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Periodico on line e cartaceo di storia, cultura, attualità - Numero 5 - maggio 2005 - Distribuzione gratuita interna - Fotocomposto e prodotto in proprio
SOMMARIO
NUMERO 5 - MAGGIO 2005
CAMERATA GRANDE PUFFO - ANS
pag. 3
PER UN ARTE DI THULE! - AVATAR
pag. 5
IMMIGRAZIONE E’ UNA COSA, IMMIGRAZIONE DI COLORE, UN
ALTRA - FEDERICO PRATI
pag. 7
TRATTO DA “VICOLI DI STORIA” - LODOVICO ELLENA
pag. 11
UNA STEPPA TRAFFICATA - GABRIELE GRUPPO
pag. 14
QUANDO L’EUROPA MORIVA - AVATAR
pag. 18
ADUNATA - MINNE XI- ALCHEMICA
pag. 22
ASTROLOGIA - FRIDA
pag. 23
LE ABERRAZIONI DEL PENNIALISMO - ALCHEMICA
pag. 40
L’EPOPEA CAVALLERESCA TIBETANA - ALECAVA
pag. 43
ESTRATTO INCONTRO PRIMO MAGGIO - T.C.A.
pag. 46
L’ESTATE STA FINENDO - CONTROCULTURA
pag. 49
Pagina 2
I Puffi vivono radicati nella loro foresta ancestrale.
La comunanza tra il loro sangue e il loro ambiente
Camerata Grande Puffo
di Ans
I FATTI
patrio è TOTALE. Infatti dalla comunità dei puffi
sono esclusi gnomi, elfi e fate. I Puffi quindi non
In Israele è vietato trasmettere i cartoni animati dei ammettono il meticciato.
Puffi. E' permesso suonare, seppure con qualche limitazione, Wagner, noto antisemita, ma un cartone ani- La foresta è da loro protetta e ammirata. La sacra racmato all'apparenza così innocente viene messo all'in- colta delle "PUFF BACCHE", che avviene probabildice.
mente in occasione della festa di Ostara, è l'azione
Ho deciso di presentare ai fratelli della Thule i risul- fisica che simboleggia l'ispirarsi al mondo delle idee,
tati delle mie ricerche in merito.
dove queste, lo si sa, stanno nel mondo iper uranico,
attaccate come delle scamorze (così diceva la mia
LA STRUTTURA MITO POIETICA DEI PUFFI anziana prof. di Filosofia).
I Puffi sono una comunità organica di destino. Il loro
capo supremo, duce e fonte del diritto, è il Grande
Puffo, un Grande Fratello buono.
E' dux in senso latino, in quanto nei momenti di massimo pericolo convoca i suoi amati puffi in una adunata parzialmente oceanica in cui espone cosa egli ha
deciso per la comunità. Il villaggio così ospita, come
in una novella Norimberga, le nozze mistiche con il
proprio capo, la liturgia politico pagana che consegna
il genio della nazione nelle sue mani e trasfigura l'inconscio collettivo della stirpe dei puffi.
L'adunata è quindi un thing, una assemblea germanica.
Il Grande Puffo è fonte del diritto, quindi filosofo in
senso platonico, poiché egli non abbisogna di leggi o
di convenzioni, la sua volontà è legge in quanto si
conforma all'archetipo puffico.
I Puffi praticano forme nazi platoniche di eugenetica
integrale. Tutti i Puffi si conformano fisicamente
all'ideale fisico del perfetto Puffo, incarnato nella
realtà da Puffo Forzuto, al tempo stesso Faust,
Sigfrido e Arbeiter Jungeriano.
Puffetta è l'unica donna: Aria, Bionda e con gli occhi
azzurri. I Puffi dispongono liberamente di lei, in
quanto vige il comunismo platonico delle donne (
ecco sorgere prepotentemente l' ideale dei centri
Lebensborn Germanici) . I "baby puffi", che non possono non essere figli suoi, sono perfetti rappresentati
della stirpe Puffoide. Il fatto che non li si veda mai in
compagnia dei genitori è dettato dal fatto che sono
figli dei centri Lebensborn, e verranno presto iniziati
alle arti guerriere o di mestiere.
L'IMPIANTO METAFISICO
Oltre che col mondo delle idee primigenie, i puffi
sono in contatto con Padre Tempo (il Kronos dio dell'età dell'oro, ora rifugiatosi nel Lazio) e Madre
Natura, al tempo stesso Minerva, Shakti e Iside. La
compenetrazione dei due principi, uranico - maschile l'uno e tellurico femminile l'altro, genera l'axis
mundi Puffico.
Nulla sappiamo delle pratiche cultuali dei puffi, che
si basano interamente su fonti orali e che non vengono svelate ai profani, né tanto meno riprese dalle telecamere, che non oserebbero mai penetrare nel medio
nemeton dove probabilmente i Puffi praticano i loro
culti ancestrali.
L'ORDINE SOCIALE
Da bravi platonici i puffi disdegnano le ricchezze.
Essi vivono in rozze capanne ricavate nei funghi. Le
distinzioni all'interno della società non si basano
quindi sulla ricchezza, ma sul merito e sul carisma.
I Puffi praticano quindi un comunismo platonico, che
vede il Grande Puffo non possedere nulla se non il
fungo in cui vive .
Lo stile spartano di vita dei puffi gli consente di vivere in comunione con la natura senza generare inquinamento e senza sprechi di risorse.
Inoltre esempi negativi per il popolo sono
Quattrocchi e puffo Vanitoso.
BLUT UND BODEN
Il primo è il tipico esempio di intellettuale malaticcio
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e disfattista, disprezzato dai vertici del Reich millena- presunti "Camerati" in mala fede operano a proposito
rio, dalle fattezze semite, che ricorda il tipico esem- di argomenti che di sacro e di Tradizionale hanno ben
pio di giornalista Israelita post comunista.
poco. Quindi per tutti coloro che vogliono vedere la
Tradizione ovunque, anche dove non c'è, ho voluto
Puffo vanitoso invece è il tipico narcisista effemina- dimostrare che anche un semplice cartone animato
to, che stona con lo stile semplice e virile dei veri può essere più "antisistema", e più "genuino" di talupuffi.
ne formazioni della cosiddetta "Area".
IL NEMICO: GARGAMELLA
Ed ecco il motivo principale per cui i Puffi non possono essere trasmessi in Israele. Il crudele e affamato
nemico dei Puffi, l'avversario, colui che trama nell'ombra è l'ebreo internazionale Gargamella. Con il
suo aspetto torvo, con il naso ricurvo, gobbo e vestito di nero, deforme, sembra essere uscito dagli stereotipi della propaganda nazista.
Egli vuole cibarsi dei Puffi. Proprio come nelle forme
più becere di antisemitismo dove gli Israeliti venivano accusati di rapire giovani Arii per compiere riti
abominevoli con il loro sangue.
Inoltre Gargamella è uno stregone, che attraverso
oscuri PATTI e altrettanto oscure ALLEANZE è stato
destinato a desiderare per sempre i Puffi, come un
novello ebreo errante, incatenato alla sua azione
incessante, ipostasi del sistema globale.
Inoltre Gargamella vive proscritto e ghettizzato in
una torre (di Babele ?), unico suo rifugio, fornitogli
dall'alta finanza degli usurai medioevali, che non si
mostrano mai poiché agiscono nell'ombra.
I PUFFI E LA SACRA ALLENZA
I Puffi si alleano ben presto con l'aristocrazia locale,
rappresentata dal Principe (sicuramente un
Hohenzollern … ), per combattere le trame di
Gargamella.
Quindi il Grande Puffo stringe un alleanza con l'aristocrazia, così come fece il Terzo Reich con l'alto
comando della Wehrmacht, di origine nobile e prussiana.
SPIEGAZIONE
Perché questo mio ironico scritto? Al di là delle notevoli affinità tra i Puffi e il nazional socialismo, con
venature platoniche, volevo ironizzare anche sulla
tendenza mistificante che taluni "Tradizionalisti" o
L'unica novità certa di un qualche rilievo della prossima tornata elettorale si rintraccia nella strategia questa sì bipartisan - adottata dai partiti per veicolare
i consensi.
Il salto di "qualità" non può essere ignorato, data
anche l'elevata probabilità di sbatterci il naso contro:
ci riferiamo a niente popò di meno che ai maxi-cartelloni!
E' questa un'invasione silenziosa ma alquanto ingombrante che stanno da qualche giorno subendo i grandi centri urbani. Gli obsoleti e - soprattutto quando
abusivi - tanto vituperati piccoli manifesti elettorali
in cellulosa lentamente ma inesorabilmente vengono
a cedere il passo ai "nuovi mostri" di polistirolo
(senza per giunta tener conto della fisionomia dei
candidati!).
Veniamo ad un esempio tanto per dare un'idea trasferendoci per lo scopo nella capitale ed immaginando
di giungervi mezzo ferrovia. Non appena scesi dal
treno sembra di tuffarsi in un'atmosfera da Paese dei
Balocchi di collodiana memoria: volti ammiccanti
promettenti improbabili panacee e frasi tanto spudorate da far credere al più pessimista - o realista? - di
poter un giorno vivere nella migliore città possibile
ovviamente se si voterà il nostro di turno. In altri casi,
soprattutto se si è esausti da un lungo viaggio (con
annessi ritardi, ovvio), potrebbe apparire di essere ad
una festa di compleanno. Dove infatti la città coincida con la casa del festeggiato e in ogni dove si susseguano allegri poster celebranti le ultime "eroiche"
gesta dell'Antonio La Trippa d'occasione.
Ma non si creda ingenuamente che l'armata delle
agguerrite gigantografie si arresti alla stazione!
Hanno di contro preso possesso, non senza ingegnosità, di ogni luogo che potesse soddisfare l'unico
requisito fondamentale: la visibilità.
E non stupitevi troppo se l'indomani mattina, aprendo
le imposte, vi troverete la presidenziale nuca al posto
della meravigliosa cappa di polveri sottili. In fondo
quale miglior posto ove adagiare il suo sgargiante
sorriso se non i tubi "innocenti" incornicianti la
vostra casa?! Ritenetevi anzi fortunati: perché potrete toccare con mano ciò che non avreste potuto mai
sognare di sfiorare…se non con un cavalletto.
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Per un arte di Thule!
razione, perché sono "anacronistici", "retrogradi",
di A vat ar
tendenti a un "infantile superominismo". E così l'arte
è diventata una merce.
Da tempo ormai oggettività, impersonalità, trascenRingrazio Franco Cenerelli che indirettamente mi ha
ispirato questo articolo formato anche con alcuni denza, vengono escluse dall'arte, che si riduce ad
essere espressione della soggettività privata. Stati
spunti presi dal suo sito www.francocenerelli.com
d'animo individuali, effusioni sentimentali, emozioni
'arte è oggi uno dei campi su cui la degenerescen- precarie e sussulti frivoli divengono la materia del-
L
za e il marcio del mondo moderno si esprimono l'arte moderna, mentre nasce il dissidio, assurdo dal
meglio.
punto di vista tradizionale ,fra bello e vero. Sta qui il
Potremo dire che quel che noi oggi ammiriamo del fulcro della concezione Tradizionale dell'Arte. Un
passato ci viene trasmesso dall'arte delle civiltà deca- espressione borghese ci parla dell' "arte di regime", in
dute. Una prova di come le opere artistiche, siano realtà tutta l'arte è sempre stata arte di regime, così
esse architettoniche, pittoriche, monumentali o musi- come lo è stata quella di Speer, di Breker e di Ziegler,
cali testimoniano per l'eternità la presenza di una più il regime è stato "assoluto" e più l'arte ha toccato
civiltà.
il suo massimo.
I popoli senza arte sono popoli senza fantasia, sono Quindi possiamo affermare che un arte
popoli morti dentro, senza sogni. Il loro agire sarà Tradizionalista dovrebbe mirare all'essenza delle
così dettato dalla sola "realtà materiale". Tali popoli cose, un realismo eroico, un arte che possa essere così
non detengono in loro un senso della ricerca della anche un arma di lotta al mondo moderno. A questa si
bellezza nella realtà, un senso estetico della vita, ma affianca anche un tipo di musica che sia totalmente
procedono lungo il binario della storia senza lasciare opposta alla musica corrente, una musica nata dal
alcuna traccia di un loro passato.
vibrare delle corde dello spirito europeo.
