Salute e benessere a Verona e provincia Trimestrale - anno V - n. 3/2010 novembre 2010 2 Dott. Dott.Allegri Giovanni Giovannied Allegri Proprietario Editore Proprietario ed Editore Dott.ssa Dott.ssa Daniela Coloni Daniela Coloni Responsabile di Redazione Responsabile di Redazione SOMMARIO “Ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino che beveva al ruscello con le proprie mani” (Diogene) Registrazione N. 1673 depositata presso il Tribunale di Verona in data 26 Luglio 2005 Proprietario ed Editore Dott. Giovanni Allegri Via IV Novembre, 18 – 37126 Verona Dir. Responsabile Pier Giuseppe Montresor Responsabile di Redazione Dott.ssa Daniela Coloni Pubblicità e Comunicazione DC Communication Consulting Tel. Cell. 347 1739112 Website: www.comunicazionediretta.com /: & ;',- ' < =', ,&! ! - "# , $ >?' %&'' ' ()&''(*(*+*,' @A, -'' @B#CD & -E=<F $-' C OR PO è il t r im R E SA N e st rale O Au t o r i z z Me d i c i ato dall di Veron ’Ordine a , che s be ne s se dei i occ u pa re a Ve r d i s o a n l a ute e che osp e P rov i n itano va c ia. 16 r ie r ub p a g i ne s p e c i a li r iche d st ici , di i a r g c o a rat te re ment i dico e r m e d i c o, elat ivi a p l a l a r ame salute e ge n e r a l e . 50 0 0 a l b e n e cop ie di sse re in r io Ve ro st r ib uite ne se pe s u l r t e r r ito i n fo r m a in modo re la cit chiaro e t adinan z se m pli c of f re pe a e su qua r pre nde n t o rsi c ura la cit tà di se ste ssi . pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. SA N O S S E R E E R O COR P T E E BE N E i SA LU PROV I NCI A d a t s i la r iv ONA E ate il sito internet: it d i V ER enti vis rofondim etta.com pe r a p p zionedir a ic n u m itore: www.co ttate Ed ta n o c 4197610 o p p u re ell. 347 c i r g e All iovanni azione: D ot t . G e di Red il b a 9112 s n 347 173 Respo . ll e C i Colon .com Daniela ediretta a n s io .s z t t a o ic D n @ comu Daniela : il a m E 3 2 4 4 5 5 6 6 7 7 8 8 9 9 10 10 11 12 12 13 13 14 15 NOVEMBRE 2010 3 Otorinolaringoiatria Quanto è difficile oggi la professione di medico Intervista al dottor Antonio Gentile, Medico Chirurgo specializzato in Otorinolaringoiatria. di Giovanni Allegri L aurearsi in medicina non vuol dire essere medici. Questo principio è sempre stato condiviso per la differenza che corre tra sostenere gli esami, pur studiando su aggiornatissimi testi, e la pratica clinica del contatto con il paziente. Ma oggi più di ieri questa distanza assume maggiore rilievo a causa della evidente contrapposizione tra la grande quantità di nozioni scientifiche, l’alta specializzazione richiesta dall’utilizzo di apparecchiature sempre più complesse e la difficoltà di umanizzazione del rapporto con il paziente. Dottor Gentile, perchè ha scelto di laurearsi in Medicina e di specializzarsi poi in otorinolaringoiatria? “Ho scelto Medicina perchè ho seguito una tradizione familiare. Mio zio, il professor Oreste Mosciaro, è stato per me un punto di riferimento importante nell’approccio a questa professione, un maestro da cui ho imparato moltissimo. Per quanto riguarda la scelta della specializzazione, dopo essermi laureato, mi sono interessato alla chirurgia dell’orecchio perchè era una branca della chirurgia che in quegli anni, stiamo parlando della fine degli anni 60, cominciava a progredi- re velocemente. Si assisteva ad una notevole produzione scientifica, all’utilizzo di nuovi strumenti diagnostici come il microscopio, i trapani, ecc. Quest’intensa attività medico-chirurgica, oltre ad incrementare e a perfezionare tutte le attività ospedaliere, stimolava il mio interesse verso le problematiche legate all’orecchio. Per questa mia scelta ero considerato uno specialista della specialità”. Lei ha fi gli, consiglierebbe ad almeno uno di loro di fare il medico? “Sinceramente no. I tempi sono profondamente cambiati, svolgere la professione di medico oggi significa essere sottoposti a continui attacchi da parte dei pazienti e dei media. Si tratta ormai di una professione non più premiante, che necessita di un grande impegno che spesso è ripagata male, non tanto in riferimento all’aspetto economico, quanto al fatto che su noi medici vengono riversati i problemi causati dalle disfunzioni della Sanità Italiana ed in generale del pubblico impiego.” Un giovane medico appena specializzato è in grado di svolgere la sua professione? “Purtroppo oggi per poter studiare Medicina bisogna fare dei sacrifici enormi e in ogni caso un medico, qualsiasi sia la sua origine, molto spesso non ha la possibilità di svolgere una professione adeguata al livello della sua preparazione. In Italia si è in grado di svolgere un’attività di base, ma per raggiungere livelli elevati, per potersi confrontare con i migliori al mondo, si deve continuare a studiare e andare all’estero. Oggi dire ad un fi glio, viste queste premesse, “fai il medico” è piuttosto impegnativo. Basti pensare che un giovane medico che studi e si specializzi all’estero, dopo quattro anni, torna in Italia e può avere grandi difficoltà ad ottenere una sistemazione adeguata.” Nella sua lunga carriera ha notato un cambiamento significativo nel rapporto con i pazienti? “Assolutamente si. Ho sempre avuto rispetto per i pazienti e li ho sempre informati sulle problematiche legate alla loro patologia. Ritengo infatti che sia giusto informare anche a costo di “impaurire”, è bene che il paziente sia a conoscenza di tutte le complicanze che il suo trattamento medico potrebbe presentare. In passato il paziente ascoltava e si fidava. Oggi trionfa la maleducazione. Si è passati dalla quasi riverenza dei miei tempi alla intimidazione. Certo ci sono medici che rovinano la categoria e conosciamo anche casi recenti. Ma la gente è diventata più aggressiva.” Parliamo ora delle ultime frontiere dell’otorinolaringoiatria. “Per prima cosa bisogna dire che c’è stata una profonda modificazione e un continuo perfezionamento dei vari rami che caratterizzano l’otorinolaringoiatria. Ci sono state delle importanti innovazioni tecnologiche che hanno consentito di applicare le più moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche. L’avvento dei fibroscopi, la maggior defi nizione degli esami per immagine, ha permesso il conseguimento di diagnosi precoci e l’attuazione di interventi più limitati, prima inimmaginabili. Il fibroscopio è inserito nella cavità da esaminare (attraverso la bocca o il naso) e, grazie alle fibre ottiche, ne trasmette immagini ad un monitor. L’introduzione non è dolorosa, ma semplicemente un pò fastidiosa. È utilizzata anche per la diagnosi d’infiammazioni, o tumori. Un esame semplice, eseguibile, senza anestesia ed in pochi secondi, su pazienti di qualsiasi età.” NOVEMBRE 2010 4 Dermatologia OSSIGENO IPERBARICO Nuovo trattamento di bellezza Ringiovanire senza aghi e senza bisturi Intervista al Dottor Gianfranco Barba, specialista in Dermatologia e Venereologia e specialista in Angiologia Medica. di Giovanni Allegri È arrivato anche in Italia il tessuti dovuto ad una riduzione La metodica è particolarmente ver- trattamento contro l’invec- del numero dei capillari cutanei. satile per la possibilità di veicolare chiamento che negli Stati Uniti