leggi razziali - Società Italiana Statistica

Gli statistici e la “questione della razza”
Daniela Cocchi e Giovanni Favero
Società Italiana di Statistica
Le leggi antiebraiche del 1938, le società scientifiche e la scuola in Italia
Roma, 26-27 novembre 2008
Spunto per il Convegno
Fondazione Società Italiana di Statistica SIS gennaio 1939
Ruolo degli statistici italiani nel preparare il terreno e collaborare ai
provvedimenti razziali?
Ricerche effettuate nel passato sul coinvolgimento degli statistici nella fase
1938-39: corrette, pur senza soffermarsi sulle coincidenze temporali .
Colossale lavoro di Giuseppe Leti sulla SIS
Studiosi colpiti dalle leggi razziali: pochi.
Roberto e Riccardo Bachi; Giorgio Mortara, Stefano Somogy.
Dubbio: davvero quanto già detto è stato sufficiente? Davvero non c’è più
nulla da dire, soprattutto riguardo alla Società Italiana di Statistica?
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Spunto per il Convegno
Ci furono effetti delle leggi razziali sull’articolazione accademica ed
extra accademica della disciplina?
Anche se le operazioni più odiose avvennero in altre sedi e in altri organismi
(Demorazza), la connivenza si sviluppò comunque anche nell’ambito della
SIS.
L’insieme delle persone coinvolte era quasi sempre lo stesso. Il numero dei
professori ordinari, rispetto a quella di studiosi di altre discipline, era esiguo
(18 nel 1938).
C’erano statistici attivi in altre istituzioni.
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Spunto per il Convegno
Lettura dei documenti ufficiali cogliendo cronologia e trasversalità.
Verbali della Società Italiana di Statistica, 1939-1945 (manoscritti)
Barometro Economico Italiano 1932, 1935.
Supplemento statistico ai nuovi problemi di politica, storia ed economia
(1935-40)
Primi numeri di STATISTICA (1941-1945)
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Alcune questioni preliminari di lungo periodo
:
Quale era il grado di adesione degli statistici alle politiche razziste del fascismo e alle scelte
del regime in generale?
Vi sono caratteristiche peculiari proprie dell’evoluzione della disciplina che ne fanno un
referente privilegiato per l’attuazione delle politiche razziste?
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Statistica e demografia
Sapere statistico e demografico emerge nell’800 con fortissime connotazioni
positivistiche (interesse per i fenomeni sociali, ma anche antropometria).
Formalizzazione matematica a fine ‘800
Eugenetica: preoccupazioni per indebolimento di selezione naturale
(degenerazione della razza bianca) e calo delle nascite, ma anche igienismo.
Interesse marginale degli statistici italiani per l’eugenetica fino al ‘900,
Nuovi saperi specialistici interpretati di preferenza in un discorso
nazionalistico, si prestano agli scopi del fascismo.
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Regime e nuovi saperi
Il regime ne sostiene lo sviluppo
ma ne indirizza anche l’evoluzione
Posizioni di alcuni statistici italiani fra le due guerre sulla «questione
della razza».
Gini, Livi, Boldrini
Peculiarità italiana:
Eugenetica «positiva» cattolica (antigiudaismo);
Razzismo in prevalenza «culturale» (salvo il razzismo «coloniale»).
Svolta «totalitaria» di fine anni ’30: punto di arrivo e salto di qualità.
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Come percepiscono la svolta gli statistici e i demografi
.
Quale era la situazione scientifica e accademica delle discipline statistiche alla fine degli
anni ’30?
Perché proprio in questa fase si assiste alla nascita di ben due società di statistica?
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Situazione della disciplina statistica
Nelle università nasce nelle facoltà di giurisprudenza, con scarsa
componente matematica. Insegnamenti nelle Scuole superiori di commercio
e nei Politecnici.
Svolta con la riforma Gentile.
1935 La scuola di perfezionamento in scienze statistiche e attuariali fondata
da Francesco Paolo Cantelli (con Guido Castelnuovo) nel 1926, confluisce
nella Facoltà di Scienze statistiche, demografiche e attuariali fondata da
Gini.
Disciplina trasversale: caratteristica che non aiuta a trovare una
collocazione, unita allo scarso numero di lavori (Castellano, 1936).
Fatica nella comunicazione con altre discipline, vedi fisica (miopia di
Pietra nel 1938).
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Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale
Personalità fortissima di Corrado Gini.
Presidente dell’Istat dal 1926. Contrasti con Livio Livi, Ugo Giusti,
Guglielmo Tagliacarne, usciti dall’Istat.
Febbraio 1932: dimissioni per contrasti con Mussolini.
Fondatore nel 1928 del Comitato Italiano per lo studio dei problemi
della popolazione (CISP), sezione nazionale della International Union for
the Scientific Study of Population (IUSSP), fino al 1930.
Negli anni ’30 posizione più debole di Gini come demografo a livello
nazionale e internazionale.
Gaetano Pietra (1932) sul Barometro Economico: idea di trasformare
l’International Statistical Institute (ISI) in una confederazione di Società
nazionali come lo IUSSP (non realizzata).
