documento 15 maggio - Liceo Scientifico Torelli

POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Via Kennedy n. 30 - 61032 FANO (PS) - Tel. 800809
==================================================
Codice fiscale 81003870417
ESAME DI STATO
a.s. 2014 - 2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(elaborato e approvato dal Consiglio di classe il giorno 07/05/2013,
art. 5 comma 2 DPR 23/7/98 n. 323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
della
CLASSE QUINTA sez. B
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Samuele Giombi)
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Classe 5 Sez. B
Composizione del Consiglio di classe
Italiano e Latino
Storia e Filosofia
Inglese
Matematica e Fisica
Scienze Naturali
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze Motorie
Religione
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Stefano Lancioni
Elio Geronzi
Benedetta Barboni
Riccardo Righi
Anna Maria Bonci
Gaetano Crisci
Edo Letizi
Giuseppe Gasparini
Orario curriculare
disciplina
religione
italiano
latino
storia
filosofia
inglese
matematica
fisica
scienze
disegno e storia dell’arte
scienze motorie
ore previste
(al 15 maggio)
30
120
90
60
90
90
120
90
90
60
60
ore svolte
(al 15 maggio)
21
120
87
54
89
87
121
93
82
55
55
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Indirizzo e sperimentazioni
La classe ha seguito il corso di ordinamento del Nuovo Liceo Scientifico.
Evoluzione nel triennio
Composizione della classe:
La classe risulta attualmente composta da 24 alunni. All’inizio del triennio era composta da 26
elementi; alla fine del quarto anno uno studente non è stato ammesso alla classe successiva e
un altro è stato trasferito in altra sezione.
Continuità didattica:
Durante il triennio c’è stata continuità didattica nelle seguenti discipline: Educazione fisica,
Religione, Inglese, Disegno e Storia dell’Arte, Italiano, Fisica, Scienze, Filosofia e Storia.
La continuità è stata solo parziale, a partire dalla classe quarta, in Matematica e Latino
Attività di potenziamento e attività trasversali
Partecipazione alle iniziative di volontariato “Colletta Alimentare” e “Dona Cibo”
Partecipazione al corso della Fondazione Occhialini (6 alunni)
Certificazione linguistica Cambridge FCE e CAE
Visita guidata al laboratorio EGO-Virgo presso Cascina (Pisa)
Visita guidata al MUSE e alla città di Trento
Visita d’istruzione a Barcellona e Valencia
Documento del Consiglio di classe della 5 B
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POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Simulazioni ed esercitazioni di prove d' esame
1. Seconda prova (matematica): si prevede una simulazione il 5 giugno
2. Terza prova: simulazione eseguita il giorno 16 aprile sulle discipline: Filosofia, Scienze,
Storia dell’Arte, Inglese e Fisica
3. Colloquio: si prevede una simulazione il 10 giugno
Non si prevede di effettuare una simulazione della prima prova in quanto le verifiche scritte
ordinarie effettuate durante l’anno sono state conformi alla struttura della prova d’esame.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Nella formulazione degli obiettivi e nell’attività didattica si è tenuto conto di quanto elaborato
nel POF e, alla fine del triennio, si possono ritenere raggiunti, anche se in modo diversificato, i
seguenti obiettivi:
Obiettivi educativi
1.
2.
3.
Avere un comportamento consapevole e rispettoso dei ruoli
Rispettare le consegne, le regole e l'ambiente scolastico
Partecipare assiduamente alle lezioni
Obiettivi cognitivi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Perfezionare e utilizzare linguaggi specifici
Decodificare testi e simboli
Organizzare un discorso in modo coerente, logico e personale, formulando giudizi
autonomi e motivati
Ricercare e individuare analogie e differenze in fenomeni, leggi, teorie
Inquadrare fatti e teorie nel contesto storico-sociale affiancandoli alle possibili chiavi
interpretative
Acquisire la consapevolezza di una visione unitaria fra "sapere" letterario e scientifico
Progetti svolti
titolo
Progetto Balì
Orientamento
universitario
Workshop di traduzione
letteraria
breve descrizione
due attività di didattica laboratoriale di Fisica e Matematica in
collaborazione con il Museo del Balì
Visita all'Università di Ancona
Visita all'università di Bologna
Attività di traduzione di un testo da Mrs. Dalloway di Virginia
Woolf con docente madrelingua
Documento del Consiglio di classe della 5 B
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POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
METODI, MEZZI E TIPOLOGIA DI VERIFICHE DEL PERCORSO
FORMATIVO
metodi
Lezione frontale e/o dialogata
Dibattito in classe
discipline in cui il metodo è usato [x]
ITA
LAT
FIL
STO
MAT
FIS
ING
SCI
ART
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Esercitazioni individuali
Esercitazione a gruppi
Insegnamento per problemi
mezzi e strumenti
Libro di testo in adozione
Testi diversi, documenti,
fotocopie…
ITA
LAT
FIL
STO
MAT
FIS
ING
SCI
ART
SC.M
.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Laboratori
Analisi testuale
Saggio breve, articolo di
giornale
Tema
X
X
X
X
discipline in cui lo strumento è usato [x]
Sistemi multimediali
tipologia di verifiche
SC.M
.
X
discipline in cui la tipologia è usata [x]
ITA
LAT
X
X
X
X
FIL
STO
MAT
FIS
ING
SCI
X
Trattazione sintetica di
argomenti
ART
SC.M
.
X
X
X
Problemi
X
Quesiti a risposta singola
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Quesiti a risposta multipla
Quesiti con testo di riferimento
Verifiche orali tradizionali
X
X
X
X
X
X
Test motori
X
X
CRITERI CONCORDATI DI VALUTAZIONE FINALE
Vengono assunti a parametri di valutazione non la sola media aritmetica dei voti del II periodo
(pentamestre), ma anche tutti gli elementi utili ad una oggettiva individuazione del livello
complessivo di raggiungimento degli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze
e capacità. Tali livelli saranno espressi utilizzando la gamma dei voti da 2 a 10.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Le griglie di valutazione di seguito esposte sono state concordate nel Dipartimento di Lettere
(Prima prova), di Matematica e Fisica (Seconda prova) e nel Collegio Docenti (Terza prova e
Colloquio)
Documento del Consiglio di classe della 5 B
4
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Polo Scolastico 2 “Torelli”
SCHEDA DI VALUTAZIONE I PROVA
ANALISI TESTUALE
Indicatori

CONOSCENZE



COMPETENZE



CAPACITA’

Descrittori
conoscenza specifica degli
argomenti e dei contenuti
richiesti
conoscenza del quadro di
riferimento generale
(contestualizzazione)
aderenza alla traccia
(pertinenza)
Livelli e punti
totale
insufficiente
insufficiente
correttezza e proprietà nell’uso
della lingua italiana (capacità
espressiva ed espositiva)
possesso di competenze idonee
all’individuazione della natura
del testo e delle sue strutture
formali
capacità di organizzare il testo
in modo organico e coerente
capacità di elaborazione critica
(analisi, sintesi,
argomentazione, esame del
“significato” fino ad arrivare ad
un’interpretazione
contestualizzata)
originalità e creatività
insufficiente
insufficiente
mente
insufficiente
insufficiente
totale
/18
punti
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
11
12
12
13
13
14
15
15
Prova insufficiente
Prova sufficiente
La prova è giudicato sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 9 punti su 18.
CANDIDATO/A
CLASSE
VOTO in 15mi
unanimità
maggioranza
Documento del Consiglio di classe della 5 B
5
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Polo Scolastico 2 “Torelli”
SCHEDA DI VALUTAZIONE I PROVA
SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE
Indicatori

CONOSCENZE


COMPETENZE



CAPACITA’


Descrittori
Livelli e punti
conoscenza specifica degli argomenti e
dei contenuti richiesti, anche sulla base gravemente
di una corretta lettura dei documenti
insufficiente
aderenza alla traccia (pertinenza)
insufficiente
correttezza e proprietà nell’uso della
lingua italiana (capacità espressiva ed
espositiva)
rispetto delle strutture formali della
tipologia testuale prescelta e utilizzo
del registro stilistico ad essa pertinente
capacità di organizzare il testo in
modo organico e coerente
capacità di elaborazione critica
(analisi, sintesi, argomentazione)
capacità di elaborare in modo
completo e critico il materiale e di far
emergere il proprio punto di vista o di
enucleare una tesi (SAGGIO),
sostenendola con rigore logico e
pertinenza di argomentazioni
originalità e creatività (ARTICOLO)
totale
gravemente
insufficiente
insufficiente
gravemente
insufficiente
insufficiente
totale
/18
punti
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
11
12
12
13
13
14
15
15
Prova insufficiente
Prova sufficiente
La prova è giudicato sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 9 punti su 18.
CANDIDATO/A
CLASSE
VOTO in 15mi
unanimità
maggioranza
Documento del Consiglio di classe della 5 B
6
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Polo Scolastico 2 “Torelli”
SCHEDA DI VALUTAZIONE I PROVA
TEMA
Indicatori


Descrittori
conoscenza specifica degli
argomenti e dei contenuti richiesti
aderenza alla traccia (pertinenza)
Livelli e punti
totale
gravemente
insufficiente
CONOSCENZE
insufficiente
te

COMPETENZE



CAPACITA’

correttezza e proprietà nell’uso della
lingua italiana (capacità espressiva
ed espositiva)
competenze linguistiche coerenti con
il tema (anche di tipo storiografico
per il tema di storia)
capacità di organizzare il testo in
modo organico e coerente
capacità di elaborazione critica
dell’evento storico o della questione
affrontata
originalità e creatività
to
gravemente
insufficiente
insufficiente
gravemente
insufficiente
insufficiente
totale
/18
punti
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
11
12
12
13
13
14
15
15
Prova insufficiente
Prova sufficiente
La prova è giudicato sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 9 punti su 18.
CANDIDATO/A
CLASSE
VOTO in 15mi
unanimità
maggioranza
Documento del Consiglio di classe della 5 B
7
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
DESCRIZIONE DEI LIVELLI DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE
DELLA PRIMA PROVA
INDICATORI
LIVELLI
Molto gravemente insufficiente: non emergono nozioni di base degli
argomenti
gravemente insufficiente: emergono lacune vaste o molto vaste nei contenuti
CONOSCENZE richiesti
insufficiente: si rileva un possesso lacunoso dei contenuti richiesti
sufficiente: i contenuti sono limitati al livello minimo richiesto
discreto: emerge un possesso di base articolato dei contenuti richiesti
buono: i contenuti sono esaurienti e ben articolati
ottimo: emerge un possesso ricco e articolato in modo originale dei contenuti
richiesti
Molto gravemente insufficiente: non emergono significativamente risoluzioni
lessicali e strutturali (le strutture formali del testo non sono riconosciute)
gravemente insufficiente: i tentativi di risolvere le conoscenze in un lessico
COMPETENZE appropriato e strutturato (e di riconoscere le strutture formali del testo) sono del
tutto inadeguati
insufficiente: le conoscenze sono parzialmente risolte con mezzi lessicali e
strutturali non del tutto adeguati (non emerge un riconoscimento adeguato delle
strutture formali del testo)
sufficiente: le conoscenze sono risolte con messi lessicali e strutturali
elementari ma comunque accettabili (le strutture formali del testo sono
essenzialmente individuate)
discreto: le conoscenze sono risolte con strutture e con strumenti lessicali
corretti ma non perfezionati (le strutture formali del testo sono individuate)
buono: le conoscenze sono risolte con strumenti lessico-strutturali adeguati e
con un linguaggio specifico appropriato (le strutture formali del testo sono
adeguatamente riconosciute)
ottimo: la risoluzione lessico-strutturale delle conoscenze è completa e
originale (emerge una padronanza esauriente e originale delle strutture formali
del testo)
CAPACITA’
Molto gravemente insufficiente: non emergono significativi spunti logicocritico-argomentativi
gravemente insufficiente: i tentativi di approfondimento sono del tutto
inadeguati
insufficiente: emerge qualche spunto, ma inadeguato, di interpretazione logicocritico-argomentativa
sufficiente: i tentativi di approfondimento riescono essenzialmente
discreto: emerge un approfondimento articolato ma non sempre coerente
buono: emerge un’elaborazione logico-critico-argomentativa coerente e
appropriata
ottimo: l’approfondimento logico-critico-argomentativo è coerente e originale
Documento del Consiglio di classe della 5 B
8
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Scheda di valutazione II PROVA
MATEMATICA
Caratteristiche generali
Il punteggio massimo totale attribuibile è ugualmente ripartito tra questionario (5 quesiti su
10) e problema (1 su 2)
Questionario: Ad ogni quesito del questionario viene assegnato un massimo di 10 punti in base
alla correttezza, completezza e chiarezza dello svolgimento.
Problema: Al problema viene assegnato un massimo di 50 punti da dividersi nelle diverse parti
(anche in modo non uniforme) in base alla correttezza, completezza e chiarezza dello svolgimento.
Viene utilizzato il criterio generale di assegnare la metà del punteggio massimo al quesito o alla
parte del problema ritenuti sufficienti.
La prova è sufficiente (voto 10/15) con il 50% del punteggio massimo, cioè 50 punti su 100
Problema n. ____ (scrivere il n. del problema svolto)
Parti del problema
Punteggio max
1
2
3
4
5
totale
50
Punti
/50
Questionario
Quesito n.
Punteggio max
(segnare il numero dei 5 quesiti svolti)
Totale
10
10
10
10
10
50
Punti
/50
Totale punti ___ /100
Tabella di riferimento punteggio - voto in quindicesimi
Punti
0-4
Voto
1
5-9 10-14 15-19 20-25
2
3
26-31
32-37
38-43
44-49
50-58
59-67
8
9
10
11
4
5
6
7
Prova insufficiente
CANDIDATO/A
68-76
77-84
85-92 93-100
12
13
14
Prova sufficiente
15
CLASSE
unanimità
VOTO
in 15mi
Documento del Consiglio di classe della 5 B
Maggioranza
□
□
9
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Scheda di valutazione III PROVA
Il punteggio massimo totale attribuibile è ugualmente ripartito tra tutti i 10 quesiti.
Ogni quesito è valutato attribuendo un punteggio da 0 a 5, tenendo conto degli elementi di
conoscenza, competenza e capacità emergenti dalle risposte in riferimento ai criteri di adeguatezza
forniti dai docenti proponenti le domande, in base alla seguente scala:
0
1
2
3
4
5
= quesito non svolto
= quesito svolto in modo completamente inadeguato, parzialmente con numerosi e gravi errori
= quesito svolto parzialmente e/o con numerosi errori
= quesito svolto nelle linee essenziali, non completamente e/o con qualche errore
= quesito svolto in modo sostanzialmente corretto, nonostante errori o omissioni marginali
= quesito svolto in modo sostanzialmente corretto e pertinente
La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 25 punti su 50
Disciplina
1
Quesito
Punti
2
/5
3
/5
4
/5
5
/5
6
/5
7
/5
8
/5
9
/5
10
/5
/5
Totale punti ____ /50
Tabella di riferimento punteggio - voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-1
2-3
1 2
4-6
3
7-9
4
10-12
5
13-15
6
16-18
7
19-21
Prova insufficiente
CANDIDATO/A
8
22-24
9
25-29
10
30-34
11
35-38
12
39-42
13
43-46
47-50
14 15
Prova sufficiente
CLASSE
unanimità
VOTO
in 15mi
Documento del Consiglio di classe della 5 B
Maggioranza
□
□
10
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Scheda di valutazione per il colloquio
indicatori
misura per ogni indicatore
Esposizione
Conoscenze
Competenze
Capacità
peso
Stentata e scorretta
Talvolta inappropriata e scorretta
Semplice, non sempre coordinata (sufficienza)
Semplice ma corretta
Corretta e appropriata
Del tutto inadeguate
Frammentarie e superficiali
Di base, per grandi ambiti di riferimento (sufficienza)
Adeguate e abbastanza pertinenti
Ampie
Non applica le conoscenze acquisite
Applica raramente le conoscenze acquisite
Applica le conoscenze acquisite in contesti noti (sufficienza)
Applica le conoscenze acquisite in contesti diversi
Applica le conoscenze in modo autonomo e critico in contesti diversi
Non dimostra capacità di analisi e sintesi, risponde con difficoltà alle
richieste
E’ incerto nelle analisi e nei collegamenti
Se guidato, analizza e collega le conoscenze (sufficienza)
Analizza, individua e rielabora concetti chiave
Rielabora e organizza in modo autonomo, anche con spunti critici
0-1
2
3
4
5
0-1
2
3
4
5
0-1
2
3
4
5
0-1
2
3
4
5
punteggio
grezzo
4
8
6
2
Totale punti ______ /100
Il punteggio grezzo massimo (somma dei pesi per 5) è di 100 punti. Il colloquio è giudicato
sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 50 punti su 100.
Tabella di riferimento punteggio grezzo/ voto in trentesimi
Colloquio non sufficiente
Punti 0-2 3-4 5-6 7-8
Voto
9- 11- 13- 15- 1720-22 23-25 26-28 29-31 32-34 35-37 38-40 41-43 44-46 47-49
10 12 14 16 19
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
Colloquio sufficiente
Punti 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-88 89-92 93-96 97-100
Voto 20
21 22 23 24 25 26 27 28 29
30
Argomento scelto dal candidato (titolo):
________________________________________________________________________________
CANDIDATO/A
CLASSE
unanimità
VOTO
in 30mi
Documento del Consiglio di classe della 5 B
Maggioranza
□
□
11
POLO SCOLASTICO n. 2 TORELLI
Il Consiglio di classe
disciplina
firma del docente
Italiano e Latino
Inglese
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze
Storia e Filosofia
Religione
Educazione Fisica
Matematica e Fisica
Fano, 15 maggio 2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Samuele Giombi)
Allegati:


