Gli statistici e la “questione della razza” Daniela Cocchi e Giovanni Favero Società Italiana di Statistica Le leggi antiebraiche del 1938, le società scientifiche e la scuola in Italia Roma, 26-27 novembre 2008 Spunto per il Convegno Fondazione Società Italiana di Statistica SIS gennaio 1939 Ruolo degli statistici italiani nel preparare il terreno e collaborare ai provvedimenti razziali? Ricerche effettuate nel passato sul coinvolgimento degli statistici nella fase 1938-39: corrette, pur senza soffermarsi sulle coincidenze temporali . Colossale lavoro di Giuseppe Leti sulla SIS Studiosi colpiti dalle leggi razziali: pochi. Roberto e Riccardo Bachi; Giorgio Mortara, Stefano Somogy. Dubbio: davvero quanto già detto è stato sufficiente? Davvero non c’è più nulla da dire, soprattutto riguardo alla Società Italiana di Statistica? 2 Spunto per il Convegno Ci furono effetti delle leggi razziali sull’articolazione accademica ed extra accademica della disciplina? Anche se le operazioni più odiose avvennero in altre sedi e in altri organismi (Demorazza), la connivenza si sviluppò comunque anche nell’ambito della SIS. L’insieme delle persone coinvolte era quasi sempre lo stesso. Il numero dei professori ordinari, rispetto a quella di studiosi di altre discipline, era esiguo (18 nel 1938). C’erano statistici attivi in altre istituzioni. 3 Spunto per il Convegno Lettura dei documenti ufficiali cogliendo cronologia e trasversalità. Verbali della Società Italiana di Statistica, 1939-1945 (manoscritti) Barometro Economico Italiano 1932, 1935. Supplemento statistico ai nuovi problemi di politica, storia ed economia (1935-40) Primi numeri di STATISTICA (1941-1945) 4 Alcune questioni preliminari di lungo periodo : Quale era il grado di adesione degli statistici alle politiche razziste del fascismo e alle scelte del regime in generale? Vi sono caratteristiche peculiari proprie dell’evoluzione della disciplina che ne fanno un referente privilegiato per l’attuazione delle politiche razziste? 5 Statistica e demografia Sapere statistico e demografico emerge nell’800 con fortissime connotazioni positivistiche (interesse per i fenomeni sociali, ma anche antropometria). Formalizzazione matematica a fine ‘800 Eugenetica: preoccupazioni per indebolimento di selezione naturale (degenerazione della razza bianca) e calo delle nascite, ma anche igienismo. Interesse marginale degli statistici italiani per l’eugenetica fino al ‘900, Nuovi saperi specialistici interpretati di preferenza in un discorso nazionalistico, si prestano agli scopi del fascismo. 6 Regime e nuovi saperi Il regime ne sostiene lo sviluppo ma ne indirizza anche l’evoluzione Posizioni di alcuni statistici italiani fra le due guerre sulla «questione della razza». Gini, Livi, Boldrini Peculiarità italiana: Eugenetica «positiva» cattolica (antigiudaismo); Razzismo in prevalenza «culturale» (salvo il razzismo «coloniale»). Svolta «totalitaria» di fine anni ’30: punto di arrivo e salto di qualità. 7 Come percepiscono la svolta gli statistici e i demografi . Quale era la situazione scientifica e accademica delle discipline statistiche alla fine degli anni ’30? Perché proprio in questa fase si assiste alla nascita di ben due società di statistica? 8 Situazione della disciplina statistica Nelle università nasce nelle facoltà di giurisprudenza, con scarsa componente matematica. Insegnamenti nelle Scuole superiori di commercio e nei Politecnici. Svolta con la riforma Gentile. 1935 La scuola di perfezionamento in scienze statistiche e attuariali fondata da Francesco Paolo Cantelli (con Guido Castelnuovo) nel 1926, confluisce nella Facoltà di Scienze statistiche, demografiche e attuariali fondata da Gini. Disciplina trasversale: caratteristica che non aiuta a trovare una collocazione, unita allo scarso numero di lavori (Castellano, 1936). Fatica nella comunicazione con altre discipline, vedi fisica (miopia di Pietra nel 1938). 9 Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale Personalità fortissima di Corrado Gini. Presidente dell’Istat dal 1926. Contrasti con Livio Livi, Ugo Giusti, Guglielmo Tagliacarne, usciti dall’Istat. Febbraio 1932: dimissioni per contrasti con Mussolini. Fondatore nel 1928 del Comitato Italiano per lo studio dei problemi della popolazione (CISP), sezione nazionale della International Union for the Scientific Study of Population (IUSSP), fino al 1930. Negli anni ’30 posizione più debole di Gini come demografo a livello nazionale e internazionale. Gaetano Pietra (1932) sul Barometro Economico: idea di trasformare l’International Statistical Institute (ISI) in una confederazione di Società nazionali come lo IUSSP (non realizzata). 