sta Questo provoca un ridotto apporto uno svariato numero di sostanze spopolando, dopo che la cantante di elementi vitali necessari per il idonee e principi attivi che, grazie Madonna ha dichiarato di utiliz- “sostentamento” della pelle con la alle scelte del medico specialista, zarlo, diventando l’emblema vi- perdita di tono, di idratazione, con saranno veri e propri “farmaci” e vente del risultato di questa “pre- comparsa delle rughe ed un aspetto l’ossigeno iperbarico rappresenterà ziosa” terapia. Arrivare a 50 anni visibilmente spento ed opaco. Una una sorta di “siringa virtuale” con e dimostrarne dieci di meno, mo- buona ossigenazione può aiutare a cui iniettare, senza aghi, sostanze strando una pelle liscia e tesa, è il combattere i radicali liberi, che si ad effetto simil-botulinico, fattori risultato di un trattamento all’os- accumulano per la circolazione cu- di crescita ed altre molecole “me- sigeno iperbarico topico associato (dalla Malattia da Decompressio- tanea deficitaria, rendendo la pelle dical device”, in grado di agire su alla tecnologia cosmetica di ultima ne all’Embolia gassosa arteriosa, più luminosa, tonica, morbida, so- invecchiamento cutaneo, macchie, generazione. dall’Infezione acuta e cronica dei stanzialmente più ”sana”. smagliature, caduta dei capelli, È un trattamento senza aghi ed tessuti molli alle ulcere cutanee nel L’ossigeno iperbarico è una tecnica dermatiti, eccesso di sebo, acne, iniezioni che utilizza la stessa paziente diabetico o da insufficien- di infusione percutanea di una va- rosacea, provocando l’involuzione tecnologia di base dell’acido ialu- za arteriosa, venosa e post-trauma- rietà di sieri a base di acido ialuro- dei processi acneici attivi e degli ronico. Chiediamo al Dott. Bar- tica ad altre patologie). nico, vitamine ed antiossidanti, che esiti cicatriziali post acneici. ba specialista in dermatologia e Spostare l’attenzione di questi be- tramite un sofisticato apparecchio Il trattamento con Ossigeno Iperba- specialista in angiologia, con una nefici sul ringiovanimento cutaneo costituito da un generatore che tra- rico è ottimale anche in abbinamen- pratica ventennale di strumenti la- è stato un passo breve: dai quar- sforma l’aria in ossigeno ionizzato al to ad altre strategie antiaging come ser usati sia nelle patologie sia per tieri delle Star di Hollywood, l’uso 98% privo di impurità e batteri. la radiofrequenza bipolare, peeling combattere gli inestetismi dell’in- dell’ossigeno iperbarico estetico è Al compartimento iperbarizzante è chimici e trattamenti laser, dermoa- vecchiamento cutaneo, di parlarci approdato anche in Europa, dove ha collegato un deflussore a manipolo brasioni classiche o frazionali. di questa metodica. assunto un carattere più “terreno” simile ad una pistola pneumatica A seconda del tipo di pelle e del pro- “Ad essere innovativo è l’utilizzo e destinato a tutti. che ‘“spara’’, con una pressione su- blema da trattare, sono previste 4-6 a scopo estetico di questa tecnica. Diversi sono i fattori che influenza- periore a quella atmosferica (1 Bar), sedute una ogni 7 giorni oppure 4-6 In un’epoca orientata verso sistemi no con il passare degli anni l’invec- l’ossigeno ottenuto, sulla cute, con sedute con cadenza settimanale per sempre più evoluti e poco invasivi, chiamento cutaneo: un sistema a scansione e di intensità ottimizzare il risultato, spesso già l’ingegneria - genetici, graduabile che il medico può dosare. evidente fin dalla 1° seduta della sfruttando il presidio più naturale - l’azione prolungata e cronica dei L’apparecchiatura consente di ese- durata di 45-60’, il cui costo dipen- che esiste: l’ossigeno. Dei suoi ef- raggi solari sulla cute (Foesposi- guire trattamenti totalmente indo- de dai materiali veicolati ( dai 200 ai fetti biologici sui tessuti la scienza zione o Photoaging), lori, in completo benessere e relax, 300 euro a seduta) con alcuni richia- idratando a un livello profondo la mi mensili. Tutti i risultati subiscono pelle di viso, collo, decolletè e mani, un ulteriore incremento al progredi- biomedica risponde parla chiaro: molte sono le patologie attualmente curabili con la terapia - la carenza di estrogeni post-menopausale, di ossigenazione in camera iperba- - inquinamento, stress, fumo ecc. rendendola immediatamente più ra- re delle sedute e, in follow up ad un rica, pressurizzata due o tre volte La pelle, già a partire dai 30 anni, diosa e più giovane con netto miglio- anno, wrestano stabili e duraturi”. la pressione atmosferica normale tende progressivamente e gra- ramento di linee sottili e rughe. dualmente a perdere elasticità, I risultati sono molto evidenti, l’evo- compattezza, tono e ad assotti- luzione di tutti i parametri morfo- gliarsi per una progressiva degra- logici cutanei (turgore, elasticità, dazione e diminuzione di collage- tessitura) e il miglioramento in ne e fibre elastiche. A livello bio- termini di luminosità, tono e spes- logico si assiste ad un diminuito sore della zona trattata sono ecla- turnover cellulare epidermico ed tanti. Notevole è la diminuzione anche ad una progressiva dimi- delle rughe dinamiche e statiche, nuzione dell’afflusso di sangue ai il restringimento dei pori cutanei. Dottor Gianfranco Barba Dott. Gianfranco Barba Lungadige Giacomo Matteotti 7 37126 Verona Tel e Fax 045 913246 www.gianfrancobarba.it NOVEMBRE 2010 5 Odontoiatria Roncopatia e ortodonzia Intervista al Ĵȱȱȱǰ specialista in Odontostomatologia a Verona e in Ortognatodonzia a Padova. di Giovanni Allegri L’ argomento che trattiamo in questo numero con il Dott. Adriano Muraro specialista in Ortodonzia, riguarda una situazione molto fastidiosa: il russamento. Dottor Muraro, quali sono le cause di questo disturbo? “Per prima cosa bisogna dire che la causa di questo disturbo prende origine spesso già nell’età pediatrica, quando un semplice trattamento ortodontico potrebbe risolverlo in maniera defi nitiva. Prima di addentrarci nell’argomento dal mio punto di vista ortodontico, desidero fare una premessa generale sul russamento con tutte le sue implicazioni medico-sociali. Quanti italiani, mogli o mariti, soffrono di disturbi del sonno a causa del russamento del rispettivo compagno di stanza da letto? Le statistiche dicono, ahimè, un quarto della popolazione! “Roncopatia” è il termine scientifico del comune e diffuso russamento (derivante dalle parole greche “roncos” – suono basso e ”patia” - sofferenza). Normalmente durante il sonno si respira attraverso il naso e l’aria passa dal rinofaringe all’ipofaringe, superando il restringimento tonsillare, senza produrre rumore. Quando c’è un ostacolo anatomico o funzionale, si producono delle turbolenze dell’aria che danno origine al tipico rumore, più o meno intenso e fastidioso, detto “russare”. Le cause più comuni che determinano il russare sono: - alterazioni nasali; - alterazioni della faringe; - alterazioni scheletriche cranio-facciali. I soggetti più colpiti sono: - coloro che hanno una retrusione mandibolare, - coloro che hanno le cavità nasali chiuse a cau sa di polipi o dalla deviazione del setto, - coloro che fanno uso di sonniferi, avendo disturbi del sonno per altre