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Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale
Ricostruzione a posteriori di Gaetano Pietra
Non è qui il caso di rifare la storia, ma, senza risalire più addietro, mi sia consentito soltanto di
precisare che sin dal 1932 chi scrive aveva ripreso per primo il proposito di riunire gli statistici
italiani in un Sodalizio che promuovesse i nostri studi sia nelle ricerche del metodo che nelle
applicazioni del medesimo alle varie discipline, e concorresse alla diffusione della cultura statistica
ed alla sua più razionale sistemazione nell’insegnamento, nonché alla tutela del prestigio della
Scuola italiana nel campo internazionale.
Suppl. Stat. ai Nuovi Problemi …, 1938, Anno IV, Serie II, N. 4, pp. 1-2
11
Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale
Tagliacarne (Barometro economico, 1935) chiede agli statistici di esprimersi
sull’opportunità di costituire una società nazionale
Errore Tagliacarne: proporre una sorta di dipendenza dall’Istat.
Larga maggioranza delle risposte favorevoli.
Contrari: Gini, Cantelli, Benini, attivi nella SIPS, che ha due sezioni adatte
Matematica attuariale, statistica matematica e calcolo delle probabilità
Scienze economiche e sociali
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Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale
Motivazione sottostante sostenuta da Leti:
non c’era bisogno di una ulteriore via per la pubblicazione.
Riviste fondate da: Gini: Metron (1920), Genus (con Federici, 1934), Vita
Economica Italiana (1931, già Indici del Movimento economico Italiano, dal
1926, con Saibante )
Rimangono fuori la visibilità, la discussione, l’organizzazione di riunioni,
parte “volatile”, contingente di una società scientifica
Chi era contro sosteneva che sarebbe stato difficile organizzare le riunioni a
causa del policentrismo universitario italiano.
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Discussione per la costituzione di una società di statistica nazionale
Aggregazione di studiosi attorno a una rivista che non nasce per volontà di
Gini:
il Supplemento Statistico ai Nuovi problemi di Politica, Storia ed
Economia, edito a cura delle Università di Padova e Ferrara (inizialmente)
Gestione in tre fasi
- 1935-36 Ferrara-Padova (Fortunati redattore)
- 1937-38 Padova-Ferrara-Palermo
- 1939 II serie (Pietra direttore)
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Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed
economia»
… Tutti noi studiosi … sentiamo più vivo il bisogno di crearci un nostro centro di
orientamento … dove un indirizzo, una scuola, … trovino a poco a poco la loro
espressione … senza essere costretti a ricorrere ad ospitalità – sia pure offerta – sia pure
sollecitata – spesso subordinata ad una qualche deformazione dell’impostazione e del
risultato originali della ricerca.
E’ sotto questa precisa visuale che devono essere valutati l’iniziativa di Padova e Ferrara e
questo nostro sforzo di contribuire alla evoluzione delle discipline statistiche.
Di fronte a tale evoluzione, il “Supplemento ai Nuovi Problemi” vuole rappresentare il
contributo di un gruppo di studiosi, che intendono essere perfettamente sensibili ai
rivolgimenti scientifici e sociali della nostra epoca, e che ritengono che il metodo quantitativo
sia il più aderente alle nuove esigenze, teoriche e non teoriche.
Paolo Fortunati, Anno I, Gennaio-Aprile 1935, N. 1, pp. 1-2
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Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed
economia»
1935: Ferrara e Padova. Mandare manoscritti a: Ferrara. Fortunati unico
redattore 1935-1936
1936/1937 Fortunati si sposta da Ferrara a Palermo
1937 Ferrara Padova Palermo. Mandare manoscritti a: Padova
(Pietra sta raccogliendo adesioni alla SIS).
1935-1937:solo 8 autori, incluso Gini (Pietra, Boldrini, Fortunati, che da
proponenti SIS diventeranno membri effettivi, de Finetti, De Polzer, Ferrari:
proponenti SIS che diventeranno membri corrispondenti nel maggio 1939),
più Giuffrida che diventa socio corrispondente nel maggio 1939
Direttore responsabile sempre Nello Quilici.
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Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed
economia»
1938 II serie: Cambiamento radicale
Progetto per anno: 4 fascicoli, 300 pagine
Scompaiono diciture Prof. e Dott.
(sprovincializzazione)
nella
seconda
di
copertina
Direttore: Gaetano Pietra
(Redattore capo) Paolo Fortunati
Comitato di redazione: Bruno de Finetti, Alfredo de Polzer, Giovanni
Ferrari (composto da chi ci aveva già pubblicato: esclusi solo Gini e
Boldrini...)