10 Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale Ricostruzione a posteriori di Gaetano Pietra Non è qui il caso di rifare la storia, ma, senza risalire più addietro, mi sia consentito soltanto di precisare che sin dal 1932 chi scrive aveva ripreso per primo il proposito di riunire gli statistici italiani in un Sodalizio che promuovesse i nostri studi sia nelle ricerche del metodo che nelle applicazioni del medesimo alle varie discipline, e concorresse alla diffusione della cultura statistica ed alla sua più razionale sistemazione nell’insegnamento, nonché alla tutela del prestigio della Scuola italiana nel campo internazionale. Suppl. Stat. ai Nuovi Problemi …, 1938, Anno IV, Serie II, N. 4, pp. 1-2 11 Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale Tagliacarne (Barometro economico, 1935) chiede agli statistici di esprimersi sull’opportunità di costituire una società nazionale Errore Tagliacarne: proporre una sorta di dipendenza dall’Istat. Larga maggioranza delle risposte favorevoli. Contrari: Gini, Cantelli, Benini, attivi nella SIPS, che ha due sezioni adatte Matematica attuariale, statistica matematica e calcolo delle probabilità Scienze economiche e sociali 12 Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale Motivazione sottostante sostenuta da Leti: non c’era bisogno di una ulteriore via per la pubblicazione. Riviste fondate da: Gini: Metron (1920), Genus (con Federici, 1934), Vita Economica Italiana (1931, già Indici del Movimento economico Italiano, dal 1926, con Saibante ) Rimangono fuori la visibilità, la discussione, l’organizzazione di riunioni, parte “volatile”, contingente di una società scientifica Chi era contro sosteneva che sarebbe stato difficile organizzare le riunioni a causa del policentrismo universitario italiano. 13 Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale Aggregazione di studiosi attorno a una rivista che non nasce per volontà di Gini: il Supplemento Statistico ai Nuovi problemi di Politica, Storia ed Economia, edito a cura delle Università di Padova e Ferrara (inizialmente) Gestione in tre fasi - 1935-36 Ferrara-Padova (Fortunati redattore) - 1937-38 Padova-Ferrara-Palermo - 1939 II serie (Pietra direttore) 14 Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed economia» … Tutti noi studiosi … sentiamo più vivo il bisogno di crearci un nostro centro di orientamento … dove un indirizzo, una scuola, … trovino a poco a poco la loro espressione … senza essere costretti a ricorrere ad ospitalità – sia pure offerta – sia pure sollecitata – spesso subordinata ad una qualche deformazione dell’impostazione e del risultato originali della ricerca. E’ sotto questa precisa visuale che devono essere valutati l’iniziativa di Padova e Ferrara e questo nostro sforzo di contribuire alla evoluzione delle discipline statistiche. Di fronte a tale evoluzione, il “Supplemento ai Nuovi Problemi” vuole rappresentare il contributo di un gruppo di studiosi, che intendono essere perfettamente sensibili ai rivolgimenti scientifici e sociali della nostra epoca, e che ritengono che il metodo quantitativo sia il più aderente alle nuove esigenze, teoriche e non teoriche. Paolo Fortunati, Anno I, Gennaio-Aprile 1935, N. 1, pp. 1-2 15 Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed economia» 1935: Ferrara e Padova. Mandare manoscritti a: Ferrara. Fortunati unico redattore 1935-1936 1936/1937 Fortunati si sposta da Ferrara a Palermo 1937 Ferrara Padova Palermo. Mandare manoscritti a: Padova (Pietra sta raccogliendo adesioni alla SIS). 1935-1937:solo 8 autori, incluso Gini (Pietra, Boldrini, Fortunati, che da proponenti SIS diventeranno membri effettivi, de Finetti, De Polzer, Ferrari: proponenti SIS che diventeranno membri corrispondenti nel maggio 1939), più Giuffrida che diventa socio corrispondente nel maggio 1939 Direttore responsabile sempre Nello Quilici. 