Esercizi della Settimana n.3 Problema: Una cassa di massa m=2 Kg viene fatta scivolare lungo un piano inclinato liscio, trattenendola dall’alto del piano inclinato con una fune. Se il piano è inclinato di un angolo α=30° rispetto all’orizzontale, si determini il modulo della tensione T che deve esercitare la fune affinché si verifichino le seguenti condizioni di moto lungo il piano: (a) velocità costante, verso il basso, di modulo 2 m/s; (b) accelerazione costante, verso il basso, di modulo g/4; (c) accelerazione costante, verso l’alto, di modulo g/4. Soluzione: Impariamo ad impostare un esercizio di studio del moto di un corpo • Individuo il corpo di cui voglio studiare il moto: la cassa. • Identifico le forze che agiscono sul corpo: la forza peso Fp; la reazione vincolare del piano di appoggio che, essendo quest’ultimo liscio, avrà soltanto una componente normale al piano stesso N; la tensione della fune T. • La legge di Newton (2° legge della dinamica) ci dice che il moto del corpo è determinato dalla risultante di queste forze, secondo la relazione Fp+N+T=ma (*) dove a è il vettore accelerazione del corpo. Questa è l’equazione che governa il moto del corpo (cioè, è in grado di dirci “tutto” su come si svolge il moto della cassa). Si tratta di un’equazione che stabilisce una relazione quantitativa fra grandezze vettoriali. Ricordando che ogni vettore si può individuare attraverso le sue componenti riferite ad un sistema di riferimento cartesiano di nostra scelta, possiamo tradurre l’eq. (*) in un sistema di equazioni fra le componenti dei vettori (più semplici da gestire matematicamente) che si deducono proiettando la (*) lungo le direzioni di riferimento. Ad esempio, possiamo scegliere un sistema di riferimento con origine in cima al piano inclinato, asse x verso il basso del piano, asse y perpendicolare ad esso e rivolto verso l’alto. Si ottiene: proiettando lungo l’asse x mg sinα-T=m ax proiettando lungo l’asse y -mg cosα+N=m ay dove ax e ay indicano le componenti del vettore accelerazione a nelle direzioni x e y. La seconda equazione, sapendo che ay=0 (la cassa scivola rimanendo aderente alla superficie del piano, cioè senza staccarsi!) ci dice che N=mg cosα (ci fa conoscere il modulo della reazione normale al piano, informazione non utile ai fini del problema ma comunque contenuta nella legge del moto!); La prima equazione ci dice invece come il modulo della tensione T è legato alla componente dell’accelerazione lungo il piano, ax. Esaminiamola nelle tre condizioni proposte dal problema: (a) il fatto che la velocità ha modulo costante significa che ax=0; da cui segue: mg sinα-T=0, ovvero deve essere T=mg/2 (b) il fatto che l’accelerazione è costante, verso il basso, di modulo g/4 significa che ax=g/4; da cui segue: mg sinα-T=m g/4, ovvero deve essere T=mg/4 (b) il fatto che l’accelerazione è costante, verso l’alto, di modulo g/4 significa che ax=-g/4; da cui segue: mg sinα-T=-m g/4, ovvero deve essere T=(3/4)mg Problema: Se si lascia cadere un sasso, con velocità iniziale nulla, in un pozzo profondo 100 m, in quanto tempo il sasso raggiunge il fondo? Con quale velocità tocca il fondo? (Ignorare qualunque attrito) Soluzione: Sebbene siamo di fronte ad un problema molto semplice, impariamo ad impostarlo e risolverlo secondo lo schema generale indicato nel problema precedente Indico con h la profondità del pozzo, con m la massa del sasso. Il sistema di cui voglio studiare il moto è il sasso. Il suo moto si svolge, trascurando ogni attrito, sotto l’azione della sola forza peso Fp=mg; è dunque governato dall’equazione vettoriale mg=ma (*) dove g è il vettore ‘accelerazione di gravità’ e a indica il vettore accelerazione del sasso. Introduciamo un sistema di riferimento, che in questo caso di moto unidimensionale sarà costituito da un solo asse di direzione verticale x, che possiamo scegliere orientato verso il basso, con origine nell’ingresso del pozzo. L’equazione vettoriale (*) è equivalente all’equazione fra le componenti dei vettori che si deduce proiettando la (*) lungo la direzione x scelta, cioè: g=ax In questa equazione leggiamo che: la componente x del vettore accelerazione ha un valore costante durante il moto del sasso, g=9.8 m/s2 il moto lungo la direzione x è un moto rettilineo uniformemente accelerato. La cinematica di questo tipo di moto ci insegna che: la posizione del sasso varia nel tempo secondo la legge x(t)=x(0)+vx(0)t+1/2axt2 e la componente del vettore velocità lungo la direzione x varia nel tempo secondo la legge vx(t)= vx(0)+ axt Nel nostro caso x(0)=0, vx(0)=0 e ax=g, quindi x(t)= 1/2gt2 vx(t)= gt. Adesso siamo pronti a fornire le risposte ai quesiti del problema: Quando tocca il fondo? Con quale velocità? Il primo quesito chiede di trovare l’istante di tempo t in corrispondenza del quale la posizione del sasso (nel riferimento da noi scelto) assume il valore h, cioè il tempo che soddisfa la condizione h= 1/2gt2 t=(2h/g)1/2= 4.5 s Il secondo quesito chiede di trovare il valore della velocità in corrispondenza dell’istante di tempo così trovato vx =44.1 m/s Problema: Un corpo di massa m = 1 kg si muove con una accelerazione di 10 m/s2 in direzione 30° nord-est