Testo della simulazione della terza prova
Programmi di tutte le discipline
Documento del Consiglio di classe della 5 B
12
5B Cognome e Nome ______________________________________
Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
LICEO SCIENTIFICO “Torelli” – FANO
16/04/2015
CLASSE 5a SEZIONE B
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
SIMULAZIONE DELLA
TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia B: quesiti a risposta singola. (i candidati debbono rispondere ai quesiti proposti
in un massimo di 10 righe).

Discipline: Filosofia, Scienze, Storia dell’Arte, Inglese, Fisica

Durata massima della prova: ore 3
 E’ consentito l’uso del dizionario della lingua inglese e del vocabolario della lingua italiana
Documento del Consiglio di classe della 5 B
13
5B Cognome e Nome ______________________________________
Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
STORIA DELL’ARTE
Illustra l’opera Forme uniche della continuità nello spazio in riferimento
all’autore, all’anno, alla tecnica, al soggetto, alla composizione, al
modellato e ad eventuali altri elementi che ritieni utili.
punti 0-5
………………………………………………………………………………………………………………………………
1
………………………………………………………………………………………………………………………………
2
………………………………………………………………………………………………………………………………
3
………………………………………………………………………………………………………………………………
4
………………………………………………………………………………………………………………………………
5
………………………………………………………………………………………………………………………………
6
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
………………………………………………………………………………………………………………………………
8
………………………………………………………………………………………………………………………………
9
………………………………………………………………………………………………………………………………
10
punti 0-5
Caratteristiche essenziali dell’astrattismo di Kandinskij
………………………………………………………………………………………………………………………………
1
………………………………………………………………………………………………………………………………
2
………………………………………………………………………………………………………………………………
3
………………………………………………………………………………………………………………………………
4
………………………………………………………………………………………………………………………………
5
………………………………………………………………………………………………………………………………
6
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
………………………………………………………………………………………………………………………………
8
………………………………………………………………………………………………………………………………
9
………………………………………………………………………………………………………………………………
10
Documento del Consiglio di classe della 5 B
14
5B Cognome e Nome ______________________________________
Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
FILOSOFIA
punti 0-5
Illustra brevemente lo stadio estetico in Kierkegaard.
………………………………………………………………………………………………………………………………
1
………………………………………………………………………………………………………………………………
2
………………………………………………………………………………………………………………………………
3
………………………………………………………………………………………………………………………………
4
………………………………………………………………………………………………………………………………
5
………………………………………………………………………………………………………………………………
6
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
………………………………………………………………………………………………………………………………
8
………………………………………………………………………………………………………………………………
9
………………………………………………………………………………………………………………………………
10
punti 0-5
Quali sono le caratteristiche fondamentali del superuomo nietzscheano?
………………………………………………………………………………………………………………………………
1
………………………………………………………………………………………………………………………………
2
………………………………………………………………………………………………………………………………
3
………………………………………………………………………………………………………………………………
4
………………………………………………………………………………………………………………………………
5
………………………………………………………………………………………………………………………………
6
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
………………………………………………………………………………………………………………………………
8
………………………………………………………………………………………………………………………………
9
………………………………………………………………………………………………………………………………
10
…………………………………………………………………………..
Documento del Consiglio di classe della 5 B
voto
15
5B Cognome e Nome ______________________________________
Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
SCIENZE
punti 0-5
Si spieghino struttura elettronica, proprietà chimico-fisiche, meccanismo generale di
reazione e diagramma energetico del benzene.
………………………………………………………………………………………………………………………………
1
………………………………………………………………………………………………………………………………
2
………………………………………………………………………………………………………………………………
3
………………………………………………………………………………………………………………………………
4
………………………………………………………………………………………………………………………………
5
………………………………………………………………………………………………………………………………
6
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
………………………………………………………………………………………………………………………………
8
………………………………………………………………………………………………………………………………
9
………………………………………………………………………………………………………………………………
10
punti 0-5
S’illustri la teoria di H. F. Reid secondo gli stadi del ciclo sismico e si spieghino le
caratteristiche dei vari tipi di onde sismiche.
………………………………………………………………………………………………………………………………
1
………………………………………………………………………………………………………………………………
2
………………………………………………………………………………………………………………………………
3
………………………………………………………………………………………………………………………………
4
………………………………………………………………………………………………………………………………
5
………………………………………………………………………………………………………………………………
6
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
………………………………………………………………………………………………………………………………
8
………………………………………………………………………………………………………………………………
9
………………………………………………………………………………………………………………………………
10
…………………………………………………………………………..
Documento del Consiglio di classe della 5 B
voto
16
5B Cognome e Nome ______________________________________
Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
INGLESE
punti 0-5
Poets like W.Owen, S. Sassoon, I.Rosenberg gave voice to the horrors of the First World
War. Thanks to their words we better understand the situation of Septimus Warren Smith, a
fictional character in V.Woolf “Mrs Dalloway”. Explain how.
(Answer the question using about 10 lines)
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punti 0-5
Compare the posters in the novel by G. Orwell “1984” to the ones depicting the Great War in
England.
(Answer the question using about 10 lines)
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Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
FISICA
punti 0-5
In un circuito elettrico a corrente continua sono inseriti un induttore ed un led in parallelo
tra loro. Dopo aver indicato cos’è un induttore e illustrato la legge di Lenz sull’induzione
elettromagnetica, indica se all’atto della chiusura del circuito tale legge è applicabile
(giustifica la tua risposta) e quali effetti osservabili essa produce sul led.
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Liceo Scientifico “Torelli”
simulazione della III PROVA – 16 aprile 2015
FISICA
punti 0-5
Considera un atomo di idrogeno, secondo il modello di Rutherford, immerso in un
campo magnetico B uniforme. Il campo B è perpendicolare all’orbita circolare
dell’elettrone e con verso concorde al campo magnetico orbitale dell’elettrone. Dopo
aver illustrato le caratteristiche della forza di Lorentz, descrivi gli effetti che avrà la
forza di Lorentz sul moto dell’elettrone e sul suo campo magnetico orbitale. Questi
effetti sono tipici dei materiali diamagnetici, paramagnetici o ferromagnetici?
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Documento del Consiglio di classe della 5 B
voto
19
Polo Scolastico 2 "Torelli" – A.S. 2014/15
Classe V B - Programma di Letteratura italiana
1. Giacomo Leopardi (vol. 4)
La vita e le opere (pp. 902-903). Ideologia e poetica (pp. 906 e fotocopia). Il pessimismo e la teoria del
piacere (pp. 908). Evoluzione del pensiero leopardiano (p. 909). I Canti: edizioni, struttura, temi (p. 917). Gli
Idilli (p. 931). I Canti pisano-recanatesi (pp. 940-941). Il ciclo di Aspasia e i canti satirici (pp. 968-969). Lo
Zibaldone (p. 913). Le Operette morali (pp. 987-990 passim).
Dallo Zibaldone:
- Rimembranza, vago e indefinito (p. 911)
- La teoria del piacere (pp. 914-915)
- Un giardino di sofferenza (p. 916)
- La poeticità della rimembranza (p. 920)
Dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese (pp. 991-995)
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (pp. 1020-1021)
- Dialogo di Plotino e di Porfirio (pp. 1008-1015)
Dai Canti:
- L’infinito (p. 932)
- Alla luna (p. 934)
- A Silvia (pp. 943-944)
- La quiete dopo la tempesta (pp. 1253-1254)
- Il sabato del villaggio (pp. 958-959)
- Il passero solitario (pp. 955-956)
- A se stesso (p. 971)
- La ginestra, o il fiore del deserto (p. 976 sg.)
2. Positivismo, Naturalismo, Verismo (vol. 5)
I Mutamenti culturali: Il Positivismo; Auguste Comte e il sapere “positivo; la “lotta per la vita” (pp. 12-13).
Realismo e Naturalismo (p. 23). Il Verismo (p. 26).
3. Giovanni Verga (vol. 5)
La vita e le opere (pp. 146-147). Verso il Verismo: Nedda (p. 152). L’adesione alla poetica del Verismo (pp.
157-158). Le novelle di Vita dei campi (p. 161). Regressione dell’autore e straniamento (p. 173). Le Novelle
rusticane (p. 178). I Malavoglia: romanzo corale; la trama (p. 235). Il progetto dei “Vinti” (p. 236). La
novella Fantasticheria: anticipazione dei Malavoglia (p. 249). La struttura oppositiva del sistema dei
personaggi (p. 251). L’addio di ‘Ntoni simbolo autobiografico dell’autore (p. 269). Le Novelle rusticane (p.
178). Mastro-don Gesualdo (pp. 196-197).
Da Vita dei campi:
- Nedda (pp. 153-155)
- Rosso Malpelo (pp. 162-171)
- La Lupa (pp. 174-176).
Dai Malavoglia:
- Prefazione (pp. 237-238)
- I Malavoglia e il paese (pp. 244-245, rr. 1-50)
- “Le stelle ammiccavano…” (pp. 252-253, rr. 1-47)
- I due ‘Ntoni: il vecchio e il nuovo (pp. 259-261)
- Mena e Alfio: la rinuncia (pp. 262-264)
- L’addio di ‘Ntoni (pp. 266-268)
20
Da Novelle rusticane:
- La roba (pp.179-182)
Da Mastro-don Gesualdo:
- L’incontro tra Gesualdo e Diodata (pp. 201- 205)
4. Il Decadentismo (vol. 5)
Le poetiche del Decadentismo (pp. 330-331). La poesia simbolista in Francia: Baudelaire e le
“corrispondenze”; L’inquietudine decadente dei poeti “maledetti” (p. 342).
5. Giovanni Pascoli (vol. 5)
La vita e le opere (p. 442). La poetica e l’ideologia del fanciullino (pp. 444-445). Myricae: l’umiltà della
forza sperimentale (p. 471); l’impressionismo (p. 472). Da Myricae ai Canti di Castelvecchio (p. 448). Lo
sperimentalismo narrativo dei Poemetti (p. 454).
Da Pensieri e discorsi:
- Il fanciullino (pp. 446-447)
Dalle Prose:
- La grande Proletaria si è mossa (pp. 319-321)
Da Myricae:
- X agosto (p. 481)
- Novembre (p. 484)
- L’assiuolo (p. 486)
Dai Canti di Castelvecchio:
- Il gelsomino notturno (p. 452)
Dai Poemetti:
- Italy (pp. 459-460)
6. Gabriele D’Annunzio (vol. 5)
La vita e le opere (pp. 492-493). Il vitalismo degli esordi (p. 496). Il romanzo estetizzante europeo (p. 388).
L’estetismo del Piacere (pp. 498-499). La fase dell’innocenza (p. 503). L’inetto dannunziano (p. 507). Il
pensiero di Nietzsche (p. 322). L’ideologia e i miti superomistici (p. 511). Il progetto delle Laudi (p. 514).
La poetica e i temi di Alcyone (pp. 534-536). Il mondo poetico del Notturno (p. 522). Il teatro di D’Annunzio
(p. 525).
Da Canto novo:
- O falce di luna calante (p. 497)
Dal Piacere:
- Il ritratto dell’esteta (pp. 500-501)
Dal Poema paradisiaco:
- Consolazione (pp. 504-505)
Dal Trionfo della morte:
- L’opera distruttiva di Ippolita, la Nemica (pp. 508-510)
Dalle Vergini delle Rocce:
- Claudio Cantelmo (pp. 512-513)
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Da Alcyone:
- La sera fiesolana (pp. 537-538)
- La pioggia nel pineto (pp. 541-544)
- Le stirpi canore (p. 548)
- La sabbia del tempo (p. 550)
- Nella belletta (p. 551)
- I pastori (p. 552)
Dal Notturno:
- I fiori e le sensazioni (pp. 523-524)
Dalla Figlia di Iorio:
- - L’uccisione di Lazaro (pp. 526-529)
7. Futuristi e Crepuscolari (vol. 6)
Le avanguardie storiche: la rottura con il passato; obiettivi e programmi delle avanguardie (p. 633). Il
Futurismo (p. 634). I Crepuscolari (p. 761).
- F.T. Marinetti, I principi ideologici del Futurismo (pp. 636-637)
- F.T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (pp. 645-646)
- F.T. Marinetti, Indifferenza (p. 784)
- F.T. Marinetti, Bombardamento (p. 790)
-
S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale (pp. 763-764)
M. Moretti, A Cesena (fotocopia)
G. Gozzano, Totò Merumeni (pp. 779-780)
G. Gozzano, L’ipotesi (pp. 782-783)
8. Luigi Pirandello (vol. 6)
La vita e le opere (pp. 842-843). Il fu Mattia Pascal: la trama; l’innovazione della vicenda e della struttura
del romanzo (pp. 927-928). Relativismo e poetica dell’umorismo (p. 846). L’estraneità alla vita (p. 847). Il
teatro del grottesco (p. 894). Il “teatro nel teatro” e il “teatro dei miti” (pp. 912-913).
Dall’Umorismo:
- Vita e forma (pp. 848-849)
- Umorismo e comicità (p. 851)
Dal Fu Mattia Pascal:
- Il caso strano e diveso (pp. 930-931)
- Il regno del caso (pp. 937-938)
- Mattia Pascal divenuto “fu” (pp. 943-944)
Da Così è (se vi pare):
- La verità non ha volto (pp. 898-900)
Da Sei personaggi in cerca d’autore:
- L’impossibilità del dramma (pp. 919-924)
9. Italo Svevo (vol. 6)
La vita e le opere (p. 950). La Coscienza di Zeno: la trama (pp. 971-972). Le novità della Coscienza (pp.
973-974). Il rapporto salute-malattia (p. 986).
Dalla Coscienza di Zeno:
- Il Dottor S. (p. 975)
- La domanda di matrimonio (pp. 987-992)
- La salute di Augusta (pp. 994-995)
- La vita è inquinata alle radici (pp. 997-999)
22
10. La poesia tra le due guerre (vol. 7)
Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere (p. 1662). L’allegria: poetica e concezione della vita (pp. 1664-1666).
Esperienze ermetiche e oltre (pp. 1460-1561). Linea poetica antinovecentista (p. 1481). Eugenio Montale: la
vita e le opere (pp. 1702-1703). Ossi di seppia e il male di vivere (pp. 1720-1721). Le occasioni e il filo della
memoria (p. 1730).
Dall’Allegria di G. Ungaretti:
- Soldati (p. 1667)
- Veglia (p. 1672)
- Sono una creatura (p. 1674)
- I fiumi (pp. 1676-1677)
- S. Martino del Carso (p. 1680)
- Fratelli (p. 1685)
M. Luzi, Avorio (p. 1477)
A. Gatto, Carri d’autunno (fotocopia)
S. Quasimodo, Ed è subito sera (p. 1470)
S. Quasimodo, Alle fronde dei salici (p. 1471)
S. Penna, Mi nasconde la notte e il dolce vento (p. 1485)
G. Caproni, Preghiera (p. 1488)
E. Saba, A mia moglie (pp. 1654-1655)
Da Ossi di seppia di E. Montale:
- Non chiederci la parola (p. 1713)
- Meriggiare pallido e assorto (p. 1722)
- Spesso il male di vivere ho incontrato p. 1724)
- Gloria del disteso mezzogiorno (p. 1726)
- Cigola la carrucola del pozzo (p. 1728)
Dalle Occasioni:
- Non recidere, forbice, quel volto (p. 1731)
