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annuncio pubblicitario
di Ruggero Pegna &
www.infooggi.it
di Gianni Sergio
presentano
CALABRIA DEMOFest 2011
direzione artistica e conduzione:
Michael Pergolani & Renato Marengo
Si svolgerà il 30 e 31 luglio p.v., sul lungomare di Catanzaro Lido, a partire dalle ore 21.30, la
sesta edizione del DEMOFest, la prestigiosa manifestazione diretta da Michael Pergolani e
Renato Marengo, che propone una selezione dei migliori talenti musicali scoperti nell’ultima
stagione 2010/2011 dal popolare show DEMO di RAI Radio1 di cui Pergolani e Marengo sono
autori.
L’evento, organizzato dalla Show Net di Ruggero Pegna in collaborazione con Palco Reale di
Gianni Sergio, management dei due storici autori e conduttori della Rai, dopo sei anni trasloca
da Lamezia Terme al capoluogo calabrese, grazie alla sinergia tra l’Assessorato al Turismo
della Regione Calabria e l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Catanzaro.
Si comincia il 30 luglio con la prima serata eliminatoria che vede in competizione per il
DEMOAward i Marvanza Reggae Sound (Reggio Calabria), le Black Roses (Moneglia, GE), i
The Softone (Napoli), Marta G and The G Monkeys (Roma), gli Zed (Salerno) e i Moseek
(Velletri, RM). La sera successiva, invece, saranno assegnati tutti i premi, tra cui il Best Live
Act ai The Sleeping Cell di Napoli, il Best Songwriter Award alla cantautrice Katres di Roma e
il DEMOEtno Award 2011 al cantautore di Cariati Marina (Cosenza) Cataldo Perri.
Riguardo agli ospiti delle due serate, molti sono i nomi in programma. Sabato 30 luglio, in
attesa di conoscere chi supererà il turno, saliranno sul palcoscenico del DEMOfest la giovane
reggina Micaela rivelazione del Sanremo 2011 e il travolgente Giuliano Palma con i suoi
Bluebeaters. Domenica 31, prima dell’assegnazione del DEMOAward e di tutti gli altri premi in
palio, toccherà alla giovane cantautrice di Aosta Naif Herin, poi al Parto delle Nuvole Pesanti,
reduci dal clamoroso successo di “Onda Calabra” e, quindi, ai super ospiti, Roy Paci e
Aretuska che chiuderanno in bellezza quella che vuole essere l’edizione della definitiva
consacrazione di una delle più importanti vetrine della nuova musica italiana di qualità.
Presidente di giuria sarà Giancarlo Passarella, responsabile della prestigiosa testata musicale
nazionale “Musicalnews”.
Dalle registrazioni live che verranno effettuate, gli autori Pergolani e Marengo realizzeranno
alcuni speciali di DEMO che andranno in onda su Radio1 nella ripresa autunnale della
trasmissione. Numerosi anche i collegamenti che saranno coordinati e realizzati da Gian
Maurizio Foderaro, responsabile musica di Radio1, anch’egli presente al festival.
www.demo.rai.it
Palco Reale di Gianni Sergio
www.palcoreale.net
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
Tel/Fax 06 3225044 - Cell 328 4112014 - [email protected]
DEMO
L’Acchiappatalenti
Trasmissione radiofonica ideata e condotta da
MICHAEL PERGOLANI e RENATO MARENGO
In onda su
Radio 1 Rai
dal lunedì al venerdì alle 23.08, il sabato alle 23.33
www.demo.rai.it
presente anche su My space e Facebook
In onda tutto l'anno
Decima edizione
Oltre 2500 le puntate già trasmesse
più di 3.500 gli artisti mandati in onda
Ad oggi circa 50.000 i cd arrivati in redazione
www.demo.rai.it
sito più clickato di Radio 1
con punte di oltre 30.000 pagine aperte al giorno
e uno dei siti più visitati di tutta RadioRai
Centinaia
gli artisti DEMO che hanno partecipato
a manifestazioni organizzate o patrocinate dal programma
Decine
gli incontri/convegno di Demo, in varie città italiane con gli artisti di varie regioni e località,
patrocinati e sostenuti dalla SIAE sui temi del lavoro, dell'Enpals, dei Diritti d'Autore, del
ruolo del Servizio Pubblico e della discografia
circa 100 cd
realizzati da esordienti grazie a DEMO
8 cd compilation realizzate ad oggi da DEMO e Rai Trade
DEMO: L’ACCHIAPPATALENTI CHE HA IL CORAGGIO DI OSARE
Oggi si parla e si torna a parlare di Talento, specialmente nei media. Ma i primi a lanciare un
vero e proprio programma radiofonico in Rai dedicato al talento dei giovani furono, ben nove
anni fa, gli autori di DEMO, la nota trasmissione di Radio 1 che tutt’oggi registra punte di
ascolto pari a quelle del giornale radio serale, in un canale che ha una fascia di ascolto medio
di sette milioni di utenti.
Saranno cambiati, nel corso del tempo, gli schieramenti politici all’interno dell’amministrazione
Rai, ma ciononostante la trasmissione è andata avanti proprio perché ha dimostrato di
possedere idee originali e soprattutto pulite. Michael Pergolani e Renato Marengo –
recentemente elogiati nella conferenza stampa dal nuovo direttore di Radio 1, Antonio
Preziosi, che ha definito il programma come elemento di punta di tutto il palinsesto Rai –
continuano così a sostenere con fierezza il loro modello musicale, cioè la possibilità di dare
voce a quel talento che voce e spazio non ha mai avuto attraverso un mezzo fortissimo qual è
quello della radio nazionale, senza inciuci né inganni. Sono infatti circa 45000 i demo arrivati
in redazione e oltre 3000 quelli trasmessi dal programma, alcuni dei quali arrivati persino
nelle playlist di Radio 1 per gli ottimi indici di ascolto. E da poco, tra l’altro, il curatore del
programma, Gian Maurizio Foderaro, è diventato responsabile di tutta Radio 1 Musica, il che
sta a significare una maggiore interazione e sinergia tra emergenti, big ed altri interlocutori e
colleghi radiofonici.
Cos’è un demo? E’ un brano registrato autonomamente grazie alle tecnologie computerizzate
che oggigiorno permettono di autoprodursi ed offrono una qualità tale da essere trasmettibile
in radio. Senza il sostegno di un’etichetta discografica alle spalle, gli artisti vengono in questo
modo aiutati dal programma a diffondere il proprio pensiero musicale. Non ci sono limiti ai
generi musicali accettati da DEMO – c’è democratico spazio per tutti: dal rock al folk, dal jazz
al pop, classica, elettronica, etcnica…. – e non è un caso se gli artisti più meritevoli, circa un
centinaio, abbiano fino ad oggi firmato un contratto vincente con produttori discografici e
riescano a vivere di musica per il semplice fatto di avere spedito “un demo a DEMO”!
Michael Pergolani - storico inviato da Londra de “L’altra domenica” di Arbore nonché, tra
l’altro, sceneggiatore cinematografico di Troisi, giornalista musicale e conduttore radiofonico e Renato Marengo, critico musicale, promoter e producer di artisti quali Teresa De Sio, Toni
Esposito, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Edoardo ed Eugenio Bennato, Roberto Ciotti e
molti altri – non avevano certo bisogno dei giovani per continuare la loro brillante carriera
una volta chiamati dalla Rai. Eppure – era l’epoca di Paolo Ruffini alla direzione del canale –
hanno deciso che per loro anziché portare ai microfoni artisti del calibro dei Rolling Stones (lo
avevano già fatto per anni!) era meglio dedicarsi ad una sfida colossale: quella di promuovere
una musica di nicchia all’interno di un servizio pubblico credendo negli sconosciuti come fonte
di alti indici di ascolto. Lo share raggiunto è il 13%: un grande risultato, vista la concorrenza,
per un programma che va in onda alle 11 di sera. E la battaglia è vinta comunque, anche
adesso che molti competitors radiofonici e televisivi cercano di fare audience sui giovani. A
differenza di questi ultimi – e i due conduttori ci tengono a non fare nomi! – il giovane
ricercato non è il “personaggio” –come avviene in molte gare becere e sovrastimate - ma il
detentore di talento nella sua interezza autorale.
Molti ragazzi hanno beneficiato di questo credo: artisti come il gruppo La Fame di Camilla, la
francese Awa Ly e l’italo-belga Natalie, i cui brani sono spesso programmati dalle playlist del
canale (alla faccia delle major!). Non solo italiani, infatti, sono i candidati coinvolti: uno spazio
è dedicato ai talenti stranieri nel DEMO INTERNATIONAL: MUSICHE DALL’ALTRO MONDO,
dove per altro mondo si intendono non i classici paesi europei o americani che si conoscono,
ma territori poco esplorati dal punto di vista musicale quali il Tibet, la Cina, la Moldavia e
molti altri. Inviato speciale è Paolo Bergamaschi, funzionario parlamentare dell’unione
Europea, che durante i suoi viaggi di lavoro si prodiga a raccogliere per la trasmissione i
demo più originali di ogni razza umana e genere musicale.
Il successo del programma è riconosciuto inoltre dalle più qualificate e storiche associazioni
che si occupano di musica: prima di tutte la SIAE – che recentemente non solo ha istituito un
Premio Siae per DEMO ma ha anche visto crescere di molto il numero dei suoi iscritti – l’AFI
(Associazione Fonografici Italiani), l’AUDIOCOOP (che coordina le etichette discografiche
indipendenti in Italia), NOTE LEGALI (l’Associazione per lo studio e l'insegnamento del diritto
della musica), l’ASSOMUSICA (L’Associazione Italiana degli organizzatori e produttori
spettacoli di musica dal vivo) e l’IMAIE (l’ Istituto preposto alla tutela dei diritti degli artisti,
interpreti ed esecutori di opere musicali, cinematografiche, drammatiche, letterarie e
audiovisive).
