Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Area Didattica di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Classe L-30 “Fisica” del DM 270/04 Programmi degli insegnamenti dell’A.A. 2013/2014 Meccanica e Termodinamica Proff.: Enrico Santamato (gruppo 1 – mod. A), Alberto Clarizia (gruppo 1 – mod. B), Luigi Smaldone (gruppo 2 – mod. A), Ester Piedipalumbo (gruppo 2 – mod. B) I anno - 1° semestre: 6 CFU/48 ore (mA = 24 ore, mB = 24 ore) I anno - 2° semestre: 10 CFU/80 ore (mA = 40 ore, mB = 40 ore) (mA: idee e principi. mB: applicazioni ed esercitazioni) [1 CFU di lezione frontale (LF) o esercitazioni (ES) = 8 ore (+ 17 di studio); 1 CFU di attività in laboratorio (LAB) = 12 ore (+ 13 di studio).] E-mail e tel. dei docenti: Sito web di riferimento: [email protected] 081676359 [email protected] 081676469 [email protected] 081676454 [email protected] 081676499 http://people.na.infn.it/clarizia/ Codice del Corso di Laurea: N85 Codice dell’insegnamento: 26217 MECCANICA Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro definizione operativa. Sistemi di unità di misura e dimensioni; equazioni ed analisi dimensionali. Misure di tempo: generalità sul concetto di tempo; “periodicità” e confronto tra fenomeni periodici; orologi e loro sincronizzazione; continuo temporale. Misure di lunghezza: regoli campione. Coordinate spaziali. ([1] Cap.1) Calcolo vettoriale Vettori in Fisica. Vettori ordinari: gli spostamenti. Sistemi di coordinate. Operazioni nell’insieme degli spostamenti: somma, differenza, moltiplicazione per uno scalare, prodotto scalare. Geometria dello spazio fisico: piani e rette fisiche e loro confronto con il modello matematico (spazio euclideo). Vettori applicati: le forze. Operazioni sui vettori: prodotto vettoriale tra vettori; momento di un vettore. Definizione geometrica delle operazioni e loro rappresentazione con le coordinate. Diagramma delle Forze di corpo singolo. Principio dell’equilibrio delle forze e dell’equilibrio dei momenti; proiezione sugli assi coordinati. Applicazioni. ({1} appunti ed esercizi; [1] Appendice D; [2] Appendice C) Cinematica del corpo puntiforme Corpo puntiforme o punto materiale: significato dell’approssimazione. Moto in 1 dimensione: velocità media ed istantanea, accelerazione media ed istantanea. Dall'accelerazione (assegnata in funzione del tempo) alla legge oraria. Raccordi tra moti con accelerazioni diverse. Il moto uniformemente accelerato: proprietà e relazioni utili. Composizione dei moti (Galilei). Moti in 2 o 3 dimensioni: traiettoria e legge 1 oraria per un moto di un corpo puntiforme; coordinate cartesiane e ascissa curvilinea, grandezze vettoriali e grandezze scalari; moto di un grave; moto circolare (derivata di un vettore ruotante); moto armonico. ([1] Capitolo 2 e Appendice C; [2] Capitoli 1 e 2; {1} appunti ed esercizi) Dinamica del corpo puntiforme: i princìpi Esperienze di Galilei. Principio di inerzia. Definizione dinamica di massa. Definizione di forza. Forza e accelerazione; quantità di moto. Secondo principio della dinamica e principio di azione e reazione (e principio di conservazione della quantità di moto). Momento della forza e momento angolare. Terzo principio della dinamica (e principio di conservazione del momento angolare). Le leggi di forza. Forza elastica ed equazione differenziale: oscillatore armonico. ([1] Capitoli 4 e 6 e Appendice E; [2] Capitolo 3; {1} appunti ed esercizi) Leggi delle forze Le interazioni fondamentali (cenni). Esempi di forze. La forza peso. Moto dei