Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci”
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ALLEGATO 1
PROGETTO E-READER ANNO SCOLASTICO
2014-2015
1. Cos’è il Progetto E-reader
Il Progetto E-reader è un progetto promosso in compartecipazione dagli Istituti
Comprensivi di Settala e di Paullo, volto a sperimentare, nelle classi prime dell’anno
scolastico 2014-2015, l’utilizzo di un lettore digitale (e-reader) in sostituzione dei
libri cartacei di Italiano( esclusivamente per Antologia e Narrativa).
Il Progetto si articola in tre fasi:
a) anno scolastico 2013-2014: organizzazione e stesura di un testo elettronico (ebook) in sostituzione del primo volume del libro di antologia e analisi delle
problematiche tecniche connesse all’uso dei lettori in classe e a casa;
b) anno scolastico 2014-2015: sperimentazione nelle classi prime (Settala e
Rodano) dell’Istituto Comprensivo di Settala;
c) anno scolastico 2015-2016: sperimentazione nelle classi prime dell’Istituto
Comprensivo di Paullo e continuazione Progetto nelle classi seconde di Settala
e Rodano.
Se, come riteniamo, la sperimentazione andrà a buon fine, il Progetto verrà esteso per
tutta la durata del triennio agli alunni dei nostri Istituti.
2. Motivazioni del Progetto
Si è deciso di portare avanti tale progetto sulla base di varie considerazioni:
- Motivare maggiormente gli alunni verso la lettura;
- Abituarli all’uso delle nuove tecnologie in ambito didattico;
- Renderli più autonomi nella gestione di apparecchiature e procedure che
non sono finalizzate, come spesso accade con pc, console, tablet e
smartphone, al gioco o ai contatti sociali;
- Offrire loro potenzialità che il libro cartaceo non è in grado di
supportare;
- Aiutare gli alunni con problemi di dislessia o ipovedenti grazie alla
possibilità di scegliere appositi caratteri e ingrandirli a piacimento;
- Metterli in contatto con il mondo delle letterature che, in ambito digitale,
risulta virtualmente infinito (il numero di ebook presenti in internet si
calcola in milioni);
- Alleggerire il peso degli zaini;
- Renderli potenzialmente partecipi alla stesura e ampliamento dei libri
che saranno usati in classe: anche i ragazzi potranno collaborare alla
gestione e organizzazione dei testi.
3. Perché un e-reader
La scelta del dispositivo è legata alle enormi potenzialità che questi apparecchi hanno
riguardo alla lettura. Essi non sono computer, pur funzionando come tali: attraverso
un inchiostro eletttronico simulano l’aspetto della carta stampata, ma, a differenza dei
libri tradizionali, il lettore può intervenire sull’aspetto, la forma, la dimensione dei
caratteri; può in certi casi modificare l’interlinea o retroilluminare la pagina, senza
che questo comporti alcun affaticamento della vista. Leggere un e-reader è come
leggere un libro normale.
Un e-reader, a differenza di un tablet o un pc o uno smartphone, fa solo questo: serve
unicamente per leggere, ed evita quindi le possibilità di distrazione che i suddetti
apparecchi potrebbero favorire anche in un ambito scolastico. Pertanto non sarà
possibile utilizzare un tablet al posto dell’e-reader: i tablet, oltretutto non sono
specificamente studiati per la lettura e l’illuminazione dei loro schermi, oltre a
consumare molta energia, affatica gli occhi.
I lettori digitali invece hanno un consumo estremamente ridotto di corrente:
generalmente si caricano, secondo i modelli una volta al mese; essi consentono di
archiviare dai mille a duemila libri con la sola memoria interna (spesso ulteriormente
espandibile). Gli alunni potranno quindi conservare, oltre ai testi digitali scolastici
anche i loro libri personali, che potranno scaricare gratuitamente (secondo
legislazione del diritto d’autore), acquistare da svariate librerie on line, prendere a
prestito dal Sistema Biliotecario Est.
4. Costi e aspetti tecnici
Un ulteriore motivo che ha spinto i nostri Istituti scolastici sulla strada della lettura
digitale è il problema dei costi. Negli anni recenti, a fronte di imposizioni ministeriali
che limitavano il tetto di spesa a una cifra stabilita per legge, siamo spesso stati
costretti a “consigliare” il libro di antologia in modo ufficioso: non risultava obbligo
di acquisto, ma in pratica andava comprato lo stesso perché è un libro indispensabile
per il corretto svolgimento del programma di italiano.
Passando al testo digitale avremo sicuramente una spesa iniziale più elevata: alle
famiglie sarà richiesto, in prima media, l’acquisto del lettore (vedere la sezione 5): la
spesa, apparentemente più elevata, consentirà un notevole risparmio sul lungo
periodo, in quanto, al termine del triennio, i ragazzi conserveranno un apparecchio
che consentirà loro di continuare la pratica della lettura anche alle scuole superiori,
nonché nel tempo libero.
L’e-reader rende poi molto semplice l’accesso ai testi di narrativa, quali romanzi e
racconti, da utilizzare in classe e a casa durante le vacanze.
Ovviamente gli alunni dovranno imparare a gestire il dispositivo: una serie di lezioni
in classe insegnerà loro le modalità di scaricamento e organizzazione dei libri, nonché
l’interfaccia con un pc che serve come archivio (in caso di guasto al dispositivo i testi
non vanno persi). Essi dovranno ricordarsi di caricarlo periodicamente e dovranno
averne cura: pur essendo apparecchi relativamente robusti e semplici, sono pur
sempre dispositivi elettronici e vanno quindi trattati in modo adeguato.