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Supplemento statistico ai «Nuovi problemi di politica storia ed
economia»
… quando nel 1935 fondai il «Supplemento Statistico ai Nuovi problemi di Storia, Politica ed
Economia», in un primo momento semplicemente come un vero e proprio supplemento alla brillante
Rivista ferrarese, poscia del tutto indipendente da questa, pur conservando con essa i più cordiali
vincoli di collaborazione – si è costituita intorno al periodico una cooperazione di
studiosi che, senza avere uno statuto, ha funzionato per lungo tempo come
associazione di fatto, formatasi gradualmente, finché è sorta nei mesi scorsi la
preoccupazione di dare ad essa una formale costituzione, chiedendone quindi i
riconoscimento alle autorità centrali. La Società Italiana di Statistica prese così forma
concreta non appena al primo nucleo si aggiunse la volonterosa adesione di un numero cospicuo di
soci promotori, fra i quali si annoverano i nomi di illustri cultori della Statistica e di materie
affini. In una riunione tenutasi in Roma lo scorso gennaio veniva approvato lo Statuto della
Società e nominato l’ufficio provvisorio delle persone di chi scrive Presidente, del prof. Marcello
Boldrini Vice presidente, del prof. Vincenzo Castrilli Segretario Generale.. Il “supplemento
Statistico è divenuto da allora l’organo ufficiale della Società, la cui sede è
stata stabilita presso la direzione del Supplemento stesso, cioè a Padova. …
Gaetano Pietra, S. II, IV, 1938, 4 STAMPATO NEL 1939
18
La concorrenza di più società di statistica
Accelerazione determinata anche dalla fondazione della SIDS (dal CCSP di
Livi ) nel novembre 1938.
Come si svolgono le vicende parallele del Ccsp e della Sids?
Hanno un collegamento con la svolta politica che precede e accompagna le leggi razziali?
19
Il Comitato di Consulenza per gli Studi sulla Popolazione CCSP
Emarginazione di Gini da politica demografica ufficiale dopo il 1932.
Livio Livi dicembre 1936 rappresentante nazionale dello IUSSP
(immediatamente vice presidente). Non si avvale del CISP.
Febbraio 1937 fonda il Comitato di consulenza per gli studi sulla
popolazione CCSP
Incontro organizzativo CCSP, Roma gennaio 1938
Novembre 1938 Bologna 21 comunicazioni, il CCSP diventa SIDS
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Il Comitato di Consulenza per gli Studi sulla Popolazione CCSP
Tra i componenti:
docenti ordinari di statistica : Livio Livi, Pierpaolo Luzzatto Fegiz (Trieste),
Lanfranco Maroi (Napoli), Alfredo Niceforo (Roma), Franco Savorgnan
(Roma, presidente Istat), Felice Vinci (Bologna);
professori emeriti Francesco Coletti (Pavia) e Filippo Virgilii (Siena);
professori straordinari Roberto Bachi (Genova), Raffaele D’Addario (Bari),
Diego De Castro (Torino), Giovanni Lasorsa (Catania);
incaricati e liberi docenti Ugo Giusti, Guglielmo Tagliacarne, Libero Lenti,
Giuseppe Parenti e Stefano Somogyi.
matematico Carlo Emilio Bonferroni (Firenze),
eeconomisti figuravano Giovanni Lorenzoni, Mario Marsili-Libelli, Jacopo
Mazzei e il docente emerito Riccardo Dalla Volta (Firenze), Luigi
Amoroso e Gino Arias (Roma), Gustavo Del Vecchio (Bologna e Milano
Bocconi), Gaetano Zingali (Catania).
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Le leggi razziali e i demografi
L’iniziativa aggregante di Livi si situa nella fase di ripresa della politica
demografica dopo il 1936, nel quadro della «svolta totalitaria» successiva
alla guerra d’Etiopia.
Modello nazista per la politica demografica quantitativa.
Molti demografi italiani plaudono alla svolta. Non colgono il nesso
organico tra provvedimenti «quantitativi» e «qualitativi»:
Roberto Bachi , 1937 a un’inchiesta promossa da Livi su vantaggi e svantaggi
delle politiche demografiche tedesche invitando il regime fascista a
«imitarle».
Giugno 1937 istituito l’Ufficio Demografico Centrale presso il Ministro
dell’Interno, che delega i compiti di studio demografico al CCSP.
22
Le leggi razziali
Febbraio 1938: circolare Bottai ai rettori chiede dati su studenti e docenti
ebrei (Galbani 1991).
Maggio-giugno 1938 accertamenti sulla «religione professata» da candidati ai
concorsi pubblici e da funzionari politici
Luglio 1938
- divieto ebrei nelle Accademie militari.
- “Manifesto degli scienziati razzisti” Aderisce Savorgnan
- l’Ufficio Demografico Centrale si trasforma nella Direzione Centrale per
la demografia e della razza (Demorazza)
- divieto a studiosi ebrei di partecipare a convegni internazionali.
Agosto 1938:
divieto ebrei in «cariche pubbliche»; divieto di onorificenze cavalleresche.
censimento degli ebrei (condotto da Demorazza con la collaborazione,
sia pure riluttante, dell’Istat e questionario razziale ai docenti.
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24
Le leggi razziali
Settembre 1938
- costituzione del Consiglio Superiore della Demografia e della razza
CSDR. Tra i membri: Savorgnan e Livi.
