10 L’AMBIENTE Il Re dei Fiori: Il Gelsomino Tra i regali più belli della Natura... di Gerardo D’Acunto Fiore bianco per eccellenza, il gelsomino è stato celebrato nei poemi arabi come il compagno della rosa: re e regina insieme a formare una coppia perfetta. In Estremo Oriente e nei Paesi arabi, il candido gelsomino, più volte esaltato nelle Mille e una Notte e nei poemi di Omar Khayyan, è conosciuto come il fiore dell’amore. In Europa è stato introdotto, probabilmente, verso la metà del 1500. Il gelsomino comune (Jasminum officinale L.) è, dunque, originario delle regioni più calde del Vecchio Continente e dal punto di vista botanico appartiene al genere Jasminum che comprende circa 300 specie, alcune delle quali perfettamente acclimatate e coltivate nelle regioni mediterranee. Il gelsomino è una pianta arbustiva a portamento rampicante. Le foglie opposte sono pennate e composte da tre coppie di foglioline più piccole ed una terminale, in genere, più grande. I fiori, tubulosi alla base e aperti all’estremità in cinque lobi, sono molto profumati, di colore bianco come la luna e racchiudono due stami e un ovario a due carpelli, L’Aromatario spandono il loro profumo inebriante soprattutto durante la notte. Il gelsomino ha una lunga fioritura che inizia a metà giugno e raggiunge il suo massimo a luglio proseguendo fino ad agosto perché ogni settimana si aprono nuovi fiori. e diffuso nei giardini rinascimentali; Jasminum umile, originario della Cina; Jasminum grandiflorum, originario dell’India è detto anche “gelsomino di Spagna”. Questo è il gelsomino dell’industria della profumeria, uno dei fiori più apprezzati dai maes- LE MOLTE VARIETA’ Molte specie di gelsomino sono impiegate in medicina e in profumeria e le varietà più diffuse sono: Jasminum officinale (= J. officinalis), proveniente da Iran, India e Egitto. Questo arbusto rampicante, detto anche “gelsomino bianco” è una specie molto rustica e vigorosa che può raggiungere i 15 m. di altezza. Tra le varietà di J. officinale in commercio vi sono la “varietà aureum” dalle foglie macchiate di giallo e la “varietà affine” che presenta fiori più grandi con sfumature rosa; Jasminum sambac, “gelsomino d’Arabia” a fiori bianchi profumatissimi, altezza fino a 3-4 metri; una sua varietà molto nota è il “Gran Duca di Toscana” a fiori doppi, bianchi e molto profumati; fu prediletto da Cosimo Primo de’ Medici e da lui importato tri profumieri e largamente coltivato a Grasse nel sud della Francia. Il suo profumo delicato è cosi pecu- 11 liare che è, senza dubbio, uno dei profumi naturali più caratteristici. Fino a qualche anno fa si riteneva che fosse l’unico profumo a non poter essere creato artificialmente. Oggi esiste una essenza sintetica di gelsomino creata combinando solo alcuni dei costituenti dell’essenza naturale, tuttavia il vero profumo del gelsomino, non sarà mai perfettamente riprodotto. La parte della pianta che viene utilizzata, in medicina e in profumeria, è rappresentata dai fiori raccolti a mano, meglio se al tramonto; questi sono impiegati in erboristeria tradizionale, contro le dismenorree, la frigidità, i dolori del parto, i disturbi uterini, nelle depressioni da esaurimento nervoso e negli stati associati a stress, mentre in Cina sono utilizzati soprattutto per epatiti, dolori cirrotici, dolori dissenterici, per congiuntiviti e ulcere cutanee. Le ricette al... Gelsomino di Paola Briganti Come luce della luna nel bosco... Con un olio infuso di fiori di gelsomino si può anche massaggiare il corpo, così come era usanza nell’Antico Egitto quando questo era ritenuto un atto di devozione verso gli Dei che avrebbero apprezzato moltissimo tale profumo salito fino a loro. L’olio essenziale inoltre, confermando la millenaria tradizione erboristica, ha mostrato, in studi effettuati sull’uomo, la capacità di modificare alcuni parametri