16 Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed economia» 1938 II serie: Cambiamento radicale Progetto per anno: 4 fascicoli, 300 pagine Scompaiono diciture Prof. e Dott. (sprovincializzazione) nella seconda di copertina Direttore: Gaetano Pietra (Redattore capo) Paolo Fortunati Comitato di redazione: Bruno de Finetti, Alfredo de Polzer, Giovanni Ferrari (composto da chi ci aveva già pubblicato: esclusi solo Gini e Boldrini...) 17 Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed economia» … quando nel 1935 fondai il «Supplemento Statistico ai Nuovi problemi di Storia, Politica ed Economia», in un primo momento semplicemente come un vero e proprio supplemento alla brillante Rivista ferrarese, poscia del tutto indipendente da questa, pur conservando con essa i più cordiali vincoli di collaborazione – si è costituita intorno al periodico una cooperazione di studiosi che, senza avere uno statuto, ha funzionato per lungo tempo come associazione di fatto, formatasi gradualmente, finché è sorta nei mesi scorsi la preoccupazione di dare ad essa una formale costituzione, chiedendone quindi i riconoscimento alle autorità centrali. La Società Italiana di Statistica prese così forma concreta non appena al primo nucleo si aggiunse la volonterosa adesione di un numero cospicuo di soci promotori, fra i quali si annoverano i nomi di illustri cultori della Statistica e di materie affini. In una riunione tenutasi in Roma lo scorso gennaio veniva approvato lo Statuto della Società e nominato l’ufficio provvisorio delle persone di chi scrive Presidente, del prof. Marcello Boldrini Vice presidente, del prof. Vincenzo Castrilli Segretario Generale.. Il “supplemento Statistico è divenuto da allora l’organo ufficiale della Società, la cui sede è stata stabilita presso la direzione del Supplemento stesso, cioè a Padova. … Gaetano Pietra, S. II, IV, 1938, 4 STAMPATO NEL 1939 18 La concorrenza di più società di statistica Accelerazione determinata anche dalla fondazione della SIDS (dal CCSP di Livi ) nel novembre 1938. Come si svolgono le vicende parallele del Ccsp e della Sids? Hanno un collegamento con la svolta politica che precede e accompagna le leggi razziali? 19 Il Comitato di Consulenza per gli Studi sulla Popolazione CCSP Emarginazione di Gini da politica demografica ufficiale dopo il 1932. Livio Livi dicembre 1936 rappresentante nazionale dello IUSSP (immediatamente vice presidente). Non si avvale del CISP. Febbraio 1937 fonda il Comitato di consulenza per gli studi sulla popolazione CCSP Incontro organizzativo CCSP, Roma gennaio 1938 Novembre 1938 Bologna 21 comunicazioni, il CCSP diventa SIDS 20 Il Comitato di Consulenza per gli Studi sulla Popolazione CCSP Tra i componenti: docenti ordinari di statistica : Livio Livi, Pierpaolo Luzzatto Fegiz (Trieste), Lanfranco Maroi (Napoli), Alfredo Niceforo (Roma), Franco Savorgnan (Roma, presidente Istat), Felice Vinci (Bologna); professori emeriti Francesco Coletti (Pavia) e Filippo Virgilii (Siena); professori straordinari Roberto Bachi (Genova), Raffaele D’Addario (Bari), Diego De Castro (Torino), Giovanni Lasorsa (Catania); incaricati e liberi docenti Ugo Giusti, Guglielmo Tagliacarne, Libero Lenti, Giuseppe Parenti e Stefano Somogyi. matematico Carlo Emilio Bonferroni (Firenze), eeconomisti figuravano Giovanni Lorenzoni, Mario Marsili-Libelli, Jacopo Mazzei e il docente emerito Riccardo Dalla Volta (Firenze), Luigi Amoroso e Gino Arias (Roma), Gustavo Del Vecchio (Bologna e Milano Bocconi), Gaetano Zingali (Catania). 21 Le leggi razziali e i demografi L’iniziativa aggregante di Livi si situa nella fase di ripresa della politica demografica dopo il 1936, nel quadro della «svolta totalitaria» successiva alla guerra d’Etiopia. Modello nazista per la politica demografica quantitativa. Molti demografi italiani plaudono alla svolta. Non colgono il nesso organico tra provvedimenti «quantitativi» e «qualitativi»: Roberto Bachi , 1937 a un’inchiesta promossa da Livi su vantaggi e svantaggi delle politiche demografiche tedesche invitando il regime fascista a «imitarle». Giugno 1937 istituito l’Ufficio Demografico Centrale presso il Ministro dell’Interno, che delega i compiti di studio demografico al CCSP. 22 Le leggi razziali Febbraio 1938: circolare Bottai ai rettori chiede dati su studenti e docenti ebrei (Galbani 1991). Maggio-giugno 1938 accertamenti sulla «religione professata» da candidati ai concorsi pubblici e da funzionari politici Luglio 1938 - divieto ebrei nelle Accademie militari. - “Manifesto degli scienziati razzisti” Aderisce Savorgnan - l’Ufficio Demografico Centrale si trasforma nella Direzione Centrale per la demografia e della razza (Demorazza) - divieto a studiosi ebrei di partecipare a convegni internazionali. Agosto 1938: divieto ebrei in «cariche pubbliche»; divieto di onorificenze cavalleresche. censimento degli ebrei (condotto da Demorazza con la collaborazione, sia pure riluttante, dell’Istat e questionario razziale ai docenti. 