XVII Scuola Estiva di Astronomia 23 – 28 Luglio 2012; Stilo (RC) massimo mazzoni 1 1893 Il 1893 fu un anno di massimo dell’attività solare. Walter Maunder, del Royal Greenwich Obs., si accorse, studiando gli annali dell’Osservatorio, che le registrazioni solari del secolo precedente erano stranamente scarne. Per 32 anni non era stata osservata neppure una macchia. Per 65 anni il numero totale di macchie era stato minore di quello di un solo anno di attività media. Nel 1894 pubblicò, nell’indifferenza generale, “Un minimo prolungato delle macchie solari”. Nel 1922 ripubblicò, nella solita indifferenza generale, “Un minimo prolungato delle macchie solari”. Nel 1928 morì. massimo mazzoni società astronomica italiana Un ciclo fuori dall’ordinario dell’attività solare H-R, MS All’esperienza individuale, il Sole appare Infatti è una stella stabile sulla Sequenza comePrincipale una sorgente costante diH-R. energia del diagramma H-R, MS All’esperienza individuale, il Sole appare Infatti è una stella stabile sulla Sequenza comePrincipale una sorgente costante diH-R. energia del diagramma Il Sole è (anche) una stella (magnetica) variabile + 22 11 y Non varia solo il campo magnetico: durante il ciclo solare variano anche l’emissione di radiazione em a tutte le lambda ed il vento solare, alternando massimi e minimi. Le Macchie Solari Il segno più evidente del ciclo solare sono le macchie solari. Nel 1826 un farmacista tedesco astronomo dilettante cercando il pianeta Vulcano, iniziò ad osservare le macchie. Dopo 17 anni annunciò che queste mostravano un periodo di circa un decennio. Il direttore dell’Osservatorio di Zurigo, Rudolf Wolf, condusse una ricerca sugli Heinrich Schwabe annali astronomici di 150 anni stabilendo che il ciclo non è costante come durata e ampiezza, ed ha un periodo medio di 11.1 anni. Osservazione Macchie Solari Galilei Harriot Scheiner Osservazioni risultano già un paio di secoli aC sia in Occidente che in Oriente L’andamento quasi periodico Le Macchie Solari Il loro periodo di solito è compreso tra i 10 ed i 12 anni. Ma è stato anche di 8 e di 17 anni (inizio ‘800). L’ampiezza è variata da 48 (1804, 1818) a 190 (1957). L’associazione col campo magnetico si deve a George Ellery Hale, del Mt. Wilson Obs., che misurò l’ allargamento e la polarizzazione delle righe di assorbimento nello spettro delle macchie, come si era osservato in laboratorio negli spettri dei gas magnetizzati. La misura dell’effetto Zeeman rivelò un campo solare tra 2000 e 3000 gauss. Sulla Terra, il campo magnetico è di circa 1 gauss. Oggi sappiamo che il campo solare è così intenso solo in corrispondenza delle macchie. Prima Schema della prima attualeWW Hale scoprì che le macchie tendono a presentarsi a coppie, come un dipolo magnetico, circa allineato con l’equatore solare. Inoltre con l’inizio del nuovo ciclo la polarità dei dipoli si era invertita. Nel ciclo successivo, dopo il minimo, l’inversione si era ripetuta. Il CMS è dipolare verso l’equatore, ma ha una geometria più complessa ai poli. Le “polarità dei poli” si invertono intorno al massimo di attività. Com’è noto, il plasma si muove lungo tubi magnetici sotto la fotosfera e le macchie si formano all’intersezione dei tubi magnetici con la fotosfera. I tubi di flusso Disegno di GG Il modello Il modello L’evoluzione del campo magnetico solare non è ancora compresa completamente, ma il fenomeno chiave sta nel fatto che il Sole non è un corpo solido. La rotazione differenziale è alla base dell’inversione del campo magnetico. Il periodo all’equatore è di 25.4 d corrispondenti a v = 2 km/s, che è circa il 20% maggiore di quella a media latitudine. Ovviamente il periodo sinodico (ossia quello delle macchie) è maggiore: 27.3 d Dinamo solare Nel modello attuale, è il meccanismo di Dinamo Solare che produce il ciclo attuale delle macchie: i campi magnetici generati in profondità nella stella interagiscono con la rotazione differenziale superficiale e generano correnti elettriche che sono, a loro volta, responsabili del campo magnetico associato alle macchie. L’andamento quasi periodico Sole attivo VIS: fotosfera macchie facole brillamenti Ha: cromosfera filamenti Sole molto attivo RT < 1/100 RS La (non) Costante Solare E’ la quantità di radiazione che arriva sulla Terra dal Sole per unità di tempo e superficie, misurata su un piano perpendicolare ai raggi, al livello superiore dell'atmosfera terrestre, integrando a tutte le lunghezze d’onda. Si calcola facilmente, con la legge inversa del quadrato della distanza, che la sua variazione tra afelio e perielio è circa il Ma dura