MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA per SCIENZE NATURALI A.A. 2011/12 Orario delle lezioni, dal 3 ottobre 2011 al 20 gennaio 2012: Lunedì e martedì ore 9-11 e giovedì ore 14-16 aula Pincherle: lezioni ed esercitazioni. In particolare, statistica: il martedì ore 9-11, dal 25 ottobre in poi. Argomento delle lezioni 3/10 (2 ore) (14-16, Aula Pincherle). I. - Presentazione del corso: scopi, struttura, i tre moduli, l’esame finale, l’orario provvisorio. I numeri naturali: le cifre e la loro rappresentazione in base 10; numeri decimali, frazioni, numeri periodici; il simbolo di sommatoria e quello di serie. Non unicità della rappresentazione. Numeri non razionali: radici quadrate, sezione aurea, il pi greco. II. – Le potenze, casi particolari; uso nel calcolo combinatorio; confronto fra le successioni n^2 e 2^n. Le parole (o disposizioni con ripetizione), le permutazioni (disposizioni senza ripetizione) ed il fattoriale. Confronto fra le successioni n^n ed n!, la successione (1+1/n)^n ed il numero di Nepero; il numero di Nepero come somma della serie dei reciproci dei fattoriali. Cenni sull’unità immaginaria i, sui numeri complessi e sulla formula di Eulero. 6/10 (2 ore) (14-16, Aula Pincherle). I. - Numeri naturali, interi, razionali, reali, simboli e rappresentazioni decimali. Necessità dei numeri reali. Simboli che si useranno nel corso. Intervalli e loro rappresentazioni; esempi ed esercizi su disequazioni di I grado, equazioni fratte, sistemi lineari e sostituzione. II. – Anagrammi e fattoriali; anagrammi con frequenze diverse da 1; il caso di due sole lettere di frequenze k ed n-k, esempi, formula generale; applicazioni al calcolo del numero di sottoinsiemi con k elementi di un insieme con n elementi; esempio: le cinquine nel lotto; lo sviluppo delle potenze del binomio a+b e i coefficienti binomiali; la formula di Newton. 10/10 (2 ore) (9-11, Aula Pincherle). I. – Modelli matematici discreti e continui, necessità di modelli continui. Funzioni fra insiemi, dominio, codominio, funzioni come frecce, macchine, grafici. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive, costanti. Funzioni di una variabile reale: notazioni, definizione, dominio, grafico, tabelle. Grafico delle costanti e dell’identità. II. – Funzioni ottenute mediante le operazioni aritmetiche: monomi e polinomi. Il grafico di un polinomio di I grado. Il grafico di x^2. Segno di una funzione; funzioni pari, dispari; crescenti, decrescenti, minimo assoluto; funzioni illimitate. La funzione dei reciproci: campo di esistenza, caratteristiche, grafico. 11/10 (2 ore) (9-11, Aula Pincherle). I. – Funzioni biiettive e loro inverse. Il grafico dell’inversa di una funzione numerica. Inverse parziali di funzioni non biiettive. Potenze dell’identità, grafico, inversa parziale, radicali aritmetici e loro grafico. II. – Potenze di un numero positivo: esponente intero; l’esponente razionale e i radicali, indipendenza dalla frazione scelta (en.); la funzione esponenziale di base > 1 ed esponente razionale e sua crescenza (en.). Potenze con esponente irrazionale (cenni sulla costruzione). La funzione esponenziale di base > 1 e le sue proprietà (segno, andamento, ecc.); la funzione inversa, logaritmo in base a, e il suo grafico (segno, andamento). 1 13/10 (2 ore) (14-16, Aula Pincherle). I. – Ripasso dei polinomi di II grado: discriminante, radici, segno. Logaritmi in base a > 1 e proprietà del loro grafico. Esercizi sul campo di esistenza di logaritmi di funzioni polinomiali o fratte, di radicali o somme di radicali. II. – Cenni sull’uso dei logaritmi in base 10 nelle misure di grandezze rapidamente crescenti: il pH, i decibel, la scala Richter. Equazioni esponenziali elementari e logaritmi. Proprietà algebriche dei logaritmi. Studio della funzione y = ln(4-x^2): dominio, parità, segno ed un artificio per stabilirne l’andamento e tracciarne un grafico approssimativo. 