10 - MCurie

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LICEO SC. MARIE CURIE
VERIFICA DI FILOSOFIA
Data : 27.10.2014 -
Classe : 4 B
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Alunno/Alunna_______________________________________________
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA
Indica per ciascuno dei quesiti se è vero è falso. N.B. : Puoi apporre un solo segno (a penna) ; la presenza di segni su entrambe
le caselle o di correzioni e indicazioni di qualsiasi tipo comporterà la non assegnazione del
Risposte corrette = 1 pt.
Risposte errate = - 0,25
Risposte mancanti = - 0,1 pt.
Aristotele : le scienze pratiche e poietiche
punteggio !
1 p. x 20 _______ /20 p.
1 Aristotele distingue tra virtù etiche che possono essere raggiunte soltanto da alcuni e virtù dianoetiche che sono alla portata di tutti.
2.La giustizia è per Aristotele il giusto mezzo tra il commettere e il ricevere ingiustizia.
3.La giustizia distributiva riguarda glia accordi privati per la distribuzione dei beni comuni.
4. La giustizia commutativa riguarda le pene inflitte dalla comunità in modo proporzionale alle colpe commesse
5. Le virtù dianoetiche sono connesse al tipo di società e di stato in cui si vive.
6. Sia le virtù etiche sia quelle dianoetiche riguardano il pensiero e l’attività intellettuale
7 Le virtù etiche consentono di raggiungere la massima felicità possibile per l’uomo.
8. Secondo Aristotele chi non vive all’interno di una polis non può neppure essere considerato un uomo
9.Secondo Aristotele in ambito politico esiste una costituzione perfetta che dovrebbe essere adottata da tutti i popoli.
10.Gli stati giusti sono quelli governati dai filosofi ossia coloro che possiedono sapienza e saggezza
11. Lo stato migliore è quello democratico.
12. La politia è una degenerazione dell’aristocrazia.
13. Per Aristotele è preferibile uno stato governato dai ceti medi.
14. La poesia va condannata in quanto eccita le passioni.
15. Secondo Aristotele la storia ha valore superiore rispetto alla poesia e alla tragedia perché riguarda l’universale.
16. Aristotele ritiene che la società sia fondata sulla famiglia.
17. L’arte ha una funzione positiva perché purifica dalle passioni
18. La retorica è un’arte legittima perché grazie ad essa è possibile convincere la maggioranza.
19. L’entimema è un sillogismo dimostrativo in quanto entrambe le premesse sono certe.
20. La tragedia narra ciò che è vero, cioè ciò che accade necessariamente
A2) Quesiti a riposta multipla :
1. Per Aristotele la virtù : (individua tutte le soluzioni corrette = n.6)
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1. Deriva dalla felicità
2. Deriva dal piacere
3. E’ il fine dell’agire umano
4. Si fonda sulla contemplazione
5. Consiste nell’essere in pace con la propria coscienza
6. Deriva soltanto dalla conoscenza intellettuale, ossia dallo studio delle scienze
7. Viene acquisita a tramite l’abitudine
8. Consiste nel giusto mezzo tra due comportamenti opposti.
9. Coincide con l’agire secondo ragione.
10. E’ un fine che solo pochi possono raggiungere
2. Per Aristotele l’amicizia: (individua tutte le soluzioni corrette = n.4)
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1. E’ una virtù dianoetica
2. Non è considerata una virtù
3. Talvolta è fondata sul piacere o sull’utilità reciproca
4. E’ sempre disinteressata
5. E’ una virtù etica
6. Solo se si fonda sul bene e sulla virtù è stabile e duratura 0
7. Solo l’amicizia basata sull’utilità reciproca è duratura e stabile
8. Non può mai essere duratura e stabile
9. Sia quella fondata sul piacere che quella fondata sull’utilità reciproca sono effimere .
10. Non è mai disinteressata
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Definisci in modo appropriato ed esauriente i seguenti concetti (indica anche a quale filosofo o corrente di pensiero i
rispettivi concetti si riferiscono).