Da sottolineare, infine, la presenza di DEMO sul territorio. Numerosi sono infatti gli eventi a
cui collabora e che organizza: LAMEZIA DEMO FEST, ora CALABRIA DEMO FEST, giunto alla
sua sesta edizione (con un record di 120000 presenze in tre serate); DEMO’S LADY AWARD a
Comiso, dedicato interamente alle donne (tra le madrine del Premio Patty Pravo, Teresa De
Sio e Lola Ponce); PREMIO SIAE PER DEMO ad Avellino; BIELLA FESTIVAL; ATINA JAZZ e
PREMIO DEMO D'AUTORE – SELE D'ORO ad Oliveto Citra. Si tratta di prestigiosi eventi
sempre supportati da big del calibro di Avion Travel, Paolo Belli, Eugenio Finardi, Francesco
Baccini, Niccolò Fabi, Mimmo Locasciulli, Teresa De Sio, Toni Esposito, Luca Barbarossa,
Rossana Casale e molti altri che fanno respirare dal vivo l’atmosfera di grande qualità e
competitività.
La Filosofia di DEMO, nel contatto con l’amministrazione dei Comuni in cui organizza tali
manifestazioni è quella di sviluppare un rapporto di continuità con il territorio mirato alla
creazione di numerosi progetti che riescano a coltivare e far crescere il bisogno e la cultura
musicale di un certo tipo: esemplare è stata la creazione di scuole e laboratori, sale prove
dedicate, interi villaggi musicali e un ricco calendario di convegni, workshop e meeting con
noti addetti al settore che hanno incontrato durante l’anno i giovani per testimoniare la
propria significativa esperienza.
Onestà, Credibilità, Sincerità: queste dunque il fatto fondamentale, l’occasione e l’opportunità
sulla quale si regge il programma: un tentativo ben riuscito di divulgazione della buona
musica che ai ragazzi italiani (e non solo) appare quasi rivoluzionario.
GLI ARTISTI
SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD
MARVANZA REGGAE SOUND (Reggio Calabria)
Ivan Lentini Aka Skankaman Voce
Marco Lentini Aka Maco De
Roma - Voce
Mafalda Gara Aka Raggamafy
- Voce E Sax
Claudio Chiera Aka Claudio B –
Basso
Domenico Panetta Aka
Skamotho - Tastiere
Francesco Scarfo’ Aka
Rastastary - Chitarra
Simona Musco Aka Gia’ Gia’
Simo - Tastiere
Giuseppe Costa Aka Peppe
Drumz -Batteria
Le note del Reggae e della Dance Hall fanno da cornice a un quadro i cui soggetti principali
sono quattro ragazzi con la passione per la musica: Skankaman, frontman e voce del gruppo,
che con il suo vocione diluito nel dialetto calabrese scocca frecce dirette ai colpevoli del
malessere che rende il mondo un posto difficile in cui convivere con le altre persone ma, al
contempo, disegna le soluzioni per renderlo anche un posto migliore; Maco de Roma, voce
ma anche jolly del gruppo, che con i suoi movimenti ispirati dal re del pop Michael Jackson fa
impazzire le ragazze sotto i palchi e inietta qualche nota di trasgressività negli spettacoli della
band; Claudio B, basso, che con le note calde del suo strumento rievoca il sole e il mare della
lontana Jamaica e, al tempo stesso, con la sua collaborazione ai testi, fa aprire gli occhi sulle
difficili dinamiche di sopravvivenza di chi vive giorno per giorno nel disagio sociale;
RaggaMafy, voce e sax, che con la sua bravura da il tocco in più alle note accattivanti dei suoi
compagni e con la sua bellezza completa questo quadro disarmante per la sua semplicità e
per la sua capacità di fotografare il tempo presente in tutte le sue sfumature.
A completare il quadro composto dai quattro la nuova “ZunguZungu Band”, che accompagna i
Marvanza nel loro percorso artistico, con RastaStari alla chitarra, Peppe Drumz alla batteria,
GiàGià Simo ai synth, Sakamotho alle tastiere e alla produzione artistica.
Il Reggae diventa argilla nelle mani di questi ragazzi, che nel giro di pochissimi anni hanno
saputo trasformarlo creando un vero e proprio marchio di fabbrica. L'originalità e, soprattutto,
l'importanza dei testi di questo gruppo sono state la benzina che ha guidato la macchina
giamaicana dei Marvanza Reggae Sound nei templi della musica italiana e del suo mercato.
Con le loro esibizioni, i testi e l’altissima qualità artistica delle loro canzoni, i Marvanza Reggae
Sound mostrano il volto di una Calabria migliore, che non sia caratterizzata solo dalla
criminalità e da messaggi stantii ma anche di messaggi positivi, di speranza, che mirino al
cambiamento attraverso un rinnovamento delle coscienze, preferendo parole dure ma vere a
ritornelli orecchiabili ma ingannevoli. Ironia e rabbia si mescolano in un mix esplosivo e
colorato per disegnare la realtà che ci circonda, offrendo al pubblico un'arma per sconfiggere
il silenzio assordante che ingoia la nostra terra, generando violenza e povertà sociale. Dal
palco parte quell'urlo collettivo di una terra che non si arrende, che in molti preferiscono
tenere in gola e che caratterizza chi, come loro, ha ancora voglia di cambiare il mondo. Il loro
duro lavoro è stato premiato nel 2010 con la partecipazione all'evento musicale più
importante dell'anno per risonanza mediatica e successo di pubblico: il Primo Maggio in Piazza
San Giovanni a Roma, in diretta su Rai tre, condividendo il palco con artisti come Carmen
Consoli e Paolo Nutini. Un'esibizione che ha coinvolto ben 700.000 persone, guadagnata
grazie allo straordinario percorso fatto durante il contest "Primo Maggio Tutto l'Anno", vinto
con una strepitosa esibizione al Rising Love di Roma e sbaragliando ben oltre 750 concorrenti.
Il 2011 inizia con l’avventura di SOLUZIESCION, che costituisce la summa del lavoro di due
anni, quelli che hanno consacrato il gruppo reggae monasteracese con il grande successo del
primo lavoro, “Frontiere”. Se la loro ironia e il loro essere voci fuori dal coro nella terra “dei
tamburi, fisarmonica e battente” aveva sorpreso il pubblico, il nuovo album, un prodotto
“vintage moderno”, lascerà a bocca aperta anche chi, da loro, si aspettava di aver visto già di
tutto. Il grido dei Marvanza Reggae Sound si alza con forza e rabbia dalla «galleria oscura
dell’Aspromonte», diffondendo ovunque «good vibration» in grado di svegliare le coscienze.
Un sound senza etichette, che esplora le realtà musicali più varie per trovare un modo nuovo
di esprimere il “Marvanza pensiero”. Il nuovo cammino dei Marvanza Reggae Sound è
caratterizzato da undici tracce, quattro delle quali spuntano con forza da “Frontiere” con una
veste nuova, in grado di reinventare i successi del primo album. Trovare alternative con la
musica, dunque, questo il loro obiettivo. Alternative ad una società sorda e cieca, ad un modo
di vivere che non sempre va nella direzione giusta, in una terra, la Calabria, che si fa largo tra
le difficoltà lanciando il proprio allarme. SOLUZIESCION lascia trasparire un sound più
maturo, più cosciente, innovativo e graffiante, scandagliando i vari generi musicali e
fondendo atmosfere retrò a sonorità futuristiche. L’album sarà distribuito dalla CNI music in
tutti i negozi da settembre ma già sarà possibile trovarlo e averlo ai concerti della band e
sulla piattaforma mondiale Itunes.
MARVANZA REGGAE SOUND
ON STAGE
SKANKAMAN
MACO DE ROMA
RAGGAMAFY
CLAUDIO B
The Zungu Zungu Band
SAKAMOTHO
www.marvanza.it
RASTA STARY
GIA’ GIA’ SIMO
PEPPE DRUMZ
GLI ARTISTI
SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD
BLACK ROSES (Moneglia, GE)
Giulia Cancedda - Voce
Chiara Barchi - Basso
Futura Mazzucco - Batteria
Anna Mercuri - Chitarra
Marzia Saraceno - Chitarra
Black Roses è una band tutta al
femminile formata da 5 giovani
ragazze liguri, l'età media della
band è intorno ai 17 anni.
Le Black Roses hanno all'attivo due
album prodotti dalla 1st Pop di
Verona, il secondo CD che
comprenderà 10 brani inediti,
uscirà il 14 giugno e sarà in
vendita
nei
migliori
negozi
distribuito da Edel, verrà presentato in diversi showcases in giro per l'Italia a partire dal 24
giugno. I primo album uscito l’8 marzo 2010 ha riscosso ottimi consensi di critica e vendite.
Le Black Roses si affacciano nel panorama musicale italiano come band emergente del tutto
particolare essendo formazione tutta al femminile ed inoltre formata da giovanissime, le
“rosenere” eseguono brani inediti di loro composizione in stle pop-rock cantati in italiano .