- La casa dei doganieri (p. 1733)
11. Dante, Paradiso
Struttura fisica e ordinamento morale. Analisi e commento dei canti III, VI, XI, XV, XVII (analisi completa
del canto XI; degli altri canti sono stati commentati i passi più significativi)
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Testi utilizzati:
B. Panebianco ed altri, Testi e scenari (volumi 4, 5, 6, 7), Zanichelli
Dante, Paradiso (edizione libera a scelta)
Gli alunni
L’insegnante
23
Polo Scolastico 2 "Torelli" - a.s. 2014/2015
Classe V B - Programma di Letteratura latina
1) Storia e cultura dall’età di Augusto a quella di Traiano
La successione di Augusto (pp. 4-5). I principati di Tiberio, Caligola e Claudio (pp. 5-7). Il principato di
Nerone (pp. 7-9). La vita culturale e l’attività letteraria nell’età giulio-claudia (pp. 9-12). La dinastia
flavia (pp. 194-196). Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà (pp. 196-197).
2) La favola: Fedro
Un autore ignorato dai contemporanei (p. 19). I dati biografici e la cronologia dell’opera (pp. 19-20). Il
prologo (pp. 20-21). Le caratteristiche e i contenuti dell’opera (pp. 21-22). La visione della realtà (pp.
22-24)
3) Lucano
I dati biografici e le opere perdute (p. 117). Il Bellum civile (pp. 117-118). I contenuti principali (p.
118). Le caratteristiche dell’èpos di Lucano (pp. 119-120). I personaggi del Bellum civile (pp. 120-121).
Il linguaggio poetico di Lucano (pp. 121-122)
Dal Bellum civile:
- Il proemio (pp. 127-130)
- I ritratti di Pompeo e di Cesare (pp. 132-133)
- Una funesta profezia (pp. 133-136)
- L’attraversamento della Libia (pp. 138-140)
4) Seneca
La vita (pp. 35-37). I Dialogi (pp. 39-40, escluso “I dialoghi-trattati”). Naturales Quaestiones (p. 44 e
fotocopia). Le Epistulae ad Lucilium (pp. 44-47). Lo stile della prosa senecana (pp. 47-48). Le tragedie
(pp. 49-51). L'Apokolokyntosis (pp. 52-53).
-
Lettura dei seguenti testi:
Un naufragio volontario (pp. 59-60)
La visita di un podere suburbano (pp. 62-64)
La galleria degli occupati (pp. 76-78)
Riappropiarsi di sé e del proprio tempo (pp. 79-80)
La passione distruttrice dell'amore (pp. 86-88)
Gli schiavi (pp. 103-106)
Lettura, analisi e traduzione dei seguenti testi:
- L'eclissi (N.H. I, 12, 1)
- Terremoto in Campania (N.H. VI, I, 2-3)
- I terremoti (N.H. VI, 21, 2)
- Ipotesi geocentrica ed ipotesi eliocentrica (N.H. VII, 2, 3)
- Carenze di studi sulle comete (N.H. VII, 3, 1)
5) Petronio
La questione dell’autore del Satyricon (pp. 153-155). Il contenuto dell’opera (pp. 155-156, compresa la
tabella a pag. 156). La questione del genere letterario (pp. 158-159). Il mondo del Satyricon: il realismo
petroniano (pp. 162-164). Petronio e il Satyricon nel tempo (pp. 164-165).
Dal Satyricon:
- Trimalchione entra in scena (pp. 167-168)
24
-
La presentazione dei padroni di casa (pp. 170-172)
I commensali di Trimalchione (pp. 174-175)
Il testamento di Trimalchione (pp. 176-177)
La matrona di Efeso (pp. 181-184)
Trimalchione fa sfoggio di cultura (pp. 186-187)
6 ) Plinio il Vecchio
La vita (p. 218). La personalità e le opere perdute (p. 218). La Naturalis Historia. struttura contenuti
(pp. 218-219). L’epistola dedicatoria (p. 219). Il carattere prevalentemente compilativo (pp. 219-220).
Interesse per i mirabilia, prefazioni e digressioni, moralismo e atteggiamento antitecnologico (p. 220).
Dalla Naturalis Historia:
- Popoli fantastici (VII 22-24: fotocpia)
- Determinismo ambientale (II, 189: fotocopia).
- I lupi mannari (VIII, 34: fotocopia)
- L’elefante (VIII, 1-5: fotocopia)
7) Marziale
La vita (p. 225). La poetica (pp. 226-227). Le prime raccolte (pp. 228-229). Precedenti letterari e tecnica compositiva
(pp. 229-230). Temi (pp. 230-232)
-
Matrimoni d’interesse (pp. 240-241)
Tutto appartiene a Candido… tranne sua moglie (pp. 243-244)
Vivi oggi (pp. 247-248)
La bellezza di Bilbili (pp. 250-251)
Erotion (p. 252)
8) Quintiliano
Vita (p. 259). Finalità e contenuti dell’Institutio oratoria (pp. 260-262). La decadenza dell’oratorio secondo Quintiliano
(pp. 262-264).
-
Vantaggi dell’insegnamento collettivo (p. 276)
L’importanza della ricreazione (p. 278)
Giudizi su poeti latini (pp. 279-280)
Severo giudizio su Seneca (pp. 282-283)
9) Tacito
I dati biografici e la carriera politica (pp. 333-334). L’Agricola (pp. 334-337). La Germania (p. 337338). Il Dialogus de oratori bus (pp. 338- 340). Le opere storiche: Historiae e Annales (pp. 340-343). La
concezione storiografica di Tacito (pp. 343-345). La prassi storiografica (pp. 345.346). Lingua e stile
(pp. 346-347).
-
Il discorso di Calgaco (Agricola, pp. 353-354)
Il matrimonio (Germania, pp. 363-365)
La scelta del migliore (Historiae, pp. 357-368).
Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, pp. 368-370)
Il suicidio di Seneca (Annales, p. 38).
Le ceneri di Germanico (Annales, pp. 375-376).
L’uccisione di Britannico (Annales, pp. 379-380)
Nerone e l’incendio di Roma (Annales, pp. 385-387)
Lettura, analisi e traduzione dei seguenti passi della Germania:
- L’inizio della Germania (cap. 1)
- Autoctonia dei Germani (cap. 2,1-2)
- “Purezza razziale” (cap. 4)
25
-
Abbigliamento (cap. 17)
Cibi e bevande (cap. 23)
10) Plinio il Giovane
La vita (p. 308). Il Panegirico di Traiano (pp. 308-309). L’epistolario (pp. 309-311)
-
Uno scambio di pareri sulla questione dei Cristiani (pp. 326-328)
La morte di Plinio il Vecchio (VI, 16: fotocopia)
Fuga da Miseno (VI, 20: fotocopia)
Le opere perdute e la giornata di Plinio il Vecchio (lettera a Bebio Macro: fotocopia)
Lettura, analisi e traduzione dei seguenti testi:
- Inizio dell’eruzione (Epistuale, VI, 16, 4-6)
- Stabia, notte tra il 24 e il 25 agosto (Epistuale, VI, 16, 13-16)
- Morte di Plinio il Vecchio (Epistuale, VI, 17-20)
11) Apuleio
La vita (pp. 417-418). Le Metamorfosi (pp. 422-426).
-
Lucio diventa asino (pp. 431-433).
La preghiera a Iside (pp. 436-437).
Il ritorno alla forma umana e il significato della vicenda di Lucio (pp. 439-441).
Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (pp. 442-443).
L’audace lucerna sveglia Amore (pp. 447-448).
Psiche è salvata da Amore (pp. 449-450).
Testo utilizzato: Garbarino-Pasquariello, Colores, vol. 3, Paravia
Gli alunni
L’insegnante
26
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. TORELLI” - FANO
ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5^ SEZ. B LS
DISCIPLINA: STORIA – EDUCAZIONE CIVICA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
1^ UNITA’ DIDATTICA – Scenari di inizio secolo
- L’Europa e il mondo: guerre prima della guerra
L’Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto
2^ UNITA’ DIDATTICA – La Grande guerra e la rivoluzione russa
- Lo scoppio della guerra e l’intervento italiano
- Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa
- Le rivoluzioni russe
3^ UNITA’ DIDATTICA – Lo scenario del dopoguerra
- Le eredità della guerra
- L’economia mondiale fra sviluppo e crisi
4^
-
UNITA’ DIDATTICA – Il fascismo
Il dopoguerra italiano
Il fascismo al potere
Il regime fascista
5^ UNITA’ DIDATTICA – Il nazismo
- La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo
- Il regime nazista
6^ UNITA’ DIDATTICA – Lo stalinismo
- Gli anni venti e l’ascesa di Stalin
- Il regime staliniano
7^ UNITA’ DIDATTICA – L’Europa e il mondo fra le due guerre
- L’alternativa democratica: Gran Bretagna, Francia, New Deal americano
- Il risveglio dell’Asia
- Le radici storiche del problema mediorientale
- L’America Latina fra sviluppo e dipendenza economica
8^ UNITA’ DIDATTICA - La catastrofe dell’Europa
- I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
- Verso la guerra
- La Seconda guerra mondiale
- La Resistenza in Europa e in Italia
9^ UNITA’ DIDATTICA – Un mondo nuovo
- Bipolarismo e decolonizzazione
- Crescita, crisi, nuovi sviluppi
10^ UNITA’ DIDATTICA – L’Italia repubblicana
- La ricostruzione
Temi Storiografici: le origini del Fascismo
EDUCAZIONE CIVICA: la Costituzione
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STRUMENTI UTILIZZATI
Il libro di testo (M. Fossati – G. Luppi – E. Zanette/Parlare di Storia, Il Novecento e il mondo
contemporaneo/Bruno Mondadori).
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove orali tradizionali n. 2/3 nel trimestre; n. 3/4 nel pentamestre.
Fano, 15 - 5 - 2015
Il Docente
Elio Geronzi
______________________
Per presa visione
i rappresentanti di classe
Olga Cinotti
_______________________
Aligi Sailis
_______________________
28
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. TORELLI” – FANO
ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5^ SEZ. B LS
DISCIPLINA: FILOSOFIA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
1. UNITA’ DIDATTICA - HEGEL
• Vita e opere
• Il giovane Hegel
• Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito; ragione e realtà; la funzione della filosofia
• Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia
• La dialettica
• La critica alle filosofie precedenti
• La Fenomenologia dello Spirito:
• Dove si colloca la fenomenologia all’interno del sistema
• Coscienza
• Autocoscienza:
• La dialettica servo-signore
• Stoicismo e Scetticismo
• La coscienza infelice
• L'analisi kojèviana della conoscenza concettuale
•
L’Enciclopedia delle Scienze filosofiche in compendio
• La Logica:
• Le categorie
• L’identità di logica e metafisica
• Essere, nulla e divenire
• L’Idea assoluta
• La Filosofia dello Spirito:
• Spirito oggettivo
• Spirito assoluto
2. UNITA’ DIDATTICA – LA FILOSOFIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
- La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali
- La Sinistra hegeliana: D.F. Strauss
- Feuerbach
• Vita e opere
• Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
• La critica alla religione
• La critica ad Hegel
• Umanismo e filantropismo
-
Marx
• Vita e opere
• Caratteristiche generali del marxismo
• La critica al “misticismo logico” di Hegel
• La critica alla civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione “politica” ed “umana”
• La critica dell’economia borghese e la problematica dell’«alienazione»
• Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave “sociale”
• La concezione materialistica della storia
• La sintesi del Manifesto
• Il Capitale
• La Rivoluzione e la dittatura del proletariato
• Le fasi della futura società comunista
-
Il Positivismo
• Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo
• Positivismo e Illuminismo
• Positivismo e Romanticismo
• Le varie forme di Positivismo
29
•
•
•
La filosofia sociale in Francia
• Saint-Simon
• Fourier
• Proudhon
Comte
• Vita e opere
• La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
• La sociologia
• La dottrina della scienza e la sociocrazia
• La divinizzazione della storia e la religione della scienza
Il Positivismo evoluzionistico:
• Le radici della dottrina
• Darwin
-
Schopenhauer
• Vita e opere
• Le radici culturali del sistema
• Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”
• La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
• Caratteri e manifestazioni della “Volontà di vivere”
• Il pessimismo
• La critica delle varie forme di ottimismo
• Le vie di liberazione dal dolore
-
Kierkegaard
• Vita e opere
• L’esistenza come possibilità e fede
• Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del singolo
• L’angoscia
• Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa
-
Nietzsche
• Vita e opere
• Filosofia e malattia: nuovi punti di vista critici
• Nazificazione e denazificazione
• Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
• Fasi o periodi del filosofare nietzscheano
• Il periodo giovanile
• Il periodo “illuministico”
• Il periodo di “Zarathustra”
• L’ultimo Nietzsche
-
Freud
• Vita e opere
• Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
• La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi
• La scomposizione psicanalitica della personalità
• I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
• La teoria della sessualità e il complesso edipico
• La religione e la civiltà
-
L’esistenzialismo
• L’esistenzialismo come “atmosfera”
• L’esistenzialismo come filosofia
-
Il neopositivismo
• I tratti generali e il contesto culturale
• Il Circolo di Vienna
• Le dottrine caratteristiche
30
•
•
Schlick
•
•
Il principio di verificazione
La polemica sui protocolli
•
•
•
•
•
Vita e opere
La costruzione logica del mondo
La critica alla metafisica
Dalla teoria dei protocolli alla “liberalizzazione” del neoempirismo
I problemi della conferma
Carnap
- Popper
• Vita e opere
• Popper e il neopositivismo
• Popper ed Einstein
• Le dottrine epistemologiche
• Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità
• Le asserzioni-base e la scienza come “edificio costruito su palafitte”
• L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione
• Osservazioni
• La riabilitazione della metafisica
• Inesistenza ed esistenza del metodo: il procedimento per “congetture e confutazioni”
• Il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come “faro”
• Scienza e verità: il fallibilismo e l’antifondazionalismo
STRUMENTI UTILIZZATI
Il libro di testo (N. Abbagnano/G. Fornero – Il nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia – Paravia);
fotocopie.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove orali tradizionali n. 2 per periodo didattico.
Prove semistrutturate (a risposte aperte) monodisciplinari n. 1
Fano, 15 – 5 – 2015
Il Docente
Elio Geronzi
_______________________
Per presa visione
i rappresentanti di classe
Olga Cinotti
______________________
Aligi Sailis
______________________
31
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
INSEGNANTE: Barboni Benedetta
ANNO SCOLASTICO 2014-‘15
CLASSE VB
CORSO DI LETTERATURA INGLESE
Il programma di Letteratura inglese, avente per titolo “Il Novecento attraverso i vari generi letterari”, ha preso in
esame il periodo dal tardo IXX al XX secolo proponendo una scelta di autori ed opere rappresentativi dei principali
generi letterari. Gli autori ed i brani antologici sono stati selezionati sulla base di raccordi interdisciplinari con la
Letteratura italiana, Storia dell'Arte e con Storia e Filosofia. Lo studio della Letteratura è stato inteso in primis come
“interazione” con il testo in lingua, esperienza diretta di decodifica del potenziale comunicativo, fruizione immediata di