23 24 Le leggi razziali Settembre 1938 - costituzione del Consiglio Superiore della Demografia e della razza CSDR. Tra i membri: Savorgnan e Livi. - discriminazione nella scuola (testo unico a novembre) Istituzione di specifici insegnamenti demografici a contenuto razziale. Docenti incaricati: Diego De Castro (Torino, CCSP) Nora Federici (Roma, promotore SIS) Giovanni Ferrari (Padova, promotore SIS) Gaetano Pietra (Padova, promotore SIS) Guglielmo Tagliacarne (Pavia, CCSP). Dino Vampa (Roma) Gaetano Zingali (Catania) 25 Le leggi razziali Gennaio 1939: fondazione della SIS La svolta razzista del regime favorisce l’aggregazione degli studiosi di demografia e di statistica: - dando loro un ruolo ufficiale (SIDS) - aprendo nuovi spazi di potere utilizzabili per istituzionalizzare «associazioni di fatto» (SIS) Ma quale fu l’incidenza diretta delle leggi razziali sull’ambiente accademico e scientifico degli statistici? Chi fu espulso? Chi prese il suo posto? 26 Gli statistici colpiti dalle leggi razziali Novembre 1938 comunicazione della decadenza dal servizio ai docenti ebrei da dicembre Pochi statistici espulsi dai ruoli, anche per scarsa articolazione della disciplina (18 cattedre nel 1938/1939) Ordinari di statistica: Giorgio Mortara (Milano) gli succede L. Lenti Direttore del «Giornale degli Economisti e Rivista di Statistica» con Gustavo Del Vecchio: gli succede Giovanni Demaria (allievo di Del Vecchio). Roberto Bachi (Genova, ordinario da 6 mesi) Socio SIDS: espulso. Pierpaolo Luzzatto Fegiz (Trieste) non perse la cattedra, perché figlio di madre cattolica. Espulso dall’Istituto nazionale di cultura fascista. 27 Gli statistici colpiti dalle leggi razziali Studiosi di statistica docenti di economia: Riccardo Bachi (padre di Roberto, Roma) gli succede Ugo Papi (proponente SIS) Marco Fanno (Padova) gli succede Antonio Repaci (allievo di Einaudi, proponente SIS) Gustavo Del Vecchio (Bologna, rettore Bocconi) Direttore GdE: Demaria. Socio SIDS: espulso. Gino Arias (Roma), socio SIDS e condirettore di «Economia» con Livi: espulso. Riccardo Dalla Volta (emerito Firenze, CdA IRI, muore ad Auschwitz nel 1944) Matematici interessati alla statistica: Guido Castelnuovo (emerito Roma, collabora con Cantelli e Gini a Scuola di scienze statistiche, nascosto a Roma, Scuola clandestina) 28 Gli statistici colpiti dalle leggi razziali Statistici attivi fuori dall’università Stefano Somogyi (dirigente Istat: dimissioni, Socio SIDS: espulso). Antonello Gerbi (direttore ufficio studi BCI): sostituito da Ugo La Malfa (socio SIS) Sostituzioni spesso per incarico, quasi sempre con il benestare del docente espulso dai ruoli: Libero Lenti (SIS) sostituisce Giorgio Mortara a Milano; Amintore Fanfani (SIS) sostituisco Luzzatto a Venezia. Strategie accademiche messe in moto dalle leggi razziali hanno dinamiche più complesse: a livello di cariche accademiche (Pietra) e di relazioni fra discipline (statistica ed economia: stessa Facoltà) 29 Gli statistici colpiti dalle leggi razziali Ordinari di statistica espulsi dall’insegnamento per la loro origine ebraica: 2 su 18 (Giorgio Mortara e Roberto Bachi). Alcuni passati a economia (Riccardo Bachi 1924) Economisti con interessi statistici (Del Vecchio). Molti economisti «corporativi» (Arias, Dalla Volta): settore in crescita. Evoluzione scientifica della disciplina (preferenza per demografia) Egemonia accademica della «scuola» di Gini, cui soltanto dal 1936 arrivò a contrapporsi attivamente il gruppo guidato da Livi. Contrapposizione accademica tra statistica ed economia. Scoraggiano negli anni ’30 piena integrazione degli statistici interessati a tematiche economiche. 