17/10 (2 ore) (9-11, Aula Pincherle). I. – Modelli matematici, il modello di Malthus. Le progressioni geometriche. Dal modello discreto a quello continuo. I diagrammi semilogaritmici (cenni). Le funzioni valore assoluto e segno: caratteristiche, grafico. II. – La funzione "parte intera": simboli, grafico, immagine, non decrescenza, punti di discontinuità. La funzione "mantissa" (su lucido): grafico, limitatezza, estremo superiore, periodicità, punti di discontinuità; nozione di funzione periodica. Collocati nel sito Internet le schede con gli esercizi sulle funzioni elementari ed il calcolo dei coefficienti binomiali. 18/10 (2 ore) (9-11, Aula Pincherle). I. – Le funzioni di arrotondamento: esempi ed avvertenze. Le funzioni circolari seno e coseno: grafico animato col Cabri II della TI-92 Plus nell’intervallo [0,2π] a partire dal cerchio di raggio 1; estensione a tutto R come funzioni periodiche, limitate, dotate di simmetrie; grafico con la TI-92 Plus. La tangente come rapporto di seno e coseno, e grafico con la TI-92 Plus. Interpretazione delle linee verticali che appaiono sullo schermo; asintoti verticali, primi cenni. II. – Relazioni fra seno e coseno, identità fondamentale. Gli archi del cerchio unitario come misure degli angoli al centro; il radiante; gli angoli notevoli e le loro funzioni circolari. Angoli complementari e loro funzioni circolari. La funzione arcotangente, come inversa parziale della tangente: grafico, proprietà, asintoti orizzontali (cenni), limitatezza. 20/10 (2 ore) (14-16, Aula Pincherle). I. – Il cerchio goniometrico e le funzioni circolari. Seni e coseni di angoli ottusi o concavi. Alcune equazioni trigonometriche elementari. La tangente ed il coefficiente angolare di una retta nel piano cartesiano. II. – Risoluzione di un triangolo rettangolo, con esempi. I teoremi del coseno e dei seni (en.). Alcune formule di addizione e duplicazione, e di prostaferesi. Cenni storici sull’uso di queste formule e di questi teoremi. Collocati nel sito Internet un fac-simile del compito d’esame e le sue soluzioni, insieme con i lucidi sui numeri. 24/10 (2 ore, Aula Pincherle). I. – Una formula che lega coseno e tangente; l’area di un settore circolare e una disuguaglianza importante per angoli acuti. Le funzioni di una variabile reale: i due tipi di dominii che si useranno. Il caso del dominio N, ossia le successioni: il fattoriale, i numeri di Fibonacci, le progressioni geometriche, la serie di una successione (cenni); definizione ricorsiva di una successione (esempi). Le funzioni definite su R o su intervalli: un lucido con una retta e una quintica che passano per gli stessi cinque punti. II. – Punti chiave nella lettura di un grafico o nello studio di una funzione: regolarità e simmetrie, segno, limiti, andamento, curvatura. Punti ed intervalli notevoli del grafico di una funzione “liscia” (su lucido): intervalli di positività/negatività, di crescenza/decrescenza e di convessità/concavità), 2 massimi e minimi relativi; flessi. Un lucido con una funzione non liscia: cuspidi, salti. 25/10 (2 ore, Aula Pincherle). I. – STATISTICA. Che cos’è la statistica e suo uso nella Scienza e nella vita quotidiana; influenza sui dati da parte di chi li raccoglie o del campione ottenuto. Scopo del corso: elaborare ed organizzare i dati raccolti; cenni ai rischi di rappresentazioni fuorvianti. II. – Rappresentazioni grafiche dei dati: diagrammi a canne d’organo o istogrammi (con esempi), anche per dati non numerici; diagrammi a torta (con esempi); diagrammi cartesiani, con o senza interpolazione; ideogrammi e loro uso proprio ed improprio. Un esercizio sulla scelta della rappresentazione più opportuna. Media aritmetica, frequenza e media ponderata, con esempi. 