bz 1. gruppo del sella

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BZ 1. GRUPPO DEL SELLA
Situato alla testata di quattro delle maggiori valli dolomitiche, il
gruppo del Sella costituisce d’estate la meta di molti arrampicatori. La facilità di approccio alle pareti e la roccia quasi sempre
ottima fanno sì che questo gruppo sia tra i più frequentati. Isolato
tra i famosi “quattro passi”, Gardena a nord, Campolongo ad est,
Pordoi a sud, Sella ad ovest, è anche meta di turismo invernale nelle
rispettive località principali: Corvara, Arabba, Canazei, Selva di Val
Gardena.
L’ice-climber così si trova spesso a salire un freddo costone ghiacciato con la vista sulle splendenti e soleggiate piste da sci. È il
momento più duro della salita, la situazione più penosa, quella in cui un arrampicatore su ghiaccio è messo a dura prova.
Probabilmente è questo il momento in cui si compie la vera selezione nell’ambito dell’arrampicata su cascate di ghiaccio.
Naturalmente i maggiori flussi ghiacciati si formano in particolar
modo nel suo versante nord, quello che guarda la Val Gardena, ma
grazie alla quota elevata delle sue pareti si possono compiere belle
salite anche sui versanti est e sud.
Cartografia:
Tabacco 07 - 1:25000 - Alta Badia-Arabba-Marmolada
Tabacco 06 - 1:25000 - Val di Fassa e Dolomiti Fassane
Tabacco 05 - 1:25000 - Val Gardena-Alpe di Siusi
Kompass 616 - 1:25000 - Val Gardena-Sella-Canazei
Kompass 59 - 1:50000 - Gruppo di Sella
Gruppo del Sella - 1
2 - Gruppo del Sella
Gruppo del Sella - 3
PIZ CIAVAZES
BZ 1.1
Yper Ciavazes *
Diego Campi, Roberto Bozzo (01.1983)
250 m · III 6 · S · 2200 m
La cascata sale sulla profonda gola situata a destra della via Italia
61, in corrispondenza della via Soldà. Purtroppo da quell’anno non
è più stata vista formata ma merita una menzione per la grande
impresa rapportata ai tempi. Ambiente stupendo.
Accesso: parcheggiare sotto la parete del Ciavazes e facilmente
raggiungere l’attacco (0,15 h.).
Itinerario: via caratterizzata da tre salti verticali inframmezzati da
tratti di misto molto difficile.
Discesa: lungo la Cengia dei Camosci. Attenzione alle condizioni
della neve.
VAL LASTIES
BZ 1.2
Lasties ****
Primi salitori sconosciuti
130 m · IV 5 · W · 2600 m
Bellissima cascata, non visibile dal basso. Per il contesto ambientale rappresenta uno scrigno in alta quota che ogni arrampicatore
dovrebbe aprire.
Accesso: parcheggiare al tornante a quota 2054 m sulla strada che
porta al Passo Sella. Dirigersi verso il famoso spigolo Abram della
parete sud del Piz Ciavazes. Dalla sua base scendere nel canale a
destra (Canale Lorenz). Lo si percorre per 500 metri di dislivello con
lunghi tratti di neve e qualche salto ghiacciato. Dopo una curva a
sinistra si incontra sulla destra una parete di ghiaccio.
Itinerario: si sale la parete per approdare ad un pendio nevoso (30
m 75°SG, questa lunghezza è evitabile su neve a sinistra). Ci si porta
sotto la bella cascata principale. Una candela verticale conduce ad
una zona un po’ meno ripida (50 m 90°
85°SG). Un altro tiro vertica4 - Gruppo del Sella
1 - Yper Cavazes (Foto D. Campi)
Gruppo del Sella - 5
2 - Lasties
6 - Gruppo del Sella
le conduce alla cengia del Piz Lasties (50 m 90°SRG).
