Altre forme di concorrenza imperfetta capitoli 16, 17 Mercati di Concorrenza Imperfetta La concorrenza imperfetta si riferisce a quelle strutture di mercato che stanno fra la concorrenza perfetta e il monopolio puro. La concorrenza imperfetta include quei settori in cui le imprese hanno degli antagonisti ma non sono price-takers. 1 Le 4 Tipologie di Strutture di Mercato Numero di imprese? Molte imprese Una sola Poche imprese Categorie di Beni? impresa Monopolio Oligopolio • Acqua del • Palline da rubinetto Tennis • TV via Cavo • Petrolio Beni Differenziati Concorrenza Monopolistica Beni identici Concorrenza Perfetta • Romanzi • Grano •Film • Latte Caratteristiche del Mercato Oligopolistico Poche imprese offrono beni simili o identici Imprese interdipendenti Vantaggiosa cooperazione e strategia simile a quella del monopolio: produzione ridotta in quantità, venduta ad un prezzo maggiore del costo marginale 2 Concorrenza, Monopoli e Cartelli Il duopolista può accordarsi per un risultato da monopolio. Collusione Le due imprese possono accordarsi sulla quantità da produrre e il prezzo da imporre. Cartello Le due imprese agiscono in maniera coordinata. Concorrenza, Monopoli e Cartelli Sebbene gli oligopolisti vorrebbero formare dei cartelli e così guadagnare profitti da monopolio, questo a volte non è possibile perchè le Leggi Antitrust proibiscono esplicitamente gli accordi fra oligopolisti. 3 L’Equilibrio per un Oligopolio Un equilibrio di Nash è la situazione in cui gli attori economici, interagendo fra loro, scelgono la strategia migliore date le strategie che gli altri hanno scelto. L’Equilibrio per un Oligopolio La Q prodotta in Oligopolio è: > alla Q prodotta in Monopolio; < alla Q in Concorrenza Perfetta. Il P praticato in Oligopolio è: < al P praticato in Monopolio; > al P praticato in Concorrenza Perfetta (uguale al Costo Marginale). 4 Sintesi dell’Equilibrio per un Oligopolio Possibile risultato se le imprese che operano in Oligopolio perseguono il proprio interesse: La Q prodotta in Oligopolio è maggiore rispetto alla Q di Monopolio ma inferiore rispetto alla Q prodotta in regime di Concorrenza Perfetta. Il P di mercato è minore del P di Monopolio ma maggiore rispetto al P praticato in Concorrenza Perfetta. I profitti sono inferiori a quelli di Monopolio. Effetti della Dimensione dell’Oligopolio sul Risultato di Mercato Come il numero crescente di venditori condiziona il prezzo e la quantità: L’ effetto quantità: Poiché il prezzo è maggiore del Costo Marginale, vendere di più al prezzo di mercato fa aumentare i profitti. L’ effetto prezzo: Aumentare la produzione implica una diminuzione del prezzo e del profitto di ogni unità di bene venduto. Al crescere del numero dei venditori, il mercato assomiglia sempre più ad un Mercato Concorrenziale: il P si avvicina progressivamente al costo marginale e la Q prodotta al livello socialmente efficiente. 5 Teoria dei Giochi ed Economia della Cooperazione La Teoria dei Giochi è lo studio delle modalità secondo le quali gli individui agiscono in situazioni strategiche. Le Situazioni Strategiche sono quelle in cui ogni persona, nel decidere come comportarsi, deve considerare le reazioni degli altri a quelle decisioni. Poiché in un Oligopolio il mercato è ridotto, ogni imprese deve agire strategicamente. Ogni impresa sa che il suo profitto non dipende solo da quanto produce, ma anche da quanto producono le altre imprese. Il Dilemma del Prigioniero Molti individui (imprese) non cooperano nonostante la cooperazione potrebbe migliorare la loro situazione. Il Dilemma del Prigioniero illustra la ragione per la quale è difficile mantenere la cooperazione, anche quando questa è mutuamente vantaggiosa. 6 Il Dilemma del Prigioniero La decisione di Bonnie Confessa Confessa Clyde Non Confessa Bonnie condannata a 8 anni condannato a 8 anni La decisione di Clyde Non confessa Bonnie condannata a 20 anni Clyde libero Bonnie condannata a 1 anno Bonnie libera Clyde condannato a 1 anno Clyde condannato a 20 anni Albero delle decisioni Decisione di Bonnie Confessa Clide confessa Non confessa Clide non confessa Clide 8 anni Bonnie 8 anni Clide confessa Clide 20 anni Bonnie a casa Clide non confessa Clide a casa Bonnie 20 anni Clide 1 anno Bonnie 1 anno 7 Il Dilemma del Prigioniero •La Strategia Dominante è la migliore strategia da seguire per un giocatore, indipendentemente dalle strategie degli altri giocatori. •La cooperazione è difficile da mantenere perché non rientra nell’interesse del singola giocatore. Il Dilemma del duopolio iraq alta bassa Iraq 40 alta Iran 40 Iraq 30 Iran 60 iran Iraq 50 Iraq 60 bassa Iran 30 Iraq 50 8 Oligopoli come il Dilemma del Prigioniero L’interesse individuale rende difficile per l’oligopolio mantenere la cooperazione, che implica un basso livello di produzione e profitti di monopolio. Esempi: corsa agli armamenti, uso delle risorse comuni, pubblicità… Perchè allora a volte le persone cooperano e gli oligopolisti colludono? Le imprese che si preoccupano dei profitti futuri coopereranno quando il gioco è ripetuto…non conviene ingannare/non cooperare a un turno del gioco per avere guadagni immediati che però fanno perdere maggiori profitti in futuro. Esempio: ebay, corsa agli armamenti? 