PIANO PARTICOLAREGGIATO COMUNE DI MODENA 2007 Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica CAMPUS UNIVERSITARIO VIA CAMPI - VIA ARALDI Tav. N RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PREVISIONE DI SPESA Testo integrato con controdeduzioni alle osservazioni Adottato con Del. di C.C. n.11 del 01-03-2007 Approvato con Del. di C.C. n. 50 del 09/07/2007 PIANO PARTICOLAREGGIATO D’INIZIATIVA PUBBLICA CAMPUS UNIVERSITARIO via Campi – via Araldi RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PREVISIONE DI SPESA -N Testo integrato con controdeduzioni alle osservazioni COMUNE DI MODENA SETTORE TRASFORMAZIONE URBANA E QUALITA’ EDILIZIA Dirigente di Settore: ing. Giovanni Villanti Ufficio Gestione Strumenti Urbanistici Attuativi di Iniziativa Pubblica Responsabile: arch. Alessio Ascari Progettista: arch. Giovanna Palazzi Collaboratori: add. prog. Anna Tavoni CONTRIBUTI SETTORIALI Settore Pianificazione Territoriale Mobilità e Trasporti Dirigente di Settore: arch. Marco Stancari ing. Carlo Andrea Ponselè Settore Risorse e Tutela Ambientale Dirigente di Settore: dr.ssa Nadia Paltrinieri dr. Giuseppe Amorelli dr. Alessandro Annovi CONTRIBUTI ESTERNI Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Ing. Mario Ciaccia PREMESSA ………………………………………………………………………………pag.3 LOCALIZZAZIONE…………………….…………………………………………………pag.3 GLI OBIETTIVI …...………………………………………………………………………pag.3 IL PROGETTO……………………………………………………………………………pag.5 PREVISIONE DI SPESA………………………………………...………… ……… …pag.8 ITER PROCEDURALE e CONTRODEDUZIONI………….. ...………………… …pag.9 2 PREMESSA Il presente Piano Particolareggiato interviene all’interno dell’area 05 della Z.E. 472, disciplinata dal Piano Particolareggiato d’iniziativa Pubblica “Università degli Studi di Modena, via Campi” approvato con delibera di C.C. n. 11/1993, in seguito aggiornato con delibera di C.C. n.190/1995. L’approvazione di un nuovo Piano Particolareggiato si rende ora necessaria in quanto sono scaduti i termini del predetto strumento urbanistico attuativo senza che siano state ultimate le opere in esso programmate. LA LOCALIZZAZIONE Il presente Piano Particolareggiato riguarda il complesso universitario ubicato a sud est del centro cittadino, nell’isolato compreso tra le vie Araldi, Campi, Emilia e Vignolese, affiancato dal complesso ospedaliero del Policlinico ad ovest e dal più recente Polo Universitario di Ingegneria ad est. La zona a sud del comparto, che prospetta su via Vignolese, è gestita dall’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario – ARESTUD – ed è occupata da due grandi edifici, adibiti a residenza per studenti, denominati Allegretti e RUM. La restante parte dell’area, di proprietà dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, è caratterizzata dalla presenza di un insieme di edifici destinati a funzioni universitarie, didattiche e di ricerca oltre che a funzioni di supporto, quali attrezzature sportive e biblioteca. Si hanno quindi: − il Dipartimento di Scienze Biomediche e di Biologia Animale, − la Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, − il Dipartimento di Chimica e Farmacia, − la Palestra CUS, − il Dipartimento di Matematica − il Dipartimento di Fisica. GLI OBIETTIVI La ridefinizione del Piano Particolareggiato d’Iniziativa Pubblica ora denominato “CAMPUS UNIVERSITARIO via Campi-via Araldi” si propone di confermare gli indirizzi generali dello strumento urbanistico precedente per quanto riguarda essenzialmente: − la riorganizzazione della dotazione dei posti auto con la costruzione di un parcheggio multipiano sul fronte di via Araldi, − l’aumento degli standard di sicurezza e di controllo attraverso la razionalizzazione degli accessi al Campus ed ai vari istituti, − la riorganizzazione e riqualificazione complessiva della zona verde del Campus Universitario. oltre a recepire le più recenti richieste riguardanti: − l’inserimento di un nuovo fabbricato destinato a sede dei Dipartimenti di Chimica, Scienze Farmaceutiche e Scienze della Terra, localizzato sull’area precedentemente destinata ad impianto sportivo a raso. − la demolizione, nell’arco di validità del presente Piano Particolareggiato, dell’edificio ospitante attualmente il Dipartimento di Chimica e Farmacia, − la costruzione di una nuova volumetria, in parziale sostituzione di quella demolita, per le eventuali nuove esigenze che si andranno a delineare, − l’ampliamento della capacità della residenza universitaria con l’introduzione di circa 500 nuovi posti letto. 