Salute e benessere a Verona e provincia
Trimestrale - anno V - n. 3/2010 novembre 2010
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Dott.
Dott.Allegri
Giovanni
Giovannied
Allegri
Proprietario
Editore
Proprietario ed Editore
Dott.ssa
Dott.ssa
Daniela Coloni
Daniela Coloni
Responsabile di Redazione
Responsabile di Redazione
SOMMARIO
“Ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino
che beveva al ruscello con le proprie mani”
(Diogene)
Registrazione N. 1673
depositata presso il Tribunale di Verona
in data 26 Luglio 2005
Proprietario ed Editore Dott. Giovanni Allegri
Via IV Novembre, 18 – 37126 Verona
Dir. Responsabile Pier Giuseppe Montresor
Responsabile di Redazione Dott.ssa Daniela Coloni
Pubblicità e Comunicazione
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Tel. Cell. 347 1739112
Website: www.comunicazionediretta.com
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NOVEMBRE 2010
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Otorinolaringoiatria
Quanto è difficile oggi
la professione di medico
Intervista al dottor Antonio Gentile, Medico Chirurgo
specializzato in Otorinolaringoiatria.
di Giovanni Allegri
L
aurearsi in medicina
non vuol dire essere
medici.
Questo principio è sempre
stato condiviso per la differenza che corre tra sostenere gli esami, pur studiando su aggiornatissimi
testi, e la pratica clinica
del contatto con il paziente.
Ma oggi più di ieri questa distanza assume maggiore rilievo a causa della
evidente contrapposizione
tra la grande quantità di
nozioni scientifiche, l’alta
specializzazione richiesta
dall’utilizzo di apparecchiature sempre più complesse e la difficoltà di
umanizzazione del rapporto con il paziente.
Dottor Gentile, perchè ha
scelto di laurearsi in Medicina e di specializzarsi poi
in otorinolaringoiatria?
“Ho scelto Medicina perchè ho seguito una tradizione familiare. Mio zio, il
professor Oreste Mosciaro,
è stato per me un punto
di riferimento importante nell’approccio a questa
professione, un maestro da
cui ho imparato moltissimo. Per quanto riguarda
la scelta della specializzazione, dopo essermi laureato, mi sono interessato
alla chirurgia dell’orecchio perchè era una branca della chirurgia che in
quegli anni, stiamo parlando della fine degli anni
60, cominciava a progredi-
re velocemente.
Si assisteva ad una notevole produzione scientifica,
all’utilizzo di nuovi strumenti diagnostici come il
microscopio, i trapani, ecc.
Quest’intensa attività medico-chirurgica, oltre ad
incrementare e a perfezionare tutte le attività ospedaliere, stimolava il mio
interesse verso le problematiche legate all’orecchio.
Per questa mia scelta ero
considerato uno specialista
della specialità”.
Lei ha fi gli, consiglierebbe
ad almeno uno di loro di
fare il medico?
“Sinceramente no. I tempi
sono profondamente cambiati, svolgere la professione di medico oggi significa
essere sottoposti a continui attacchi da parte dei
pazienti e dei media.
Si tratta ormai di una
professione non più premiante, che necessita di un
grande impegno che spesso
è ripagata male, non tanto
in riferimento all’aspetto
economico, quanto al fatto
che su noi medici vengono
riversati i problemi causati
dalle disfunzioni della Sanità Italiana ed in generale
del pubblico impiego.”
Un giovane medico appena
specializzato è in grado di
svolgere la sua professione?
“Purtroppo oggi per poter
studiare Medicina bisogna
fare dei sacrifici enormi
e in ogni caso un medico,
qualsiasi sia la sua origine,
molto spesso non ha la possibilità di svolgere una professione adeguata al livello
della sua preparazione.
In Italia si è in grado di
svolgere
un’attività
di
base, ma per raggiungere
livelli elevati, per potersi
confrontare con i migliori
al mondo, si deve continuare a studiare e andare
all’estero.
Oggi dire ad un fi glio, viste queste premesse, “fai
il medico” è piuttosto impegnativo. Basti pensare che un giovane medico
che studi e si specializzi
all’estero, dopo quattro
anni, torna in Italia e può
avere grandi difficoltà ad
ottenere una sistemazione
adeguata.”
Nella sua lunga carriera
ha notato un cambiamento
significativo nel rapporto
con i pazienti?
“Assolutamente si. Ho sempre avuto rispetto per i pazienti e li ho sempre informati sulle problematiche
legate alla loro patologia.
Ritengo infatti che sia giusto informare anche a costo
di “impaurire”, è bene che
il paziente sia a conoscenza
di tutte le complicanze che
il suo trattamento medico
potrebbe presentare.
In passato il paziente
ascoltava e si fidava. Oggi
trionfa la maleducazione.
Si è passati dalla quasi riverenza dei miei tempi alla
intimidazione.
Certo ci sono medici che
rovinano la categoria e conosciamo anche casi recenti. Ma la gente è diventata
più aggressiva.”
Parliamo ora delle ultime
frontiere dell’otorinolaringoiatria.
“Per prima cosa bisogna
dire che c’è stata una profonda modificazione e un
continuo perfezionamento
dei vari rami che caratterizzano l’otorinolaringoiatria.
Ci sono state delle importanti innovazioni tecnologiche che hanno consentito
di applicare le più moderne
tecniche diagnostiche e terapeutiche.
L’avvento dei fibroscopi, la
maggior defi nizione degli
esami per immagine, ha
permesso il conseguimento
di diagnosi precoci e l’attuazione di interventi più
limitati, prima inimmaginabili. Il fibroscopio è inserito nella cavità da esaminare (attraverso la bocca o
il naso) e, grazie alle fibre
ottiche, ne trasmette immagini ad un monitor.
L’introduzione non è dolorosa, ma semplicemente un
pò fastidiosa.
È utilizzata anche per la
diagnosi d’infiammazioni,
o tumori. Un esame semplice, eseguibile, senza
anestesia ed in pochi secondi, su pazienti di qualsiasi età.”
NOVEMBRE 2010
4
Dermatologia
OSSIGENO IPERBARICO
Nuovo trattamento di bellezza
Ringiovanire senza aghi e senza bisturi
Intervista al Dottor Gianfranco Barba, specialista in Dermatologia
e Venereologia e specialista in Angiologia Medica.
di Giovanni Allegri
È
arrivato anche in Italia il
tessuti dovuto ad una riduzione
La metodica è particolarmente ver-
trattamento contro l’invec-
del numero dei capillari cutanei.
satile per la possibilità di veicolare
chiamento che negli Stati Uniti sta
Questo provoca un ridotto apporto
uno svariato numero di sostanze
spopolando, dopo che la cantante
di elementi vitali necessari per il
idonee e principi attivi che, grazie
Madonna ha dichiarato di utiliz-
“sostentamento” della pelle con la
alle scelte del medico specialista,
zarlo, diventando l’emblema vi-
perdita di tono, di idratazione, con
saranno veri e propri “farmaci” e
vente del risultato di questa “pre-
comparsa delle rughe ed un aspetto
l’ossigeno iperbarico rappresenterà
ziosa” terapia. Arrivare a 50 anni
visibilmente spento ed opaco. Una
una sorta di “siringa virtuale” con
e dimostrarne dieci di meno, mo-
buona ossigenazione può aiutare a
cui iniettare, senza aghi, sostanze
strando una pelle liscia e tesa, è il
combattere i radicali liberi, che si
ad effetto simil-botulinico, fattori
risultato di un trattamento all’os-
accumulano per la circolazione cu-
di crescita ed altre molecole “me-
sigeno iperbarico topico associato
(dalla Malattia da Decompressio-
tanea deficitaria, rendendo la pelle
dical device”, in grado di agire su
alla tecnologia cosmetica di ultima
ne all’Embolia gassosa arteriosa,
più luminosa, tonica, morbida, so-
invecchiamento cutaneo, macchie,
generazione.