- discriminazione nella scuola (testo unico a novembre)
Istituzione di specifici insegnamenti demografici a contenuto razziale.
Docenti incaricati:
Diego De Castro (Torino, CCSP)
Nora Federici (Roma, promotore SIS)
Giovanni Ferrari (Padova, promotore SIS)
Gaetano Pietra (Padova, promotore SIS)
Guglielmo Tagliacarne (Pavia, CCSP).
Dino Vampa (Roma)
Gaetano Zingali (Catania)
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Le leggi razziali
Gennaio 1939: fondazione della SIS
La svolta razzista del regime favorisce l’aggregazione degli studiosi di
demografia e di statistica:
- dando loro un ruolo ufficiale (SIDS)
- aprendo nuovi spazi di potere utilizzabili per istituzionalizzare
«associazioni di fatto» (SIS)
Ma quale fu l’incidenza diretta delle leggi razziali sull’ambiente accademico e scientifico
degli statistici?
Chi fu espulso? Chi prese il suo posto?
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Gli statistici colpiti dalle leggi razziali
Novembre 1938 comunicazione della decadenza dal servizio ai docenti ebrei
da dicembre
Pochi statistici espulsi dai ruoli, anche per scarsa articolazione della disciplina
(18 cattedre nel 1938/1939)
Ordinari di statistica:
Giorgio Mortara (Milano) gli succede L. Lenti
Direttore del «Giornale degli Economisti e Rivista di Statistica» con Gustavo
Del Vecchio: gli succede Giovanni Demaria (allievo di Del Vecchio).
Roberto Bachi (Genova, ordinario da 6 mesi) Socio SIDS: espulso.
Pierpaolo Luzzatto Fegiz (Trieste) non perse la cattedra, perché figlio di
madre cattolica. Espulso dall’Istituto nazionale di cultura fascista.
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Gli statistici colpiti dalle leggi razziali
Studiosi di statistica docenti di economia:
Riccardo Bachi (padre di Roberto, Roma) gli succede Ugo Papi
(proponente SIS)
Marco Fanno (Padova) gli succede Antonio Repaci (allievo di Einaudi,
proponente SIS)
Gustavo Del Vecchio (Bologna, rettore Bocconi) Direttore GdE: Demaria.
Socio SIDS: espulso.
Gino Arias (Roma), socio SIDS e condirettore di «Economia» con Livi:
espulso.
Riccardo Dalla Volta (emerito Firenze, CdA IRI, muore ad Auschwitz nel
1944)
Matematici interessati alla statistica:
Guido Castelnuovo (emerito Roma, collabora con Cantelli e Gini a Scuola
di scienze statistiche, nascosto a Roma, Scuola clandestina)
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Gli statistici colpiti dalle leggi razziali
Statistici attivi fuori dall’università
Stefano Somogyi (dirigente Istat: dimissioni, Socio SIDS: espulso).
Antonello Gerbi (direttore ufficio studi BCI): sostituito da Ugo La Malfa
(socio SIS)
Sostituzioni spesso per incarico, quasi sempre con il benestare del docente
espulso dai ruoli:
Libero Lenti (SIS) sostituisce Giorgio Mortara a Milano;
Amintore Fanfani (SIS) sostituisco Luzzatto a Venezia.
Strategie accademiche messe in moto dalle leggi razziali hanno dinamiche
più complesse:
a livello di cariche accademiche (Pietra)
e di relazioni fra discipline (statistica ed economia: stessa Facoltà)

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Gli statistici colpiti dalle leggi razziali
Ordinari di statistica espulsi dall’insegnamento per la loro origine ebraica:
2 su 18 (Giorgio Mortara e Roberto Bachi).
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Alcuni passati a economia (Riccardo Bachi 1924)
Economisti con interessi statistici (Del Vecchio).
Molti economisti «corporativi» (Arias, Dalla Volta): settore in crescita.
Evoluzione scientifica della disciplina (preferenza per demografia)
Egemonia accademica della «scuola» di Gini, cui soltanto dal 1936 arrivò a
contrapporsi attivamente il gruppo guidato da Livi.
Contrapposizione accademica tra statistica ed economia.
Scoraggiano negli anni ’30 piena integrazione degli statistici interessati a
tematiche economiche.
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Gli statistici colpiti dalle leggi razziali
Rapporti interdisciplinari mantenuti solo dal gruppo liberista raccolto
attorno al Giornale degli economisti (GdE, all’epoca anche Rivista di statistica)
diretto da Mortara e Del Vecchio (Bocconi), che agiscono tra gli
economisti.
Leggi razziali decapitano il GdE.
1939 proposta di Felice Vinci (SIDS, Bologna) di unificare riviste
economiche nel GdE guidato da Alberto De Stefani (fascistizzazione).
Fallita per subentro Demaria (liberista, Bocconi).
Tuttavia GdE perde il sottotitolo Rivista di statistica
Sostituito da Annali di economia (con cui si fonde).
Eliminazione del principale luogo di confronto interdisciplinare tra
statistica ed economia (nella sua versione non corporativa).