27/10 (2 ore, 14-16 Aula CREMONA). I. – Necessità di strumenti più potenti di quelli algebrici e geometrici nello studio di una funzione. L'insieme R =RU{-∞,+∞}; addizioni e moltiplicazioni in R ; le forme indeterminate " # " e 0 " # . Intorni di un elemento di R , nei vari casi. Intorni circolari. proprietà dell'intersezione e di Hausdorff degli intorni. Un esercizio sugli intorni. ! II. – Uso degli intorni!per definire i punti di minimo e ! ! di massimo relativi. Prime idee sul concetto di limite, con illustrazione dello schema che si segue, ! x mediante i limiti della funzione f x = e per x tendente rispettivamente a −∞, () +∞, 0. Un esempio di limite sbagliato: per x tendente a 0, f x = e x non tende a 2 ma ad 1. () ! 3/11 (2 ore, 14-16 Aula CREMONA). I. – Punti di accumulazione per un sottoinsieme ! di R. Il caso degli intervalli (en.) e di N. La definizione di limite; teorema di unicità (enunciato). II. – Funzioni continue in un punto non isolato e su tutto il dominio; continuità di f x = e x ; dell’identità, delle costanti, del seno, del valore assoluto e del () ! logaritmo (en.). Limiti ed operazioni aritmetiche sulle funzioni (en.), forme indeterminate; continuità ed operazioni; continuità di polinomi e funzioni fratte; un esercizio sui limiti di una funzione razionale fratta. 8/11 (2 ore, Aula Pincherle). INFORMATICA (con la collaborazione della tutor dott. Turrini). I. – Presentazione del modulo di informatica; modalità di registrazione e di accesso; la piattaforma A3 e la sua struttura; l’Informatica nella cultura e ne3lla vita quotidiana; i due capitoli del corso, l’attività di autoapprendimento; il test finale. II. – Introduzione al capitolo su Internet, il WEB ed i suoi servizi: premessa sugli ipertesti; clienti e server; protocolli di trasmissione dei dati; le funzioni del browser; che cosa contiene un u.r.l.. Comunicazioni in chiaro e criptate. 9/11 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Riepilogo su Media aritmetica, frequenza e media ponderata; collegamenti con Geometria e Fisica: il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo ed il centro di un sistema di masse come esempi di media e media ponderata; l’insieme R^n delle liste di lunghezza n di numeri reali, dette punti o vettori; operazioni di addizione, moltiplicazione per numeri e prodotto scalare tra punti; il caso n = 2 e l’interpretazione geometrica e fisica; la media ponderata come prodotto scalare tra il vettore dei dati distinti ed il vettore delle loro frequenze relative. II. – Altri indici di media: mediana, moda, media geometrica e media armonica, con esempi. Indici di dispersione: l’intervallo di variazione, con esempi; lo scarto quadratico medio o deviazione standard; la varianza stimata; esempi. 3 10/11 ((2 ore, 14-16 Aula Pincherle). I. – Lucido con la dimostrazione del teorema dell’unicità del limite. Limiti e restrizioni; limiti destro e sinistro; teorema della permanenza del segno e inverso parziale (en.); limiti di frazioni col denominatore che tende a zero (en.). II. – Esercizio: tutti i limiti di una funzione razionale fratta. Asintoti verticali ed obliqui. Teoremi del confronto (en.), il teorema dei carabinieri (en.). Esercizio: tutti i limiti della funzione f(x) = sin(x)/x. 14/11 (2 ore, Aula Pincherle). I. – Funzioni continue: definizione generale; restrizioni e composizione di funzioni continue; continuità di coseno e tangente. Funzioni continue su intervalli: massimi e minimi assoluti e teorema di Weierstrass (en.); il teorema dei valori intermedi (en), l’immagine continua di un intervallo. Continuità delle funzioni inverse; di e^x, √x, arctg(x). Il teorema degli zeri (lucidi con la tecnica della dimostrazione, su un esempio). II. – Applicazione del teorema degli zeri alle disequazioni e all’esistenza di radici di un polinomio di grado dispari. Riepilogo sulle forme indeterminate. Confronto di problemi (su lucidi): velocità media ed istantanea, accrescimento medio ed istantaneo, retta tangente ad una curva in un suo punto. La definizione di rapporto incrementale e di derivata in un punto non isolato; la funzione derivata; derivabilità e continuità in un punto. 