9 Concorrenza Monopolistica • Molte imprese non price taker (che fronteggiano curve di domanda inclinate negativamente) • Prodotti simili ma non identici (film, romanzi, biscotti….) • Molti compratori • Libera entrata e uscita (il numero di imprese si aggiusta finchè il profitto si azzera) Competizione Monopolistica nel Breve Periodo... (a) L’impresa realizza un profitto Price Price Costo Medio Totale CM CMedT Demand Profitto RM 0 Q che massimizza il Profitto Quantity 10 Concorrenza Monopolistica nel Breve Periodo… (b) L’impresa subisce delle perdite CM Price CMedT Perdite Costo Medio Totale Price Demand RM 0 Q che minimizza le Perdite Quantity Concorrenza Monopolistica nel Breve Periodo I profitti positivi di Breve Periodo incoraggiano le imprese ad entrare nel mercato. Questo: Fa aumentare il numero dei beni prodotti. Riduce la domanda affrontata dalle imprese già nel mercato. Le curve di domanda scivolano verso sinistra. La domanda per le imprese presenti nel mercato cade, e i loro profitti si riducono. 11 Concorrenza Monopolistica nel Breve Periodo Le perdite di Breve Periodo incoraggiano le imprese ad uscire dal mercato. Questo: Fa diminuire il numero di beni offerti. Aumenta la domanda affrontata dalle restanti imprese. Le curve di domanda delle imprese che restano sul mercato scivola verso destra. Aumentano i profitti delle imprese che restano nel mercato. Equilibrio di Lungo Periodo Le imprese continueranno ad entrare e uscire dal mercato fino a quando non realizzeranno profitti pari a zero. 12 Concorrenza Monopolistica nel Lungo Periodo… Price CM CMedT P = CMedT RM 0 Q che massimizza i Profitti Demand Quantity Caratteristiche dell’Equilibrio di Lungo Periodo Come in Monopolio, il prezzo supera il Costo Marginale. La massimizzazione del profitto esige che il Ricavo Marginale eguagli il Costo Marginale. L’inclinazione negativa della curva di domanda rende il Ricavo Marginale inferiore al prezzo. Come in un Mercato di Concorrenza Perfetta, il prezzo eguaglia il Costo Medio Totale. Libertà di entrata ed uscita portano il profitto economico a zero. 13 Concorrenza Monopolistica e Concorrenza Perfetta Esistono due importanti differenze fra la Concorrenza Perfetta e quella Monopolistica: Capacità Produttiva in Eccesso e Markup. Eccesso di Capacità Produttiva Non esiste eccesso di capacità produttiva in un Mercato di Concorrenza Perfetta nel Lungo Periodo. L’assenza di barriere all’entrata garantisce che le imprese producano il livello di Q che garantisce la minimizzazione dei CMedT: la Scala Efficiente per l’impresa. Nel Lungo Periodo la Concorrenza Monopolistica soffre di Eccesso di Capacità Produttiva. In una Concorrenza Monopolistica, il livello di Q prodotta è inferiore rispetto alla scala efficiente di produzione. 14 Eccesso di Capacità Produttiva... (a) Impresa in Concorrenza Monopolistica Price (b) Impresa in Concorrenza Perfetta Price CM P CM CMedT P = CM Eccesso di Capacità CMedT P = RM (curva di domanda) Demand Quantity Q Prodotta Scala Efficiente Quantity Q Prodotta = Scala Efficiente Markup sul Costo Marginale Per un’impresa concorrenziale, il prezzo eguaglia il costo marginale. Per un’impresa che opera in concorrenza monopolistica, il prezzo supera il costo marginale. Per questo motivo, una unità aggiuntiva venduta implica un aumento dei profitti per l’impresa che opera in concorrenza monopolistica. 15 Markup sul Costo Marginale... (b) L’impresa in Concorrenza Perfetta (a) L’impresa in Concorrenza Monopolistica Price Price Markup CM CM CMedT P P = CM CMedT P = RM (curva di domanda) Costo Marginale RM Demand Quantity Quantity Q prodotta Q prodotta Concorrenza Perfetta e Concorrenza Monopolistica... (a) Impresa in Concorrenza Monopolistica Price (b) Impresa in Concorrenza Perfetta Price CM Markup CMedT P P = CM Costo Marginale CM CMedT P = RM (curva di domanda) RM Q prodotta Demand Scala Efficiente Quantity Q prodotta = Scala Quantity Efficiente Eccesso di capacità 16 Concorrenza Monopolistica e Benessere Sociale La concorrenza monopolistica non possiede tutte le proprietà desiderabili della concorrenza perfetta: Esiste una perdita secca provocata dal markup del prezzo sul costo marginale. Esternalità associate all’entrata: il numero di imprese presenti nel mercato non è quello socialmente desiderabile. Tuttavia, la possibilità del legislatore di correggere tali inefficienze è fortemente limitata. Concorrenza Monopolistica e Benessere Sociale Le esternalità legate all’entrata includono: esternalità della varietà del prodotto. esternalità della sottrazione delle quote di mercato. 17 Concorrenza Monopolistica e Benessere Sociale Le esternalità della varietà del prodotto: Poiché i consumatori beneficiano di una certa rendita a causa dell’introduzione del nuovo prodotto, all’entrata sul mercato si associa un’esternalità positiva. Concorrenza Monopolistica e Benessere Sociale L’ esternalità della sottrazione di quote di mercato: Poiché le altre imprese perdono clienti a causa dell’entrata di un nuovo concorrente sul mercato, a questa si associa una esternalità negativa. 18