ragioni coloro che hanno una diminuzione eccessiva del tono muscolare indotta da un sonno profondo causato da stanchezza, abuso di alcool o da pasti troppo indigesti.” Teleradiografi a di mandibola retrusa Quali sono le possibilità di azione? “L’ortodontista può agire efficacemente sulle cause scheletriche cranio facciali ed anche, mediante la collaborazione con altri specialisti, sulle cause funzionali. La retrusione mandibolare determina quella che gli ortodontisti defi niscono “seconda classe scheletrica”. Vi sono due tipi di classe scheletrica a seconda del rapporto tra incisivi superiori e inferiori. Anche i risultati di un trattamento ortodontico sono differenti in questi casi: molto più efficace nella classe seconda con il morso chiuso; scarsi nel caso del morso aperto. Quest’ultima situazione molto spesso necessita di apparecchiature non solo ortodontiche ma anche ortopediche che non si limitano quindi alla sola azione sui denti ma, intervengono anche sui processi ossei del mascellare e della mandibola. Ogni ortodontista sceglie l’apparecchiatura ortodontica-ortopedica-funzionale secondo la propria esperienza clinica e la propria dimestichezza con i vari tipi di apparecchi. Ma in questa fase, secondo la mia esperienza, è fondamentale anche la collaborazione con i colleghi otorini e con i tecnici di logopedia (su questa rubrica abbiamo trattato ampiamente l’argomento). Per ribadire l’importanza e la necessità di avere un sonno non disturbato sin da piccoli, vorrei citare i risultati di alcune ricerche eseguite dall’istituto italiano di roncologia: tra i bambini russanti cronici, uno su quattro va male a scuola o soffre di iperattività. La spiegazione di questo allarmante risultato, si pensa sia da attribuire alla difficoltà di respirazione e la conseguente scarso arrivo di ossigeno al cervello e difficoltà alla memoria per le numerose interruzioni del sonno ristoratore. Lo stesso istituto ha scoperto che gli adulti che russano hanno una probabilità quattro volte superiore a chi non russa di avere un incidente Teleradiografia con vie aera posteriore ostruita stradale da colpo di sonno: la stanchezza riduce la vigilanza durante la guida. Per la terapia delle roncopatie semplici degli adulti, una soluzione può essere il trattamento con apparecchio gnatologico che induce un avanzamento nella mandibola. L’effetto che si produce è un abbassamento della lingua e conseguente allargamento della via aerea posteriore. Molto spesso però sono le abitudini e gli stili di vita a dover essere modificati. Infatti il sovrappeso è tra le prime cause nei bambini, ma soprattutto negli adulti nei casi di russamento moderato e senza apnee importanti. Un semplice calo ponderale e l’esercizio fi sico possono essere risolutivi positivamente. Purtroppo queste semplici e sagge soluzioni contrastano con le abitudini moderne in cui i bambini sono sempre più in sovrappeso e fanno sempre meno movimento catturati come sono dai giochi elettronici.” LINK UTILI PER APPROFONDIRE * Associazione Italiana medicina del sonno www.ricercasulsonno.it * Pediatria OnLine www.pediatria.it * Associaz. Italiana pazienti affetti da apnee nel sonno www.sleepapnea.it Via Cà di Cozzi, 12 - 37124 Verona Tel. 045 8300721 - fax 045 8348848 6 NOVEMBRE 2010 Odontoiatria Pedana stabilometrica: uno strumento utile per la nostra salute. Intervista al Dottor Giovanni Marini, specialista in Odontoiatria e protesi dentale. di Giovanni Allegri D ottor Marini, i rapporti fra occlusione dentale e postura corporea generale sono oggetto di ampie discussioni che vedono contrapporsi numerose teorie e specialisti, qual è il suo pensiero in merito? “È noto da tempo che esiste un’importante connessione tra l’occlusione dentale e la postura corporea. Il corpo umano, infatti, funziona come un tutt’uno e non come una semplice somma di parti che funzionano ognuna per proprio conto e il risultato funzionale globale è sempre conseguente a molti fattori. Nella regolazione della postura l’occlusione dentale è veramente importante e, infatti, sono noti molti casi di guarigioni di patologie dolorose della colonna vertebrale grazie ad opportuni interventi mirati alla sistemazione di una articolazione dentale scorretta. In alcuni casi si sono addirittura verificati miglioramenti delle prestazioni atletiche. È di particolare rilevanza analizzare l’influenza di otturazioni o protesi non correttamente eseguite così come di mal occlusioni dentali che possono richiedere adeguati trattamenti ortodontici. Spesso si rende necessario un trattamento con opportune placche che permettono di svincolare l’occlusione patologica e ristabilire il corretto tono muscolare in quanto in questi pazienti si verifica spesso ipertonia muscolare. Va comunque ricordato che la postura è il risultato di un insieme complesso d’influenze tra cui le afferenze sensoriali provenienti dagli occhi, dalle orecchie (organo dell’equilibrio) e dalla pianta dei piedi. Devono inoltre essere tenuti in debito conto l’età della persona ed eventuali eventi traumatici avvenuti anche a notevole distanza di tempo. I disturbi posturali sono quindi solitamente multifattoriali e richiedono spesso di intervenire su vari livelli, tra cui anche sull’occlusione dentale.” Nella sua professione fa uso della pedana stabilometrica. Quali sono i vantaggi di questo strumento? “La pedana stabilometrica da me recentemente adottata permette di fare una corretta diagnosi e un’accurata discriminazione tra gli elementi visti sopra e di vedere anche eventuali problematiche di tipo psicologico che spesso si associano ai disturbi posturali e alle problematiche dolorose di tipo fibromialgico. Un vantaggio che io considero molto importante, nel caso di patolo- gie multifattoriali, è di sapere da quale parte iniziare, per esempio se sia opportuno realizzare una placca occlusale oppure un paio di plantari da inserire nelle calzature ovvero se sia il caso di sostituire le lenti degli occhiali che sono spesso causa di cefalee e dolori al collo. La pedana inoltre consente di verificare che i dispositivi odontoiatrici funzionino correttamente e di effettuare eventualmente le regolazioni richieste. Naturalmente la pedana rende "@-, Medico chirurgo specialista in odontoiatria Psicoterapeuta Piazza Madonna Del Popolo 25 Villafranca di Verona Tel 045 6304793 possibile verificare la corretta esecuzione di otturazioni e di manufatti protesici, siano essi mobili o fissi. Molto importante, a mio avviso, è la possibilità di verificare l’accuratezza occlusale di dispositivi protesici che vengono fissati su impianti.” I dati che vengono estrapolati sono un indice numerico veritiero? “La pedana stabilometrica fornisce contemporaneamente dati numerici, diagrammi e grafici che vanno tra loro correlati per ottenere l’indicazione terapeutica corretta. Infatti, non è quasi mai da un singolo valore numerico che si ottengono le informazioni terapeutiche esatte ma dall’integrazione di più indicazioni. È quindi di fondamentale importanza che il clinico sappia correttamente interpretare i dati e correlarli tra loro per avere il quadro clinico preciso e le indicazioni terapeutiche corrette.” NOVEMBRE 2010 