Nel nuovo album che si intitolerà La verità appartiene al cielo i testi sono stati molto curati, in
particolare 3 brani si distinguono per il loro contenuto: La nostra dignità brano che affronta il
delicato problema della violenza sulle donne, Fiore di città che tratta il problema ambientale,
oggi attualissimo e I have a dream che contiene il campione della famosa frase di M.L. King e
tratta il tema della discriminazione vista sotto ogni aspetto, non solo razziale ma anche nei
confronti delle persone diverse e degli omosessuali.
Nell’album è compreso anche il singolo Privè uscito l’8 marzo 2011 di cui è stato girato anche
un video clip visibile sulla pagina YouTube.
Le ragazze dal vivo presentano uno spettacolo molto curato anche scenograficamente ed
eseguono i loro brani oltre a numerose cover di importanti band che hanno fatto la storia del
rock come: Beatles, Rolling Stones, Police, Pink Floyd, U2, ecc..
Nel 2010 la band ha suonato in giro per l'Italia e in alcune occasioni (Radio Bruno Estate) ha
diviso il palco insieme ad artisti importanti come Stadio, Scanu, Noemi, Irene Grandi, Paul
Young, Lost, Zero Assoluto e Modà.
A dicembre 2010 le ragazze hanno inaugurato il concerto in P.za Duomo a Milano dedicato a
John Lennon per il trentennale della morte, manifestazione organizzata da Red Ronnie.
Nell'estate 2011 Le Black Roses faranno un lungo tour promozionale oltre a partecipare come
ospiti a manifestazioni importanti. Saranno presenti in due tappe del Festival Show a Bibione
e Venezia in agosto. A luglio parteciperanno a Catanzaro alla finale di Demo Contest
organizzata da Radio Rai.
L’azienda di telefonini NGM è lo sponsor ufficiale delle Black Roses.
GLI ARTISTI
SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD
THE SOFTONE (Napoli)
"Dietro il nome The Softone si nasconde
la mente folk di Giovanni Vicinanza,
giovane cantautore di stampo americano
ma con il cuore a Liverpool. La sua prima
apparizione musicale avviene con la
compilation
"Keepsake
Vol.1
edita
dall'etichettaKeep Recordings,
Austin
Texas: il brano inserito nella compilation è
una cover del brano Easy Lover degli
Spain. Una seconda partecipazione
avviene con la compilation dal titolo
"Songs for another place" edita da
Urtovox e Awful_Bliss Records: in questo
caso la canzone con cui partecipa The
Softone è proprio la title track.
L' esordio discografico avviene attraverso l'etichetta Awful_Bliss che nel 2008 licenzia il disco
"These days are blue": acclamato dalla critica, il disco vede la partecipazione esclusiva del
cantautore texano Faris Nourallah e riceve diversi passaggi radiofonici nell'ambito del
programma Demo Rai grazie alle canzoni All my days, For Tonight e From the backyard.
I germi del secondo disco sono già nell'aria è nel 2010 la canzone Alien Lanes appare in una
versione iniziale nell'ambito della compilation francese "A tribute to John Williams"; appena
un anno dopo il secondo disco di The Softone prende forma definitiva. Registrato al Lavalab
Studio di Boscotrecase e coprodotto da Cesare Basile, Horizon Tales (questo è il nome
dell'album) è un viaggio nelle vie del folk visto attraverso gli occhi di un sognatore che riesce
a cambiare, almeno per un giorno il mondo intorno con una canzone."
GLI ARTISTI
SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD
MARTA G AND THE G MONKEYS (Roma)
Marta Gi and The Gi Monkeys è una delle nuove realtà
della musica “new generation”: una cantautrice
giovanissima e la sua band, (e già il nome la dice lunga)
con tanto “live” realizzato in questi anni.
Arriva l’album Stranissimo Viaggio (nei negozi, su etichetta
“Edel”) mentre in radio è in programmazione il primo
singolo via SCIO’ di Marta Gi and The Gi Monkeys, una
delle nuove realtà della musica “new generation”,
accompagnato da un video molto divertente girato dal
regista Paolo Marchione.
Marta Gi è una cantautrice 26enne, nata a Collegno (nel
Torinese) ma cresciuta a Roma. Descrive così la sua
esperienza nel mondo della musica e l’incontro con i
ragazzi della sua band: “Ho provato a fare musica da sola
per tanti anni, ma fare musica da sola vuol dire non poter
raccontare, vuol dire provare a descrivere il sapore di una
fragola a chi le fragole non le ha mai mangiate. Allora ho capito che dovevo fare musica con
persone che le fragole le tenevano tutti i giorni nel cassetto, come me. Ho incontrato le
persone con le quali fare questo viaggio, poi le ho scelte. Da questo magico pensiero nasce
MARTA GI and The GI MONKEYS. Le persone che “tengono le fragole nel cassetto” come me
sono: un cappellaio matto di nome FRENETIK BEAT, un orco di nome MR ORANGE e un
soldatino di nome SPRIZZETTO ed IO mi sento UN PO’ BIANCANEVE, UN PO’ REGINA DI
CUORI”….
Primo frutto di questo viaggio è il singolo via SCIO’ che Marta, autrice di testo e musica,
descrive come una canzone d’amore un po’ particolare. “Per scriverla mi sono fermata un
momento ad analizzare una sensazione che è sempre stata molto presente nel mio modo un
po’ folle di gestire tutte le cose, belle o brutte, che capitano nella vita. Quando mi trovo nel
bel mezzo di una situazione imbarazzante o dolorosa sento, dentro la mia testa, una voce che
mi dice “scappa via, vattene, corri…” e questo accade proprio in quei momenti nei quali,
invece, la cosa più opportuna sarebbe capire. Vivevo una storia d’amore di quelle dalle quali
sai di dover fuggire, ma non riesci a farlo… “via SCIO’” è un brano che ho scritto in un
momento nel quale questa “vocina” era molto presente nella mia testa… “via SCIO’” è un po’
la voglia di non affrontare il problema… “meglio scappare via scioo’…vorrei essere un po’
meno dolente e invece tutto mi duole e non so nemmeno come guarire…” recita il testo. La
canzone l’ho scritta tutta in un’oretta ed è subito piaciuta ai miei musicisti… forse perché
anche loro sentono delle vocine nella testa che dicono di scappare via?! Il mood è brillante e
allegro: sono convinta che non sia poi sempre necessario raccontare una cosa “brutta” con il
tono della voce depresso per essere capiti. No?!”.
Nel disco, con MARTA GI hanno suonato i “The Gi MONKEYS”:
Daniele frenetik Mungai - drum programming and sinth
Daniele mr orange Dezi - bass e bass sinth
Gianluca sprizzetto Sassaroli - batterie acustiche
GLI ARTISTI
SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD
GRUPPO ZED (Salerno)
Germano Basile – Chitarra e voce
Sarah De Chiara – Voce
Valentina Cammarota – Voce
Diego Trebino – Basso elettrico e voce
Alessandro Ferrentino – Batteria
Fabio Rinaldi – Percussioni
Luca Pappalardo – Piano e tastiere
Brunella Vaiano – Flauto traverso,
tammorra e voce
Gemma De Nicola – Fisarmonica e
tammorra
Il Gruppo Zed nasce nel 1995 nell'ambito del centro studi CTF – ZED (Collettivo Teatro Folk –
Zed), come movimento culturale teso a valorizzare la storia, il folklore e le tradizioni. La realtà
in cui il gruppo inizia a crescere è quella di un contesto marginale e periferico della provincia
di Salerno, Siano, dove le possibilità e le occasioni sono rare meteore. Tuttavia ciò che ha
contribuito prevalentemente a formare la coscienza critica e musicale della band è stato di
certo il vigore popolare della realtà circostante. Ci riferiamo alla realtà dell'Agro Nocerino Sarnese, dove i pellegrinaggi religiosi, pieni di ritualità profane e pagane, sono una forte
consuetudine; dove il folklore progressivo degli anni settanta aveva una sola voce, quella del
Collettivo Teatro Folk; dove gli strascichi e l'eco delle lotte bracciantili tuttora si fanno sentire
. Da qui nasce il gruppo: dai vissuti, dai racconti, dai rituali pagani, dal sociale e dal sacro. Il
periodo che va dal 1995 al 2002 lo si può considerare embrionale o didascalico; una fase
formativa in cui il gruppo ha operato nell'ambito della marginalità provinciale senza rendersi
conto della vocazione concertistica. Dopo aver intrapreso una cospicua collaborazione con il
Dipartimento di Storia delle Tradizioni Popolari dell'Università degli Studi di Salerno nasce il
primo lavoro discografico: Matteria 22bis. E' questo il primo tentativo di ripercorrere in chiave
moderna alcuni inediti tratti dalle ricerche etnico-musicologiche del centro studi. Il 2002
segna un drastico cambiamento: dallo studio al palco. La band, sorretta dall'esperienza
dell'editore Salvati, comincia l'attività concertistica segnata da varie tappe che interessano il
nord e il sud Italia; alcune di queste hanno visto la partecipazione di Andrea Cardillo della
scuola di "Amici" di Maria De Filippi. Nel 2003 gli Zed entrano in contatto con Espedito
Barrucci, direttore della ZEUS Record di Napoli, ben nota casa discografica, produttrice di
validissimi musicisti italiani quali Pino Daniele, Roberto De Simone, James Senese, Tullio De