Discesa: a) la soluzione più semplice è scendere in corda doppia
la cascata (da attrezzare) e quindi tornare per il canale Lorenz. b)
È possibile altresì attraversare la cengia lungamente verso destra
(attenzione alle condizioni della neve), risalire un largo canalone per
raggiungere l’Altopiano delle Mesules. Attraversarlo tutto (necessarie le ciaspe) per scendere alla Val Lasties per un canale che si trova
di fronte il Rifugio Boè (Valargia). È possibile, con condizioni di neve
stabile, scendere un ripido canale posto circa a metà altopiano che
porta direttamente in Val Lasties.
BZ 1.3
Mesules ****
Primi salitori sconosciuti
70 m · III 4+ · E · 2350 m
Accesso: dal Rifugio Pian Schiavaneis, sulla strada che da Canazei
porta al Passo Sella, si risale l’ampia valle lungo il sentiero n. 647
oppure, sci ai piedi, tenendosi sulla destra orografica, raggiungere
per pendii il sentiero n. 656 proveniente dal Passo Sella. Lo si segue
tenendosi sotto la parete rocciosa di sinistra. Dove la valle inizia a
stringersi, sulla sinistra, alla testata di un valloncello (la Val de Sela),
si scorgono due cascate. Si risale il ripido valloncello (qualche facile roccetta) che porta all’attacco (attenzione alle condizioni della
neve). Questa è quella di sinistra (1,30 h.).
Discesa: in corda doppia lungo la cascata.
BZ 1.4
Don’t Slide ***
Mario Vielmo, Francesco Cappellari (20.01.1996)
30 m · III 4+ · E · 2300 m
Accesso: come per l’itinerario precedente.
Discesa: in corda doppia da attrezzare.
Gruppo del Sella - 7
3 - Mesules
8 - Gruppo del Sella
4 - Don’t Slide
Gruppo del Sella - 9
BZ 1.5
Goulottina ****
Alberico Mangano, Claudia Cuoghi
90 m · III 3+ · E · 2650 m
Accesso: dagli itinerari precedenti si prosegue per la valle. Dopo un
tratto pianeggiante si scorgono due colate ghiacciate sulla fascia
rocciosa alle pendici della Torre di Roces. Goulottina è quella di
sinistra (2 h.). Più comodamente è possibile, salendo con la funivia
del Sass Pordoi, raggiungere l’attacco scendendo con gli sci lungo il
Valon del Fos.
Itinerario: salire il ripido pendio nevoso sotto alla cascata che si
affronta centralmente (50 m 60°
80°
90°SG). Ora la colata si ramifica
con difficoltà simili raggiungendo alla fine lo stesso pendio di neve
(40 m 70°SG).
Discesa: attraversare a destra su cenge verso Cassiopeo. Scendere
per questa in corda doppia. In alternativa si può attraversare a sinistra verso il vallone del Piz Miara ed eventualmente fare una corda
doppia su roccia.
5-6 - Goulottina e Cassiopeo
6
5
10 - Gruppo del Sella
BZ 1.6
Cassiopeo ****
Maurizio Gallo, Lucio De Biase
135 m · III 5 · E · 2600 m
Classica e bellissima cascata dolomitica. Un nastro tra rocce strapiombanti.
Accesso: come per l’itinerario precedente.
Itinerario: si sale la stupenda candela leggermente incassata fra le
pareti rocciose fino ad una sosta attrezzata sulla sinistra (50 m 90°
SR spit). Continuare centralmente fino ad un canale nevoso che si
segue fino alla sosta a destra su roccette (35 m 90°
80°
45°SR). Con
un breve tiro ci si porta sotto il salto finale (25 m SG). Si supera il
salto fino ad una cengia dalla quale, attraverso una fenditura orizzontale della roccia, nasce la cascata (30 m 80°
90°SR spit).
Discesa: in corda doppia lungo la via.
BZ 1.7
Impressioni di Novembre **
Francesco Cappellari, Alberico Mangano (27.11.1994)
50 m · III 4+ · NW · 2800 m
Accesso: dall’arrivo della funivia del Sass Pordoi si scende il Valon
del Fos (testata della Val Lasties). Quando questo fa una netta curva
a sinistra ci si tiene alti a destra sotto le rocce (indispensabile neve
assestata). Alla fine del traverso, poco prima di un evidente canale
nevoso, sale a destra la cascata.