3 − la razionalizzazione del sistema dei percorsi ciclopedonali con la possibilità di attraversamento protetto dell’intera area. Il Piano dovrà inoltre garantire le mutevoli esigenze dell’università, che potranno verificarsi nel corso degli anni, dovute alle fluttuazioni del numero di studenti e delle specializzazioni delle facoltà in modo da assicurare sempre gli standard minimi previsti dalle normative. Le suddette variazioni vengono comunque introdotte nel sostanziale rispetto quantificativo delle dotazioni delle aree effettivamente destinate a verde e servizi e con l’obiettivo fondamentale di identificare tali spazi come luoghi di qualità urbana, destinati alla sosta ed alla socializzazione, per il benessere degli studenti e di tutti gli utenti del Campus Universitario. 4 IL PROGETTO SUB.1 COSTRUZIONE DELLA NUOVA RESIDENZA PER STUDENTI Si tratta di edifici specializzati di tipo ecosostenibile e “domotizzati” per soddisfare la domanda di residenza in affitto indotta dalla Università di Modena e Reggio Emilia nell’ambito del Campus Universitario. Tale domanda è stata stimata prudenzialmente attorno alle 2000 richieste/anno nella sede modenese dell’ateneo. Questo progetto prevede una offerta orientativa di 500 nuovi posti letto, da realizzarsi anche in diversi stralci funzionali, che sommati a quelli già esistenti all’interno del comparto, pari a n.158, soddisferanno ancora solo in parte la potenziale richiesta. La scelta tipologica di realizzare edifici a blocchi, accorpati a spina attorno ad un collegamento centrale, consente di ottenere forti economie di costruzione e di gestione favorendo il contenimento della retta a carico degli studenti e migliorando inoltre il disegno e la fruizione degli spazi destinati a verde. La morfologia dell’intervento deve prevedere di collocare le massime altezze dei corpi di fabbrica in posizione più lontana possibile dal confine orientale del comparto e di arretrare gli ultimi piani rispetto alla sagoma prevalente dell’edificio. Gli ambienti destinati alle attività ricreative andranno collocati all’ultimo livello degli edifici al fine di limitare il disturbo che tali attività potrebbero causare verso l’esterno. Nel caso di realizzazione per stralci si suggerisce che vengano costruiti per primi gli elementi edilizi in prossimità dello studentato attuale. 5 SUB.7 COSTRUZIONE DELLA NUOVA SEDE DEI DIPARTIMENTI DI CHIMICA, DI SCIENZE FARMACEUTICHE E SCIENZE DELLA TERRA La necessità di realizzare la nuova sede dei dipartimenti di Chimica, Scienze Farmaceutiche e Scienze della Terra, con la relativa struttura didattica, nasce dall’urgenza di disporre di spazi adeguati sotto il profilo degli aspetti funzionali e distributivi, sotto il profilo dell’adeguamento alle norme e infine sotto il profilo della flessibilità d’uso, tutte richieste alle quali l’attuale fabbricato non può più far fronte. La realizzazione di un nuovo padiglione nelle aree ancora disponibili del campus universitario non recherà un sostanziale aumento del carico urbanistico perché al termine della nuova costruzione sarà possibile demolire il vecchio fabbricato, che attualmente ospita il Dipartimento di Chimica e Farmacia. Inoltre gli spazi destinati al verde ed agli impianti sportivi, attualmente previsti dove sarà localizzato il nuovo corpo di fabbrica, saranno ricollocati all’interno del campus, in base ad un progetto unitario di riqualificazione di tutti gli spazi non costruiti. L’area destinata alla futura costruzione è posta a nord dell’area universitaria, su via Campi, all’incrocio con via Braghiroli, ed ha una superficie di circa mq. 15.500. L’inserimento del nuovo edificio si presta quindi a completare il fronte edificato su via Campi L’edificio ospiterà al suo interno un complesso di spazi didattici, articolati in spazi per lezioni frontali e laboratori didattici, nonché gli spazi di ricerca dei Dipartimenti. Il nuovo insediamento deve riuscire a creare un luogo piacevole sia per gli studenti, che per i ricercatori, profondamente luminoso, dotato di viste gradevoli, di spazi interni stimolanti, profondamente integrato con la città e con il verde. Sul piano più propriamente simbolico l’edificio dovrà interpretare ed esprimere l’importanza e il ruolo delle strutture universitarie, il senso dell’istituzione condivisa, l’intimo legame tra istituzione universitaria