opere nella versione originale inglese. Gli aspetti stilistici e la poetica dei vari autori sono stati analizzati in modo
induttivo a partire dai testi in lingua; in un secondo momento sono state fornite alcune informazioni sul contesto storicoletterario e sulla vita dei singoli autori, sempre in maniera funzionale ai testi.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Considerato il discreto livello in ingresso della classe, l’attività didattica è stata svolta, nella sua globalità, in modo
agevole e proficuo. In particolare nella produzione scritta, sono state proposte attività di scrittura sia libera che guidata
sui testi analizzati, sulle opere lette in maniera integrale, oltre ad esercitazioni di grammatica a partire dagli errori più
ricorrenti e di vocabolario (esercizi sulle parole chiave, campi semantici, costruzioni linguistiche).
La classe ha raggiunto in genere gli obiettivi fissati ad inizio anno e consultabili nel piano di lavoro. Gli alunni sono in
grado di capire e di produrre enunciati sia scritti che orali, e di interagire oralmente sulle tematiche proposte in maniera
buona, ad un livello che si attesta attorno al B2. Fa eccezione un esiguo numero di studenti, i quali mostrano alcune
difficoltà di espressione, all’orale come allo scritto, e riescono con qualche difficoltà a riferire in lingua le informazioni
proposte. Si rilevano infine anche casi di eccellenza, quanto a capacità critica, di collegamento e rielaborazione rispetto
ai testi ed alle tematiche affrontate, oltre a quanto concerne la padronanza linguistica raggiunta.
LIBRO DI TESTO
D.J.Ellis, “Literature for Life”, vol.2A e 2B, Loescher editore;
Il libro di testo è stato corredato da alcune fotocopie, soprattutto per quanto riguarda gli approfondimenti.
CONTENUTI:
MODULO 1: The novel: Modernism in V. Woolf and J. Joyce; political themes in G. Orwell; traditional themes
and technique in C. Dickens.
VIRGINIA WOOLF (15 ore)
Libro di testo:
pp.514-15: Biography
“Mrs. Dalloway” p.500
plot, characters, main themes
text “Clarissa and Septimus” (fotocopia)
text “Clarissa and Miss Killman” (fotocopia)
“A Room of One’s Own” p.505
text “Shakespeare’s Sister – part V” (fotocopia)
text “Shakespeare’s Sister – part VI” (fotocopia)
text the opening passage pp.505-07
Approfondimenti:
-
Emmeline Pankhurst and the Suffragettes (fotocopia)
Women at War pp.438-9
traditional-”modern” novel (fotocopie)
The rising of the English novel (fotocopia)
Visione di alcune parti del film in lingua “Mrs Dalloway” di Marleen Gorris
pp. 511: the Role of the Novelist
32
The cultural context pp.743-9
JAMES JOYCE (10 ore)
Libro di testo:
pp.472-475: Biography
“Dubliners” p.469
structure and main themes
da: “The dead” text pp.453-456
text pp.456-460
“Ulysses” pp.460-462, p.471
structure, characters, style
lettura testo pp.463-464
Approfondimenti:
confronto V.Woolf-J.Joyce;
confronto Odisseo in Omero-Ulisse in Joyce
CHARLES DICKENS (15 ore)
Libro di testo:
pp.228-229: Biography
“Oliver Twist” (CD rom)
main themes, characters and style
text: “Oliver's Nineth Birthday” (fotocopia)
text: “I want some more” (fotocopia)
“A Christmas Carol”
protagonist's features (Stave 1), “Ignorance and Want” (Stave 3)
Reading: Lettura integrale del romanzo in inglese con attività di speaking in classe;
“Hard Times”
main themes
text: “Facts, facts” pp.218-22
text: “Coketown” pp.223-4
Approfondimenti:
documenti pp.226-227
The Victorian Age pp.371-374
Film: Oliver Twist by Roman Polansky
GEORGE ORWELL (15 ore)
Libro di testo:
pp.544-5: Biography
“Animal Farm”
Lettura integrale di “Animal Farm” in inglese con attività di speaking in classe; in particolare:
extract from Chapter 1, “Rebellion” pp.531-35
text: “The Seven Commandments” p.536
extract from the final part pp.538-9
“1984” (CD rom)
plot, characters, main themes
text: “Big Brother is watching you”
text: “Brainwashing”
text : “Newspeak” (fotocopia)
Approfondimenti:
“Blood, toil, tears and sweat” W. Churchill (fotocopia);
“The Second World War: situation in Britain”;
Visione di alcune scene del film in lingua “1984”;
33
-
documenti pp.541-543: The Bolshevik Revolution
Listening: “60 years on” dalla rivista Speak up – dic.2008;
MODULO 2: The theatre: O.Wilde and S.Beckett
OSCAR WILDE (15 ore)
Libro di testo:
pp.265-267: Biography
“The Importance of being Ernest”
text: “The vital importance of Being Earnest” (fotocopia)
“The Picture of Dorian Gray”
Lettura integrale del romanzo “The Picture of Dorian Gray” in inglese con attività di presentazione in classe
text: “I would give my soul” p.255-58
text: “Dorian's death” pp.260-61
Approfondimenti:
documenti pp. 262-264
Aestheticism (a partire da alcuni aforismi dalla Prefazione a “The Picture of Dorian Gray”)
SAMUEL BECKETT (10 ore)
Libro di testo:
pp.600-1: Biography
“Waiting for Godot”
text: “Nothing to be done” (fotocopia)
estratto dal II atto pp.592-97
Approfondimenti:
documenti pp. 598-9
the Theatre of the Absurd p. 786-7
MODULO 3: Poetry: war poets (5 ore)
THE WAR POETS – BROOKE, OWEN, SASSOON, ROSENBERG
Libro di testo:
pp.417, 425, 433
Lettura e analisi di testi poetici:
“The Soldier” – R. Brooke p.410
«Dulce et Decorum est » – W.Owen pp.418-9
“Survivors” – S. Sassoon p.428
“Break of Day in the Trenches” – I.Rosenberg (fotocopia)
Approfondimenti:
documenti:
Propaganda and Censorship p.415
Poisonous Gas p.421
Life in the Trenches pp.430-1
Historical contex and war posters p.751
Fano, 14 maggio 2015
Benedetta Barboni
Alunni
34
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Classe 5B anno scolastico 2014-2015 Docente Gaetano Crisci – al 15 maggio 55/60 ore
1-IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteri generali (2 ore)
Vita e opere di Van Gogh. Opere: studio di albero; I mangiatori di patate; notte stellata; Campo di
grano con volo di corvi.
2-ART NOUVEAU: caratteri generali (4 ore)
2.1-I presupposti dell’Art Nouveau: “Arts and Crafts Exibition Society” di William Morris
2.2-Opere:
-Victor Horta: Ringhiera della scala principale dell’Hotel Solvay a Bruxelles
-H. Guimard: Stazione metro di Parigi
-A. Gaudì: casa Milà
-A. Loos: Casa Scheu
-G. Klimt: Nudo disteso verso destra; Giuditta I; Danae; La culla
3-L’ESPRESSIONISMO: caratteri generali (4 ore)
3.1 - I Fauves e Henri Matisse - Opere: donna con cappello; la stanza rossa; la danza; Signora in
blu; (Matisse)
3.2 - Die Brücke - Opere: Cinque donne per la strada (Ernst Ludwig Kirchner)
3.3 - Espressionismo norvegese - Opere: La fanciulla malata; L’urlo (Edvard Munch)
4-IL NOVECENTO DELLE AVANGUARDIE STORICHE: caratteri generali (15 ore)
4.1-IL CUBISMO: caratteri generali
Opere: Stabilimento Rio Tinto all’Estaque; Poveri in riva al mare; famiglia di saltimbanchi; Les
Demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre
musici; Guernica. (Pablo Picasso)
4.2–IL FUTURISMO: caratteri generali.
Opere: La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio. (Umberto Boccioni).
-Velocità d’automobile (Giacomo Balla)
-La centrale elettrica; La città nuova; Stazione d’aeroplani e treni ferroviari … (Antonio Sant’Elia)
4.3-IL DADA: caratteri generali
Opere: Fontana; L.H.O.O.Q. (Marcel Duchamp); Cadeau; Le violon d’Ingres (Man Ray)
4.4-IL SURREALISMO: caratteri generali
Opere: le Pleiadi; Alla prima parola chiara. (Max Ernst) Il carnevale di Arlecchino. (Joan Mirò)
Costruzione molle con fave bollite, Sogno causato dal volo di un'ape.(Salvador Dalì).
4.5-L’ASTRATTISMO: caratteri generali
Opere: Il cavaliere azzurro; La varietà della vita; Senza titolo; Alcuni cerchi. (Kandinskij). Mulino
di sera; Serie di alberi; Composizione 11 in rosso, blu e giallo. (Mondrian).
4.6- Paul Klee. Opere: Il fohn nel giardino di Marc; Adamo e la piccola Eva; Fuoco nella sera;
Monumenti a G.; Ragazzo in costume.
4.6 –IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA: caratteri generali (8 ore)
4.6.1-L’esperienza del Bauhaus. Opera: Nuova sede del Bauhaus a Dessau (Walter Gropius)
4.6.2-Le Corbusier. Opera: Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp
4.6.3- Mies Van der Rohe. Opera: Padiglione a Barcellona
35
4.6.4-Frank Lloyd Wright. Opera: casa sulla cascata a Bear Run
4.7-Architettura del periodo fascista: caratteri generali
Opere:
-Via della Conciliazione; Via dell’Impero; Palazzo di Giustizia di Milano. (Marcello Piacentini)
-Stazione di Firenze (Giovanni Michelucci)
-Casa del fascio di Como (Giuseppe Terragni).
5-METAFISICA: Caratteri generali (2 ore)
Opere:
-La sposa fedele; Le muse inquietanti (G. De Chirico) -I funerali dell’anarchico Galli; Le figlie di
Loth (C. Carrà)
6- Giorgio Morandi (1 ora)
Opere: Natura morta 1921; Paesaggio del Poggio; Natura morta metafisica 1919; Natura morta
1918; Natura morta di oggetti in viola
7- Renato Guttuso (1 ora)
Opera: Crocifissione
8- Henry Moore (1 ora)
Opere: Scena di un ricovero antiaereo; Madre con bambino; Madre sdraiata e drappeggiata con
bambino.
9-ARTE INFORMALE: caratteri generali (3 ore)
Opere:
-Testa d’ostaggio (J. Fautrier)
-Sacco e rosso; cretto di Gibellina (A. Burri)
10-PISA: La città e Piazza dei Miracoli (2 ore)
Opere: Duomo di Pisa; Battistero; Torre campanaria; Camposanto monumentale
11-R. PIANO (2 ora)
Opera: Muse di Trento
12- S. CALATRAVA (1 ora)
Opere: Architetture della città delle Arti e della Scienza a Valencia
Gli alunni
---------------------------------------------------------------------------
Il docente
--------------------------------------
36
POLO SCOLASTICO N. 2
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. TORELLI” FANO
a
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE
Classe: V Sez. B
Anno Scolastico: 2014/2015
Insegnante: Bonci Anna Maria
Testi in adozione:A.Post Baracchi-A. T: “ELEMENTI DI CHIMICA: CH.ORGANICA“ ed. Lattes
Niccolò Taddei “BIOCHIMICA“ ed. Zanichelli
Angiolini, Fusi, Scaioni, Zullini “CORSO DI SCIENZE DELLA TERRA“ Livello avanzato ed. Atlas
Monte ore settimanali: 3
Ore annue previste: 90
Ore effettivamente svolte fino al 15/05/2015: 83
ARGOMENTI
Modulo1: Nozioni fondamentali di Chimica Organica
ore 55
Lo studio della Chimica Organica: breve profilo storico da A. Lavoisier, F. Wohler ad oggi; gli stati
fondamentale ed eccitato del Carbonio, le ibridizzazioni tetragonale, trigonale e digonale, struttura del
metano, etano ed etino. Gli idrocarburi e la loro classificazione. Gli alcani, i gruppi alchilici, le regole
della nomenclatura IUPAC, formule di struttura, razionali e scheletriche, le proprietà fisiche e le
forze di Van der Waals, reazioni di ossidazione e di sostituzione radicalica, gli alogenuri alchilici,
l’isomeria conformazionale: le forme eclissata e sfalsata, la barriera energetica rotazionale dell’etano;
cracking termico e catalitico. Alcheni: nomenclatura, proprietà fisiche, isomeria geometrica cis-trans,
l’effetto induttivo, le reazioni di addizione elettrofila: idrogenazione catalitica, la regola di Markovnikov,
addizione di acidi (H-Z), alogeni, acido solforico, ozonolisi, idratazione, formazione delle
aloidrine; il diagramma dell’energia di reazione. L’effetto perossido e l’addizione radicalica, il
processo di polimerizzazione. Alchini: proprietà fisiche e chimiche, gli acetiluri. Gli idrocarburi
aliciclici: le tensioni steriche delle molecole ed analisi conformazionale del cicloesano.Gli alcadieni:i
dieni coniugati ed il fenomeno della risonanza, l’addizione 1,4. la reazione di Diels-Alder. Gli idrocarburi
aromatici: il benzene, e formule di Kekulè, l’energia di risonanza, proprietà fisiche e chimiche, il
diagramma dell’energia di reazione della sostituzione elettrofila, processi di alogenazione, nitrazione,
solfonazione, alchilazione ed acilazione di Friedel - Crafts, nomenclatura dei principali derivati del
benzene mono- e polisostituiti e dei composti policiclici. I composti ossigenati: i principali gruppi
funzionali e reattività di alcoli, aldeidi, chetoni ed acidi.
Modulo2: Le principali vie metaboliche
ore 18
I carboidrati: aldosi e chetosi; enantiomeri, epimeri ed anomeri. L’isomeria ottica. Formule lineari e
cicliche; di e polisaccaridi. Le principali vie cataboliche: le tappe della glicolisi, il destino del piruvato,
le vie anaplerotiche, il ciclo di H. Krebs, la catena di trasporto degli e-, la chemioosmosi, il bilancio
energetico. Gli acidi grassi e la β-ossidazione; gli amminoacidi: reazioni di transaminazione e di
deaminazione ossidativa, il ciclo dell’urea.
Modulo3: Elementi essenziali di Geodinamica Endogena
ore 10
Cenni sulla struttura interna della Terra, la crosta terrestre, il principio dell'isostasia. L’ibridizzazione del
Silicio e la struttura base dei silicati, neso-ino-fillo-e tectosilicati. Minerali sialici e femici, classificazione
e struttura delle rocce magmatiche. Rocce omogenee ed eterogenee, il ciclo litogenetico, differenze tra
crosta oceanica e crosta continentale. I fenomeni sismici: la teoria del rimbalzo elastico e gli stadi del
ciclo sismico, faglie dirette, inverse e trascorrenti, le onde sismiche, il
sismografo ed
il
sismogramma, le curve dromocrone e la localizzazione dell’epicentro; la scala MCS, la valutazione
oggettiva e la scala Richter, il rischio sismico, la difesa dai terremoti. Il vulcanesimo: origine
dei magmi, attività effusiva, esplosiva e mista, gli apparati vulcanici, eruzioni centrali e lineari, il
calore interno della Terra, i moti convettivi del mantello. La teoria globale della tettonica a placche:
margini divergenti, convergenti, conservativi, subduzione, nascita di un oceano, il ciclo di T. Wilson.
Fano, lì 15/05/2015
Gli alunni
L’insegnante
37
Liceo scientifico “G. Torelli” – Fano
anno scolastico 2014/2015
Percorso formativo della classe 5ª B
Disciplina: MATEMATICA
Insegnante: Riccardo Righi
Testo adottato: Bergamini, Trifone, Barozzi – Manuale blu 2.0 di matematica – voll. 4, 5 - Zanichelli
Obiettivi generali raggiunti
Di seguito vengono riportati gli obiettivi generali che la classe, almeno parzialmente, ha raggiunto in maniera
sufficiente. A fianco di ogni obiettivo viene indicata la percentuale della classe che ha raggiunto tale obiettivo.
Obiettivo
conoscere e saper classificare gli enti matematici studiati
conoscere le procedure risolutive dei problemi elementari più comuni
utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo
acquisire precisione di linguaggio e conseguire rigore formale
inserire in un quadro organico i contenuti ed essere in grado di porre collegamenti tra di essi
analizzare e schematizzare problemi complessi e scomporli in problemi elementari
svolgere con correttezza ragionamenti logici di tipo deduttivo e induttivo
Percentuale
95%
90%
70%
30%
50%
35%
40%
Contenuti disciplinari sviluppati e obiettivi specifici
I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli ed unità didattiche con l'indicazione del periodo in cui sono state
sviluppate e delle ore utilizzate (tali ore comprendono anche quelle di esercitazione, ma non quelle di verifica). Ai
contenuti fanno seguito gli obiettivi di riferimento nelle singole unità didattiche in termini di conoscenza, competenza e
capacità.
Modulo 1: Limiti
Settembre - Novembre ore 26
Unità didattica 1: Richiami su insiemi e funzioni reali
Settembre
ore 3
Contenuti
• Intervallo aperto e chiuso • Intorno di x0 e di infinito • Punto isolato di un insieme • Punto di accumulazione di un
insieme • Classificazione delle funzioni reali • Criteri di esistenza delle funzioni reali • Dominio e campo di esistenza di
una funzione • Richiami sulle disequazioni • Determinazione del campo di esistenza di una funzione • Funzioni pari e
dispari
Obiettivi
Conoscenze
intervallo e intorno
punto isolato e di accumulazione
criteri di esistenza
dominio e campo di esistenza
funzione pari e dispari
Competenze
riconoscere e determinare un intorno
riconoscere punti isolati e di accumulazione
riconoscere e classificare le funzioni reali
distinguere dominio e campo di esistenza
applicare i criteri di esistenza
riconoscere una funzione pari o dispari
Capacità
determinare il campo di
esistenza di una qualsiasi
funzione reale
Unità didattica 2: Definizione di limite
Settembre - Ottobre
ore 4
Contenuti
• Limiti di una funzione dal suo grafico • Scrittura del limite di una funzione reale • Definizione generale di limite
(topologica) • Limite destro e sinistro, per eccesso e per difetto • Verifica del valore del limite di una funzione reale
• Esistenza del limite di una funzione in un punto
Obiettivi
Conoscenze
definizione generale di limite
definizioni particolari di limite
esistenza del limite
Competenze
determinare il valore dei limiti di una funzione dal suo grafico
riconoscere la correttezza della scrittura di un limite
riconoscere un limite destro o sinistro, per eccesso o per difetto
utilizzare la definizione di limite per impostare la disequazione di verifica di un
limite
utilizzare i metodi di risoluzione delle disequazioni per verificare il limite di una
funzione
determinare l’esistenza del limite di una funzione in un punto
38
Unità didattica 3: Calcolo dei limiti
Ottobre - Novembre
ore 12
Contenuti
• Funzione continua in un punto • Teorema di unicità del limite e teorema della permanenza del segno • Teoremi del
confronto nel calcolo dei limiti • Calcolo del limite di una funzione continua • Teoremi sul calcolo dei limiti • Calcolo
di limiti • Forme indeterminate • Limiti delle funzioni razionali intere e frazionarie • Limiti delle funzioni composte e
cambiamento di variabili nei limiti • Limiti notevoli • Metodo del fattore razionalizzante nel calcolo dei limiti
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
teoremi di unicità e di permanenza utilizzare le proprietà, i metodi, i limiti calcolare limiti utilizzando i
del segno
fondamentali e i limiti notevoli nel
teoremi del confronto
1° e 2° teorema del confronto
calcolo dei limiti
calcolare il limite di una
proprietà dei limiti
riconoscere una funzione continua
funzione reale
continuità di una funzione
riconoscere le forme indeterminate
forme indeterminate
limiti notevoli
metodi per il calcolo dei limiti
Unità didattica 4: Continuità e discontinuità
Novembre
ore 4
Contenuti
• Discontinuità di una funzione • Tipi di discontinuità • Funzioni definite a tratti • Studio delle discontinuità di una
funzione • Studio della continuità delle funzioni definite a tratti • Asintoti di una funzione • Tipi di asintoto: orizzontale,
verticale, obliquo • Ricerca degli asintoti di una funzione
Obiettivi
Conoscenze
 discontinuità di una funzione
 tipi di discontinuità
 funzione definita a tratti
asintoto e tipi di asintoto
Competenze
Capacità
 trovare e studiare le discontinuità di una funzione  determinare l’esistenza e
l’equazione degli asintoti
 studiare la continuità di funzioni definite a tratti
di una funzione
utilizzare i metodi per la ricerca degli asintoti di una
funzione
Unità didattica 3: Teoremi sulle funzione continue
Novembre
Contenuti
• Teorema di Weiestrass • Teorema di Darboux (o dei valori intermedi) • Teorema di esistenza degli zeri
ore 1
Obiettivi
Conoscenze
enunciato dei teoremi
Competenze
utilizzare il teorema di esistenza degli zeri nella risoluzione di equazioni
Correzione delle verifiche scritte sul modulo 1
Ottobre - Novembre
ore 2
Modulo 2: Derivate
Novembre - Gennaio ore 16
Unità didattica 1: Derivata
Novembre
ore 3
Contenuti
• Rapporto incrementale di una funzione • Derivata di una funzione in un punto • Significato geometrico della derivata
• Retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto • Funzione derivata • Derivabilità e continuità
Obiettivi
Conoscenze
rapporto incrementale
derivata e suo significato
funzione derivata
Competenze
calcolare la derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale
determinare l’equazione della retta tangente ad una funzione
riconoscere le relazioni tra derivabilità e continuità
Unità didattica 2: Calcolo di derivate
Novembre
ore 5
Contenuti
• Derivate fondamentali • Teoremi sul calcolo delle derivate • Calcolo di derivate • Derivata delle funzioni composte
• Derivata delle funzioni del tipo f(x)g(x) • Derivata delle funzioni inverse • Derivate di ordine superiore al primo
• Derivata di funzioni con valore assoluto e di funzioni definite a tratti
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
derivate fondamentali
calcolare le derivate fondamentali come limite del calcolare la derivata di una
proprietà delle derivate
rapporto incrementale
qualsiasi funzione reale
metodi per il calcolo delle determinare la derivata di funzioni composte
determinare l’equazione della
derivate
determinare la derivata di una funzione inversa
retta tangente al grafico di
39
utilizzare le proprietà, i metodi e
fondamentali nel calcolo delle derivate
le
derivate
una funzione in un suo
punto
Unità didattica 3: Derivabilità di una funzione
Dicembre - Gennaio
ore 3
Contenuti
• Derivabilità di una funzione • Verifica della derivabilità della funzione in un punto con il limite destro e sinistro della
derivata • Punti di continuità e di non derivabilità: punto angoloso, punto di cuspide, punto di flesso a tangente verticale
• Studio della derivabilità di una funzione semplice e definita a tratti
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
derivabilità
trovare il dominio di derivabilità di una funzione
punti angolosi
verificare la derivabilità di una funzione in un punto
punti di cuspide
riconoscere e distinguere i punti di non derivabilità
punti di flesso a tangente
orizzontale
Capacità
studiare la derivabilità di una
funzione reale
Unità didattica 4: Teoremi sulle funzioni derivabili
Gennaio
ore 5
Contenuti
• Teorema di Rolle • Teorema di Lagrange • Teorema di De L’Hôpital • Calcolo di limiti con il teorema di De
L’Hôpital
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
enunciato dei teoremi
utilizzare i teoremi di Rolle e Lagrange
dimostrare che una funzione con derivata
calcolare i limiti di una funzione reale
nulla è costante
utilizzando la regola di De L’Hôpital
dimostrare che due funzioni con uguale
derivata differiscono per una costante
dimostrare il teorema di Lagrange
Modulo 3: Applicazioni del calcolo differenziale
Gennaio - Aprile
ore 21
Unità didattica 1: Massimi e minimi
Gennaio - Febbraio
ore 10
Contenuti
• Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione • Funzione crescente e decrescente: segno della derivata prima
• Punti stazionari • Tipologia dei punti di massimo e minimo • Ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione
• Problemi di massimo e minimo
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
estremi di una funzione
riconoscere e classificare i punti di estremo
determinare i massimi/minimi di
punti stazionari
collegare la crescenza di una funzione con il segno
una funzione
tipi di massimo/minimo
della derivata prima
risolvere problemi di massimo e di
funzione crescente e
utilizzare il calcolo delle derivate nella ricerca
minimo
decrescente
degli estremi
Correzione della verifica scritta sul modulo 2 e sull’unità 3.1
Marzo
ore 1
Unità didattica 2: Concavità e flessi
Febbraio - Marzo
ore 4
Contenuti
• Concavità di una funzione • Definizione e tipi di flesso • Ricerca dei punti di flesso di una funzione • Tangente
inflessionale
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
concavità di una funzione
riconoscere e classificare i punti di flesso
studiare la concavità di una
flessi
collegare la concavità di una funzione con il
funzione
segno della derivata seconda
determinare i flessi di una funzione
utilizzare il calcolo delle derivate nella ricerca
e le tangenti relative
dei flessi
Unità didattica 3: Studio di funzione
Marzo
ore 5
Contenuti
• Schema generale per lo studio di una funzione • Studio di funzioni reali • Studio di funzioni con valore assoluto e
definite a tratti • Rappresentazione grafica di una funzione • Discussione di un’equazione parametrica mediante il
grafico di funzione • Ricerca approssimata degli zeri di una funzione con il metodo di bisezione
40
Obiettivi
Conoscenze
Metodo di
bisezione
Competenze
utilizzare limiti, derivate, massimi/minimi e flessi per determinare
l’andamento di una funzione reale
utilizzare lo studio di funzione per discutere equazioni parametriche
determinare qualitativamente il grafico della funzione derivata e della
funzione primitiva a partire dal grafico di una funzione data
utilizzare il metodo di bisezione per determinare un valore approssimato
dello zero di una funzione
Correzione della verifica scritta sulle unità 3.2, 3.3
Modulo 4: Integrali
Capacità
studiare una funzione reale
rappresentare graficamente
una funzione reale
discutere un’equazione
parametrica
determinare gli zeri di una
funzione
Aprile
Aprile - Maggio
ore 1
ore 17
Unità didattica 1: Integrali indefiniti
Aprile
ore 1
Contenuti
• Primitiva di una funzione • Definizione di integrale indefinito • Proprietà degli integrali indefiniti • Integrazioni
immediate
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
primitiva
mettere in relazione integrale indefinito e determinare
la
primitiva
integrale indefinito
primitiva
immediata di una funzione
proprietà degli integrali indefiniti
determinare le primitive fondamentali
integrazioni immediate
Unità didattica 2: Metodi di integrazione
Aprile
ore 6
Contenuti
• Integrazioni immediate con funzioni composte (integrazioni immediate generalizzate) • Utilizzo delle proprietà degli
integrali nell’integrazione di funzioni • Integrazione per sostituzione • Integrazione per parti • Integrazione di funzioni
razionali fratte: scomposizione di una frazione in fratti semplici; integrazione di frazioni con denominatore di 2° grado
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
integrazione per sostituzione
ricavare la formula di integrazione per parti
determinare la primitiva e
integrazione per parti
utilizzare le proprietà e i metodi nelle
l’integrale indefinito di una
fratti semplici
integrazioni
funzione reale
scomporre una frazione in fratti semplici
integrare frazioni con denominatore di 2° grado
con ∆ > 0, ∆ = 0, ∆ < 0
Unità didattica 3: Integrali definiti
Aprile - Maggio
ore 7
Contenuti
• Definizione di integrale definito e suo significato geometrico • Differenziale della variabile indipendente e di una
funzione • Proprietà degli integrali definiti • Teorema della media integrale • Funzione integrale • Teorema
fondamentale del calcolo integrale • Calcolo di integrali definiti • Integrali impropri • Integrazione numerica con il
metodo dei trapezi
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
integrale definito e suo significato
collegare l’integrale definito all’area sottesa dimostrare i teoremi
differenziale
al grafico di una funzione
calcolare l’integrale definito di
proprietà degli integrali definiti
mettere in relazione funzione integrale e
una funzione reale
funzione integrale
primitiva
determinare il valore
enunciato dei teoremi
mettere in relazione integrale definito,
approssimato di un integrale
integrali impropri
funzione integrale e primitiva
definito
metodo dei trapezi
calcolare un integrale improprio
applicare il metodo dei trapezi
Unità didattica 4: Calcolo di aree e volumi
Marzo - Aprile
ore 3
Contenuti
• Calcolo dell’area racchiusa da una funzione • Calcolo dell’area racchiusa tra due funzioni • Calcolo dell’area di
regioni illimitate di piano • Calcolo di volumi di solidi di rotazione • Calcolo di volumi di cui sono note le sezioni
Obiettivi
Conoscenze
volume di un solido di utilizzare
Competenze
gli integrali definiti
Capacità
per calcolare l’area sottesa ad una funzione
41
rotazione
volume di un solido di
sezioni normali note
determinare aree e volumi
calcolare l’area compresa tra due funzioni
calcolare il volume di solidi di rotazione
calcolare il volume di solidi di sezioni note
Metodi utilizzati
Per ogni unità didattica si è cercato, per quanto possibile, di seguire la successione seguente:
introduzione agli argomenti dell’unità con esempi e applicazioni;
spiegazione dei contenuti a chiarimento ed integrazione del libro di testo con lezioni tradizionali; durante la spiegazione
si è proceduto a:
esporre gli elementi essenziali di ogni lezione al fine di favorire la stesura di appunti da parte degli studenti;
evidenziare le procedure risolutive negli argomenti trattati;
risoluzione di esercizi in collaborazione;
assegnazione di esercizi di apprendimento per l’applicazione pratica dei contenuti teorici.
Nello svolgimento delle lezioni si sono adottate le seguenti linee di comportamento:
impostazione delle lezioni in forma di dialogo con la classe;