31
Gli statistici colpiti dalle leggi razziali
Svolta «totalitaria»
criteri politici (tessera PNF) negli enti statali (Istat)
leggi razziali come grimaldello contro università ed enti privati (BCI).
Necessità di chiarire meglio la rete che all’interno delle due società legava
Gli statistici universitari
Gli statistici attivi in altre istituzioni
Esponenti di altre istituzioni cooptati



Quale evoluzione conosce la SIS nel periodo immediatamente successivo alle leggi razziali?
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Attività statistica parallela
Censimento industriale e commerciale 1937-40.
Primi risultati pubblicati: industrie commerciali;
spogli (al 1940) solo delle industrie estrattive e chimiche (impiego bellico).
Sospeso il Censimento demografico, previsto per il 31 dicembre 1941.
Nuovo Ufficio Centrale di Statistica sorto nel settembre del 1939 con due
sezioni:
Direzione generale dell’alimentazione presso il Ministero dell’agricoltura
Direzione generale dei consumi presso il Ministero delle corporazioni
Responsabile: Inizialmente Alessandro Molinari, poi Paolo Albertario.
Statistiche di nuova istituzione: statistiche nel campo dell’alimentazione e dei
prodotti industriali e del relativo tesseramento
Raccordato al risultato del censimento degli ebrei?
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La SIDS
Giugno 1939: nuovo ordinamento e relativo statuto (Sede legale a Firenze,
presieduta da Livio Livi)
Riunioni della società nella nuova veste: ebbero per oggetto anche argomenti
economici, biologici sociali e metodologici
Maggio 1939, Roma: 21 comunicazioni (discorso inaugurale di Benini)
Dicembre 1939, Napoli: 57 comunicazioni (anche Boldrini e Papi SIS) su “lo
studio delle condizioni fisiche, sanitarie, demografiche ed economiche delle
categorie lavoratrici”
Luglio 1940, Roma, 8 comunicazioni CRESCITA DELLA SIS?
Dicembre 1940, Firenze, 17 comunicazioni (anche Repaci, SIS) “Problemi
economici e demografici del mediterraneo” (Vinci)
Dicembre 1941 a Milano continuano con “Problemi economici e
demografici del mediterraneo”, “Studi sul reddito con riferimento
all’ordinamento tributario”, “Attività assicurativa in rapporto allo sviluppo
della politica Italiana”.
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Il CISP
CISP (Comitato Italiano per gli Studi di Popolazione) continua l’attività.
Programma di ricerche scientifiche sulle popolazioni.
Pubblicazioni: Serie IV (Volume) Serie III monografie in lingua straniera:
Commissione: demografia delle razze primitive
Ricerche: isole etniche italiane:
1938 tre gruppi albanesi di Calabria; 1939 colonia ligure di Carloforte ; 1940
colonia ligure piemontese di Calasetta
Dal necrologio di Nello Quilici “… . E difatti il Quilici comprendeva
l’importanza del fattor demografico nella vita dei popoli; e per questo aveva accettato di
presiedere a Ferrara il Centro di Studi sulla popolazione, quale emanazione del Comitato
Italiano per lo studio dei Problemi della Popolazione …”
Paolo Fortunati Suppl. Stat. 1940, n. 1
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Centro Italiano di Studi di Genetica Umana
“… istituito presso l’istituto di Biologia e Zoologia generale della Facoltà
medica della regia università … scopo di raccogliere, classificare, ed
elaborare scientificamente quanto si riferisce all’eredità dell’uomo, sia dal
punto di vista fisiologico che patologico. … tende e diffondere la
conoscenza e l’interesse per i fenomeni dell’eredità umana (attività
limitata alla Lombardia)”
Consiglio di Presidenza:
Luigi Zoja, Emerito di Clinica medica, R. Università di Milano, Prof. A.
Cazzaniga Preside Facoltà Med. e Chir., R. Università di Milano
Ecc. Prof. P. Rondoni, Direttore Ist Patologia generale della R. università,
Prof. Marcello Boldrini, Direttore del Lab. di Stat. dell’università Cattolica,
Professoressa L. Gianferrari, Dir. Ist. Biol. e Zool. Gen., R. Università.
36
Sulla nascita della SIS
Cruciali 1937/1938 e il 1940 ( scomparsa di Quilici)
Per motivi sia culturali sia strategici
necessario il supporto di altre discipline
necessario il supporto di non accademici
Analisi retrospettiva per capire meglio i fatti e le persone determinanti
- Ruolo culturale di Ferrara
- Ruolo di garante di Nello Quilici (Italo Balbo?)
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La libera università di Ferrara e le origini della SIS
Ambiente politico ferrarese nucleo di maturazione e sperimentazione delle
politiche antiebraiche(Sarfatti 1997)
- presenza di esponenti politici e amministrativi di origine ebraica
- 1934 accuse di «filosemitismo» al Corriere Padano di Quilici (da parte di
Interlandi)
- asprezza dei conflitti interni al fascismo locale
Dal 1936 «opera di sfaldamento, ininterrotta, ma sobria» dell’influenza degli ebrei
(Prefetto).