14/11 (1 ora, 11-12, aula Bombelli gruppo A-L). ATTIVITÀ DI TUTORATO EXTRAORARIO: esercizi sulle funzioni elementari, sulla risoluzione di un triangolo rettangolo e sul riconoscimento di un grafico. 15/11 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Correlazioni fra serie di dati e pericoli di errate interpretazioni. Le tabelle (x,y) e la loro traduzione grafica; la non utilità del polinomio interpolatore e la ricerca di modelli statistici. Il “metodo dei minimi quadrati”: la retta di regressione e il coefficiente di correlazione. Come ricavare pendenza ed intercetta della retta di regressione: un approccio basato sulla Geometria ed il calcolo vettoriale. II. – Significato geometrico del coefficiente di correlazione assoluto e relativo. Applicazione a vari tipi di problemi, in cui si abbia o no alle spalle la descrizione teorica del fenomeno in esame. Un esempio di crescita esponenziale ricondotto al caso lineare con un diagramma semilogaritmico, e applicazione del metodo dei minimi quadrati per ricavarne i coefficienti. 15/11 (1 ora, 11-12, aula Enriques gruppo M-Z). ATTIVITÀ DI TUTORATO EXTRAORARIO: esercizi sulle funzioni elementari, sulla risoluzione di un triangolo rettangolo e sul riconoscimento di un grafico. 17/11 (2 ore, 14-16 Aula Pincherle). I. – Il calcolo delle derivate e lo schema seguito: derivate di alcune funzioni elementari (costanti, monomi, seno, logaritmo, radice quadrata); linearità della derivata (en.), con esempi. II. – Derivata di un prodotto e di un quoziente di funzioni derivabili; esempi. Derivata di una funzione composta da funzioni derivabili, con esempi. Derivata della funzione inversa di una funzione derivabile e monotona su un intervallo; esempi. Derivata di e^x, cos(x), tan(x), arctg(x). Esercizi sul calcolo di derivate di altre funzioni. 21/11 (2 ore, Aula Pincherle). I. – Derivate successive, con esempi e curiosità (polinomi, e^x, sin(x)). Applicazioni del calcolo delle derivate: la definizione di nuove grandezze: velocità, accelerazione, accrescimento. Approssimazione locale di funzioni mediante polinomi: la retta tangente in un punto; la parabola oscuratrice, cenni sul polinomio di Taylor. Massimi e minimi relativi 4 nei punti interni al dominio: il teorema di Fermàt. II. – Dimostrazione del teorema di Fermàt. I teoremi di Rolle e di Lagrange (en.). Andamento di una funzione su un intervallo e segno della derivata. Esercizi. Derivata seconda, curvatura e flessi. 21/11 (1 ora, 11-12, aula Bombelli gruppo A-L). ATTIVITÀ DI TUTORATO EXTRAORARIO: esercizi su limiti, derivate, studio di una funzione. 22/11 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Riepilogo della situazione: dal registro tabulare a quello grafico e a quello algebrico: la media aritmetica dei dati y e la deviazione standard come modello con una funzione costante. La retta di regressione ed il coefficiente di correlazione come modello lineare. Generalizzazioni: la regressione quadratica (cenni su come ricavare l’equazione della parabola). Un esercizio col confronto tra regressione lineare e quadratica degli stessi dati; interpolazioni ed estrapolazioni. II. – Coeffcienti binomiali e loro proprietà. Il triangolo aritmetico (o di Tartaglia o di Pascal) e la sua costruzione. Il grafico a istogramma del caso n = 6 e la ricerca di un modello matematico per interpretarlo: le curve gaussiane; equazione e proprietà di una gaussiana. 22/11 (1 ora, 11-12, aula Bombelli gruppo M-Z). ATTIVITÀ DI TUTORATO EXTRAORARIO: esercizi su limiti, derivate, studio di una funzione. 