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Piaceri cinematici e catastematici (indica l’etimologia, il significato dei termini e quale/i filosofo/i e/o scuola/e di pensiero ne parlano)
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Catarsi (indica l’etimologia, il significato e quale filosofo e/o scuola di pensiero ne parla riguardo a che cosa)
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Atarassia e aponia (indica l’etimologia, il significato e quale filosofo/i e/o scuola/e di pensiero ne parlano)
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Effluvi, teoria degli (spiega che cosa sono, cosa afferma la teoria degli effluvi, che cosa essa spiega e chi l’ha formulata)
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Apologetica _________________________________________________________________________________________
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L’età ellenistica : lo stoicismo (Logica. Fisica, Etica)
1. L’etica stoica si fonda sull’adesione ai precetti fondata sul senso del dovere.
2. A differenza dell’epicureismo ritiene che la felicità non derivi dal raggiungimento dell’atarassia
3. Secondo al gnoseologia stoica ogni percezione sensoriale è legata ad una condizione di passività ricettiva.
4. La gnoseologia stoica distingue nell’ambito delle rappresentazioni derivanti dalle sensazioni la percezione dall’assenso.
5. Secondo la gnoseologia stoica nel processo conoscitivo l’errore avviene sempre nel momento della percezione.
6. L’assenso è l’accettazione di qualsiasi cosa accada nella vita
7. Il futuro per gli stoici non può essere previsto perché tutto avviene per caso.
8. Secondo gli stoici gli eventi non dipendono dalla volontà individuale in quanto sono governati dal fato.
9. Secondo gli stoici la sofferenza fisica va sempre rifiutata, cioè non deve essere accettata.
10. Saggio è colui che in ogni situazione non perde mai la calma cioè rimane impassibile.
11. L’unica felicità autentica e stabile è per gli stoici quella negativa.
12. Secondo gli stoici non è possibile raggiungere la felicità vivendo soltanto secondo ragione.
13. Gli stoici sostengono che per raggiungere l’ideale etico della felicità occorra evitare l’impegno politico.
14.L’atto mentale consistente nell’accettazione o nel rifiuto delle percezioni sensoriali a cui fa seguito la loro trasformazione in
immagini mentali compiute si deve fondare sui criteri dell’evidenza e della non contraddittorietà.
15. La fisica stoica è fondata sulla concezione per cui il mondo è governato dal logos.
16. Gli stoici identificano il logos con un principio divino, spirituale, cosmico e vitale.
17. Secondo gli stoici solo gli esseri viventi possiedono un’anima.
18. La fisica stoica può essere definita panteistica.
19. Gli stoici considerano il tempo come lineare infatti per loro l’universo ha avuto un inizio e avrà una fine definitiva.
20. Gli stoici sostengono che ogni universo viene distrutto da una conflagrazione universale a cui fa seguito un nuovo universo in cui
tutto accade secondo la stessa successione e le stesse modalità dell’universo precedente.
3. La logica degli stoici: significante e significato (n. individua le soluzioni errate = n.4)
 1. Il significante indica il concetto di una cosa, cioè il suo contenuto razionale
 2. Il significante non ha una natura materiale, corporea.
 3. Il significato coincide con il suono di una parola
 4. Il significato è ciò che lega il significante alla cosa o alle cose significata/e
 5. Il significante, il significato e la cosa significata formano un segno linguistico.
 6. Il significante è ciò che rimane immutato nelle traduzione di un termine o di una frase da una lingua all’altra
 7. Il significato a differenza del significante e della cosa significata non ha un’esistenza reale.
 8. Per formare un segno linguistico non bastano significante e significato
 9. La cosa significata è l’oggetto a cui eventualmente il significante si riferisce
 10. Il significato è ciò che rimane immutato nelle traduzione di un termine o di una frase da una lingua ad un’altra
L’età ellenistica : l’epicureismo
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1. Secondo gli epicurei la filosofia serve a liberare l’animo degli uomini dalle paure immotivate, quindi ha una finalità
etica, cioè pratica.