Piscopo, Teresa De Sio, Daniele Sepe. Espedito Barrucci si rivela subito una persona in grado
di indicare la via giusta per un nuovo percorso artistico, teso a valicare i confini della
marginalità provinciale. Così dopo un anno di lavoro in sala prove, prende vita, nelle sale di
registrazione della Zeus Record, il lavoro Esperia. Il disco si conferma il frutto di un lungo
retaggio culturale, di un' esperienza non acerba, ricco di sonorità accattivanti, mediterranee,
popolari e colme di una interessante sperimentazione. Il successo del disco però è dovuto
non soltanto alla buona musica ma anche alla semantica dei testi : si canta lo sfruttamento
del lavoro, la mala sanità, la guerra "psicologica" dei mezzi di comunicazione di massa che
spesso disinformano e che sovente distraggono al posto di far pensare ... Ecco che il gruppo
si trasforma e i concerti non sono solo musica ma diventano dei veri e propri momenti di
incontro con un pubblico che si diverte a ballare, che si lascia trasportare dalle note, dal testo
delle canzoni, come lo dimostra la vittoria all'Ariano Folk Festival. Contemporaneamente inizia
l'amicizia con Renato Marengo e Michael Pergolani conduttori della trasmissione "Demo" di
Radio Rai Uno, che, interessati al progetto e alla valenza artistica del gruppo, trasmettono in
diretta nazionale i brani "Mandela" e "Mercato del Lavoro". Gli Zed cominciano ad affacciarsi
in Europa grazie anche alla casa produttrice Rosso al Tramonto, portando in Francia, Belgio e
Olanda lo spettacolo dal titolo Suoni e contaminazioni e vendendo un inaspettato numero di
copie. Il 2006 è un anno di forte impegno sociale che vede il gruppo sostenere fondazioni
quali Emergency e Amnesty International. Lo stesso anno vede gli ZED finalisti al Festival
Spazio Giovani di Foggia dove nel corso della serata finale alla band salernitana viene
consegnata dal direttore Fernando Fratarcangeli la targa del mensile di cultura musicale
RARO. Nel 2007 con Claudio Bartiromo (Librerie Einaudi) il gruppo inizia un percorso del tutto
nuovo. Nell' agosto dello stesso anno il gruppo si esibisce al Parco Trotti del comune di
Vimercate, nell'ambito della rassegna etno-folk Musiche dal Mondo, riscuotendo enorme
consenso. Per alcune scuole italiane si organizza un seminario intitolato Culture a Confronto,
che si propone di sperimentare un metodo di didattica alternativa al quale i ragazzi
rispondono in maniera ottimale. Contemporaneamente inizia la preparazione di un nuovo
disco che racchiude forse per la prima volta la vera essenza del gruppo : Bagalù. E' questo un
lavoro molto complesso che vede la partecipazione di un quartetto di strumenti ad arco, un
quartetto di strumenti a fiato e il coro delle voci bianche del Teatro Verdi di Salerno diretto
dal maestro Mercurio. Le sonorità spaziano dalla musica araba a quella balcanica, dalla
musica sudamericana alla musica tribale, senza coordinate né di tempo né di spazio,
arrivando perfino a sonorità tipiche della musica rinascimentale. I testi, sempre impegnati,
questa volta parlano dell'immigrazione clandestina, del razzismo, della guerra e delle violenze
sui più deboli, dell'arroganza dei potenti, dell'indifferenza dilagante. Continuano le esperienze
all'estero e i seminari all'interno delle scuole ma con un tema nuovo: Dante in Musica. Il
gruppo armonizza i versi del sommo Poeta senza alterarne il testo e subito quest'esperimento
risulta gradito a molti, anche ai più tradizionalisti. Intanto gli Zed iniziano un tour italiano
organizzato da Radio Rai Uno condividendo la scena con noti artisti del panorama nazionale.
Difatti, il luglio del 2008 vede la band partecipare al Lamezia Demo Fest, diretto da Giancarlo
Passarella, ed esibirsi nella serata finale con artisti di caratura internazionale quali Francesco
Baccini, Paolo Belli, Fabri Fibra e la grande Orchestra di Piazza Vittorio. Dal 10 al 13
Settembre gli ZED partecipano ad Oliveto Citra (SA), nell'ambito di "Scenari Mediterranei", al
Sele d'Oro"esibendosi con artisti di rinomata fama internazionale quali gli Avion Travel,
Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Rossana Casale, Fabrizio Moro. Gli ZED si sono imposti nella
serata del 10 settembre passando il turno e caratterizzandosi non solo per il sound, ma
soprattutto per aver centrato il tema della manifestazione e cioè la questione meridionale. Il
2009 continua con i successi del disco Bagalù, presentato tra l'altro sulle frequenze di
RadioUno. Il marzo 2009, gli ZED entrano in nomination tra i cinque finalisti che
parteciperanno alla serata finale del Premio SIAE per DEMO, il prestigioso premio istituito
dalla Società Italiana Autori ed Editori. Nell'agosto dello stesso anno il gruppo prende parte
all'International Folk Festival Alatri esibendosi con gruppi provenienti dalla Colombia, Francia
e Cipro. Attualmente il gruppo è impegnato nella realizzazione di un nuovo disco e nella
preparazione del tour estivo 2010. Il nuovo lavoro discografico avrà le caratteristiche dell'
operetta dove ogni brano sarà legato al successivo da un filo conduttore. Sarà un disco in cui
verranno cantate le storie di chiunque e di nessuno, storie d'amore e di dolore, di una
umanità celata ma pur sempre viva.
www.gruppozed.it
GLI ARTISTI
SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD
MOSEEK (Velletri, RM)
Elisa Pucci - vocalsguitars
Fabio Brignone - bassback vocals
Davide Malvi - drums-pc
controller
I Moseek sono Elisa Pucci
(voce, chitarra, autrice
musica e testi), Fabio
Brignone (basso e cori) e
Davide Malvi (batteria e
sequencer), band electrorock alternative.
Dal 2009 si esibiscono in
festival importanti in tutta
la penisola: Live Rock
Festival of Beer (SI), Festival Este (PD), Summer Music Festival (UD), Musica W Festival (PI),
Martis in Musica (SS), Epidemic Sound Festival (PN), M.E.I. 2010 di Faenza, LiveMi per John
Lennon, Piazza Duomo, Milano, Spore Festival (BO).
l’opportunità di condividere lo stesso palco dei “Latte e i Suoi Derivati”, dei “Ministri”, “The
Rumble Strips”, dei “Polar for the Masses”, “Tre Allegri Ragazzi Morti”, “BSBE”, dei "Sick
Tamburo".
Hanno vinto importanti concorsi per band quali “Dream Wave Contest 2008”, “20 Hertz
Contest 2009”, “Musica in Primo 2009”, "Premio della Critica Nerds Attack", (terza edizione
"Roma Rock School Competition", di cui ottengono anche il secondo posto), premio "Miglior
Voce femminile" e "Miglior Cd" al "We A.R.E. the Festival" (2010), “Risonanze 2010”,
"Concorso Festival Este" (2010), "ExFactor Contest" (2011), "Rumore Pop Contest" (2011).
Nel 2009 “Bad Things” diventa sigla di chiusura del noto programma “Demo” di Michel
Pergolani e Renato Marengo, su Radio 1 Rai, i quali dedicano alla band anche una puntata
speciale. Lo stesso brano fa parte della compilation di “Emergenza Festival 2010”.
La loro musica è stata passata da diverse radio italiane: Radio Uno RAI, Isoradio, Radio
Imago, Radio Incontro, Radio Città Aperta, Radio Utopia, Radiosnj, Studio Network5, Radio
AgroSoundSystem, RadioLuna, Radio BlaBla, Radio Kaos Italy, Radio Hibrido, Radio Fly, Radio
Gas.
A luglio 2010 è uscito il primo disco dei Moseek, Tableau.
Ad aprile 2011 esce il videoclip del singolo a room & a kitchen
www.moseek.it
www.myspace.com/moseek
PREMIO
BEST LIVE ACT
THE SLEEPING CELL (Napoli)
Zaionair - composer, vocals
Dj Iguana - piano, moog e synth&consolle
Misterection - machine, sounds, FX &
vocals
Provengono
da
esperienze
diverse,
convergenti
e
tutte
sinceramente
contemporanee.
Ciascuno lavora per sé o con altri ma poi si
ritrovano perfettamente in THE SLEEPING
CELL, "formula" messa in atto in studio e
soprattutto on stage dalla cantante e autrice
Zaionair,
ex
frontgirl
del
collettivo
Almamegretta e della band electro Minimod,
da DJ Iguana, musicista-produttore-dj, uno
dei pionieri della breakbeats e della musica
elettronica in Italia negli anni 90, che da anni cavalca la scena internazionale; e da
Misterection aka Mario Grimaldi, versatile performer cresciuto tra progetti dell’underground
partenopeo come Valderrama 5, Supervixens e Nista.
Il progetto che li ha uniti e' nato nel novembre 2008, ed è un’esaltazione dell’animo punk e
glamour dei singoli componenti.
THE SLEEPING CELL è nato inizialmente come un live set, che ha avuto la chance di poter
essere ‘testato’ in contesti diversi di notevole profilo. Nell’agosto2009 THE SLEEPING CELL ha
rappresentato la musica indipendente italiana allo Sziget Festival di Budapest, suonando
sull’MTV Rock Stage, mentre n el 2010 è tra le 3band vincitrici del concorso "Edison Change
The Music" e ha fatto da colonna sonora live per la sfilata di “Milano Unica” alla Fondazione
Arnaldo Pomodoro durante l’autunnale appuntamento con la settimana della moda.