24/11 (2 ore, 14-16 Aula Pincherle). I. – Calcolo di forme indeterminate: la regola di De l’Hospital (en.), con esempi e controesempi. Derivate di restrizioni. Derivata di valore assoluto, segno, funzioni a scalini; esercizi. Derivata di ln(abs(g(x))). II. – Creazione di modelli matematici “deterministici”: le equazioni differenziali e il problema di Cauchy (cenni); esempi: il modello di Malthus; primitive di una funzione su un intervallo e loro proprietà. Esempi, formule di integrazione immediata, esercizi. 28/11 (2 ore, Aula Pincherle). I. – Esercizi sul calcolo di primitive immediate. Funzioni razionali fratte e scomposizione in fratti semplici, alcuni esempi. Risoluzione dei problemi di Cauchy legati al modello di Malthus e a quello logistico, come esempio di applicazione della Matematica alla dinamica di popolazione (cenni). II. – Lucido col riepilogo di derivate e primitive di funzioni elementari. Lucidi sul problema dell’area di una figura piana: il contributo dei greci; il metodo delle strisce per una figura con bordo continuo e senza buchi. Area del sottografico (trapezoide) di una funzione di II grado positiva, per illustrare l’integrale di Riemann per funzioni continue su un intervallo [a,b]: la somma inferiore e quella superiore relative ad una data scomposizione di [a,b], raffinamento della scomposizione, l’unico elemento che separa le due aree al tendere a zero della larghezza delle strisce come misura dell’area del trapezoide. 28/11 (1 ora, 11-12, aula Arzelà gruppo A-L). ATTIVITÀ DI TUTORATO EXTRAORARIO: esercizi sullo studio di funzioni periodiche e sulla ricerca di primitive. 29/11 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Elementi di teoria della probabilità: esperimenti aleatori, esiti, spazio campionario, eventi; evento certo ed evento impossibile; eventi elementari; eventi incompatibili, evento complementare; confronto con la terminologia degli Insiemi. Definizione assiomatica di probabilità nel caso finito. Esempi: il gioco del pari/dispari; equiprobabilità; esercizi tratti dal gioco del lotto e dal calcolo combinatorio. 5 II. – Probabilità e statistica, con un problema-guida: probabilità dell’evento E per una famiglia con 5 figli di avere tre maschi e due femmine, sotto ipotesi di equiprobabilità di nascita di maschio o femmina e di indipendenza delle nascite successive. Calcolo della probabilità teorica. Simulazione di una indagine statistica su 400 campioni di 32 famiglie ciascuno, ognuna con 5 figli, per constatare la fluttuazione statistica dell’evento E nei vari campioni, misurare la frequenza degli esiti da 0 a 32 sui 400 campioni, e riportare il tutto in un istogramma, per confrontarne la moda col valore atteso p(E)*32. 29/11 (1 ora, 11-12, aula Bombelli gruppo M-Z). ATTIVITÀ DI TUTORATO EXTRAORARIO: esercizi sullo studio di funzioni periodiche e sulla ricerca di primitive. (1/12 Lezione saltata per afonia e raucedine del docente) 5/12 (2 ore, Aula Pincherle). (Con l’ausilio della voce di M. Buttazzi). I – Definizione di integrale per una funzione continua su un intervallo [a, b]: scomposizione finita dell’intervallo, le somme inferiore e superiore relative a quella scomposizione; diminuzione della loro differenza al raffinamento della scomposizione; la condizione di Cauchy-Mengoli (en.) e l’integrabilità delle funzioni continue. Il caso delle funzioni limitate: estremi inferiore e superiore al posto del minimo e massimo assoluti, lo stesso procedimento e la definizione di funzione integrabile secondo Riemann. Classi di funzioni integrabili e un controesempio: la funzione di Dirichlét). II. – Proprietà delle funzioni integrabili (en.): linearità, monotonicità, additività. Integrale con estremi coincidenti o scambiati. Funzioni integrali di una funzione continua su un intervallo. Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale: le funzioni integrali come primitive delle funzioni continue; la formula di Leibniz-Newton. Esempi ed esercizi. Area di una figura piana delimitata dai grafici di due funzioni continue sullo stesso intervallo. Esempi ed esercizi. 