2. Secondo gli epicurei il saggio non deve isolarsi e appartarsi con amici e persone fidate fuggendo dalla società, ma
deve partecipare attivamente alla vita politica
3. Secondo quanto sostiene l’epicureo Lucrezio gli atomi hanno un peso e percorrono traiettorie lineari quindi prevedibili
almeno sul piano teorico.
4. Per gli epicurei un ragionamento può confutare una sensazione perché le sensazioni non rispecchiano direttamente la realtà .
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5. Secondo Epicuro un’impressione o percezione sensibile che una persona prova in un certo momento può essere falsa.
6. Secondo Epicuro l’anima e gli dei non sono formati dalla materia perché sono immortali.
7. La filosofia non si rivolge a tutti gli esseri umani ma solo ai maschi che hanno un elevato livello di istruzione.
8. Secondo l’etica epicurea occorre massimizzare un determinato tipo di piacere e diminuire il più possibile il dolore.
9. L’etica epicurea può essere definita edonistica perché porta a soddisfare sempre ogni occasione di piacer.
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10. La dottrina del clinamen indica la possibilità di una deviazione casuale del moto degli atomi.
11. La fisica epicurea nega l’esistenza del vuoto.
12. Per esemplificare la dottrina del clinamen il poeta latino Lucrezio ricorrere all’immagine del movimento delle particelle di polvere
in una stanza illuminata da un raggio di sole.
13. La fisica epicurea può essere definita deterministica.
14. Secondo Epicuro occorre considerare tutte le percezioni sensoriali sul modello della vista.
15. Le percezioni sensoriali sono per gli epicurei il più delle volte ingannevoli e inaffidabili
16. Per Epicuro le vicende umane sono inserite all’interno di un piano divino che i cristiano definiranno provvidenza.
17. La finalità della fisica è spiegare le leggi segrete che governano l’universo.
18. Epicuro a differenza di Democrito sostiene che non esiste alcun limite alla divisibilità dei corpi, cioè della materia.
19. La fisica epicurea esclude ogni forma di causa finale ossia di finalismo.
20. La natura, l’universo sono caratterizzati da una tendenziale imponderabilità (ossia imprevedibilità del corso degli eventi)
Epicuro : Lettera a Meneceo (analisi del testo di Epicuro in pdf scaricato dal sito )
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1. Per Epicuro la prova nell’esistenza degli dei consiste nella conoscenza evidente che gli uomini di tutte le epoche ne
hanno. Tutti infatti hanno una chiara immagine mentale della parola “dio”, “divinità”
2. Secondo Epicuro non è possibile valutare la propria neanche nel momento in cui si realizza. A riprova di ciò vi è
l’opinione comune (proverbio) secondo cui non tutti i mali vengono per nuocere.
3. Secondo Epicuro la paura non è un sentimento irrazionale.
4. La paura della morte deriva della convinzione diffusa per cui è augurabile vivere in eterno o comunque il più a lungo possibile.
5. Non si devono contrastare sempre i desideri non necessari e non naturali ma soddisfarli soltanto a volte.
6. Riguardo agli dei l’atteggiamento di Epicuro è agnostico.
7. Per Epicuro i timori, le paure le angosce che rendono l’uomo infelice derivano da false credenze, cioè da giudizi errati.
8. Il filosofo è colui che è in grado di “guarire”, cioè liberare, l’anima dai mali che l’affliggono.
9. Per superare una paura come ad esempio quella della morte ci si può convincere che della vita non sia essenziale la
quantità ma la qualità.
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10. Secondo Epicuro solo chi ha ben vissuto muore bene.
11. Epicuro considerava l’amicizia il più grande fra i beni che la sapienza procura perché rende l’intera vita beata.
12. Epicuro sostiene in apertura della lettera di averla scritta per coloro (allievi) che hanno approfondito e studiato a fondo la dottrina
sulla natura (fisica) esposta nei propri scritti.
13. La morte per l’uomo è nulla perché piacere e sofferenza stanno nel sentire e la morte è la perdita di ogni sensazione.
14.Saggio è colui non rifiuta la vita, ma rifugge la morte perché la considera un male.