Col tempo, e grazie al consenso riscontrato nei concerti, i componenti hanno avvertito la
necessità di racchiudere un anno e mezzo di attività all'interno di un lavoro discografico che
rappresenta la convergenza di tre diverse sensibilità artistiche. Nasce così The Sleeping Cell,
l’album di debutto, contemporaneamente un punto d'arrivo ed il punto di partenza di un
nuovo viaggio.
www.thesleepingcell.it
www.myspace.com/thesleepingcell
PREMIO
BEST SONGWRITER
KATRES (Roma)
Teresa Capuano (Terry, Terryn, Katres,
Toshin, Pachia) nasce a Catania il 23
gennaio del 1984. Aveva solo un mese
quando i suoi genitori le chiesero se volesse
trasferirsi con loro a Napoli: lei li guardò e
loro per la legge del "chi tace acconsente" la
portarono via dalla sua amata terra.... Col
tempo imparò ad amare Napoli, la sua dolce
nonna paterna che le resterà sempre nel
cuore,il folklore,le voci incomprensibili dei
venditori ambulanti, il panino con la
mortadella della signora Giovannina, i
pomeriggi passati nella campagna lasciata dal nonno a raccogliere le fragole e a veder
crescere a primavera milioni di fiorellini che amava raccogliere e portare a casa alla sua
mamma. Il suo gioco preferito era quello delle imitazioni....imitava la zia cantante esibendosi
in concerti per pochi intimi (i suoi fortunatissimi genitori ) nei migliori successi di Cristina
D'avena....
Aveva quattro anni quando saliva sui tacchi della mamma e usciva dall'armadio come se fosse
il retro di un enorme palcoscenico impugnando un manico da scopa a mò di microfono con
asta...oppure (senza il consenso della mamma) usava la teiera del servizio d'argento per
cantarci dentro e sentirne il riverbero della voce.
A sette anni intraprende lo studio del pianoforte abbandonato dopo pochi mesi, dopo che il
suo insegnante la traumatizzò presentandole, quando lei ancora non distingueva le note sul
pentagramma, uno spartito del "difficilissimo" brano "Luna Park" da suonare a "DUE" mani
entro due mesi... Decise che nella sua vita avrebbe solo cantato e mai suonato... Si smentì a
tredici anni quando iniziò lo studio della chitarra classica...questo per fortuna portato a buon
fine (o quasi)...alla fine degli studi era almeno capace di suonare "la canzone del sole" da
poter sfoggiare nelle sere estive davanti al falò....
Negli anni del liceo inizia ad esibirsi in concerti live con diverse formazioni e a partecipare a
vari concorsi canori a livello regionale classificandosi sempre nelle prime posizioni. All'età di
15 anni si scopre compositrice e scrive il suo primo brano, Ego. Da quel momento in poi la
sua mente, la sua anima e il suo cuore iniziarono a creare e quello che era iniziato come un
gioco cominciava a diventare un bisogno che sempre più spesso la spingeva a correre ed
impugnare la chitarra per trasformare in parole e musica le sue emozioni più forti. Nel 2005
l'incontro con Paolo Termini (chitarrista, compositore, produttore, fonico) e Davide Costagliola
(bassista) e l'inizio della collaborazione al progetto dei "Dinamika" in veste di cantante e
compositrice. All'inizio del 2007 intraprende lo studio del canto col M° Annalisa Madonna e dal
mese di ottobre dello stesso anno riprende lo studio del piano sotto la guida del M° Filomena
Papa. Attualmente, continua lo studio del canto moderno con influenze liriche con il M°
Vittorio Termini e costantemente è impegnata nella composizione di nuovi brani.
Nel 2008 Katres e' tra le 10 finaliste della IV edizione del Premio Bianca D'aponte con il brano
"bianco elettrico" col quale si aggiudica il Premio per la miglior composizione e la targa
speciale Siae. Direttore Artistico del premio è Fausto Mesolella. Sul palco: Avion Travel,
Rossana Casale, Max Manfredi, Ferruccio Spinetti, Brunella Selo, Fausta Vetere... In giuria:
Gianfranco Reverberi, Lilli Greco, Oscar Avogadro, Roberto Mancinelli, Roberto Trinci, Cheope,
Kaballà, Rossana Casale, Brunella Selo.
Lilli Greco dice di lei : “Era da vent'anni che non ascoltavo una canzone bella come Bianco
Elettrico".
Ad Ottobre e Dicembre è ospite a Segmenti d'autore, programma televisivo condotto da Anna
Stromillo. A dicembre dello stesso anno da il suo contributo esibendosi durante la Maratona di
solidarietà per Telethon.
Nel 2009 è finalista al Premio Bindi e finalista al Premio Bianca d'Aponte.
Nel 2010 è semifinalista a Musicultura XXI edizione, semifinalista al Premio de Andrè, finalista
al Premio Nazionale "L'artista che non c'era", vincitrice del premio nazionale "Dietro la nuca
della città" e Premio "Miglior testo letterario".
Al Calabria Demo Fest 2011 Katres si esibisce con Pier Giorgio Faraglia alla chitarra.
www.myspace.com/teresacapuano
PREMIO
ETNO AWARD
CATALDO PERRI (Cosenza)
CATALDO
PERRI
E
LO
SQUINTETTO è una formazione
composta da:
Cataldo Perri - Voce e Chitarra
Battente
Nicola Pisani - Sax
Checco Pallone - Percussioni e
Chitarra
Piero Gallina - Violino e Lira Calabra
Enzo Naccarato - Fisarmonica
Carlo Cimino - Contrabbasso
Nato a Cariati (CS) dove lavora come
medico di medicina generale, coltiva
dagli anni universitari una grande passione per la musica popolare.
Suona in maniera preponderante la chitarra battente. Ha ideato il testo e scritto le musiche
dello spettacolo Laura e il sultano, ispirato alla vicenda di una ragazza di Cariati rapita dai
turchi nel 1500 e divenuta la favorita del sultano di Costantinopoli.
Lo spettacolo è stato rappresentato al teatro Rendano di Cosenza e poi nei teatri tedeschi di
Norimberga e di Waiblingen ecc…
Le musiche dell’opera arrangiate da Gigi De Rienzo, edizioni Raitrade, vengono distribuite su
cd dal titolo Rotte saracene. Le stesse musiche vengono spesso utilizzate dalla Rai quale
commento di varie trasmissioni televisive (Sereno variabile, Mediterraneo, Linea blu……) e
sono state inserite in una compilation Rai dal titolo Linea blu, i suoi brani fanno parte anche
di un’altra prestigiosa compilation di Demo radio Rai uno.
Ha ideato il testo e scritto le musiche dello spettacolo Bastimenti, ispirato alla vicenda
esistenziale del nonno partito per l’Argentina nel 1924 e mai più ritornato. Tale intima vicenda
familiare è servita a Perri per dedicare uno straordinario affresco in musica a tutti quelli che
non ce l’hanno fatta. Lo spettacolo è stato rappresentato il 16-09-01 al teatro Rendano di
Cosenza con la regia di Daniele Abbado, la Philarmonia Mediterranea, e un organico di
straordinari musicisti tradizionali calabresi con ospiti Mario Arcari, Beppe Quirici, Armando
Corsi,già collaboratori di Ivano Fossati e Fabrizio De Andrè e che hanno prestato anche la loro
arte raffinata al disco omonimo di Perri. Lo spettacolo Bastimenti è stato ospitato nei teatri
Pavone di Perugia, nel teatro “Coliseo” di Buenos Aires, prologo di una memorabile tournèe
in Argentina e poi in Germania, a Singapore, e in forma ridotta a Bruxelles nella sede del
Parlamento Europeo.
Perri ha fatto concerti: alla “Fiera del libro di Torino”, negli Stati Uniti (Columbus day 2002)
all’Italian Center di Stanford ed alla Peace University, a Liverpool, al Barden Treffen di
Norimberga, in Svizzera, al Festival dei due Mondi di Spoleto.
E’ stato ospite di alcune trasmissioni Rai (Demo, Sereno Variabile ecc..)
Nel giugno 92 è stato invitato alla York University di Toronto per delle lezioni concerto sulla
battente. Ha suonato con Peppe Barra, Eugenio Bennato ecc.
Ha scritto le musiche dello spettacolo La zampogna e il violoncello rappresentato a
Copenaghen nell’agosto del 2000.
Ha scritto alcune delle musiche della fiction Rai L’uomo che sognava con le aquile con
Terence Hill. Nel 2005 ha avuto un prestigioso riconoscimento al Demo award da Pergolani e
Marengo al Mei di Faenza.
Attualmente collabora con lo scrittore calabrese Carmine Abate in un progetto di musica e
letteratura ispirato ai suoi romanzi fino all’ultima fatica Vivere per addizione nelle terre di
andata. Con Abate è stato ospite , fra l’altro al teatro Silvestrianum di Milano, al festival
“Adriatico mediterraneo” di Ancona e la “Festa del Ritorno”, selezionato fra 1500 opere dal
Ministero dei beni culturali, è stato rappresentato a Roma nella sede dello stesso Ministero
nel febbraio 2008. Perri ha inoltre creato alcune delle musiche del documentario Cessarè sui
movimenti antimafia in Calabria. Ha ideato e promosso la rassegna “La battente nei luoghi
della memoria”. Ha partecipato col suo brano Il mio sud alla compilation di artisti calabresi i
cui proventi vanno alla cooperativa del Marro della Locride che gestisce insieme
all’associazione Libera di don Ciotti alcuni terreni confiscati alla Ndrangheta. Nel maggio 2011
è uscito il suo ultimo disco Guellarè (award come migliore etnodisco 2011per Demo radio rai
uno) oggetto della puntata monotematica Demo – Radio rai uno (02/03/2011) condotta da
Pergolani e Marengo - Guellarè è uscito con l’etichetta MK Records, si avvale di un libretto
arricchito dai contributi letterari originali di Carmine Abate e Vito Teti, registrato con i
formidabili musicisti de Lo Squintetto (Piero Gallina,Enzo Naccarato, Nicola Pisani, Carlo
Cimino, Checco Pallone) che accompagnano Perri in concerto.
