Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (LM-85 bis) Lucia Quattrocchi Didattica delle scienze (FIS/01) 8CFU Quantità di moto La quantità di moto permette di distinguere fra particelle pesanti e leggere con stessa velocità La QUANTITÀ DI MOTO di un corpo è il prodotto fra la massa del corpo e la sua velocità: p mv La Quantità di Moto è una grandezza vettoriale e la sua unità di misura, nel S.I., è il prodotto delle unità di misura di massa e velocità: kg · m/s. Un camion e una palla da ping-pong si muovono alla stessa velocità v = 2 m/s. Da quale dei due è preferibile essere investiti ? p descrive la differenza fra i due oggetti in moto !!! Quantità di moto se una bambina piccola (18 kg) vi corresse incontro, probabilmente la prendereste in braccio: è piccola non può far danni. se un giocatore di football (100 kg) facesse la stessa cosa, probabilmente vi scansereste a che velocità dovrebbe andare il giocatore per avere la stessa quantità di moto? esempio SISTEMI ISOLATI Quando si esaminano problemi connessi alla conservazione di grandezze fisiche è particolarmente importante valutare se il sistema, cioè l’ambiente, in cui le grandezze in esame interagiscono fra di loro sia o meno “isolato”. Per valutare se un sistema è isolato dobbiamo innanzitutto definire: Forze Interne: Forze esercitate dai corpi che fanno parte del sistema; Forze Esterne: Forze esercitate dai corpi che non fanno parte del sistema. Su questa base diamo la seguente definizione di sistema isolato: Si definisce SISTEMA ISOLATO un sistema in cui la risultante delle forze esterne applicate al sistema è uguale a zero. CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO In un sistema isolato la quantità di moto totale del sistema si conserva: Q qi costante i qtot ( prima ) qtot (dopo) CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO Due pattinatori sul ghiaccio Chi si allontanerà con velocità maggiore???? CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO Il rinculo di un fucile pi p f 0 mpv p m f v f vf m pv p Qual è la velocità di rinculo del fucile considerando che la sua massa è 5 kg e che il proiettile di 20 g viene sparato ad una velocità di 620 m/s?? mf CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO IL PENDOLO DI NEWTON CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ DI MOTO come fa un razzo o un astronauta a spostarsi nel vuoto ? [cioè in assenza di attrito] ⇒ con la conservazione di p!!!! A motori spenti la quantità di moto del sistema è nulla … Quando si accendono i motori l’astronauta acquista una velocità v pari in modulo a quella del gas espulso Seppie polpi e meduse utilizzano lo stesso sistema di propulsione!! Forze impulsive Si definisce IMPULSO DELLA FORZA in un intervallo di tempo il prodotto tra la forza e l’intervallo di tempo in cui tale forza è applicata: I F t [Nsec]. Forze impulsive: Il concetto di impulso è utile quando una delle forze agenti sulla particella agisce per breve tempo con intensità elevata Forze impulsive sono tipiche dei processi di urto (brevissima durata) TEOREMA DELL’IMPULSO L’impulso di una forza in un dato intervallo di tempo è pari alla variazione di quantità di moto nello stesso intervallo di tempo: I F t q LAVORO COMPIUTO DA UNA FORZA In fisica il lavoro si definisce come la forza che agisce su un oggetto e ne causa lo spostamento. In questa definizione del lavoro ci sono tre parole chiave: la forza, lo spostamento e la causa dello spostamento. In altri termini, perché compia un lavoro su un oggetto, deve essere la forza stessa la causa dello spostamento dell’oggetto. Quindi non è sufficiente, per compiere un lavoro, applicare una forza. Se manca lo spostamento non ci sarà lavoro. LAVORO E’ possibile esercitare una forza su un oggetto anche senza compiere lavoro. Per esempio se si tiene in mano un pacco stando fermi, non si sta compiendo alcun lavoro sull’oggetto. Non si compie lavoro neppure se lo si sta trasportando orizzontalmente a velocità costante perché non occorre alcuna forza orizzontale. NB: è necessario specificare quando si parla di lavoro fatto da un oggetto o compiuto su un oggetto. Inoltre, bisogna specificare se il lavoro compiuto è dovuto a una forza particolare o se è dovuto alla forza risultante agente sull’oggetto Fatica e lavoro: se un uomo trasporta una valigia compie un lavoro nullo ma i muscoli risentono comunque della fatica della forza esercitata. LAVORO Data quindi una forza costante, F, che, applicata a un corpo, ne provoca lo spostamento di un segmento Δs , si definisce lavoro, L, della forza il prodotto dello spostamento per la componente Fs della forza nella direzione dello spostamento: L Fs s Il lavoro è una grandezza scalare , quindi non è dotato di una direzione e di un verso. L'unità di misura del lavoro è il joule (simbolo J), definito come il lavoro compiuto da una forza di 1 newton quando il suo punto di applicazione si sposta di 1 metro e dimensionalmente uguale a una forza per uno