E' un "arte" del materialismo alienante che non rap- Tutto ciò può e deve nascere da uomini della tradiziopresenta la realtà nelle sue forme più belle ma vorreb- ne che sentono di poter operare nell'arte, e dare all'arbe esprimere dei "concetti troppo alti o astratti" per te il carattere di una protesta e di una affermazione
essere compresi dai comuni mortali. Chi invece com- alternativa. Una affermazione della Verità. Un arte
prende al meglio questo tipo di opere sono sicura- che valorizzi ogni aspetto della Kultur Indoeuropea,
mente gli alfieri del modernismo, essi le acclamano un arte che abbia un valore eterno e che sia radicata
come il prodotto della suprema libertà individuale, e nell'eternità degli europei, quindi è nostro compito
su questo hanno ragione, perché chiunque oggi può ricreare un arte e un tipo di artista che eriga monuimbrattare una tela e proclamarla opera d'arte, anzi, menti non al proprio tempo ma alla propria Stirpe, la
più la crosta sarà inumana, più sarà priva di senso stirpe non è mutevole il tempo si, ecco l'eternità
estetico, più sarà lontana dall'umanamente bello e dell'Arte Tradizionale. La fine dell' "arte per l'arte",la
sublime e più essa sarà apprezzata, da questo apprez- fine degli speculatori sull'arte. L'arte inserita nella
zamento ne scaturisce una logica di profitto che è vita stessa per darle maggior bellezza, il compito di
l'unica a dirigere l'arte. Ecco che gli scarabocchi di un tale artista deve essere quello di modellare, plamenti malate o tele monocolore acquistano prezzi smare, eliminare il marcio e spianare la via al Sano.
esorbitanti, mentre le opere di artisti che cercano di
creare qualcosa di bello, qualcosa che si possa definire naturale, non vengono nemmeno presi in considePagina 5
UN SEMPLICE CONFRONT O
Architettura tradizionale
Albert Speer, Progetto di edificio a cupola
(1941)
Architettura moderna
Le Corbusier, Marsiglia, Unité
d'Habitation (1946)
Pittura moderna
Otto Dix - Il fiammiferaio
Pittura tradizionale
Un opera di Georg Sluyterman von
Langeweyde
Pittura moderna
Otto Mueller - due zingare in una stanza
Pittura tradizionale
Adolf Ziegler - Il riposo di Diana
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Immigrazione è una cosa,
immigrazione
di
colore,
un’altra
di Federico Prati
I l problema “immigrazione” è volutamente travisa-
centri di potere che sono succubi della grande finanza apolide e delle multinazionali - su di ciò si riverrà
più avanti. Esiste una vera e propria ideologia, che è
il cosiddetto “terzomondismo”, la quale celebra adesso i suoi fasti su scala mondiale. Fin dalle scuole ele-
to da chi ha interesse a confondere le idee al pubbli- mentari al bambino di razza bianca è detto che il
co. Diciamolo subito: ciò che rende l'immigrazione Bianco è il responsabile della condizione di povertà
un problema e non semplicemente un “fenomeno”, del Terzo Mondo perché sono stati i Bianchi a sfrutnon è il fatto immigrazione in sé e per sé, ma che si tarlo, a svuotarlo delle sue ricchezze e risorse (il che
tratta spesso e volentieri dell'immigrazione di genti è né più né meno che falso) e che quindi la ragione
razzialmente allogene. Gli imbonitori di cervelli della sua arretratezza è stata la colonizzazione eurohanno un bel assicurarci che le migrazioni umane pea (invece è vero il contrario: il periodo coloniale
sono un fenomeno d’antichità che si perde nella notte sarebbe stata l'opportunità d'oro per quelle popolaziodei tempi del quale stiamo adesso presenziando sol- ni per mettersi al passo con l'Europa se ne avessero
tanto una nuova edizione. È vero che le migrazioni avuta la capacità e la volontà). Viceversa, non c'é
umane ci sono sempre state, ma è anche un fatto sto- Negro, Papuaso, Australoide, Indocinese, che non sia
rico che, almeno in Europa, i movimenti di popola- convinto che la sua condizione di povertà non sia
zioni sono stati, fino a tempi recentissimi, movimen- dovuta al fatto che per secoli la sua razza è stata
ti interni al continente. Adesso lo scenario è diverso, “sfruttata” dal satanico colonialista europeo. Quindi,
quantitativamente e qualitativamente: la tecnologia da parte sua, la convinzione di avere il diritto a farsi
contemporanea rende possibile lo spostamento risarcire - cioè: a farsi mantenere - lui e i suoi discend’enormi masse di popolazione; le quali sono quasi denti, per tutti i secoli a venire. Vi è, invece, da parte
interamente costituite da elementi di colore, spinti da del Bianco, sottoposto al lavaggio cerebrale dei masscircostanze storiche perverse a venire a fare da paras- media, una forma acuta di masochismo, per cui egli
siti nel mondo civile. E il mondo civile - almeno risulta convinto di dover proprio mantenere questi
quello di razza bianca; in estremo Oriente le cose invasori; e anche di umiliarsi davanti all’invasore
stanno almeno parzialmente altrimenti - ammette razzialmente allogeno. Questo è il clima psicologico
supinamente l'invasione, castrato da complessi di che prepara la distruzione della civiltà europea - la
colpa immessi nelle coscienze più deboli dai mass- quale, salvo totali o parziali inversioni di rotta, sarà
cosa del passato entro meno di un secolo.
media e dall'educazione scolastica, tutti in mano Pagina
di una
7
Un'implosione della civiltà europea risulterebbe forse divenne obiettivo di una massiccia immigrazione di
a tutto vantaggio del Giappone: la scomparsa d’ogni colore. - Anche la Repubblica Veneta incamerò senza
contrappeso sul piano culturale darebbe il via all'in- danno vasti quantitativi di genti balcaniche nella sua
sorgere di un ipertrofico Impero del Sol Levante che popolazione. - Si potrebbe parlare degli Stati Uniti,
ben presto sarebbe padrone di tutto il pianeta - i ma questo interessante argomento ci porterebbe tropGiapponesi, e i Nord-est-asiatici in generale, posseg- po lontano.Dovrebbe essere perciò del tutto chiaro
gono ancora una vigile consapevolezza razziale.Ciò che c'è immigrazione e immigrazione: finché l'immipremesso, si vuol fare qualche esempio di ciò che grato è di razza bianca, di una vera problematica non
significhino immigrazione d’elementi di razza bianca è il caso di parlare, almeno in termini generali e a
e immigrazione di genti di colore. L'esempio-princi- lunga scadenza: l'immigrato entrerà, di massima, a
pe che si può addurre è probabilmente quello della far parte della nazione ospite, anch'essa di razza bianPrussia, con ragione definita la Roma della moderni- ca, senza degradarne il livello. L'opposto è vero deltà, da Spengler fra altri. Della Prussia poté essere l'immigrato di colore. Esso, per ragioni genetiche, è
detto che essa fu un paese fatto di minoranze e che fu inassimilabile (salvo a cadere in quella forma di
costruito grazie all'immigrazione. Effettivamente, su “assimilazione” che è il meticciato generalizzato, su
di una popolazione originale fatta di Balti e di Slavi di cui più avanti si diranno due parole). Esso arriva né
occidentali si innestò una classe dirigente tedesca che più né meno che a fare da parassita del tessuto sociafavorì una massiccia immigrazione germanica, alla le dei paesi civili. La sua presenza causa deperimenquale seguirono Polacchi, Lituani, Russi, Francesi, to delle infrastrutture, diffusione di malattie, criminaScandinavi: tutte etnie di razza bianca che si fusero lità crescente (il 70 - 80% della criminalità nei paesi
senza problemi e che contribuirono tutte a fare la civili è adesso d’importazione), deterioramento della
grandezza del paese. - La Francia, prima della guer- compagine sociale e del tenore di vita dei paesi ospira, assorbì importanti quantitativi d’immigrati fiam- tanti - non a caso tanti industriali vedono di buon
minghi, padano-alpini, spagnoli, polacchi, al punto occhio l'immigrato di colore perché esso fa da calche adesso almeno un Francese su quattro ha almeno miere sul costo della manodopera: la sua presenza
un antenato di una di quelle nazionalità: si trattò mantiene basso il prezzo del lavoro causando nello
anche in questo caso di un'immigrazione che non sna- stesso tempo disoccupazione fra gli operai bianchi
turò razzialmente il paese e che non causò problema- meno qualificati, spesso ridotti a essere dei paria
tiche di rigetto o di degradazione sociale. Tutto il nella loro terra. In Francia, dove ci sono quasi sette
contrario successe dopo la guerra, quando la Francia milioni di immigrati di colore (“extracomunitari”), è
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calcolato che la loro presenza costi, per via indiretta, - e quindi di maledetto (tous les malhéreux sont
al contribuente francese, molte migliaia di miliardi di méchants) - è insormontabile - per ragioni genetiche
lire annue - ma, sempre in Francia, si è arrivati al - non può diventare se non un risentito della peggior
punto che tasse addizionali vengono imposte per sus- specie. Non c'é dubbio che il risorgere e il rafforzarsi
sidiare le comunità extracomunitarie, la cui attitudine dell'Islam, su scala mondiale, rappresenti per l'allogeverso chi le ospita e le mantiene diviene sempre più no di colore di stanza in Europa un appoggio e un
ostile. Ma il dover contribuire alla manutenzione del punto di riferimento straordinariamente forte. Ma non
parassita di colore, una volta che esso è incistito nel s’insisterà mai abbastanza sul fatto che il problema
tessuto del paese, è qualcosa cui non è dato sottrarsi, dell'immigrazione extracomunitaria non è soltanto un
neppure in via teorica. Anche se si potesse decidere “problema islamico”.
che non una lira di ciò che ci viene tolto sotto forma
di tasse venisse dirottata verso il parassita allogeno, a Un meticciato generalizzato porterebbe alla dissolunessuno sarebbe dato di sottrarsi al carico di sussi- zione della civiltà europea in brevissima scadenza.
diarlo se non diventando egli stesso un parassita o un Esempi storici del tutto pertinenti e perfettamente
criminale. E ciò perché ognuno che rispetti il vivere documentati che mostrano il processo di disfacimencivile - il cd. “contratto sociale” - contribuisce volens to di grandi civiltà per meticciato ce ne sono diversi.
nolens alla manutenzione di quelle infrastrutture alle A noi particolarmente vicino è il caso del Nord
quali l'allogeno di colore si attacca a succhiare come Africa. Entrare in argomento, in questa sede, sarebbe
da una mammella.Nel contempo, a mano a mano che troppo lungo: si faccia riferimento al libro di Silvio
il suo numero aumenta e che le sue enclâves - veri Waldner, La deformazione della natura, pubblicato
ascessi dentro al tessuto sano dei popoli civili - acqui- dalle Edizioni di Ar nel 1997.Se il presente sistema
stano in consistenza, l'allogeno si radicalizza psicolo- dovesse rimanere in piedi ancora per 20 - 40 anni, si
gicamente e diviene in modo sempre più aperto un prospetterebbe l'obliterazione dell'Europa e della
rabbioso nemico di colui che lo mantiene. Già adesso razza bianca in generale come conseguenza dell'imnegli Stati Uniti e in Francia i gruppi rap inneggiano missione di masse razzialmente allogene; che per
alla prossima vendetta dell'extracomunitario contro meticciato o magari per eliminazione fisica procedel'uomo bianco. Questo, non dovrebbe suscitare alcu- rebbero a distruggerci - mentre i Bianchi, in gran
na sorpresa: l'elemento di colore, convinto di essere parte smidollati da un lavaggio cerebrale in senso
stato uno sfruttato per secoli e consapevole - sia pure “umanitario” non opporrebbero nella loro maggioa livello di subconscio - che la sua condizione di paria ranza se non una debole resistenza. A questa situazioPagina 9
ne avranno portato da una parte le forze della globa- Schabort ebbe a dire che non c'è odio più grandi di
lizzazione, dall'altra le chiese post-conciliare. I mega- quello di colui che odia i suoi bambini. E quello è
ricchi, padroni della finanza internazionale, non proprio l'odio dei segugi del sistema, i quali, se
avrebbero più niente da temere da una massa amorfa dovessero potere proseguire fino in fondo con il loro
e senza volto - dalla quale i nuovi preti pescherebbe- operato, destinerebbero ai loro figli un futuro che
ro anche le loro future greggi di “credenti”. Ci si chiamare infernale sarebbe un eufemismo.
potrebbe prospettare un mondo dove qualche migliaio di Arpagoni deterrebbero ogni esistente ricchezza
e vivrebbero in quartieri di lusso continuamente guardati da eserciti privati, attorniati dalle bidonville dove
vegeterebbe la subumanità senza volto, sprofondata
in una miseria quasi inimmaginabile. Questo tipo di
situazione si sta già delineando in vaste zone a popolazione
prevalentemente
di
colore,
tipo
l'Iberoamerica e l'Asia sud-orientale. È mia opinione
che a questo difficilmente si arriverà, perché l'accumularsi di processi catastrofici farà saltare il sistema
molto presto. Sarà allora compito di noi etnonazionalisti völkisch ridare all'Europa un volto e di farla uscire dall'incubo nel quale si è trascinata negli ultimi
decenni. Compito che dovrà essere affrontato presto:
ai ferri corti si arriverà probabilmente entro i prossimi 10 - 15 anni. Noi etnonazionalisti völkisch, che
prendiamo atto e siamo consapevoli della problematica etno-razziale, che rifiutiamo il dogma egualitarista e che agiamo e giudichiamo guidati da questa consapevolezza senza fare la politica dello struzzo,
siamo spesso e volentieri additati dai reggicoda del
sistema come fautori dell'odio fra gli uomini. Invece,
in una conferenza data nel 1990, il prof. Johan
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Tratto dal volume “V icoli di
Storia”
di Lodovico Ellena
(dalla seconda edizione ampliata e riveduta
Menhir libri)
HERBERT VON KARAJAN, IL NAZISTA
DATE CURIOSE
U n capitolo rimosso inerente la vita del grande A Merano, provincia di Bolzano in Alto Adige, esidirettore d'orchestra riguarda la sua adesione al nazismo, di cui pochi sanno. Il maestro su questo punto
ha sempre cercato di non parlare, ma non ha mai
potuto negare la sua iscrizione al partito in quanto
ampiamente documentata; una sottile questione
riguarda invece l'anno di iscrizione: il 1933 secondo
alcuni, il 1934 secondo altri. La questione è meno
insignificante di quanto potrebbe sembrare, così
infatti si commenta nel primo dei cinque volumi dell'enciclopedia "I grandi interpreti" della musica clas-
ste una sinagoga entro le cui mura è visitabile un piccolo museo che riguarda gli ebrei e alcune delle loro
traversie vissute in quella zona. Tra i vari cimeli, un
documento originale autografo del dottor Mengele
uno dei nazisti più ricercati di tutti i tempi, ma un
altro curioso documento cattura l'attenzione. Si legge
infatti in una delibera della giunta comunale, relativa
al quartiere (all'epoca comune) di Maia Alta: "di non
ammettere ebrei, a meno di non esservi obbligati per
legge". Il curioso però sta nella data: 11 Giugno 1920.
sica edita da Fabbri. "Se l'episodio risalisse al 1933,
nel periodo salisburghese quindi - come sostengono ADOLF HITLER
molti avversari del direttore -, ciò implicherebbe da
parte di Karajan un'evidente e riconosciuta affinità
con l'ideologia nazista, una identità tale da sfidare le
disposizioni di legge allora vigenti. Diversa sarebbe
l'interpretazione dell'iscrizione fatta al NSDAP nel
corso dell'anno successivo ad Acquisgrana: la decisione potrebbe essere intesa come un comportamento
opportunista (.......), in questo caso non avrebbe il
significato di un impegno politico e ideologico pienamente e volontariamente assunto". In ogni caso.........
