Percorso 9 Rendimento di una macchina termica A P P R O F O N D I M E N T O Una macchina termica, in generale, è composta da un serbatoio S1 ad alta temperatura (T1), da un utilizzatore e da un serbatoio S2 a temperatura minore (T2). L’utilizzatore preleva una quantità di calore (energia) Q1 a una temperatura più elevata T1 (T1 > T2), utilizza una quantità di calore trasformandola in lavoro L (Q1 - Q2) e cede all’ambiente esterno il calore Q2 a temperatura inferiore T2. Non è possibile che il motore funzioni se la temperatura del serbatoio S1 non è maggiore della temperatura del serbatoio S2, in quanto ciò violerebbe il secondo principio della termodinamica. In un motore a combustione interna (a benzina, a gasolio o ad altro combustibile) il serbatoio S1 è la camera di scoppio dove la reazione di combustione fortemente esotermica (ΔH < 0) produce l’espansione dei gas prodotti dalla stessa reazione. I gas caldissimi spingono il pistone, il cui moto lineare viene poi convertito in moto rotatorio attraverso la biella e l’albero motore. Il serbatoio S2 è l’ambiente esterno dove vengono scaricati i gas caldi residui alla temperatura T2. Solo una piccola parte del calore viene convertito in energia meccanica poiché il motore stesso viene scaldato (quindi assorbe energia termica) e per evitare che esso fonda deve essere dotato di un efficiente sistema di raffreddamento. Inoltre i gas di scarico, quando vengono liberati nell’ambiente, hanno una temperatura elevata (T2) e questo fa si che venga dispersa, e non trasformata in lavoro, altra energia termica. Il rendimento termodinamico (η) massimo di una macchina termodinamica è dato dal rapporto tra il lavoro (L) prodotto dalla macchina e il calore da essa assorbito (Q1): η= L Q Q2 Q2 = 1 =1 Q1 Q1 Q1 Da ulteriori studi è emerso che il rendimento termodinamico (η) può essere determinato anche dalla seguente relazione: η= T1 T2 T =1 2 T1 T1 Da questa relazione si evince che maggiore è la differenza tra la temperatura del serbatoio di calore S1 (T1) e quella del serbatoio di calore S2 (T2), maggiore sarà il rendimento termodinamico (η). Comunque, il rendimento termodinamico (η) non potrà essere mai maggiore di 1 (100%); inoltre per il secondo principio della termodinamica non potrà mai essere 1, perché ciò significherebbe che tutto il calore si è trasformato in lavoro. Nella realtà il rendimento termodinamico (η) di un motore diesel è del 25%, quello a benzina arriva al 15%, per motori a turbina come quelli dei jet e per le moderne centrali termoelettriche a gas si può arrivare al 45%. 1