LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALESSANDRO ANTONELLI” Via Toscana, 20 – 28100 NOVARA 0321 – 465480/458381 [email protected] 0321 – 465143 http://www.liceoantonelli.novara.it C.F.80014880035 – Cod.Mecc. NOPS010004 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di SCIENZE Indirizzo Ordinamentale Classi quinte PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALE per LE CLASSI QUINTE a.s. 2016/2017 La programmazione, stabilita e condivisa nelle riunioni di dipartimento segue, le linee generali per competenza, gli obbiettivi specifici di apprendimento e, sarà scandita in tre moduli; per prima il modulo di chimica organica poi quello di biochimica e biologia molecolare e infine quello di geologia. CHIMICA ORGANICA PREREQUISITI CONOSCENZE Atomi e molecole Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Rappresentazione per orbitali, formula prospettiva, proiezione di Fischer. Stadi della sostituzione Isomeria strutturale, stereoisomeria, Isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica degli stereoisomeri Concetto di insaturazione Alcheni ed Alchini Isomeria cis-trans Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo Regola di Markovnikov La risonanza Meccanismo della SE Effetti dei composti aromatici e loro possibili fonti Modello a orbitali La configurazione elettronica e le proprietà degli elementi Orbitali ibridi sp3, sp2 e sp Il legame covalente La condivisione degli elettroni L’energia di legame Legami (orbitali) σeπ Legami doppi e tripli Il legame ionico Cationi e anioni ABILITA’ - motiva le ragioni della grande varietà di composti organici - assegna il nome a semplici molecole organiche - scrivere la formula di semplici composti di cui gli sia fornito il nome IUPAC - rappresenta la formula di struttura delle molecole organiche con la formula condensata e semplificata - Mette correttamente in relazione il tipo di ibridazione di un dato atomo e i legami che esso può fare - Descrive correttamente le reazioni degli alcani - prevede i prodotti di una reazione analoga a quelle studiate e di scriverne l’equazione chimica - scrive i diversi isomeri di un composto dato - fornisce la definizione di idrocarburo insaturo - È in grado di utilizzare le conoscenze sui legami σ e π per giustificare la reattività dei legami multipli - Conosce le particolarità della nomenclatura IUPAC relativa a alcheni e alchini - Scrive gli isomeri geometrici di un alchene - È in grado di prevedere e motivare il diverso comportamento degli isomeri cis e trans di un dato alchene - descrive la reattività di alcheni e alchini - confronta le teorie che spiegano le proprietà del benzene - descrive la sostituzione elettrofila (SE) aromatica - utilizza la SE per prevedere il risultato di reazioni analoghe a quelle studiate e scriverne l’equazione chimica - Conosce e descrive la pericolosità di alcuni composti aromatici per la salute umana. COMPETENZE Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica Cogliere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni. Cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche Conoscere le principali reazioni degli alcani Cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria Comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi Comprendere e utilizzare il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà dei derivati del benzene. CHIMICA ORGANICA: GRUPPI FUNZIONALI e SN1 ed SN2 PREREQUISITI La tavola periodica Gli alogeni Proprietà periodiche: l’elettronegatività Il legame idrogeno La teoria acido-base di Brønsted Il Ph. Monomeri, polimeri, omopolimeri e eteropolimeri CONOSCENZE Gruppo funzionale Alogeno derivati Nomenclatura degli alogeno-derivati Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Differenza tra meccanismi a SN1 ed SN2 Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Alcoli primari, secondari e terziari Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Reazioni di esterificazione e di idrolisi Ammine primarie, secondarie e terziarie Lipidi e fosfolipidi acidi carbossilici Saponi e detergenti ABILITA’ COMPETENZE - effettua connessioni logiche e stabilire relazioni - elencare, scrivere, riconoscere e distinguere i gruppi funzionali studiati - giustifica gli effetti della presenza di un dato gruppo funzionale sulla reattività dei una molecola organica - passa dalla formula al nome di un alogeno derivato e viceversa. - Distingue e scrive diversi tipi di alcoli - Sa motivare l’acidità degli alcoli e degli acidi carbossilici - Scrive e descrivere le categorie di reazioni di alcoli - passare dalla formula al nome di un’aldeide o di un chetone e viceversa - descrive la struttura e le caratteristiche chimiche del gruppo carbonile - utilizza le caratteristiche chimiche del carbossile per spiegare le proprietà fisiche degli acidi carbossilici - Scrive e descrivere la sintesi di un estere - motiva le differenze tra grassi, oli e fosfolipidi a livello molecolare - distinguere tra idrolisi e condensazione e descrivere la polimerizzazione per condensazione - descrivere l’utilità pratica delle aldeidi e dei chetoni - riconoscere i monosaccaridi come aldeidi o chetoni - descrivere l’importanza biologica di alcuni acidi carbossilici - descrivere l’azione di un sapone a livello molecolare. Comprendere il concetto di gruppo funzionale Conoscere la nomenclatura degli alogeno-derivati Descrivere e utilizzare le proprietà degli alogeno derivati. Conoscere la nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche di alcoli, fenoli ed eteri Conoscere la nomenclatura di aldeidi e chetoni Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche di aldeidi e chetoni Conoscere la nomenclatura degli acidi carbossilici Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche degli acidi carbossilici Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche degli esteri Conoscere la nomenclatura delle ammine Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche delle ammine Riconoscere l’importanza biochimica di aldeidi e chetoni Conoscere il ruolo biologico di alcuni acidi carbossilici Motivare l’azione detergente dei saponi LE BIOMOLECOLE E IL METABOLISMO PREREQUISITI CONOSCENZE Cellula, Citoplasma, ribosomi, tessuto, organo, apparato •Formule di Fischer e di Haworth •Forma lineare e ciclica •Zuccheri L e D •Anomeri α e β •Triosi, tetrosi, pentosi, esosi •Aldosi e chetosi •Maltosio, cellobiosio, lattosio, sacarosio •Glicogeno Cellulosa e amido •Acidi grassi •Trigliceridi Oli e grassi •Fosfogliceridi •Amminoacidi •L-α amminoacidi •Amminoacidi essenziali •Legame peptidico •Struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria delle proteine •Il metabolismo energetico Differenze tra autotrofi ed eterotrofi; le vie metaboliche; le ossidoriduzioni biologiche; la funzione dei coenzimi NAD e FAD nel metabolismo energetico. •Le fasi della glicolisi, la fermentazione lattica e alcolica, le tappe della respirazione cellulare e la produzione di ATP •I rapporti tra la respirazione cellulare e le vie del metabolismo dei lipidi, delle proteine e dei polisaccaridi. Osmosi trasporto attivo e Sistema immunitario, digerente e muscolare Energia Catalisi Concetto di autotrofia ed eterotrofia – concetto di ossidazione e riduzione – forme di energia e lavoro ABILITA’ COMPETENZE -rappresenta molecole di monosaccaridi e disaccaridi secondo le diverse formule in uso - riconoscere e scrivere la formula dei disaccaridi - riconosce la formula del monomero dei polisaccaridi studiati - individua la formula di uno dei polisaccaridi studiati - Motiva le differenze di proprietà biologiche tra i polisaccaridi studiati sulla base dei loro legami - fornisce la definizione trigliceride e fosfolipide - fornisce la definizione e scrivere la formula generale di un amminoacido - riesce ad individuare l’importanza del gruppo R di un amminoacido e a prevederne i caratteri chimici. scrive la reazione di sintesi di un dipeptide e fornice chiarimenti sul legame peptidico. - evidenzia e sottolinea le differenze tra le varie strutture proteiche. indica quali sono le fondi dei carboidrati utili al metabolismo. - Conosce le differenze tra carboidrati animali e vegetali - Sa indicare la differente importanza alimentare dei diversi amminoacidi e delle diverse fonti proteiche - Sa giustificare le caratteristiche delle proteine fibrose - Conosce quali tipi di proteine hanno struttura globulare - Sa individuare gli organismi eterotrofi e autotrofi indicando aspetti comuni e differenze nel loro metabolismo energetico; - spiega che cosa sono le vie metaboliche; identificare le redox biologiche in base al trasferimento di atomi di idrogeno; - descrive il ruolo dei coenzimi NAD e FAD nelle vie metaboliche indicando per ciascuno di essi le differenze tra le forme ossidate e ridotte. - Descrive il processo di glicolisi, individuando le molecole coinvolte e la resa energetica e spiega. - illustra i vantaggi della respirazione cellulare rispetto alla fermentazione. Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni Sapere porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare Sapere utilizzare la rappresentazione di molecole di disaccaridi e polisaccaridi per spiegarne le proprietà Riconoscere la varietà dei lipidi Conoscere unità e varietà degli amminoacidi Conoscere i diversi livelli strutturali delle proteine Conoscere i caratteri distintivi degli enzimi Descrivere le proprietà alimentari dei carboidrati Descrivere le proprietà alimentari dei lipidi Conoscere le principali caratteristiche biologiche degli amminoacidi e delle proteine Sa elencare le principali funzioni biologiche delle proteine e collegarle alle strutture Acquisisce la consapevolezza che nel corpo umano c’è un delicato equilibrio tra i processi anabolici e catabolici che coinvolgono lipidi, carboidrati e proteine. descrive i rapporti tra le principali vie metaboliche delle cellule, individuando il ruolo centrale della glicolisi e gli interscambi tra vie di sintesi e vie di demolizione PREREQUISITI LE Biomolecole Cellula procariote ed Eucariote. CONOSCENZE Il DNA contiene il codice della vita Basi azotate degli acidi nucleici; struttura dei nucleotidi. Esperimento di Griffith, Hershey e Chase. struttura e funzioni del DNA La duplicazione del DNA Gli enzimi DNA polimerasi, elicasi, topoisomerasi e ligasi. Differenze nella duplicazione del filamento guida e del filamento in ritardo: frammenti di Okazaki. Duplicazione mediante la tecnica della PCR. Duplicazione nelle cellule procariote e struttura del Nucleosoma. Caratteristiche del patrimonio genetico delle cellule procariote. Struttura di un nucleosoma Le caratteristiche del DNA nel cromosoma eucariote sequenze ripetitive del DNA eucariote Importanza del DNA a copia unica. BIOCHIMICA : IL DNA ABILITA’ - individua le differenze tra i vari tipi di nucleotidi. - Ripercorre le tappe che hanno portato a individuare nel DNA la sede. dell’informazione ereditaria: esperimento di Hershey e Chase. - Interpreta i risultati delle ricerche condotte da Mirsky e da Chargaff sul DNA. - Descrive la struttura del modello del DNA proposto da Watson e Crick. - Spiega le funzioni dei principali enzimi coinvolti nel processo di duplicazione. - Illustra il meccanismo con cui un filamento di DNA può formare una copia complementare di sé stesso. - Evidenzia le differenze di duplicazione del DNA tra le cellule eucariote e procariote. - Mette in relazione l’invecchiamento delle cellule con il ruolo dell’enzima telomerasi. - Descrive l’azione degli enzimi coinvolti nel processo di proofreading. - Mette a confronto un cromosoma procariote con uno eucariote. - Descrive la struttura di un nucleosoma. - Spiegare in che modo la molecola di DNA si ripiega nel formare un cromosoma. - Elenca le percentuali con cui i vari tipi di DNA sono presenti nel cromosoma eucariote. - Distingue tra sequenza ripetitiva e non ripetitiva. - Specifica le diversità funzionali tra i diversi tipi di sequenze ripetitive di DNA COMPETENZE conosce il modello teorico di Watson e Crick è stato l’inevitabile punto d’arrivo di una lunga e meticolosa raccolta di dati di laboratorio. Mettere in relazione la complessa struttura del DNA con la sua capacità di contenere informazioni genetiche. Spiegare perché è importante per le cellule che il DNA si duplichi in modo rapido e preciso. Saper spiegare perché nel corso del tempo si è evoluto nel DNA un preciso meccanismo di autocorrezione delle proprie sequenze nucleotidiche. Mettere in relazione la funzionalità del DNA con la sua disposizione spaziale all’interno del cromosoma. Saper mettere in evidenza la diversa importanza funzionale che le numerosissime sequenze geniche hanno all’interno di un cromosoma eucariote. PREREQUISITI Le biomolecole CODICE GENETICO E SINTESI PROTEICA CONOSCENZE ABILITA’ - Comprende la relazione tra geni e I geni e le proteine proteine. Differenze strutturali e funzionali tra DNA - Descrive le diverse fasi del processo di trascrizione mettendo in evidenza la e RNA. funzione