sotto l’azione di due forze. Una delle due forze agenti sulla massa ha un modulo pari a 5 N e direzione nord. Determinare il modulo e la direzione della seconda forza agente sulla massa. Soluzione: Indichiamo con F2 la forza incognita da determinare. Il moto del corpo deve essere governato dalla legge di Newton: F1+F2=ma da cui segue che la forza incognita F2 deve essere: F2=ma- F1 Identifichiamo i vettori individuando le loro componenti rispetto ad un sistema di riferimento cartesiano, ad esempio con asse x orizzontale verso est e asse y verticale verso nord. Rispetto a questo sistema di riferimento le componenti dei vettori a e F1 sono: a=(a⋅cos30°, a⋅sin30°) (*) (**) F1=(0, F1) Dunque F2 avrà componenti: F2=(ma⋅cos30°, ma⋅sin30°-F1)=(8.66 N, 0) (***) La forza F2 è dunque un vettore lungo la direzione est, di modulo 8.66 N NB: la scrittura (*) equivale a scrivere a= a⋅cos30° ux + a⋅sin30° uy la scrittura (**) equivale a scrivere F1= F1uy la scrittura (***) equivale a scrivere F2= ma⋅cos30° ux + (ma⋅sin30°-F1) uy dove ux e uy indicano i versori lungo gli assi x e y. Problema: Un pendolo di massa m = 1g e lunghezza L = 80 cm è in quiete nella posizione mostrata in figura. L’angolo tra il filo e la verticale è α = 30° con la massa m trattenuta da una barretta orizzontale. Determinare le forze (vettori) agenti su m nella condizione di quiete. α Suggerimento: Indicando con T la tensione del filo e con R la reazione vincolare sviluppata dalla sbarretta, la condizione di equilibrio per la massa m è T+R=0, da cui si ottiene: T=mg/cosα R=Tsinα=mg tgα Problema: Tre giocatori di rugby stanno tirando orizzontalmente una fune agganciata a un blocco appoggiato sul terreno, che rimane fermo. Il giocatore 1 esercita una forza F1=100 N con un angolo θ1=60° rispetto al verso positivo dell’asse x come mostrato in figura. Il giocatore 2 esercita una forza F2=200 N con un angolo θ2=45° rispetto al verso positivo dell’asse x. (a) Determinare la forza F3 esercitata dal giocatore 3 e riportarla con precisione sulla figura. (b) La fune del giocatore 2 si rompe e il giocatore cambia l’intensità della sua forza F2 che ora diventa di 150 N, con lo stesso angolo di prima. In quale direzione sarà l’accelerazione del blocco? (c) Se l’accelerazione misurata è di 10 m/s2, qual è la massa M del blocco? Suggerimento: si riveda l’esercizio sul calcolo vettoriale fatto nel corso della Settimana n.1 Problema: Maria si pesa al mattino salendo sulla sua bilancia pesapersone nel bagno di casa e legge sul display un peso di 54 kg (questa lettura significa che la “forza peso” che agisce su di lei è 54⋅9,8 N=529,2 N). Durante il pomeriggio porta la sua bilancia pesapersone dentro l’ascensore e vi sale mentre l’ascensore scende con accelerazione 1 m/s2. Quale valore legge sul display? Soluzione: Mentre Maria si trova in ascensore su di lei agiscono le seguenti forze: • la forza peso, Fp=mg (diretta verso il basso) • la reazione normale sviluppata dal piatto della bilancia pesapersone su cui Maria appoggia i piedi, N (diretta verso l’alto) Il moto di Maria è governato dalla legge di Newton: Fp+N=ma, dove a è l’accelerazione di Maria (uguale a quella dell’ascensore che la ospita, quindi diretta verso il basso di modulo a=1 m/s2) Si scelga adesso un sistema di riferimento solidale alla Terra, con asse verticale diretto, per esempio, verso l’alto. La legge del moto, proiettata lungo questo asse di riferimento, fornisce la relazione: -mg+N=-ma da cui si ricava: N=m(g-a)=54(9,8-1) kg m/s2 =475,2 N. Questo è il modulo della reazione vincolare sviluppata dal piatto della bilancia, da cui dipende la “sensazione” di peso avvertita da Maria. Maria si “sente” più leggera. Sul display della bilancia, che divide la misura di N per il valore dell’accelerazione di gravità g=9,8 m/s2 , Maria legge il valore 48,5 kg… ATTENZIONE: • La massa di Maria non è cambiata, è sempre m=54 kg !! Maria ha solo utilizzato in maniera non corretta la sua bilancia, utilizzandola in accelerazione. Solo se la bilancia è utilizzata da ferma (o in stato di moto rettilineo uniforme) il valore di N diviso per il valore • • dell’accelerazione di gravità terrestre (g=9,8 m/s2) fornisce il valore corretto della massa m… Il peso di Maria (che è la forza che agisce su di lei dovuta all’attrazione gravitazionale terrestre) non è cambiato, è rimasto 529,2 N !! La “sensazione” di peso che Maria avverte è effettivamente cambiata, Maria si sente più leggera…perché il cervello di Maria registra il valore della spinta che il piatto della bilancia esercita sotto i suoi piedi, e questa spinta dentro l’ascensore che scende è minore!! Problema: La Stazione Spaziale Internazionale (SSI) orbita attorno alla Terra ad un'altezza media dalla superfice terrestre di 400 km. Quanto vale l'accelerazione di gravità sulla SSI? (raggio della Terra RT=6400 km) Risposta: gSSI= 8,7 m s-2 Problema: Se la Stazione Spaziale Internazionale (SSI) orbita ad una distanza di 400 km dalla superficie della Terra e il peso percepito dagli astronauti sulla SSI è zero, a che velocità orbita la SSI intorno alla Terra? (raggio della Terra RT=6400 km; massa della Terra MT=5.96x1024 kg) Risposta: v=7,6 km/s