spostamento: Il lavoro può essere positivo o negativo! MOTORE L > 0 forza e spostamento paralleli LAVORO RESISTENTE L < 0 forza e spostamento hanno verso opposto …. LAVORI UGUALI IN TEMPI DIVERSI Una macchina compie il lavoro di 100 J il 2 ore, un’altra lo compie in un’ora Cambia qualcosa? Se c’è una differenza e bisogna trovare il modo di farla emergere Le due macchine differiscono per la velocità con cui compiono un lavoro Introduco il concetto di Potenza così definito: Si chiama potenza una grandezza scalare data dal rapporto fra il lavoro compiuto (da un sistema es. macchina) e l’intervallo di tempo impiegato a compierlo W=L/t POTENZA L’unità di misura della potenza è stata dedicata a James Watt e ha come simbolo W L W t Sapendo che l’unità di misura del lavoro è il joule (J) mentre quella del tempo è il secondo (s) abbiamo che J W s Perciò definiamo Watt la potenza di una macchina capace di fornire il lavoro di un joule al secondo DIMENSIONE DEL WATT Ricordando che [J] = Kg m2/s2 Abbiamo [W] = Kg m2/s3 I multipli del Watt sono il chilowatt KW = 103 W il megawatt MW = 106 W il gigawatt GW = 109 W Vale la pena ricordare l’unità di misura pratica della potenza: il cavallo vapore CV 1 CV = 735 W ENERGIA…… L’energia è l’anima del mondo, è ciò che dà il movimento alla materia che riempie il nostro universo. Se non ci fosse energia, ogni cosa, ogni particella di materia sarebbe ferma e fredda. Gli esseri umani hanno bisogno di energia per tutte le funzioni che svolgono: per camminare, correre, alzarsi, sedersi … Anche la nostra vita quotidiana richiede continuamente energia: per scaldare l’acqua della doccia al mattino, per raffreddare e conservare il cibo, per riscaldare le case in inverno, per spostarci con l’auto, la moto, il treno o l’aereo. ENERGIA Il concetto di energia nasce, nella meccanica classica, dall'osservazione sperimentale che la capacità di un sistema fisico di sviluppare una forza decade quando il sistema stesso stabilisce un'interazione con uno o più sistemi mediante la stessa forza. In questo senso l'energia può essere definita come una grandezza fisica posseduta dal sistema che può venire "consumata" per generare una forza. Nella fisica classica l'energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro e la misura di questo lavoro è a sua volta la misura dell'energia. Se un oggetto è in grado di compiere lavoro allora si dice che ha una certa quantità di energia LE FORME DELL’ENERGIA L'energia può assumere forme diverse. Nel cibo, ad esempio, è immagazzinata l'energia chimica che il nostro corpo utilizza per correre, giocare, pensare e fare moltissime altre cose. Le centrali elettriche e le pile forniscono energia elettrica. Le pale eoliche, l'acqua che scorre, un'automobile che si muove o un'onda sonora sono tutte forme di energia meccanica. Nelle nostre case, i termosifoni e il forno producono energia termica. L'energia nucleare si libera quando si rompono o si fondono gli atomi. ENERGIA MECCANICA L’energia meccanica si differenzia in due parti: l’energia cinetica e l’energia potenziale Un oggetto in movimento è in grado di compiere lavoro, basta pensare ad un corso d’acqua che muove le pale di un mulino Un oggetto posto ad una certa altezza cadendo è in grado di compiere un lavoro Entrambi questi fenomeni fanno riferimento all’energia meccanica ENERGIA CINETICA Un corpo in movimento ha la capacità di compiere lavoro (per esempio comprimendo una molla) Energia cinetica: energia posseduta da un corpo in movimento. Dipende dalla massa e dalla velocità L’Energia Cinetica è una grandezza scalare e la sua unità di misura, nel S.I., è il joule così come per il Lavoro. ENERGIA POTENZIALE Si definisce Energia Potenziale l’energia associata alla posizione di un corpo su cui influiscono le forze generate da altri corpi. Tale energia è legata al lavoro che il corpo, in virtù della sua posizione, può potenzialmente compiere. L’energia potenziale gravitazionale è associata alla posizione di un corpo rispetto alla Terra; l’energia potenziale elastica è associata alla deformazione dei corpi elastici ENERGIA POTENZIALE Un corpo fermo può avere la capacità di compiere lavoro: - per esempio può avere energia potenziale gravitazionale (a) o energia potenziale elastica (b) ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE Col termine di energia potenziale gravitazionale si intende l’energia che un corpo possiede in virtù della posizione in cui si trova Se noi alziamo un corpo di massa m compiamo un lavoro contro la forza gravitazionale che possiamo facilmente calcolare Quindi l’energia potenziale gravitazionale è equivalente al lavoro compiuto contro la forza gravitazionale per alzare un corpo di massa m di un altezza h Perciò l’energia potenziale gravitazionale è direttamente proporzionale alla massa m del corpo e al dislivello h esistente fra il corpo e il suolo P mg L Fs mgh h m g ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE Energia potenziale gravitazionale