Cos'è l'Istituto LUCE
L'Istituto Luce (L'Unione Cinematografica Educativa) è una società per azioni italiana,
creata nel 1924 durante il ventennio fascista.
Famoso per esser divenuto un potente strumento di propaganda del regime fascista, è la
più antica istituzione pubblica destinata alla diffusione cinematografica a scopo didattico e
informativo del mondo.
All'origine della fondazione dell'Istituto Luce vi è una piccola impresa cinematografica
privata promossa dal giornalista Luciano De Feo nell'intento di sviluppare l'educazione
della popolazione italiana analfabeta attraverso le immagini.
Il Luce venne istituito da Benito Mussolini con qualità di ente morale di diritto pubblico con
il regio decreto legge n. 1985 del 5 novembre 1925, a sostituire la precedente Società
Anonima L.U.C.E.
Nello statuto di fondazione del Luce, la finalità dell'Istituto era volta alla "diffusione della
cultura popolare e della istruzione generale per mezzo delle visioni cinematografiche,
messe in commercio alle minime condizioni di vendita possibile, e distribuite a scopo di
beneficenza e propaganda nazionale e patriottica".
Nel 1927 viene creato il cinegiornale Giornale Luce, destinato a venire proiettato per
obbligo in tutti i cinema d'Italia prima della proiezione dei film. In Italia i Cinegiornali
Luce possono considerarsi antesignani del telegiornale.
Nel 1935 l'Istituto Luce dà vita all'Ente Nazionale Industrie Cinematografiche (ENIC),
entrando direttamente nella produzione cinematografica: uno dei primi film prodotti è il
colossal Scipione l'Africano (film 1937) di Carmine Gallone. Nel 1936 il Luce cessa di
dipendere direttamente dal Capo del Governo per passare al Ministero della Cultura
Popolare; nello stesso anno si dà il via alla costruzione della nuova sede dell'Istituto
accanto alle strutture di Cinecittà e del nascente centro sperimentale di cinematografia.
A
partire
dal dopoguerra l'Istituto
Luce
si
occupa
della
produzione
di
numerosi documentari e di film, diretti, tra gli altri, da Pupi Avati, Marco Bellocchio, Claude
Chabrol, Liliana Cavani, Mario Monicelli, Ermanno Olmi e Ettore Scola.
L'Istituto, avente sede a Roma, partecipava inoltre alla produzione e diffusione
di film e documentari destinati alle sale cinematografiche. Nel 2009 la società viene fusa
con Cinecittà Holding S.p.A., costituendo una società per azioni, Cinecittà Luce S.p.A.,
che nel 2011 diventa Istituto Luce Cinecittà.
A partire da luglio 2012, una vasta collezione di filmati (circa 30.000) è stata messa a
disposizione del pubblico, grazie a un accordo con Google, attraverso un canale YouTube.