15. Secondo Epicuro tutti i mali sono da evitare e tutti i piaceri sono da scegliere.
16. Saggio è colui che sa giudicare costi e benefici, vantaggi e svantaggi, cause ed effetti di ogni piacere.
17. Vive bene chi fin da giovane impara a ben morire poiché non vi è un tempo specifico della vita per apprendere e applicare la
saggezza, cioè per filosofare.
18. Epicuro afferma che ogni piacere è un bene completo e perfetto : perciò anche quelli dissoluti lo sono.
19. Nessun dolore è mai preferibile al piacere perché lo sforzo finalizzato alla sopportazione del dolore porta alla negazione della
possibilità di provare piaceri duraturi
20. Affermare che un bene per una persona può essere un male ed un male può essere un bene è per Epicuro un’affermazione
illogica, cioè contraddittoria.
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Stabilisci tramite una frase o uno schema/mappa concettuale una relazione logica tra questi concetti-chiave indicati di seguito in modo casuale :
paure, felicità, atarassia, saggio, piacere, rimedi :
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Lo scetticismo
______ / 10 p.
1. Anche lo scetticismo strutturò i suoi insegnamenti in modo dogmatico analogamente alle altre scuole ellenistiche.
2. I tropi sono argomentazioni volte a dimostrare l’infondatezza di qualsiasi argomentazione.
3. Tra i più noti esponenti dello scetticismo vi sono Pirrone e Sesto Empirico.
4. Lo scetticismo era stato anticipato dal pensiero dei sofisti (relativismo)
5. In base al principio scettico dell’epoché lo scopo della vita è la ricerca della conoscenza e della sapienza.
6. Secondo un principio morale fondamentale dello scetticismo saggio è chi ricerca ciò che procura piacere ed evita
ciò che procura dolore.
7. L’afasia, consiste nel parlare solo se si viene interpellati da qualcuno.
8. Secondo gli scettici ogni teoria filosofica si fonda sulla pretesa di essere vera, ma dato che esse risultano
contraddittorie, allora tale pretesa è infondata in quanto a verità non può essere raggiunta dall’uomo.
9. Gli scettici sostengono che ciò che accade, i fenomeni, sono solo illusioni ; perciò essi mettono in dubbio
l’esistenza della realtà.
10. Epoché significa che occorre prima di formulare un giudizio dobbiamo essere certi di ciò di cui parliamo.
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Il messaggio spirituale ebraico - cristiano ; apologetica e patristica
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1. Dal punto di vista della psicologia il cristianesimo introduce un concetto su cui la filosofia greca aveva poco riflettuto : la virtù.
2. Nelle sue Lettere S.Paolo sostiene che le buone opere sono sufficienti a garantire la salvezza ad ogni cristiano.
3. Uno dei concetti fondamentali della dottrina cristiana è quello di Dio come entità antropomorfa.
4. Per il cristianesimo la trascendenza di Dio implica che non vi può essere alcuna alleanza tra Dio e l’uomo.
5. La Patristica, cioè l’insieme degli scritti dei Padri della Chiesa, si contrappone all’Apologetica.
6. Tertulliano sosteneva che vi fosse una continuità tra paganesimo e cristianesimo, in quanto la filosofia greca aveva
prefigurato l’idea di un principio divino unico.
7. Secondo Giustino ragione e fede sono inconciliabili : infatti il suo motto era : credo quia absurdum.
8. Per il cristianesimo ogni uomo è detentore di un valore assoluto e deve essere amato in quanto tale, cioè in quanto prossimo.
9. Il cristianesimo nasce all’interno delle religioni pagane.
10. Per teologia negativa si intende una corrente di pensiero teologica risalente allo Pseudo Dionigi secondo la quale si può parlare di
Dio soltanto tentando di negarne l’esistenza .
11. Dato che Dio è il creatore del mondo,cioè è la sua causa, Dio per la dottrina cristiana non è separato dal mondo.
12. Dio essendo un’entità individuale, è un essere corporeo, cioè di natura materiale
13. Dio è dotato di intelligenza ma non di autonoma volontà ; infatti la creazione del mondo non è un atto volontario.
14. Poiché sia Il cristianesimo che l’ebraismo si fondano sulla creazionismo, essi pongono il seguente problema di non facile soluzione
: se Dio è onnipotente, è assoluto bene ed è l’unica causa della creazione del mondo come si spiega e da cosa deriva il male ?