7 Pediatria Criptorchidismo: che fare? Intervista al Dottor Nicola Zampieri, specialista in chirurgia pediatrica, membro internazionale dell’American Academy of Pediatrics e dell’American Urological Association. di Giovanni Allegri I l criptorchidismo, o testicolo ritenuto, è una delle anomalie più frequentemente riscontrate alla nascita, presente in circa il 5% dei maschi nati a termine e nel 10-25% dei bambini nati prematuri. Fisiologicamente i testicoli scendono verso la borsa scrotale durante la vita intrauterina da una posizione intra addominale (sottorenale), arrivando in scroto tra la 30ma e la 37ma settimana. Per questo motivo l’incidenza del criptorchidismo è tanto più alta quanto più prematuro è il bimbo. Quali sono le cause del criptorchidismo? “Durante la “discesa” verso lo scroto, che avviene grazie all’influenza di diversi ormoni, può capitare che uno od entrambi i testicoli incontrino ostacoli oppure prendano una via sbagliata diventando quindi ectopici. La causa più frequente di ostacolo alla discesa testicolare è la presenza di un’ernia a livello inguinale (anch’essa patologia congenita).” Come accorgersene? “La diagnosi di criptorchidismo viene fatta alla nascita oppure durante i primi mesi di vita dal pediatra. All’ispezione della borsa scrotale il pediatra si accorge che uno o entrambi i testicoli non sono presenti ma sono palpabili lungo il canale inguinale oppure “non palpabili”. Quindi viene generalmente richiesta una visita specialistica dal chirurgo pediatrico che conferma la diagnosi e prende in carico il piccolo.” Cosa fare? “La terapia del criptorchidismo ha previsto in passato due tipi di trattamento: terapia farmacologica e terapia chirurgica. La terapia farmacologica mira a somministrare quegli ormoni necessari alla discesa del testicolo. Nel corso degli anni la terapia si è avvalsa di diverse vie di somministrazione (iniezioni, spray nasale), dosaggi e posologie. Recenti studi scientifici hanno però dimostrato che la terapia farmacologica ha successo solo nel 10-15% dei casi. Va ricordato che la terapia farmacologica potrebbe avere un ruolo importante sulla funzionalità testicolare se utilizzata dopo l’intervento chirurgico. Alcuni studi sono ancora in corso e presto avremo le risposte cliniche. La terapia di scelta rimane quindi l’intervento chirurgico defi nito orchidopessi. Questo intervento viene eseguito in anestesia generale con diverse tecniche chirurgiche in relazione alla posizione del testicolo, tuttavia obiettivo comune delle tecniche è di riposizionare in borsa scrotale il testicolo.” Quando operare? “Questo argomento è sempre stato oggetto di dibattito sia a livello nazionale che internazionale generando diverse correnti di pensiero, soprattutto tra pediatri e chirurghi pediatri. Grazie però alle ultime ricerche, da ricordare anche uno studio nazionale tra pediatri di base e chirurghi pediatri, è stata comunemente validata l’ipotesi di eseguire precocemente l’intervento chirurgico. Se negli ultimi decenni l’età media all’intervento era di 5-6 anni, attualmente a livello internazionale le più importanti linee guida consigliano di effettuare l’intervento tra i 6 ed i 12 mesi di vita. Dal recente studio Italiano è emerso però che l’età media nazionale all’intervento è di 2-3 anni. È opinione comune che anticipare l’intervento permetta un maggior recupero funzionale della gonade, anche se la letteratura medica ancora non mostra risultati certi in merito. Dal punto di vista chirurgico però deve essere ricordato che eseguire un intervento manipolando strutture molto piccole e delicate richiede esperienza. È per questo motivo che l’orchidopessi deve essere eseguita tassativamente da un chirurgo pediatrico.” Come monitorare la patologia in attesa e dopo l’intervento? “Dopo la diagnosi certa di criptorchidismo, esiste infatti un’altra patologia detta “testicolo oscillante” che viene trattata differentemente, deve essere eseguita un’ecografia inguino-scrotale per verificare la presenza dei te- Dottor Nicola Zampieri sticoli qualora non siano palpabili e quindi pianificare il trattamento. Generalmente se il testicolo non è palpabile o è defi nito “alto” la probabilità che scenda senza trattamento è molto bassa e quindi si esegue l’intervento a circa 6 mesi; se il testicolo è palpabile ed è trazionalibile in scroto, la percentuale di discesa spontanea è circa il 30-40%, e si può quindi ragionevolmente aspettare fi no anche ai 18 mesi. Nel post-operatorio è importante che il pediatra continui insieme al chirurgo a monitore il trofismo della gonade durante lo sviluppo. A questo proposito è utile ricordare che in un recente incontro tra pediatri e chirurghi pediatri è stato proposto di introdurre una scheda “andrologica” pediatrica, dove il pediatra possa monitorare sia l’accrescimento fisiologico sia l’evoluzione delle patologie maschili. L’utilizzo di questa scheda potrà rendere più omogeneo l’atteggiamento terapeutico verso il criptorchidismo. La stretta collaborazione tra pediatri e chirurghi pediatri è fondamentale per questi bimbi.” Contatti: [email protected] NOVEMBRE 2010 Quando 8 Psichiatria l’ansia condiziona la vita I disturbi d’ansia sono estremamente frequenti nella popolazione e possono fortemente ridurre la qualità della vita familiare, sociale e lavorativa. A cura del Dottor Giovanni Perini, psichiatra e psicoterapeuta I l respiro che comincia a mancare, il cuore che batte veloce, le mani che tremano e i pensieri che sembrano non fermarsi mai: “Starò per morire?”, “Avrò un brutto male?”, oppure “E se sto male qui, adesso, davanti a tutti?”. È questo il quadro tipico di un attacco acuto di ansia. Ma che cos’è l’ansia? Perché ci fa stare così male? Se una persona sperimenta questi sintomi, si deve preoccupare? L’ansia non è una malattia in sé, ma una sensazione. Essa caratterizza la vita di tutte le persone normali, nelle diverse fasi della vita. È un’esperienza fisica e mentale di allerta, che ha la funzione di “mettere in allarme” l’individuo nei confronti di un potenziale pericolo: un colloquio di lavoro, un esame universitario, una visita medica, un dissapore familiare e così via. Ma l’ansia può diventare patologica: e ciò avviene in almeno una persona su quattro, nel corso della vita. Quando una persona soffre di un Disturbo D’Ansia, queste sensazioni di allarme sono molto più intense della norma, possono essere persistenti e, assai spesso, sono difficili da collegare con gli eventi di vita passati, attuali o prossimi. Tipicamente, il soggetto ansioso dice: “Non capisco perché mi stia capitando questo. In realtà nella mia vita sta andando tutto bene…” I Disturbi d’Ansia possono essere così invalidanti da mettere a rischio la serenità della vita familiare, la vita sociale e anche l’attività lavorativa: per questo motivo è importante che venga posta tempestivamente una diagnosi e venga proposto rapidamente un trattamento adeguato. Sotto il nome di Disturbi d’Ansia vanno in realtà diverse diagnosi più specifiche: il Disturbo D’Ansia Generalizzato, il Disturbo da Attacchi di Panico, le Fobie e il Disturbo Ossessivo Compulsivo. Il Disturbo D’Ansia Generalizzato si caratterizza per la presenza di ansia e preoccupazioni eccessive per una quantità di eventi o attività per almeno 6 mesi. Il Disturbo da Attacchi di Panico si manifesta come la presenza di Attacchi di Panico (paura di morire, di perdere il controllo o di impazzire, sen- sazione di irrealtà, formicolii, tremori, sudorazione, vampate di calore) ricorrenti e inaspettati, e si può complicare con l’Agorafobia, la preoccupazione persistente di avere altri attacchi in luoghi pubblici o comunque dove sia difficile reperire aiuto. Le Fobie sono i Disturbi D’Ansia più comuni in assoluto e si caratterizzano per la presenza di intensi sintomi ansiosi associati alla vista di un particolare oggetto (frequentemente animali) o a particolari situazioni (ad es. parlare in pubblico, salire in autobus, guidare la macchina). Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, infi ne, è più raro e si caratterizza per la presenza di pensieri disturbanti, associati a sensazioni ansiose classiche e, a volte, a comportamenti compulsivi, cioè impossibili da fermare, fi nalizzati a “cancellare” l’ansia, come rituali di lavaggio o controllo. Le terapie per i Disturbi D’Ansia comprendono un’ampia gamma di interventi. Il trattamento psicoterapico è fi nalizzato a svelare alcuni dei possibili “pericoli”, non riconosciuti dal paziente, ma a volte individuabili insieme allo psicoterapeuta. Il trattamento farmacologico non è sempre necessario, ma può a volte risolvere la sintomatologia più intensa ed aiutare ad affrontare percorsi psicoterapeutici in un secondo momento. La prescrizione deve essere effettuata solo dopo una ac- curata raccolta anamnestica e la defi nizione di una diagnosi precisa. I farmaci più indicati per queste malattie sono i farmaci serotoninergici (SSRI). Questi farmaci, anche chiamati antidepressivi, per la loro efficacia sui disturbi dell’umore, sono largamente usati in tutto il mondo da diversi anni e si caratterizzano per una grande maneggevolezza d’uso e sono estremamente sicuri. La loro efficacia si esplica nel loro utilizzo cronico e la loro dose va ottimizzata a seconda delle caratteristiche del paziente e dell’andamento della sintomatologia. È fondamentale che la diagnosi sia posta da uno specialista psichiatra, in quanto ciascuna di queste singole diagnosi di disturbi d’ansia si giova di un trattamento diverso, a seconda della qualità del disturbo e della gravità dei sintomi. Inoltre, è importante sottolineare che sensazioni di tipo ansioso possono essere presenti in altri disturbi psichici più gravi, come la depressione, la mania e la psicosi: queste malattie meritano estrema attenzione e possono rimanere non diagnosticate anche per diversi anni, nei casi in cui la visita psichiatrica venga ritardata, spesso per vergogna, paura o, peggio, per pregiudizio nei confronti delle malattie mentali. Dott. Giovanni Perini [email protected] NOVEMBRE 2010 9 Naturopatia Integratori per la salute: gli aminoacidi Presentazione del libro del Ĵȱȱȱ Specialista in Medicina Interna e Medicine Complementari G li Aminoacidi sono i costituenti di base di tutte le proteine del nostro corpo, da quelle strutturali che formano i muscoli, le ossa e tutti gli altri organi, a quelle funzionali, importantissime, come gli enzimi per regolare ogni aspetto della vita dell’organismo. Nell’essere umano, venti piccole molecole combinate in modo e proporzione diversa, sono i veri e propri mattoni che influenzano l’edificio della vita. La struttura dei nostri organi, la resistenza alle malattie, le funzioni digestive, sessuali o intellettuali, sono tutte condizionate dal tipo e dalla quantità di proteine disponibili. A sua volta le caratteristiche delle proteine che il corpo potrà sintetizzare saranno condizionate dal tipo di amminoacidi disponibili nella dieta o nella integrazione giornaliera. Di qui l’importanza fondamentale di questo libro, per gli operatori della salute ma anche per chiunque voglia conservare, appunto con una dieta ed una integrazione attenta, benessere ed efficienza fisica e psichica. La natura ha influenzato gli esseri viventi, fornendo apporti specifici di aminoacidi: la resistenza alla corsa della gazzella è correlata ad un’alimentazione ricca dell’aminoacido Isoleucina, mentre lo scatto velocissimo ma di breve durata del ghepardo è condizionato da un’alimentazione ricca dell’aminoacido Arginina. Tuttavia se gli animali sono guidati dal programma che la natura ha predisposto per loro, gli esseri umani, con l’attuale progresso delle conoscenze scientifiche, possono forzare le cose. Oggi sappiamo che la dieta usuale è solitamente carente di un aminoacido, il Triptofano, estremamente importante per non soffrire di insonnia e di depressione, ma anche per non cadere preda precocemente di patologie degenerative quali il morbo di Parkinson. Perché la tiroide funzioni correttamente ed anche per prevenire la diffusissima tiroidite autoimmune, è utile in molti casi assumere un altro aminoacido: la Tirosina. Nell’ultimo periodo di gravidanza, per favorire un ottimale sviluppo del sistema nervoso del nascituro, è spesso importante integrare un altro aminoacido, la Taurina. Molte patologie cardiovascolari, l’aterosclerosi stessa, potrebbero essere prevenute, con una consona assunzione di Cisteina. Anche il più efficiente anti aging delle nostre cellule non è altro che un aminoacido, che andrebbe, a periodi assunto, il Glutatione. Malattie oggi dilaganti quali la sindrome metabolica, l’obesità o la sterilita maschile, possono essere antagonizzate integrando con l’aminoacido Arginina. Assumere prima di coricarsi una dose di Citrullina, rilassa le arterie e previene l’infarto cardiaco che spesso si può verificare di notte. Una buona performance atletica non prescinde dall’assunzione dietetica o integrativa di aminoacidi quali la Glutammina, l’Alanina e la Leucina. Una mente rilassata e tranquilla è condizionata da un sufficiente apporto di un altro aminoacido, la Glicina. Questo volume, primo in questo campo, unisce semplicità di esposizione a precisione delle indicazioni per i singoli aminoacidi. Il lettore avrà modo di valutare se correggere la dieta per incrementare l’apporto di questo o quell’aminoacido o se assumere uno specifico integratore per contrastare sintomi o patologie già presenti. NOVEMBRE 2010 10 Naturopatia Lo yoga per combattere lo stress E.F.T. di ȱ (Tecnica di Libertà Emozionale) L o stress è una reazione di adattamento del corpo a tutto ciò che viene percepito come una forza opposta al nostro normale equilibrio. Lo stress emotivo può derivare da preoccupazione, dolore, rabbia, frustrazione, senso di inadeguatezza, confl itti e sfocia in sintomi quali: stanchezza, malessere diffuso con tensione muscolare o nevralgie, ansia e panico, depressione, insonnia fi no a compromettere la reattività immunologica e predisporre all’aggressione di malattie organiche. Per raggiungere una condizione di calma è importante mantenere e coltivare il legame tra vita interiore ed esteriore. Lo yoga aiuta a congiungere corpo e mente, creando una sensazione di equilibrio, rinvigorisce infatti dolcemente il fi sico e contemporaneamente libera la mente da sensazioni negative e