Presentazione proiettata in aula - MUSE

Corso di Aggiornamento
ANNO SCOLASTICO 2010/11
Le buone erbe:
dal prato alla scuola
a cura di Dott.ssa Serena Dorigotti
Museo Tridentino di Scienze Naturali – via Calepina 14, 38122 Trento (Italia) – http://www.mtsn.tn.it
SERVIZI EDUCATIVI – Settore Aggiornamento Docenti: tel. 0461/270380 – e-mail: [email protected]
Aggiornamento Docenti
CORSO DI AGGIORNAMENTO
PROGRAMMA CORSO
¾ 21 MARZO 2011 (16.00-19.00) MTSN
¾ 28 MARZO 2011 (16.00-19.00)
MTSN
¾ 9 APRILE 2011 (14.30-17.30) ESCURSIONE ALL’ARBORETO DI
ARCO
¾ 9 MAGGIO 2011 (16.00-18.00) MTSN CON MARCO MANFRINI
Incontro con degustazione per proporre a scuola delle facili e curiose
ricette con le erbe spontanee del Trentino.
¾ 21 MAGGIO 2011 (14.30-17.30) ESCURSIONE AL GIARDINO
BOTANICO DELLE VIOTTE – MONTE BONDONE
ACHILLEA
(Achillea millefolium L.)
Fam. Compositae
2 incontro
28 MARZO
16.00-19.00
PIANTE OFFICINALI E AROMATICHE
Le piante officinali prendono il loro nome dalla parola latina officina in
riferimento agli antichi laboratori farmaceutici dove si effettuava l’estrazione delle
droghe. Nel termine sono identificate sia le piante medicinali sia le piante aromatiche.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, per piante medicinali
s’intende ogni vegetale che contiene, in uno organo, o in più organi, delle sostanze che
possono essere utilizzate a fini terapeutici.
Mentre le piante aromatiche sono quelle piante che per il loro particolari principi attivi,
vengono usate per rendere più appetibili i cibi, per aromatizzare i liquori ed entrare nella
composizione dei prodotti cosmetici.
Con il termine droga si intende la parte della pianta (corteccia, foglie, fiori, frutti
o radici) più ricca dei suoi principi attivi.
La raccolta delle piante avviene nel periodo balsamico, cioè quando si ha la
massima concentrazione del principio attivo. In generale gli apparati radicali vengono
raccolti a inizio primavera o in autunno, mentre le foglie prima dello sviluppo del fiore.
TISANE: INFUSO E DECOTTO
Le tisane sono preparazioni acquose ottenute da una o più droghe vegetali. Con il
termine droga si intende la parte della pianta (corteccia, foglie, fiori, frutti o radici) più
ricca dei suoi principi attivi.
Nel gergo corrente si intende per tisana un miscuglio di droghe vegetali, talvolta fino a 56, miscelate tra loro. Alcune, generalmente da 1 a 3, costituiscono il rimedio base, cioè
sono specifiche per il trattamento terapeutico che si vuole ottenere. Le altre droghe
presenti nella miscela possono avere un’azione coadiuvante, cioè possono rinforzare,
l’azione del rimedio base, oppure possono essere utilizzate come complemento per
migliorarne l’aspetto ed il sapore.
Le tisane possono essere preparate con due tecniche
diverse: l’infusione o la decozione, a seconda del tipo di
pianta o della parte da cui si vogliono estrarre i principi
attivi desiderati.
Sia i decotti, che gli infusi si possono gustare caldi o freddi
aggiungendovi del miele o zucchero a piacere.
INFUSO
Il metodo dell’infusione viene utilizzato per estrarre principi attivi da organi vegetali poco
consistenti e delicati come ad esempio i fiori.
Si può assumere caldo o freddo, in ogni caso non se ne consiglia la conservazione per
più di una giornata, solo ed eventualmente in frigorifero. Inoltre, considerando il fatto
che, i principi attivi delle piante, e quindi le loro proprietà benefiche, risiedono
generalmente nei loro oli essenziali, molto volatili, è opportuno coprire il recipiente
contenente la droga in infusione durante l’estrazione.
Non tutte le piante officinali presentano al loro interno la stessa concentrazione di
principi attivi, dunque è bene prestare attenzione al dosaggio: ad esempio, con l’infuso
di melissa si ottiene una bevanda leggera che può essere consumata anche 5 o 6 volte
al giorno, mentre l’infuso di achillea è molto più intenso e va bevuto in quantità minore.
Bisogna quindi fare molta attenzione per non incorrere in effetti indesiderati dovuti a
dosaggi
Come eccessivi.
preparare un infuso
L’infuso si prepara bollendo dell’acqua e immergendovi, dopo aver
spento il fuoco, le parti di pianta (o una miscela di più piante) fresche o
essiccate. È bene ricordare che per ottenere il medesimo risultato
servirà una quantità maggiore di erbe se queste sono fresche anziché
secche. Si lascia poi riposare per 5-10 minuti prima di filtrare il liquido.