6/12 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – 25’ persi per l’indagine sulla didattica. Casualità degli esiti di un esperimento: il test di Poisson v/m. Distribuzioni casuali, uniformi, aggregate di parassiti su foglie di rosa. Il test nel caso di superficie continue da ripartire in parti equivalenti; alcuni esempi su lucido, realizzati col computer. La formula di Poisson per dati casuali di media m; collegamenti con la serie di Taylor della funzione e^x. Cenni sulla realizzazione dell’esperimento virtuale della lezione precedente mediante la formula di Poisson. II. – Casualità degli esiti di un esperimento: il test chiquadro (χ^2) di Pearson: un problema-guida su 600 lanci di un dado, con tabella delle frequenze, il calcolo degli scarti dai valori attesi e del chiquadro; il concetto di gradi di libertà; l’ipotesi nulla (il dado è regolare) e la sua valutazione. L’esperimento virtuale dei 400 campioni di 32 famiglie con 5 figli (ossia e l’accettazione dell’ipotesi nulla (la frequenza di E coincide col valore atteso) col test di Pearson. 12/12 (2 ore, Aula Pincherle). I. – Il teorema della media integrale e la dimostrazione del teorema fondamentale. Integrale generalizzato, con esempi ed esercizi. II. – Volume di un solido di rotazione. Il volume della sfera e la capacità di un bicchiere parabolico. Lunghezza di una curva (en.). Studio di una funzione e calcolo di un integrale generalizzato. 13/12 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Ripasso sulla probabilità: definizione di probabilità nel caso di spazi campionari finiti. Il caso continuo: funzione 6 densità di probabilità e sue proprietà; probabilità di un evento e integrali, anche generalizzati. Le funzioni di Gauss normalizzate come funzioni densità di probabilità; un esempio. II. – Esercizi sul test chi-quadro: il lancio di una moneta, col confronto tra le frequenze ottenute e i valori attesi, e la valutazione della sua regolarità; tabelle di contingenza: un esempio con raccolta di dati su alberi con foglie lisce o rugose su terreni tortuosi o no; l’ipotesi nulla di indipendenza per il calcolo dei valori attesi, calcolo del chi-quadro per valutare se l’ipotesi nulla è accettabile o no. 13/12 (2 ore, Aula Cremona 14-16, recupero del 1/12/2011). I. - Matrici, uguaglianza, tipi di matrici. Operazioni lineari fra le matrici, matrici nulle, opposta di una matrice. Prodotto diretto fra matrici (cenni). Prodotto righe per colonne di matrici; esempi; matrici unità. II. –Scrittura abbreviata per le matrici; modo abbreviato di definire le operazioni. Il caso delle matrici quadrate d’ordine n: addizione, opposti, matrice nulla, moltiplicazione, matrice unità, non commutatività del prodotto e mancanza della legge di annullamento del prodotto per n > 1. Matrici invertibili. Il caso di ordine 2: il determinante, la formula per la matrice inversa; l’inversa di un prodotto (en.). Matrici e sistemi lineari: un esempio e le sue matrici: incompleta, dei termini noti, completa, delle incognite. La forma matriciale di un sistema lineare. Esercizio per casa: la soluzione di un sistema a due equazioni e due incognite mediante l’inversa della matrice incompleta. 15/12 (2 ore, 14-16 Aula Pincherle). I. – Pivot di riga, matrici a scala per righe. Operazioni elementari sulle righe di una matrice; primi esempi sull’algoritmo di Gauss-Jordan per ridurre una matrice a scala per righe; rango di una matrice; alcune proprietà del rango. Sistemi lineari, matrice completa ed incompleta e loro rango. Teorema di Rouché-Capelli. II. – Esercizi sul rango di matrici; rango ed invertibilità di una matrice quadrata (en.), esercizi. Risoluzione di un sistema lineare indeterminato: riduzione della matrice completa, discussione del sistema, la forma di Gauss-Jordan, la forma parametrica delle soluzioni. 19/12 Lezione non tenuta per sciopero del personale. 