dell’attività elettrica del cervello, modificazioni che sono state interpretate dagli autori dell’indagine come un’azione di stimolo (Manley, 1993; Torii et al. 1988) che “…induce una sensazione di ottimismo, di sicurezza e di euforia, particolarmente utile in presenza di apatia, indifferenza o svogliatezza” (Tisserand, R. The Art of Aromatherapy, C.W. Daniel, 1985). Dott. Gerardo D’Acunto Biologo specialista in scienza e tecnica delle piante medicinali [email protected] Fiori di gelsomino si sono aperti come stelle sui rami: righe rosse vi brillano come guance di fanciulla raggiunta da un bacio. AL Mu’tadid Circa 8 milioni di fiori sono necessari per estrarre in alcool 1 litro di essenza di gelsomino. Poche gocce contengono il profumo e le proprietà di centinaia di fiori freschi. Come una corrente calda, questo profumo arriva in profondità nell’anima, dove apre senza sforzo le porte dei sentimenti. L’essenza di gelsomino influenza fortemente le nostre emozioni, facendo svanire le ansie, aiutando a ritrovare fiducia in se stessi e superare il pessimismo. Contribuisce a risolvere problemi emozionali inerenti i rapporti personali e la sessualità. In presenza del profumo di gelsomino non resta che diventare ottimisti, per vivere la bellezza che è in noi e intorno a noi. L’utilizzo dell’olio essenziale puro 100% rende disponibile questo straordinario profumo per ogni situazione in cui se ne presenta la necessità. Bagni di benessere al Gelsomino Riempire la vasca da bagno con acqua calda e aggiungere una manciata di fiori e 5 gocce di olio essenziale di gelsomino, 1 cucchiaio di olio di jojoba con ½ kg di sale del Mar Morto. Accendiamo qualche candela per creare un atmosfera di benessere e bellezza. Massaggio per i dolori premestruali Aggiungere a 2 cucchiai di olio di 12 L’AMBIENTE mandorle, 3 gocce di olio essenziale di gelsomino. Massaggiare con movimenti lenti per circa 10 minuti tutta la regione addominale con movimento circolatorio orario, mattina e sera. Da evitare durante il ciclo. Per la pelle delicata e arrossata 3 gocce di gelsomino e 2 di sandalo, da miscelare in 50 ml di olio di nocciola. Liquore di Gelsomino e Rose Ingredienti: 100 fiori di gelsomino, 50 petali di rose, 4 chiodi di garofano, mezza stecca di vaniglia, 250 g di zucchero, 300 ml di acqua, 700 ml di alcool alimentare. Lasciare macerare per 30 giorni, in un contenitore ermetico insieme i fiori di gelsomino, i petali di rose, i chiodi di garofano e la vaniglia, agitando ogni 2-3 giorni. Trascorso il tempo sciogliere lo zucchero nell’acqua a fuoco lento. Raffreddare e unire all’alcool macerato, filtrando bene il liquore. Paola Briganti [email protected] IL MANUALE DEL PROFUMO di Fred Wollner L’arte di miscelare gli aromi, originari del Medio Oriente, si diffonde verso Occidente, in Grecia e a Roma con le campagne militari di Alessandro Magno, prima di conquistare l’Asia grazie alla mediazione dei mercanti arabi. Per ritornare poi in Europa al tempo delle Crociate, chiudendo così un cerchio che lega in modo sottile e profumato usi e costumi dell’uomo in tutto il mondo. Per la prima volta, in questo libro, viene rivelato al pubblico il profondo legame che esiste tra l’aromaterapia e la possibilità di creare profumi naturali e personalizzati. Un testo che si rivela un’indispensabile guida per ogni amante dei profumi. Editrice Nuova Fortezza Prezzo al pubblico € 9,80 In erboristeria e chiedi la più vicina a casa tua a: [email protected] L’Aromatario Curiosando... Molti lettori avranno sicuramente nel proprio giardino esemplari di “Tracheospermum jasminoides” pianta cugina del gelsomino officinale (più facile da reperire, coltivare e riprodurre) perciò sapranno riconoscerlo come tale. Il vero gelsomino o “Jasminum officinale”, è quello della foto in copertina. Il profumo tra le due varietà è comunque molto simile.