L’influenza araba nella cucina siciliana di Vincenzo Franzone Gli Arabi dominarono la Sicilia dal IX all’XI secolo L’arrivo degli Arabi produsse una vera e propria rivoluzione delle abitudini alimentari dei siciliani I piatti siciliani di derivazione araba nascono dalla fusione della creatività e dell’esperienza dei due popoli dando origine a una sorta di cucina arabo-sicula Oltre alle nuove tecniche agricole e di pesca gli Arabi importarono in Sicilia una lunga serie di colture: riso canna da zucchero arance limoni pesca melone albicocco melograni datteri fichidindia asparagi melanzane spinaci pistacchi sesamo Gli Arabi introdussero anche le spezie: zafferano chiodi di garofano cannella Gli Arabi insegnarono l’arte della , procedimento che permetteva una lunga conservazione dell’alimento La prima “industria” di pasta secca nacque a Trabia nell’anno 1154 Qui venivano confezionati gli una sorta di fili, antenati degli spaghetti, destinati all’esportazione Gli Arabi hanno lasciato maggiormente la loro impronta nella pasticceria che si caratterizza per quattro ingredienti: La cassata siciliana è una torta tradizionale a base di pan di Spagna farcito di ricotta zuccherata (tradizionalmente di pecora) e ricoperto di pasta reale, frutta candita e glassa di zucchero. La cassata di origine araba qas’at all'inizio non era che un involucro di pasta frolla farcito di ricotta zuccherata. Nel periodo normanno, a Palermo presso il convento della Martorana, fu creata la pasta reale o Martorana, un impasto di mandorle tritate e zucchero che, colorato di verde con estratti di erbe, iniziò a decorare la parte esterna. Gli spagnoli poi introdussero in Sicilia il cioccolato (mescolate alla ricotta ci sono delle gocce di cioccolato) e il pan di Spagna. Durante il barocco si aggiunsero infine i canditi. E fu così che la cassata assunse l'attuale aspetto. Pare che dobbiamo al cuoco di un generale arabo, , l’invenzione di quello che è uno dei più conosciuti piatti siciliani: la pasta con le sarde. Nelle intenzioni di quel brav’uomo, si trattava di sfamare le truppe, attestate attorno a Siracusa, con un piatto unico e sostanzioso. I finocchietti selvatici servivano a smorzare il tanfo delle sarde non proprio fresche, e contro l’intossicazione alimentare ci misero i pinoli conosciuti come antidoto nella medicina popolare. Fu quello il primo piatto “ della Storia. ” Le origini della granita risalgono alla dominazione araba in Sicilia. Gli arabi portarono con sé la ricetta dello (dal cui nome deriva il sorbetto), bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acqua di rose. Gli Arabi di Sicilia mescolavano la neve dell'Etna con della canna da zucchero e del succo di frutta e si otteneva un composto che può definirsi l'antenato del E’ al sapore di gelsomino il gelato più antico, lo “ ”. Il nome deriva dalla capacità curative della pianta che era usata come antidoto al morso dei serpenti, in siciliano “ ”. Anche la pianta di gelsomino è stata introdotta dagli Arabi. Le panelle, frittelle di farina di ceci e prezzemolo, sono una delle specialità gastronomiche siciliane. Anche queste nacquero grazie agli Arabi che vollero sperimentare delle ricette con il , una pianta leguminosa originaria dell'Oriente.