gravi. Forza viscosa. Moto armonico semplice e smorzato. Forze di contatto: tensioni nei fili e carrucole; reazioni vincolari e forze di attrito di scorrimento. Forza di gravitazione universale: il campo gravitazionale; massa gravitazionale e massa inerziale; le leggi di Keplero. ([1] Capitoli 4, 5 e 6; [2] Capitolo 3 e 11; {1} appunti ed esercizi) Conseguenze dei princìpi della dinamica Impulso e quantità di moto. Teorema dell'impulso. Momento angolare e momento della forza. Equazione del momento angolare e conservazione del momento angolare. Lavoro e potenza di una forza. Energia cinetica e Teorema delle forze vive (o dell’energia cinetica). Calcolo del lavoro e integrale di linea. Campi di forze conservativi. L'energia potenziale e la conservazione dell’energia meccanica. Campi di forze centrali. Moto di missili balistici e satelliti in campo di forza gravitazionale. ([1] Capitoli 8 e 9 (e 6) e Appendice H; [2] Capitolo 4 e 11; {1} appunti ed esercizi) Cinematica e dinamica dei moti relativi Composizione dei moti. Relazioni tra velocità e accelerazioni rispetto a due sistemi di riferimento in moto l'uno rispetto all'altro: il moto di trascinamento traslatorio rettilineo accelerato, il moto di trascinamento rotatorio uniforme e il caso generale. Sistemi di riferimento inerziali e principio d'inerzia. Principio di relatività: trasformazioni galileiane e invarianza dei princìpi della dinamica. Sistemi non inerziali e forze apparenti. La gravitazione terrestre e gli effetti della rotazione della terra: il peso dei corpi (e inoltre: fili a piombo, pendolo di Foucault, spostamento verso Est). Equivalenza di massa inerziale e massa gravitazionale. ([1] Capitoli 3 e 7 e Appendice G; [2] Capitolo 5; {1} appunti ed esercizi) Dinamica dei sistemi di punti materiali Conseguenze generali dei tre principi della dinamica per i sistemi di molte particelle. Centro di massa, per 2 e per n corpi. Quantità di moto totale e moto del centro di massa. Prima e Seconda equazione cardinale del moto dei sistemi; conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale. Energia cinetica totale e teorema di König. Generalizzazione del teorema delle forze vive; lavoro delle forze interne. Sistema a due corpi. Sistemi continui. ([1] Capitolo 10; [2] Capitolo 6; {1} appunti ed esercizi) Meccanica dei corpi rigidi Definizioni e cinematica dei corpi rigidi (traslazioni, rotazioni rispetto ad assi fissi, rotolamento, asse istantaneo di rotazione). Equazioni cardinali della dinamica dei corpi rigidi. Statica dei corpi rigidi. 2 Energia cinetica di un corpo rigido e momento d'inerzia rispetto ad un asse. Momento angolare di un corpo rigido. Momento di inerzia e calcolo di momenti di inerzia. Sistemi di forze equivalenti. Relazioni sui momenti angolari, rispetto a poli e a sistemi di riferimento diversi. Teorema delle forze vive per i corpi rigidi. Problemi unidimensionali: corpo rigido in rotazione attorno ad un asse fisso; pendolo fisico; rotolamenti; carrucole, rocchetti. ([1] Capitoli 12 e 13; [2] Capitolo 7; {1} appunti ed esercizi) Fenomeni d’urto Interazione di breve durata: urti e salti; forze impulsive e approssimazione impulsiva nelle equazioni degli impulsi discendenti dalla prima e seconda equazione cardinale. Urti tra sistemi rigidi. Annullarsi della variazione della quantità di moto totale e della variazione del momento angolare totale. Urti elastici. Urti anelastici. ([1] Capitolo 11; [2] Capitolo 8; {1} appunti ed esercizi) TERMODINAMICA Termologia e termometria Fenomenologia