15. Per il cristianesimo ciò che definisce un uomo sono le sue capacità intellettive ossia quelle doti che gli permettono se utilizzate al
meglio di raggiungere la salvezza.
16. Il Dio ebraico cristiano è definito come Dio nomoteta nel senso che è la fonte delle leggi morali (rivelazione) ; da ciò deriva che
solo ciò che Dio vuole è buono e giusto.
17. Nella Bibbia risulta evidente che Dio non può chiedere a chi crede in lui azioni contrarie alla morale e alle legge umane.
18. Tra l’uomo è Dio non vi è alcuna analogia perché Dio è volontà onnipotente, mentre è essenzialmente un essere razionale la cui
volontà è subordinata alla ragione ; perciò il peccato, l’errore morale, deriva per il cristianesimo dall’ignoranza, ovverosia
dall’incapacità di distinguere bene e male.
19. Ogni peccato, a partire dal peccato originale, costituisce una disubbidienza al volere di Dio priva di motivazioni razionali.
20. Per il cristianesimo il tempo ha una struttura ciclica poiché la creazione del non è un evento unico e irripetibile che termina con il
Giudizio Universale, in quanto ad esso seguirà una nuova creazione da parte di Dio in cui tutto si ripresenterà uguale alla precedente.
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Completamenti (completa le seguenti frasi inserendo i termini o le frasi appropriati :
1 p. x 40 ___________ / 40 p.
1. Gli stoici chiamano _______________ il libero ______________ della mente che avvalora, smentisce una rappresentazione oppure rinuncia ad
entrambe le cose.
2. La felicità per Epicuro (Lettera a Meneceo) è non avere _________________ nel corpo, né _______________________________ nell’anima.
3. Secondo Plotino le altre ipostasi sono state generate dall’Uno per _____________________________ attraverso un processo ______________ e
_____________________________in base al quale _____________ dell’uno si sono _____________________ da esso ; esse sono in ordine di
perfezione decrescente oltre allo stesso Uno ________________________________ e _______________________________ .
3. Per ipostasi nel pensiero neoplatonico si intende una __________________ universale e di natura puramente ___________________________ .
4. Il termine schepsis da cui deriva scetticismo, scettico ecc. significa in greco _________________ fondata sulla necessità di porsi domande sulla
natura del mondo e dell’uomo, ma anche ________________ fondato sulla consapevolezza dell’impossibilità di giungere alla __________, ossia a
conclusioni definitive riguardo al contenuto di ogni ______________.
5. Plotino rifiuta il ________________________ ebraico-cristiano in quanto il mondo non deriva (da che cosa?)__________________ di Dio ma dalla
_______________________________ d’essere e di perfezione dell’Uno.
6. Per Plotino l’estasi consiste in una temporanea _________________________________________ dal corpo che conduce a una ______________
________________ con il divino , l’assoluto (l’Uno)
7. Gli archetipi sono in Plotino i ________________ eterni e originari da cui tutte le cose sensibili derivano in quanto sono delle __________ di essi.
8. Per Agostino il dolore può essere : 1. Una conseguenza (di che cosa?) _____________________ cioè di un male ______________ che è divenuto
____________________ . 2. Una ________________ a cui Dio sottomette il fedele per verificare la virtù. 3. L’espressione (di che cosa?)__________
_________________________ : infatti il dolore e la morte sono _________________ nell’economia complessiva _________________ poiché in esso
niente e nessuno è __________________ .
9. Soliloquio è il ________________ che avviene all’interno (di cosa?) ___________________ fra una componente e l’altra sotto forma di
_____________________________ interiore.
10. L’anima secondo Agostino è costituita da tre facoltà che sono 1______________________ 2 ___________________ 3_____________________
Inserisci accanto a ciascuna definizione il termine o i termini corretti oggetto delle definizioni :
2 p. x 10 _____ /20 p.