per pochi mesi. Dagli anni ’80 (SMM) c’è un monitoraggio costante della radiazione solare. Fenomeni occasionali possono produrre variazioni dello 0.2% La (non) Costante Solare Durante il ciclo solare, l’aumento di luminosità tra min e max produce un aumento medio della temperatura terrestre di 0.1 K. Può sorprendere che più numerose sono le macchie, più alta è l’emissione di energia. Questo avviene perché con il numero delle macchie aumenta anche quello delle aree attive, e la loro superficie è in generale maggiore di quella delle macchie. Viceversa, si è calcolato che un calo della densità di flusso radiante di qualche 0.n% protratta per decenni, produrrebbe una diminuzione delle temperature di circa 0.5 K sotto i valori medi. L’inizio Nimbus 7 (1979) SMM Solar Maximum Mission (1980) ERBS Earth Radiation Budget (1984) etc etc Altre periodicità Studi estesi su lunghissimi intervalli di tempo dimostrano che l'irraggiamento solare varia con periodicità diverse quali: 11 anni (Schwabe), 88 anni (ciclo Gleisberg), 208 anni (ciclo di DeVries ) e 1.000 anni (ciclo di Eddy). Space Weather La Climatologia spaziale è una disciplina giovane: ha un’età di poco più di un paio di decenni. Secondo i geofisici, un raffreddamento medio di mezzo grado esteso nel tempo sarebbe sufficiente per un’ estensione della copertura glaciale verso medie latitudini, con pesanti effetti sull’Europa. Il clima terrestre è un fenomeno complesso che dipende dalla costante solare solo in approssimazione zero. Circolazione atmosferica ed oceanica, precipitazioni, salinità e fenomeni di superficie sono gli altri fattori, per cui una piccola causa può essere amplificata in modo inatteso. 14C Un metodo per le datazioni storiche si basa sul 14C, assorbito dalle piante nella fotosintesi. La produzione dell’isotopo nell’alta atmosfera terrestre dipende (anche) dagli energetici raggi cosmici galattici. La loro penetrazione nel sistema solare diminuisce al crescere dell’attività solare, a causa dei campi magnetici portati dal vento solare. Ossia: Sole più quieto, maggiore 14C. Quindi l’attività solare negli ultimi secoli può essere datata e controllata misurando l’abbondanza relativa del 14C negli anelli degli alberi centenari. Dati Osservatorio Geofisico Finlandese (2008) GCR vs Numero Macchie DT: da 2 mesi ad 1 anno 14C Un metodo per le datazioni storiche si basa sul 14C, assorbito dalle piante nella fotosintesi. La produzione dell’isotopo nell’alta atmosfera terrestre dipende (anche) dagli energetici raggi cosmici galattici. La loro penetrazione nel sistema solare diminuisce al crescere dell’attività solare, a causa dei campi magnetici portati dal vento solare. Ossia: Sole più quieto, maggiore 14C. Quindi l’attività solare negli ultimi secoli può essere datata e controllata misurando l’abbondanza relativa del 14C negli anelli degli alberi centenari. E’ un’informazione già organizzata in anni. “Cursus macularum” 1643 “Un minimo prolungato delle macchie solari” L’osservazione durò 10 giorni nel Maggio del 1643 ed Hevelius pubblicò la tavola nel libro Selenographia (1647). L’attività solare sembrava normale. L’anno prima era morto Galileo, due anni dopo il Sole “portò il lutto” per 70 anni. Infatti l’attività solare fu quasi assente dal 1645 al 1715. Numero macchie per anno Cassini Hevelius Scheiner Galileo 1645-1715 Minimo di Maunder A Parigi l’eccellente Signor Cassini ha osservato recentemente nuove macchie sul Sole, dopo tutti questi anni in cui non se ne videro. Philosophical Transaction of the Royal Society of London Astronomi? Meteoropatici La prima ipotesi esaminata, e scartata, è stata la solita Sindrome Crab: 70 anni di tempo nuvoloso. Almeno nel Nord Europa.. Niente di più facile, in Fisica, da smentire: negli anni ‘80 del 1600 passano e si osservano sull’Europa quelle comete che innescano la pubblicazione dei Principia Matematica (1687) e consegnano Edmond Halley alla storia. Il conteggio Ci sono altre prove. Per gli astronomi del tempo, come Hevelius o Domenico Cassini, ligure, studiare numero e forma delle macchie era una tipica attività. 