N on cessa la serie di scoperte che continuano a
riguardare la figura del capo nazista, personaggio per
cui sembra impossibile porre la parola fine. Una di
queste riguarda il fatto che, secondo il criminologo
tedesco Wolf Kemper, la Wehrmacht aveva messo a
punto una sostanza stupefacente che, somministrata
ai soldati tedeschi, avrebbe permesso loro di affrontare fatiche sovraumane. La droga non andò comunque
oltre la fase sperimentale, fase in cui coloro che la
assunsero dopo 24 ore caddero a terra esausti dalla
fatica: fu Hitler in persona a seguire la vicenda. Per
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quanto invece riguarda il sistema repressivo, scrive mine assunse valenza negativa. De Felice, antifasciMises in Socialismo che i nazisti adottarono rapida- sta dichiarato, disse che "la storia è per definizione
mente i metodi sovietici. Essi importarono dalla revisionista" esprimendo peraltro un concetto ampiaRussia: il sistema del partito unico, i campi di con- mente condiviso da molti altri illustri storici. Il cosidcentramento, l'uccisione di tutti gli oppositori, i meto- detto revisionismo ha comunque portato alla luce in
di di propaganda e un'infinità di altre "tecniche" di questi ultimi anni una lunga serie di "scoperte" scongoverno: " in nessun'altra parte Lenin, Trotskij e certanti, alcuni delle quali veramente sorprendenti,
Stalin ebbero discepoli più docili dei nazisti". che meriterebbero di essere approfondite: ne citiamo
Recentemente invece ancora una scoperta; nel 1928 il tre su tutte. Falsi fotografici; è ormai ampiamente
Fuhrer scrisse un lungo manoscritto rimasto inedito, dimostrato che dozzine di fotografie legate al periodo
eccezion fatta per Stoccarda che nel 1961 lo vide del secondo conflitto furono manipolate. Persone che
pubblicato con il titolo "Il secondo libro di Hitler". sparirono da fotografie ufficiali perché non dovevano
Ciò che lascia perplessi è il contenuto; molti argo- essere lì in quel momento o perché avevano "tradito",
menti inerenti l'espansionismo sono infatti pratica- così come documenti fotografici atti a dimostrare epimente identici a quelli sostenuti da chi li porta a favo- sodi violenti poi rivelatesi grossolanamente artefatti:
re dell'immigrazione del terzo mondo: sovrappopola- ciò riguardò soprattutto materiale fornito da russi e
zione, paesi poco produttivi in senso agricolo, popoli americani. Il periodico "Rinascita" invece, nel marzo
giovani contenuti in confini sempre più stretti. del 2002 pubblicò una notizia sconcertante: il diario
Curiosamente Hitler pensava comunque nello stesso di Anna Frank sarebbe infatti stato scritto con una
scritto, che il Sudtirolo sarebbe dovuto restare assolu- penna biro, "inventata però qualche anno dopo i fatti
tamente italiano, in quanto "nella zona compresa narrati". Ma le teorie più impegnative sono senza
sotto il nome di Sudtirolo vivono due terzi di italiani dubbio quelle di Carlo Mattogno, autore di vari libri
e un terzo di tedeschi".
per le edizioni di Ar; Mattogno ha infatti condotto
ricerche sul campo per anni puntualmente pubblicate
REVISIONISMO
in vari volumi i cui titoli sono di per sé un programma: "Auschwitz, fine di una leggenda", "La soluzio-
I l termine "revisionista" fu usato da Lenin per insul-
ne finale, problemi e polemiche" e "Olocausto: dilet-
tare il socialdemocratico Edward Bernstein, colpevo- tanti allo sbaraglio". Così si commenta su uno dei
le di aver voluto interpretare il marxismo in un'ottica volumi: "l'autore dimostra come la pretesa "soluzione
legata al suo contesto storico: da lì in poi questo ter- finale" nazionalsocialista consistesse non in un proPagina 12
getto di sterminio degli Ebrei, ma nella loro emigra- orientate, evocando sciamanicamente il dio Wothan,
zione coatta dalla Germania. L'autore documenta le al conferimento di poteri psichici raffinati quali preorigini della menzogna dei campi di sterminio". Ad veggenza e possessione. In particolare tra le altre
onor del vero va detto che le ricerche di Mattogno sostanze fu utilizzato lo yagè, resina estratta da liane
sono dettagliatissime, difficilmente confutabili: forse di alberi mediante un antico procedimento tradizionaproprio per questo, nonostante i libri siano ormai le, che avrebbe permesso il passaggio di personalità
usciti da una decina d'anni, mai nessuno li ha messi in tra individui tra loro sconosciuti. Tali esperienze
discussione. E questo fatto, comunque la si pensi, è avvennero per opera delle SS tanto in Tibet, quanto in
un fatto realmente sconcertante. Sarebbe interessante Sudamerica ed India e furono anche documentate da
vedere come potrebbero essere smontati gli argomen- alcuni filmati del regista Fritz Arno Wagner, la cui
ti scientifici e documentati portati da Mattogno, con- tecnica di ripresa fu attentamente studiata nientemesiderando che l'autore confuta invece proprio lo stori- no che da Kubrick durante la realizzazione di
co "ufficiale" di Auschwitz, Jean-Claude Pressac, "Arancia meccanica".
passo per passo. Senza comunque voler negare niente o affermare nulla, se ne consiglia a tutti la lettura
per un'attenta riflessione.
SS PSICHEDELICHE
L 'interessante
studio del ricercatore Marco
Dolcetta sul Nazionalsocialismo esoterico, riporta tra
gli altri un inedito aspetto relativo alle ricerche naziste in questo campo: infatti, come afferma lo stesso
Dolcetta, esso è talmente vasto "da finire per assomigliare un po' a un labirinto, in cui è possibile fare
sempre nuove scoperte". Si apprende quindi che le
SS Ahnenerbe a cavallo tra gli anni '30 e '40 avevano
fatto notevoli esperienze con sostanze psicoattive nel
pieno di una sorta di corrente che lo studioso definisce "germanismo psichedelico"; tali esperienze erano
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Una
stepp a
traf ficat a.
Continue coincidenze.
di Gabriele Gruppo
E siste una vasta regione del nostro pianeta dove i
perché, come un puzzle, incastrandosi le une con le
"giganti" si scontrano nel più totale silenzio dei altre dimostrano la reale portata strategica che presto
media. Esiste una vasta regione del nostro pianeta rivestirà questa parte del pianeta.
dove, sotto i chilometri quadrati di steppa caratteristi- La caduta del blocco sovietico è il nostro "Rubicone"
ca, si celano immense risorse e materie prime non storico da cui potremo emanciparci tra qualche secosfruttate. La vastità di questo territorio ha da sempre lo o all'avvento di un nuovo fenomeno epocale; quinfavorito la dispersione d'ogni cosa; dei popoli, dei di anche per la presente analisi dovrò partire proprio
traffici, degli interessi contrapposti, delle notizie. da quest'incontestabile cardine.
Attraverso i millenni, sull'enorme suolo dell'Asia Quando nel 1991 l'U.R.S.S. cessò di esistere furono
centrale, una vera e propria "terra di mezzo" dai con- le repubbliche dell'Asia centrale (Kazakistan,
fini tanto spaziosi quanto indefinibili, si sono avvi- Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan, Tagikistan)
cendati un gran numero di popoli diversi; dalle cultu- ad essere le meno "entusiaste" di tale disintegrazione.
re arcaiche nomadi dei "biondi Tocari", d'origine L'indipendenza fu vissuta da questi popoli più come
indoeuropea, e degli Unni, all'ellenismo maturo dello un atto formale di dimissioni da un'azienda fallita,
Stato Greco-Battriano, dalla sapiente penetrazione che come l'avvenimento fondante che li avrebbe proreligiosa e commerciale dell'Islam, fino alle "Orde iettati all'autodeterminazione della propria storia; il
d'Oro" della cavalleria mongola, per giungere, nel- motivo di tale apatia si può rintracciare in due fattori
l'evo moderno, al dominio della grand'autocrazia concomitanti.
Innanzi tutto, com'era avvenuto in certi aspetti per
zarista prima, sovietica poi.
Oggi, mentre pensiamo che tutto "giri intorno a noi", alcuni Stati africani sorti dalla decolonizzazione, quein questa gran terra lontana dai nostri occhi si stanno ste nuove entità non erano nulla di più e nulla di
compiendo le più complesse operazioni politiche ed meno che dei macroscopici contenitori di popoli difeconomiche del nuovo secolo. Azioni che trovano ferenti, spesso conflittuali, per nulla desiderosi quinspazi risicati nella nostra (dis)informazione quotidia- di di abbandonare quella sorta di gran casa protettiva
na; notizie relegate agli specialisti delle questioni comune incarnata dall'U.R.S.S.. Queste repubbliche
finanziarie e geopolitiche, ma d'enorme importanza
erano, infatti, state create artificialmente dagli inge-
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gneri politici marxisti moscoviti, a ridosso della vit- per Tagikistan ed Uzbekistan), o per le non rosee contoria di Lenin & C. nel 1922. Bisognosi com'erano di dizioni economiche (Kirghizistan), fu facile per i
dare una struttura amministrativa scientifica alla loro segretari del partito farsi letteralmente incoronare a
neonata creatura questi "genialoidi" tentarono di trac- guide supreme di questi neo Stati attraverso elezioni
ciare i soliti improbabili confini geometrici su quella farsesche, in Turkmenistan c'era un solo candidato,
che, fino all'epoca zarista, era una terra saggiamente Niyazov, divenuto poi presidente "a vita". O sfruttanmantenuta "aperta", battuta da tribù nomadi o semi do il pericolo d'instabilità dovuta al sorgere di partiti
nomadi, e posta sotto il controllo dei cosacchi impe- politici dichiaratamente islamismi o pan turchisti a
riali; non badando troppo quindi a delle possibili ridosso dei loro confini meridionali dove Turchia,
incongruenze etniche e culturali che potevano sorge- Iran e Afghanistan riscoprivano antiche affinità culture all'interno di questi "scatoloni di popoli"elevati al rali con l'Asia ex sovietica.
rango di nazioni.
Il risultato fu che per tutta l'ultima parte del secolo
Il secondo motivo è di diretta discendenza dal primo. scorso in quest'area si ebbe lo "strano caso" di un fioInfatti i nostri ingegneri con falce e martello non ave- rire di regimi fortemente autoritari, senza che nessuvano certo la chiaroveggenza politica per poter pro- na vestale della democrazia mondiale muovesse un
spettare che, nell'arco di settanta anni, la gran madre dito. Regimi dove i caudillos, un tempo servitori del
sovietica si sarebbe dimostrata solida come un castel- popolo, convertendosi con gioia al libero mercato,
lo di carte. Quindi le repubbliche asiatiche furono hanno finito col far coincidere i proventi economici
orientate in modo da dover completamente dipende- di questi "regni repubblicani" con i loro personalissire, dal punto di vista organizzativo tanto politico, mi, e liberissimi, conti bancari.
quanto di sfruttamento delle loro materie prime, dai In questo contesto, decisamente delicato e potenzialdettami provenienti da Mosca.
mente esplosivo, si sono poi venuti a scontrarsi nel
Al momento dell'indipendenza quindi le strutture tempo le voglie d'espansione di quattro distinti attori
autoctone locali del Partito Comunista ebbero la rara della geopolitica mondiale. Attivi con tutta una serie
e repentina fortuna di non dover più essere subalter- di mosse e contromosse che, fino ad oggi, non hanno
ne al Comitato Centrale, e a mediare in uno status ancora sancito definitivamente un ruolo egemone; lo
quo coloniale in campo economico , ma di poter scacchiere sarà quindi ancora munifico d'eventi.
assurgere ad unici detentori del potere decisionale
Tra le forze in campo quindi troviamo:
nelle loro aree amministrative. Inoltre, sia per la fragilità dei rapporti di forza tra le diverse etnie (come La Russia: l'erede diretto dell'U.R.S.S., la cui tradiPagina 15
zione di legami con questa terra è, come s'è detto moti di piazza con rose, tulipani, arance ecc. ed
poc'anzi, risalente all'impero zarista. Essa tenta di acquistando in saldo politici di seconda categoria da
riconquistare posizioni strategiche di rilievo sfruttan- far erigere a paladini del nuovo corso "made U.S.A.".
do innanzi tutto i legami economici ed infrastruttura- L'Asia centrale rappresenta per l'imperialismo delle
li rimasti quale lascito dal periodo sovietico. Nel logge e dei circoli filantropici americani il degno e
corso dei primi anni dall'indipendenza infatti le neo remunerativo rimpiazzo all'or mai inaffidabile ed
repubbliche e le loro elite hanno mantenuto nei fatti intricato Medio Oriente, destinato forse a diventare il
stretti legami con i russi, pur sbandierando una certa "giardino segreto" d'Israele.
propaganda sciovinista. Ciò in ragione di un'incapacità delle dirigenze locali di interrompere bruscamen- La Cina: la politica di Pechino nell'area si muove su
te i processi commerciali esistenti, che avrebbero due direttrici in rapida ascesa. La prima si caratterizcausato altrimenti una caduta libera delle loro econo- za su basi prettamente etno-culturali. La regione
mie non particolarmente floride. Questa politica, nord-occidentale cinese dello Xinjiang infatti vede al
improntata al pragmatismo economico, se da un lato suo interno componenti kazare e kirghize di una certa
ha garantito alla Russia una certa influenza a breve rilevanza numerica e con marcate aspirazioni identitermine, dall'altra non ha impedito ad altre potenze di tarie; ottimo viatico per una sempre più stretta coopeprospettare "vie di sbocco" alternative per le materie razione con le repubbliche della sua frontiera ex
prime centro asiatiche, a dei regimi non più certo sovietica, altrettanto desiderose di sfruttare le comuimprontati ad una fedeltà ideologica con Mosca.
nanze etniche per sviluppare ambizioni commerciali
con l'espansiva potenza cinese. La seconda linea
Gli Stati Uniti d'America: le ingerenze multi formi di invece tende a concertare con la Russia tutta una serie
Washington vanno dalla penetrazione militare dopo d'iniziative politiche ed economiche a largo raggio,
lo spettacolo televisivo delle "Torri Gemelle" miranti alla stabilizzazione della regione. Proprio per
(Rambo comunque era da un bel po' in attività in que- questo motivo nel 1996 si riunì il "Gruppo di
st'angolo del pianeta), al contributo dato per lo svi- Shanghai"; comprendente Cina, Russia, Kazakistan,
luppo del narco traffico (i dati e le prove sono impres- Kirghizistan e Tagikistan. Mentre nel 2002 fu creata
sionanti); dalla pianificazione di monumentali oleo- la "Shanghai Cooperation Organization", vero e prodotti in funzione "strangola Russia", all'appoggio prio braccio operativo del "Gruppo" che tende a tutdato alle solite organizzazioni per l'evangelizzazione t'oggi a voler contrastare l'aggressività statunitense.
democratica che, al momento opportuno, scatenano Interessante notare che, tra tutti i regimi autoritari
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dell'area, sia stato proprio il meno dispotico, quello breve tempo, sarà il polarizzarsi di due distinti fronti
kirghizo, ad esser rovesciato dal solito "melodramma contrapposti, difficilmente conciliabili vista la "posta
di piazza", ormai malattia comune nelle zone del in gioco".
globo ad alta ingerenza americana. Vorrei quasi Da un lato le due nazioni storicamente legate alla
azzardare l'ipotesi su quale altra repubblica centro regione, cioè Russia e Cina; che negli ultimi anni
asiatica si svolgerà il prossimo festival "democratico" stanno cercando di consolidare posizioni preziose
agro/floreale… si accettano scommesse.
grazie a leve tanto etno/culturali, quanto di stabilità
politica ed economica per i regimi al potere.