DECOTTO
Il decotto è un metodo di estrazione più energico
dell’infuso ed è ideale per estrarre principi attivi da
materiali particolarmente consistenti come legni, radici,
bacche, semi e cortecce, nelle quali il solvente ha
difficoltà a penetrare e a solubilizzare i principi attivi.
Questa preparazione comporta però una possibile
degradazione di eventuali composti instabili e maggiore
perdita di oli essenziali.
Come preparare un decotto
La preparazione del decotto è molto semplice: si
pone la quantità di droga indicata in acqua fredda, si
riscalda e si lascia bollire per un periodo variabile da
5 a 15 minuti
BETULLA
Betula pendula Roth – Fam. Betulaceae
Il legno dei giovani rami, per la sua eccezionale
elasticità e resistenza all’umidità, è stato impiegato
nei secoli per produrre cerchi delle botti, mentre la
sua corteccia era utilizzata nei paesi nordici come
copertura per il tetto per garantire una sufficiente
impermeabilità.
In primavera, nel periodo di massima vegetazione
delle piante, incidendo dei piccoli fori nei fusti si
ricava dalla betulla una linfa, antica bevanda, oggi
riscoperta in tutto il mondo per le sue preziose virtù
diuretiche. Si tratta di un liquido zuccherino
contenente calcio, fosforo, manganese, magnesio e
potassio. È un efficace depurativo naturale che
aiuta l'organismo ad eliminare tossine, gli acidi
urici, ristagni di liquidi nei tessuti.
Proprietà curative: l’infuso di foglie di betulla
incrementa la diuresi in caso di infiammazioni alle
basse vie urinarie inoltre è un coadiuvante nel
CAMOMILLA
Matricaria recutita L. – Fam Compositae
Proprietà curative: antispasmodica per uso interno, mentre è indicata per uso
esterno contro le infiammazioni della cute e delle mucose.
Leucanthemum vulgare Lam. – Fam Compositae
EQUISETO
Equisetum arvense L. – Fam.
Equisetaceae
Proprietà curative:
le parti aeree sterili
vengono utilizzate come medicamento diuretico
per guarire le affezioni della vescica e dei reni;
remineralizzante (ricco di silice).
LIQUIRIZIA
Glycyrrhiza glabra L.
Fam. Leguminosae
Proprietà curative:
la radice
viene impiegata come espettorante
nei catarri delle vie respiratorie
superiori e come coadiuvante nel
trattamento delle ulcere gastriche.
ROSA CANINA
Rosa canina L. – Fam. Rosaceae
Proprietà curative: viene utilizzato come coadiuvante nel trattamento delle
carenze di vitamina C poiché il frutto, detto cinorrodio, ne ha un alto contenuto.
Ha inoltre un’azione astringente e leggermente diuretica.
SALVIA
Salvia officinalis L. – Fam. Labiateae
Le foglie di salvia vengono molto usate in cucina, per aromatizzare i cibi e
facilitarne la digestione. Vengono comunemente impiegate per condire pasta e
gnocchi al burro, per preparare sughi, carni arrosto e in umido, pesci, legumi,
oli ed aceti aromatici. Le foglie possono essere fritte in pastella.
Proprietà curative: digestive, espettoranti, tonico-stimolanti, antisettiche. Per
uso esterno, come antinfiammatorio nelle infiammazioni del cavo orale.
.
SAMBUCO
Sambucus nigra L. – Fam.
Caprifoliaceae
Proprietà curative: contro le malattie da
raffreddamento, favorisce la sudorazione
(diaforetico), lassativo e diuretico.
TARASSACO
Tarassacum officinale L. – Fam.
Compositae
Proprietà curative: stimolante per il
fegato, diuretico e depurativo del sangue.
TIGLIO
Tilia platyphyllos
Tiliaceae
Scop.
–
Fam.
Il nome specifico deriva dal greco “ptylon” che
significa “ala”, in riferimento alla forma della
brattea che accompagna il fiore e il seme. Già
nel 200 a. C. il tiglio era noto presso alcune
popolazioni per la sua corteccia, dalla quale si
ricavavano fibre per ceste, funi, sandali e
stuoie. Il suo legno, leggero e tenero, si presta
molto ad essere scolpito e veniva usato per
ricavarne utensili.
impiegato
come
Proprietà curative: è
sedativo della tosse in caso di catarro delle
vie respiratorie, malattie da raffreddamento e
stati febbrili per i quali sia indicato un
incremento della sudorazione. E’ indicato
anche per favorire il sonno nei bambini.
VERGA D’ORO
Solidago virgaurea L. – Fam. Compositae
Proprietà curative: la parte aerea della
pianta è impiegata contro le cistiti.
TISANE
Posologia
Le dosi indicate per ogni miscela sono da riferirsi ad 1 litro d’acqua, sono
quindi consigliati 10 grammi di miscela per litro.