30 Gli statistici colpiti dalle leggi razziali Rapporti interdisciplinari mantenuti solo dal gruppo liberista raccolto attorno al Giornale degli economisti (GdE, all’epoca anche Rivista di statistica) diretto da Mortara e Del Vecchio (Bocconi), che agiscono tra gli economisti. Leggi razziali decapitano il GdE. 1939 proposta di Felice Vinci (SIDS, Bologna) di unificare riviste economiche nel GdE guidato da Alberto De Stefani (fascistizzazione). Fallita per subentro Demaria (liberista, Bocconi). Tuttavia GdE perde il sottotitolo Rivista di statistica Sostituito da Annali di economia (con cui si fonde). Eliminazione del principale luogo di confronto interdisciplinare tra statistica ed economia (nella sua versione non corporativa). 31 Gli statistici colpiti dalle leggi razziali Svolta «totalitaria» criteri politici (tessera PNF) negli enti statali (Istat) leggi razziali come grimaldello contro università ed enti privati (BCI). Necessità di chiarire meglio la rete che all’interno delle due società legava Gli statistici universitari Gli statistici attivi in altre istituzioni Esponenti di altre istituzioni cooptati Quale evoluzione conosce la SIS nel periodo immediatamente successivo alle leggi razziali? 32 Attività statistica parallela Censimento industriale e commerciale 1937-40. Primi risultati pubblicati: industrie commerciali; spogli (al 1940) solo delle industrie estrattive e chimiche (impiego bellico). Sospeso il Censimento demografico, previsto per il 31 dicembre 1941. Nuovo Ufficio Centrale di Statistica sorto nel settembre del 1939 con due sezioni: Direzione generale dell’alimentazione presso il Ministero dell’agricoltura Direzione generale dei consumi presso il Ministero delle corporazioni Responsabile: Inizialmente Alessandro Molinari, poi Paolo Albertario. Statistiche di nuova istituzione: statistiche nel campo dell’alimentazione e dei prodotti industriali e del relativo tesseramento Raccordato al risultato del censimento degli ebrei? 33 La SIDS Giugno 1939: nuovo ordinamento e relativo statuto (Sede legale a Firenze, presieduta da Livio Livi) Riunioni della società nella nuova veste: ebbero per oggetto anche argomenti economici, biologici sociali e metodologici Maggio 1939, Roma: 21 comunicazioni (discorso inaugurale di Benini) Dicembre 1939, Napoli: 57 comunicazioni (anche Boldrini e Papi SIS) su “lo studio delle condizioni fisiche, sanitarie, demografiche ed economiche delle categorie lavoratrici” Luglio 1940, Roma, 8 comunicazioni CRESCITA DELLA SIS? Dicembre 1940, Firenze, 17 comunicazioni (anche Repaci, SIS) “Problemi economici e demografici del mediterraneo” (Vinci) Dicembre 1941 a Milano continuano con “Problemi economici e demografici del mediterraneo”, “Studi sul reddito con riferimento all’ordinamento tributario”, “Attività assicurativa in rapporto allo sviluppo della politica Italiana”. 34 Il CISP CISP (Comitato Italiano per gli Studi di Popolazione) continua l’attività. Programma di ricerche scientifiche sulle popolazioni. Pubblicazioni: Serie IV (Volume) Serie III monografie in lingua straniera: Commissione: demografia delle razze primitive Ricerche: isole etniche italiane: 1938 tre gruppi albanesi di Calabria; 1939 colonia ligure di Carloforte ; 1940 colonia ligure piemontese di Calasetta Dal necrologio di Nello Quilici “… . E difatti il Quilici comprendeva l’importanza del fattor demografico nella vita dei popoli; e per questo aveva accettato di presiedere a Ferrara il Centro di Studi sulla popolazione, quale emanazione del Comitato Italiano per lo studio dei Problemi della Popolazione …” Paolo Fortunati Suppl. Stat. 1940, n. 1 35 Centro Italiano di Studi di Genetica Umana “… istituito presso l’istituto di Biologia e Zoologia generale della Facoltà medica della regia università … scopo di raccogliere, classificare, ed elaborare scientificamente quanto si riferisce all’eredità dell’uomo, sia dal punto di vista fisiologico che patologico. … tende e diffondere la conoscenza e l’interesse per i fenomeni dell’eredità umana (attività limitata alla Lombardia)” Consiglio di Presidenza: Luigi Zoja, Emerito di Clinica medica, R. Università di Milano, Prof. A. Cazzaniga Preside Facoltà Med. e Chir., R. Università di Milano Ecc. Prof. P. Rondoni, Direttore Ist Patologia generale della R. università, Prof. Marcello Boldrini, Direttore del Lab. di Stat. dell’università Cattolica, Professoressa L. Gianferrari, Dir. Ist. Biol. e Zool. Gen., R. Università. 