Itinerario: affrontare la colata sulla sinistra per poi spostarsi a destra
in diagonale lambendo le rocce ed arrivando al culmine sopra un
masso (50 m 90°
80°SG).
Discesa: in corda doppia da attrezzare.
BZ 1.8
Ossessione *
Francesco Cappellari, Leri Zilio (25.01.1997)
140 m · III 4+ X · NW · 2800 m
Bellissima goulotte caratterizzata da un salto iniziale difficile ed
Gruppo del Sella - 11
7 - Impressioni di Novembre
8 - Ossessione
esile per continuare con risalti meno ripidi e con ghiaccio di fusione
tipico dell’alta montagna. Deve il suo nome alla quantità di tentativi
occorsi per farsi trovare finalmente in buone condizioni.
Accesso: come per l’itinerario precedente, circa 100 metri prima.
Discesa: in corda doppia lungo la via di salita. È conveniente risalire
il Valon del Fos a forcella Pordoi e scendere l’omonimo canale.
SASS PORDOI
BZ 1.9
Pilastrino del Pordoi **
Primi salitori sconosciuti
40 m · II 4 · S · 2500 m
È conveniente abbinare la salita con O Sole Mio.
Accesso: come per O Sole Mio, 200 metri a sinistra.
Discesa: con una corda doppia dalla sosta attrezzata.
12 - Gruppo del Sella
BZ 1.10
O Sole Mio ***
Primi salitori sconosciuti
70 m · II 5 · SE · 2500 m
Cascata estetica e solare, evidente
dal Passo Pordoi.
Accesso: dal passo si va verso nord
per pendii nevosi fino al canale
d’accesso (0,30 h.).
Discesa: una corda doppia da 55
metri atrezzata sulla destra.
Nota: salita da effettuare con temperature basse.
10 - O Sole Mio
Gruppo del Sella - 13
BZ 1.11
Etzio Kuarto Pyou **
Dario Sandrini, Maurizio Piccoli
280 m · II 5 M7 · S · 2700 m
Lunga goulotte che solca la parete sud del Sass Pordoi, vicino al
grande canalone che scende dall’omonima forcella.
Accesso: con gli sci dal Passo Pordoi si arriva all’attacco (1,30 h.). In
alternativa si può salire in funivia per scendere alla forcella e quindi
all’attacco (sconsigliato in quanto è bene attaccare la via molto
presto al mattino a causa dell’irraggiamento solare). La via attacca
in un canale identificabile dalla presenza di un cavo d’acciaio che
percorre tutta la goulotte.
Itinerario: seguire la direttiva del cavo. Attenzione in quanto questo in alto è parte integrante della serie di candele. Presente qualche chiodo vecchio. Sosta da attrezzare a sinistra sotto un impressionante free hanging (50 m M6 SR). Salire nel camino a destra della
candela sospesa, attraversare a sinistra su roccia per prendere la
candela, risalirla sul suo lato destro ed infilarsi in un buco tra roccia
e ghiaccio. Continuare fino a fare sosta sul cavo alla base di una
candela staccata (40 m M7). Risalire la candela staccata proteggendosi sulla roccia a destra, continuare più facilmente nel canale per
sostare alla base di un colonnato (30 m SG). Un bel tiro su buon
ghiaccio (50 m sosta sul cavo). Abbandonare la direttiva del cavo
per salire a sinistra un bel muro di ghiaccio (55 m). Affrontare ora
un pendio di neve con un facile risalto di misto (55 m 55°sosta sul
cavo). Un facile pendio porta alla terrazza della funivia.
Discesa: dalla terrazza dirigersi verso la forcella del Pordoi da dove
l’omonimo canalone riporta all’attacco.
Materiale: friends medi e piccoli, qualche chiodo, 8 viti da ghiaccio.
Nota: la prima salita è stata effettuata a fine aprile con tempo
coperto. La parete prende il sole fino alle 14, la goulotte è abbastanza incassata ma sono da evitare comunque le giornate serene.