1. Processo che secondo Agostino rende la mente umana disponibile ad accogliere la verità ________________________________________
2. Uso di metodi propagandistici da parte di una scuola o setta allo scopo di attrarre nuovi adepti _____________________________________
3. Atto da cui è derivato il peccato originale e da cui deriva ogni peccato che consiste nella volontà dell’uomo di equipararsi a Dio ______________
4. Monaco britannico sostenitore di dottrine eretiche sulla libertà umana e la grazia divina che furono combattute da Agostino _________________
5. Principio della logica formulato da Aristotele che secondo Agostino gli scettici non possono negare _________________________________ .
6. Componente essenziale della natura umana considerata da Agostino luogo di transito verso Dio ____________________________ .
7. Facoltà che secondo Agostino non sostituisce la ragione ma ne esalta e potenzia le capacità ________________________________
8. Opera perduta di Cicerone che determinò il risveglio intellettuale di Agostino e che costituisce un incitazione ad amare e ricercare la sapienza in sé
_______________________________________________ .
9. Opera autobiografica in cui Agostino ripercorre il proprio itinerario di vita e il percorso spirituale verso la conversione _____________________ .
10. Filosofo pagano le cui opere aiutarono Agostino ad aderire al cristianesimo e a risolvere il problema della natura del male _______________
Completa le formule valide e quelle non valide dei sillogismi ipotetici :
_____ / 10 p.
Forme valide :
se p, allora q, ma è ____, quindi _______ ; se p allora q, ma non _________ , quindi __________________
Forme non valide : se p, allora q, ma è ____, quindi nulla ne consegue ; se p allora q, ma non è ______, quindi nulla ne consegue
Indica se i seguenti sillogismi ipotetici sono validi o meno (barra l’opzione corretta) :
- Se compri tre, paghi due ; ma non pago due, quindi non ho comprato tre
- Se ben ricordo, dicevi il contrario ; ma non ricordo bene, quindi non dicevi il contrario
VALIDO / NON VALIDO
VALIDO / NON VALIDO
Come si chiama il procedimento logico che porta alla conclusione (valida) di questo tipo di sillogismi ? ____________________________
Quale scuola filosofica ha elaborato questi procedimenti logici ? ___________________________________________
Agostino
1 p. x 20 _________ / 20 p.
1. Il peccato è per Agostino la conseguenza di una libera scelta da parte dell’uomo.
2.Secondo Agostino non è possibile smentire l’esistenza di un soggetto dubitante, poiché il dubbio non può mettere in
discussione il fatto che c’è qualcuno che dubita e perciò è cosciente di dubitare.
3. In interiore homine habitat veritas : con questa espressione Agostino intende affermare che la verità può essere
ottenuta a partire dalle sensazioni : infatti essa il frutto di una conquista umana e non un dono divino.
4. Secondo Agostino il pensiero umano è in grado di spiegare se stesso, altrimenti l’uomo non sarebbe autocosciente.
5. Dio non può essere presente nell’anima di ogni uomo perché è assolutamente trascendente. .
6. Agostino è innatista perché ritiene che tutte le verità anche quelle non ancora note abitino nel profondo dell’anima umana.
7. Secondo Agostino la grazia non è un fattore essenziale per la salvezza.
8. Agostino definendo l’umanità una massa di dannati intende affermare che a causa del peccato originale tutti i peccatori
verranno mandati da Dio all’inferno.
9. Secondo Agostino il peccatore è in grado si spiegare esattamente perché pecca, cioè compie il male
10. Agostino distingue una creazione originaria da una creazione continua del mondo, intesa come un tendere alla perfezione.
11. Secondo Agostino anche le regole matematiche derivano dall’esperienza : perciò non hanno un valore assolute, ma possono
essere fallaci, cioè errate come tutto ciò che è stato inventato , creato dall’uomo.
12. Il ragionamento consento all’uomo di creare e di scoprire le verità.
13. Per Agostino la volontà è la capacità dell’uomo di realizzare gli obiettivi stabiliti dalla ragione.
14. Secondo Agostino nessun uomo dotato di intelletto e buon senso può volere ora una cosa e poco dopo il suo contrario perché un
tale comportamento è contradditorio, quindi contrario alla natura umana.
