Cellule staminali adulte

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Giulia franco-chiara boccato
Scheda di lettura
Cellule staminali adulte
Nel nostro corpo si possono trovare più di 200 tipi di cellule, ognuna con diversa funzione. Queste
cellule, dopo essersi specializzate, non sono più in grado di moltiplicarsi e vanno incontro a usura.
Esistono tre tipi di usure:
-usura elevata: le cellule sono sostituite continuamente (es. globuli rossi)
-usura limitata: le cellule sono sostituite meno spesso (es. cellule del fegato)
-usura rara. Le cellule sono sostituite raramente (es. cellule del cervello)
Le cellule staminali adulte sono presenti nel corpo umano si distinguono dalle altre cellule poiché
svolgono la funzione di mantenere l’equilibrio tra le cellule che si usurano e le nuove cellule. Questo
tipo di cellule sono diverse tra loro, ma hanno in comune la capacità di dividersi in modo asimmetrico,
creando una cellula figlia staminale e una cellula figlia capace di creare uno o più tipi di cellule diverse.
Quest’ultima cellula può essere di quattro tipi:
-totipotente: la cellula può dare origine a un intero organismo.
-pluripotenti: la cellula può differenziarsi in qualsiasi tessuto.
-multipotenti: la cellula può differenziarsi in tipi cellulari diversi.
-unipotenti: la cellula può differenziarsi in un solo tipo cellulare.
Cellule staminali embrionali (sopravvivono solo in laboratorio)
La formazione della cellula staminale embrionale parte dalla cellula uovo fecondata. Questa è una
cellula totipotente, poiché da essa derivano le cellule che formano un nuovo organismo (nel caso
dell’uomo avviene la formazione della placenta). Dopo una settimana dalla fecondazione è possibile
distinguere le cellule che formeranno la placenta da quelle che formeranno l’embrione. Quest’ultime
prendono il nome di “epiblasto” e sono temporaneamente pluripotenti, perché non sono cellule
staminali, infatti si differenziano. L’epiblasto può trasformarsi in cellula staminale embrionale solo se
isolato dall’embrione e coltivato in vitro. Le cellule staminali embrionali sono usate per due scopi
fondamentali:
1- al fine di studiare i processi che portano la singola cellula alla differenziazione.
2- Al fine di generare in vitro tipi cellulari che sono difficili da propagare in esso e da isolare
direttamente dall’organismo (cellule nervose e muscolari).
Cellule staminali artificiali
Nel 2006 sono state create le cellule iPS, non esistenti in natura e producibili solo in laboratorio. Per
crearle si parte da una qualsiasi cellula facilmente isolabile dalla cute e coltivabile in vitro. In seguito si
inseriscono quattro geni specifici al fine di trasformare la cellula in staminale pluripotente, identica ad
una staminale embrionale. Le cellule iPS hanno diversi impieghi:
a) le iPS si propagano facilmente ed indefinatamente in vitro.
Vantaggi:
1-possono originare tutti i 200 tipi cellulari che formano il nostro corpo.
2-sono in grado di non indurre a una reazione di rigetto se trapiantate nello stesso paziente da cui
sono state ottenute.
Svantaggi:
1-nel genoma di queste cellule sedimentano anche i vettori virali, che potrebbero diventare patogeni
in caso di riattivazione limitando il potenziale terapeutico dell’iPS.
b)La scoperta delle iPS comporta una possibile riprogrammazione di una cellula differenziata. Infatti è
possibile far tornare la cellula adulta allo stadio in cui si trovava i primi giorni del suo sviluppo e
indirizzarla verso un altro tipo cellulare.
c)Si può studiare in vitro il processo di malattie degenerative e testare nuovi farmaci relative ad esse,
trasformando la cellula di un paziente affetto in pluripotente.
La conversione diretta.
Tramite la giusta scelta dei quattro geni, si è scoperto che è possibile trasformare direttamente la
cellula adulta in un tipo cellulare diverso, senza dover passare da uno stato di tipo embrionale. Questo
presenta vantaggi e svantaggi.
-vantaggio: è possibile evitare uno stadio di pluripotenza indefinita.
-svantaggio: esiste una versione patologica rappresentata dalla trasformazione tumorale,
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