introduzione di situazioni problematiche che hanno portato gli studenti a trovare personalmente relazioni e regole prima
che queste venissero spiegate teoricamente.
Compatibilmente con le scadenze valutative, al termine di ogni modulo è stata effettuata la verifica scritta, mentre le ore
di spiegazione ed esercitazione durante tutto il modulo si sono alternate alle ore dedicate alle verifiche orali. Alla
consegna delle verifiche scritte corrette si è proceduto alla correzione dettagliata della verifica stessa come momento di
recupero.
Strumenti utilizzati
libro di testo sia per lo studio teorico che per lo svolgimento degli esercizi applicativi
nell’ambito di un progetto di collaborazione con il Museo del Balì di Saltara, sono state svolte a scuola 2 lezioni della
durata di 1 ora ciascuna incentrata sulla didattica laboratoriale
Spazi e tempi del percorso formativo
Strutture: aula ordinaria
Nell’ambito del progetto di collaborazione con il Museo del Balì si sono svolte le seguenti lezioni:
lezione
“Sfera e geometrie”
“Probability theories”
argomento
la geometria non euclidea sulla sfera
aspetti della probabilità nei giochi e nella vita quotidiana
ore
1
1
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
4 ore settimanali per un totale di 120 ore annuali nell’ipotesi di 30 settimane di lezione (fino al 15 maggio)
I tempi effettivamente utilizzati fino al 15 maggio sono stati:
 55 ore di lezione nel 1° periodo (trimestre)
 66 ore di lezione nel 2° periodo (pentamestre)
per un totale di 121 ore di lezione svolte, di cui:
18 ore (circa il 15%) per altre attività (progetto Balì, visita d’istruzione, visite guidate, assemblee, orientamento
universitario, progetti…)
80 ore (circa il 66%) per le attività ordinarie di insegnamento /apprendimento
23 ore (circa il 19%) per le verifiche scritte e orali
La suddivisione delle attività ordinarie nei vari moduli è riassunta nella tabella seguente:
N
1
2
3
4
Moduli
Limiti
Derivate
Applicazioni del calcolo differenziale
Integrali
Totale
Ore
Percentuale
26
16
21
17
80
33%
20%
26%
21%
Attività di recupero/approfondimento
Dopo l’effettuazione della verifica scritta prevista per ogni modulo, si è proceduto alla correzione dettagliata della
verifica come attività di recupero per gli insufficienti.
Nei mesi di gennaio-febbraio si è svolto un corso di recupero pomeridiano della durata di 8 ore per gli studenti che
presentavano gravi insufficienze nel 1° periodo. Al termine del corso è stata effettuata una verifica scritta per tutti gli
studenti che avevano un’insufficienza allo scrutinio del 1° periodo.
42
Nel mese di novembre la classe ha eseguito due lezioni di un’ora ciascuna sulla Teoria della probabilità e sulla
Geometria della sfera. Le lezioni, improntate ad una didattica laboratoriale, si sono svolte in istituto con la
collaborazione del Museo del Balì.
Strumenti di valutazione adottati
verifiche scritte (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) comprendenti la risoluzione di esercizi e problemi
colloqui orali (1 nel primo periodo; 2 nel secondo)
una verifica scritta di recupero comprendente la risoluzione di esercizi e problemi per gli studenti che presentavano
insufficienze nello scrutinio del 1° quadrimestre
Criteri di valutazione adottati
Nella valutazione delle prove orali è stata adottata l’apposita griglia allegata al presente percorso formativo nella quale
il colloquio viene scomposto nelle sue parti unitarie. Ad ogni parte è stato assegnato un peso percentuale sul totale del
colloquio che tiene conto della difficoltà della domanda, dell’importanza dell’argomento richiesto e del tempo
necessario alla risposta. Ad ogni risposta è stato quindi dato un livello di valutazione ottenuto tenendo conto degli
elementi valutativi riportati qui sotto. Si è proceduto poi al calcolo del punteggio totale ottenuto nel colloquio e alla sua
valutazione finale secondo la corrispondenza riportata nella griglia citata. È stata considerata sufficiente la prova che ha
raggiunto il 50% del punteggio totale massimo.
Nelle valutazione delle prove scritte è stato adottato un metodo di misurazione a punteggi in cui ad ogni esercizio o
parte di esso è stato assegnato un punteggio reso esplicito nel testo della prova. In fase di correzione ad ogni esercizio è
stato attribuito un punteggio in base a quanto svolto e tenendo in considerazione gli elementi valutativi riportati qui
sotto. Il livello di sufficienza delle prove e delle singole parti è stato fissato al 50% del punteggio massimo conseguibile.
Gli elementi valutativi utilizzati nelle verifiche sono i seguenti:
1. conoscenza e comprensione degli argomenti svolti
2. applicazione delle procedure e dei metodi risolutivi
3. chiarezza e precisione espositiva
4. elaborazione autonoma dei contenuti e capacità di sintesi
5. capacità di analisi
Nella valutazione finale sono stati presi in considerazione i seguenti elementi:
1. media pesata di tutti i voti scritti e orali dell’anno ottenuta assegnando un peso ai voti scritti del 75%
2. partecipazione e impegno
3. progressione positiva dei risultati
4. costanza nell’esecuzione dei lavori personali.
Fano, 15/05/2015
L'insegnante
Riccardo Righi
Per gli studenti
43
Liceo Scientifico Statale “G. Torelli” – Fano
anno scolastico 2014/2015
Percorso formativo della classe 5ª B
Disciplina: FISICA
Insegnante: Riccardo Righi
Testo adottato: Cutnell, Johnson– Fisica.Blu – voll. 2-3 – Zanichelli
Obiettivi generali raggiunti
Di seguito vengono riportati gli obiettivi generali che la classe, almeno parzialmente, ha raggiunto in maniera
sufficiente. A fianco di ogni obiettivo viene indicata la percentuale della classe che ha raggiunto tale obiettivo.
Obiettivo
conoscere e saper spiegare le grandezze e le leggi fisiche fondamentali
riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche
individuare in un problema fisico le grandezze e le leggi coinvolte
applicare le leggi studiate nella risoluzione di semplici problemi fisici
inserire le conoscenze acquisiste in un contesto organico e metterle in relazione tra loro
acquisire precisione di linguaggio nella descrizione e nella spiegazione dei fenomeni fisici
formulare ipotesi di interpretazione di fenomeni fisici osservati
Percentuale
85%
70%
80%
55%
55%
35%
25%
Contenuti disciplinari sviluppati
I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli ed unità didattiche con l'indicazione del periodo in cui sono state
sviluppate e delle ore utilizzate (tali ore comprendono anche quelle di esercitazione ma non quelle di verifica). Ai
contenuti fanno seguito gli obiettivi di riferimento nelle singole unità didattiche in termini di conoscenza, competenza e
capacità.
Modulo 1: Corrente elettrica e circuiti in tensione continua
Settembre - Ottobre
ore 15
Unità didattica 1: Corrente e tensione elettrica
Settembre
ore 3
Contenuti
• Corrente elettrica • Corrente continua e alternata • Interpretazione microscopica della corrente elettrica • Tensione
elettrica • Generatori di tensione continua e alternata • Caratteristiche della tensione della rete elettrica (valore efficace,
frequenza) • Circuito elettrico
Conoscenze
corrente elettrica
corrente continua e alternata
tensione elettrica
generatori di tensione
caratteristiche della tensione di rete
circuito elettrico
Competenze
verificare l’esistenza delle condizioni per il
passaggio di corrente elettrica in un corpo
calcolare la corrente elettrica dal passaggio di carica
interpretare la corrente elettrica dal punto di vista
microscopico
Unità didattica 2: Resistenza elettrica e leggi di Ohm
Settembre - Ottobre
ore 6
Strategie didattiche specifiche
Parte dell’unità è stata svolta in laboratorio per effettuare la derivazione sperimentale delle leggi di Ohm e la
definizione della resistenza elettrica
Contenuti
• 1ª legge di Ohm • Resistenza elettrica • 2ª legge di Ohm • Resistività • Distinzione tra isolanti e conduttori elettrici
• Collegamento di resistori in serie e in parallelo
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Capacità
leggi di Ohm
determinare la resistenza equivalente di un spiegare la resistenza elettrica dal
resistenza e resistività
sistema di resistori
punto di vista microscopico
isolanti e conduttori
utilizzare le leggi di Ohm
collegamento di resistori
Unità didattica 3: Circuiti elettrici
Ottobre
ore 5
Contenuti
• Generatore ideale di tensione • Definizioni di nodo, ramo e maglia nei circuiti elettrici • Leggi di Kirchhoff • Analisi
dei circuiti • Potenza ed energia dissipata nei resistori (effetto Joule) • Potenza ed energia fornita dai generatori elettrici
• Kilowattora • Generatore reale di tensione • Resistenza interna di un generatore • Forza elettromotrice e differenza di
potenziale • Circuiti RC
44
Obiettivi
Conoscenze
circuito elettrico, nodo, ramo,
maglia
generatore ideale di tensione
leggi di Kirchhoff
effetto Joule
kilowattora
generatore reale di tensione
forza elettromotrice
circuiti RC
Competenze
Capacità
determinare la resistenza equivalente di un circuito
spiegare
le
leggi
di
utilizzare le leggi di Kirchhoff
Kirchhoff
determinare l’energia dissipata in un resistore e analizzare
e
risolvere
l’energia fornita da un generatore
semplici circuiti elettrici
mettere in relazione l’energia dissipata in un resistore
mediante le leggi di Ohm
con l’energia fornita da un generatore
e di Kirchhoff
convertire l’energia tra joule e kilowattora
risolvere semplici circuiti
spiegare le differenze tra generatore reale e ideale
elettrici dal punti di vista
mettere in relazione la forza elettromotrice e la
energetico
differenza di potenziale
Correzione della verifica scritta sul modulo 1
Novembre
ore 1
Modulo 2: Campo magnetico
Ottobre - Novembre
ore 11
Unità didattica 1: Forze magnetiche
Ottobre
ore 1
Strategie didattiche specifiche
L’unità didattica è stata introdotta in laboratorio di Fisica mediante l’osservazione diretta dei fenomeni magnetici
indicati
Contenuti
• Effetti magnetici delle calamite • Induzione magnetica • Ago magnetizzato e campo magnetico terrestre
• Caratteristiche delle linee di campo • Esperienza di Oersted • Elettromagnete • Rappresentazione delle linee di campo
nel caso di un magnete e di un elettromagnete
Obiettivi
Conoscenze
effetti magnetici su calamite e aghi
magnetizzati
caratteristiche delle linee di campo
magnetico
esperienza di Oersted
elettromagnete
Competenze
rappresentare le linee di campo di un dipolo
individuare le caratteristiche del campo magnetico terrestre
distinguere le caratteristiche delle linee di campo elettrico e magnetico
utilizzare l’esperienza di Oersted per determinare le linee del campo
magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente
Unità didattica 2: Campo magnetico
Novembre
ore 4
Strategie didattiche specifiche
La parte finale dell’unità didattica è stata dedicata all’osservazione qualitativa delle esperienze di Faraday e di Ampere
e del funzionamento del motore elettrico a spazzole in laboratorio di Fisica
Contenuti
• Interazione tra un campo magnetico uniforme e un filo rettilineo percorso da corrente elettrica (esperienza di Faraday)
• Definizione del campo d’induzione magnetica B • Distinzione e legame tra campo d’induzione magnetica B e campo
magnetico H • Campo magnetico generato da un conduttore rettilineo • Esperienza di Ampere sui fili paralleli
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
esperienza di Faraday
determinare quantitativamente le interazioni tra campi magnetici e correnti
interazione tra campo magnetico e determinare campi magnetici generati da conduttori rettilinei
corrente
spiegare l’esperienza di Ampere mediante il campo magnetico
campo di induzione magnetica B
campo magnetico generato da un filo
esperienza di Ampere
Unità didattica 3: Spire e campi magnetici
Novembre - Dicembre
ore 5
Contenuti
• Spira immersa in un campo magnetico uniforme • Analogie tra spira e magnete • Principio di equivalenza di Ampère
• Funzionamento del motore elettrico a spazzole • Solenoide • Linee del campo magnetico generato da un solenoide
• Circuitazione del campo magnetico • Legge di Ampère sulla circuitazione • Campo magnetico di un solenoide ideale
Obiettivi
Conoscenze
spira e solenoide
circuitazione del campo magnetico
legge di Ampère
campo magnetico di un solenoide
principio di equivalenza di Ampère
Competenze
spiegare il funzionamento del motore elettrico
riconoscere l’equivalenza degli effetti magnetici provocati da magneti e da
spire
utilizzare la legge di Ampère per determinare il campo magnetico di un
conduttore rettilineo e di un solenoide
45
determinare il campo magnetico di un solenoide
Correzione della verifica scritta sul modulo 2
Dicembre
ore 1
Modulo 3: Elettromagnetismo
Dicembre - Marzo
ore 17
Unità didattica 1: Traiettorie di cariche elettriche
Dicembre - Gennaio
ore 5
Contenuti
• Forza di Lorentz • Richiami sulle traiettorie di una carica elettrica in un campo elettrico uniforme • Traiettorie di una
carica elettrica in un campo magnetico uniforme • Raggio delle traiettorie circolari • Esperimento di Thomson sulla
scoperta dell’elettrone • Brevi cenni al magnetismo nella materia: campi magnetici orbitali e di spin degli elettroni
nell’atomo, distinzione tra sostanze diamagnetiche e paramagnetiche, domini ferromagnetici, comportamento
ferromagnetico della materia
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
forza di Lorentz
mettere in relazione la forza di Lorentz e la legge F  il  B
tipi di traiettorie delle cariche in un determinare le traiettorie di una carica elettrica in un campo magnetico
campo elettrico/magnetico
uniforme
esperimento di Thomson
spiegare le differenze nel comportamento magnetico tra sostanze
campo magnetico orbitale e di spin
diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche
domini ferromagnetici
Unità didattica 3: Induzione elettromagnetica
Gennaio - Febbraio
ore 8
Strategie didattiche specifiche
In laboratorio di fisica sono state condotte alcune esperienze qualitative sull’induzione elettromagnetica (spostamento di
un magnete all’interno di una bobina, accoppiamento di due bobine una delle quali alimentata da un generatore) e sul
trasformatore.
Contenuti
• Flusso del campo magnetico • Legge di Gauss per il campo magnetico • Induzione elettromagnetica • Legge di
Faraday–Neumann • Legge di Lenz • Alternatore • Trasformatore • Autoinduzione • Induttanza propria di un circuito •