Libera università di Ferrara, studi corporativi: circolo di intellettuali
fascisti vicini a Italo Balbo (Nello Quilici,Gaetano Pietra, Paolo Fortunati)
1937 richiesta al Min.Ed.Naz. di «non autorizzare trasferimenti o nomine di docenti
ebrei in quella università».
Quilici (1938) giustifica politicamente le leggi razziali nella situazione
ferrarese (autocritica?).
38
I proponenti SIS
15 Gennaio 1939: riunione promotori SIS a Roma
Statuto; ufficio provvisorio (Pietra presidente, Boldrini vicepresidente,
Castrilli segretario) Gini resta fuori per il momento.
Accresciuta importanza di Pietra che, in seguito alle leggi razziali, diventa
preside di Scienze politiche al posto di Donato Donati, ebreo.
Può dare incarico a Quilici di Storia e dottrina del fascismo a Padova.
Ottiene finanziamento di 10 mila lire da Ateneo di Padova per costituzione
SIS in Ente morale.
Costituzione: 42 promotori, di cui solo 11 ordinari accademici.
Nessuno era attivo in Demorazza, nessuno era anche nella SIDS.
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Fondatori prof. Ordinari (5 su 11 non di statistica)
Nome
Marcello BOLDRINI
Materia
Statistica
Ateneo
Cattolica
Milano
Vincenzo CASTRILLI
Statistica
Siena
BAROMETRO
Paolo FORTUNATI
Statistica
Palermo
BAROMETRO
; STATISTICA
Luigi GALVANI
Napoli
Mauro PICONE
Stat. metod.
ed economica
Econ. e Fin.
imprese ass.
Ec. Pol.
Corp.
Analisi sup.
Gaetano PIETRA
Statistica
Padova
Francesco REPACI
Ec. Pol.
Corp.
Stat. metod.
ed economia
Antropol.
(Dir. Ist.)
Padova
Paolo MEDOLAGHI
Ugo PAPI
Albino UGGE’
Raffaele BATTAGLIA
Roma
Altri incarichi
Acc. Pontificio;
Cons. Sup. Stat.
Regno
Novembre 1938
BAROMETRO
STATISTICA (CS)
Presidente
Ist.It.Attuari
BAROMETRO
Roma
Riccardo Bachi
(insegnamento)
Roma
Dir.Ist.Naz.Appl
.Calcolo
Cons. Sup. Stat. Donato
Regno
Donati(Preside)
Marco Fanno
Ist.Sup di
E.C. VE
Padova
BAROMETRO
STATISTICA (CS)
BAROMETRO
STATISTICA (CS)
40
Fondatori accademici
Incaricati
Mario AGENO
Luigi CAMBONI
Bruno de FINETTI
Applic. Stat. alle scienze fisiche
Statistica giudiziaria
Calcolo prob. e elem. mat. per
statistici
Alfredo de POLZER
Statistica sociale
Nora FEDERICI
Sviluppo pop. e polit. della razza
Giovanni FERRARI
Stat. econ. e Antropom. Gen. e
Antropom. comparata razze
Giovanni L’ELTORE
Stat. san. Gen. e Stat. san. razze
Donato MIANI-CALABRESE
Statistica sociale
Nello QUILICI
Storia e Dottrina del Fascismo
Salvatore ALBERTI
Libero docente Statistica
Alessandro COSTANZO
Libero docente Statistica
Leonardo MELIADO’
Libero docente Statistica
Silvio ORLANDI
Libero docente Statistica
Giuseppe DE MEO
Libero docente Statistica
Tommaso SALVEMINI
Matematica (prof)
Dott. Guido Felice SIMONETTI Assistente Istituto di Statistica
Dott. Lina TITOLO
Assistente Istituto di Statistica
Dott. Guido ZAPPA
Assistente Istituto Stat. metod
Dott. Ernesto PIZZETTI
aiuto dell’Ist. Stat. metod.
Roma
Roma
Padova
Padova
Roma
Padova
BAROMETRO
STATISTICA (CS)
STATISTICA (RED)
STATISTICA (RED)
STATISTICA (RED)
Roma
Roma
Padova
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Sc. milit. Roma
Padova
Palermo
Roma
Roma
(+) Direttore del “Corriere Padano” e dei “Nuovi Problemi di Politica, Storia ed Economia”
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Fondatori funzionari pubblici: 12 su 42.
Nome
S.E. prof. Amedeo
GIANNINI,
Prof. Francesco COPPOLA
D'ANNA
Istituzione
ALTRO
vicepresidente del Consiglio
Cons. Sup. Stat.
Nazionale delle Ricerche,
Regno
vice Direttore e capo dei
servizi finanziari
dell'Associazione delle
Società per azioni
Dott. Fernando PAGLINO Ufficio Studi dell’INA Roma
Dott. Amadio de GLERIA capo dell’Uff. Stat.del Cons.