paure. La parola “yoga” indica l’“unire”, il “congiungere”, l’“integrare”. Lo yoga rappresenta proprio la via concreta per un’integrazione armoni- ca delle diverse parti di cui il nostro essere è composto: corpo, mente, anima e per porle in sintonia con il Cosmo. Le pratiche essenziali dello yoga comprendono le posizioni yoga (asana) e la meditazione. Le posizioni yoga consentono di recuperare maggiore consapevolezza del nostro fisico e del nostro organismo, di come funziona, di come si relaziona con gli eventi esterni e con i nostri pensieri interni. Una consapevolezza che è tanto più profonda quanto maggiore è la capacità di mantenere stabilmente una certa postura, in equilibrio non confl ittuale con se stessi, parallelamente a una analoga stabilità della mente. Perché ogni asana non è una postura di molle distensione, ma un perfetto equilibrio tra irrobustimento del proprio corpo e disciplina della mente. L’espirazione lenta, durante le posizioni, comporta una maggiore ossigenazione delle cellule del corpo, rilassa i muscoli facciali e allenta la tensione degli organi di percezione: occhi, orecchie, naso, lingua e pelle. La mente si concentra verso l’interno e piano piano la coscienza viene condotta in un unico punto. La concentrazione prolungata permette di giungere alla meditazione ed aprire l’oceano delle esperienze, delle sensazioni, dei sentimenti che possono affiorare in tutte le gradazioni di intensità, bellezza, unicità. Lo yoga è via individuale, ma non individualismo: chi impara a conoscere se stesso, impara a porsi meglio in relazione con il mondo esterno, con la Vita. Stanno oggi cadendo i pregiudizi per i quali si riteneva che la meditazione fosse indicata solo ai mistici. In realtà è una tecnica semplice e naturale, che ognuno può praticare per migliorare la qualità della propria vita. Recentemente famosi scienziati hanno riscontrato come il rilassamento neuromuscolare, la respirazione diaframmatica e la meditazione profonda sono gli strumenti più importanti contro lo stress e le sue conseguenze come l’ipertensione, l’emicrania e l’attacco di panico. È un sistema di auto guarigione universale usato in tutto il mondo. L’E.F.T. si è rivelato straordinariamente efficace e rapido per risolvere stress, allergie, traumi, paure, ansie, sintomi fisici, disagi emotivi, convinzioni limitanti, depressioni, dipendenze ecc. La sessione individuale si svolge sintonizzandosi sul problema e in seguito l’operatore suggerisce delle frasi specifiche picchiettando i punti dove scorre l’energia (meridiani). In questo modo si sbloccano i nodi e l’energia ritorna a scorrere liberando le emozioni bloccate responsabili dei vari disturbi. L’arte dell’operatore sta nella sua sensibilità, esperienza e intuizione. Il primo incontro di E.F.T. è gratuito, la durata della sessione è di un’ora e si svolge presso studio Dott. Bianchi. Il corso di yoga, il corso di meditazione e il corso “Tecniche Antistress” si svolgono presso lo Studio Dott. Bianchi in Via Ca’ di Cozzi 10 Verona (prima lezione gratuita) Per informazioni 347/2570805 e visitate il sito www.shantiyoga.it. NOVEMBRE 2010 11 Integratori Adaptha: integratori naturali NEW e completi per star bene. Subito S olo due anni di vita, e già un migliaio di punti vendita coperti, oltre 100.000 pezzi prodotti e una notorietà acquisita grazie ad una innovativa linea di integratori alimentari sublinguale esemplificata nella nuova linea Adaptha. Stiamo parlando di Denpas srl, giovane e dinamica azienda erboristica, che ha ottenuto in pochi mesi una significativa introduzione nei canali professionali italiani e ora punta a espandere la propria presenza sul panorama internazionale. Ma per arrivare a questo primo prestigioso traguardo si è dovuto affrontare un forte investimento e sostenere una scrupolosa ricerca tecnica unita alla competenza e alla profonda esperienza maturate in oltre 20 anni di lavoro nel settore salutistico, da parte del suo fondatore Paolo Rao. Denpas srl si rivolge alle erboristerie, farmacie e parafarmacie d’Italia e d’Europa, occidentale e orientale. Dispone di una rete vendita di circa 25 agenti sul territorio nazionale, persone che sentono il prodotto come loro, condividendo le idee e le motivazioni del suo fondatore. Una squadra dunque perchè Denpas srl non è un’entità astratta ma una realtà fatte di persone tutte con una spiccata inclinazione a ricercare e proporre sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di più. Da questo prezioso contesto di organizzazione e di ricerca nasce la linea di spray sublinguali Adaptha, una gamma di integratori alimentari altamente selezionati, lavorati e confezionati con tecniche innovative e rispettose delle peculiarità della materia prima. L’idea della forma dello spray sublinguale nasce perchè è un’assoluta novità sul mercato e non vi è una concorrenza spietata come per altre linee di prodotti, ma soprattutto per la velocità di assorbimento, con azione molto più rapida ed efficiente delle altre forme di somministrazione, tranne le iniezioni endovenose. La zona tra lingua e palato inferiore è molto irrorata di vasi sanguigni e la mucosa è sottile, il che favorisce il passaggio dei principi attivi dall’esterno al sangue. Il circolo venoso sublinguale si riversa nella vena cava superiore e il principio attivo viene distribuito a livello sistemico senza passare attraverso il fegato, organo in cui ha luogo la prima trasformazione e l’eliminazione della maggior parte dei principi attivi. All’innovativa forma dello spray sublinguale, Adaptha abbina formulazioni originali con una combinazione bilanciata dei principi adattogeni di uso tradizionale, “ funzionalizzata” secondo l’azione ricercata con vegetali ed estratti specifici per orientarne l’effetto alla risoluzione del disturbo trattato. In tutti i prodotti della linea il 33% della composizione è data da piante adattogene, il 17% da frutti fortemente antiossidanti (melograno, pompelmo, garcinia mangostana) e conservanti (sorbo, ricco in acido ascorbico naturale). I prodotti della linea Adaptha sono dieci: AdapthaDol, indicato per dolori di qualunque natura (mestruali, cervicali, mal di testa, mal di denti, infiammazioni...); AdapthaSlim, un ottimo “tagliafame” a supporto di una dieta ipocalorica; AdapthaTon, tonificanteenergizzante con vegetali tipicamente adattogeni in casi di affaticamento cronico, debolezza ed esaurimento fisico e nervoso; AdapthaVit, a base di vegetali e pappa reale fresca, ricco di vitamine e minerali utili nei casi di astenia, affaticamento fisico e mentale; AdapthaAge, a forte azione antiossidante e antiaging grazie alla presenza della Curcuma come pianta funzionalizzante, di provata efficacia nel contrastare la propagazione dei radicali liberi, limitando i danni al DNA alle strutture cellulari e ai tessuti; AdapthaLife, con proprietà immunostimolanti che aiutano fisiologicamente l’organismo a difendersi dalle aggressioni esterne; AdapthaCalm, a base di ginseng, pianta adattogena per eccellenza, dalle potenti capacità rilassanti e riequilibranti che aiutano a combattere stress, ansia e depressione, recuperando il fi siologico benessere mentale e fisico. In