15. Secondo Agostino quando una persona pecca è sempre in grado di spiegare le ragioni per cui l’ha fatto.
16. Il male metafisico è qualcosa di reale esattamente come lo è la cecità rispetto alla vista e il silenzio rispetto al suono.
17. Per Agostino l’ateo non conosce e non è in grado di comprendere le verità universali perché egli negando l’esistenza di Dio non ne
viene illuminato.
18. Per Agostino la volontà umana non è mai contraddittoria perché essa obbedisce alla ragione.
19. Se Dio ha creato il mondo volontariamente : ciò significa che la sua volontà è mutata a partire da un certo momento , perciò egli
non è immutabile.
20. Secondo Agostino il male fisico a differenza di quello metafisico esiste.
Agostino : Capitolo XI delle Confessioni (brani sul libro e testo integrale inserito sul sito)
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1. 1.Secondo Agostino se analizziamo il tempo scopriamo che nessuna delle tre dimensioni del tempo è irreale, perché il
passato non è più, ma prima di non essere più è esistito, il futuro non è ancora, ma esisterà in seguito e il presente
trascorre subito nel passato, ma prima di farlo esiste in ogni singolo istante.
2. Secondo Agostino si può parlare del tempo solo definendolo presente del passato, presente del futuro e presente del
presente.
3. Agostino pensa che il tempo sia la misura del movimento e del mutamento secondo il prima e il poi.
4. Dio secondo Agostino ha creato il mondo, cioè l’universo, nel tempo.
5. Secondo Agostino Dio nell’atto della creazione ha trasformato la materia in modo simile al Demiurgo platonico.
6. Secondo Agostino la domanda : che cosa facesse Dio prima di creare il mondo è infondata perché prima che creasse il mondo
non esisteva il tempo ; perciò concetti come prima o dopo sono arbitrari se riferiti alla creazione. .
7. Secondo Agostino noi constatiamo che ogni mutamento avviene nel tempo, quindi ha sempre un inizio : perciò esso
presuppone una causa esterna che è immutabile, dato che il mondo non può avere in se stesso la causa del suo inizio.
8. Quando diciamo che un certo periodo o intervallo di tempo è stato più breve o più lungo, essi sono già passati per cui non
possiamo misurarli oggettivamente dato che l’anima misura, cioè percepisce, il tempo durante il suo trascorrere.
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9. Quando rievochiamo eventi veri del passato noi estraiamo alla memoria la realtà dei fatti passati e non soltanto le
parole prodotte dalle immagini di questi fatti.
10. Per Agostino la natura paradossale del tempo è che la ragione per cui esiste è quella di non esistere, cioè di diventare nulla.
11. L’espressione distensio animi indica l’idea per cui il tempo è una durata esteriore che viene percepita dall’anima come
durata interiore.
12. Per Agostino è corretto affermare che un determinato tempo è lungo o breve. Ad esempio cento anni sono un tempo
lungo poiché mentre trascorre il primo anno gli altri 99 sono futuri, quindi non esistono ancora ; ma una volta trascorsi i
cento anni essi apparterranno tutti al passato, quindi è come se fossero tutti presenti nello stesso momento.
13. Secondo Agostino se il presente fosse sempre presente senza scivolare nel passato il tempo sarebbe infinito.
14. Lo scenario in cui si svolge la riflessione sul tempo è il dialogo tra Agostino e Dio e quello tra Agostino e la sua anima
15. Secondo Agostino la percezione della durata delle cose deriva dall’impressione che le cose lasciano nell’anima
anche quando quelle cose che l’hanno determinata sono venute meno.
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16. Distensio animi significa che il tempo è un distendersi dell’anima nel ricordo, nell’attenzione e nell’attesa che sono
facoltà della memoria la quale è a sua volta una facoltà dell’anima.
17. Secondo Agostino quando Dio ha creato il cielo e la Terra (secondo il libro della Genesi) ha avuto bisogno di uno
spazio già esistente dove poter creare e collocare l’universo da lui creato.