36 Sulla nascita della SIS Cruciali 1937/1938 e il 1940 ( scomparsa di Quilici) Per motivi sia culturali sia strategici necessario il supporto di altre discipline necessario il supporto di non accademici Analisi retrospettiva per capire meglio i fatti e le persone determinanti - Ruolo culturale di Ferrara - Ruolo di garante di Nello Quilici (Italo Balbo?) 37 La libera università di Ferrara e le origini della SIS Ambiente politico ferrarese nucleo di maturazione e sperimentazione delle politiche antiebraiche(Sarfatti 1997) - presenza di esponenti politici e amministrativi di origine ebraica - 1934 accuse di «filosemitismo» al Corriere Padano di Quilici (da parte di Interlandi) - asprezza dei conflitti interni al fascismo locale Dal 1936 «opera di sfaldamento, ininterrotta, ma sobria» dell’influenza degli ebrei (Prefetto). Libera università di Ferrara, studi corporativi: circolo di intellettuali fascisti vicini a Italo Balbo (Nello Quilici,Gaetano Pietra, Paolo Fortunati) 1937 richiesta al Min.Ed.Naz. di «non autorizzare trasferimenti o nomine di docenti ebrei in quella università». Quilici (1938) giustifica politicamente le leggi razziali nella situazione ferrarese (autocritica?). 38 I proponenti SIS 15 Gennaio 1939: riunione promotori SIS a Roma Statuto; ufficio provvisorio (Pietra presidente, Boldrini vicepresidente, Castrilli segretario) Gini resta fuori per il momento. Accresciuta importanza di Pietra che, in seguito alle leggi razziali, diventa preside di Scienze politiche al posto di Donato Donati, ebreo. Può dare incarico a Quilici di Storia e dottrina del fascismo a Padova. Ottiene finanziamento di 10 mila lire da Ateneo di Padova per costituzione SIS in Ente morale. Costituzione: 42 promotori, di cui solo 11 ordinari accademici. Nessuno era attivo in Demorazza, nessuno era anche nella SIDS. 39 Fondatori prof. Ordinari (5 su 11 non di statistica) Nome Marcello BOLDRINI Materia Statistica Ateneo Cattolica Milano Vincenzo CASTRILLI Statistica Siena BAROMETRO Paolo FORTUNATI Statistica Palermo BAROMETRO ; STATISTICA Luigi GALVANI Napoli Mauro PICONE Stat. metod. ed economica Econ. e Fin. imprese ass. Ec. Pol. Corp. Analisi sup. Gaetano PIETRA Statistica Padova Francesco REPACI Ec. Pol. Corp. Stat. metod. ed economia Antropol. (Dir. Ist.) Padova Paolo MEDOLAGHI Ugo PAPI Albino UGGE’ Raffaele BATTAGLIA Roma Altri incarichi Acc. Pontificio; Cons. Sup. Stat. Regno Novembre 1938 BAROMETRO STATISTICA (CS) Presidente Ist.It.Attuari BAROMETRO Roma Riccardo Bachi (insegnamento) Roma Dir.Ist.Naz.Appl .Calcolo Cons. Sup. Stat. Donato Regno Donati(Preside) Marco Fanno Ist.Sup di E.C. VE Padova BAROMETRO STATISTICA (CS) BAROMETRO STATISTICA (CS) 40 Fondatori accademici Incaricati Mario AGENO Luigi CAMBONI Bruno de FINETTI Applic. Stat. alle scienze fisiche Statistica giudiziaria Calcolo prob. e elem. mat. per statistici Alfredo de POLZER Statistica sociale Nora FEDERICI Sviluppo pop. e polit. della razza Giovanni FERRARI Stat. econ. e Antropom. Gen. e Antropom. comparata razze Giovanni L’ELTORE Stat. san. Gen. e Stat. san. razze Donato MIANI-CALABRESE Statistica sociale Nello QUILICI Storia e Dottrina del Fascismo Salvatore ALBERTI Libero docente Statistica Alessandro COSTANZO Libero docente Statistica Leonardo MELIADO’ Libero docente Statistica Silvio ORLANDI Libero docente Statistica Giuseppe DE MEO Libero docente Statistica Tommaso SALVEMINI Matematica (prof) Dott. Guido Felice SIMONETTI Assistente Istituto di Statistica Dott. Lina TITOLO Assistente Istituto di Statistica Dott. Guido ZAPPA Assistente Istituto Stat. metod Dott. Ernesto PIZZETTI aiuto dell’Ist. Stat. metod. Roma Roma Padova Padova Roma Padova BAROMETRO STATISTICA (CS) STATISTICA (RED) STATISTICA (RED) STATISTICA (RED) Roma Roma Padova Roma Roma Roma Roma Roma Sc. milit. Roma Padova Palermo Roma Roma (+) Direttore del “Corriere Padano” e dei “Nuovi Problemi di Politica, Storia ed Economia” 41 Fondatori funzionari pubblici: 12 su 42. Nome S.E. prof. Amedeo GIANNINI, Prof. Francesco COPPOLA D'ANNA Istituzione ALTRO vicepresidente del Consiglio Cons. Sup. Stat. Nazionale delle Ricerche, Regno vice Direttore e capo dei servizi finanziari dell'Associazione delle Società per azioni Dott. Fernando PAGLINO Ufficio Studi dell’INA Roma Dott. Amadio de GLERIA capo dell’Uff. Stat.del Cons. Corporazioni PD Dott. Sergio RETTIredattore della “Vita MARSANI economica italiana” Roma Prof. Mario SAIBANTE capo Ufficio Studi della Conf. Gen. degli industriali Dott. Renato AFFRICANO Ufficio