L'Unione Europea: la "doppiezza", e l'"ipocrisia", Dall'altro il tandem U.S.A./Unione Europea; impesono le caratteristiche dominanti della presenza euro- gnato a destabilizzare lo status quo esistente a proprio
pea. Infatti essa può manifestarsi o come "Unione", vantaggio, utilizzando sia gli strumenti di pressione
con tutta una serie di nobili iniziative di sviluppo del presunto "diritto internazionale", già attivi in altri
infrastrutturale nei singoli Stati; come grandi proget- momenti della storia recente, quale il conflitto jugoti di nuove strade, acquedotti, ferrovie ecc.. Che, slavo, il Caucaso, l'Argentina ecc.. O più prosaicasecondo gli idealisti di Strasburgo, sarebbero la leva, mente "comprando", tramite le varie compagnie mulassieme alle ancor più efficaci pressioni della sempre tinazionali, uomini politici ed istituzioni locali a suon
presente e prepotente O.C.S.E., da usare per un pro- di remunerative partecipazioni ad eventuali concescesso accelerativo di democratizzazione dei regimi al sioni petrolifere e minerarie, al momento dell'instaupotere. Il Kirghizistan, vorrei ribadirlo, è stato solo il rarsi di un eventuale "vento democratico" filo occiprimo esempio regionale di un modus operandi già dentale.
ben rodato altrove. Oppure ci sono i ben più grezzi Francamente non invidio il destino di questi popoli;
interessi
economici
delle
singole
nazioni che si ritroveranno ad essere vasi di coccio tra vasi di
dell'"Unione" e soprattutto delle loro compagnie ferro.
petrolifere che, facendo il gioco dei veri padroni
d'Europa, gli U.S.A., mirano a sviluppare una rete
d'oleodotti e gasdotti atti a dirottare la "linfa della Gabriele Gruppo
modernità", a scapito della Russia, verso le riserve
dei nostri "campioni di libertà duratura".
In conclusione ciò che si prospetta nell'area, entro
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Quando l’Europ a moriva
di A vat ar
C i fu un tempo in cui l'Europa era rappresentata
scevico.
dall'Ellade, in quel tempo fu difesa dagli europei di Churcill, Roosvelt e Stalin i boia esecutori della conallora dalla Persia. E così fu con Roma e il suo danna a morte, verdetto non troppo metaforico,
Impero, quando il suo nome rappresentava l'Europa sull'Europa che ritrovava la sua identità, la sua volonanche allora una forza estranea e nemica si scagliò tà e ed era finalmente di nuovo "EUROPA" nel senso
ma fu abbattuta a Cartagine, ancora una volta quando di Civiltà.
Attila saccheggiava le terre d'occidente, e quello fu il Da una parte una rivolta contro il mondo moderno,
primo momento in cui l'Europa germano-romana rappresentata dalla Germania, dall'Italia e dal
unita sotto l'insegna imperiale si unì contro una vera Giappone, che se pur non privi di imperfezioni erano
e propria invasione asiatica, così Carlo Magno fermò comunque degli avamposti tradizionali, mentre
gli Arabi a Poiters e gli Ottomani caddero a Lepanto. l'Unione Sovietica era lo stato in cui il popolo era
In tutti questi secoli l'Europa e i suoi popoli hanno schiavizzato nel senso letterale del termine e le potendovuto combattere per sopravvivere per affermare la ze anglo-americane differivano ( e differiscono) solo
propria Civiltà e far si che tale rimanesse come un per gradi da questa condizione.
faro che potesse illuminare il mondo nei secoli avve- Così, in sei anni di guerra, due forze si scontrarono,
due forze che metafisicamente erano i rappresentanti
nire.
L'ultimo secolo del secondo millennio non fu sottrat- del Bene e del Male, una lotta epica che mai vide l'euto all'essere il tempo in cui in modo ancor più deter- ropa, una lotta che andò oltre le comuni guerre e che
minato e feroce di allora gli europei hanno dovuto alla fine fu veramente un "crepuscolo degli dei" , in
resistere e combattere i suoi nemici, che in modo non cui le forze Uraniche della Tradizione furono abbatmeno rapace dei loro predecessori si scagliarono con- tute dalle forze telluriche dell'antitradizione, dell'uomo-massa.
tro la nostra terra.
Ad onor dei nemici dell'Europa passata va comunque Diversi furono gli atti di eroismo da parte dei soldati
il riconoscimento del loro essere dei guerrieri degni dell'Asse e del Giappone, ma il massimo dell'eroismo
di tale nome, mentre gli ultimi "unni" sia quelli venu- lo si raggiunse in questi paesi proprio alla fine della
ti dalla steppa sia quelli arrivati da Miami non furono guerra. Perché nel momento in cui tutto è perso, nel
altro che i servi del mondo materialista borsista-bol
momento in cui si combatte da tutti i punti di vista
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una guerra persa, allora si tocca il massimo grado del- Kamikaze Giapponese fu il moderno Samurai.
l'eroismo, il combattimento fine a se stesso con l'uni- Furono un corpo scelto, che con la ritualità che li conco scopo di difendere l'Onore. In quei momenti la traddistingueva donavano la vita per l'Imperatore e il
battaglia fu veramente qualcosa di liturgico e sacrifi- Giappone, anch'essi non avrebbero goduto dei frutti
cale. Come definire altrimenti i giovani della di una vittoria, ma ugualmente salirono sugli aerei
Repubblica Sociale Italiana, che animati dal solo per il loro ultimo volo. Questo oggi è visto dai masssenso dell'Onore, dalla sola Fedeltà all'Ideale conti- media e dalla pubblica opinione (formata dai primi) o
nuarono al fianco dei tedeschi la lotta all'antieuropa.
come un cinico assicurarsi che l'obbiettivo militare
Cosa avrebbero dovuto ricevere in cambio? Il nemico fosse abbattuto o come un esplicarsi della
disprezzo degli altri italiani che ormai si erano ben "follia militarista nipponica", follia cautamente spenaccomodati alla nuova bandiera e al nuovo vincitore, ta con la bomba atomica! In realtà, in questo caso, ci
il giudizio di criminale da parte di una storiografia troviamo di fronte a un immolazione cosciente e
propagandistica, insomma l'accantonamento dei loro volontaria, ispirata da una massima che i democratici
nomi nell'angolo dei "cattivi".
progressisti di allora e di oggi non possono di certo
Eppure, partirono, eppure imbracciarono il fucile e apprendere: "Gli Dei che sono immortali ammirano
misero una fascia nera al braccio: "Per l'Onore quegli uomini che se pur possedendo una sola vita
d'Italia". Brigate Nere, Decima MAS, SS italiane decidono di sacrificarla in battaglia, e ancor di più se
sono solo alcuni dei nomi più famosi dei reparti che questi eroi son giovani rinunciando così ai molti anni
vollero vendicare i loro fratelli Italiani assassinati avvenire". Fu forse il massimo della lotta disinteresdalla pugnalata alla schiena di Badoglio e del Re, e sata che si verificò in quella guerra.
così sotto il tricolore con l'aquila repubblicana brac- In quei giorni di Aprile, intanto, in Europa la guerra
carono i vigliacchi che oggi si ammantano di "eroi- volgeva al termine, ma non con essa la voglia di consmo" e costituirono uno degli ultimi fronti della civil- tinuare a combattere. Ad Est infuriava l'avanzata
tà europea. E tutto questo solo per quel motto che dell'Armata Rossa, che con tanto zelo, e direi con una
rimarrà a simbolo di fedeltà e che riscattò il nome "precisione tedesca" eseguiva l'ordine di Mosca di
della patria: "Per l'Onore d'Italia".
sterminare qualunque forma di vita tedesca, e così
Insieme a loro vanno sicuramente ricordati i "petali di mentre a Danzica e Berlino i soldati sovietici violenfiore di melo" dell'Impero del Sol Levante, che dal tavano le donne, uccidevano gli uomini e decapitavacielo si dirigevano verso la morte volontaria in batta- no i neonati per schiacciare le loro teste con i cingoli
glia, morte Eroica, contro le navi americane. Il dei carri armati o per giocarci a calcio, ad ovest, i più
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fedeli alleati di questi, gli Americani, avanzavano in loro diverse nazionalità portavano in comune un
terra tedesca, sorpresi e delusi. Perché sorpresi e unico sogno, e combattevano tutti per un unico
delusi? Perché si aspettavano di trovare nel popolo scopo. Alcuni hanno detto che ognuno "combatteva
tedesco un'altra di quelle folle di gente che gli acco- la propria guerra", i tedeschi per una Grande
glieva un po' con i loro opportunisti politici in prima Germania, gli altri per assicurare una certa indipenfila e un po' con le loro baldracche pronte a vendersi denza alla propria patria e un certo posto d'onore al
per una scatoletta di carne. Ma in Germania…nessu- fianco della germania nella lotta al bolscevismo. Io
na accoglienza, nessun entusiasmo e "welcome to penso invece che in quel momento i soldati badarono
germany" ricevettero i jazzisti con l'elmetto, ma poco alle sottigliezze e non si curarono affatto delle
sguardi bassi al loro passaggio e insulti. Forse rimase diverse nazionalità e l'unico loro pensiero era comfino alla fine l'ultimo popolo veramente Europeo, battere fino all'ultimo uomo contro l'antieuropa,
quelli che anche in quell'occasione furono i massimi cadendo sicuramente ma vendendo cara la pelle e
difensori dell'occidente non si dimenticarono così senza cedere neanche un metro prima che la terra
facilmente dei bombardamenti a tappeto e non si sotto i loro piedi non fosse colma del sangue eroico.
dimenticarono che quelli erano gli invasori, coloro I migliori europei spalla a spalla morirono così al
che avrebbero cancellato dalla Germania qualunque grido di Vive la France, Arriba Espania o più semplicosa fosse veramente germanica.
cemente Heil Europa!
A Berlino, negli ultimi giorni, intorno alla cancelle- Il 30 Aprile 1945 la radio annuncia che : "…il Fuhrer
ria, si sono riuniti gli ultimi fedeli di Adolf Hitler, gli è caduto combattendo fino all'ultimo il bolscevismo"
hanno giurato fedeltà sino alla morte, gli ultimi a seguirono le note wagneriane della Morte di Sigfrido.
combattere per lui furono i Francesi della divisione Dieci giorni prima il Dott. Goebbles parlando ai tedeSS Charle Magne, gli Spagnoli della Divisione schi alla radio in occasione del cinquantaseiesimo
Azura, la Hitlerjugend, altri SS tedeschi,alcuni della compleanno di Hitler disse: "…in futuro avremo
Werhmacht e il Volksturm.
come prima cosa bisogno di esempi da seguire", già
Così nel baratro infuocato delle macerie berlinesi vi presagiva il tipo di società che sarebbe seguita dopo.
è un ultimo manipolo di eroi che stretti intorno al E forse, molti tedeschi si ricordarono di un'altra frase
Fuhrer, colui giudicato da loro come l'ultimo signore di Goebbles da lui lanciata verso una folla entusiasta
dell'europa, come l'ultimo dei condottieri da loro ai tempi della gloria : "Noi nazionalsocialisti sappiaammirati gli aveva dato la speranza, ognuno la pro- mo come vivere perché sappiamo come morire", e gli
pria.In un certo senso ognuno di quei soldati, nelle ultimi combattenti per l'Europa vissero e morirono
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all'insegna dell'Onore e della Fedeltà mentre nei muri Nella Jugoslavia, i guerriglieri croati si chiamavano
diroccati di Berlino campeggiavano le scritte: "Wir "i Crociati" e proseguirono la loro selvaggia opposikapituliener nie!".
zione, non solo contro i comunisti di Tito, ma anche
Contrariamente all'opinione corrente, non tutte le for- contro le bande cetniche di Mihailovitch, mentre le
mazioni della SS hanno deposto le armi l'8 maggio "guardie bianche" slovene, residui delle forze del
1945 ( o più esattamente l'11 maggio, data di cessa- generale Rupnik, agivano nella regione di Lubiana.
zione della lotta in Cecoslovacchia ), molte furono le Lo sterminio degli ultimi gruppi di guerriglia avvenSS che, per lo meno nell'Europa Orientale, continua- ne alla fine del 1946, tranne che nella regione del
rono la crociata contro il bolscevismo. Le squadre di Kossovo, di Bailli Kombetar (Fronte Nazionale
combattimento che crearono il mondo le ignorò e Albanese), provenienti dalla 21^ Divisione SS
nessun monumento funebre le ricorda a edificazione "Skandenberg" si batterono per lunghi mesi, sostenudelle nuove generazioni. I russi e i loro satelliti furo- ti dall'irredentismo albanese delle popolazioni locali.
no costretti, a tratti, a spiegare forze consistenti simi- Pure nella Germania occupata non mancarono gli
li a quelle che, in altri tempi, i tedeschi ed i loro allea- episodi di guerriglia da parte di superstiti SS e della
ti avevano dovuto mandare in prima linea.
Wehrmacht, tedeschi e non, sotto il comando di
Tali squadre di cui le SS furono l'elemento motore, Skorzeny operarono i famigerati Wehrwolf, i Lupi
pur con i rinforzi di semplici anticomunisti, spesso Mannari.
ex-partigiani antitedeschi, svolsero un importante
azione là dove la guerriglia era stata più viva durante Questa è la storia di come l'Europa è morta, ma noi
il conflitto mondiale: zone dell'URSS, la Jugoslavia e sappiamo che dopo ogni notte vi è sempre un alba e
la Polonia.
questa sarà ancor più raggiante dopo una notte estre-
Un esempio fra tutti sono i nazionalisti Ucraini del mamente buia.