dall’Infezione acuta e cronica dei
stanzialmente più ”sana”.
smagliature, caduta dei capelli,
È un trattamento senza aghi ed
tessuti molli alle ulcere cutanee nel
L’ossigeno iperbarico è una tecnica
dermatiti, eccesso di sebo, acne,
iniezioni che utilizza la stessa
paziente diabetico o da insufficien-
di infusione percutanea di una va-
rosacea, provocando l’involuzione
tecnologia di base dell’acido ialu-
za arteriosa, venosa e post-trauma-
rietà di sieri a base di acido ialuro-
dei processi acneici attivi e degli
ronico. Chiediamo al Dott. Bar-
tica ad altre patologie).
nico, vitamine ed antiossidanti, che
esiti cicatriziali post acneici.
ba specialista in dermatologia e
Spostare l’attenzione di questi be-
tramite un sofisticato apparecchio
Il trattamento con Ossigeno Iperba-
specialista in angiologia, con una
nefici sul ringiovanimento cutaneo
costituito da un generatore che tra-
rico è ottimale anche in abbinamen-
pratica ventennale di strumenti la-
è stato un passo breve: dai quar-
sforma l’aria in ossigeno ionizzato al
to ad altre strategie antiaging come
ser usati sia nelle patologie sia per
tieri delle Star di Hollywood, l’uso
98% privo di impurità e batteri.
la radiofrequenza bipolare, peeling
combattere gli inestetismi dell’in-
dell’ossigeno iperbarico estetico è
Al compartimento iperbarizzante è
chimici e trattamenti laser, dermoa-
vecchiamento cutaneo, di parlarci
approdato anche in Europa, dove ha
collegato un deflussore a manipolo
brasioni classiche o frazionali.
di questa metodica.
assunto un carattere più “terreno”
simile ad una pistola pneumatica
A seconda del tipo di pelle e del pro-
“Ad essere innovativo è l’utilizzo
e destinato a tutti.
che ‘“spara’’, con una pressione su-
blema da trattare, sono previste 4-6
a scopo estetico di questa tecnica.
Diversi sono i fattori che influenza-
periore a quella atmosferica (1 Bar),
sedute una ogni 7 giorni oppure 4-6
In un’epoca orientata verso sistemi
no con il passare degli anni l’invec-
l’ossigeno ottenuto, sulla cute, con
sedute con cadenza settimanale per
sempre più evoluti e poco invasivi,
chiamento cutaneo:
un sistema a scansione e di intensità
ottimizzare il risultato, spesso già
l’ingegneria
- genetici,
graduabile che il medico può dosare.
evidente fin dalla 1° seduta della
sfruttando il presidio più naturale
- l’azione prolungata e cronica dei
L’apparecchiatura consente di ese-
durata di 45-60’, il cui costo dipen-
che esiste: l’ossigeno. Dei suoi ef-
raggi solari sulla cute (Foesposi-
guire trattamenti totalmente indo-
de dai materiali veicolati ( dai 200 ai
fetti biologici sui tessuti la scienza
zione o Photoaging),
lori, in completo benessere e relax,
300 euro a seduta) con alcuni richia-
idratando a un livello profondo la
mi mensili. Tutti i risultati subiscono
pelle di viso, collo, decolletè e mani,
un ulteriore incremento al progredi-
biomedica
risponde
parla chiaro: molte sono le patologie
attualmente curabili con la terapia
- la carenza di estrogeni post-menopausale,
di ossigenazione in camera iperba-
- inquinamento, stress, fumo ecc.
rendendola immediatamente più ra-
re delle sedute e, in follow up ad un
rica, pressurizzata due o tre volte
La pelle, già a partire dai 30 anni,
diosa e più giovane con netto miglio-
anno, wrestano stabili e duraturi”.
la pressione atmosferica normale
tende progressivamente e gra-
ramento di linee sottili e rughe.
dualmente a perdere elasticità,
I risultati sono molto evidenti, l’evo-
compattezza, tono e ad assotti-
luzione di tutti i parametri morfo-
gliarsi per una progressiva degra-
logici cutanei (turgore, elasticità,
dazione e diminuzione di collage-
tessitura) e il miglioramento in
ne e fibre elastiche. A livello bio-
termini di luminosità, tono e spes-
logico si assiste ad un diminuito
sore della zona trattata sono ecla-
turnover cellulare epidermico ed
tanti. Notevole è la diminuzione
anche ad una progressiva dimi-
delle rughe dinamiche e statiche,
nuzione dell’afflusso di sangue ai
il restringimento dei pori cutanei.
Dottor Gianfranco Barba
Dott. Gianfranco Barba
Lungadige Giacomo Matteotti 7
37126 Verona
Tel e Fax 045 913246 www.gianfrancobarba.it
NOVEMBRE 2010
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Odontoiatria
Roncopatia e ortodonzia
Intervista al ˜Ĵȱ˜›ȱ›’Š—˜ȱž›Š›˜ǰ
specialista in Odontostomatologia
a Verona e in Ortognatodonzia a Padova.
di Giovanni Allegri
L’
argomento che trattiamo in questo numero con il Dott. Adriano Muraro specialista in Ortodonzia, riguarda una situazione
molto fastidiosa: il russamento.
Dottor Muraro, quali sono le cause di questo
disturbo?
“Per prima cosa bisogna dire che la causa
di questo disturbo prende origine spesso già
nell’età pediatrica, quando un semplice trattamento ortodontico potrebbe risolverlo in
maniera defi nitiva.
Prima di addentrarci nell’argomento dal mio
punto di vista ortodontico, desidero fare una
premessa generale sul russamento con tutte le
sue implicazioni medico-sociali.
Quanti italiani, mogli o mariti, soffrono di disturbi del sonno a causa del russamento del rispettivo compagno di stanza da letto?
Le statistiche dicono, ahimè, un quarto della
popolazione! “Roncopatia” è il termine scientifico del comune e diffuso russamento (derivante dalle parole greche “roncos” – suono basso e
”patia” - sofferenza).
Normalmente durante il sonno si respira attraverso il naso e l’aria passa dal rinofaringe
all’ipofaringe, superando il restringimento
tonsillare, senza produrre rumore. Quando c’è
un ostacolo anatomico o funzionale, si producono delle turbolenze dell’aria che danno origine al tipico rumore, più o meno intenso e fastidioso, detto “russare”.
Le cause più comuni che determinano il russare sono:
- alterazioni nasali;
- alterazioni della faringe;
- alterazioni scheletriche cranio-facciali.
I soggetti più colpiti sono:
- coloro che hanno una retrusione mandibolare,
- coloro che hanno le cavità nasali chiuse a cau
sa di polipi o dalla deviazione del setto,
- coloro che fanno uso di sonniferi, avendo disturbi del sonno per altre ragioni coloro che
hanno una diminuzione eccessiva del tono
muscolare indotta da un sonno profondo causato da stanchezza, abuso di alcool o da pasti
troppo indigesti.”
Teleradiografi a di mandibola retrusa
Quali sono le possibilità di azione?
“L’ortodontista può agire efficacemente sulle
cause scheletriche cranio facciali ed anche,
mediante la collaborazione con altri specialisti, sulle cause funzionali.
