Liceo Scientifico Statale “G. Bruno” a.a 2012-13 LICEO SCIENTIFICO “G. BRUNO” – A.S. 2012-13 CLASSE III F CONTENUTI E CURRICOLO DEL CORSO DI FISICA FONDAMENTI – MISURARE CALCOLARE RAPPORTI Strumenti di misura Laboratorio di fisica Curva di taratura Costruire e tarare uno strumento di misura: la stadera (esperimento delle gare Valor medio di una serie di di fisica Juniores del 1997) misurazioni e loro incertezza Costruire e tarare uno strumento di misura: il misuratore di forze di misura Problemi di base Misure di massa, densità, Conversione di unità di misura e fattori di scala posizione, tempo, velocità, Problemi ed esercizi di verbalizzazione di rapporti in fisica utilizzati per la accelerazione e forza definizione di grandezze composte (esempio: densità, velocità, accelerazione) Proprietà degli oggetti e Analizzare dati e misurazioni: determinare il valor medio e l’incertezza di proprietà delle sostanze misura di una serie ripetuta di misurazioni Presentare i risultati con il corretto numero di cifre significative Problemi Progettare e realizzare esperimenti di fisica Misurare il peso e il peso specifico di un pezzo di pongo: proprietà degli oggetti e proprietà delle sostanze DESCRIZIONE DI UN SISTEMA FISICO DAL PUNTO DI VISTA DELLA DINAMICA: LE FORZE E LA SISTEMAZIONE ASSIOMATICA DELLA MECCANICA Definizione operativa di Laboratorio di fisica forza Il misuratore di forze: esperienza dimostrativa del PSSC (Inerzia e Aspetto vettoriale di una moto). Esempi di forze attive e di forze passive: la tensione, l’attrito, la forza normale, il peso, la forza elastica. Diagrammi di corpo libero Problemi di base Forze attive e forze passive Definizione operativa di forza. Sistemi in equilibrio rispetto alla traslazione I principi della dinamica I principi della dinamica. La massa Calcolare le componenti di una forza e calcolare la risultate di un sistema di forze. Diagramma di corpo libero L’attrito statico e l’attrito dinamico Problemi Problemi e quesiti di fine capitolo Progettare e realizzare esperimenti di fisica: processi di osservazione, deduzione, ipotesi e ragionamento DESCRIZIONE DI UN SISTEMA FISICO DAL PUNTO DI VISTA DELLA CINEMATICA E DELLA DINAMICA: MOTO IN UN PIANO Spostamento, velocità e Laboratorio di fisica accelerazione vettoriali Esperienze qualitative: lanciare oggetti in diverse situazioni e confrontare il Aspetto vettoriale dello tempo di volo (esperienze qualitative): due oggetti diversi lanciati entrambi spostamento, della velocità e orizzontalmente dell’accelerazione in un moto Esperienze qualitative sul moto moto nel piano di oggetti su rotaia e su nel piano tavoletta a cuscino d’aria: l’azione di una forza costante sul moto e sul Traiettoria e legge oraria moto nel piano; l’azione di una forza centrale di modulo costante. Sovrapposizione di moti Problemi di base Il moto parabolico Descrivere e misurare le forze che agiscono su un oggetto in caduta libera Il moto circolare Descrivere e misurare le forze che agiscono su un oggetto vincolato al moto circolare La spinta è una forza che non agisce durante il moto circolare uniforme e durante il volo libero di un oggetto. Diagramma di corpo libero. Problemi Problemi e quesiti di fine capitolo, problemi narrativi Corso di fisica 3F 1/4 Liceo Scientifico Statale “G. Bruno” a.a 2012-13 Progettare e realizzare esperimenti di fisica anche qualitativi: processi di osservazione, deduzione, ipotesi e ragionamento DESCRIZIONE DEL MOTO DI UN SISTEMA FISICO: CENTRO DI MASSA E QUANTITÀ DI MOTO Il centro di massa. Seconda Laboratorio di fisica legge di Newton per un Inquiry: problemi di urto di oggetti su tavoletta a cuscino d’aria sistema di punti. Quantità di Misure di traiettoria, velocità e quantità di moto moto. Quantità di moto di un Problemi di base sistema di punti materiali. Formule per determinare la quantità di moto di un sistema diparticelle Urto e impulso. Formule per calcolare e descrivere il moto del centro di massa di un sistema Conservazione della quantità di particelle di moto. Urti elastici e Problemi di urto anelastici in una e due Problemi dimensioni Dimostrazione delle formule e della teoria del moto del centro di massa Problemi e quesiti di fine capitolo Progettare e realizzare esperimenti di fisica: processi di osservazione, deduzione, ipotesi e ragionamento DESCRIZIONE DI UN SISTEMA FISICO DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO: LAVORO E CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA Lavoro di una forza Laboratorio di fisica Conservazione dell’energia Una serie di scambi di energia: energia potenziale gravitazionale, energia Energia cinetica cinetica ed energia elastica Energia potenziale Problemi di base gravitazionale Definire e calcolare il lavoro di una forza Energia potenziale elastica Formule per determinare l’energia cinetica, l’energia potenziale Energia trasferita per attrito gravitazionale, l’energia potenziale elastica e l’energia trasferita per attrito Schemi grafici per definire gli scambi energetici di un sistema fisico Problemi Problemi e quesiti di fine capitolo