Energia immagazzinata in un induttore • Densità di energia di un campo magnetico
Obiettivi
Conoscenze
legge di Gauss per il campo magnetico
induzione elettromagnetica
esperienze di Faraday sull’induzione
legge di Faraday–Lenz
alternatore
trasformatore
autoinduzione
induttanza propria
densità di energia del campo B
Competenze
riconoscere le differenze tra il flusso del campo elettrico e del campo
magnetico
utilizzare la legge di Faraday–Lenz
ricondurre la legge di Lenz alla conservazione dell’energia
spiegare il funzionamento dell’alternatore e del trasformatore
determinare l’induttanza propria di un solenoide
determinare l’energia di un induttore
determinare la densità di energia del campo magnetico
Unità didattica 4: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
Febbraio - Marzo
ore 4
Contenuti
• Equazioni di Maxwell nella caso statico, nel caso non statico e nel vuoto • Derivazione del termine della corrente di
spostamento dalla simmetria delle equazioni • Onde elettromagnetiche • Spettro delle onde elettromagnetiche • Campi E
e B in un’onda e.m. sinusoidale • Intensità di un’onda e.m. • Energia e quantità di moto trasportate da un’onda e.m.
• Pressione di radiazione • Polarizzazione della luce
Obiettivi
Conoscenze
equazioni di Maxwell
concetto di onda elettromagnetica
spettro delle onde elettromagnetiche
caratteristiche di un’onda e.m. sinusoidale
intensità di un’onda e.m.
polarizzazione
Competenze
riconoscere le simmetrie delle equazioni di Maxwell
individuare nelle equazioni di Maxwell la sintesi
dell’elettromagnetismo
determinare l’intensità di un’onda e.m.
determinare l’energia e la quantità di moto trasportate da un’onda e.m.
Modulo 4: Relatività
Marzo - Aprile
ore 13
Contenuti
• Principio di relatività, sistemi di riferimento inerziali • Esperimento di Michelson-Morley • Postulati della relatività
ristretta • Conseguenze dei postulati: la velocità della luce come velocità limite, la dilatazione dei tempi (tempo
proprio), la contrazione delle lunghezze (lunghezza propria), la relatività della simultaneità, l’invarianza del
quadrintervallo (di tipo tempo, luce e spazio) • Massa, quantità di moto ed energia relativistiche • Equivalenza massa46
energia • Cenni di relatività generale: massa inerziale e massa gravitazionale, principi di equivalenza debole e forte,
spiegazione relativistica dell’interazione gravitazionale, fenomeni a conferma della relatività generale (precessione di
Mercurio, curvatura dei raggi luminosi ed effetto lente gravitazionale, red-shift gravitazionale), onde gravitazionali
Obiettivi
Conoscenze
principio di relatività
esperimento di Michelson-Morley
postulati della relatività
tempo e lunghezza propri
dilatazione dei tempi e contrazione delle
lunghezze
quadrintervallo
massa, quantità di moto ed energia
relativistiche
massa inerziale e gravitazionale
principi di equivalenza della relatività
generale
red-shift gravitazionale
onde gravitazionali
Competenze
Capacità
riconoscere la rivoluzione introdotta dalla relatività risolvere semplici
ristretta nella concezione di spazio, tempo e
problemi di
velocità
relatività ristretta
determinare distanze e intervalli di tempo in diversi
sistemi di riferimento
determinare la massa, la quantità di moto e l’energia
cinetica relativistiche
riconoscere l’equivalenza di massa ed energia
comprendere il concetto di spazio-tempo curvo
Correzione delle verifiche scritte sul modulo 4
Maggio
ore 1
Modulo 5: Fisica quantistica
Maggio
ore 4
Contenuti
• Richiami sulla radiazione del corpo nero: legge di Stefan-Boltzmann, legge dello spostamento di Wien • Spettro della
radiazione del corpo nero e catastrofe ultravioletta • Ipotesi di Planck sull’energia di un oscillatore • Effetto fotoelettrico
e sue caratteristiche sperimentali • Spiegazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico • Fotone • Energia e quantità di
moto di un fotone • Ipotesi di De Broglie e principio di dualità onda-corpuscolo • Lunghezza d’onda delle particelle
materiali • Richiami sul modello atomico di Rutherford • Problemi del modello di Rutherford: stabilità dell’atomo e
spettri atomici • Modello atomico di Bohr • Ipotesi di Bohr sulla quantizzazione del momento angolare • Raggi delle
orbite nel modello di Bohr, raggio di Bohr • Livelli energetici dell’elettrone nell’atomo di Bohr, energia di ionizzazione
dell’atomo di idrogeno • Quantizzazione di Bohr ottenuta con l’ipotesi di De Broglie di onde stazionarie per l’elettrone
Obiettivi
Conoscenze
spettro del corpo nero
ipotesi di Planck
effetto fotoelettrico
fotone
principio di dualità onda-corpuscolo
spettri atomici di
emissione/assorbimento
ipotesi del modello di Bohr
quantizzazione di Bohr
Competenze
spiegare le caratteristiche sperimentali dell’effetto fotoelettrico con l’ipotesi
quantistica
determinare l’energia e la quantità di moto di un fotone
determinare la lunghezza d’onda delle particelle materiali
comprendere la quantizzazione delle grandezze nella fisica microscopica
comprendere le differenze tra la fisica classica e la fisica quantistica nella
descrizione della natura (dualità e non determinismo)
determinare il raggio e l’energia di un elettrone conoscendo il numero di
quantizzazione di Bohr
determinare la frequenza di un fotone emesso/assorbito da un elettrone
nell’atomo di Bohr
ricavare la quantizzazione di Bohr dall’ipotesi di De Broglie
Metodi utilizzati
Per ogni unità didattica si è cercato, per quanto possibile, di seguire la successione seguente:
1. introduzione agli argomenti dell’unità con esempi e applicazioni e osservazioni di laboratorio;
spiegazione dei contenuti a chiarimento ed integrazione del libro di testo con lezioni tradizionali; durante la spiegazione
si è proceduto a:
esporre gli elementi essenziali di ogni lezione al fine di favorire la stesura di appunti da parte degli studenti;
evidenziare le procedure risolutive negli argomenti trattati;
risoluzione di esercizi in collaborazione;
assegnazione di esercizi di apprendimento per l’applicazione pratica dei contenuti teorici.
Nello svolgimento delle lezioni si sono adottate le seguenti linee di comportamento:
impostazione delle lezioni in forma di dialogo con la classe;
introduzione di situazioni problematiche che hanno portato gli studenti a trovare personalmente relazioni e regole prima
che queste venissero spiegate teoricamente.
quando possibile, riferimenti a situazioni reali e all’esperienza comune nell’applicazione pratica delle leggi fisiche
studiate
47
Compatibilmente con le scadenze valutative, al termine di ogni modulo è stata effettuata la verifica scritta, mentre le ore
di spiegazione ed esercitazione durante tutto il modulo si sono alternate alle ore dedicate alle verifiche orali. Alla
consegna delle verifiche scritte corrette si è proceduto alla correzione dettagliata della verifica stessa come momento di
recupero.
Strumenti utilizzati
libro di testo sia per lo studio teorico che per lo svolgimento degli esercizi applicativi
laboratorio di Fisica per l’osservazione e la verifica sperimentale dei fenomeni e delle leggi fisiche studiate
proiettore per lezioni multimediali
nell’ambito di un progetto di collaborazione con il Museo del Balì di Saltara, è stata svolta a scuola una lezione della
durata di 2 ore incentrata sulla didattica laboratoriale
Spazi e tempi del percorso formativo
Strutture: aula ordinaria, laboratorio di fisica.
Nel laboratorio di fisica si sono svolte le seguenti lezioni:
argomento
leggi di Ohm
collegamento di resistori
esperimenti qualitativi su forze e campi magnetici
esperienze di Faraday e di Ampère (qualitative) e funzionamento di un motore elettrico a spazzole
esperienze qualitative sull’induzione elettromagnetica
trasformatore e alternatore
ore
2
1
1
1
1
1
Nell’ambito del progetto di collaborazione con il Museo del Balì si è svolta la seguente lezione:
lezione
“Impronte digitali della luce”
argomento
spettri luminosi di emissione e assorbimento
ore
2
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
3 ore settimanali per un totale di 90 ore annuali nell’ipotesi di 30 settimane di lezione fino al 15 maggio
I tempi effettivamente utilizzati fino al 15 maggio sono stati:
 42 ore di lezione nel 1° periodo (trimestre)
 51 ore di lezione nel 2° periodo (pentamestre)
per un totale di 93 ore di lezione svolte, di cui:
12 ore (circa l’8%) per altre attività (Progetto Balì, visita d’istruzione, visite guidate, assemblee, orientamento
scolastico, …)
60 ore (circa il 66%) per le attività ordinarie di insegnamento/apprendimento
21 ore (circa il 26%) per le verifiche scritte e orali
La suddivisione delle attività ordinarie nei vari moduli è riassunta nella tabella seguente:
N
1
2
3
4
5
Moduli
Corrente elettrica e circuiti
Campo magnetico
Elettromagnetismo
Relatività
Fisica quantistica
Totale
Ore
Percentuali
15
11
17
13
4
60
25%
18%
28%
22%
7%
Attività di recupero/approfondimento
Dopo l’effettuazione della verifica scritta prevista per ogni modulo, si è proceduto alla correzione dettagliata della
verifica come attività di recupero per gli insufficienti.
Durante il corso dell'anno, a partire dal mese di ottobre, è stato attivato lo sportello didattico di un’ora alla settimana per
favorire il recupero e l'approfondimento. Nel mese di marzo è stata effettuata una verifica scritta di recupero per gli
studenti che presentavano insufficienze allo scrutinio del 1° quadrimestre.
Nel mese di febbraio la classe ha eseguito una lezione di due ore sugli spettri della luce. La lezione, improntata ad una
didattica laboratoriale, si è svolta in istituto con la collaborazione del Museo del Balì.
Nel mese di marzo è stata effettuata una visita guidata al laboratorio EGO-VIRGO presso Pisa attivo nella ricerca delle
onde gravitazionali.
Strumenti di valutazione adottati
verifiche scritte (2 nel primo periodo, 2 nel secondo) comprendenti la risoluzione di esercizi e problemi
nel 2° periodo una verifica valida per la valutazione scritta e conforme alla terza prova dell’esame di Stato
comprendente due domande a risposta aperta in 10 righe
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colloqui orali (1 nel primo periodo, 2 nel secondo)
una verifica scritta di recupero comprendente la risoluzione di esercizi e problemi per gli studenti che presentavano
insufficienze nello scrutinio del 1° periodo
Criteri di valutazione adottati
Nella valutazione delle prove orali è stata adottata l’apposita griglia allegata al presente percorso formativo nella quale
il colloquio viene scomposto nelle sue parti unitarie. Ad ogni parte è stato assegnato un peso percentuale sul totale del
colloquio che tiene conto della difficoltà della domanda, dell’importanza dell’argomento richiesto e del tempo
necessario alla risposta. Ad ogni risposta è stato quindi dato un livello di valutazione ottenuto tenendo conto degli
elementi valutativi riportati qui sotto. Si è proceduto poi al calcolo del punteggio totale ottenuto nel colloquio e alla sua
valutazione finale secondo la corrispondenza riportata nella griglia citata. È stata considerata sufficiente la prova che ha
raggiunto o superato il 50% del punteggio totale massimo.
La valutazione delle prove scritte conformi alla terza prova dell’esame di Stato è stata effettuata con modalità analoghe
a quelle indicate per la valutazione delle prove orali.
Nelle valutazione delle altre prove scritte è stato adottato un metodo di misurazione a punteggi in cui ad ogni domanda
ed esercizio o parte di esso è stato assegnato un punteggio reso esplicito nel testo della prova. In fase di correzione ad
ogni risposta è stato attribuito un punteggio in base a quanto svolto e tenendo in considerazione gli elementi valutativi
riportati qui sotto. Il livello di sufficienza delle prove e delle singole parti è stato fissato al 50% del punteggio massimo
conseguibile.
Gli elementi valutativi utilizzati nelle verifiche sono i seguenti:
1. conoscenza e comprensione degli argomenti svolti
2. applicazione delle procedure e dei metodi risolutivi
3. chiarezza e precisione espositiva
4. elaborazione autonoma dei contenuti e capacità di sintesi
5. capacità di analisi
Nella valutazione finale sono stati presi in considerazione i seguenti elementi:
1. media pesata di tutti i voti scritti e orali dell’anno ottenuta assegnando un peso ai voti scritti del 75%
2. partecipazione e impegno
3. progressione positiva dei risultati
4. costanza nell’esecuzione dei lavori personali.
Fano, 15/05/2015
Il docente
Riccardo Righi
Per gli studenti
49
Liceo Scientifico “Torelli” – Fano
anno scolastico 2014/2015
Verifiche orali di __________________
Nome __________________________________________________ classe _____________
Data: ______________
N°
VALUTAZIONE
PESO
(punti da 0 a 6)
DOMANDE
PUNTEGGIO
GREZZO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
x%
0x<12
12x<24
24x<37
37x50
50<x<65
65x<82
82x100
VOTI
2–3
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
8-9
Totale punteggio grezzo espresso in 600-esimi
/600
Percentuale del punteggio grezzo (x)
2
Voto da 2 a 9 (y) y  2 x  9 x  2
VALUTAZIONE:
0 Risposta non data
1 Gravemente Insufficiente
2 Insufficiente
3 Sufficiente
4 Discreto
5 Buono
6 Ottimo
La corrispondenza tra la percentuale del punteggio grezzo e il voto finale viene determinata in base ad un’interpolazione
quadratica che fa corrispondere allo 0% il voto 2/10, al 50% il voto 6/10 e al 100% il voto 9/10.
L’interpolazione viene effettuata per mezzo dell’equazione:
y  2 x 2  9 x  2
dove x indica la percentuale del punteggio grezzo e y il voto finale.
50
A.S. 2014/2015
PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE V° B
Prof. Edo Letizi
Monte ore: 2 settimanali
Obbiettivi generali
Miglioramento delle funzioni cardiocircolatoria e respiratoria attraverso attività aerobica eseguita in pista, sui gradoni,
con esecuzioni combinate a corpo libero. Esercizi di forza, velocità e destrezza per le specialità dell’atletica leggera e
per l’armonizzazione delle forme corporee.
Sono stati trattati argomenti teorici in preparazione all’Esame di Stato: pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, qualità
motorie (forza, velocità, resistenza, equilibrio, coordinazione), lo sport contemporaneo.
Metodologia