14 - Gruppo del Sella
VALLON
BZ 1.12
Cascata del Vallon ***
Primi salitori sconosciuti
110 m · III 4 · NE · 2650 m
Nel fondo del Vallon, bellissima zona di arrampicata su roccia del
gruppo del Sella, si forma una cascata alimentata dagli abbondanti
nevai superiori. Caratteristico è un ponte metallico di una ferrata
che la attraversa a metà altezza.
Accesso: si sale con gli impianti del Boè (funivia e seggiovia da
Corvara) fino all’altezza del Rifugio Kostner. Dall’arrivo della seggiovia si entra nel Vallon (indispensabili gli sci). Portarsi sotto alla
cascata che all’inizio ha forma di goulotte (1 h.).
Itinerario: attaccare la goulotte, non molto ripida, fino a sostare
al suo interno in una clessidra sulla sinistra (50 m 65°SR). Si sale
ancora il candelino per sostare sul ponte della ferrata (25 m 75°
).
Qui la cascata si apre a ventaglio. Si sale praticamente al centro fino
all’uscita utilizzando per la sosta a destra i cavi della ferrata (40 m
85°
90°
).
Discesa: due corde doppie lungo la via di salita.
Nota: è sconsigliabile intraprendere la salita con neve abbondante
e recente. Sia i pendii sotto, sia quelli sopra la cascata possono rivelarsi pericolosi.
Gruppo del Sella - 15
COLFOSCO
Zona classica dell’arrampicata sulle cascate di ghiaccio dolomitiche.
Le vie si dividono in due settori distinti il primo dei quali contiene
quattro cascate molto belle. A queste negli ultimi anni si è aggiunta
un’interessante via in dry tooling. Il secondo settore, più a ovest,
consente salite con approccio più breve e semplice.
BZ 1.13
Onda su Onda ****
Primi salitori sconosciuti
110 m · II 3 · N · 1900 m
È la prima da sinistra delle quattro cascate di Colfosco e pure la più
facile. Rappresenta un ottimo approccio alle cascate in ambiente.
Accesso: si lascia l’auto all’ampio parcheggio della seggiovia tra
il campeggio e il paese di Colfosco. Si attraversa la larga pista da
sci salendo in diagonale per imboccare un ponticello che porta
alla pista da fondo. Di fronte parte un sentiero per il Passo di
Campolongo. Lo si segue per un buon tratto fin sotto la verticale
delle cascate. Quando il sentiero piega a sinistra si sale in mezzo al
bosco fino ad uscirne ammirando le tre bellissime colate principali.
Si attraversa a sinistra per circa 300 metri raggiungendo la base di
Onda su Onda (0,45 h.).
Discesa: dall’albero all’uscita si attraversa a sinistra nel bosco per
circa 60 metri entrando in un canale nevoso che riporta facilmente
alla base della cascata.
BZ 1.14
Un Walsch Radio Tirol **
Diego e Mario Mabboni
60 m · II 5 M8 · N · 1850 m
Accesso: a sinistra de La Spada di Damocle.
Discesa: in corda doppia.
Materiale consigliato: qualche vite, friends medio-piccoli, cordini.
Nota: esiste una sosta intermedia attrezzata a spit. Sconsigliata in
quanto pericolosa a causa del’eventualità di crolli soprastanti causati dal primo di cordata.
16 - Gruppo del Sella
BZ 1.15
La Spada di Damocle ****
Primi salitori sconosciuti
120 m · II 4+ · N · 1850 m
Deve il suo nome ad un grande festone che incombe sopra la testa
durante il primo tiro di corda. Attenzione quindi nelle giornate
calde. In alcuni anni il festone è un tutt’uno con la cascata.
Accesso: come per l’itinerario precedente. È quella più a sinistra
delle tre cascate principali.
Itinerario: salire il primo facile risalto e poi per neve si arriva ad una
piccola colata (30 m 70°
40°SG). La si supera uscendo ancora su
neve. Si attraversa a sinistra fino ad una sosta con chiodi. Dalla sosta
ci si sposta a destra per salire la parete che presenta un lungo tratto
ripido andando a far sosta nella grotta sotto la spada (40 m 90°
85°
SR). Continuare per tratti più semplici fino ad uscire e far sosta su
alberi (40 m 85°
75°SA). Dalla grotta si può anche salire la candela
soprastante con difficoltà più sostenute (30 m 90°SA).