e insediamento urbano, facendo partecipare la morfologia dell’edificio al tessuto urbano e agli spazi della città. Il lato lungo via Campi, rivolto verso la città, si configura come fronte principale della zona universitaria. Su questo lato sono previsti gli accessi principali all’edificio e ai parcheggi. Il nuovo insediamento sarà collocato in prossimità dell’incrocio con via Braghiroli e allineato sulle strade urbane, con una fascia pedonale lungo via Campi, un parcheggio su ciascuna delle testate e una zona a verde e viabilità interna sul retro. Altri spazi verdi più riparati saranno individuati come corti all’interno dell’edificio di nuova costruzione, proprio per accrescere quel rapporto fra interno ed esterno che è tipico di queste tipologie e in definitiva la gradevolezza degli spazi di studio e ricerca. Il nuovo edificio comprenderà quattro piani fuori terra oltre ad un piano tecnico in copertura e un piano interrato e una piastra al piano terreno con alcune corti, L’organizzazione funzionale prevede la separazione fra i vari Dipartimenti, un’unica amministrazione e l’utilizzo comune degli spazi destinati alla didattica e ai depositi. Gli spazi per la didattica comprendono laboratori didattici per un numero di studenti variabile da 30 a 50 per ogni singolo laboratorio, aule da 30, 50, 120, 150, 200 posti e spazi per studenti. Gli ambienti per la didattica, che sopportano il maggior carico di presenze contemporanee, devono essere distribuiti in orizzontale, ai piani più bassi dell’edificio, devono essere disimpegnati da ampi corridoi e spazi di sosta, socializzazione e studio. Lungo tali spazi andranno trovati ambienti destinati a attività amministrative, controllo, servizi, vie di fuga. L’impostazione planimetrica deve essere chiara e razionale per non generare fenomeni di disorientamento degli studenti. La aree dipartimentali comprendono spazi dedicati a laboratori di ricerca e spazi per gli studi del corpo docente e tecnico. Le sedi dei Dipartimenti, nei quali la presenza contemporanea di utenti è minore, possono essere collocate ai piani superiori. La collocazione di un piano destinato agli impianti tecnologici sulla sommità dell’edificio potrà permettere sia la razionalizzazione del sistema delle canalizzazioni provenienti dai laboratori di ricerca e delle cappe di aspirazione, sia di contenere il più possibile l’impatto visivo degli impianti all’esterno. 6 SUB.8 COSTRUZIONE DI UN PARCHEGGIO MULTIPIANO Per far fronte agli incrementi di richiesta di dotazioni territoriali derivanti dall’inserimento delle nuove destinazioni all’interno dell’area è ora necessaria, e non più differibile, la costruzione di una struttura multipiano destinata a parcheggi da realizzare sul fronte del comparto che prospetta via Araldi. Tale soluzione permette anche di ottenere un nuovo e più regolare fronte stradale, dotato anche di spazi verdi di arredo, e di riqualificare l’ingresso sul lato est. 7 SUB.4 DEMOLIZIONE DELL’ATTUALE SEDE DEL DIPARTIMENTO DI CHIMICA E FARMACIA Dalle analisi effettuate è stato rilevato che l’edificio attualmente ospitante il Dipartimento di Chimica e Farmacia non può più assolvere alle richieste, soprattutto sotto il profilo dell’adeguamento alle norme di sicurezza, ed è stata inoltre dimostrata l’eccessiva onerosità di una sua eventuale riconversione. Se ne prevede quindi la demolizione, al termine della costruzione della nuova sede, con l’ipotesi della costruzione di una nuova struttura, come prevista negli elaborati grafici, in relazione alle esigenze universitarie. RIORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI Uno degli obiettivi principali del presente Piano Particolareggiato riguarda la ristrutturazione e la riorganizzazione complessiva dell’area esterna del Campus Universitario. A tale scopo si è puntato sul recupero di tutti gli spazi “non costruiti”, che attualmente risultano essere solo dei vuoti fra gli edifici destinati alla sosta indiscriminata delle auto, e sulla loro riconversione in luoghi esclusivamente pedonali, con funzione di sosta e di socializzazione, mediante un progetto unitario del verde e dei percorsi. L’accesso carrabile all’area è previsto da via Campi ad ovest, regolato da un servizio di portineria, via Araldi ad est, via Vignolese a sud e via Braghiroli che attraversa, in direzione est-ovest, l’estremo nord del comparto. Si è scelto di non consentire il collegamento