PROGRAMMAZIONE MATERIA: FISICA DOCENTE: ALESSANDRO RIGHI CLASSE: 1F AS 2016-2017
LE COMPETENZE
- Esporre i contenuti disciplinari con linguaggio corretto sintetico;
- Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi,
-
le relazioni, i dati;
Eseguire in modo corretto semplici misure, con consapevolezza delle operazioni effettuate
e dei limiti degli strumenti utilizzati;
Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutandone ordini di grandezza e
approssimazioni;
Esaminare i dati, ricavare informazioni da tabelle e grafici;
Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i dati sperimentali;
Dimostrare un consapevole e corretto comportamento nei confronti della sicurezza.
LE ABILITA'
-
Comprensione di un testo
Saper leggere e comprendere un testo scolastico distinguendo le varie parti (spiegazione,
approfondimento, teoria). Saper organizzare il lavoro di rielaborazione personale
Conoscenze di algebra e di calcolo numerico (equazioni di primo grado, proporzioni,
proprietà delle potenze)
Risoluzione di equazioni di primo grado, risoluzione di problemi con le proporzioni, utilizzo
della calcolatrice
Conoscenze di geometria
Il quadrato, il cerchio, il triangolo rettangolo, triangolo equilatero, triangoli simili, relazione
tra le parti
LE VERIFICHE
Scritte, Orali, relazioni di laboratorio, schede di laboratorio, test
PROVE IN INGRESSO
Non previste
Modulo n° 1 – La misura e gli errori
Unita didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Tempi
Rappresentazione dei dati
Elaborazione dati, equivalenze e conversioni
Grandezze direttamente e inversamente proporzionali; Le relazioni
tra variabili e loro unità
Tradurre una relazione tra due variabili in una tabella; Rappresentare
una tabella con un grafico; risolvere proporzioni; riconoscere
grandezze relative e specifiche
Riconoscere variabili direttamente e inversamente proporzionali.
Settembre-Ottobre
Unita didattica 2
Concetto di misura e di unità di misura
Competenze
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Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
le principali unità del S.I., multipli e sottomultipli, distinzione tra
misura e valore di una grandezza, cifre significative ed errori,
notazione esponenziale e ordine di grandezza
Definizione di grandezza fisica; unità di misura del Sistema
Internazionale e loro prefissi; errore assoluto ed errore relativo in
misure dirette e indirette
Utilizzare multipli e sottomultipli; determinare l’incertezza sulla
misura una grandezza fisica; Scrivere una misura con l’errore e in
cifre significative e notazione esponenziale.
Ottobre
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi
Saper distinguere le seguenti grandezze fisiche fondamentali:
lunghezza, massa, tempo con le relative unità S.I.; saper derivare da
esse le grandezze superficie, volume, densità, con unità di misura.
Saper spiegare il significato delle unità di misura frazionarie.
Saper spiegare il significato di incertezza assoluta, relativa e
percentuale su una misura.
Saper determinare il numero di cifre significative di un dato.
Modulo n° 2 – Cinematica: moto rettilineo
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Moto rettilineo uniforme
Scelta del Sistema di riferimento, conoscenza e comprensione della
legge oraria del MRU, lettura e utilizzo di diagrammi S-t
Definizione di posizione, velocità media, spostamento; diagrammi
orari, posizione-tempo, legge oraria del moto.
Utilizzare la legge oraria del moto rettilineo uniforme; ricavare la
legge oraria del moto da un grafico e viceversa
Novembre
Moto rettilineo uniformemente accelerato
conoscenza e comprensione della legge oraria di un MRUA, Utilizzo di
diagrammi V-t
Definizione di velocità istantanea e di accelerazione media;
definizione di rettilineo uniforme e di moto uniformemente
accelerato; diagrammi velocità-tempo
Determinare velocità media e istantanea ed accelerazione media;
Applicare la legge oraria in un moto uniformemente accelerato;
Determinare velocità media, istantanea e spostamento
Tempi
Novembre-Dicembre
Metodi e Strumenti
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
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Tipologia delle verifiche
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi minimi
Sapere esprimere che cosa è un sistema di riferimento; conoscere le
leggi orarie dei moti.
Determinare velocità e accelerazione con le corrette unità.
Saper riconoscere i parametri geometrici di grafici s-t e v-t assegnati.
Modulo 3 – Moti nel piano e grandezze vettoriali
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 3
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 3
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenza
Tempi
Grandezze scalari e grandezze vettoriali
distinguere e definire grandezze scalari e vettoriali, operare su vettori
definizione di grandezza vettoriale, la risultante di vettori;
componenti di un vettore
Determinare la risultante di vettori; Scomporre un vettore in
componenti.