Discesa: sono attualmente attrezzate due corde doppie con partenza sopra la spada. Si può anche, attraversando a sinistra per 60
metri, scendere un canalone nevoso fino ad un salto di roccia. Da
un mugo si effettua una corda doppia da 20 metri fino alla base.
15-16-17 - La Spada di Damocle, Solo per Pochi, Brivido Sottile
15
18 - Gruppo del Sella
16
17
BZ 1.16
Solo per Pochi ***
Primi salitori sconosciuti
110 m · II 5 · N · 1850 m
Accesso: come per l’itinerario precedente. È la cascata in centro.
Itinerario: si sale una placca fino ad una cengia (30 m 80°
90°SR).
Un altro tiro permette di sostare sotto al muro di uscita (40 m 85°
SG). Superato il muro verticale si esce a sinistra a degli abeti (40 m
90°
80°SA).
Discesa: come per La Spada di Damocle.
BZ 1.17
Brivido Sottile *
Primi salitori sconosciuti
135 m · II 5+ · N · 1850 m
Accesso: come per l’itinerario precedente. È la cascata a
destra.
Itinerario: a seconda delle
condizioni: scalare una placca
generalmente con poco ghiaccio per 8 metri oppure, se esistente, salire un’esile candela
di 15 metri a destra della placca. Proseguire per un bel muro
sostando alla fine sulla destra
(50 m 90°
85°SG). Con il salto
successivo entrare in un camino tra roccia e ghiaccio (35 m
80°
85°SG). Superare l’ultima
bellissima parete in un canaletto che conduce al bosco sommitale (50 m 90°
80°SA).
Discesa: come per le cascate
precedenti.
16-17 - Solo per Pochi e Brivido Sottile
Gruppo del Sella - 19
BZ 1.18
Kolfosch ***
Primi salitori sconosciuti
90 m · II 4+ · N · 1750 m
Poco oltre l’abitato di Colfosco, verso il Passo Gardena, sorgono
sulla sinistra tre cascate incassate in altrettante gole che permettono di salire lo zoccolo del Mur de Pissadù Orientale. Questa è a
sinistra, Piasciadù è quella al centro, Lujanta a destra.
Accesso: si parcheggia all’Hotel Pisciadù su un tornante nella strada
per Passo Gardena. La cascata è visibile e vicina. Si scende per campi
nevosi e per boschetti si raggiunge facilmente la base (0,30 h.).
Itinerario: superare una placca appoggiata con poco ghiaccio
e con passaggio in un buco sostando alla sua fine. Raggiungere
facilmente la base della colonna finale che si supera con bella
arrampicata.
Discesa: in corda doppia sulla via.
18 - Kolfosch (Foto W. Novello)
20 - Gruppo del Sella
20 - Lujanta
BZ 1.19
Pisciadù ***
Primi salitori sconosciuti
90 m · II 3+ · NE · 1750 m
Accesso: come per l’itinerario precedente. Questa è la cascata al
centro del grande anfiteatro.
Discesa: portarsi senza particolari difficoltà sul margine della gola
(sinistra orografica). Con due corde doppie da 50 metri si raggiunge
un ampio canale, spesso con neve. Un’altra corda doppia da 40
metri porta alla base.
BZ 1.20
Lujanta ****
Primi salitori sconosciuti
100 m · II 4 · NE · 1750 m
Accesso: a destra dell’itinerario precedente.
Itinerario: si sale la prima colata al centro o a destra su ghiaccio
spesso stalattitico sostando a destra (40 m 90°
80°SR). Si affronta un
altro bel salto spostandosi alla fine a sinistra (35 m 85°SR). Si entra
in un piccolo anfiteatro portandosi sotto l’ultimo breve risalto e
uscendo a destra sugli alberi (40 m 75°
90°
70°SA).
Discesa: in corda doppia lungo la via.