Lavoro individuale
Lavoro di gruppo
Strumenti e risorse




Palestra attrezzata
Campo sportivo
Fotocopie
Libro di testo
Verifiche
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti prove pratiche e teoriche:
 Test MT 1000
 Lancio del disco
 Getto del peso
 Qualità motorie: forza, velocità, resistenza, destrezza, equilibrio, coordinazione
Criteri di valutazione
Nelle prove pratiche si è valutato:
 Misurazioni oggettive in rapporto alla media statistica
 Valutazione dell’impegno profuso e dell’atteggiamento verso la disciplina, i compagni, i docenti, le regole
Lo standard minimo di sufficienza (voto =6) si raggiunge quando almeno uno dei due canali risulta sufficiente.
51
MOD
1
UNITA’ DIDATTICHE
Potenziamento fisiologico
OBBIETTIVI INTERMEDI
(miglioramento delle funzioni cardiocircolatorie e
respiratorie, della tonicità muscolare, della mobilità e
flessibilità articolare, della velocità generale)
Ore 18
Ore 12
2
•
U.D. Resistenza generale e specifica
•
U.D. Forza
•
corsa in palestra, al campo sportivo e sui
gradoni fino a 40 minuti
• resistenza alla velocità
• esercizi a corpo libero in forma individuale, a
coppie.
VERIFICA: Test di resistenza
•
•
•
•
qualità motorie di base
palco di salita
parallele
scala orizzontale
Avviamento alla pratica sportiva
(risolvere dinamiche di movimento in situazioni
problematiche, adattare il movimento in funzione di
uno scopo, rispettare le regole, consolidare abitudini di
collaborazione
reciproca,
sviluppare
capacità
decisionali e di confronto)
•
U.D. Atletica leggera
Ore 18
• velocità
• getto del peso
• lancio del disco
VERIFICA: Misurazione
- fondamentali individuali e squadra
•
•
3
U.D. Pallavolo
U.D. Pallacanestro
Nozioni fondamentali sulla tutela della salute e
argomenti per l’Esame di Stato
Teoria: atletica leggera, pallavolo, pallacanestro,
badminton
Ore 4
Fano,
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
L’INSEGNANTE
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POLO SCOLASTICO 2
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. TORELLI” – FANO
PROGRAMMA di RELIGIONE della classe 5A sez. B, a. s. 2014/2015
Testo in uso: F. Pajer, S. Bocchini, 105 schede tematiche, Bologna, 2007.
Ore settimanali:1.
Prof. Gasparini Giuseppe
-
CONTENUTI
I valori di giustizia, solidarietà, carità e condivisione. I cristiani e la carità.
Affettività, sessualità e valore della famiglia nella prospettiva cristiana.
Il progetto di scelta ideale e reale nell’orientamento ad università e mondo del lavoro.
Il dialogo fede-scienza. Il creazionismo, il monogenismo e l’interpretazione letteralista della Bibbia.
La concezione ebraico-cristiana dell’uomo.
COMPETENZE FINALI
Comprendere ed utilizzare la terminologia fondamentale delle questioni religiose e morali.
Impostare il giudizio morale sulle situazioni partendo dai valori morali.
Confrontare diverse valutazioni morali e religiose dei problemi.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Lezione frontale. Lezione dibattito. Lavoro di gruppo.
Libro di testo, Bibbia, Documenti Magistero, testi di giornali, DVD.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Partecipazione ed impegno.
Qualità e quantità dei contenuti.
Capacità espositiva.
Capacità di confronto e valutazione di differenti giudizi sui problemi morali.
Relazione finale
La classe è composta da 23 studenti. Le ore effettivamente svolte sono state 21. Un gruppo di studenti ha
raggiunto un profitto ottimo. La maggioranza ha raggiunto risultati più che buoni o buoni.
Fano, 15 maggio 2015
Professore:
Alunni:
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