Terza settimana del Tempo di Avvento
Adorazione Eucaristica
Quarta domenica di Avvento
G. Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto:
si apra la terra e germogli il Salvatore. (Is 45,8)
Invochiamolo.
Canto
Maranathà
Maranathà, Maranathà,
vieni, vieni Signore Gesù.
Il mondo attende la luce del tuo volto,
le sue strade son solo oscurità;
rischiara i cuori di chi ti cerca,
di chi è in cammino incontro a te. Rit.
Contemplazione
G. Stella radiosa del mattino:
tu annunci il Giorno e ti levi nei nostri cuori.
T. Vieni, Signore Gesù!
G. Liberazione e consolazione del tuo popolo:
tu sei la gloria di Israele.
T. Vieni, Signore Gesù!
G. Linfa nuova per il ceppo di Iesse:
tu ridoni vita a ciò che è morto.
T. Vieni, Signore Gesù!
G. Messia a lungo atteso:
tu annunci la pace alle genti.
T. Vieni, Signore Gesù!
G. Promessa compiuta in Maria:
tu resti fedele alla tua chiesa.
T. Vieni, Signore Gesù!
1
In piedi
G. Amico degli umili e dei poveri:
tu infondi speranza a chi soffre.
T. Vieni, Signore Gesù!
G. Emmanuele, Dio con noi:
tu prendi dimora in ciascuno di noi.
T. Vieni, Signore Gesù!
G. Germoglio bello:
riempi di grazia la nostra Comunità parrocchiale.
T. Vieni, Signore Gesù!
Seduti
In ascolto
Lc 1, 39-45
G. Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa,
in una città di Giuda.
Breve silenzio
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe
udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu
colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le
donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la
madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto
ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata
colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Breve silenzio
L.
Ecco, non appena la voce del tuo saluto è giunta alle mie orecchie, il
bambino ha esultato di gioia nel mio seno. E beata te, che hai creduto
(cfr. Lc 1, 44).
Vedi bene che Maria non aveva dubitato, ma aveva creduto e perciò
aveva conseguito il frutto della fede. Beata te, che hai creduto! Ma beati
anche voi, che avete ascoltato e avete creduto; ogni anima che crede,
infatti, concepisce e genera la Parola di Dio e riconosce le sue opere.
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in
ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio; se, secondo la carne, una
sola è la Madre di Cristo, secondo la fede, Cristo è frutto di tutte le anime.
2
Ognuna infatti accoglie la Parola di Dio se, custodendosi senza
macchia e libera da vizi, conserva con intemerato pudore la castità. Ogni
anima che ha potuto mantenersi così, magnifica il Signore come l'anima di
Maria ha magnificato il Signore e il suo spirito ha esultato in Dio suo
Salvatore. Il Signore, infatti, è magnificato, come avete letto anche in un
altro passo: «Magnificate con me il Signore» (Sal 33 [34], 4), non perché
la voce dell'uomo gli possa aggiungere qualcosa, ma perché egli è
magnificato in noi.
Cristo, infatti, è l'immagine di Dio (cfr. Col 1, 15) e perciò, quando
l'anima fa qualcosa di giusto e di santo, magnifica quell'immagine a
somiglianza della quale è stata creata e, mentre la magnifica, partecipa in
qualche modo alla sua grandezza e si eleva al punto da riprodurre
quell'immagine in se stessa con gli splendidi colori delle opere buone e
come emulandone le virtù. Ma l'anima di Maria magnifica il Signore e il
suo spirito esulta in Dio perché, consacrata anima e spirito al Padre e al
Figlio, adora con santo affetto un solo Dio, dal quale tutto proviene, e un
solo Signore per il quale esistono tutte le cose.
(Ambrogio di Milano, Esposizione del vangelo secondo Luca
2, 26-27, Opera omnia di Sant'Ambrogio 11, p. 168)
Preghiera d’intercessione
G. La tua chiesa si rallegra della tua venuta
Israele ancora la attende e la spera:
fa’ che sappiamo insieme accoglierti con gioia.
T. Dio dell’alleanza, esaudiscici!
G. Abramo ti accolse in tre pellegrini
e offrì loro le primizie del suo lavoro:
fa’ che sappiamo incontrarti e servirti nei nostri fratelli.
T. Dio dell’alleanza, esaudiscici!
G. Mosè e il tuo popolo all’uscita dall’Egitto
intonarono un canto di salvezza e vittoria:
fa’ che crediamo la tua protezione più forte delle armi.
T. Dio dell’alleanza, esaudiscici!
3
G. David danzò davanti all’arca della tua presenza
e si meravigliò del tuo andare verso di lui:
fa’ che siamo il popolo pronto a riceverti.
T. Dio dell’alleanza, esaudiscici!
G. Israele uscì dall’esilio cantando
dopo aver seminato nel pianto:
fa’ che la nostra Chiesa tiburtina
raccolga con inni di gioia.
T. Dio dell’alleanza, esaudiscici!
G. Maria attese in silenzio il Figlio della promessa
e si meravigliò del tuo sguardo su di lei:
fa’ che ci stupiamo sempre della tua chiamata.
T. Dio dell’alleanza, esaudiscici!
G. Signore, tu sei nostro Padre
e ci chiami a vivere in comunione con tuo Figlio:
la tua fedeltà ci mantenga vigilanti nella carità e nella lode
fino al giorno della sua venuta
affinché noi possiamo partecipare al tuo regno
benedetto nei secoli dei secoli.
T. Amen.
Canto
Non temere
Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso il tuo Signore, che si dona a te.
Apri il cuore, non temere,
egli sarà con te.
Non temere, Abramo, la tua debolezza:
padre di un nuovo popolo nella fede sarai. Rit.
Non temere, Mosè, se tu non sai parlare,
perché la voce del Signore parlerà per te. Rit.
Non temere, Giuseppe, di prendere Maria,
perché in lei Dio compirà il mistero d'Amore. Rit.
4
Benedizione.