U.P.A che organizzarono i Banderovitsi, che davanti Così oggi come ieri, ritroviamo davanti a noi quella
alla minaccia sovietica presero a ritirarsi nell'Ucraina che allora definita l' "antieuropa", il nemico non è
Occidentale. All'epoca Krusciov conduceva una fero- cambiato, forse si è uniformato. Ed ecco ad essere
ce repressione contro i nazionalisti Ucraini tra i quali nemico incontrastato dei popoli quel mostro chiamamolti combattenti erano i superstiti 14^ Divisione SS to Stati Uniti d'America, che consegnò metà del
"Galizien". Nonostante le contromisure prese, le nostro continente al comunismo, con un muro caduto
squadre di guerriglia ucraine resistettero per molti solo nel 1990, e l'altra metà a una mondializzazione
anni nelle selvagge foreste dei confini ucraini.
che faceva da allora i primi passi.
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Oggi ci troviamo in un momento particolarmente critico della nostra storia. Ma ancora vi si trovano nelle
strade d'europa pochi ma buoni uomini della
Tradizione, a combattere una lotta eroica contro il dio
denaro e l'asservimento dei popoli, per la libertà. E'
un ideale puro che va portato avanti con determinazione, senza farsi prendere da scoraggiamenti e da
nostalgie, ma guardando al futuro con fiducia.
I buoni Europei sono esistiti ai tempi di Sparta, e
anche loro hanno sofferto e caddero nella polvere ma
Adunat a - Minne
di Alchemica
l'Europa seppe rialzarsi ugualmente, così a Roma e XI
così in tutta la sua storia, per questo essi esisteranno
anche nel Terzo Millennio ricordando i loro Eroi e Ho visto gli eserciti di Kambala in sogno
seguendo i nuovi Condottieri saranno sempre all'inse- Marciavano verso il mare in file compatte
gna dell'Onore e della Fedeltà, ma solo essi, i veri Avanzavano in gloria i cieli sotto controllo
uomini della Tradizione.
Ho avuto paura di quell' acciaio sottile
Gli stendardi al vento le sfere luminose
"In un mondo di pecore siateci leoni, il mondo lo si A poca distanza dalla mia dimora
perde e lo si prende, prendetelo!"
Antiche milizie conquistavano il Pianeta
Ho visto gli eserciti di Kambala in sogno
Leon Degrèlle
E ora attendo ignaro del momento che ciò sia
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"Cessiamo di rivolgere le nostre forze contro noi stessi, continuando a negare l'esistenza di cio' che non
sappiamo"
Fabre D'Olivet
Astrologia
di Frida
O ggi e' di moda l'astrologia: il monito che viene
umani , in rapporto agli eventi cosmici. I suoi simbo-
dalle stelle e' ormai per molti categorico e insindaca- li antichi ( Toro e Leone, Vergine e Sagittario, il malebile come le trombe del giudizio finale .
fico Saturno, il Giove fortunato ) , al di la di ogni
E , per quanto possa sembrare paradossale, e' proprio facile suggestione, sono semplici segni di un codice
la nostra eta', scettica e dissacratrice, razionalistica e universale che una tecnica millenaria insegna a decimeccanizzata, quella che piu' di ogni altra si e' frare: sono, letteralmente, i " segni dei tempi". Tempi
mostrata disponibile ad accettare ad occhi chiusi e individuali, tempi storici, tempi cosmici e , come
con fede cieca il "credo astrologico ".
ogni segno che sia tale, hanno il compito appunto di
Sara' perche' l'incertezza cronica del vivere d'oggi ci segnalare una situazione, non di provocarla.
spinge a cercare una certezza, quale che sia, in un'al- Nell'ambito di ciascuna situazione l'individuo consertra dimensione, o perche' la scienza ci ha deluso, o va il suo libero arbitrio di fare o di non fare una deterperche' "un pizzico di magia" aiuta a sopportare minata azione, sottoponendosi volontariamente alle
meglio la vita quotidiana, o perche' , in definitiva, e' conseguenze talora spiacevoli dei suoi gesti,consemolto confortante fare un bel fagotto delle angoscie e guenze delle quali sarebbe assurdo incolpare gli "
delle responsabilita' che ci assillano e scaricarlo su un astri ".
capro espiatorio che non si puo' ribellare : il " piane- Precisiamo questo particolare perche' normalmente il
ta della mala sorte ".
responso astrologico , viene accolto deterministica-
Ma anche se la neurosi del mondo moderno l'ha inve- mente, come una sentenza ineluttabile : " domani con
stita di proiezioni magiche, fideistiche, taumaturgi- Marte negativo , mi rompero' una gamba "ma questa
che, l'astrologia non e' nulla di tutto questo: essa e' non e' astrologia, e' masochismo.
invece un'arte e una tecnica che studia gli eventi
Il codice astrologico si puo' paragonare alla segnalePagina 23
tica stradale : ragguaglia su una situazione, ne illustra gli aspetti, e in piu' fornisce indicazioni sul modo
migliore per affrontarla. A nessuno verra' mai da pensare che il segnale di " curva pericolosa " provochi gli
incidenti : anzi , avvisando del pericolo, consentira' di evitarlo; cosi' non si potra' dire che Marte negativo,
frattura le gambe, ma al contrario che ci aiuta a superare un momento difficile, mettendoci in guardia per
tempo.
Sono in effetti troppi i soggetti che si rivolgono all'astrologo per sapere cosa accadra' loro ( piovendo dal cielo
) nel futuro e troppi gli oroscopi e gli astrologi che fanno previsioni drastiche , senza tener conto della liberta' d'azione dell'uomo.
Allorche' poi queste previsioni, com'e' ovvio non si avverano, e' anche troppo facile, denigrare l'astrologia ,
non tenendo conto dell'enorme differenza che c'e' tra l'analisi di un contesto astrale e la banale previsione di
eventi futuri.
LA TEORIA
La teoria su cui poggia lo studio dell'Astrologia e' , o sembra essere, quella GEOCENTRICA : la Terra al centro dell'universo e attorno ad essa ruotano i pianeti.
Naturalmente tale concezione appare non solo superata, ma addirittura destituita di fondamento da quando
Copernico dimostro' che non la Terra , ma il Sole sta al centro del sistema .
In realtà l'Astrologia NON sostiene che la Terra sia al centro del sistema solare: una teoria del genere sarebbe stata assurda gia' 2000 anni fa, dal momento che Aristarco di Samo due secoli prima di Cristo aveva intuito la teoria eliocentrica sviluppata poi da Copernico.
L'Astrologia piuttosto assume la Terra come punto di riferimento.
Essa studia la configurazione dei pianeti visti dalla Terra e , piu' precisamente da un punto specifico della
Terra, quello in cui si verifica l' avvenimento che si vuole esaminare.
Ognuno di noi viene alla luce in un particolare momento della vita del cosmo:
L'Oroscopo natale e' il grafico di quell'attimo irrepetibile, la radiografia celeste della nostra nascita.
Gli astrologi si servono di due grandi cerchi per stabilire le posizioni dei pianeti rispetto alla terra: (fig 1)
1)
EQUATORE
2)
ECLITTICA
Pagina 24
L'Equatore celeste non e' altro che una proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste immaginaria,
cosicche' viene a trovarsi esattamente al di sopra di quello della terra. Esso divide il cielo in due emisferi.
L'Eclittica e' un cerchio immaginario segnato dal Sole nel suo moto apparente intorno alla terra.e si interseca
con l'equatore celeste con il quale forma un angolo di circa 23° . I loro percorsi si intersecano due volte: nel
Primo Grado dell'Ariete ( punto vernale o equinozio di primavera ) e nel Primo Grado della Bilancia ( equinozio d'autunno.)
Nelle latitudini settentrionali il Sole raggiunge questi punti all'inizio ufficiale delle due stagioni; in quelle
meridionali il Sole entra al primo grado dell'Ariete in Autunno.
I punti piu' alti dell'Ellittica , cioe' i piu' lontani dall'Equatore, sono noti come Solstizi.
Il sole raggiunge il solstizio d'estate quando entra nel Cancro e quello d'inverno all'inizio del Capricorno.
Lungo l'Ellittica misuriamo le 12 sezioni tutte uguali di 30° ciascuna, nelle quali sono collocati i 12 segni
zodiacali , che cominciano dal punto vernale , quindi dal segno dell'Ariete, a seguire in senso antiorario abbiamo il segno del Toro, i Gemelli, il Cancro, il Leone, la Vergine, la Bilancia, lo Scorpione, il Sagittario, il
Capricorno, l'Acquario, i Pesci.
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I segni dello Zodiaco circondano la terra; ciascuno di ra le costellazioni quindi il punto vernale e' relativaessi si identifica con una costellazione, ovvero un mente sempre a 0° Ariete.
gruppo di stelle che sembrano formare delle figure A questo proposito disse Tolomeo quasi 2000 anni fa
divenute poi i simboli di ciascun segno.
a chi obiettava che la precessione degli equinozi pote-
Poiche' la terra impiega un anno per girare attorno al va invalidare l'astrologia, dal momento che soltanto
sole, nel nostro sistema di riferimento, assumiamo ogni 30.000 anni circa le costellazioni corrispondevache quest'ultimo si muova attorno all'ellittica per un no esattamente ai segni zodiacali :
tempo di 12 mesi durante i quali attraversa i 12 segni
dello zodiaco.
" L'inizio dei segni va stabilito in base agli Equinozi
Furono i Babilonesi che attribuirono a tali costella- e ai Solstizi "
zioni nomi di animali o di personaggi mitologici ( il L'astrologia quindi non deve tener conto della
termine zodiaco in greco significa " cerchio degli ani- Precessione degli Equinozi, perche' la vita umana,
mali " ) Si divisero i 360 gradi del cerchio zodiacale animale e vegetale sulla terra e' prevalentemente
in 12 settori di 30 gradi ciascuno, corrispondenti solo legata alla NATURA SOLARE : il rapporto cosmico
approssimativamente alle dodici costellazioni, in Sole , Luna e Pianeti vaganti entro la fascia zodiacaquanto esse sono di grandezza variabile.Non si devo- le determina fenomeni di analogia simbolica sulla
no confondere i segni dello zodiaco con le costella- vita terrena…
zioni omonime. Un tempo gli uni e le altre si sovrap- A questo punto abbiamo due Zodiaci : uno definito
ponevano, ma a causa di un movimento detto PRE- Zodiaco astronomico , o "stellare" o " delle costellaCESSIONE degli equinozi, il punto Vernale si sposta zioni " e uno " Astrologico " o " solare " o " appacontinuamente, di 1 grado ogni 72 anni.lungo le 12 rente ". E' la natura solare che determina il nostro
costellazioni zodiacali ( in senso inverso rispetto modo di essere : a parita' di Longitudine e Latitudine
all'ordine dei segni).
le primule fioriscono alla stessa data, le rose fiorisco-
Attualmente sta passando dal 29° grado dei Pesci al no nella primavera, la frutta matura in estate, la ven1° Grado dell'Acquario dando cosi' inizio all' Era demmia inizia in autunno e cio' da sempre, anche se
dell'Acquario .Ogni 2160 anni il punto vernale passa le stelle delle Costellazioni non sono allo stesso posto
da un settore zodiacale ad un altro e ogni 29.920 anni
compie un ciclo completo ritornando all'inizio.
Secondo lo psicologo C.G. Jung , esistono quattro
funzioni fondamentali della coscienza umana, ampia-
L'astrologia pero' si interessa solo dei segni e trascu- mente connesse , dagli astrologi, ai quattro elementi
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fondamentali dell'astrologia.
-Intuizione : consiste nel ricercare nuove possibilita' e nello scoprire nuove potenzialita' nelle situazioni gia'
esistenti. Corrisponde , astrologicamente al Fuoco ( segni dell'Ariete, del Leone, Del Sagittario )
-Sensazione : tende alla consapevolezza del corpo fisico e corrisponde all'elemento Terra ( segni del Toro,
della Vergine e del Capricorno )
-Pensiero : e' la funzione intellettuale, critica , della comunicazione e corrisponde all'Aria ( segni del Gemelli,
della Bilancia e dell'Acquario )
-Sentimento : e' la funzione emotiva, sogni e immaginazione..corrisponde all'Acqua ( segni sono il Cancro,
lo Scorpione , i Pesci ).
Queste funzioni modellano il comportamento umano e la percezione della realta'e di solito nel tema natale la
maggioranza delle persone presenta una combinazione di due o tre elementi.
Il materiale indispensabile per i calcoli e per l'erezione di un tema di nascita consiste in:
1)
Un GRAFICO che rappresenti il cerchio dello Zodiaco con i suoi 12 segni (fig 2)
2)
Una TAVOLA DELLE CASE per la latitudine del luogo di nascita in considerazione .Con queste e
con opportuni calcoli possiamo determinare la posizione del segno Ascendente , cioe' il grado dell'eclittica
che sorge ad Oriente nel momento della nascita, il Discendente che e' l'esatto opposto dell'Ascendente, ossia
il grado dell'eclittica che tramonta ad Occidente; il Medio Cielo che e' il grado dello zodiaco che si trova nel
punto piu' alto sopra l'orizzonte, o culminazione e il Fondo Cielo che e' il suo opposto. Questi quattro punti
sono fondamentali per la costruzione di un oroscopo , tanto da essere definita la " croce del destino ".Dato
che la terra compie ogni giorno una rotazione completa attorno al proprio asse, il grado zodiacale che sorge
all'orizzonte cambia con una velocita' variabile da 2 min. e 30 sec a circa 5 min . ecco perche' occorre la massima precisione possibile sull'ora di nascita. ( fig. 3 )
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figura 2
figura 3
Pagina 28
3)
Le EFFEMERIDI ( Tutte le posizioni date nelle Effemeridi Rosacrociane oggi generalmente usate ,
corrispondono alle posizioni apparenti dei pianeti, cioe' la posizione verso la quale un telescopio posto al centro della terra, sarebbe orientato per osservare ad un dato momento un pianeta . Questa " posizione " e' la longitudine del pianeta e corrisponde all'angolo calcolato verso Est sull'eclittica a partire dal punto primaverile.