Studi della Conf. Dott. Renato DETTORI Gen. degli industriali Dott. Gustavo NOTARI Dott. Paolo BAFFI Ufficio Studi della Banca Dott. Alberto d’Italia CAMPOLONGO Dott. Agostino de VITA BAROMETRO Incar. Stat. Econ. Roma 42 1939 4 maggio 1939 Ingresso di Francesco Paolo Cantelli e Corrado Gini soci onorari e di diversi altri. Modifica statuto: membri effettivi e membri corrispondenti (max 20 effettivi). Consiglieri possono essere nominati anche tra i soci corrispondenti. Presidente, Vice presidente e 5 Consiglieri formano l’Ufficio di Presidenza, in cui viene designato un Segretario Generale e un Tesoriere. Voto consultivo il direttore o redattore capo dell’organo della SIS (Fortunati). Consiglio Direttivo che affianca la direzione e la redazione del “Supplemento Statistico” : Ufficio di Presidenza, membri onorari e Armellini, Canaletti Gaudenti; Papi e Sibirani. 13 luglio del 1939 riconoscimento ufficiale SIS come società scientifica (SIDS: 29 giugno 1939) 43 Il riconoscimento ufficiale della Società Italiana di Statistica Suppl. Stat. Nuovi Problemi, 1939, S. II, II/1, pp. 1-4. Quanto alle nomine, quelle dei professori Gini e Cantelli come membri onorari diedero occasione al prof. Gini di spiegare il suo atteggiamento tanto nel passato – allorché il prof. Pietra, ancora un decennio addietro, lo aveva sollecitato a prendere l’iniziativa di una Società di Statistica – quanto quello odierno, favorevole alla costituzione di una Società che metta in stretto e permanente contatto i cultori di statistica metodologica e di matematica, completando nel campo degli studi la collaborazione che nell’insegnamento si è felicemente stabilita nella Facoltà di Scienze statistiche, demografiche e attuariali. Analoghe dichiarazioni fece il prof. Cantelli, che si dichiarò favorevole all’indirizzo prevalentemente metodologico della Società, indirizzo che pur non esclude un programma assai vasto di attività, specie se si voglia, come si deve, tendere ad affermare la scuola italiana nel campo internazionale. Il Presidente, nel rendersi interprete dei ringraziamenti del’Assemblea ai due illustri studiosi per le dichiarazioni di simpatia, tenne a precisare che la Società si propone appunto, fra i suoi scopi precipui, di far conoscere il contributo degli italiani alla Statistica metodologica, che è poco noto all’estero e qualche volta da taluno volutamente ignorato. …” Vincenzo Castrilli 44 Nuovi membri 1939 Membri onorari Corrado Gini Francesco Paolo Cantelli Membri effettivi Giulio Andreoli Giuseppe Armellini Luigi Berzolari Filippo Sibirani Leonida Tonelli Cons.Dir. Cons.Dir Cons.Dir Cons.Dir Soci corrispondenti Prof. Alberto Canaletti-Gaudenti Cons.Dir Prof. Maria Castellani Prof. Ettore Fornasari di Verce BAROMETRO S. E prof. Vincenzo Giuffrida BAROMETRO Ing. Raffaele Invrea Prof. Pietro Martinotti Prof. Ignazio Messina Ing. Guido Mikelli Dott. Giuseppe Ottaviani Dott. Aldo Pratelli Dott. Italo Pujatti INAC Prof. Giorgio Roletto Dott. Gustavo barbensi Dott. Francesco Brambilla Dott. Tullio D’Osualdo Prof. C. Alberto dell’Agnola Prof. G. Giraud Giaccadri Prof. Libero lenti Porf. Enrico Lenzi Prof. Giuseppe Usai 45 1939 Pietra ottiene dall’università di Padova 10.000 lire per l’erezione della società in ente morale, di cui si occupano i soci onorari Gini e Cantelli. Nello Statuto approvato dai soci, la sede SIS è fissata presso la direzione del Supplemento statistico (Padova), mentre nel testo che esce in GU 13/7/1939 è indicata semplicemente in Padova Azione di Pietra, legata a condizioni poste dall’università di Padova per concedere il finanziamento Predominio del gruppo padovano-ferrarese (forte dell’appoggio di Nello Quilici, chiamato per incarico a Padova e direttore dei Nuovi Problemi) Ingresso di Gini e Cantelli come soci onorari nel ruolo di «garanti»: si occupano di presentare domanda per il riconoscimento ufficiale. 46 1940 L’entrata in guerra dell’Italia nel giugno 1940 scompiglia la situazione: Nello Quilici si arruola come comandante di complemento dell’aviazione e muore assieme a Italo Balbo, abbattuto per errore sopra Tobruk il 28 giugno 1940, durante la seconda riunione scientifica, presieduta da Gini (Pietra malato e Boldrini assente per lutto). Salta anello fondamentale nella rete di relazioni politiche costruita da Pietra. Il Supplemento statistico cessa le pubblicazioni nel 1940 Paolo Fortunati dà vita alla rivista Statistica, che avvia le pubblicazioni nel 1941; tuttavia la situazione non è più la stessa. 