5. Modelli sul mercato
Sul mercato italiano le marche più diffuse sono sostanzialmente tre: Kindle, Kobo e
Sony.
I lettori Kindle sono prodotti da Amazon e sono dunque legati all’immensa libreria
elettronica che il produttore americano offre sui suoi siti internet (in Italia
www.amazon.it).
I Kindle usano un formato di testo chiamato Mobi, mentre Kobo e Sony usano il
formato detto Epub.
I due formati non sono interscambiabili.
Il formato Word non viene letto dagli apparecchi e-reader.
Tutti i lettori sono in grado di leggere anche i file pdf, ma la resa è spesso
problematica e di gran lunga inferiore ai loro formati specifici.
I lettori Kindle hanno un prezzo, a seconda dei modelli che va da 59 a 189 euro.
I lettori Kobo, prodotti da un’azienda canadese, sono venduti dalle librerie
Mondadori e Feltrinelli, da negozi di elettrodomestici e informatica (Unieuro,
Mediaworld, Trony ecc) oppure reperibili sul sito www.kobobooks.it.
Il prezzo dei lettori Kobo varia da 79 a 169 euro.
In entrambi i casi le differenze di prezzo sono dovute sostanzialmente a:
- presenza o meno di retroilluminazione (non necessaria per un uso
scolastico);
- maggior capacità della memoria (che comunque anche nei modelli più
economici consente di archiviare circa mille libri);
- processore leggermente più veloce (favorisce la velocità di sfogliamento
delle pagine elettroniche)
- possibilità di variare maggiormente i caratteri e le spaziature.
Sia Kindle sia Kobo sono inoltre dotati di una serie di dizionari, tra cui quello di
italiano, che permettono agli alunni di fare ricerche di parole in assoluta autonomia.
La Sony produce un unico tipo di lettore, chiamato PRS T3, venduto a 129 euro, di
qualità uguale ai due concorrenti di mercato; esso però non è retroilluminabile ed è
privo del dizionario di italiano (anche se, come i concorrenti, prevede molti dizionari
di lingue straniere). In compenso, rispetto alle altre marche, fornisce già la copertina
con il lettore. Le copertine, benchè non indispensabili, sono utili per proteggere
l’apparecchio da urti e graffi e, purtroppo, hanno un costo piuttosto elevato.
Il lettore Sony utilizza, come Kobo, il formato Epub.
Ricordiamo inoltre che il formato Word non viene letto dagli apparecchi e-reader.
Tutti i lettori sono in grado di leggere anche i file pdf, ma la resa è spesso
problematica e di gran lunga inferiore ai loro formati specifici.
Tutti gli apparecchi citati permettono poi di:
- sottolineare e/o evidenziare parole e frasi
- prendere brevi note, sia scrivendo a mano sul display, sia usando una
tastiera virtuale.
Gli e-reader utilizzano programmi specifici di gestione dei libri elettronici (e-book)
piuttosto semplici da usare; alla prima messa in funzione dell’apparecchio viene
richiesto un’account di posta elettronica, una password e, qualora si volesse
acquistare testi digitali una carta di credito/debito autorizzata.
E’ possibile memorizzare testi gratuiti, cioè liberi da copyright, purchè nel formato
appropriato.
Le procedure di utilizzo e gestione sono intuitive e riteniamo che con un minimo di
esperienza gli alunni siano in grado di gestire in autonomia gli apparecchi e i file di
lettura.
Nel nostro caso specifico inoltre, la gestione del testo elettronico di antologia e di
narrativa sarà seguita direttamente dagli insegnanti, che rilasceranno un file di testo
come copia privata, ad uso esclusivo di ciascun alunno e che quindi non potrà essere
ceduto ad altri.
Dai test che abbiamo effettuato a scuola sulle tre marche di lettori non abbiamo
rilevato, per la nostra tipologia d’uso (scolastico), un modello preferibile ad un altro,
per cui anche gli apparecchi di prima fascia di prezzo vanno bene, tenendo conto che
il Kindle a 59 euro utilizza dei tasti per navigare nei libri, mentre il Kobo da 79 euro è
già totalmente touchscreen.
6. Modalità di gestione
L’Istituto si impegna a:
• Aiutare gli alunni nella gestione dei dispositivi e dei testi ad essi pertinenti, in
particolare nelle fasi iniziali della sperimentazione;
• Dotare le aule di armadi o cassetti chiudibili a chiave, dove riporre gli
apparecchi quando non utlizzati per le lezioni, secondo modalità che saranno
illustrate direttamente agli alunni;
• Fornire agli alunni un file di testo di Istituto, nei formati a richiesta delle
famiglie e in totale gratuità, da utilizzare a scuola e casa per le lezioni di lingua
italiana.
Gli alunni dal canto loro dovranno impegnarsi a:
• Ricordarsi di portare a scuola l’e-reader, come qualsiasi libro di testo, quando
richiesto per le lezioni di italiano;
• Ricordarsi di caricarlo regolarmente (i tempi di carica completa sono di circa
tre/quattro ore)
• Segnalare ai docenti eventuali problemi di gestione;
• Imparare a far funzionare i programmi per e-reader sul pc o mac;
• Trattare con cura i propri e altrui dispositivi e non dimenticarli a scuola;
• Imparare a gestire progressivamente in modo autonomo il proprio lettore.
Si ricorda inoltre che l’e-reader sostituirà il libro, ma non i quaderni di italiano. I
compiti a casa e le esercitazioni in classe verranno svolti regolarmente sui classici
quaderni e raccoglitori.