La retrusione mandibolare determina quella che gli ortodontisti defi niscono “seconda
classe scheletrica”.
Vi sono due tipi di classe scheletrica a seconda del rapporto tra incisivi superiori e inferiori. Anche i risultati di un trattamento ortodontico sono differenti in questi casi: molto
più efficace nella classe seconda con il morso chiuso; scarsi nel caso del morso aperto.
Quest’ultima situazione molto spesso necessita di apparecchiature non solo ortodontiche ma anche ortopediche che non si limitano
quindi alla sola azione sui denti ma, intervengono anche sui processi ossei del mascellare e della mandibola. Ogni ortodontista
sceglie l’apparecchiatura ortodontica-ortopedica-funzionale secondo la propria esperienza clinica e la propria dimestichezza con
i vari tipi di apparecchi. Ma in questa fase,
secondo la mia esperienza, è fondamentale
anche la collaborazione con i colleghi otorini
e con i tecnici di logopedia (su questa rubrica
abbiamo trattato ampiamente l’argomento).
Per ribadire l’importanza e la necessità di
avere un sonno non disturbato sin da piccoli, vorrei citare i risultati di alcune ricerche
eseguite dall’istituto italiano di roncologia:
tra i bambini russanti cronici, uno su quattro va male a scuola o soffre di iperattività.
La spiegazione di questo allarmante risultato, si pensa sia da attribuire alla difficoltà di
respirazione e la conseguente scarso arrivo
di ossigeno al cervello e difficoltà
alla memoria per
le numerose interruzioni del sonno
ristoratore.
Lo
stesso istituto ha
scoperto che gli
adulti che russano
hanno una probabilità quattro
volte superiore a
chi non russa di
avere un incidente
Teleradiografia con vie
aera posteriore ostruita stradale da colpo
di sonno: la stanchezza riduce la vigilanza durante la guida.
Per la terapia delle roncopatie semplici degli
adulti, una soluzione può essere il trattamento con apparecchio gnatologico che induce un
avanzamento nella mandibola.
L’effetto che si produce è un abbassamento della lingua e conseguente allargamento
della via aerea posteriore. Molto spesso però
sono le abitudini e gli stili di vita a dover essere modificati. Infatti il sovrappeso è tra le
prime cause nei bambini, ma soprattutto negli adulti nei casi di russamento moderato e
senza apnee importanti.
Un semplice calo ponderale e l’esercizio fi sico possono essere risolutivi positivamente.
Purtroppo queste semplici e sagge soluzioni contrastano con le abitudini moderne in
cui i bambini sono sempre più in sovrappeso
e fanno sempre meno movimento catturati
come sono dai giochi elettronici.”
LINK UTILI PER APPROFONDIRE
* Associazione Italiana medicina del sonno
www.ricercasulsonno.it
* Pediatria OnLine
www.pediatria.it
* Associaz. Italiana pazienti affetti da apnee nel sonno
www.sleepapnea.it
Via Cà di Cozzi, 12 - 37124 Verona Tel. 045 8300721 - fax 045 8348848
6
NOVEMBRE 2010
Odontoiatria
Pedana stabilometrica:
uno strumento utile per la nostra salute.
Intervista al Dottor Giovanni Marini,
specialista in Odontoiatria e protesi dentale.
di Giovanni Allegri
D
ottor Marini, i rapporti fra occlusione
dentale e postura corporea generale sono oggetto di
ampie discussioni che vedono
contrapporsi numerose teorie e
specialisti, qual è il suo pensiero in merito?
“È noto da tempo che esiste
un’importante connessione tra
l’occlusione dentale e la postura corporea. Il corpo umano, infatti, funziona come un
tutt’uno e non come una semplice somma di parti che funzionano ognuna per proprio
conto e il risultato funzionale
globale è sempre conseguente a
molti fattori. Nella regolazione
della postura l’occlusione dentale è veramente importante e,
infatti, sono noti molti casi di
guarigioni di patologie dolorose della colonna vertebrale
grazie ad opportuni interventi
mirati alla sistemazione di una
articolazione dentale scorretta.
In alcuni casi si sono addirittura verificati miglioramenti
delle prestazioni atletiche. È di
particolare rilevanza analizzare l’influenza di otturazioni
o protesi non correttamente
eseguite così come di mal occlusioni dentali che possono
richiedere adeguati trattamenti ortodontici. Spesso si rende
necessario un trattamento con
opportune placche che permettono di svincolare l’occlusione
patologica e ristabilire il corretto tono muscolare in quanto in questi pazienti si verifica
spesso ipertonia muscolare.
Va comunque ricordato che
la postura è il risultato di un
insieme complesso d’influenze
tra cui le afferenze sensoriali
provenienti dagli occhi, dalle
orecchie (organo dell’equilibrio) e dalla pianta dei piedi.
Devono inoltre essere tenuti in
debito conto l’età della persona
ed eventuali eventi traumatici
avvenuti anche a notevole distanza di tempo. I disturbi posturali sono quindi solitamente multifattoriali e richiedono
spesso di intervenire su vari
livelli, tra cui anche sull’occlusione dentale.”
Nella sua professione fa uso
della pedana stabilometrica.
Quali sono i vantaggi di questo
strumento?
“La pedana stabilometrica
da me recentemente adottata
permette di fare una corretta diagnosi e un’accurata discriminazione tra gli elementi
visti sopra e di vedere anche
eventuali problematiche di
tipo psicologico che spesso si
associano ai disturbi posturali
e alle problematiche dolorose
di tipo fibromialgico. Un vantaggio che io considero molto
importante, nel caso di patolo-
gie multifattoriali, è di sapere
da quale parte iniziare, per
esempio se sia opportuno realizzare una placca occlusale
oppure un paio di plantari da
inserire nelle calzature ovvero
se sia il caso di sostituire le lenti degli occhiali che sono spesso
causa di cefalee e dolori al collo.
La pedana inoltre consente di
verificare che i dispositivi odontoiatrici funzionino correttamente e di effettuare eventualmente le regolazioni richieste.
Naturalmente la pedana rende
"@-,
Medico chirurgo specialista in odontoiatria
Psicoterapeuta
Piazza Madonna Del Popolo 25
Villafranca di Verona
Tel 045 6304793
possibile verificare la corretta
esecuzione di otturazioni e di
manufatti protesici, siano essi
mobili o fissi. Molto importante,
a mio avviso, è la possibilità di
verificare l’accuratezza occlusale di dispositivi protesici che
vengono fissati su impianti.”
I dati che vengono estrapolati
sono un indice numerico veritiero?
“La pedana stabilometrica fornisce contemporaneamente dati
numerici, diagrammi e grafici
che vanno tra loro correlati per
ottenere l’indicazione terapeutica corretta.
Infatti, non è quasi mai da un
singolo valore numerico che si
ottengono le informazioni terapeutiche esatte ma dall’integrazione di più indicazioni.
È quindi di fondamentale importanza che il clinico sappia
correttamente interpretare i
dati e correlarli tra loro per
avere il quadro clinico preciso e le indicazioni terapeutiche corrette.”
NOVEMBRE 2010
7
Pediatria
Criptorchidismo: che fare?