Se anticamente l'erezione della carta del cielo era un lavoro fastidioso e complesso per i calcoli necessari che
richiedevano conoscenze matematiche elevate, oggi gia' con la tavola delle case e le effemeridi e' molto piu'
semplice .
In questi ultimi anni sono usciti programmi per pc in grado di calcolare le posizioni dei pianeti e le cuspidi
delle case con grandissima precisione.
Per lo studio e l'interpretazione dei temi di nascita, si prendono quindi come base i sette elementi
indispensabili trasmessici dall'antica tradizione astrologica Egizio -Caldea, e cioe':
1)
Lo ZODIACO diviso in 12 segni elencati sopra
2)
I PIANETI in numero di 11 : Sole , Luna , Mercurio,Venere , Marte, Giove , Saturno, Urano ,
Nettuno , Plutone , Chirone con i loro glifi
3)
I PUNTI SENSIBILI : Nodo Lunare Nord e Sud , Lilith o Luna nera ,
4)
Le CASE o 12 settori del cielo ( Fig 4 )
5)
Gli ASPETTI PLANETARI o rapporti di longitudine
6)
Il LUOGO DELLA NASCITA , che per mezzo delle sue coordinate geografiche- longitudine e latitu-
dine- permette di determinare il tempo locale e il tempo di Greenwich della nascita e la Tavola delle Case da
usare.
7)
La DATA DELLA NASCITA, che permette di riferirsi alle posizioni planetarie date dalle effemeridi
per la data in oggetto.
8)
L' ORA DELLA NASCITA, che permette di effettuare il calcolo preciso delle posizioni planetarie e ,
in combinazione col luogo di nascita di orientare il tema in rapporto ai punti cardinali.
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figura 4
INTERPRETAZIONE
Avendo a disposizione tutti gli elementi sopra descritti, possiamo erigere la carta astrale, con le case, e i pianeti all'interno di esse e calcolandone gli aspetti, cioe' le relazioni angolari che legano un pianeta ad un altro.
Le case costituiscono una ulteriore divisione dei quattro quadranti delimitati dalla croce Meridiano Orizzonte.
Esse esprimono ciascuna il settore della vita nel quale puo' verificarsi un evento.
La risultante di tutto questo e'il significato dei vari aspetti tra Pianeti a seconda delle Case in cui si trovano
che hanno significati diversi a seconda dei Segni in cui si trovano le Case stesse.
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Questo e' il momento fondamentale della prassi astrologica : L' INTERPRETAZIONE:
I segni rappresentano le tendenze dell'individuo e il tipo di energia che lo caratterizzano, le case indicano in
quale campo di esperienza si realizza la tendenza manifestata dai segni. Ad esempio , la casa X in Leone rappresenta una carriera brillante , perseguita con senso dell'autorita', che portera' a posti dirigenziali anche in
campo politico ( Il Fuhrer aveva la X casa in Leone )
I pianeti vengono a illustrare le funzioni essenziali della vita : l'amore, l'odio, l'intelligenza, il senso estetico,
la sensibilita' musicale, il principio di conservazione e quello di distruzione…
Un aspetto e' la distanza precisa tra due punti qualsiasi in un oroscopo , vengono usati per stabilire il modo
in cui i pianeti si combinano per stimolare e moderare la loro reciproca influenza. Gli aspetti si formano dividendo il cerchio di 360 gradi per determinati numeri e possono essere compresi con le leggi della numerologia.
La divisione del cerchio per 3 ,per 6, per 12 risulta armoniosa e fluida, mentre la divisione per 2, per 4, per
8 risulta rigida , strutturata e difficile.Gli aspetti armoniosi vengono detti anche buoni positivi benefici (
Trigono con distanza tra i pianeti di 120 gradi, Sestile con distanza di 60 gradi , e semisestile , 30 gradi ), gli
aspetti tesi sono difficili , negativi e malefici ( Opposizione con distanza tra i pianeti coinvolti di 180 gradi,
Quadrato con 90 gradi si separazione, Semiquadrato con 45 gradi . )
La Congiunzione tra due pianeti , quindi aventi la stessa longitudine, appare positiva o negativa a seconda
dei pianeti coinvolti nell'aspetto.
Gli aspetti tesi causano attriti fra i pianeti coinvolti. Tali attriti sono forieri di difficolta' e problemi , che possono essere di carattere psicologico o ambientale .
Nell'affrontare questi problemi, molte persone sperimentano il fallimento e la delusione, ma alcuni saranno
indotti a superare le proprie difficolta' e nel corso di tale processo , a sviluppare il proprio potenziale astrologico.
Gli aspetti armoniosi creano un rapporto facile tra i pianeti coinvolti. Essi creano un ambiente utile per le
qualita' innate che l'individuo puo' dare per scontate e non riuscire a sviluppare appieno.
Ogni tipo di aspetto ha quindi due facce . Gli aspetti tesi creano delle difficolta' che possono trasformarsi in
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grandi conquiste, mentre gli aspetti armoniosi creano delle condizioni facili che possono portare le persone a
sprecare diverse occasioni.
Quindi e' preferibile che ci sia un equilibrio tra gli aspetti tesi e quelli armoniosi.
Gli individui che hanno solo aspetti armoniosi possono avere un grande potenziale, ma mancare di stimoli per
portarlo alla realizzazione, mentre coloro che hanno solo aspetti tesi , possono non avere la fede e l'ottimismo
necessari per superare le loro difficolta'.
" Quando il discepolo
accetta Saturno come il dio
che offre un'opportunita'
e non lo considera soltanto
come deita' apportatrice di sciagure,
allora e' sulla giusta via
che porta alla conoscenza
nella verita' e nelle azioni
e non soltanto in teoria "
Alice A. Bailey in Astrologia Esoterica
ASTROLOGIA E PSICOLOGIA
Gli antichi miti , che descrivono metaforicamente la vita come un viaggio fra le stelle, si trovano , implicitamente , nella credenza secondo la quale , l'astrologia e' costituita da un insieme di processi psicologici.
Nell'antica Roma ,l'adepto iniziava il suo viaggio dalla Terra e , tramite la disciplina e i riti religiosi, progrediva attraverso i pianeti, considerandoli come i gradini di una scala :partendo dalla terra, la scala porta il
ricercatore sulla Luna, su Mercurio , su Venere , sul Sole e poi su Giove fino a culminare su Saturno, il custode del tempo, il signore della saggezza, noto anche come " Sole della notte". Se l'iniziato superera' la prova
di Saturno, trovera' l'illuminazione e la salvezza.
In tempi moderni, uno dei piu' efficaci sistemi psicologici fu elaborato da C.G. Jung .
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L'astrologia junghiana , oggi e' riconosciuta come un'evoluzione separata dell'astrologia propriamente detta.
Se si rappresenta la psiche umana come un cerchio, una forma molto usata in astrologia, il centro di questo
sara' occupato dal SE' . Questo e' il fulcro dell'esistenza umana ,che non e' contenuto in alcun simbolo astrologico e che corrisponde spiritualmente all'anima.
La meta' superiore del centro e' occupata dalla mente cosciente. Il Sole e' l'Io , la personalita' essenziale riconoscibile. La Luna e' la " persona " ovvero la maschera socialmente accettabile che le persone portano in pubblico. Venere e' l' "anima " la psiche femminile degli uomini, mentre Marte e' l' " animus " la psiche maschile delle donne. Mercurio rappresenta la forza che facilita la comunicazione tra gli altri pianeti.
Il suo
ruolo vitale e' ben illustrato dall'alchimia medioevale: il mercurio era il metallo che secondo le speranze degli
alchimisti, avrebbe reso possibile la trasformazione del piombo in oro, e che da un punto di vista mitologico
, rappresenta la trasformazione dell'oscuro " sole della notte " nel brillante " sole del giorno ".
Giove e Saturno vengono generalmente considerati pianeti impersonali e descrivono le caratteristiche delle
varie generazioni; ma nel modello junghiano Saturno ha una sua funzione particolare , come " Ombra".
Questo termine per Jung rappresenta l'accumulo di tutte quelle caratteristiche che, per motivi personali o
sociali , vengono represse. L'assegnazione di tale ruolo a Saturno , profondamente radicata nella concezione
greca del " sole nella notte " fornisce una motivazione psicologica appropriata per le difficolta' che esso rappresenta da un punto di vista astrologico.
La meta' inferiore del cerchio e' dominata dall'inconscio collettivo, lo strato profondo dell'esistenza che unisce tutti i membri della razza umana. Qui vivono i tre pianeti transpersonali Urano , Nettuno , Plutone, simboli di rivolta nella societa' e di trasformazione degli individui.
Nell'interpretazione pratica, il sistema junghiano viene adoperato per indicare le pressioni inconsce di cui le
persone sono inconsapevoli, rivelate molto chiaramente dagli aspetti tra i pianeti consci e quelli inconsci.
Ad esempio, un'opposizione Saturno-Venere porta , di norma difficolta' in amore e nel matrimonio. Un astrologo tradizionalista si limiterebbe a constatare il fatto, mentre un astrologo junghiano puo' rivelare le pressioni causate da un " Ombra " irrisolta ( Saturno )che causano difficolta' per la persona ( opposizione )nell'espressione dei suoi desideri e sentimenti ( Venere ) e concludere che , molto probabilmente i profondi conflitti psicologici daranno luogo a una relazione insoddisfacente.Arrivando alla radice psicologica del problema , si puo' indirizzare la persona ad abbandonare, almeno parzialmente il suo modello comportamentale
negativo , sviluppando le gli aspetti positivi del rapporto Venere- Saturno : lealta' , fedelta' responsabilita' e
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stabilita'
Un aspetto fra due pianeti, infatti puo' manifestarsi a tre diversi livelli : come manifestazione interiore nei
processi psichici di una persona, come manifestazione di questi processi nel comportamento personale, oppure con circostanze ed avvenimenti esterni: quelle create dalla persona e quelle create dal destino.
Come esempio prendiamo una congiunzione tra Saturno e Venere.Il potere di saturno , fatto di ritardi , disciplina e strutture , si combina potentemente con l'emozione , l'affetto e il bisogno di rapporti di coppia di
Venere.
Nel primo caso analizzando il rapporto dal punto di vista emotivo , avremo un senso di limitazione e di restrizione.
Nel secondo caso , nei rapporti di coppia il comportamento tendera' ad essere leale , riservato e influenzato
da problemi di ordine pratico.Potrebbe esserci un'attrazione verso persone piu' grandi d'eta'.
Nel terzo caso avremo che in tutti i rapporti di coppia e le questioni sentimentali , sono probabili ritardi e ostacoli.
Ogni segno e ogni pianeta ha sia delle qualita' positive che negativeli aspetti difficili con un certo pianeta possono stimolare le qualita' positive del pianeta stesso, nonche' della casa e del segno in cui esso si trova.
Ad esempio Mercurio nei Pesci puo' essere sia intuitivo che confuso.Un aspetto positivo a Mercurio di un
altro pianeta nel tema natale, puo' intensificare l'intuizione, mentre un aspetto teso puo' incrementare la confusione.
" L'astrologia e' una scienza in se',
illuminatrice. Grazie a lei ho molto appreso e molto le devo.
Le conoscenze geofisiche mettono in rilievo il potere delle stelle
E dei pianeti sul destino terrestre.
A sua volta , in un certo senso, l'astrologia
Lo rafforza. Per questo e' una
Specie di elisir di vita per l'umanita' "
Albert Einstein
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Quando abbiamo rapporti stretti tra i pianeti personali e quelli transpersonali ( ad esempio tra Luna ,Venere,
Marte da una parte e Urano, Nettuno e Plutone dall'altra ) ci troviamo di fronte a persone che si trovano in
prima linea nei cambiamenti della loro generazione, e che esse sono guidate da pressioni di carattere storico
a proporre nuove idee, nuove mode e nuovi stili di vita .
Il francese M.Gauquelin esperto di statistica e avversario dichiarato dell'astrologia, ha preso in esame il sorgere ( Ascendente ) e il culminare ( Medio Cielo ) di vari pianeti al momento della nascita di uomini illustri
per verificare se le correlazioni planetarie corrispondessero alle teorie astrologiche.Ha scelto uomini che avevano esercitato varie professioni ( attori , sportivi , scrittori …ecc.)
Ha esteso il campionamento all'Italia ,Francia, Germania. Ha sottoposto i suoi risultati per la verifica al comitato belga " Para " che li ha approvati.
Da questa indagine risulta che
-5438 grandi capi militari europei sono nati al sorgere e al culminare di marte ( probabilita' 1/1.000.000 )
-i 3305 scienziati delle Accademie delle Scienze e di Medicina sono nati al sorgere e al culminare di Saturno
( prob. 1/100.000)
-
i 993 capi di stato e capi politici sono nati al sorgere o al culminare di Giove 8 1/5.000)
-
i 1485 campioni sportivi sono nati al sorgere e al culminare di marte ( 1/5.000.000)
Le conclusioni di Gauquelin , non si discostano molto dall'ipotesi di Tolomeo, secondo cui la professione
dipendeva in gran parte dal sorgere e dal culminare dei pianeti. Il pianeta non e' responsabile della professione, ma delle attitudini che la professione richiede.
Questi studi ci permettono di affermare che esiste una risonanza tra la natura e il cosmo, tra microcosmo e
macrocosmo.
Nel 1955 si captarono delle "emissioni provenienti da Giove : esso emette onde lunghe e corte. In seguito vennero captate le emissioni radio di tutti i pianeti, da Mercurio a Saturno ogni 11 anni il Sole presenta un'attivita' piu' intensa che si manifesta con il fenomeno delle cosiddette macchie solari. Questa attivita' produce
una cortina magnetica che disturba le emissioni provenienti da Giove. Gli astronomi ne traggono la conclusione che il sistema solare e' un tutto organico, all'interno del quale Sole , pianeti e satelliti si scambiano
costantemente materia ed energia.Inoltre gli influssi dei pianeti vengono astronomicamente percepiti diversamente a seconda delle loro reciproche posizioni.Anche se il centro del sistema e' il sole, la ricezione terrestre
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dell'energia diffusa e'funzione di tutte le parti dell'universo. Il procedimento intuitivo dell'astrologia trova
riscontro nel linguaggio scientifico.