dell’RNA messaggero. Processo di Distingue tra introni ed esoni. trascrizione del DNA: Spiega i meccanismi con cui avviene inizio, allungamento la maturazione dell’mRNA attraverso e terminazione. operazioni di splicing. Elaborazione delle molecole di mRNA - Comprende in che modo può avvenire uno splicing alternativo. durante la trascrizione (splicing) - Spiega perché un codone è formato da tre nucleotidi. .Introni ed esoni e Descrive le fasi e le conclusioni del (splicing alternativo). lavoro sperimentale di Nirenberg e Il codice a triplette di Matthaei. nucleotidi: Utilizza la tabella del codice genetico esperimento di per mettere in correlazione i codoni Nirenberg e Matthaei. dell’mRNA con i rispettivi Universalità del amminoacidi. codice genetico. - Spiega la funzione dei ribosomi e La sintesi proteica dell’RNA di trasporto. Struttura e funzione - Illustra le varie fasi del processo di del tRNA e traduzione che avviene a livello dei dell’rRNA; ribosomi. l’anticodone. - Descrive le possibili conseguenze di Il processo di una sostituzione di nucleotidi nel traduzione: inizio, DNA. allungamento e - Illustra le conseguenze della delezione terminazione. o dell’aggiunta di una base azotata in Le mutazioni geniche un gene. puntiformi: di senso, - Elenca le cause spontanee o indotte di di non senso e silenti, una mutazione. per delezione o inserimento. Gli agenti mutageni. COMPETENZE Conoscere il valore del codice genetico per poter riportare le informazioni del DNA nelle molecole proteiche. conoscere comprendere la necessità di una molecola specializzata nel trasporto delle informazioni dal nucleo al citoplasma. Analizzare come l’mRNA si modifica per trasmettere molteplici informazioni a partire da un unico gene. Comprendere perché il codice genetico sia considerato una prova fondamentale dell’origine unica di tutti gli organismi viventi. Capire l’estrema precisione con cui avviene l’assemblaggio di ogni specifica proteina. Conoscere come un minimo cambiamento nella sequenza genica del DNA può indurre la disattivazione di una proteina di importanza vitale per la cellula. PREREQUISITI Procarioti Eucarioti Azione degli enzimi Acidi nucleici Sintesi proteica REGOLAZIONE GENICA NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI ed GENETICA DEI VIRUS – BATTERI ED ELEMENTI TRASPONIBILI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE L’importanza della - Definisce il significato del termine Saper individuare nel “espressione” genica. regolazione genica meccanismo di attivazione e disattivazione dei geni la L’espressione genica. - Descrive i vantaggi dell’espressione genica. causa di una diversità delle Genoma e proteoma. Mette in relazione un genoma con i funzioni cellulari in cellule Il controllo genico relativi proteomi. procariote ed eucariote nei procarioti appartenenti allo stesso I diversi tipi di geni - Descrive le diverse funzioni relative ai differenti geni presenti nelle cellule individuo. nel DNA batterico: batteriche. Comprendere il valore degli geni regolatori, studi sull’operone lac strutturali e costitutivi. - Spiega la struttura e il meccanismo di azione di un operone; nell’espressione genica in Componenti e - distingue tra la funzione di un E.coli. regolazione induttore e di un co-repressore. Saper comprendere le dell’operone batterico. Mette in relazione il grado di complesse strategie messe in Regolazione della condensazione di un cromosoma con la atto dalle cellule eucariote trascrizione negli sua capacità di esprimersi. per controllare con eucarioti precisione l’espressione dei Struttura e funzione - Descrive come agiscono in modo coordinato le varie componenti del suoi geni. del promotore genico promotore eucariote. Comprendere come le fasi delle cellule - Descrive la funzione dei fattori di dello sviluppo embrionale eucariote. trascrizione mettendoli a confronto con siano regolate da fattori che Funzione degli gli induttori procarioti. accendono e spengono i elementi regolatori Sottolinea le differenze tra l’azione di geni. enhancer e silencer. enhancer e silencer e il ruolo svolto dal Comprendere come lo La proteomica mediatore. studio delle proteine possa - Descrive il procedimento utilizzato per permettere di rilevare conoscere i tipi di proteine presenti in eventuali anomalie presenti una cellula. nel genoma. Scambio