Corporazioni PD
Dott. Sergio RETTIredattore della “Vita
MARSANI
economica italiana” Roma
Prof. Mario SAIBANTE
capo Ufficio Studi della
Conf. Gen. degli industriali
Dott. Renato AFFRICANO
Ufficio Studi della Conf.
Dott. Renato DETTORI
Gen. degli industriali
Dott. Gustavo NOTARI
Dott. Paolo BAFFI
Ufficio Studi della Banca
Dott. Alberto
d’Italia
CAMPOLONGO
Dott. Agostino de VITA
BAROMETRO
Incar. Stat. Econ.
Roma
42
1939
4 maggio 1939
Ingresso di Francesco Paolo Cantelli e Corrado Gini soci onorari e di
diversi altri.
Modifica statuto: membri effettivi e membri corrispondenti (max 20
effettivi).
Consiglieri possono essere nominati anche tra i soci
corrispondenti.
Presidente, Vice presidente e 5 Consiglieri formano l’Ufficio di Presidenza,
in cui viene designato un Segretario Generale e un Tesoriere. Voto
consultivo il direttore o redattore capo dell’organo della SIS (Fortunati).
Consiglio Direttivo che affianca la direzione e la redazione del
“Supplemento Statistico” : Ufficio di Presidenza, membri onorari e
Armellini, Canaletti Gaudenti; Papi e Sibirani.
13 luglio del 1939 riconoscimento ufficiale SIS come società scientifica
(SIDS: 29 giugno 1939)
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Il riconoscimento ufficiale della Società Italiana di Statistica
Suppl. Stat. Nuovi Problemi, 1939, S. II, II/1, pp. 1-4.
Quanto alle nomine, quelle dei professori Gini e Cantelli come membri onorari diedero occasione al prof.
Gini di spiegare il suo atteggiamento tanto nel passato – allorché il prof. Pietra, ancora un decennio
addietro, lo aveva sollecitato a prendere l’iniziativa di una Società di Statistica – quanto quello odierno,
favorevole alla costituzione di una Società che metta in stretto e permanente contatto i
cultori di statistica metodologica e di matematica, completando nel campo degli
studi la collaborazione che nell’insegnamento si è felicemente stabilita nella Facoltà
di Scienze statistiche, demografiche e attuariali. Analoghe dichiarazioni fece il prof. Cantelli,
che si dichiarò favorevole all’indirizzo prevalentemente metodologico della Società, indirizzo che pur non
esclude un programma assai vasto di attività, specie se si voglia, come si deve, tendere ad affermare la
scuola italiana nel campo internazionale.
Il Presidente, nel rendersi interprete dei ringraziamenti del’Assemblea ai due illustri studiosi per le
dichiarazioni di simpatia, tenne a precisare che la Società si propone appunto, fra i suoi scopi precipui, di far
conoscere il contributo degli italiani alla Statistica metodologica, che è poco noto all’estero e qualche volta da
taluno volutamente ignorato. …”
Vincenzo Castrilli
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Nuovi membri 1939
Membri onorari
Corrado Gini
Francesco Paolo Cantelli
Membri effettivi
Giulio Andreoli
Giuseppe Armellini
Luigi Berzolari
Filippo Sibirani
Leonida Tonelli
Cons.Dir.
Cons.Dir
Cons.Dir
Cons.Dir
Soci corrispondenti
Prof. Alberto Canaletti-Gaudenti Cons.Dir
Prof. Maria Castellani
Prof. Ettore Fornasari di Verce BAROMETRO
S. E prof. Vincenzo Giuffrida
BAROMETRO
Ing. Raffaele Invrea
Prof. Pietro Martinotti
Prof. Ignazio Messina
Ing. Guido Mikelli
Dott. Giuseppe Ottaviani
Dott. Aldo Pratelli
Dott. Italo Pujatti
INAC
Prof. Giorgio Roletto
Dott. Gustavo barbensi
Dott. Francesco Brambilla
Dott. Tullio D’Osualdo
Prof. C. Alberto dell’Agnola
Prof. G. Giraud Giaccadri
Prof. Libero lenti
Porf. Enrico Lenzi
Prof. Giuseppe Usai
45
1939
Pietra ottiene dall’università di Padova 10.000 lire per l’erezione della società
in ente morale, di cui si occupano i soci onorari Gini e Cantelli.
Nello Statuto approvato dai soci, la sede SIS è fissata presso la direzione
del Supplemento statistico (Padova), mentre nel testo che esce in GU
13/7/1939 è indicata semplicemente in Padova
Azione di Pietra, legata a condizioni poste dall’università di Padova per
concedere il finanziamento
Predominio del gruppo padovano-ferrarese (forte dell’appoggio di Nello
Quilici, chiamato per incarico a Padova e direttore dei Nuovi Problemi)
Ingresso di Gini e Cantelli come soci onorari nel ruolo di «garanti»: si
occupano di presentare domanda per il riconoscimento ufficiale.
46
1940
L’entrata in guerra dell’Italia nel giugno 1940 scompiglia la situazione:
Nello Quilici si arruola come comandante di complemento dell’aviazione e
muore assieme a Italo Balbo, abbattuto per errore sopra Tobruk il 28
giugno 1940, durante la seconda riunione scientifica, presieduta da Gini
(Pietra malato e Boldrini assente per lutto).