APPLICAZIONI PRATICHE ( fig 5)
L 'Astrologia si suddivide in diverse specializzazioni , di cui quella piu' praticata e' sicuramente l'Astrologia
Natale : si occupa della vita dell'individuo e utilizza degli oroscopi studiati appositamente per l'ora di nascita del soggetto o per altri momenti importanti della sua vita. E'sicuramente la forma che viene praticata piu'
diffusamente. Nell'ambito dell'astrologia natale, si possono distinguere vari tipi di competenza:
1)
Astrologia orientata sull'avvenimento: pone l'accento su eventi come il matrimonio, la carriera e i figli,
ed e' generalmente trascurata dagli astrologi che tendono a un tipo di approccio psicologico.
2)
Astrologia psicologica : viene adoperata per descrivere il carattere e il potenziale psicologico di una
persona. La predizione degli avvenimenti futuri viene sostituita con un'analisi delle tendenze future , in quanto si suppone che l'inclinazione psicologica di un individuo tendera' a produrre determinati tipi di comportamento che potranno portare ad una serie di avvenimenti probabili. L'obiettivo e' una maggiore consapevolezza e comprensione di se stessi.
3)
Astrologia Applicata : si occupa di stabilire il momento piu' propizio per intraprendere un'attivita',
costituire una societa' , iniziare un viaggio, un corso di studi , celebrare un matrimonio.
4)
Astrologia Oraria : fornisce risposte precise a domande specifiche. Si trae un oroscopo per il momenPagina 36
to in cui la domanda viene posta e l'astrologo applica delle regole rigide per pervenire ad una risposta corretta. Alcune domande tipiche possono essere : " otterro' il lavoro ?" " comprero' la casa ?" " Passero' l'esame
?" . L'astrologia oraria spesso fornisce risposte piu' attendibili di altri rami dell'astrologia.
L'Astrologia mondiale e' l'astrologia degli avvenimenti che accadono nel mondo. Essa prende come oggetto del suo studio l'intero corso della storia mondiale , l'ascesa e la caduta delle nazioni perfino delle religioni.
Il suo campo d'azione si estende dalle questioni umane ( la politica , l'economia , la moda , le arti, la guerra
) all'ambiente fisico in tutte le sue forme , dalla crescita delle piante al tempo e alle disgrazie come le eruzioni vulcaniche e i terremoti.
Gli oroscopi mondiali vengono tratti per eventi e gruppi di persone : per le battaglie e le guerre ,il varo di navi
e il lancio di astronavi, l'indipendenza delle nazioni , le elezioni generali e le incoronazioni di re, per organizzazioni come i sindacati e per i partiti politici.
Gli oroscopi nazionali vengono tratti per l'ora , la data e il luogo in cui si verificano i maggiori eventi storici.
I segni dello zodiaco hanno qui esattamente lo stesso significato che viene loro attribuito in astrologia natale
e i principi di interpretazione dei pianeti sono gli stessi , adattandoli pero' alle circostanze della vita politica.
Urano , Nettuno , Plutone simboleggiano invece i cambiamenti che hanno luogo da una generazione all'altra. Questi pianeti transpersonali o anche detti " esterni " si combinano fra loro per creare dei cicli a lungo termine, che indicano il flusso e il riflusso degli ideali e dei comportamenti umani.
Ogni combinazione di pianeti ha il suo significato e la durata dei cicli , da una congiunzione ad un'altra varia
da 12 a quasi 500 anni.
Come esempio : il 1848 e il 1968 sono ricordati come anni di rivoluzione ,durante i quali molte nazioni hanno
conosciuto rivolte e cambiamenti profondi a livello sociale. Lo storico puo' non trovare alcuna connessione
fra queste due date, ma l'astrologo sa che entrambe le rivoluzioni sono avvenute durante una congiunzione
Urano-Plutone .( Il ciclo di rivoluzione di Urano attraverso lo zodiaco e' di 84 anni , mentre quello di Plutone
e ' di 250 anni.
Astrologia medica
Pagina 37
Ha una sua particolare tradizione diagnostica e per quanto riguarda le terapie, e' intimamente connessa all'erboristeria, all'omeopatia,e agli altri metodi di cura olistici.La salute fisica, come la personalita' , puo' essere
valutata facendo un esame dell'intero oroscopo. Le maggiori indicazioni vengono sempre dal Sole, dall'ascendente e dalla sesta casa, che e'il dominatore della salute fisica. Il segno zodiacale associato nel tema a questa
casa ci da l' indicazione della parte del corpo a rischio e la fonte dei problemi fisici.La luna e' sempre legata
agli stati emotivi mutevoli del corpo, aggiungendo una dimensione emotiva e psicologica.
CONCLUSIONI
Cercando di evidenziare il valore dell'astrologia sul piano umano per chiarire se essa possa ancora servire
alla conoscenza del mondo e di noi stessi possiamo concludere che essa puo' sicuramente essere una diagnosi delle nostre potenzialita'. Ma secondo il detto cinese :
" Se l'uomo utilizza il mezzo giusto in modo errato,
il mezzo giusto opera in modo errato "
qualunque sia il valore di un metodo, colui che lo utilizza e' importante quanto il metodo stesso.
Anche se il processo non e' ancora precisato sul piano scientifico, e' verosimile che i simboli planetari abbiano una corrispondenza energetica con il nostro inconscio. Anche il DNA sarebbe dotato di una struttura sensibile agli stessi campi di forza dei pianeti. Non per questo e' necessario attribuire ai fattori planetari un carattere determinista.
Se una certa letteratura per sedurre il lato debole dell'uomo, si ricollega al fatalismo , ricordiamo la vera saggezza degli antichi, i quali, all'alba dell'astrologia, affermavano che una migliore conoscenza di se permette
di inserirsi armoniosamente nel cosmo:
" Conosci te stesso e conoscerai l'universo "
Il tema natale rappresenta il nostro personale sistema solare in seno all'universo, intorno al quale ruotano le
nostre facolta' psichiche.
La vera funzione dell'astrologia dovrebbe consistere nell'aiutarci a vivere in armonia con queste correnti di
energia : l'individuo non deve " subire " il proprio tema, incolpando i pianeti di un processo di cui egli sarebPagina 38
be il risultato, ma integra la coincidenza dei moti planetari e dei suoi fenomeni psichici o fisici in un'unica
esperienza fondamentale.
Il suo tema gli permette di stabilire un collegamento cosciente tra il mondo esterno e se stesso e di divenire
un riflesso dell'universo.
Cosi' l'astrologia potra' ridiventare una scienza umana e trovare la sua vera utilita' aiutando a comprendere la
vita.
Figura 6 " L'agente segreto " di Magritte
Pagina 39
Le aberrazioni del perennialismo
di Alchemica
E’ da tempo ormai che ci si imbatte in scritti di
spirito moderno e con strumenti profani. Per poterla
persone che ricalcano pedissequamente le orme dei conoscere e poterne parlare bisogna essere “iniziati”
principali esponenti della corrente tradizionalista o
ad essa. Pur non dichiarandolo mai apertamente a
perennialista. Alcuni di questi autori, tra i più autoretitolo meritorio è sottinteso che quando gli autori
voli per quanto riguarda questa area culturale e di cui
ci occupiamo anche direttamente su Alchemica, sono
della Tradizione la espongono e argomentano su di
René Guénon, Julius Evola, Fritjhof Schuon, Ananda essa lo fanno ex cathedra. Si crea quindi un circolo
K. Coomaraswamy.
vizioso per cui parlare della Verità (con la V maiuscola, anche questo uso delle maiuscole è tipico del
Ho deciso di intitolare questo intervento “le aberrazioni del perennialismo” per dimostrare come anche
perennialismo o quantomeno delle sue appendici più
recenti) non può esser fatto se non da chi questa
dalla lettura di testi preziosi possano nascere equivoVerità già possiede e detiene.
ci e generarsi idiozie. Per idiozie intendo atteggiamenti dogmatici e settari che si trincerano nell’ipse
Premesso che personalmente ho trovato negli autori
dixit di questo o quell’autore come se ci fossero pensummenzionati e nei loro testi una fonte di acqua viva
sieri che solo per il fatto di comparire stampati su un
alla quale pascermi, dissetarmi e maturare intelletlibro avessero valore indiscutibile e autorevolezza
tualmente sento di aver l’obbligo di mettere in guardivina.
dia il lettore dal non permettere mai che un determinato sistema di pensiero, schema o “verità” possa
Ora è bene specificare che questo particolare procesprendere in lui il sopravvento assoluto senza essere
so trova una delle sue cause principali nel fatto che
filtrato innanzitutto dalla propria esperienza personagli autori in questione, uno su tutti Guénon (che è
le, vissuto nella carne e nel sangue, revisionato alla
anche in un certo senso il il papa del perennialismo),
luce di altre letture e di altre “verità”. Questo perché
si sono sempre rifiutati di essere considerati alla streè impossibile per una persona assennata pensare che
gua di filosofi o studiosi accademici. Il loro discorso
nell’opera scritta di un uomo, pur se a quest’uomo
ha per oggetto la Scienza Sacra e a questa, viene detto
vogliamo riconoscere il grado elevato di “maestro” o
anche giustamente, non ci si può avvicinare con uno
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“guida” si racchiuda perfettamente la Perfezione Venendo più nello specifico a quelle che ho voluto
della Saggezza, per chiamarla come la chiamano i chiamare “aberrazioni”, memore di un interessante
buddhisti, che poi non è altro che quella Sophia scritto di Mario Polia sul neo-spiritualismo, una che
Perennis che è appunto l’oggetto supremo della ricer- mi sembra svetti su tutte per il potenziale di pericoloca di quanti certi autori e certi testi leggono e appro- sità ideologica in essa racchiuso è la tendenza ad un
fondiscono.
ecumenismo che sforzandosi di vedere in qualunque
forma religiosa nient’altro che una riproposizione di
Le opinioni di un uomo in qualunque epoca è diffici- una sola ed unica verità primordiale (vedi il concetto
le che possano sganciarsi mai totalmente da quelli di “Tradizione Primordiale” di cui lo stesso progetto
che sono comunque gli orizzonti (culturali, storici, Alchemica è intessuto) sembra sorvolare grossolanascientifici, religiosi) del suo tempo, esse possono sì mente sulle differenze che di fatto esistono tra queste
volare alto e guardare oltre, ma necessariamente il varie forme, differenze che hanno attinenza coi tempi
loro termine diretto di paragone risiede nel presente. in cui queste forme si sono sviluppate, coi luoghi
C’è anche da dire che esse risentono delle limitazioni geografici del pianeta in cui si sono diffuse, coi popoumane connesse all’essere un individuo calato nel li e le razze che di esse si sono fatti portatori e diffuflusso della storia e del divenire. Qualcuno obietterà sori. Ora se non si vuole buttare via il bambino con
che nel caso di determinati autori è scorretto parlare l’acqua sporca è giusto ribadire che nella nostra weldi “opinioni” come se si stesse parlando di persone taunschauung la bellezza e la ricchezza della manifeprofane e fino ad un certo punto sono ben disposto a stazione risiede innanzitutto nella sua differenziazioconcordare che essi avessero una grande competenza ne gerarchica in cui idealmente ogni suo particolare
maturata sul campo dell’esperienza diretta per affer- aspetto deve occupare il posto che gli compete per
mare molto di ciò che affermavano, ma allo stesso concorrere all’armonia universale. Dalla confusione e
tempo una certa onestà intellettuale non può fare a mescolanza delle parti si ritorna verso il Chaos che è
meno di constatare che gli stessi autori perennialisti l’indifferenziato, ora se anche questo processo non
si dividevano tra loro su questioni di non poco dubitiamo che sia inserito in un disegno superiore e
momento e le loro equazioni personali risentivano infatti la sapienza indù ci parla di un Nivritti Marga,
profondamente di alcune inclinazioni magari atavi- cioè di un sentiero del ritorno che suggellerà questa
che, altre volte solo geografiche o culturali ma in nostra epoca con il Mahapralaya, la “grande dissoluogni caso esistevano e vanno tenute da conto.
zione” tuttavia esiste un abisso tra chi vede ciò che
deve avvenire e si prepara mantenendosi fedele alla
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sua natura e chi, cieco ed ebbro viene trasportato risveglio, lavoro che molto difficilmente la lettura di
dalla corrente fondendosi in essa senza coscienza.
libri e la cultura profana, per quanto enciclopedica
possono comunicare. In merito a questo punto, di
un’importanza cruciale di una profondità notevole
tornerò con più calma in un altro intervento.
Inoltre sarebbe bene affermare che esistono delle differenze profonde fra le razze umane, differenze che
affondano nel mistero del sangue e che non sono
meralmente culturali ma metafisiche liddove chi ha
visto meglio di altri, ha parlato di “razze di natura” e
“razze di cultura”. Invece purtroppo si assiste sempre
più spesso, come dicevamo, ad un livellamento orizzontale che, manco a dirlo, ha trovato in certi assunti
del tradizionalismo una solida base teorica a cui
appoggiarsi e di cui farsi forte. In questa prospettiva
che a noi è nemica e contraria, convertirsi all’una o
l’altra religione diventa quasi una questione di convenienza pratica e individualistica, e lo si ammette perché in fondo, data l’unità trascendente di tutte le
forme religiose, che si sia cristiani, musulmani, taoisti o animasti in fondo sembra uguale. Più sottilmente e in sordina rispetto alla New Age anche nell’ambito perennialista si sono prodotte certe confusioni.
E’ importante invece capire chi si è e da dove si proviene interrogando la propria anima che è l’unica
vera fonte preziosa che possediamo (e anche qui sarà
bene non avere peli sulla lingua, perché a ben intendere non tutti gli esseri umani possiedono un’anima)
e per far ciò è necessario un duro lavoro diretto al
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L’epopea cavalleresca tibetana
di Achille
Un luogo comune da sfatare è quello di un Oriente cipesche rivendicano una discendenza con Gesar di
(inteso come cultura e filosofia) contemplativo, con-
Ling.
trapposto ad un Occidente pratico. Nel luogo più inacessibile e misterioso dell'Asia, il Tibet, mai ci immagineremmo di trovare analogie col nostro mondo.