L’OSPITE
NAIF HERIN (Aosta)
La voce di NAIF Hérin è leggera e intensa, la sua
personalità molto speziata, le sue composizioni
intriganti… la Musica è caratterizzata da una
freschezza stilistica ricercata e le esibizioni dal vivo
si trasformano in veri e propri spettacoli
accattivanti.
NAIF Hérin nasce in Valle d'Aosta, apprende da
autodidatta a suonare pianoforte, chitarra e basso e
sin da giovanissima inizia a comporre canzoni e
composizioni strumentali.
Nel 2010, NAIF presenta il suo nuovo CD Faites du
bruit alla Boule Noire di Parigi.
Disco registrato per PIAS, con la partecipazione di
Marc Ribot (Waits, Zorn, Capossela), Grege Boyer
(Maceo Parker), Dr. Fink (Prince).
Si esibisce a Taratatà, la più importante trasmissione televisiva francese dedicata alla musica
in onda su France2. Va a far compagnia a soli altri 5 italiani invitati: Paolo Conte, Zucchero,
Eros Ramazzotti, Pino Daniele e Gianna Nannini.
Suona al Parco della Musica di Roma e duetta con Paola Turci. Partecipa con due brani al
nuovo cd della cantante romana "Giorni di Rose" (altri ospiti: Fiorella Mannoia, Carmen
Consoli, Nada, Marina Rei... e Naif).
Viene scelta dagli autori di Caterpillar per diventare l’inviata cantante di un nuovo programma
di Rai 3 Quelli di Caterpillar condotto da Filippo Solibello e Massimo Cirri.
Fa più di 80 concerti tra Francia e Italia e chiude l’anno con il tour di Musicultura con 7 tappe
nei più bei teatri delle Marche.
Durante il 2009, NAIF è ospite sul palco dell'Ariston a sanremo Festival, e con il brano inedito
Uccidimi è tra i 90 artisti selezionati da SANREMO.59 (nuova formula del festival 2009), scelta
fra 470 artisti italiani. Si esibisce dal vivo al Casinò di Sanremo, in diretta su Radio Kiss Kiss.
Ospite a Effetto Sabato - RAIDUE suona 'il cielo in una stanza' di Gino Paoli.
È vincitrice di MUSICULTURA 2009 (su 1400 artisti), suona all'Arena Sferisterio di Macerata e
si aggiudica il premio Miglior interprete durante la sesta serata di audizioni "Live". Il suo
brano 'Io sono il Mare', che fa parte della compilation del Festival, è in onda su Radio RAI 1 e
RAI
Italia.
Con il video 'No' è nei 24 finalisti del Contest web AREA24.
Partecipa al "CaterRaduno" di Senigallia, e 4 dei suoi brani vengono messi in onda su Radio
RAI 2 durante "Caterpillar".
Fa più di 60 concerti.
Diventa co-autrice e conduttrice del programma in lingua francese "RADIONAIF" su Radio Rai
1 Valle d’Aosta.
Nello stesso periodo registra in TdE studio ben 2 nuovi CD (...È tempo di raccolto e Faites du
bruit, il primo in lingua italiana, il secondo il lingua francese).
Nel 2007 Naif è impegnata nella registrazione di un cd a Minneapolis, USA, con Sonny
Thompson e Michael Bland, i musicisti della mitica NPG di Prince, e con il suo produttore,
Tommy Barbarella.
Inoltre si esibisce al FIMU Fest di Belfort in Francia e apre il concerto a Ms.Lauryn Hill al
Summer Festival di Lucca.
Sempre nel 2007, incide una raccolta di suoi brani intitolata 'cd-spazzatura' registrati al
TdEstudio dal 2002 al 2007, ed un altro cd solo piano: sonate dal caso.
Nasce il “Femminino Anarkico Project”: nei live Naif canta, suona il piano, il basso, la chitarra
acustica, la voce è campionata e filtrata.
Suona al Rock-au-fort XII (Albertville, France), al Teatro Carisport per la Notte Bianca di
Cesena e al "Teatro Masini" di Faenza per il M.E.I. Il brano Semi viene inserito nella
compilation Funk in Italia.
Il 2006 vede Naif vincitrice della Rassegna Rock organizzata ad Oulx (TO) in occasione delle
Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Viene invitata a duettare con il grande sassofonista Maceo Parker sul palco del Blue Note di
Milano.
Nel 2005 Naif registra il primo CD ufficiale intitolato 'Naif' presso 'Didde Studio' di Besate
(MI) con la produzione esecutiva di Charlie Marchino e di Marco Guarnerio; la produzione
artistica è invece di Andrea 'db' Debernardi e di Naif.
Vince il 1° Premio del Festival Canavese 'RocckanRoll'. E' tra i 50 artisti partecipanti alla
selezione finale di Sanremo Giovani 2006 negli studi RAI di Roma.
Nel 2004 partecipa al 'Tavagnasco Rock' ('Funky Face' viene inserita nel cd del festival) e ad
'Arezzo Wave'.
È 1° Premio del Festival Nazionale 'MusiCarnevArt' di Roma e 1° Premio al Festival novarese
'Giovani Espressioni'.
Registra in TdEstudio il CD ...Non ci sono + gli uomini di una volta!
La sua attività di artista comincia nel 2002 con la creazione delo studio di registrazione
TROMBA DI EUSTAKIO (TdEProductionZ).
L’anno successivo vince il 1° premio della Giuria Sezione Giovani del Festival Internazionale di
'Strade Del Cinema' e vince anche il 1° premio della Giuria del Festival 'Relazioni Sonore' di
Padova.
www.naifherin.com
SPECIAL GUEST
GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS
Milano, 1987. Un gruppo di musicisti dalle più
svariate influenze decide di formare una band e di
darsi un nome ispirato alla famosa saga di Ian
Fleming.
Il nome della band è Casino Royale, quello del suo
cantante Giuliano Palma.
Ci sono voluti quasi vent’anni di carriera e 7 album
in studio per comprendere in pieno l’influenza che i
Casino Royale hanno avuto sulla scena
indipendente italiana, sia dal punto di vista
musicale che da quello stilistico. Un’alchimia
particolare di personalità e inclinazioni, passioni e
ideali ha permesso alla band di lasciare un segno e a Giuliano, in particolar modo, di crescere
ed evolversi come musicista. Se infatti tanti gruppi degli anni 90 hanno provato a
scimmiottare i propri miti risultando goffi e didascalici, è stato certamente anche grazie a
Giuliano - al suo talento e alla sua anima soul e melodica - se i Casino Royale sono diventati
un punto di riferimento per il pubblico e tanti colleghi musicisti.
I loro primi tre album, Soul of Ska (Vox Pop, 1988) Jungle Jubilee (Kono Records, 1990) e
Ten Golden Guns (Unicorn, 1990) risentono di una chiara influenza ska e reggae, ma è a
partire dai primi anni novanta che si riconoscono alcuni cambiamenti e sviluppi radicali nel
suono della band.
“Dainamaita” (Black Out, 1993), primo album registrato per una major, è un’esplosione di
suoni molto differenti tra loro: black rock, reggae, hip hop, dub, funk. Nel 1994 comincia la
lavorazione di “Sempre Più Vicini” (Black Out, 1995), per la cui produzione viene coinvolto
Ben Young, artigiano del suono della scuola di Bristol, che indirizza la band verso sonorità più
profonde ed introspettive.
Alla fine del 1995 si trasferisce con il gruppo a Londra per comporre brani per un nuovo
album che coincida con il decennale della band. Il risultato è “CRX” (Black Out, 1996),
definito dalla critica “Il miglior disco del 2006!”. Nello stesso anno Giuliano canta nel grande
successo di Neffa “Aspettando il sole”, mentre con i Casino viene scelto dagli U2 per aprire i
due concerti italiani del Pop Mart Tour.
Nel 1999 però, nonostante una vita passata insieme, Giuliano sceglie la carriera da solista. Si
separa dai Casino Royale e si dedica a tempo pieno a quello che fino ad allora era stato un
side-project: i Bluebeaters.
L’idea è quella di una live band, di un supergruppo formato da amici appassionati di
rocksteady giamaicano e soul americano che suonano per divertirsi, ridando nuova linfa vitale
a meravigliosi brani sconosciuti al grande pubblico. La line up prevede membri di Fratelli di
Soledad, Africa Unite e Casino Royale.
L’avventura di Giuliano Palma & the Bluebeaters è quella che fa conoscere “the King” al
pubblico di massa. Se con i Casino Royale la scelta da parte dell’ascoltatore si poneva in
termini di gusto musicale, coi Bluebeaters è tutto diverso. I travolgenti arrangiamenti di brani
celebri come “Do You Believe In Love” di Cher, “See You Tonite” di Gene Simmons,
“Wonderful Life” di Black, "I Don't Know Why I Love You (But I Do)" di Clarence "Frogman"
Henry, "Stop Making Love" dei Four Tops sono tormentoni irresistibili che fanno spesso
nascere nel pubblico il dubbio che si tratti di brani originali e non di cover.
“The Album” (V2 Records, 2000), il primo disco ufficiale dei Bluebeaters, raggiunge il disco
d’oro. E’ in questo contesto che Gino Paoli, fan del gruppo, chiama Giuliano per poter
partecipare a due cover di brani propri, “Domani” e “Che cosa c’è”.