Dicembre-Gennaio
Moto parabolico
scomposizione dei vettori posizione e velocità istantanee
Leggi orarie dei componenti del moto parabolico, scomposizione
della velocità nelle componenti orizzontale e verticale, gittata
Applicare le leggi del moto parabolico, determinare la gittata
Dicembre-Gennaio
Moto circolare
Relazione tra frequenza e periodo in un moto periodico,
determinazione di velocità angolare e accelerazione centripeta
periodo, frequenza, velocità tangenziale, accelerazione centripeta
Determinare velocità tangenziale e accelerazione centripeta nel moto
circolare uniforme, riconoscere la differenza tra velocità media e
istantanea.
Dicembre-Gennaio
Moto armonico
descrivere il moto di un oscillatore elastico e di un pendolo semplice
Definizione di moto armonico semplice di un punto, relazioni tra le
grandezze cinematiche
Relazione tra accelerazione e posizione nel moto armonico
Gennaio
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi
Conoscere le definizioni di grandezze scalari e vettoriali.
Conoscere il significato di periodo e frequenza e loro unità di misura.
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Moto parabolico: saper distinguere e descrivere i due moti
componenti.
Modulo 4 – Dinamica
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Principi della dinamica
Conoscenza e applicazione dei tre principi
Enunciato dei tre principi della dinamica. Applicazione dei primi due a
condizioni di equilibrio statico e dinamico e a moti uniformemente
accelerati. Definizione del terzo principio e semplici applicazioni.
Comprensione dei tre principi della dinamica e loro applicazione.
Febbraio
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Leggi di Keplero e la gravitazione universale
Enunciazione delle leggi di Keplero e della legge di gravitazione
universale
Leggi di Keplero e la gravitazione universale di Newton; Che cos’è la
forza gravitazionale, forza a distanza, calcolo della massa della terra
Calcolare l’accelerazione gravitazionale in contesti diversi
Febbraio
Contenuti
Competenze
Tempi
Modulo 5 – Applicazioni della dinamica
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 3
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Forza peso, forza elastica, forza di attrito
calcolo della forza peso
Distinzione tra massa e peso, attrito statico e dinamico, la legge degli
allungamenti elastici (legge di Hooke)
Applicare la legge degli allungamenti elastici. Capire da che cosa
dipende l’attrito, distinguere tra massa e peso.
Febbraio-Marzo
Equilibrio di un punto materiale
Applicazione della forza di attrito all’equilibrio di un corpo, equilibrio
dei momenti
Concetto di forza equilibrante; La condizione di equilibrio di un punto
materiale e di un corpo rigido; La definizione di momento di una
forza. Coppia di forze; Il baricentro; equilibrio su un piano inclinato
Trovare la risultante di due o più forze; Stabilire se un punto
materiale o un corpo rigido è in equilibrio. Calcolare la forza di attrito
statico. Trovare il baricentro di un corpo. Determinare le condizioni di
equilibrio su un piano inclinato.
PROGRAMMAZIONE MATERIA: FISICA DOCENTE: ALESSANDRO RIGHI CLASSE: 1F AS 2016-2017
Tempi
Marzo Aprile
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi 4 – 5
Saper spiegare quali sono gli effetti di una forza: deformazione e
variazione dello stato di moto.
Saper elencare alcuni esempi di forze, dall’esperienza comune.
Saper enunciare il primo principio della dinamica.
Saper enunciare il secondo principio della dinamica.
Saper enunciare il terzo principio della dinamica.
La forza peso: saper illustrare la differenza tra massa e peso di un
corpo.
Modulo 6 - Lavoro ed energia
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenza
Tempi
Unità didattica 3
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Lavoro di una forza
Calcolo del lavoro in caso di forza e spostamento paralleli e
antiparalleli
La definizione di lavoro; La definizione di potenza
Calcolare il lavoro di una forza costante applicata ad un corpo;
Calcolare il lavoro di una forza elastica
Aprile-Maggio
Energia cinetica ed energia potenziale
Espressione dell’energia cinetica di un corpo e dell’energia potenziale
gravitazionale con g = costante
La definizione di energia cinetica; Il teorema dell’energia cinetica.
caratterizzazione dell'evoluzione di un sistema fisico dal punto di
vista energetico; Applicare il teorema dell’energia cinetica a semplici
situazioni; Descrivere trasformazioni di energia da una forma ad
un’altra.
Aprile
Conservazione dell’energia meccanica
Applicazione del principio di conservazione dell'energia nel caso della
forza peso
Il principio di conservazione dell’energia meccanica
Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica in
situazioni diverse
Aprile - Maggio
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi
Saper enunciare il teorema dell’energia cinetica.
PROGRAMMAZIONE MATERIA: FISICA DOCENTE: ALESSANDRO RIGHI CLASSE: 1F AS 2016-2017
Saper enunciare il principio di conservazione dell’energia.