FENOMENI TERMICI Il calore, il lavoro, l’energia Laboratorio di fisica interna. L’equilibrio termico, Studio della relazione tra lavoro e calore, la determinazione del fattore di il primo e il secondo conversione principio della Pressione gassosa e collisioni molecolari: film del PSSC per la definizione termodinamica. operativa di pressione gassosa, per il modello di gas ideale, per la costruzione La teoria cinetica del gas dell’equuzione di stato e delle basi sperimentali e teoriche della teoria ideale. cinetica del gas ideale. I processi termodinamici e i Problemi di base fenomeni termici: Definire operativamente il calore: calorimetri. riscaldamento e Definire e riconoscere sistema termodinamico, ambiente, interazione, raffreddamento, transizioni di scambio di calore e di lavoro fase, trasformazioni Definizione di lavoro e di energia interna termodinamiche ed Principio zero e primo principio della termodinamica equazione di stato. Problemi Teoria cinetica Dimostrazione delle formule e costruzione delle teorie che descrivono i fenomeni. Teoria cinetica del gas perfetto. Problemi e quesiti di fine capitolo Corso di fisica 3F 2/4 Liceo Scientifico Statale “G. Bruno” a.a 2012-13 OBIETTIVI DISCIPLINARI (dalla programmazione preventiva) Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 10 IX 2012 e sono definiti come segue: Conoscenze • • Conoscere termini specifici e le definizioni operative di grandezze cinematiche e dinamiche Enunciare e illustrare una legge fisica per la descrizione del moto di oggetti e gli scambi di energia tra sistemi fisici, esemplificando situazioni sperimentali • Conoscere e saper operare con le leggi di conservazione dell’energia nello studio del moto di un oggetto Competenze di primo livello • Individuare relazioni fra grandezze fisiche nell'ambito della meccanica • Usare correttamente formule dirette e inverse per la risoluzione di esercizi di fine capitolo • Elaborare dati e tabelle, tracciare grafici per la discussione di esperimenti Competenze di secondo livello • Risolvere semplici problemi di meccanica • Utilizzare il linguaggio adeguato • Usare gli strumenti di laboratorio correttamente e in sicurezza e stendere un rapporto di ricerca OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI Gli obiettivi disciplinari minimi sono i seguenti: Conoscenze • Conoscere termini specifici e le definizioni operative di grandezze cinematiche e dinamiche • Enunciare e illustrare una legge fisica per la descrizione del moto di oggetti e gli scambi di energia tra sistemi fisici, esemplificando situazioni sperimentali • Conoscere e saper operare con le leggi di conservazione dell’energia nello studio del moto di un oggetto Competenze di primo livello • Individuare relazioni fra grandezze fisiche nell'ambito della meccanica • Usare correttamente formule dirette e inverse per la risoluzione di esercizi di fine capitolo Competenze di secondo livello • Risolvere semplici esercizi di applicazione delle conoscenze CRITERI DI VALUTAZIONE (dalla programmazione preventiva) CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE Giudizio Obiettivo Risultato Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Non raggiunto Scarso. Ha lavorato in modo molto parziale e Gravemente disorganico, con gravi errori, anche dal Non raggiunto insufficiente punto di vista logico. Ha lavorato in modo parziale con alcuni Solo parzialmente errori o in maniera completa con gravi Insufficiente raggiunto errori Ha lavorato complessivamente: in maniera corretta dal punta di vista Sufficientemente logico e cognitivo, ma imprecisa nella raggiunto forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze in maniera corretta ma parziale Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista Raggiunto della forma o delle conoscenze Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e delle Pienamente raggiunto conoscenze Corso di fisica 3F Voto 1-2 3-4 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono - ottimo 8-9 3/4 Liceo Scientifico Statale “G. Bruno” a.a 2012-13 Ha lavorato in maniera corretta e completa, con rielaborazione personale e critica delle conoscenze Pienamente raggiunto Eccellente 10 ATIVITÀ PER L’ESTATE Letture consigliate Giulio Verne, L’isola misteriosa, Einaudi Denis Guedj, Il teorema del pappagallo, TEADUE Ed. Associati Dava Sobel, Longitudine, BUR Saggi Hans M. Enzensberger, Il mago dei numeri, Einaudi Attività di studio e consolidamento Risolvere di nuovo e interamente i problemi dei compiti svolti durante l’anno scolastico (sono archiviati nell’aula virtuale o vanno richiesti in segreteria insieme al programma svolto). Utilizzare i compiti per focalizzare gli obiettivi di studio e di consolidamento della materia. Per lo studio e il consolidamento dei concetti, oltre al quaderno degli appunti e delle osservazioni di laboratorio, il testo di riferimento è Walker, Dalla meccanica alla fisica moderna - meccanica, Pearson, cap. 2, cap. 4; Dalla meccanica alla fisica moderna – termodinamica e onde, Pearson, cap. 1, cap. 2. Mestre, 3 giugno 2010 Corso di fisica 3F 4/4