Intervista al Dottor Nicola Zampieri, specialista in
chirurgia pediatrica, membro internazionale dell’American
Academy of Pediatrics e dell’American Urological
Association.
di Giovanni Allegri
I
l criptorchidismo, o testicolo ritenuto, è una delle
anomalie più frequentemente riscontrate alla nascita, presente in circa il 5%
dei maschi nati a termine e
nel 10-25% dei bambini nati
prematuri. Fisiologicamente
i testicoli scendono verso la
borsa scrotale durante la vita
intrauterina da una posizione intra addominale (sottorenale), arrivando in scroto
tra la 30ma e la 37ma settimana. Per questo motivo l’incidenza del criptorchidismo è
tanto più alta quanto più prematuro è il bimbo.
Quali sono le cause del criptorchidismo?
“Durante la “discesa” verso
lo scroto, che avviene grazie all’influenza di diversi
ormoni, può capitare che
uno od entrambi i testicoli
incontrino ostacoli oppure
prendano una via sbagliata
diventando quindi ectopici. La causa più frequente
di ostacolo alla discesa testicolare è la presenza di
un’ernia a livello inguinale
(anch’essa patologia congenita).”
Come accorgersene?
“La diagnosi di criptorchidismo viene fatta alla nascita oppure durante i primi
mesi di vita dal pediatra.
All’ispezione della borsa
scrotale il pediatra si accorge che uno o entrambi i testicoli non sono presenti ma
sono palpabili lungo il canale inguinale oppure “non
palpabili”.
Quindi viene generalmente
richiesta una visita specialistica dal chirurgo pediatrico che conferma la diagnosi e prende in carico il
piccolo.”
Cosa fare?
“La terapia del criptorchidismo ha previsto in passato
due tipi di trattamento: terapia farmacologica e terapia
chirurgica.
La terapia farmacologica
mira a somministrare quegli
ormoni necessari alla discesa
del testicolo. Nel corso degli
anni la terapia si è avvalsa di
diverse vie di somministrazione (iniezioni, spray nasale),
dosaggi e posologie.
Recenti studi scientifici hanno però dimostrato che la terapia farmacologica ha successo solo nel 10-15% dei casi.
Va ricordato che la terapia
farmacologica potrebbe avere un ruolo importante sulla
funzionalità testicolare se
utilizzata dopo l’intervento
chirurgico.
Alcuni studi sono ancora in
corso e presto avremo le risposte cliniche. La terapia di
scelta rimane quindi l’intervento chirurgico defi nito orchidopessi.
Questo intervento viene eseguito in anestesia generale
con diverse tecniche chirurgiche in relazione alla posizione del testicolo, tuttavia
obiettivo comune delle tecniche è di riposizionare in borsa scrotale il testicolo.”
Quando operare?
“Questo argomento è sempre
stato oggetto di dibattito sia
a livello nazionale che internazionale generando diverse
correnti di pensiero, soprattutto tra pediatri e chirurghi
pediatri. Grazie però alle ultime ricerche, da ricordare
anche uno studio nazionale
tra pediatri di base e chirurghi pediatri, è stata comunemente validata l’ipotesi di
eseguire precocemente l’intervento chirurgico. Se negli ultimi decenni l’età media all’intervento era di 5-6
anni, attualmente a livello
internazionale le più importanti linee guida consigliano di effettuare l’intervento
tra i 6 ed i 12 mesi di vita.
Dal recente studio Italiano è
emerso però che l’età media
nazionale all’intervento è di
2-3 anni. È opinione comune
che anticipare l’intervento
permetta un maggior recupero funzionale della gonade, anche se la letteratura
medica ancora non mostra
risultati certi in merito.
Dal punto di vista chirurgico però deve essere ricordato
che eseguire un intervento
manipolando strutture molto piccole e delicate richiede
esperienza.
È per questo motivo che l’orchidopessi deve essere eseguita tassativamente da un
chirurgo pediatrico.”
Come monitorare la patologia in attesa e dopo l’intervento?
“Dopo la diagnosi certa di
criptorchidismo, esiste infatti un’altra patologia detta
“testicolo oscillante” che viene trattata differentemente,
deve essere eseguita un’ecografia inguino-scrotale per
verificare la presenza dei te-
Dottor Nicola Zampieri
sticoli qualora non siano palpabili e quindi pianificare il
trattamento. Generalmente
se il testicolo non è palpabile o è defi nito “alto” la probabilità che scenda senza
trattamento è molto bassa e
quindi si esegue l’intervento
a circa 6 mesi; se il testicolo
è palpabile ed è trazionalibile in scroto, la percentuale di
discesa spontanea è circa il
30-40%, e si può quindi ragionevolmente aspettare fi no
anche ai 18 mesi.
Nel post-operatorio è importante che il pediatra continui
insieme al chirurgo a monitore il trofismo della gonade
durante lo sviluppo. A questo
proposito è utile ricordare che
in un recente incontro tra pediatri e chirurghi pediatri è
stato proposto di introdurre
una scheda “andrologica” pediatrica, dove il pediatra possa
monitorare sia l’accrescimento
fisiologico sia l’evoluzione delle
patologie maschili.
L’utilizzo di questa scheda potrà rendere più omogeneo l’atteggiamento terapeutico verso
il criptorchidismo.
La stretta collaborazione tra
pediatri e chirurghi pediatri
è fondamentale per questi
bimbi.”
Contatti:
[email protected]
NOVEMBRE 2010
Quando
8
Psichiatria
l’ansia condiziona la vita
I disturbi d’ansia sono estremamente frequenti nella popolazione e possono
fortemente ridurre la qualità della vita familiare, sociale e lavorativa.
A cura del Dottor Giovanni Perini,
psichiatra e psicoterapeuta
I
l respiro che comincia
a mancare, il cuore che
batte veloce, le mani
che tremano e i pensieri che
sembrano non fermarsi mai:
“Starò per morire?”, “Avrò
un brutto male?”, oppure “E
se sto male qui, adesso, davanti a tutti?”. È questo il
quadro tipico di un attacco
acuto di ansia. Ma che cos’è
l’ansia? Perché ci fa stare così
male? Se una persona sperimenta questi sintomi, si deve
preoccupare?
L’ansia non è una malattia in
sé, ma una sensazione. Essa
caratterizza la vita di tutte le
persone normali, nelle diverse
fasi della vita. È un’esperienza fisica e mentale di allerta,
che ha la funzione di “mettere in allarme” l’individuo nei
confronti di un potenziale pericolo: un colloquio di lavoro,
un esame universitario, una
visita medica, un dissapore
familiare e così via.
Ma l’ansia può diventare patologica: e ciò avviene in almeno una persona su quattro,
nel corso della vita. Quando
una persona soffre di un Disturbo D’Ansia, queste sensazioni di allarme sono molto più intense della norma,
possono essere persistenti
e, assai spesso, sono difficili
da collegare con gli eventi di
vita passati, attuali o prossimi. Tipicamente, il soggetto
ansioso dice: “Non capisco
perché mi stia capitando questo. In realtà nella mia vita
sta andando tutto bene…”
I Disturbi d’Ansia possono
essere così invalidanti da
mettere a rischio la serenità
della vita familiare, la vita
sociale e anche l’attività lavorativa: per questo motivo è
importante che venga posta
tempestivamente una diagnosi e venga proposto rapidamente un trattamento adeguato.