Abbandoniamo per un attimo l'immagine stereotipata del bonzo rasato impassibile in meditazione e,con
animo sgombro da pregiudizi, consideriamo gli
aspetti più autentici di questa popolazione:i suoi miti
Per Hermanns Gesar è "l'Archetipo del Re Celeste dei
primordi che discende dal mondo degli spiriti e viene
a visitare gli uomini per governarli in pace e felicità,
ritornando poi, dopo il compimento della sua missione, nelle sfere celesti, senza vedere la sua morte terrena".
e leggende.
Nei racconti dei bardi viaggiatori ci sono ancora tracIl mito di Gesar narra la storia dell'eroe di origine
divina Gesar (o Kesar) di Ling, re guerriero che lotta
contro le influenze demoniache. Le versioni tramandate sono diverse; alcune, quella della zona
dell'Amdo, risale all'epoca prebuddista, quando il
Tibet aveva una società pastorale-guerriera.
cie dei costumi dell'epoca,dell'organizzazione della
società tibetana,del ruolo delle donne (più marcato
rispetto ad altre culture). Le leggende recano i segni
delle lotte contro le tribù turco-tartare, cinesi e mongole e questo è dimostrato dalle numerose varianti
riscontrate in quelle popolazioni.Quelle mongoliche
ad esempio sono caratterizzate per la loro bellicosità,
Testimonia una visione del mondo più antica, quindi,
in analogia con la figura di Gengis Kahn.
la loro fede popolare più autentica.
Le lotte intertribali hanno lasciato memoria differenGesar è un eroe dei tempi antichi, che libera gli uomini dalla dominazione diabolica (per alcuni rappresen-
te tra le varie popolazioni, facendo variare la considerazione di queste verso Gesar.
tata dalla religione bòn). Il regno di Ling è stato individuato nella zona nord-orientale del Tibet ed alcune
rovine ne indicano la capitale; lì alcune famiglie prin
Alcune come gli Yogur, discendenti degli uiguri
(tribù turca medioevale), scorgono nell'epico avver-
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sario di Gesar, il re Hor, il loro progenitore; per altri la dottrina perfetta e pronunciò quindi una grande
l'epopea di Gesar significa la propria sconfitta e lo preghiera anelante:
temono persino quando consumano in fretta il pro- Che tra le montagne,non vi siano monti alti e monti
prio pasto.
bassi;
che tra gli uomini non vi siano quelli potenti e quelli
Ancora oggi Gesar è rappresentato con l'armatura sottomessi;
come una divinità della guerra ed è venerato come non vi sia abbondanza per gli uni e per gli altri manuna divinità familiare dai Tibetani; come un antena- canza;
to eroico e divino.
che l'altopiano non abbia valli e alture;
Nelle versioni influenzate dal buddismo si rispecchia che la pianura non sia piana ovunque;
la medesima lotta contro la dogmatizzata religione e che tutti gli esseri viventi siano felici.
bon che caratterizza la versione prebuddistica.
In queste Gesar è la manifestazione del bodhisattva Per Drukmo, la sposa di Gesar, evidentemente, non si
Avalokiteshvara che interviene per esempio salvan- era ancora verificata la condizione in cui tutti i condo l'eroe dalla bevanda del'oblio facendogli riacqui- trasti si bilanciano. Il suo desidero di felicità contistare coscienza dpo alcune cerimonie.
nuava perciò a seguire dei criteri molto terreni.Ella
In altre chi guida l'eroe è Padmasambhava colui che rispose:
integrò le pratiche bon nel buddismo tibetano: tra
queste spicca il finale dell'epopea del re Gesar che è Se l'altopiano non avesse più ne monti ne valli,
messianicamente associato al regno di Shambala:
le greggi non troverebbero mai più riparo;
se la pianura non fosse più piana,
non servirebbe più per la semina;
La fine di Gesar
se tutti gli uomini fossero uguali,
uguali ai loro principi,
Dopo aver svolto i suoi compiti sulla terra, Gesar si come potrebbero prosperare le cose?
ritirò con i suoi nella solitudine, e per tre anni medi- Che la felicità si diffonda in tutto il Tibet!
tò nelle grotte ai piedi di una montagna la cui cima
toccava il cielo:nel Tibet orientale al Magyal Pomra. Severo il re Gesar rispose alle parole della sua sposa
Dopo essersi così purificato dai mali fondamentali Drukmo:
dell'esistenza, Gesar ammonì i suoi a seguire sempre
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Non mi hai compreso.
Tratto da: Miti e Leggende del Tibet di Andreas
Le mie parole sono state pronunciate troppo presto.
Gruschke.
Tornerò ad annunciarle ancora!
Quindi Drukmo e le sue compagne, vestite di seta e
stando strette le une alle altre, cantarono la lode della
felicità:
Che Chenresi vegli sul TIbet!
Che Chana Dorje protegga la Cina!
Che Dorje Sempa difenda Ling!
Che fiorisca la religione!
Che vengano cosrtuiti numerosi monasteri!
Che vi sia la felicità!
Che nel momento gisto cada la pioggia e splenda il
sole!
Che per tutti gli esseri della terra cresca cibo in
abbondanza!
Pensieroso, Gesar guardò i suoi e disse: < Non ci sarà
possibile entrare con il nostro corpo di carne e sangue
nello stato della liberazione.Domani pertanto officieremo il rito Pholang per separare lo spirito>. E tutti si
immersero nella perfetta concentrazione del pensiero.
Quando, con il nuovo giorno, il primo raggio di sole
spuntò sopra le vaste montagne, Gesar esclamò le sillabe magiche hik e phat, e sulla terrazza rocciosa del
monte innevato non rimasero che le vesti vuote del re
eroico e dei suoi, circondate da un'aureola di luce.
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ESTRATT O
Manifesto d'intenti
Noi, (omissis), conveniamo su quanto segue:
1)
Il nostro Paese, come tutta la comunità dei paesi occidentali, è in preda allo sfascio
morale, e si avvia rapidamente al disastro economico, ambientale, sociale; l'identità dei popoli viene cancellata, la spiritualità è offesa, l'umanità è negata. I frutti avvelenati del 1789 sono
maturati ed hanno sparso per il mondo i loro semi.
2)
Nessuna forza politica e sociale nazionale è in grado di contrastare questa involuzione,
in quanto la sua azione è rivolta ad un popolo corrotto e beato nella sua ignoranza, che si crogiola nella dittatura democratica dei mediocri e degli avidi.
3)
Poiché siamo persone consapevoli e senzienti, ci siamo resi conto di questa situazione
e della sua ineluttabilità, e dunque sentiamo il dovere di intervenire affinchè i valori fondanti
della spiritualità e della Tradizione sopravvivano all'immanente disastro e vengano restituiti
alla società; pertanto ci uniamo in comunità di uomini liberi con questo scopo.
4)
Riconosciamo che il compito cui ci accingiamo è molto arduo e richiede il nostro profondo e sincero coinvolgimento.
5)
Riconosciamo altresì che la nostra opera è contrastata da molti falsi profeti, che ci
impegnamo sin d'ora a combattere.
Tutto ciò premesso, prendiamo solenne impegno di unire le nostre forze e di chiamarci fin
d'ora fratelli, uniti in un patto di solidarietà e di azione.
Roma, 1° maggio 2005
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La ragione aveva tor to
Thule in cinque domande
Cos'è Thule
Thule è una comunità spirituale che porta avanti un progetto di ricostruzione ed elevazione
morale e materiale dell'uomo
A cosa si ispira Thule
Thule si ispira all'esperienza della Thule Gesellschaft 1919, quale forte esempio caratterizzante e discriminante rispetto ad analoghe iniziative; pur nel riconoscimento delle oggettive
distanze contestuali con quell'esperienza di ricerca spirituale
Come opera Thule
L'idea di Thule viene portata avanti anzitutto dal comportamento dei suoi affiliati, che sono i
primi destinatari dell'opera ed esempio vivente per i profani (=non affiliati); ci sono opere
destinate all'interno, ed opere destinate all'esterno di Thule
Cosa NON è Thule
Un'organizzazione fascista, nazista, razzista
Un partito politico
Una religione
Un'associazione ambientalista
Una loggia massonica
Una setta satanica
Quali sono le risorse di Thule
Thule si basa sulle qualità morali dei suoi affiliati: tenacia, lealtà, nobiltà, senso di giustizia,
amore per il bello, ricerca dell'eccellenza, concretezza, rigore, fredda e calcolata audacia, spirito di sacrificio, autodisciplina.
Memento audere semper
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Come si compor ta un af filiato di Thule nella vita di tutti i giorni
Chi entra in Thule, con questo semplice fatto attua una scelta esistenziale ben precisa, che
deve necessariamente riverberarsi in ogni atto della vita quotidiana, sotto pena di essere
un'adesione superficiale e senza senso.
Pertanto, anche in quegli atti non riconducibili direttamente alla sua appartenenza a Thule,
egli dovrà agire coerentemente per sviluppare una forma mentis ben precisa, che sarà il tesoro che porterà con sé per il resto della vita, e che gli sarà di aiuto nelle prove difficili dell'esistenza.
Dovrà altresì sviluppare tutta una serie di automatismi mentali e comportamentali, che saranno la sua salvaguardia contro le insidie.
Solo per riassumere alcuni dei pensieri e dei comportamenti necessari:
1)
rifuggire la banalità nei pensieri e nei discorsi, la maldicenza, la calunnia gratuita;
2)
fare di ogni momento di riposo un'occasione di effettivo raccoglimento con sé stessi, di
armonia, di distensione;
3)
Viceversa, fare di ogni momento di divertimento un attimo di gioia profonda e liberatoria;
4)
resistere e liberarsi dai condizionamenti al conformismo e dall'omologazione sociale;
5)
sviluppare il proprio carisma e l'autostima attraverso incontri, letture, esperienze;
6)
sviluppare l'autodiagnosi e l'autocritica;
7)
essere curioso ed attento a quanto succede, nello spirito che la vita è continuo apprendimento;
8)
imparare a dominare l'impulsività e a ragionare per obiettivi
9)
essere rigoroso, distinto, essenziale nel vestire e nel portamento
10)
essere schivo, essenziale, concreto
Silendo libertatem servo
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L’estate sta finendo
di Controcultura
L a stagione del berlusconismo si sta chiudendo
nei stanno incominciando a rivivere rigurgiti ben
definitivamente, archiviata dal disastroso risultato conosciuti, e così appare chiaro che per chi esprime
delle elezioni regionali, e sotto gli auspici di un un pensiero non conforme l'aria si sta facendo insalugovernicchio di transizione, tenuto in vita con la
tenda ad ossigeno mentre gli alleati studiano come
fregarsi l'un l'altro, ci avviamo rassegnati al prossimo
bre.
A tutti quanti sono impegnati sul fronte della controinformazione e di un impegno civile e culturale non
conforme, vogliamo dare un consiglio caloroso e in
redde rationem elettorale.
Abbiamo un anno di tempo, un anno che sarà interamente sprecato, con un danno pesante per il nostro
sistema produttivo, la società civile, e non ultimo il
debito pubblico (tradizionale scarsella per attingere
mance elettorali per i propri fedeli), per decidere se e
controtendenza, sul quale vi invitiamo a riflettere
bene.
Il nostro consiglio si riassume in una sola parola:
pazientare.
Evitate di individuare immaginarie linee del bagnasciuga, e di spendervi nel tentativo - generoso ma
che cosa fare.
Il dilemma è unicamente chi, anziché vincere, non
perderà; chi riuscirà a convincere i propri elettori ad
andare a votare, determinando per questo solo fatto la
inutile - di difenderle. Siate così intelligenti, da
rischiare la taccia di viltà abbandonando le posizioni
all'aggressore, in vista di mete più importanti.
Mimetizzatevi, adottate un basso profilo e badate a
sconfitta dell'avversario.
La legge del pendolo dice che questa volta vincerà la
sinistra; e già, equivocando in pieno sulla natura di
questo recuperato favore delle masse, da parte degli
ex compagni si è notato un cambiamento di tempo
tenervi in forma. Fate un investimento sul futuro,
anziché cercare nel presente un profitto che non può
esserci.
So bene che è dura, soprattutto per chi ha passato la
vita ad aspettare, l'idea di posporre ulteriormente i
che volge al brutto.
Il 25 aprile è stato un netto punto di svolta; in strada
(in strada, dico, e non in piazza, perché le piazze è
diventato davvero difficile per chiunque riempirle) si
moltiplicano gli atti intimidatori, il web appare sempre più controllato da "volanti rosse", scuole ed ate
propositi di riscatto; ma i tempi sono veramente prossimi a quello che stiamo tutti aspettando. E la nostra
compagine di atleti della marcia longa deve fermarsi,
per trasformarsi tutti in scattisti al momento opportuno. Occorre immagazzinare risorse ed energie, rian-
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nodare relazioni allentate, stendere sinapsi con altre zitti, perché non sapranno che cosa dire. E voi cominrealtà, spurgarsi da cattive idee e cattivi maestri. cerete invece a parlare, e finalmente ad essere ascolLasciate stare per un po' le catapulte e lo studio della tati.
balistica, e dedicatevi piuttosto a riempire sacchi di
sabbia, a ripulire le trincee e a scavarne di nuove.
Insomma, privilegiate il lavoro di organizzazione e di
logistica.
Tutto questo, in vista del botto che si verificherà sotto
la prossima maggioranza di governo, quale che essa
sarà (ma se sarà di sinistra, sarà meglio perché sarà
più facile approfittare del suo fallimento). Baratro per
l'economia, tracollo per la finanza, e conseguente
sbandamento della società civile. Con i sindacati, che
dovranno truccare le carte in tavola per imbrigliare la
protesta. Con un governo sedicente di sinistra che
dovrà adottare delle misure economiche da cavallo da
far impallidire la Thatcher, che colpiranno come sempre solo i meno abbienti.
E non basterà, per tenere buone le masse, arruolare
tutti nell'ANPI, come il 25 aprile ho visto fare in strada per sopperire alla moria di partigiani.
Quando arriverà il momento, non avremo bisogno di
soffiare sulle vele per farle alzare, come facciamo di
solito; il vento ci spingerà come skipper provetti.
Per cui, cercate di girarvi dall'altra parte, se adesso
qualche senatore piemontese torna a chiedere la
vostra fucilazione, o se vi sbattono fuori da un forum
perché avete un nick sgradito; sono solo i rantoli di
un cadavere che cammina. Quando arriverà il
momento giusto, i vostri persecutori dovranno stare
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