fase di lancio sono tre nuovi prodotti: AdapthaTuss per le vie respiratorie, AdapthaSleep per combattere l’insonnia e AdapthaSense, efficace tonico afrodisiaco già molto richiesto dal mercato. Adaptha si trova in erboristeria, farmacia e parafarmacia. www.adapthaspray.com NOVEMBRE 2010 12 Salute e dintorni ESSE GROUP E BOSCH: una sinergia per la nostra sicurezza Redazionale curato da Emanuela Flangini I l miglioramento e la cura del nostro benessere hanno bisogno di attenzione costante: la diffusione di allergie e difficoltà respiratorie, in relazione ai cambiamenti di stagione o a sintomatologie personali, è sempre più evidente, e la salvaguardia della nostra salute necessita di controllo anche in occasione di semplici e veloci spostamenti in macchina. L’importanza di una corretta e regolare sostituzione del fi ltro abitacolo non è mai stata così importante come negli ultimi tempi. Da anni Bosch è impegnata in una continua ricerca volta al miglioramento della salute e all’incolumità dell’automobilista, con investimenti e sforzi notevoli in relazione al risparmio energetico e all’eco-sostenibilità. La funzione del fi ltro abitacolo, presente in qualsiasi autovettura, è quella di provvedere ad una corretta depurazione dell’aria esterna dai batteri concentrati in essa, purificandola dai fumi prodotti dal motore e consentendo all’automobilista e ai passeggeri di sostare all’interno di un abitacolo sicuro e salubre. Ogni anno Bosch si preoccupa di sensibilizzare i propri utenti nei confronti di questa tematica, tramite messaggi televisivi, radiofonici e di marketing cartaceo, raccogliendo sempre maggiori consensi e promuovendo prodotti e convenzioni decisamente utili, oltre che convenienti. Esiste in Italia una rete di officine specializzate attraverso le quali è possibile provvedere a controlli gratuiti e sostituzioni conformi alle esigenze degli utenti del fi ltro di depurazione per l’abitacolo. Tale rete, denominata Bosch Car Service, è presente in tutta la penisola e si adopera costantemente nella divulgazione del messaggio sull’importanza di un cambio regolare e nei tempi consigliati, circa ogni 10.000 chilometri. La sostituzione anticipata, tuttavia, comporta una migliore efficienza del prodotto. va promossa da Bosch grazie alla quale chiunque decida di sostituire il proprio fi ltro abitacolo potrà godere di uno sconto particolare. Di seguito un elenco delle officine specializzate ed autorizzate, appartenenti alla rete Bosch Car Service, presso le quali l’automobilista potrà rivolgersi per usufruire della promozione in atto: OFFICINA MASSIMO FASOLI VIA S. FRANCESCO 37060 LUGAGNANO (VR) r CARROZZERIA CAZZOLA VIA VITTORIO VENETO 37060 NOGAROLE ROCCA (VR) r OFFICINA MASSIMO SGANZERLA VIA ISOLANA 37056 SALIZZOLE (VR) r MASIERO GOMME VIA MATTEI 37045 LEGNAGO (VR) r OFFICINA FRATELLI BIANCO VIA S. ANTONIO 37042 S. ZENONE DI MINERBE (VR) r OFFICINA SORDO SERGIO & C. VIA ROSTA 37043 CASTAGNARO (VR) r AUTOFFICINA FONTANA VIA CAMPAGNOL 37053 CEREA (VR) r OFFICINA LEPANTO 2 VIA DOSDEGA’ 37060 ALPO DI VILLAFRANCA (VR) Esse Group, partner ufficiale Bosch dal 1996, da anni fa proprio il messaggio della casa madre, coinvolgendo la propria rete Bosch Car Service con azioni mirate e sensibilizzazioni all’interno del proprio territorio di competenza, che comprende le provincie di Verona, Padova, Vicenza, Mantova e Rovigo. Attraverso una politica di marketing diretto Esse Group incentiva i propri clienti a contattare la struttura autorizzata più vicina per effettuare un controllo gratuito dell’impianto, rassicurando gli utenti sulla conformità del trattamento. È proprio di questi giorni un’iniziati- ESSE GROUP SRL sede: viale dell’Agricoltura, 15 37045 Legnago (VR) [email protected] filiale: viale Postumia, 39 37069 Villafranca (VR) [email protected] www.essericambi.it NOVEMBRE 2010 13 Alimentazione Il Germoglio Food SpA: tutta la qualità ed il sapore dei prodotti da forno Intervista ad Alessandro Armellini, Amministratore Delegato della Germoglio Food SpA di Giovanni Allegri T ra le splendide colline che circondano il Lago di Garda in località “Strada del Tione” a Lazise, troviamo l’Azienda “Il Germoglio Food S.p.A.” specializzata nella produzione di prodotti da forno congelati. Incontriamo Alessandro Armellini, Amministratore Delegato, al quale per prima cosa chiediamo quando nasce e come è strutturata l’Azienda. “La Società il “Germoglio FOOD S.p.A.”, è un’Azienda operante nel settore alimentare. Nello specifico siamo produttori di prodotti da forno congelati parzialmente cotti. Il nostro prodotto è destinato soprattutto ad un uso professionale, visto che dopo viene farcito o lavorato dal cliente (strutture bar/ ristorazione sulla rete autostradale, bar, farcitori e tutti quelle realtà dotate di macchinari per ultimare la cottura del prodotto). Dal 2004 ad oggi sono stati fatti investimenti importanti nella parte produttiva cercando di automatizzare il più possibile, mantenendo e nello stesso tempo aumentando il numero di maestranze e i turni di produzione portando l’Azienda in breve tempo ad essere conosciuta ed apprezzata nel settore che copre. Nel 2008 abbiamo acquisito la certificazione IFS, nel 2010 i certificati ISO 9001/2008 e i certificati marchio BIO come produzione.” Qual è il valore aggiunto di una struttura come la Vostra? “Siamo assolutamente consapevoli dell’importanza del controllo attento, severo e continuo della qualità delle materie prime utilizzate in fase di produzione. È stata e sarà sempre una nostra priorità. Inoltre siamo un’Azienda elastica e versatile visto e considerato che dobbiamo rispondere alle varie esigenze del cliente in merito al prodotto (ad esempio ingredienti particolari come varie aggiunte sul prodotto sesamo/ rosmarino/ senza grassi animali, ecc), in merito al tipo di confezionamento (in sacchi, in confezioni a tre pezzi o personalizzate) e in merito ai tempi di consegna e di scorta prodotto (utilizziamo vettori conosciuti a livello europeo). Mi soffermo su quest’ultimo punto perchè essendo il nostro prodotto trasportato congelato, abbiamo da sempre un’attenzione particolare. Abbiamo inoltre la possibilità e quindi i macchinari per produrre vari tipi di pane come forma (tondo o rettangolare) e come peso. Oltre a produrre però ci siamo anche specializzati nel- la commercializzazione di vari prodotti visto la continua richiesta, grazie alla vicinanza ad un zona bellissima e di grande attrazione turistica come il lago di Garda. In questo senso in questi ultimi anni c’è stata una grande richiesta di pane destinato al Kebab, prodotto chiamato dalla nostra società “Pangermoglio”, un pane senza grassi animali adatto ad essere tagliato a mezza luna per poi farcirlo con i vari e particolari ingrendienti / condimenti. Ma anche Baguette, pane Kaiser, prodotti salati e dolci che importiamo dalla Francia, Germania e Austria.” Concludendo singor Armellini qual’è la vostra fi losofi a? “Ascoltare le esigenze del cliente, collaborare con i fornitori raffinando e rivalutando costantemente il processo di pianificazione. Per far questo investiamo nelle persone che compongono l’Azienda, rappresentata da un gruppo di