Sotto il nome di Disturbi
d’Ansia vanno in realtà diverse diagnosi più specifiche: il Disturbo D’Ansia Generalizzato, il Disturbo da
Attacchi di Panico, le Fobie
e il Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Il Disturbo D’Ansia Generalizzato si caratterizza per
la presenza di ansia e preoccupazioni eccessive per una
quantità di eventi o attività
per almeno 6 mesi. Il Disturbo da Attacchi di Panico si
manifesta come la presenza
di Attacchi di Panico (paura
di morire, di perdere il controllo o di impazzire, sen-
sazione di irrealtà, formicolii, tremori, sudorazione,
vampate di calore) ricorrenti
e inaspettati, e si può complicare con l’Agorafobia, la
preoccupazione persistente
di avere altri attacchi in luoghi pubblici o comunque dove
sia difficile reperire aiuto. Le
Fobie sono i Disturbi D’Ansia più comuni in assoluto e
si caratterizzano per la presenza di intensi sintomi ansiosi associati alla vista di un
particolare oggetto (frequentemente animali) o a particolari situazioni (ad es. parlare
in pubblico, salire in autobus,
guidare la macchina).
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, infi ne, è più raro e si
caratterizza per la presenza
di pensieri disturbanti, associati a sensazioni ansiose
classiche e, a volte, a comportamenti compulsivi, cioè
impossibili da fermare, fi nalizzati a “cancellare” l’ansia,
come rituali di lavaggio o
controllo.
Le terapie per i Disturbi D’Ansia comprendono
un’ampia gamma di interventi. Il trattamento psicoterapico è fi nalizzato a
svelare alcuni dei possibili
“pericoli”, non riconosciuti
dal paziente, ma a volte individuabili insieme allo psicoterapeuta. Il trattamento
farmacologico non è sempre
necessario, ma può a volte risolvere la sintomatologia più
intensa ed aiutare ad affrontare percorsi psicoterapeutici in un secondo momento.
La prescrizione deve essere
effettuata solo dopo una ac-
curata raccolta anamnestica
e la defi nizione di una diagnosi precisa. I farmaci più
indicati per queste malattie
sono i farmaci serotoninergici (SSRI).
Questi farmaci, anche chiamati antidepressivi, per la
loro efficacia sui disturbi
dell’umore, sono largamente
usati in tutto il mondo da diversi anni e si caratterizzano
per una grande maneggevolezza d’uso e sono estremamente sicuri.
La loro efficacia si esplica
nel loro utilizzo cronico e la
loro dose va ottimizzata a
seconda delle caratteristiche
del paziente e dell’andamento della sintomatologia.
È fondamentale che la diagnosi sia posta da uno specialista psichiatra, in quanto
ciascuna di queste singole
diagnosi di disturbi d’ansia
si giova di un trattamento diverso, a seconda della
qualità del disturbo e della
gravità dei sintomi. Inoltre,
è importante sottolineare
che sensazioni di tipo ansioso possono essere presenti
in altri disturbi psichici più
gravi, come la depressione,
la mania e la psicosi: queste
malattie meritano estrema
attenzione e possono rimanere non diagnosticate anche per diversi anni, nei casi
in cui la visita psichiatrica
venga ritardata, spesso per
vergogna, paura o, peggio,
per pregiudizio nei confronti
delle malattie mentali.
Dott. Giovanni Perini
[email protected]
NOVEMBRE 2010
9
Naturopatia
Integratori per la salute: gli aminoacidi
Presentazione del libro del ˜Ĵȱ˜›ȱŸ˜ȱ’Š—Œ‘’
Specialista in Medicina Interna e Medicine Complementari
G
li Aminoacidi sono i costituenti di base di tutte le proteine del
nostro corpo, da quelle strutturali che
formano i muscoli, le ossa e tutti gli
altri organi, a quelle funzionali, importantissime, come gli enzimi per regolare ogni aspetto della vita dell’organismo. Nell’essere umano, venti
piccole molecole combinate in modo
e proporzione diversa, sono i veri e
propri mattoni che influenzano l’edificio della vita. La struttura dei nostri
organi, la resistenza alle malattie, le
funzioni digestive, sessuali o intellettuali, sono tutte condizionate dal tipo
e dalla quantità di proteine disponibili. A sua volta le caratteristiche delle
proteine che il corpo potrà sintetizzare saranno condizionate dal tipo di
amminoacidi disponibili nella dieta o
nella integrazione giornaliera.
Di qui l’importanza fondamentale di questo libro, per gli operatori
della salute ma anche per chiunque
voglia conservare, appunto con una
dieta ed una integrazione attenta, benessere ed efficienza fisica e psichica.
La natura ha influenzato gli esseri viventi, fornendo apporti specifici di
aminoacidi: la resistenza alla corsa
della gazzella è correlata ad un’alimentazione ricca dell’aminoacido Isoleucina, mentre lo scatto velocissimo ma di breve durata del ghepardo
è condizionato da un’alimentazione ricca dell’aminoacido Arginina.
Tuttavia se gli animali sono guidati
dal programma che la natura ha predisposto per loro, gli esseri umani, con
l’attuale progresso delle conoscenze
scientifiche, possono forzare le cose.
Oggi sappiamo che la dieta usuale è
solitamente carente di un aminoacido,
il Triptofano, estremamente importante per non soffrire di insonnia e di
depressione, ma anche per non cadere
preda precocemente di patologie degenerative quali il morbo di Parkinson.
Perché la tiroide funzioni correttamente ed anche per prevenire la diffusissima tiroidite autoimmune, è
utile in molti casi assumere un altro
aminoacido: la Tirosina.
Nell’ultimo periodo di gravidanza,
per favorire un ottimale sviluppo
del sistema nervoso del nascituro,
è spesso importante integrare un altro aminoacido, la Taurina.
Molte patologie cardiovascolari, l’aterosclerosi stessa, potrebbero essere
prevenute, con una consona assunzione di Cisteina.
Anche il più efficiente anti aging
delle nostre cellule non è altro che un
aminoacido, che andrebbe, a periodi
assunto, il Glutatione.
Malattie oggi dilaganti quali la
sindrome metabolica, l’obesità o
la sterilita maschile, possono essere
antagonizzate integrando con l’aminoacido Arginina. Assumere prima
di coricarsi una dose di Citrullina,
rilassa le arterie e previene l’infarto
cardiaco che spesso si può verificare
di notte. Una buona performance atletica non prescinde dall’assunzione
dietetica o integrativa di aminoacidi
quali la Glutammina, l’Alanina e la
Leucina.
Una mente rilassata e tranquilla è
condizionata da un sufficiente apporto di un altro aminoacido, la Glicina. Questo volume, primo in questo
campo, unisce semplicità di esposizione a precisione delle indicazioni
per i singoli aminoacidi.
Il lettore avrà modo di valutare se
correggere la dieta per incrementare l’apporto di questo o quell’aminoacido o se assumere uno specifico
integratore per contrastare sintomi o
patologie già presenti.
NOVEMBRE 2010
10
Naturopatia
Lo yoga per combattere lo stress
E.F.T.
di ›—Ž••ŠȱŠ•’Š›’
(Tecnica di Libertà Emozionale)
L
o stress è una reazione di
adattamento del corpo a
tutto ciò che viene percepito
come una forza opposta al
nostro normale equilibrio.
Lo stress emotivo può derivare da preoccupazione,
dolore, rabbia, frustrazione, senso di inadeguatezza,
confl itti e sfocia in sintomi
quali: stanchezza, malessere diffuso con tensione muscolare o nevralgie, ansia e
panico, depressione, insonnia fi no a compromettere la
reattività immunologica e
predisporre all’aggressione
di malattie organiche.
Per raggiungere una condizione di calma è importante mantenere e coltivare
il legame tra vita interiore
ed esteriore. Lo yoga aiuta
a congiungere corpo e mente, creando una sensazione
di equilibrio, rinvigorisce
infatti dolcemente il fi sico e
contemporaneamente libera
la mente da sensazioni negative e paure.
