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Dieci spettacoli e nove anteprime, torna il Festival
teatrale di Borgio Verezzi
Giovedì 26 maggio 2016
Borgio Verezzi. Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero, Marina Massironi (nella
foto), Benedicta Boccoli, Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia, Maximilian Nisi. Sono alcuni
degli attori protagonisti del cinquantenario del Festival di Borgio Verezzi con dieci
spettacoli, nove dei quali in prima nazionale, e 22 sere di spettacolo nella suggestiva
piazza Sant’Agostino.
Il sipario si apre il 14 luglio e si chiuderà il 21 agosto, precedute da un’anteprima
nelle grotte e dalla rassegna introduttiva “Palco ai Giovani!”.
Il cartellone è stato presentato questa mattina a Roma, nella filiale di Banca Passadore,
alla presenza di molti di coloro che ne saranno protagonisti. “Il Festival del 2016, nel clima
di festa per la ricorrenza, privilegia il sorriso, ha per filo conduttore gli “umani sentimenti”
e si aprirà nel ricordo di Gilberto Govi, icona della comicità ligure, del quale ricorre il
Cinquantennale della scomparsa”, sottolinea il direttore artistico Stefano Delfino.
L’inaugurazione, in programma il 14-15-16 luglio, è affidata, infatti, alla sua
commedia più celebre, “I manezzi pe majâ na figgia”, con Jurij Ferrini e Orietta Notari,
poi il programma proseguirà con la versione teatrale del giallo più letto al mondo (110
milioni di copie vendute), “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, una coproduzione italospagnola che tra gli interpreti ha Ivana Monti, Carlo Simoni, Franco Graziosi, Mattia
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Sbragia e Luciano Virgilio (19-20-21 luglio).
Quindi: “Padiglione 40, l’ordine imperfetto”, liberamente tratto da “Qualcuno volò sul nido
del cuculo”, con i detenuti-attori della compagnia Scatenati del carcere di Marassi di
Genova, Matteo Alfonso e Carola Stagnaro (23 luglio); “Parenti serpenti”, con Lello Arena
e Giorgia Trasselli (26-27-28 luglio); “Fiore di cactus”, con Benedicta Boccoli e Maximilian
Nisi (30-31 luglio).
In agosto: “Serial killer per signora”, con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia (34-5); “L’avaro” di Molière, con Alessandro Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra Teatro (78); “Sorelle Materassi” di Aldo Palazzeschi, con Milena Vukotic e Lucia Poli (10-11);
“L’inquilina del piano di sopra” con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero (17); “Ostaggi” di
Angelo Longoni con Marina Massironi e Roberto Citran (20-21).
Il programma de Cinquantenario è completato dal prologo del 30 giugno in Grotta
con “Happy Goldoni”, prodotto dallo Stabile di Genova, di e con la cantante e attrice
Mercedes Martini accompagnata dal contrabbassista Riccardo Barbera, e poi dalla
rassegna “Palco ai giovani!”: ai primi di luglio, “Ragazzi sul palco”, due spettacoli con gli
studenti delle scuole superiori di Albenga e Savona; l’8 “Romeo e Giulietta” (nel
Quadricentenario della morte di Shakespeare) portato in scena dalla Compagnia del
Barone Rampante di Borgio Verezzi; il 9 il concerto inaugurale con l’Orchestra giovanile
Riviera dei Fiori “Note libere”.
E infine, tanti eventi collaterali, come il concorso di grafica negli istituti superiori
per un poster su Gilberto Govi, il manifesto e il logo del 50ennale realizzati
rispettivamente dall’illustratore Sergio Olivotti e dagli allievi dell’Istituto Commerciale di
Finale Ligure, le locandine sui classici del Festival create da 10 artisti italiani, le mostre
delle foto e dei manifesti storici di mezzo secolo di teatro a Borgio Verezzi e infine il libro
con la storia del Festival, realizzato con gli interventi di alcuni dei suoi
protagonisti.
Tra gli ospiti del Festival anche Maximilian Nisi, noto attore di teatro, cinema e
televisione, che dice: “Quello di Borgio Verezzi è un festival che ha saputo onorare la
nostra immensa tradizione teatrale, l’ha esplorata, riproposta e rivitalizzata, un festival
che ha creduto nel pubblico e lo ha amato, un festival che per 50 anni è stato la casa di
molti artisti che lì hanno lasciato il cuore. A Borgio Verezzi sono cominciate avventure
memorabili. In piazzetta Sant’Agostino sono stato Billy Budd, San Francesco, Amleto,
Bassanio, Mich, il Conte Lasca, Stuart. Nel Duomo Cristo e al Teatro Gassman, Ross
Gardiner. Sono stati viaggi immensi, necessari, in un luogo dello spirito al quale sono
legato e al quale rimarrò immensamente grato.”
L’ attore di formazione strehleriana e ronconiana sarà protagonista, accanto alla splendida
ed esilarante Benedicta Boccoli, di un’animata e deliziosa commedia scritta da Pierre
Barillet e Jean-Pierre Grédy: “Fiore di cactus”. Lo spettacolo, prodotto da Theama teatro di
Vicenza, sarà diretto da Piergiorgio Piccoli ed Aristide Genovese e verrà musicato da
Stefano De Meo.
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