Premio Manzoni alla Carriera alla scrittrice Dacia Maraini

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Premio Manzoni alla Carriera alla scrittrice Dacia Maraini
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LECCO – Per la seconda volta nella sua storia, il premio
Manzoni alla Carriera verrà assegnato ad una donna: la
vincitrice 2016 è infatti la scrittrice e saggista italiana di
fama internazionale Dacia Maraini.
L’annuncio è stato dato lunedì mattina, al Palazzo del
Commercio, nella conferenza di presentazione della nona
edizione del riconoscimento dedicato al maestro della
letteratura italiana. “La scelta di Dacia Maraini esprime
continuità rispetto alla premiazione di Luis Sepulveda, nella
passata edizione del premio” ha spiegato Eugenio Milani,
presidente di 50&Più, ente promotore dell’iniziativa.
La scrittrice Dacia Maraini
Gli ultimi, gli emarginati sono i soggetti principali dei testi di
Maraini ed è proprio questo il filo che lega la scrittrice fiorentina all’autore spagnolo e, 150 anni prima, ad
Alessandro Manzoni. A sottolinearlo sono l’assessore alla Cultura, Simona Piazza e Gianluigi Daccò , a capo della
giuria.
Antonio Peccati (Confcommercio) con Eugenio Milani (50&Più) e Gianluigi Daccò
“Una sintonia con il sentire del Manzoni – ha rivelato Daccò – che si evidenzia anche nell’attenzione, quasi
maniacale, alla qualità della scrittura, alla cura del testo e alla sua struttura, oltre che nella ricerca minuziosa che
emerge in romanzi storici come ‘Bagheria’ e ancora in ‘Lunga vita di Marianna Ucrìa”.
Deboli, oppressi ma anche donne all’ombra di figure maschili sono al centro dei suoi racconti, come in ‘Chiara
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d’Assisi, elogio della disobbedienza’, figure femminili dai pensieri rivoluzionari ma private della possibilità di
esprimerli. Lei che da bambina, a soli tre anni, aveva vissuto l’esperienza della prigionia in un campo di
concentramento in Giappone, paese dove la sua famiglia si era trasferita tra il 1939 e il 1946. poi il ritorno in Italia in
Sicilia dai nonni paterni. Il suo primo romanzo “La vacanza” lo scrive nel 1962.
Gianluigi Daccò e Stefano Motta, membri della giuria del premio
Tra le sue opere più apprezzate ricordiamo anche “Buio”, vincitore del Premio Strega nel 1999, ‘Voci’, romanzo dal
quale è stata successivamente ricavata una trasposizione cinematografica. Maraini è stata fondatrice a soli 21 anni
della rivista letteraria “Tempo di Letteratura” e nel 1973 del Teatro della Maddalena, tutto al femminile. “Una donna
che ha fatto e scritto la storia, una testimone dei suoi tempi” l’ha definita Stefano Motta, romanziere e saggista
membro della giuria.
Confcommercio Lecco è promotore del premio, “siamo da sempre al fianco della cultura” ha ricordato il presidente
Antonio Peccati, ed anche Acel Service non ha fatto mancare la sua sponsorizzazione “ad un evento di eccezionale
importanza” ha ricordato l’amministratore della società, Giovanni Priore.
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L’assessore Simona Piazza e Giovanni Priore (Acel)
L’appuntamento è per la sera del 19 novembre, al Teatro della Società, con la consegna del premio alla
scrittrice. Tra pochi giorni, però , si entrerà già nel vivo della manifestazione con le premiazioni al miglior romanzo
storico e il 22 ottobre, lo stesso teatro, ospiterà i finalisti: Eraldo Affinati con ‘L’uomo del futuro’, Loriano Macchiavelli
con ‘Noi che gridammo al vento’ e Andrea Tarabbia con ‘Il giardino delle mosche’.
“L’obiettivo – ha concluso il coordinatore dell’evento, il giornalista Vittorio Colombo – è quello di proseguire nel
cammino di rinnovamento e di rilancio del Premio Manzoni”
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