La parola “yoga” indica
l’“unire”, il “congiungere”,
l’“integrare”. Lo yoga rappresenta proprio la via concreta
per un’integrazione armoni-
ca delle diverse parti di cui il
nostro essere è composto: corpo, mente, anima e per porle
in sintonia con il Cosmo.
Le pratiche essenziali dello
yoga comprendono le posizioni yoga (asana) e la meditazione.
Le posizioni yoga consentono
di recuperare maggiore consapevolezza del nostro fisico e
del nostro organismo, di come
funziona, di come si relaziona
con gli eventi esterni e con i
nostri pensieri interni.
Una consapevolezza che è
tanto più profonda quanto maggiore è la capacità di
mantenere stabilmente una
certa postura, in equilibrio
non confl ittuale con se stessi,
parallelamente a una analoga
stabilità della mente. Perché
ogni asana non è una postura di molle distensione, ma un
perfetto equilibrio tra irrobustimento del proprio corpo
e disciplina della mente.
L’espirazione lenta, durante
le posizioni, comporta una
maggiore ossigenazione delle cellule del corpo, rilassa i
muscoli facciali e allenta la
tensione degli organi di percezione: occhi, orecchie, naso,
lingua e pelle. La mente si
concentra verso l’interno e
piano piano la coscienza viene condotta in un unico punto. La concentrazione prolungata permette di giungere
alla meditazione ed aprire
l’oceano delle esperienze, delle sensazioni, dei sentimenti
che possono affiorare in tutte le gradazioni di intensità,
bellezza, unicità.
Lo yoga è via individuale,
ma non individualismo: chi
impara a conoscere se stesso,
impara a porsi meglio in relazione con il mondo esterno,
con la Vita.
Stanno oggi cadendo i pregiudizi per i quali si riteneva che
la meditazione fosse indicata
solo ai mistici. In realtà è una
tecnica semplice e naturale,
che ognuno può praticare per
migliorare la qualità della
propria vita. Recentemente
famosi scienziati hanno riscontrato come il rilassamento
neuromuscolare, la respirazione diaframmatica e la meditazione profonda sono gli strumenti più importanti contro
lo stress e le sue conseguenze
come l’ipertensione, l’emicrania e l’attacco di panico.
È un sistema di auto guarigione universale usato
in tutto il mondo. L’E.F.T.
si è rivelato straordinariamente efficace e rapido per risolvere stress,
allergie, traumi, paure,
ansie, sintomi fisici, disagi emotivi, convinzioni
limitanti, depressioni, dipendenze ecc. La sessione individuale si svolge
sintonizzandosi sul problema e in seguito l’operatore suggerisce delle
frasi specifiche picchiettando i punti dove scorre
l’energia (meridiani).
In questo modo si sbloccano i nodi e l’energia
ritorna a scorrere liberando le emozioni bloccate responsabili dei vari
disturbi.
L’arte dell’operatore sta nella sua sensibilità, esperienza
e intuizione.
Il primo incontro di E.F.T.
è gratuito, la durata della sessione è di un’ora e
si svolge presso studio
Dott. Bianchi.
Il corso di yoga,
il corso di meditazione
e il corso
“Tecniche Antistress”
si svolgono presso lo
Studio Dott. Bianchi
in Via Ca’ di Cozzi 10
Verona
(prima lezione gratuita)
Per informazioni
347/2570805
e visitate il sito
www.shantiyoga.it.
NOVEMBRE 2010
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Integratori
Adaptha: integratori naturali
NEW
e completi per star bene. Subito
S
olo due anni di vita, e già un migliaio di punti vendita coperti,
oltre 100.000 pezzi prodotti e
una notorietà acquisita grazie ad una
innovativa linea di integratori alimentari sublinguale esemplificata nella
nuova linea Adaptha.
Stiamo parlando di Denpas srl, giovane
e dinamica azienda erboristica, che ha
ottenuto in pochi mesi una significativa
introduzione nei canali professionali
italiani e ora punta a espandere la propria presenza sul panorama internazionale.
Ma per arrivare a questo primo prestigioso traguardo si è dovuto affrontare
un forte investimento e sostenere una
scrupolosa ricerca tecnica unita alla
competenza e alla profonda esperienza
maturate in oltre 20 anni di lavoro nel
settore salutistico, da parte del suo fondatore Paolo Rao.
Denpas srl si rivolge alle erboristerie, farmacie e parafarmacie d’Italia e
d’Europa, occidentale e orientale. Dispone di una rete vendita di circa 25
agenti sul territorio nazionale, persone
che sentono il prodotto come loro, condividendo le idee e le motivazioni del
suo fondatore.
Una squadra dunque perchè Denpas
srl non è un’entità astratta ma una
realtà fatte di persone tutte con una
spiccata inclinazione a ricercare e proporre sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di più.
Da questo prezioso contesto di organizzazione e di ricerca nasce la linea di
spray sublinguali Adaptha, una gamma
di integratori alimentari altamente selezionati, lavorati e confezionati con tecniche innovative e rispettose delle peculiarità della materia prima.
L’idea della forma dello spray sublinguale nasce perchè è un’assoluta novità sul mercato e non vi è una concorrenza spietata come per altre linee di
prodotti, ma soprattutto per la velocità
di assorbimento, con azione molto più
rapida ed efficiente delle altre forme di
somministrazione, tranne le iniezioni
endovenose. La zona tra lingua e palato inferiore è molto irrorata di vasi
sanguigni e la mucosa è sottile, il che
favorisce il passaggio dei principi attivi dall’esterno al sangue. Il circolo venoso sublinguale si riversa nella vena
cava superiore e il principio attivo viene distribuito a livello sistemico senza
passare attraverso il fegato, organo in
cui ha luogo la prima trasformazione
e l’eliminazione della maggior parte
dei principi attivi. All’innovativa forma dello spray sublinguale, Adaptha
abbina formulazioni originali con una
combinazione bilanciata dei principi
adattogeni di uso tradizionale, “ funzionalizzata” secondo l’azione ricercata con vegetali ed estratti specifici per
orientarne l’effetto alla risoluzione del
disturbo trattato. In tutti i prodotti
della linea il 33% della composizione
è data da piante adattogene, il 17% da
frutti fortemente antiossidanti (melograno, pompelmo, garcinia mangostana) e conservanti (sorbo, ricco in acido
ascorbico naturale).
I prodotti della linea Adaptha sono dieci: AdapthaDol, indicato per dolori di
qualunque natura (mestruali, cervicali, mal di testa, mal di denti, infiammazioni...); AdapthaSlim, un ottimo
“tagliafame” a supporto di una dieta
ipocalorica; AdapthaTon, tonificanteenergizzante con vegetali tipicamente
adattogeni in casi di affaticamento cronico, debolezza ed esaurimento fisico e
nervoso; AdapthaVit, a base di vegetali
e pappa reale fresca, ricco di vitamine
e minerali utili nei casi di astenia, affaticamento fisico e mentale; AdapthaAge, a forte azione antiossidante e antiaging grazie alla presenza della Curcuma come pianta funzionalizzante, di
provata efficacia nel contrastare la propagazione dei radicali liberi, limitando
i danni al DNA alle strutture cellulari
e ai tessuti; AdapthaLife, con proprietà
immunostimolanti che aiutano fisiologicamente l’organismo a difendersi dalle aggressioni esterne; AdapthaCalm,
a base di ginseng, pianta adattogena
per eccellenza, dalle potenti capacità
rilassanti e riequilibranti che aiutano
a combattere stress, ansia e depressione, recuperando il fi siologico benessere
mentale e fisico. In fase di lancio sono
tre nuovi prodotti: AdapthaTuss per
le vie respiratorie, AdapthaSleep per
combattere l’insonnia e AdapthaSense,
efficace tonico afrodisiaco già molto richiesto dal mercato.