47 Congedo, Suppl. Stat. 1940 n. 1 … Il Supplemento Statistico cessa con questo fascicolo le pubblicazioni per ragioni editoriali, in quanto nato, sia pure con una sua autonomia e fisionomia scientifica, nella famiglia dei Nuovi Problemi di Politica Storia ed Economia ed affermatosi, nel mondo degli studi, anche come una felice ed originale emanazione della battagliera rivista ferrarese creata da Nello Quilici, non può sopravvivere alla rivista madre, che, con la morte del fedele compagno di Italo Balbo nel cielo di Tobruch, sospende pure in questi giorni la sua attività. Siccome d’altra parte il Supplemento Statistico era anche l’organo della SIS, informiamo i Soci di questa che quanto prima essi saranno convocati per deliberare intorno alla eventuale creazione di un altro organo in sostituzione del Supplemento. Per conto nostro intanto ci proponiamo di dare vita, attorno alla Scuola di perfezionamento in discipline corporative di Ferrara, che per noi rappresenta la continuazione ideale del centro di studi promosso da Italo Balbo, e sotto gli auspici degli istituti universitari di Statistica di Padova, Bologna e Palermo, ad una nuova rivista, … La Direzione 48 1941 Aprile dimissioni di Pietra da presidente della SIS «per motivi strettamente personali». Gli subentra Corrado Gini. Giugno proposta di Gini all’assemblea dei membri effettivi di modificare lo statuto spostando la sede a Roma di eliminare ogni riferimento a uno specifico organo editoriale della Sis («in seguito alla cessazione del Supplemento statistico», nonostante la nascita di Statistica) Istituzione Soci Enti (finanziamento) In seguito alla designazione di Gini a presidente in sostituzione di Pietra, il rettore dell’università di Padova chiede la restituzione delle 10.000 lire «poiché, con la cessazione da presidente del prof. Pietra, erano venute meno le ragioni che avevano determinato l’erogazione». Richiesta rifiutata e intervento del Ministero presso l’università di Padova contenzioso che si prolunga fino alla fine del 1942 (versamento). 49 SIS le comunicazioni alle Riunioni Scientifiche 1939 Pisa ottobre Stat. metodologica Demografia Statistica ecclesiastica Statistica culturale Statistica corporativa Stat. sociale altri arg. Stat. assicurazioni Stat. Econ. (Storia) Stat. Econ. (altri arg.) Reddito e ricchezza Statistica attuariale Stat. applicata Totale 13 1940 Roma giugno 5 7 3 6 2 4 3 7 20 30 1941 Roma gi/lugl. 11 3 1 4 2 3 2 2 7 35 50 Cultura statistica dell’epoca Tre relazioni, una del 1936 di Castellano del 1938 di Pietra, una del 1939 di Pietra, sui risultati della statistica italiana in quell’anno: si nota una certa asfissia della disciplina Gini presenta lavori importanti sui fondamenti della statistica solo sugli atti SIS, che hanno forzatamente scarsa diffusione Autarchia scientifica assieme alle difficoltà del periodo di guerra Auspicio rilettura “libera” dei lavori dell’epoca. 51 Emigrazione di studiosi dall’Europa …C’est ainsi que nous voyons aujourd’hui des groupes de jeune gens traverser l’Atlantique pour aller apprendre en Amérique des procédés statistiques qui ne son pour la plupart que des applications – pas toujours avisées – des découvertes européennes, sous la direction des professeurs qui, quelquefois, n’ont pas eu trop de chance dans les Universités européennes, mais qui ont eu la chance de trouver au moment propice un refuge en Amérique et la possibilité de mettre en valeur – et cela fait d’ailleurs leur mérite – ce qui était alors , au point de vue des méthodes statistiques, une terre très peu cultivée. Parmi tous, peut être, le peuple américain, descendant dans sa grande majorité des classes laborieuses européennes, est celui qui est le plus animé de la volonté d’agir et le plus dépourvu d’esprit critique, de façon qu’il n’est pas surprenant qu’aussi dans le domaine scientifique, il se soit adonné avec plus d’entrain que de réflexion, a l’usage des procédés mathématiques introduits dans la statistique par les écoles européennes. … Corrado Gini (Caractères des plus récents développements de la méthodologie statistique, Leçon d’ouverture, le 4 décembre 1950, au cours de Statistique a l’université d’Istanbul), Statistica Anno XI, n.1, gennaio marzo, 1951 52