Consigli per la preparazione
Portare l’acqua ad ebollizione,
spegnere il fuoco e mettervi la
miscela in dosi adeguate.
Coprire il recipiente, così da
recuperare anche i principi attivi più
volatili, lasciare in infusione per 10
minuti e filtrare.
TISANE
TISANA PER IL RAFFREDDORE
Timo serpillo: Thymus serpyllum L. (foglie) 3,5 g
Salvia: Salvia officinalis L. (foglie) 1,5 g
Malva: Malva sylvestris L. (fiori) 2,0 g
Sambuco: Sambucus nigra L. (fiori) 3,0 g
TISANA DIURETICA
Verga d’oro: Solidago virgaurea L. (sommità fiorite)
2,0 g
Tarassaco: Taraxacum officinalis Web. (radice) 3,0 g
Betulla: Betula pendula Roth (foglie) 2,0 g
Menta: Menta x piperita L. (foglie) 3,0 g
TISANA RILASSANTE
Tiglio: Tilia platyphyllos L. (fiori) 2,5 g
Papavero: Papaver rhoeas L. (fiori) 2,5 g
Camomilla: Matricaria recutita L. (fiori) 1,5 g
Melissa: Melissa officinalis L. (foglie) 3,5 g
TISANA RICOSTITUENTE
Mirtillo nero: Vaccinium myrtillus L. (frutti) 2,5
g
Equiseto: Equisetum arvense L. (fusti sterili)
2,0 g
Menta: Menta x piperita L. (foglie) 3,0 g
Rosa: Rosa canina L. (frutto) 2,5 g
DECOTTO DIGESTIVO
Genziana: Gentiana lutea L. (radice) 4 g: 1 cucchiaino e 1/2
Liquirizia: Glycyrrhiza glabra L. (radice) 3 g: 1 cucchiaino e
Cumino: Carum carvi L. (frutti) 3 g: 1 cucchiaino
ANETO
Anetum graveolens L. – Fam. Umbelliferae
Simile al finocchio selvatico, è adatto nelle marinate, nella salsa per i pesci e
nelle insalate. I frutti, molto aromatici, sono ideali per profumare l'aceto, le
conserve, i funghi e le verdure sott'aceto.
Proprietà curative: diuretiche, stimolanti, carminative (favorisce l’espulsione
dei gas intestinali).
CORIANDOLO
Coriandrum sativum L. – Fam. Umbelliferae
In cucina i semi si abbinano con cavoli, crauti, legumi,
pesce, agnello, maiale e nelle mele al forno. Ideali per
profumare i funghi e le verdure sott'aceto.
Proprietà curative: antispasmodiche, carminative,
antisettiche (inibiscono lo sviluppo di microrganismi),
digestive.
ERBA CIPOLLINA
Allium schoenoprasum L. – Fam. Liliaceae
Le foglie, con un sapore e un odore delicati che ricordano la cipolla, sono
indicate per dare sapore ad insalate, piatti di pesce e formaggi morbidi. Anche i
fiori sono commestibili e possono essere utilizzati per decorare insalate.
Proprietà curative: esercita un’azione cardiovascolare ed ipotensiva con
diminuzione della pressione arteriosa; inoltre esplica un’azione antisettica ed
antibatterica.
ROSMARINO
Rosmarinus officinalis L. – Fam. Labiateae
Arbusto perenne spontaneo nella macchia costiera delle zone più calde d’Italia,
molto utilizzato in cucina e nella preparazione di insaccati.
Proprietà curative: i rametti e le foglie raccolti da maggio a luglio e fatti
seccare all'ombra, in infuso hanno proprietà tonico-stomachiche, febbrifughe e
soprattutto antiossidanti. L’utilizzo dell’infuso è sconsigliato in gravidanza.
SALE
AROMATIZZATO
In genere per la preparazione di 1
kg di sale aromatizzato si
utilizzano circa 250 g di erbe
fresche, lavate e ben asciugate,
oppure essiccate, unite a del sale
grosso di buona qualità.
In un mixer o in un mortaio
triturare le erbe ed il sale. Una
volta ottenuto un composto, il più
possibile omogeneo, mettere il
tutto in un vaso a chiusura
ermetica. Lasciare riposare la
miscela per una ventina di giorni
al fresco, in modo che il sale
assorba adeguatamente tutti i
sapori aggiunti, poi versare la
miscela in vasetti di vetro o di
ceramica di minori dimensioni.
SALE AROMATIZZATO
Miscela n.1: rosmarino, maggiorana,
coriandolo
Miscela n.2: timo, cumino, erba cipollina
Miscela n.3: santoreggia, aneto, levistico
Miscela n.4: salvia, dragoncello, origano
Queste miscele di erbe che possono accompagnare il sale, sono
indicate in grigliate, pesce, salse, stufati, verdure e per insaporire
tutti i piatti cotti, al forno o al barbecue.