di materiale - Mette a confronto le caratteristiche dei Conosce l’importanza dei vari vettori cellulari. cromosomico ed plasmidi come vettori - Indica i tipi di plasmidi e descrivere le extra-cromosomico cellulari per la trasmissione peculiarità strutturali del plasmide F. nei batter di informazioni geniche Spiega i meccanismi alla base della Comprende l’importanza dei Plasmide F - processo coniugazione. di coniugazione. I virus non solo come agenti - Evidenzia i geni che conferiscono la plasmidi R. patogeni e pericolosi ma resistenza agli antibiotici. anche come particelle Processi di utilizzabili in laboratorio per trasformazione e di - Distingue tra trasformazione e trasduzione. l’ingegneria genetica. trasduzione. Cicli riproduttivi dei - Descrive la struttura generale dei virus Capire che l’ingresso o lo mettendo in evidenza la loro funzione scambio casuale nelle virus e dei fagi (litico, di vettori nei batteri e nelle cellule cellule di piccolissime lisogeno) eucariote. sequenze di acido nucleico Caratteristiche dei Mette a confronto un ciclo litico con sono alla base non solo della virus: dimensioni e un ciclo lisogeno. variabilità genica, ma anche struttura. Virus a Illustra in che modo i retrovirus di patologie anche gravi DNA e a RNA. possono infettare una cellula. Meccanismo d’infezione dei - Mette in relazione alcuni tipi di cancro con virus, oncogèni e geni retrovirus oncosoppressori. PREREQUISITI Procarioti Virus Plasmidi Duplicazione del DNA Enzimi di restrizione Espressione genica IL DNA RICOMBINANTE E LE BIOTECNOLOGIE CONOSCENZE ABILITA’ La tecnologia del - Spiega che cosa si intende per tecnologia del DNA ricombinante. DNA ricombinante Illustra le proprietà degli enzimi di Gli enzimi e i siti di restrizione evidenziando l’importanza restrizione. delle estremità coesive. vettori: plasmidi virus - Descrive la modalità d’azione dei e batteriofagi. plasmidi e del batteriofago lambda per Processo di clonare sequenze di DNA. clonazione di - Descrive il meccanismo della reazione frammenti di DNA a catena della polimerasi evidenziando Librerie genomiche. la scopo di tale processo. Reazione a catena Spiega in che modo è possibile della polimerasi determinare la sequenza nucleotidica (PCR). di un gene. Metodi di Fornisce una definizione di sequenziamento del biotecnologia. DNA. - Spiega in che modo i batteri possono La rivoluzione essere utilizzati per produrre proteine biotecnologica utili in campo biosanitario. Tecniche di - Spiegare che cosa si intende per ingegneria genetica. “transgenico” e OGM. Dolly e la clonazione - Descrivere l’esperimento che ha di mammiferi. portato alla nascita della pecora Dolly. Ingegneria genetica - Ripercorrere brevemente le tappe del in campo medico Progetto Genoma Umano mettendo in Il “Progetto Genoma risalto obiettivi e difficoltà. Umano”. - Saper descrivere le fasi che portano Laboratorio: alla clonazione di un gene eucariota clonazione gene egfp. ina cellula procariota. COMPETENZE Conoscere le varie tappe del processo mediante cui gli scienziati riescono a individuare, sequenziare, isolare e copiare un gene di particolare interesse biologico Conoscere l’enorme potenzialità dell’ingegneria genetica evidenziando quali nuove soluzioni la tecnica del DNA ricombinante ha individuato e quali nuove prospettive potrà fornire a problemi di carattere agroalimentare e medico finora insoluti. Conoscere tecniche di clonazione genica GEOLOGIA: DAI FENOMENI ENDOGENI ALL’ATMOSFERA TERRESTRE PREREQUISITI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE - classifica il tipo di attività vulcanica. I fenomeni vulcanici Classifica l’attività - Riconosce il legame fra tipo di magma, Il vulcanismo vulcanica. tipo di attività vulcanica ed edificio È in grado di correlare Edifici vulcanici, vulcanico eruzioni e prodotti l’attività vulcanica al dell’attività vucanica - Magmi acidi, basici e neutri. possibile tipo di magma. Vulcanismo effusivo - Ipotizzare la successione di eventi che È in grado di ipotizzare la determina un’eruzione vulcanica. ed esplosivo I serie di eventi che ha vulcani e l’uomo determinato l’eruzione vulcanica descritta. I fenomeni sismici Lo studio dei - Riesce a leggere un sismogramma. terremoti Riconosce l’arrivo delle onde P e delle onde S in un Propagazione e - Usa il grafico delle dromocrone