Adaptha si trova in erboristeria,
farmacia e parafarmacia.
www.adapthaspray.com
NOVEMBRE 2010
12
Salute e dintorni
ESSE GROUP E BOSCH:
una sinergia per la nostra sicurezza
Redazionale curato da Emanuela Flangini
I
l miglioramento e la cura del nostro
benessere hanno bisogno di attenzione costante: la diffusione di allergie
e difficoltà respiratorie, in relazione ai
cambiamenti di stagione o a sintomatologie personali, è sempre più evidente, e
la salvaguardia della nostra salute necessita di controllo anche in occasione di
semplici e veloci spostamenti in macchina. L’importanza di una corretta e regolare sostituzione del fi ltro abitacolo non
è mai stata così importante come negli
ultimi tempi.
Da anni Bosch è impegnata in una continua ricerca volta al miglioramento della
salute e all’incolumità dell’automobilista, con investimenti e sforzi notevoli
in relazione al risparmio energetico e
all’eco-sostenibilità.
La funzione del fi ltro abitacolo, presente in qualsiasi autovettura, è quella di
provvedere ad una corretta depurazione
dell’aria esterna dai batteri concentrati
in essa, purificandola dai fumi prodotti
dal motore e consentendo all’automobilista e ai passeggeri di sostare all’interno
di un abitacolo sicuro e salubre.
Ogni anno Bosch si preoccupa di sensibilizzare i propri utenti nei confronti di questa tematica, tramite messaggi
televisivi, radiofonici e di marketing
cartaceo, raccogliendo sempre maggiori consensi e promuovendo prodotti e
convenzioni decisamente utili, oltre che
convenienti. Esiste in Italia una rete di
officine specializzate attraverso le quali
è possibile provvedere a controlli gratuiti e sostituzioni conformi alle esigenze
degli utenti del fi ltro di depurazione per
l’abitacolo. Tale rete, denominata Bosch
Car Service, è presente in tutta la penisola e si adopera costantemente nella
divulgazione del messaggio sull’importanza di un cambio regolare e nei tempi
consigliati, circa ogni 10.000 chilometri.
La sostituzione anticipata, tuttavia,
comporta una migliore efficienza del
prodotto.
va promossa da Bosch grazie alla quale
chiunque decida di sostituire il proprio
fi ltro abitacolo potrà godere di uno sconto particolare.
Di seguito un elenco delle officine specializzate ed autorizzate, appartenenti
alla rete Bosch Car Service, presso le
quali l’automobilista potrà rivolgersi per
usufruire della promozione in atto:
OFFICINA MASSIMO FASOLI
VIA S. FRANCESCO
37060 LUGAGNANO (VR)
r
CARROZZERIA CAZZOLA
VIA VITTORIO VENETO
37060 NOGAROLE ROCCA (VR)
r
OFFICINA MASSIMO SGANZERLA
VIA ISOLANA
37056 SALIZZOLE (VR)
r
MASIERO GOMME
VIA MATTEI
37045 LEGNAGO (VR)
r
OFFICINA FRATELLI BIANCO
VIA S. ANTONIO
37042 S. ZENONE DI MINERBE (VR)
r
OFFICINA SORDO SERGIO & C.
VIA ROSTA
37043 CASTAGNARO (VR)
r
AUTOFFICINA FONTANA
VIA CAMPAGNOL
37053 CEREA (VR)
r
OFFICINA LEPANTO 2
VIA DOSDEGA’
37060 ALPO DI VILLAFRANCA (VR)
Esse Group, partner ufficiale Bosch dal
1996, da anni fa proprio il messaggio
della casa madre, coinvolgendo la propria rete Bosch Car Service con azioni
mirate e sensibilizzazioni all’interno del
proprio territorio di competenza, che
comprende le provincie di Verona, Padova, Vicenza, Mantova e Rovigo.
Attraverso una politica di marketing diretto Esse Group incentiva i propri clienti a contattare la struttura autorizzata
più vicina per effettuare un controllo
gratuito dell’impianto, rassicurando gli
utenti sulla conformità del trattamento.
È proprio di questi giorni un’iniziati-
ESSE GROUP SRL
sede: viale dell’Agricoltura, 15
37045 Legnago (VR)
[email protected]
filiale: viale Postumia, 39
37069 Villafranca (VR)
[email protected]
www.essericambi.it
NOVEMBRE 2010
13
Alimentazione
Il Germoglio Food SpA:
tutta la qualità ed il sapore dei prodotti da forno
Intervista ad Alessandro Armellini,
Amministratore Delegato della Germoglio Food SpA
di Giovanni Allegri
T
ra le splendide colline
che circondano il Lago
di Garda in località “Strada
del Tione” a Lazise, troviamo l’Azienda “Il Germoglio
Food S.p.A.” specializzata
nella produzione di prodotti
da forno congelati.
Incontriamo Alessandro Armellini, Amministratore Delegato, al quale per prima cosa
chiediamo quando nasce e
come è strutturata l’Azienda.
“La Società il “Germoglio
FOOD S.p.A.”, è un’Azienda operante nel settore alimentare.
Nello specifico siamo produttori di prodotti da forno congelati parzialmente cotti.
Il nostro prodotto è destinato soprattutto ad un uso
professionale,
visto
che
dopo viene farcito o lavorato dal cliente (strutture
bar/ ristorazione sulla rete
autostradale, bar, farcitori e
tutti quelle realtà dotate di
macchinari per ultimare la
cottura del prodotto).
Dal 2004 ad oggi sono stati fatti investimenti importanti nella parte produttiva
cercando di automatizzare il più possibile, mantenendo e nello stesso tempo
aumentando il numero di
maestranze e i turni di produzione portando l’Azienda
in breve tempo ad essere
conosciuta ed apprezzata
nel settore che copre. Nel
2008 abbiamo acquisito la
certificazione IFS, nel 2010
i certificati ISO 9001/2008
e i certificati marchio BIO
come produzione.”
Qual è il valore aggiunto di
una struttura come la Vostra?
“Siamo assolutamente consapevoli dell’importanza del
controllo attento, severo e
continuo della qualità delle
materie prime utilizzate in
fase di produzione.
È stata e sarà sempre una
nostra priorità. Inoltre siamo un’Azienda elastica e
versatile visto e considerato che dobbiamo rispondere
alle varie esigenze del cliente in merito al prodotto (ad
esempio ingredienti particolari come varie aggiunte sul
prodotto sesamo/ rosmarino/
senza grassi animali, ecc), in
merito al tipo di confezionamento (in sacchi, in confezioni a tre pezzi o personalizzate) e in merito ai tempi
di consegna e di scorta prodotto (utilizziamo vettori conosciuti a livello europeo).
Mi soffermo su quest’ultimo punto perchè essendo il
nostro prodotto trasportato
congelato, abbiamo da sempre un’attenzione particolare.
Abbiamo inoltre la possibilità e quindi i macchinari per produrre vari tipi di
pane come forma (tondo o
rettangolare) e come peso.
Oltre a produrre però ci siamo anche specializzati nel-
la commercializzazione di
vari prodotti visto la continua richiesta, grazie alla
vicinanza ad un zona bellissima e di grande attrazione turistica come il lago
di Garda.