dei fenomeni termici e definizione empirica delle quantità termodinamiche. Concetto di pressione ([1] Inizio del Capitolo 15; [2] Inizio del Capitolo 9). Termometria. Sistemi termodinamici. Equilibrio termodinamico. Pareti conduttrici e adiabatiche. Equilibrio termico e Principio zero della termodinamica. Definizione di temperatura empirica. Vari tipi di scale termometriche. Variabili intensive ed estensive. ([1] Capitolo 20; [2] Prima parte del Capitolo 12; {1} appunti ed esercizi) Calorimetria Calore e quantità di calore. Calori specifici. Calori latenti nei cambiamenti di stato. Misura delle quantità di calore e calorimetri. ([1] Capitolo 21; [2] Capitolo 12; {1} appunti ed esercizi) Trasformazioni termodinamiche Trasformazioni termodinamiche. Trasformazioni termodinamiche quasi statiche e brusche, reversibili e irreversibili. Piano di Clapeyron e rappresentazione grafica degli stati di equilibrio e delle trasformazioni quasi statiche e brusche. Esempi di trasformazioni. Lavoro in una trasformazione termodinamica. ([1] Capitolo 22; [2] Capitolo 12; {1} appunti ed esercizi) Il primo principio della termodinamica L'equivalente meccanico della caloria: esperienza di Joule. Il principio dell'equivalenza. Il primo principio della termodinamica. Energia interna. ([1] Capitolo 26; [2] Capitolo 12; {1} appunti ed esercizi) Gas perfetti (e gas reali) Leggi dei gas. Equazione di stato dei gas perfetti. Trasformazioni termodinamiche su gas perfetti. Calori specifici (molari) dei gas perfetti. Esperienza di Gay-Lussac e Joule: energia interna di un gas perfetto. Relazione di Mayer. Trasformazioni adiabatiche di un gas perfetto. Il ciclo di Carnot con un gas perfetto. I gas reali: isoterme dei gas reali. Fenomenologia delle trasformazioni di fase. ([1] Capitoli 23, 24 e 27; [2] Capitolo 13; {1} appunti ed esercizi) 3 Il secondo principio della termodinamica Enunciati del secondo principio della termodinamica. Equivalenza degli enunciati. Macchine termiche e frigorifere. Cicli termodinamici. Teorema di Carnot e temperatura termodinamica assoluta. Integrale di Clausius e teorema di Clausius. Definizione della funzione di stato entropia. Entropia e secondo principio della termodinamica. Calcoli di variazioni di entropia. ([1] Capitoli 28 e 29; [2] Capitolo 14; {1} appunti ed esercizi ) Testi di riferimento per il corso [1] S. Rosati, “FISICA GENERALE - Vol. 1”, Casa Editrice Ambrosiana [2] P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, “ELEMENTI DI FISICA - meccanica e termodinamica”, EdiSES [3] Si può utilizzare anche C. Mencuccini, V. Silvestrini, “FISICA 1 – Meccanica Termodinamica”, Liguori (si trova anche su books.google) Appunti e loro reperibilità (siti docenti) Si trovano appunti, dispense, esercizi e testi di compiti scritti d’esame su: {1} http://people.na.infn.it/clarizia/ Modalità di svolgimento degli esami - Vengono effettuate alcune prove di esonero, che permettono di essere esonerati dalla prova scritta di esame e concorrono alla valutazione finale. L’eventuale esonero ha valore fino alla sessione di esami di Settembre (compresa). - È prevista una prova scritta d’esame ad ogni sessione che ha valore solo per quella sessione. Il risultato è parte integrante della valutazione finale, ma non costituisce sbarramento per il sostenimento dell’esame orale. - L’esame orale si terrà mediamente sette giorni dopo lo scritto. - Scritti e orali saranno tenuti contemporaneamente per i due corsi (pari e dispari), nonché per tutti gli studenti degli anni precedenti. 4