Sono proprio questa sincera testimonianza di stima e il crescente riscontro di pubblico del
tour del 2000 che portano i Bluebeaters alla pubblicazione di “Wonderful Live” (V2 Records,
2001), un appassionato disco dal vivo nel quale si coglie appieno lo spirito nostalgico e allo
stesso tempo contemporaneo dei concerti della band.
Terminato il tour e pur mantenendo intatta la sua passione per questo progetto Giuliano, in
duo con il tastierista dei Casino Royale e sotto lo pseudonimo “Soul Kingdom”, partecipa alla
realizzazione e alla produzione del terzo lavoro della rapper la Pina, dal titolo “Cora” (Polydor,
2000).
Nel 2002, dopo una lunga lavorazione, esce finalmente “G.P.” (V2 Records), il primo vero
disco solista di Giuliano: un elaborato esperimento nel quale riscopre il gusto di scrivere pezzi
semplicemente, facendo proprie le melodie che non lo fanno dormire, mescolando le due
esperienze professionali più importanti della sua vita: quella acustica dei Bluebeaters e quella
più elettronica dei Casino Royale.
Il risultato è un disco curato, raffinato, melodico, ricco di riferimenti alla musica con la quale il
King è diventato grande, che spazia con nonchalance da sonorità soul al funk, per
abbandonarsi al rock, al reggae e al R&B. Il tutto scritto e prodotto da Giuliano e La Pina.
Nel 2005 è la volta della pubblicazione di “Long Playing” (V2 Records) che ricalca il successo
dei due dischi precedenti - ottenendo anch’esso il disco d’oro - e consolida Giuliano Palma &
the Bluebeaters nella loro essenza: i concerti dal vivo. É nel corso di più di 1000 concerti
infatti, che Giuliano contribuisce a far crescere il proprio rapporto col pubblico e afferma il
proprio stile. Gli impeccabili abiti vintage che vestono la band fanno da scenografia ad un
immaginario musicale che cattura sempre più adepti tanto che anche questo tour registra il
tutto esaurito.
A settembre del 2007 è pronto un nuovo album, “Boogaloo” (V2 Records), che pur non
discostandosi radicalmente da quella che è l’essenza della band testimonia la loro crescita
musicale attraverso la collaborazione con una sezione d’archi e l’inserimento in tracklist di un
brano inedito, “Marvin Boogaloo”, scritto in collaborazione con Fabio Merigo, chitarrista dei
Bluebeaters e co-produttore del disco.
Il primo singolo “Tutta mia la città”, portato al successo dall’Equipe 84 nel 1969, arriva il
settimo posto del Music Control mentre l’album, nella prima settimana di pubblicazione,
raggiunge la nona posizione della classifica ufficiale.
Il 23 Maggio 2008 viene pubblicata una nuova versione di “Boogaloo” contenente due nuovi
brani tra cui l’inedito “SE NE DICON DI PAROLE”.
Nel 2009 il nuovo album “Combo” segna una nuova svolta.
Deviazioni, migrazioni di suoni e di stile. Dai grandi generi al grande pubblico. Evoluzione,
insomma. Perché tutto questo e molto di più è Combo: «abbiamo scelto questo titolo perché
cercavamo come sempre una parola internazionale e intanto un significato legato alla musica,
alla band, al gruppo, ma anche al suono», come spiega Giuliano Palma. Cantante, leader,
interprete e ispiratore, oltre che responsabile della scelta delle cover. Insieme a lui, come
sempre, i Bluebeaters, animali da palcoscenico. Ma non solo.
Le novità sono parecchie. Un'orchestra da 18 elementi, per esempio, e per la prima volta
ingaggiata a fiancheggiare Giuliano “the king” e la sua band (nata per gioco nel 1993 e
diventata grande senza mai smettere di suonare dal vivo: più di mille concerti e sei album
prima di questo, niente male per la migliore “orchestra da ballo” d'Italia). Poi, quattro-
canzoni-inedite, a conferma delle potenzialità espressive della coppia Giuliano Palma + Fabio
Merigo (chitarrista, produttore, compositore, o per dirla con Giuliano «un maestro di musica»)
in quanto a scrittura («la novità è proprio questa nostra voglia di scrivere musica»). E tra
queste quattro-canzoni-inedite ce n'è una (“Un grande sole”, già piccolo classico
segretamente live) scritta, interpretata insieme a Samuel (Romano, voce dei Subsonica). Ma il
resto di Combo? “Tanta roba”. Dal Battisti meno conosciuto che apre il cd, all'inevitabile e
finale omaggio alla saga di 007, passando per un classico degli Stray Cats e il punk dei
Buzzcocks, più pop italiano vecchia maniera, hit anni Sessanta e canzone d'autore. Tutto
questo suona maledettamente moderno, contemporaneo. Per la citazione delle radici,
ritmiche e melodiche. Per l'esaltazione dei valori, armonici e ballabili. E poi certo, per LA voce
di Giuliano Palma: ancora più intensa, capace di creare suggestioni, immagini e fascino.
Usando le parole, l'intonazione. E le canzoni. Canzoni speciali.
Perché poi è proprio all'ombra del mainstream che i veri e autentici cambiamenti di costume
hanno segnato le nostre epoche recenti. Dentro e lontano dalla musica. E la favola dei
Bluebeaters di Giuliano Palma, iniziata come leggenda underground, cresciuta lungo una lenta
ma inesorabile ascesa al consenso trasformato in successo, attraverso il ballo e la
partecipazione, stravincendo “le primarie” dal vivo, è diventata realtà. Senza infrangere regole
ma aumentando, più che assecondando, il livello del coinvolgimento musicale. Melodia più
armonia, innanzitutto. Pop-moderno-italiano, dunque. E ritorno al futuro. In sedici tracce. Più
tutto quello che seguirà.
L’8 giugno esce una nuova versione di COMBO contenente 4 nuove canzoni. Una di queste è
NUVOLE ROSA, in cui la melodia e l’intensità di Giuliano Palma incontrano uno dei nomi di
riferimento della nuova scena black, MELANIE FIONA: lanciata da Kanye West, con un album
d’esordio già nominato agli ultimi Grammy Awards, e in procinto di tornare ad esibirsi dal vivo
come supporter di Alicia Keys, Melanie ha accettato subito la proposta di una collaborazione
dopo aver ascoltato la canzone. E così queste due anime perfettamente allineate si
incontrano in un brano come ‘Nuvole Rosa’ ricco di sfumature soul.
Le altre 3 nuove canzoni che fanno parte di questa nuova edizione dell’album sono: “I’ll come
back to you”, “1-2-3” e “You are the one to blame”.
Giuliano Palma & The Bluebeaters sono attualmente in tour con le nuove date del Combo
Tour che li vedrà impegnati per tutta l’estate.
SPECIAL GUEST
ROY PACI & ARETUSKA
E’ il lontano 1998 e dalla bedda
Sicilia, grazie alla vulcanica
mente di Roy Paci, prende le
mosse uno dei progetti più
solari e divertenti della scena
musicale italiana: dall’antico
nome di Siracusa (Aretusa)
nascono gli Aretuska, una band
dal
repertorio
strumentale
composto da cover di gruppi
storici della scena ska e rock
steady (Specials, Skatalites)
affiancate ai più conosciuti
standard jazz. Il gruppo riscuote
consensi e nel maggio del 2000
entra in studio per registrare il primo album, Baciamo Le Mani (ViceVersa/ExtraLabel),
potentissima fusione di rocksteady, ska, soul, funk e melodie mediterranee, impreziosita dalle
voci di artisti come Bunna degli Africa Unite, Meg dei 99 Posse e Dani dei Macaco.
Parallelamente il repertorio live si arricchisce di nuove sonorità che scaturiscono dall'esigenza
di rivitalizzare la tradizione musicale siciliana. Altra grande novità è il debutto di Roy come
crooner, un'innovazione che caratterizzerà il futuro della band. Dopo innumerevoli concerti in
tutta l’Isola arriva il momento di esportare il rock steady siciliano fuori dai confini regionali: gli
Aretuska si fanno conoscere a livello nazionale e internazionale suonando nei principali
festival europei. Seguono diverse partecipazioni a programmi televisivi prime time, come
Stasera pago io con Fiorello (Rai 1). I nostri sono inarrestabili. Nel 2003 è proprio
Etnagigante, etichetta discografica che Roy ha nel frattempo fondato, a produrre il secondo
album Tuttapposto (Etnagigante /V2), che spazia tra ritmi calypso, rocksteady, swing e
caraibici, canzoni nuove e riarrangiamenti di classici della tradizione siciliana. Altro disco, altro
lungo tour nei principali Paesi europei. Cantu siciliano prima e Yettaboom poi si fanno
apprezzare come singoli. Nello stesso anno esce anche una cover, Besame mucho, per il film
di Leonardo Pieraccioni Il paradiso all’improvviso. Ancora concerti, tanti e ovunque, fino a
quando, alla fine del 2004, si torna in sala, dove tutto è pronto per registrare il nuovo album.