BZ 1.21
Exner ***
Maurizio Gallo, Roberto Bressan
90 m · III 3+ · NE · 2100 m
Accesso: a circa metà strada tra Colfosco ed il Passo Gardena si
lascia l’auto ad un tornante (posto esiguo) in corrispondenza di un
pendio a monte che permette di superare un salto roccioso. Con gli
sci si risale il pendio. Al suo termine si devia a sinistra per continuare
in mezzacosta tra saliscendi fin sotto la Torre Exner. Sul suo canalone di destra sorge la cascata.
Itinerario: si salgono sulla destra dei muretti che portano ad una
cengia (40 m 80°
85°SR spit). Si continua lungo la cascata ora più
Gruppo del Sella - 21
facile tenendosi vino alle rocce di destra (25 m 75°
80°SR). Si attraversa a sinistra su rampe più facili uscendo su un canale nevoso (30
m 70°SR).
Discesa: con due corde doppie si scende alla base.
Note: il traverso che raggiunge la base della cascata necessita di
neve assestata. È possibile, per cordate bene allenate, salire in successione Lujanta ed Exner.
21 - Exner
22 - Gruppo del Sella
FREA
Scendendo dal Passo Gardena, venendo da Corvara, la strada rimane pianeggiante in mezzacosta sotto una vasta e severa parete. In
estate la famosa falesia Frea attira arrampicatori da ogni dove. In
inverno sono state tracciate alcune linee molto ardite.
BZ 1.22
Frea *
Reinhard Senoner, Hermann Comploj (09.01.2000)
200 m · III 5 M5 · N · 2100 m
Accesso: si parcheggia nei pressi della falesia Frea, vicino al Passo
Gardena. La cascata è ben visibile dalla strada. In 10 minuti si è
all’attacco. Guardando la parete è la prima a sinistra.
Itinerario: salire alla base di
una corta candela (50 m
75°
80°SG). Salire la breve
candela, poi facilmente
fino alla base di una grossa candela (45 m 90°
75°
SG). La si sale, alla fine si
trova uno spit sulla parete di destra. Da questo si
prosegue arrampicando
un po’ su roccia e un po’
su ghiaccio, utili un friend
medio e qualche nut.
Sosta a destra (40 m 90°
M5 80°SR). Si affronta l’ultimo muro (55 m 85°
90°
SG).
Discesa: quattro corde
doppie lungo la cascata
su abalakov.
22 - Frea (Foto G. Ballico)
Gruppo del Sella - 23
BZ 1.23
L’Ciamin **
Adam Holzknecht, Hubert Moroder (25.11.2004)
150 m · III 5 · N · 2100 m
Accesso: circa100 metri più a destra di Frea. La cascata è incassata
in un profondo camino.
Discesa: in corda doppia lungo la via.
24 - Gruppo del Sella
24 - Dragon (Foto A. Holzknecht)
Gruppo del Sella - 25
BZ 1.24
Dragon *
Adam Holzknecht, Hubert Moroder (23.11.2004)
280 m · III 6 M7 · N · 2100 m
Accesso: si lascia l’auto poco più avanti della falesia Frea vicino al
Passo Gardena. La cascata è ben visibile dalla strada. In 30 minuti si
è all’attacco. Guardando la parete è quella più a destra.
Discesa: sei corde doppie lungo la via, alcune su abalakov. Giunti
alla base del candelone spostarsi alcuni metri a destra (faccia a
monte). Si trova la sosta su roccia per la calata.
Materiale: 1 friend giallo camalot da aggiungere eventualmente
sotto il tetto del primo tiro.
BZ 1.25
Dlacin **
Adam Holzknecht, Manuel Santifaller (20.12.2004)
170 m · II 3+ · W · 2200 m
Sulla parete ovest del Piz
Gralba.
Accesso: si parcheggia
alla cava sopra Plan de
Gralba. Si sale uno stretto
canalone con due massi
incastrati. Si attraversa
quindi a destra per arrivare alla base dell’esile colata ghiacciata (1,15 h.).
Discesa: in corda doppia
lungo la via (2 corde da
60 metri).
26 - Gruppo del Sella
25 - Dlacin (Foto A. Holzknecht)
25 - Adam Holzknecht su Dlacin
Gruppo del Sella - 27
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