20/12 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Funzioni da un prodotto cartesiano AxB ad R e loro rappresentazione (eventualmente parziale) mediante tabelle o matrici. Operazioni “punto per punto” tra queste funzioni e tra le loro matrici. La tabella della funzione chi-quadro e le sue proprietà; suo uso per trovare la probabilità che per un dato numero di gradi di libertà si abbia un dato valore di chi-quadro. Riepilogo sulle tabelle di contingenza, l’ipotesi nulla e le operazioni per ottenere il chi-quadro corrispondente. II. – Esercizi sul test chi-quadro: confrontare l’efficacia di antiparassitari su piante di rose infestate dagli acari; valutare l’incidenza del fattore-campo negli esiti delle partite di una squadra di calcio; estrarre palline colorate da un’urna e confrontarne le frequenze con diverse ipotesi nulle. 9/1/12 (2 ore, Aula Pincherle). I. – Ripasso sui sistemi lineari e le loro matrici: scrittura matriciale e vettoriale di un sistema lineare; le operazioni elementari sulle righe della matrice completa ed il loro effetto sul sistema; risoluzione di un esercizio. Dimostrazione del teorema di Rouché-Capelli. II. –Sistemi lineari omogenei e soluzioni non nulle. Il rango di una matrice con un approccio algebrico: il determinante di una matrice di ordini 1, 2, 3 (regola di Sarrus) e cenni alla struttura del determinante di ordine n ≥ 4. Sottomatrici 7 e minori di una matrice; il rango come massimo ordine dei minori non nulli (en.). Vantaggi: rango per righe e per colonne uguali; rango non superiore al numero di righe e di colonne; rango, determinante, invertibilità di una matrice quadrata (en.); svantaggi: la lunghezza dei calcoli. 11/1 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Il teorema del limite centrale: gli gnu ed il loro peso; impossibilità di pesare l’intera popolazione e necessità di campionamenti; la media delle medie e la media della popolazione. La stima dello scarto quadratico medio. Un esperimento virtuale: la somma dei cinque numeri di una cinquina del lotto, la media delle somme; varie campionature con rispettivamente 500 o 50 cinquine ciascuna ed il confronto dei risultati. II. – La legge dei grandi numeri applicata alla stima della media teorica delle somme delle cinquine; commenti alla formulazione della legge dei grandi numeri. Esercizi di statistica: uso pratico della distribuzione presumibilmente gaussiana dei consumi individuali di acqua. 12/1 (2 ore, aula Pincherle ore 14-16) Calcolo del determinante di una matrice di ordine 3 e qualche proprietà dei determinanti. Le matrici e le trasformazioni geometriche, la “equazione secolare” di Laplace, autovettori, autovalori ed autospazi della matrice; il polinomio caratteristico e le sue radici. II. – Matrici simmetriche e loro autovalori ed autovettori; un esempio nel piano cartesiano. Esercizi sulle matrici (trasposta, prodotto di matrici) e sui sistemi lineari. 16/1 (2 ore, aula Pincherle). I. – Esercizi di ripasso: studio di una funzione logaritmica; calcolo di una forma indeterminata e di un integrale. II. – Esercizi di ripasso: studio di una funzione circolare; calcolo di una forma indeterminata e di un integrale. 17/1 (2 ore, Aula Pincherle). STATISTICA. I. – Esercizi di ripasso: media ponderata, mediana, moda, deviazione standard, varianza, rappresentazione mediante istogramma e diagramma a settori delle frequenze di dati. Retta di regressione e coefficiente di correlazione per sei punti del piano. II. – Esercizi sul calcolo delle probabilità: estrazioni con o senza reimmissione; Un esercizio sul test chi-quadro. FINE DEL CORSO. Totali Tipo di ore ore Lezioni ed esercitazioni frontali di Matematica 48 Lezioni ed esercitazioni frontali di Statistica 20 Totale ore d’insegnamento dei due moduli: 68 Attività di tutorato extra-orario 6 Altre attività: redazione di appunti, esercizi e fac-simile di compiti d’esame, collocati nel sito Internet del docente: http://www.dm.unibo.it/~verardi/ 8