lavoratori che si aggiornano e sanno sviluppare idee.” IL GERMOGLIO FOOD SPA Strada Del Tione, 35 - 37017 LAZISE - TEL. 045 7581299 FAX 045 6479116 [email protected] - www.ilgermoglio.net NOVEMBRE 2010 14 Sociale Cooperativa sociale “Panta Rei”: reinserimento sociale e miglioramento della qualità della vita. Intervista alla Dott.ssa Elena Brigo, Presidente della Cooperativa. di Giovanni Allegri N on poteva essere scelto detto migliore per sintetizzare il principio che accumuna i partecipanti ai progetti della Cooperativa Sociale “Panta Rei” con sede a Bussolengo: tutto scorre, tutti siamo sottoposti ad un costante divenire, ognuno di noi è privo di una identità defi nita. A due passi dal Lago di Garda, al Ristorante “ La Groletta”, uno degli ambiti di attività sviluppati all’interno della Cooperativa, mi accoglie la Dott.ssa Elena Brigo assieme al vice presidente Luis Federico Allega. L’ambiente appare subito accogliente e famigliare. Dott.ssa Brigo quale è la missione della Cooperativa? “Dare un’opportunità sociale, di vita e di lavoro a soggetti affetti da disturbi psichici. In collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl 22, e in particolare con il dottor Silvio Frazzingaro, da anni siamo impegnati in progetti terapeutico riabilitativi, fi nalizzati al reinserimento sociale e al miglioramento della qualità di vita di soggetti con svantaggi psichici. Creare lavoro tenendo conto delle potenzialità di ciascuno e delle sue reali capacità, dando cosi la possibilità di esprimere la propria unicità grazie ad una ridefinizione della relazione soggetto-lavoro. È nata così la Cooperativa Sociale Onlus Panta Rei, non a scopo di lucro, ma nell’ottica di creare soluzioni lavorative flessibili, in cui vi sia un’attenzione particolare per gli aspetti relazionali di gruppo.” Quali sono gli ambiti di attività sviluppati all’interno della Cooperativa? “Partendo dal presupposto che l’inserimento lavorativo rappresenta una tappa fondamentale, dal momento che il lavoro è per chiunque nella società attuale lo spazio in cui più frequentemente si sviluppano relazioni sociali, in questi anni abbiamo sviluppato oltre alla ristorazione, diversi altri settori di lavoro: una lavanderia-stireria, un centro di stampa digitale e progettazione grafica, manutenzione degli spazi verdi, piccola manutenzione edile e, in ultimo, Ristorante La Groletta Loc. Groletta, 3 Rivoli Veronese -VR(sulla strada Affi - Caprino V.se) 045 6703275 - 347 1505915 www.ristorantelagroletta.it I ragazzi della Cooperativa Panta Rei l’organizzazione di congressi e convegni, attività per la quale la Cooperativa si propone come segreteria organizzativa. Il lavoro in piccoli gruppi consente e favorisce la possibilità di scambi relazionali, elemento fondamentale per garantire agli utenti un clima positivo e stimolante, che dia loro l’opportunità di riappropriarsi e di valorizzare la dimensione del vivere e dell’interagire con la società.” Per ogni attività, come avviene l’inserimento del paziente? “In costante collaborazione con lo psichiatra, per ogni soggetto viene stabilito un progetto personalizzato, una sorta di percorso che ci permette di stabilire quale tipo di attività e quante ore può affrontare il soggetto in questione. Prima di arrivare all’assunzione con regolare busta paga, il paziente viene attentamente osservato, durante un periodo di tirocinio retribuito. Ci siamo resi conto che l’individuo non può essere considerato uno strumento passivo che deve adattarsi totalmente alle esigenze del lavoro, ma è necessario creare le condizioni per cui il lavoro venga organizzato in funzione del soggetto, delle sue potenzialità, dei suoi limiti, dei suoi ritmi e della sua storia. Se tale prospettiva crediamo sia importante per la vita di chiunque, per soggetti affetti da disturbi psichiatrici diviene l’elemento indispensabile per poter affrontare il problema del reinserimento lavorativo. A tali aspetti si aggiunge quello della necessità economica: attualmente la pensione d’invalidità civile, unica rendita per alcuni degli utenti seguiti, è di circa euro 250,00 mensili. Difficile poter progettare percorsi di autonomizzazione degli utenti rispetto alle famiglie e all’assistenzialismo dei servizi pubblici con questa cifra. Dall’esperienza acquisita in questi anni abbiamo rilevato che anche i soggetti affetti dai disturbi più gravi mantengono delle capacità lavorative e che quando è data loro la possibilità di concretizzarle avviene un miglioramento sia del loro equilibrio psichico che della loro qualità di vita. Al momento in Cooperativa vi sono 60 persone che lavorano di cui 40 sono pazienti.” Dott.ssa, quali sono state le maggiori difficoltà che ha dovuto incontrare? “Non le nascondo che all’inizio il fatto di essere una Cooperativa non predisponeva bene soprattutto nel rapporto con i privati. Poi negli anni abbiamo dimostrato che i lavori realizzati erano di ottimo livello. Ecco, uno dei nostri obiettivi è quello di impedire che ricompaiano visioni stigmatizzanti e ghettizzanti della malattia mentale.” Quali sono i progetti per il futuro? “Nel 2011 ci sarà l’apertura di un albergo all’interno del Ristorante “La Groletta”, con 12 stanze. L’obiettivo è sempre quello di creare nuovi posti di lavoro. Nell’ambito della ristorazione c’è maggior contatto con il pubblico, c’è maggiore possibilità di interagire con gli altri, e quindi la possibilità di esprimere meglio la propria unicità.” Veduta esterna del Ristorante $-' ATLANTIS.H-- è la divisione del Gruppo Phoenix, società con ! ' % & ( )* +! - . " # )* +!-. $ )/+! % & . ! )/ + & . )/ + . " % # # ! *& % % & ! &- 18' : ;<<= % & - &( 18>(& ? @(& ? 1 ( # ? @(A B& % ? 1 8( ! > (18>C// ! /*(1 EFHIJE;I ?/K LKNO@(> > QEFEIJE;E R!SIU<QW=<I;<X<Y8 SIU <QW =<Q<UWI? / N LKNO@( R IJ IJEI= R!SIU<QW=<I;<X<Y8SIU<QW=<Q<UWI?/N C*@ON(* KX;<E;;R!SIU<;W=;EWX<< Y8 SIU <; W=;EWQ<<? >!Y! L 1! C@ <IJX<W=<;IJ H O! KL@ IXIEW ZZZ!8! è a vostra disposizione - ( (<QW=<I;<X< ([8! (#!L www.phoenixgroupitalia.it IL NEGOZIO BIOLOGICO DEL CENTRO DI VERONA Niente da dire: “Un libro ricco di contenuti esistenziali, che si articolano sullo sfondo di un rapporto conflittuale madre-figlia. Rapporto che viene scandito da un silenzio che sembra incolmabile e frutto di un divario generazionale, ma che batte invece il ritmo di incessanti flussi di pensiero pieni di paure, ansie, dubbi, inquietudini ed emozioni umane, sviscerate, senza artifici letterari, secondo la prospettiva di chi è alla ricerca del sé e alla scoperta dell’altro”. ULTIME COPIE DISPONIBILI SU ORDINAZIONE AI NUMERI 3471739112 3474197610 1EF IJE;E R!<QWJEE;=QX [! Pranzi di lavoro Proposte per banchetti Matrimoni, cerimonie Compleanni Menù natalizi Ristorante La Groletta Loc. Groletta, 3 Rivoli Veronese -VR(sulla strada Affi - Caprino V.se) 045 6703275 - 347 1505915 JJJ$' www.ristorantelagroletta.it 1 1 centro tricologico anticalvizie / # @ @!1Q IJEI= \/ R!<QWU;IEE;J www.primopianocapelli.it Farmacia Soprana Dr.ssa Alessandra Erboristeria - Dermocosmesi - Articoli di Sanitaria Autoanalisi (capello, pelle, trigliceridi, colesterolo, glicemia) Largo Stazione Vecchia, 6 - 37025 Parona (VR) Tel/Fax 045 9410701