carrabile indiscriminato tra i vari ingressi del comparto per favorire l’utilizzo esclusivamente pedonale della zona centrale, ciò ha permesso il recupero di un’area di circa mq. 15.000 interamente destinata a parco, che collega e connette tutti gli edifici compresi nel Campus. I collegamenti ciclopedonali all’interno dell’area sono, al contrario, diffusi e capillari e ne permettono l’attraversamento sia in senso nord-sud che in senso est-ovest PREVISIONE DI SPESA Essendo le infrastrutture previste all’interno del comparto già esistenti e funzionanti (via Braghiroli), non si prevedono spese a carico del Comune di Modena. Eventuali adeguamenti funzionali al sistema infrastrutturale saranno oggetto di specifici progetti legati ai singoli comparti d’intervento. 8 ITER PROCEDURALE e CONTRODEDUZIONI Il Consiglio della Circoscrizione n.3 (B. Pastore, S. Agnese, S. Damaso) nella seduta del 06/02/2007 ha espresso sul P.P. parere favorevole senza riserve. --------------------------------------------------------------------------------------------In data 26/04/2007 è pervenuto dalla Provincia di Modena il richiesto parere ai sensi dell’art. 37 della L.R. 31/02 e s.m. in merito alla compatibilità delle previsioni con le condizioni di pericolosità locale degli aspetti fisici del territorio. Tale parere non prescrive particolari analisi di approfondimento per quanto riguarda le condizioni di pericolosità sismica locale, ed evidenzia l’assenza di vincoli territoriali per la destinazione d’uso ai fini edificatori dell’area in esame. Per quanto riguarda le caratteristiche geologiche, geotecniche, idrogeologiche, e l’analisi delle azioni sismiche, la documentazione geologico-tecnica allegata al P.P. viene ritenuta assentibile. Per la fase di progettazione definitiva-esecutiva si prescrive che l’analisi geologico tecnica e sismica sia integrata da adeguate indagini che consentano di identificare l’azione sismica locale e la determinazione degli effetti di sito. Tali indicazioni sono state inserite nell’elaborato L – Norme urbanistiche ed edilizie art.5. --------------------------------------------------------------------------------------------La Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio nella seduta del 09/02/2007 ha espresso sul presente Piano particolareggiato parere favorevole, inserendo alcune raccomandazioni sul contenimento dei consumi energetici che sono state recepite nell’elaborato L - Norme Urbanistiche ed edilizie - art.6 --------------------------------------------------------------------------------------------Il Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica denominato “Campus Universitario via Campi – via Araldi” è stato adottato con Del. di C.C. n°11 del 01/03/2007, e depositato dal 23/03/2007 al 22/05/2007 secondo quanto disposto dalla L.R. n°47/78 e s.m.. Entro il termine previsto del 22/05/2007 sono pervenute tre osservazioni al P.P.: 1. in data 26/04/2007 da parte di alcuni residenti di via Allegretti che chiedono che venga ampliata la zona verde a confine con le abitazioni di via Allegretti di almeno 15 ml. e che venga traslato il nuovo edificio confinante per creare il minor impatto visivo nei confronti delle abitazioni stesse. 2. In data 15/05/2007 da parte della proprietà di un’area inserita nel P.P., per stralciare dallo stesso il mappale n. 169, foglio n. 163, ed attribuirgli una destinazione residenziale. La stessa richiesta, in data 14/02/2007, è stata formulata anche alla Variante al POC vigente, adottato dal C.C. in data 19/03/2007, con esito negativo. Nell’osservazione viene anche evidenziato un errore di trascrizione relativo alla proprietà del mappale suddetto. 3. In data 18/05/2007 da parte dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia avente per oggetto la richiesta di poter realizzare a raso il parcheggio previsto in interrato quale parte della dotazione del nuovo edificio ospitante il Dipartimento di Chimica, Scienze Farmaceutiche e Scienze della Terra. − A proposito della prima osservazione, pur avendo il P.P. adottato già rispettato le distanze dal confine e quindi salvaguardato la visuale libera nei confronti delle abitazioni suddette, si è ottenuta, grazie ad una diversa distribuzione dei parcheggi all’interno del lotto di nuova edificazione, una maggiore distanza dell’edificio dal confine nord con l’interposizione di una fascia a verde di circa 12,00 ml di profondità..Si accoglie parzialmente la prima osservazione con la modifica degli elaborati grafici di progetto − Relativamente alla seconda osservazione, essendo state confermate, dalla Variante al POC vigente, adottata dal C.C. in data 19/03/2007, le previsioni di potenziamento e completamento della dotazione di servizi universitari nell’area; trattandosi inoltre di un’area collocata in posizione strategica nel sistema del verde e delle connessioni ciclopedonali del campus universitario, si conclude che la stessa non può essere accolta. 