per la determinazione di un sisma. sismogramma. registrazione delle - Sa interpretare dalla propagazione onde sismiche Dall’intervallo di tempo che delle onde sismiche l’interno della intercorre tra l’arrivo delle La «forza» di un Simboli degli terra. onde P e quello delle onde S terremoto e i suoi elementi chimici - Risalire a individuare su una carta sa risalire alla distanza effetti. geografica le aree più instabili della dell’epicentro dalla stazione I terremoti e l’interno Legami ionici terra. di rilevamento. della Terra - Sa descrivere come comportarsi in Sa intersecare i dati di tre Distribuzione Reticolo cristallino caso di un terremoto sismogrammi per risalire geografica dei sismi all’individuazione Difesa dai terremoti Richiami di dell’epicentro di un La tettonica delle mineralogia - Saper collegare la presenza di un arco terremoto. placche vulcanico alla subduzione. La dinamica interna - Spiega l’origine del calore all’interno Coglie l’importanza della teoria della Deriva dei della Terra e le zone della terra e come si propaga. Continenti per lo sviluppo di discontiniutà. - Descrive il magnetismo terrestre e le della teoria delle tettoniche Crosta, mantello e sue conseguenze. a placche. nucleo, Litosfera, - Descrive il processo che ha portato Fornisce chiarimenti sulla astenosfera e all’inversione di polarità durante le ere magnetizzazione delle rocce mesosfera. geologiche. e le inversioni di polarità Un segno - Saper mettere in relazione la Riconosce la presenza di un dell’energia interna subduzione con la presenza di litosfera margine convergente e della Terra: il flusso oceanica. collega la presenza di calore - Ipotizza una successione di eventi che dell’arcipelago alla Moti convettivi e determinano la formazione di un arco subduzione di litosfera. punti caldi vulcanico. Il campo magnetico - Sa descrivere le formazioni geologiche Collega la subduzione alla presenza di litosfera terrestre che si originano in seguito al oceanica. struttura della crosta movimento delle placche. ed espansione dei - Sa determinare le varie parti di una Ipotizza la successione di eventi che ha determinato la fondi oceanici (le piega e classificarla. formazione di margini dorsali). - Individua una piega diretta, inversa e convergenti, divergenti e Le anomalie trasforme. trasformi. magnetiche dei fondi Conosce e classifica le oceanici differenze tra faglie e Le placche Tettonica pieghe. e scontri tra placche GEOLOGIA: DAI FENOMENI ENDOGENI ALL’ATMOSFERA TERRESTRE PREREQUISITI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE - Definisce gli aspetti generali del comparto atmosferico Classificare gli strati L’atmosfera - Descrive la composizione chimica generali dell'atmosfera dell’alta e bassa atmosfera Composizione e Classificare i venti e le caratteristiche fisiche - Illustra la suddivisione verticale correnti atmosferiche dell’atmosfera, spiegando le principali Saper interpretare come dell’atmosfera differenze chimico-fisiche dei vari alcuni parametri fisici Bilancio termico ed strati effetto serra influiscono sui cambiamenti atmosferici. La temperatura - Descrive i fenomeni fisici implicati nel contribuire al bilancio termico terrestre: dell’aria riflessione, diffusione assorbimento, La pressione irraggiamento atmosferica e i moti - Spiega le basi fisiche del fenomeno dell’aria denominato «effetto serra» Circolazione dell’aria Definisce il concetto di bilancio nella bassa e nell’alta energetico troposfera e le Descrive la diversa distribuzione del correnti a getto calore alle varie latitudini I venti Definire il concetto di escursione L’inversione termica: termica, di isoterma, di inversione brezza di mare e di termica terra, brezza di monte Spiega in che modo temperatura, e di valle umidità, pressione influenzano il I monsoni comportamento della colonna d’aria I venti planetari - Illustrare il concetto di ciclone e anticiclone - Descrive le basi fisiche del vento e gli strumenti utilizzati per quantificarne la velocità e direzione - Illustra il meccanismo di inversione che provoca l’alternanza della circolazione della brezza di mare e di terra, di monte e di valle - Descrive la circolazione monsonica spiegandone i meccanismi - Descrive le aree permanenti di alta e bassa pressione e le celle convettive in grado di determinare i venti planetari