Salta anello fondamentale nella rete di relazioni politiche costruita da Pietra.
Il Supplemento statistico cessa le pubblicazioni nel 1940
Paolo Fortunati dà vita alla rivista Statistica, che avvia le pubblicazioni nel
1941; tuttavia la situazione non è più la stessa.
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Congedo, Suppl. Stat. 1940 n. 1
… Il Supplemento Statistico cessa con questo fascicolo le
pubblicazioni per ragioni editoriali, in quanto nato, sia pure con una sua autonomia
e fisionomia scientifica, nella famiglia dei Nuovi Problemi di Politica Storia ed Economia
ed affermatosi, nel mondo degli studi, anche come una felice ed originale emanazione della
battagliera rivista ferrarese creata da Nello Quilici, non può sopravvivere alla
rivista madre, che, con la morte del fedele compagno di Italo Balbo nel cielo di
Tobruch, sospende pure in questi giorni la sua attività.
Siccome d’altra parte il Supplemento Statistico era anche l’organo
della SIS, informiamo i Soci di questa che quanto prima essi saranno convocati per
deliberare intorno alla eventuale creazione di un altro organo in sostituzione del
Supplemento. Per conto nostro intanto ci proponiamo di dare vita, attorno alla Scuola di
perfezionamento in discipline corporative di Ferrara, che per noi rappresenta la
continuazione ideale del centro di studi promosso da Italo Balbo, e sotto gli auspici degli
istituti universitari di Statistica di Padova, Bologna e Palermo, ad una nuova rivista, …
La Direzione
48
1941
Aprile dimissioni di Pietra da presidente della SIS «per motivi strettamente
personali». Gli subentra Corrado Gini.
Giugno proposta di Gini all’assemblea dei membri effettivi
 di modificare lo statuto spostando la sede a Roma
 di eliminare ogni riferimento a uno specifico organo editoriale della
Sis («in seguito alla cessazione del Supplemento statistico», nonostante la
nascita di Statistica)
 Istituzione Soci Enti (finanziamento)
In seguito alla designazione di Gini a presidente in sostituzione di Pietra, il
rettore dell’università di Padova chiede la restituzione delle 10.000 lire
«poiché, con la cessazione da presidente del prof. Pietra, erano venute meno le ragioni che
avevano determinato l’erogazione».
Richiesta rifiutata e intervento del Ministero presso l’università di Padova
contenzioso che si prolunga fino alla fine del 1942 (versamento).
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SIS le comunicazioni alle Riunioni Scientifiche
1939 Pisa ottobre
Stat. metodologica
Demografia
Statistica ecclesiastica
Statistica culturale
Statistica corporativa
Stat. sociale altri arg.
Stat. assicurazioni
Stat. Econ. (Storia)
Stat. Econ. (altri arg.)
Reddito e ricchezza
Statistica attuariale
Stat. applicata
Totale
13
1940 Roma giugno
5
7
3
6
2
4
3
7
20
30
1941 Roma gi/lugl.
11
3
1
4
2
3
2
2
7
35
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Cultura statistica dell’epoca
Tre relazioni, una del 1936 di Castellano del 1938 di Pietra, una del 1939 di
Pietra, sui risultati della statistica italiana in quell’anno:
si nota una certa asfissia della disciplina
Gini presenta lavori importanti sui fondamenti della statistica solo sugli atti
SIS, che hanno forzatamente scarsa diffusione
Autarchia scientifica assieme alle difficoltà del periodo di guerra
Auspicio rilettura “libera” dei lavori dell’epoca.
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Emigrazione di studiosi dall’Europa
…C’est ainsi que nous voyons aujourd’hui des groupes de jeune gens traverser l’Atlantique pour
aller apprendre en Amérique des procédés statistiques qui ne son pour la plupart que des
applications – pas toujours avisées – des découvertes européennes, sous la direction des
professeurs qui, quelquefois, n’ont pas eu trop de chance dans les
Universités européennes, mais qui ont eu la chance de trouver au moment
propice un refuge en Amérique et la possibilité de mettre en valeur – et cela fait d’ailleurs
leur mérite – ce qui était alors , au point de vue des méthodes statistiques, une terre très peu
cultivée.
Parmi tous, peut être, le peuple américain, descendant dans sa grande majorité des classes
laborieuses européennes, est celui qui est le plus animé de la volonté d’agir et le plus dépourvu
d’esprit critique, de façon qu’il n’est pas surprenant qu’aussi dans le domaine scientifique, il se soit
adonné avec plus d’entrain que de réflexion, a l’usage des procédés mathématiques introduits dans
la statistique par les écoles européennes. …
Corrado Gini
(Caractères des plus récents développements de la méthodologie statistique, Leçon d’ouverture, le 4
décembre 1950, au cours de Statistique a l’université d’Istanbul), Statistica Anno XI, n.1, gennaio
marzo, 1951
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