di un corpo: lavoro che la forza di gravità può compiere facendolo cadere sul piano di riferimento. Se l’oggetto ha massa m e si trova a una quota h: Lgravità = m·g·h ENERGIA POTENZIALE ELASTICA Per deformare un corpo elastico (es. una molla) occorre applicare una forza e compiere su di esso un lavoro Questo lavoro causa una deformazione del corpo che acquista una certa energia Questa energia prende il nome di energia potenziale elastica ENERGIA POTENZIALE ELASTICA L’energia potenziale elastica di una molla deformata è uguale al lavoro compiuto dalla forza elastica quando la molla si riporta nella sua posizione di riposo Essa obbedisce alla Legge di Hooke Dove k è una caratteristica della molla e x è l’allungamento della molla 1 2 U kx 2 FORZE CONSERVATIVE Il lavoro compiuto contro la gravità per spostare un oggetto da una posizione ad un’altra non dipende dal particolare cammino percorso. Forze come la gravità, per cui il lavoro da esso compiuto non dipende dal cammino percorso ma solo dalle posizioni finale ed iniziale sono chiamate forze conservative. La forza elastica è anch’essa conservativa. L’attrito è un esempio di forza non conservativa. Se spostiamo una cassa lungo un pavimento, l’attrito dipende dal percorso, se rettilineo o curvo o a zig-zag. CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA Nelle montagne russe un carrello continua ad andare su e giù. Quando scende, l’energia potenziale gravitazionale si trasforma in energia cinetica; quando sale avviene il contrario, cioè l’energia cinetica si trasforma in energia potenziale. In un sistema isolato in cui agiscono solo forze conservative l'energia meccanica totale del sistema 1 2 E K U mv mgh cos t 2 si conserva (rimane costante). CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA Nella realtà ed in presenza di attriti l'energia meccanica totale di un sistema non si conserva. Ad esempio un meteorite cadendo acquista K (energia cinetica) a spese di U (energia potenziale), ma nell'impatto al suolo perde ogni energia. L'energia cinetica di un'automobile che frena si trasforma in energia interna dei freni – che si riscaldano – e dell'aria vicina. In questi casi l'energia meccanica si trasforma in energia interna dei corpi, che in genere si percepisce come aumento di temperatura. In un sistema isolato l’energia totale (meccanica + interna + chimica + elettrica...) del sistema si conserva. L’energia non si crea e non si distrugge ma passa da una forma ad un’altra TRASFERIMENTI DI ENERGIA L’energia si può trasferire da un sistema a un altro in modi diversi; nel trasferimento ci possono essere delle perdite di energia Quando si accende il fuoco, l’energia chimica liberata nella combustione si trasferisce sotto forma di calore alla griglia, aumentandone la temperatura. L’energia si può trasferire per lavoro elettrico La pila, utilizzando la propria energia chimica, compie un lavoro elettrico sui portatori di cariche elettriche del circuito di collegamento. Questo lavoro elettrico consente al motorino di sollevare il peso. CENTRALE TERMO – ELETTRICA Una centrale trasforma l’energia termica generata dalla combustione in energia meccanica, che è poi trasformata in energia elettrica In Italia la componente termoelettrica rappresenta circa l’80% del totale Si ottiene dalla combustione di Gas, petrolio carbone … CENTRALE IDRO – ELETTRICA En potenziale->En Cinetica->En elettrica CENTRALE EOLICA En Cinetica (Vento)->En elettrica CENTRALE NUCLEARE FISSIONE NUCLEARE Un neutrone lento urta un atomo di uranio e lo spezza in due nuclei di dimensioni circa uguali 1 + 235 n U 0 92 141 + 92 +3 n1 Ba Kr 56 36 0 La fissione di 1 grammo di Uranio fornisce energia come 2 ton. di petrolio TRASFERIMENTI DI ENERGIA La radiazione solare può essere assorbita e poi trasformata da organismi viventi o da dispositivi convertitori di energia Una delle attività più importanti degli scienziati ed in particolare dei tecnici è la costruzione di dispositivi atti a trasformare un tipo di energia in un'altra. Un convertitore di energia è caratterizzato da un rendimento: LE FONTI DI ENERGIA FONTI DI ENERGIA NON RINNOVABILI Sono destinate in periodi più o meno lunghi ad esaurirsi. Per rigenerarle occorrono milioni di anni, per questo non possono essere considerate “rinnovabili”. I combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale) ma anche il “combustibile” per l'energia nucleare, appartengono a questa categoria. La maggior parte dell'energia oggi utilizzata è ottenuta da combustibili fossili. FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI Sono tutte le fonti di energia non fossili : solare, eolica, idraulica, geotermica, del moto ondoso e le biomasse che vengono continuamente riprodotte, in tempi brevi, come ad esempio dagli alberi e dagli arbusti che crescono utilizzando l'energia solare. Tra breve dovremmo cambiare il nostro utilizzo dell'energia e passare dallo sfruttamento di materiali non rinnovabili alle risorse rinnovabili