9 Per quanto riguarda l’errore di trascrizione si è provveduto alla correzione dell’elenco delle proprietà catastali contenuto nell’elaborato C. − In merito alla terza osservazione, alla luce degli opportuni approfondimenti, si ritiene di non modificare le indicazioni contenute negli elaborati di progetto. A tal proposito si sottolinea che già durante l’elaborazione della soluzione adottata si era tenuto conto delle richieste dell’Università e, di conseguenza, erano stati ridotti al minimo i parcheggi previsti in interrato. La terza osservazione non viene pertanto accolta. --------------------------------------------------------------------------------------------In data 19/03/2007 è stata adottata la Variante Generale al POC-RUE la quale prevede all’art.36.3 NORMA TRANSITORIA, punto 1, che “Ai procedimenti di attuazione dei PUA in corso alla data di adozione della Variante continua ad applicarsi la normativa di PRG previgente per quanto attiene i parametri urbanistici purchè tali strumenti siano già stati adottati, se di iniziativa pubblica, a condizione che siano approvati, con deliberazione di Consiglio Comunale, entro la data di approvazione della variante medesima”. --------------------------------------------------------------------------------------------In seguito ad ulteriori approfondimenti condotti con l’Unità Specialistica Studi e Pianificazione, di cui alla comunicazione interna del 02/05/2007, si è giunti alla conclusione di aumentare il numero massimo dei piani dell’edificio destinato a nuova residenza per studenti –SUB1- al fine di ottimizzare le capacità ricettive della struttura. Tale modifica è riscontrabile in particolare negli elaborati G, H ed N. --------------------------------------------------------------------------------------------In data 18/06/2007 è pervenuto dall’ ARPA Distretto di Modena il richiesto parere ambientale che esprime alcune puntualizzazioni in merito alle opere di urbanizzazione (gestione delle acque bianche e nere), alla bonifica del sito (rimozione materiali contenenti amianto, cisterne carburanti, cisterne rifiuti liquidi), alle valutazioni acustiche, ed alla raccolta dei rifiuti domestici. Tali indicazioni sono state inserite nell’elaborato L – Norme urbanistiche ed edilizie - art.5/8/9 e nell’elaborato G – Planimetria generale di progetto. --------------------------------------------------------------------------------------------In data 18/06/2007 l’Azienda USL di Modena ha fatto proprie le considerazioni espresse da ARPA confermando il proprio parere di massima favorevole. --------------------------------------------------------------------------------------------In data 19/06/2007 è giunta inoltre fuori termine una petizione, da parte di alcuni residenti di via Araldi, che critica la scelta dell’amministrazione della localizzazione della nuova residenza per studenti e chiede di riprendere completamente in esame la progettazione urbanistica del comparto. Pur non potendo accogliere tale richiesta si precisa che la localizzazione del nuovo edificio è determinata, oltre che dall’appartenenza dell’area, già di proprietà di ARESTUD, anche dalla necessità di realizzare la nuova struttura il più possibile in continuità con quella esistente per ottimizzare l’impegno di controllo e gestione dell’insieme. Riguardo alla tipologia edilizia la scelta di realizzare edifici a blocchi, accorpati a spina attorno ad un collegamento centrale, consente di ottenere forti economie di costruzione e di gestione favorendo il contenimento della retta a carico degli studenti e migliorando inoltre il disegno e la fruizione degli spazi destinati a verde. Sarà cura della progettazione esecutiva posizionare le massime altezze dei corpi di fabbrica in posizione più lontana possibile dal confine orientale del comparto e di arretrare gli ultimi piani rispetto alla sagoma prevalente dell’edificio. 10