Roy e gli Aretuska si esibiscono anche nel programma tv “Markette” di Piero Chiambretti, in
onda su La7. A fine marzo 2005 esce Parola D’Onore, terza parte dell’ideale Trinacria
musicale del gruppo. Un album “superreggaestereomambo” che mostra sempre più
chiaramente le influenze di tanto girovagare per il globo: tra gli altri apportano suoni e parole
Diego Cugia e i Seeed. La release è accolta con entusiasmo da critica e pubblico, che affolla
le numerose date live in club, piazze e festival. Vale la pena ricordare la prima apparizione di
Roy Paci & Aretuska in Inghilterra, al Womad Reading Festival, dove la band suona di fronte
a oltre 10.000 persone. Il gruppo partecipa inoltre come ospite alla trasmissione “Quelli che…
il calcio” e, a dicembre, a Tilburg in Olanda, riceve il premio Sound Clash, di grande rilevanza
internazionale. Il 2006 inizia nel migliore dei modi: Roy vince il prestigioso Nastro d’Argento
per le musiche del film La Febbre di Alessandro D’Alatri ed entra con i suoi Aretuska, come
band ufficiale, nel cast della trasmissione Zelig Circus in onda su Canale 5. Il brano Viva La
Vida, tratto dall'ultimo album, diventa la sigla del programma. In aprile, un’altra grande
soddisfazione per Roy: la candidatura al David di Donatello, ancora per la colonna sonora del
film “La Febbre”. Gli Aretuska si esibiscono in ogni regione d’Italia e all’estero: da segnalare il
grande successo a Territorios Sevilla in Spagna, allo Sziget Festival in Ungheria e al Fiesta
Mundial in Belgio. Poi, nel giugno 2007, dopo tre album, Roy Paci & Aretuska ultimano
SUONOGLOBAL, compositore e arrangiatore. “SuoNoGlobal” vanta infatti ben 5 duetti (la
trascinante Toda Joia Toda Beleza con Manu Chao, E’ Meglio La Vecchiaia con Erriquez della
Bandabardò, Giramundo con Pau dei Negrita, Tango Mambo Jambo con i Cor Veleno, Siente
Ammè con Raiz) e addirittura una canzone “a tre”, Mezzogiorno di Fuoco, che vede la
partecipazione di due artisti amatissimi: Caparezza e i Sud Sound System. L’album professa la
sua missione fin dal titolo: confondere e mischiare suoni, idiomi, mondi e musicalità differenti.
Il suono non ha nazione né religione, è NO Global. Il singolo Toda Joia Toda Beleza, cantato
in una sorta di “itañol” nel quale la grammatica spagnola è volutamente storpiata e adattata
all’italiano e alla musica per prediligere la sonorità rispetto alla struttura linguistica, diventa la
colonna sonora dell’estate 2007 e spalanca a Roy e compagni le porte della grande notorietà.
Segue un trionfale tour in Italia e all’estero. Il gruppo apre il Festivalbar all’Arena di Verona
ed è di nuovo protagonista come resident band nella trasmissione “Zelig”. Toda Joia Toda
Beleza diventa la sigla del programma, e il brano viene scelto come colonna sonora del film di
Natale di Chiristian De Sica Natale In Crociera. L’estate 2008 vede la band di nuovo on the
road per un lunghissimo tour di oltre 70 date in Italia e nel mondo, che tocca i principali
Festival europei. Subito dopo la fine del tour, Roy Paci & Aretuska festeggiano i loro primi
dieci anni di attività con l’uscita del “BESTiario Siciliano”, raccolta dei maggiori successi del
gruppo più tre inediti. Il cofanetto contiene anche un dvd con tutti i video, il backstage del
tour mondiale e alcuni brani live. In autunno riparte Zelig: per la terza volta a Roy Paci &
Aretuska viene offerto il ruolo di resident band della più fortunata trasmissione di Canale 5.
Roy Paci è anche direttore musicale del programma. A inizio 2009, Roy e i ragazzi si
trasferiscono in Brasile per un lungo soggiorno mirato a gettare le basi del nuovo lavoro
discografico ma l’affetto crescente del pubblico chiede alla band di portare avanti l’attività
live: da maggio a settembre Roy Paci & Aretuska continuano a surriscaldare le piazze con un
tour (il Global Warming Tour) di oltre 50 date tra Italia ed estero. In autunno la band
approda negli USA per un mini tour a New York e nel New Jersey. Al ritorno è giunta
finalmente l’ora di chiudersi in studio di registrazione e concludere il lavoro sul disco in uscita,
di cui Roy Paci cura anche la produzione artistica. Il nuovo attesissimo album si intitola
Latinista ed esce il 4 maggio 2010, anticipato dal singolo Bonjour Bahia, dal 16 aprile nelle
radio italiane. Una release che ancora una volta saprà trasportare il pubblico nel
fantasmagorico mondo di Roy Paci & Aretuska e che preparerà il terreno per un’esperienza
live tra le più coinvolgenti della scena musicale nazionale e internazionale. Pochissimi gruppi
italiani possono vantare tour così articolati e capillari e performance che riscuotono, non solo
negli aficionados, sempre grandi entusiasmi.
Roy Paci & Aretuska sono:
Roy Paci – leader, voce, tromba
Cico – MC vocals
Giorgio Giovannini – trombone
Massimo Marcer – tromba
Gaetano Santoro - sax
Jah Sazzah – batteria
Manu Pagliara – chitarra
Mike Minerva – basso
Ekland Hasa - piano & keyboards
SPECIAL GUEST
IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI
Salvatore De Siena - voce, chitarra,
percussioni
Amerigo Sirianni - chitarra, mandolino, voce
Mimmo Crudo - basso, voce
Manuel Franco - batteria, percussioni
Antonio Rimedio - fisarmonica, tastiera, sax
Dopo la pubblicazione dell'album Magnagrecia e
il grande successo di Onda Calabra, colonna
sonora di Qualunquemente di Antonio Albanese,
nomination ai David di Donatello 2011 come
migliore canzone, il PARTO DELLE NUVOLE
PESANTI torna dal vivo, ospite della serata
finale del Calabria Demofest 2011. Il Parto è
una delle band italiane etnopop più note anche
all'estero, grazie alla loro musica caratterizzata
da inedite timbriche elettro–acustiche, suoni originali e crudi, ancestrali e futuristici insieme,
prodotti con gli strumenti che più appartengono alla storia della band, quali percussioni,
cajon, fisarmonica, tamburelli, chitarre, mandolini, a cui si sono aggiunti quelli della
tradizione musicale mediterranea, come gli archi mitteleuropei. Bellissimi i testi che, cantati
spesso a più voci e in diverse lingue e dialetti, affrontano temi di attualità, come lo
spopolamento dei piccoli centri con dispersione di comunità e perdita di culture, la mafia,
l’ambiente, il viaggio, il diritto alla terra, alla vita e alla morte e raccontano storie di paesi
abbandonati, rovine, viaggiatori, poveri, umili, naufraghi, profughi, emarginati, emigranti e
immigrati, nelle diverse forme che assumono nello spazio e nel tempo.
www.partonuvole.com
SPECIAL GUEST
MICAELA
Micaela Foti, in arte MICAELA, ha 18 anni .
Con il brano Fuoco e cenere ha partecipato al 61.mo
Festival di Sanremo 2011 dove ha ottenuto il primo
posto assoluto nel televoto nazionale ed il secondo
posto in classifica nella categoria Sanremo Giovani
2011. A livello radiofonico Fuoco e cenere è entrato
nelle playlist delle piu’importanti radio anche in Belgio,
Australia, Stati Uniti, Svizzera Tedesca e Canada ed è
trasmesso dai migliori network italiani. E’ da poco uscito
il suo album Fuoco e cenere, distribuito da Warner
Music Italy, che contiene 7 brani di grande spessore
composti e scritti da alcuni fra i piu'importanti musicisti
ed autori italiani.
Dal 2009 Micaela è la voce ufficiale della FIDAL Casa Italia Atletica e si è esibita a Berlino,
Barcellona, New York, in occasione della storica Maratona, e nel mese di luglio 2011 a
Tallinn (Estonia) è stata la testimonial della Nazionale italiana juniores ai Campionati europei
di Atletica leggera e si è esibita a Freedom Square, nell’ambito della promozione delle
eccellenze italiane nel mondo.
Nel mese di maggio 2011 è stata una delle protagoniste del concerto ufficiale per la
Beatificazione di Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II e Roma. Memoria e gratitudine. Due ore
di testimonianze, immagini e musica con grandi artisti all’Auditorium Conciliazione in Vaticano.
Negli ultimi mesi è stata protagonista di diverse trasmissioni televisive RAI , quali Miss Italia
nel Mondo, Una notte per Caruso, Ciak si canta, Meeting del mare, Premio Persefone,
Mattina in famiglia , Se…a casa di Paola, I fatti vostri, Mezzogiorno in famiglia, Pomeriggio sul
due, Le amiche del sabato, Tg1 , Tg1 Note, Uno Mattina Week end e diverse trasmissioni di
Radio Rai.
Per la sua attività artistica ha ricevuto importanti riconoscimenti: Premio AFI 2011, Premio
Pericle d’oro “Donna dell’anno 2011”, Premio Muse 2011, Premio Amministrazione comunale
di Reggio Calabria, Premio Note sullo Stretto 2011, Premio Reggio Pop Music Festival, Premio
Motor show 2009.
Nel mese di Maggio 2010 è uscito il suo primo singolo dal titolo Da sola si, scritto per lei da
Gatto Panceri e Pat Legato, il videoclip musicale è andato in onda su Raiuno, Raidue, Tg1,
Tg1 note, Match Music ed il brano è stato trasmesso da tutto il circuito radiofonico nazionale.
Nel 2010 è stata ospite delle trasmissioni televisive “La giostra sul due” di Raidue, “Lido
Lorena” di Radio Raiuno, l’Almanacco di Raidue, “I custodi della sicurezza”, organizzato dalla
Rai e dal Ministero dell’Interno ed è stata nel cast dei concerti di Territorio Match Music,
trasmessi dal canale musicale di Sky.
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