18. Secondp i pagani Dio doveva aver creato il mondo nel tempo perché il tempo è qualcosa di indipendente dalla
creazione.
19. Dio per Agostino prima ha creato le cose poi le ho nominate, cioè ha attribuito a ciascuna di esse un nome.
20. Credere che Dio nel creare il mondo si sia servito di qualcosa di preesistente o abbia vauto bisogno di un qualche
aiuto non significa affatto negarne l’onnipotenza.
Completa il seguente schema (mappa concettuale) :
Agostino : dall’anima a Dio
lo scettico non può negare
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1 p. x 20 _______ /20 p.
quindi
l’esistenza di regole…..……….
…….……………………..…….
confuta ( cosa?)…..………......…...
la mente possiede……...….
…………………….…. che.
……………………………
l’esperienza.……….……….
la ragione umana non è
…………………………..
esiste una ragione…….…….
cioè ………………………….
l’intelligenza umana è frutto di
…………………………………
che permette all’uomo di…..
……………………………….
le……………………………..
Dio è………….…………………..
nella…….…….….…di.…………….
come un……………….…..interiore
ne consegue che :
1.la filosofia è intesa come ……………………………………………
2. tra fede e ragione occorre ………………………………………….
(a che scopo?)…………………………………………………………..
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO ____ / 300
VOTO MEDIO FINALE ________ / 10
SCHEMA FILA 2
Agostino : Dio e la creazione _______ / 20 p.
come è stato creato
il mondo?...............
Risposte delle filosofie non cristiane
Platone : il Demiurgo (cosa fa?)
……………………………….....
.
per Agostino
Dio ha creato ...................
il mondo dal…………….…
quindi
La l la creazione è il prodotto di un atto….
Plotino : le ipostasi sono ………….
…………………………..dell’UNO
che avviene in modo………...……..
Manicheismo : esistono due………
………………………………………..
una……………. e una……..…….…
che sono equipollenti.………………
(di che tipo ?)………………….....
…………………………...........…
…..
sia il…………….....……..
che la…………....….……
sono stati creati...……….
Dio è un essere…………….…..
cioè separato dal mondo….…..
ma è una……………..…….…..
essa costituisce un evento…..
(di che tipo?)………………….. quindi la creazione è……………..….
quindi tutto ciò che è opera di..
infatti esiste un solo Dio. …….
Dio è…………….....…………..
e una sola……………………..
Agostino distingue in essa ----- quindi
la creazione continua ………
due momenti :…..…………….
nel…………………..…..….. :
1…………………..……………..
questo concetto si chiama........
2……………………..…………..
…………………….……….
…………………………
3. Movimento religioso che concepiva il mondo come campo di battaglia tra due principi metafisici contrapposti ossia Luce (bene) e Tenebre (male)
____________________________.
8. Interiores regulae veritatis : con questa espressione Agostino indica la presenza nella mente umana di procedimenti ________________ e regole
__________________________ che precedono (che cosa?) ____________________________ .
aaaaa
C 4) Completa il seguente schema su Umanesimo e Rinascimento :
centralità………………..
1) …. ………….… mundi
2) homo………………….….
3) artefice…………………..
0,8 x 25 ______ / 20 p.
Nuova si
: p
Nuove attività economiche : (1) ………………………….
(2)……………………….. (3)……………………………….
Rinascimento
Nuova situazione
polit ica:
nascita degli
…………………
..
che sostiene
interesse per……………
…………
Filosofia della…….…….….
Ch che è alla base della
…...............................
ripresa del pensiero
………………………
autonomia della ……..….…..
rispetto alla….…..………..…
studio………………….………..
UMANESIMO
valore della……………..…..….
A
In ambito storico: nascita
dello…..…………………
…
livello A livello teorico : nascita della
…………………………………
impegno ……………..……….
concezione dell’uomo inteso come
…………………………………….
.
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO ________ / 300 punti
VOTO MEDIO FINALE ______ / 10
Desiderio di ………..………..……
...........................................
Umanesimo di………..…..
Riforma……………….......
...
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