1610 9 Dalle loro registrazioni si hanno i dati: 1620 6 1630 9 1640 0 1650 3 1660 7 1670 0 1680 1 Aurore boreali Ci sono altre prove. Per tutta l’estensione del Minimo di Maunder non si osservarono aurore boreali. Lo stesso Halley, divenuto Astronomo Reale, nel 1716 scrive un articolo per spiegare la natura di un aurora appena osservata, che, afferma, è la prima della sua vita. Quell’anno ne compiva 60. Aurore boreali Ci sono altre prove. Per tutta l’estensione del Minimo di Maunder non si Corona solare osservarono aurore boreali. Lo stesso Halley, divenuto Astronomo Reale,Durante nel 1716 scrivetotali un articolo pergli le eclissi del periodo, spiegare la naturaastronomi di un aurora appena osservata, che, non segnalano quelle particolari strutture afferma, è la prima della sua vita. (pennacchi) che sono associate alla presenza di macchie. E’ un indizio,Quell’anno non una prova, al 60. neperché compiva quel tempo le eclissi si osservavano soprattutto per riflessione, non direttamente. Pinus aristata L’associazione: anelli arborei-14C permette di ricostruire il livello di attività solare per molto tempo nel passato, arrivando fino all’Età del Bronzo. A partire dagli anni ‘70 del XX secolo, tramite alberi, eclissi e aurore, si è studiato il comportamento del Sole, identificando altri periodi estesi di sua minore o maggiore attività. Per esempio il Minimo di Spörer (1410-1500).. ..o il Massimo Medioevale (1100-1300).. ..o il Massimo attuale (dalla fine degli anni ‘60).. Effetto Revelle-Suess Sono stati i primi scienziati (un geologo ed un chimico) ad occuparsi di Riscaldmento Globale a partire dagli anni ’60, portandolo all’attenzione, ma anche negando il bisogno urgente di interventi. Il crescente uso di combustibili fossili sta alterando pesantemente la composizione dell’atmosfera terrestre, in particolare nella sua composizione in 12Carbonio e nei suoi isotopi. Questo effetto probabilmente altererà il metodo delle datazioni basato sul Carbonio entro alcune decine di anni. John Eddy (1931-2009) “The Maunder Minimum” Science (1976) Effetti sulla Terra Già Maunder si era interessato alle possibili conseguenze delle variazioni dell’attività solare sul bilancio energetico terrestre. Oggi ci si è resi conto che potrebbe essere soltanto una coincidenza, però.. Però di fatto l’intervallo del Minimo di Maunder si accorda bene con gli anni di minor temperatura, entro un periodo così freddo da essere chiamato Piccola Era Glaciale. Eppure, secondo i climatologi moderni, l’abbassamento di temperatura rispetto ai valori storici fu dell’ordine di “..si accorda..” Numero macchie solari Rigore invernale a Parigi e a Londra Sembra che l’inverno più rigido sia stato quello 1708-09 Minimo di Maunder Temperatura a Londra MM sta per Minimo di Maunder Durante il MM il numero di macchie osservato fu circa 1 millesimo di quello per un periodo standard di ugual lunghezza. Il MM iniziò senza altri fenomeni di preavviso, mentre la fine fu graduale. La piccola era glaciale andò dall’inizio ‘400 a circa metà ‘800, coinvolgendo Europa e Nord America. I soliti esempi Una possibile spiegazione Eddy, studiando i dati di Hevelius aveva ricavato che, subito prima del MM, il Sole sembrava ruotare più velocemente, quasi un giorno in meno a periodo. Una possibile spiegazione suggerisce un successivo ❷ ❶ rallentamento dovuto all’espansione del Sole, che ha provocato anche un suo raffreddamento. ❸ La relazione causa-effetto non sarebbe tra riduzione delle macchie e clima terrestre, ma tra raffreddamento del Sole, la cui attività ha un indice nelle macchie, e clima sul nostro pianeta. Altri minimi Il minimo di Sporer (1450-1550) era già stato scoperto dallo stesso Maunder, e si trova poi ancora un mimimo, sia pure meno marcato: il minimo di Dalton (1790-1830). Conteggio giornaliero e media mensile Altre cause Il MM ebbe come probabile conseguenza l’attenuarsi della cintura di convezione oceanica, con conseguenza indiretta di raffreddamento. GdA Non solo Sole 2012 Nel caso del Minimo di Dalton si aggiunse un’altra causa. 1816: l’anno senza estate Nell’aprile 1815, durante il periodo di Dalton (quel Dalton, anche meteorologo) ci fu anche un’enorme eruzione vulcanica: il monte Tambora, in Indonesia. Il monte perse 1300 metri di vetta, ed eruttò 150 km3 di roccia e polvere. 90 anni di minimo di Spörer A quel tempo non si svolgeva ancora un’attività di monitoraggio delle macchie: quindi questo minimo è stato scoperto col metodo del 14C. E poi altri minimi, come si vede, e il massimo in corso. Correlazione Terra-Sole Nonostante quanto mostrato fin’ora, non sembra esista una relazione generale diretta tra macchie solari e temperatura terrestre. O, almeno, non è stata trovata. Invece esiste una relazione tra l’attività solare (flares, e macchie comprese) ed il nostro clima, anche se ne abbiamo capito solo le linee generali, per ora, e limitatamente ad effetti su lunghi periodi (non risulta un andamento 11-ennale di nessun parametro meteorologico). Le Macchie Solari C’era spazio solo per arrivare fino al 2012. Questo un giorno farà impazzire qualcuno