In questo senso in questi
ultimi anni c’è stata una
grande richiesta di pane destinato al Kebab, prodotto
chiamato dalla nostra società “Pangermoglio”, un
pane senza grassi animali
adatto ad essere tagliato a
mezza luna per poi farcirlo
con i vari e particolari ingrendienti / condimenti.
Ma anche Baguette, pane
Kaiser, prodotti salati e dolci
che importiamo dalla Francia, Germania e Austria.”
Concludendo singor Armellini qual’è la vostra fi losofi a?
“Ascoltare le esigenze del
cliente, collaborare con i
fornitori raffinando e rivalutando costantemente il
processo di pianificazione.
Per far questo investiamo
nelle persone che compongono l’Azienda, rappresentata da un gruppo di lavoratori che si aggiornano e
sanno sviluppare idee.”
IL GERMOGLIO FOOD SPA
Strada Del Tione, 35 - 37017 LAZISE - TEL. 045 7581299 FAX 045 6479116
[email protected] - www.ilgermoglio.net
NOVEMBRE 2010
14
Sociale
Cooperativa sociale “Panta Rei”:
reinserimento sociale e miglioramento della qualità della vita.
Intervista alla Dott.ssa Elena Brigo,
Presidente della Cooperativa.
di Giovanni Allegri
N
on poteva essere scelto detto migliore per sintetizzare il principio che
accumuna i partecipanti ai progetti della
Cooperativa Sociale “Panta Rei” con sede a
Bussolengo: tutto scorre, tutti siamo sottoposti ad un costante divenire, ognuno di noi
è privo di una identità defi nita.
A due passi dal Lago di Garda, al Ristorante “ La Groletta”, uno degli ambiti di attività
sviluppati all’interno della Cooperativa, mi
accoglie la Dott.ssa Elena Brigo assieme al
vice presidente Luis Federico Allega. L’ambiente appare subito accogliente e famigliare.
Dott.ssa Brigo quale è la missione della Cooperativa?
“Dare un’opportunità sociale, di vita e di
lavoro a soggetti affetti da disturbi psichici. In collaborazione con il Dipartimento
di Salute Mentale dell’Asl 22, e in particolare con il dottor Silvio Frazzingaro,
da anni siamo impegnati in progetti terapeutico riabilitativi, fi nalizzati al reinserimento sociale e al miglioramento della
qualità di vita di soggetti con svantaggi
psichici. Creare lavoro tenendo conto delle
potenzialità di ciascuno e delle sue reali
capacità, dando cosi la possibilità di esprimere la propria unicità grazie ad una ridefinizione della relazione soggetto-lavoro.
È nata così la Cooperativa Sociale Onlus
Panta Rei, non a scopo di lucro, ma nell’ottica di creare soluzioni lavorative flessibili,
in cui vi sia un’attenzione particolare per gli
aspetti relazionali di gruppo.”
Quali sono gli ambiti di attività sviluppati
all’interno della Cooperativa?
“Partendo dal presupposto che l’inserimento lavorativo rappresenta una tappa
fondamentale, dal momento che il lavoro è
per chiunque nella società attuale lo spazio
in cui più frequentemente si sviluppano relazioni sociali, in questi anni abbiamo sviluppato oltre alla ristorazione, diversi altri
settori di lavoro: una lavanderia-stireria,
un centro di stampa digitale e progettazione grafica, manutenzione degli spazi verdi,
piccola manutenzione edile e, in ultimo,
Ristorante La Groletta
Loc. Groletta, 3 Rivoli Veronese -VR(sulla strada Affi - Caprino V.se)
045 6703275 - 347 1505915
www.ristorantelagroletta.it
I ragazzi della Cooperativa Panta Rei
l’organizzazione di congressi e convegni,
attività per la quale la Cooperativa si propone come segreteria organizzativa.
Il lavoro in piccoli gruppi consente e favorisce la possibilità di scambi relazionali,
elemento fondamentale per garantire agli
utenti un clima positivo e stimolante, che
dia loro l’opportunità di riappropriarsi e
di valorizzare la dimensione del vivere e
dell’interagire con la società.”
Per ogni attività, come avviene l’inserimento del paziente?
“In costante collaborazione con lo psichiatra,
per ogni soggetto viene stabilito un progetto
personalizzato, una sorta di percorso che ci
permette di stabilire quale tipo di attività e
quante ore può affrontare il soggetto in questione. Prima di arrivare all’assunzione con
regolare busta paga, il paziente viene attentamente osservato, durante un periodo di tirocinio retribuito.
Ci siamo resi conto che l’individuo non può
essere considerato uno strumento passivo che
deve adattarsi totalmente alle esigenze del
lavoro, ma è necessario creare le condizioni
per cui il lavoro venga organizzato in funzione del soggetto, delle sue potenzialità, dei
suoi limiti, dei suoi ritmi e della sua storia.
Se tale prospettiva crediamo sia importante per la vita di chiunque, per soggetti affetti da disturbi psichiatrici diviene l’elemento indispensabile per poter affrontare
il problema del reinserimento lavorativo.
A tali aspetti si aggiunge quello della necessità economica: attualmente la pensione d’invalidità civile, unica rendita per
alcuni degli utenti seguiti, è di circa euro
250,00 mensili. Difficile poter progettare
percorsi di autonomizzazione degli utenti
rispetto alle famiglie e all’assistenzialismo dei servizi pubblici con questa cifra.
Dall’esperienza acquisita in questi anni abbiamo rilevato che anche i soggetti affetti
dai disturbi più gravi mantengono delle capacità lavorative e che quando è data loro la
possibilità di concretizzarle avviene un miglioramento sia del loro equilibrio psichico
che della loro qualità di vita.
Al momento in Cooperativa vi sono 60 persone che lavorano di cui 40 sono pazienti.”
Dott.ssa, quali sono state le maggiori difficoltà che ha dovuto incontrare?
“Non le nascondo che all’inizio il fatto di essere una Cooperativa non predisponeva bene
soprattutto nel rapporto con i privati.
Poi negli anni abbiamo dimostrato che i lavori realizzati erano di ottimo livello. Ecco,
uno dei nostri obiettivi è quello di impedire
che ricompaiano visioni stigmatizzanti e
ghettizzanti della malattia mentale.”
Quali sono i progetti per il futuro?
“Nel 2011 ci sarà l’apertura di un albergo
all’interno del Ristorante “La Groletta”,
con 12 stanze. L’obiettivo è sempre quello
di creare nuovi posti di lavoro.
Nell’ambito della ristorazione c’è maggior contatto con il pubblico, c’è maggiore possibilità di interagire con gli altri, e
quindi la possibilità di esprimere meglio
la propria unicità.”
Veduta esterna del Ristorante
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BIOLOGICO
DEL CENTRO
DI VERONA
Niente da dire:
“Un libro ricco di contenuti esistenziali,
che si articolano sullo sfondo di un rapporto
conflittuale madre-figlia.
Rapporto che viene scandito da un silenzio
che sembra incolmabile e frutto di un divario
generazionale, ma che batte invece il ritmo
di incessanti flussi di pensiero pieni di paure,
ansie, dubbi, inquietudini ed emozioni umane,
sviscerate, senza artifici letterari, secondo la
prospettiva di chi è alla ricerca del sé e alla
scoperta dell’altro”.
ULTIME COPIE DISPONIBILI SU ORDINAZIONE AI NUMERI 3471739112 3474197610
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Ristorante La Groletta
Loc. Groletta, 3 Rivoli Veronese -VR(sulla strada Affi - Caprino V.se)
045 6703275 - 347 1505915
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