Lezione 1 • MODELLO DI RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTÀ AZIENDALE, FINALIZZATO A DETERMINARE IL REDDITO D’ESERCIZIO ED IL CONNESSO CAPITALE DI FUNZIONAMENTO, SEGUENDO I PRINCIPI CONTABILI (Codice civile o IAS-IFRS o GAAP) • LE AZIENDE (NON QUOTATE, NON SOGGETTE A LEGGI SPECIALI) CHE SEGUONO ANCORA IL CODICE CIVILE ITALIANO DEVONO PREDISPORRE: • STATO PATRIMONIALE, CONTO ECONOMICO, NOTA INTEGRATIVA COME ELEMENTI COSTITUTIVI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO (APPLICANDO LEGGE E I PRINCIPI CONTABILI OIC) • ALLEGATI, COME RELAZIONE SULLA GESTIONE E ALTRE • PRINCIPI CHE VALGONO PER QUOTATE E ALTRE AZIENDE PARTICOLARI. • NIENTE STRUTTURA OBBLIGATORIA DI SP E CE; DIVERSITÀ DI ALCUNI CRITERI DI VALUTAZIONE • OBBLIGO DEL RENDICONTO FINANZIARIO (VEDI TERZO MODULO DEL CORSO) • UN BILANCIO PUÒ ESSERE: • “LETTO/INTERPRETATO” • “ANALIZZATO” • RICHIEDE: CONOSCENZA DELLA TECNICA CONTABILE E DELLE REGOLE DI FORMAZIONE DEI BILANCI PER ACCERTARE LA CREDIBILITÀ DEI DATI: • RACCOLTA DI SIGNIFICATIVE INFORMAZIONI SU AZIENDA, RIELABORAZIONE DEI DATI E CONFRONTI SPAZIALI E TEMPORALI SU DI ESSI • TECNICA DI CONFRONTO DI DATI NORMALMENTE TRATTI DA PIÙ BILANCI D’ESERCIZIO E COMPARATI NEL TEMPO E/O NELLO SPAZIO. • LO SCOPO È POTERE, ENTRO CERTI LIMITI, STUDIARE ASPETTI DELLA GESTIONE AZIENDALE COMPLEMENTARI A QUELLI ESPRESSI DALLA MISURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CONNESSO CAPITALE DI FUNZIONAMENTO (VEDI TESTO) POSSONO RIGUARDARE DIVERSI ASPETTI E USARE DIFFERENTI METODOLOGIE: DIPENDE DALLE FINALITÀ • VEDI LEZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE SUGLI EQUILIBRI: UNITARIETÀ DELLA GESTIONE IMPLICA CHE, NONOSTANTE I DIVERSI TIPI DI ANALISI, I VARI ASPETTI DELLA GESTIONE SIANO TRA LORO NON SEPARABILI: SI PARLA DI “SISTEMA DI INDICI” • ANALISI FINANZIARIA IN SENSO LATO RIGUARDA TUTTI GLI ASPETTI, SI CHIAMA COSÌ PER UNA INESATTA TRADUZIONE DALL’INGLESE, DOVE “FINANCIAL STATEMENT” È IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN TUTTI I SUOI ASPETTI, NON SOLO QUELLI STRETTAMENTE FINANZIARI • ALTRIMENTI, IN SENSO STRETTO, RIGUARDA SOLO I MOVEMENTI FINANZIARI ATTEGGIAMENTO DELL’ANALISTA INTERNO ATTIVO ESTERNO PASSIVO LOGICA D’INDAGINE Operativa Conoscitiva SCOPO DELL’INDAGINE Per programm. aziendale Per stabilire cosa fare FONTI D’INFORMAZIONE Bilancio e qualsiasi atto interno Bilancio e relazioni accompagnatorie TECNICHE DI ANALISI Sofisticate (fino al controllo di gestione) Immediate (analisi struttrale, per indici e per flussi • RARAMENTE L’ANALISI È STORICA (CASO DI FALLIMENTI, ECC.), NORMALMENTE È PREVISIONALE • I SOGGETTI ESTERNI SONO IN GENERE: • 1) FINANZIATORI, ATTUALI O POTENZIALI, PER VERIFICARE LA SOLVIBILITÀ (ES. BANCHE) • 2) INVESTITORI ISTITUZIONALI, PER STIMARE LA CAPACITÀ DI REDDITO E I FLUSSI DI CASSA ATTESI (SOLITAMENTE VERSO LE QUOTATE) • 3) CLIENTI E FORNITORI, PER VEDERE LA CONVENIENZA A CONTINUARE I RAPPORTI COMMERCIALI • 4) ANALISTI FINANZIARI • ANALISI STATICHE: • EVIDENZIANO LA SITUAZIONE IN UN DATO ISTANTE, AD. ES: RAPPORTO TRA COMPOSIZIONE DELLE FONTI E DEGLI IMPIEGHI IN UN DATO ISTANTE • POSSONO ESSERE DI STRUTTURA O SPAZIALI • ESAMINANO UN SOLO BILANCIO DI UNA SOLA AZIENDA (RELAZIONE TRA COMPONENTI DEL PATRIMONIO O DEL REDDITO) IN UN SOLO MOMENTO • POCO RILEVANTI DAL PUNTO DI VISTA PRATICO: NON SI HANNO CONFRONTI CON ALTRE AZIENDE E NON SI ANALIZZANO TREND • BENCHMARK TRA AZIENDE • ANCHE UTILIZZANDO DATI STANDARD DI SETTORE, MA • “VA RILEVATA LA DIFFICOLTÀ DI TROVARE INDICI DI SETTORE SIGNIFICATIVI CON I QUALI CONFRONTARE I RISULTATI DELL’ANALISI VERTICALE SVOLTA SUL BILANCIO DELL’AZIENDA INTERESSATA” (DAL TESTO) • CONDIZIONI DI ATTUAZIONE • 1) AZIENDE CHE OPERANO NELLO STESSO SETTORE E CON ANALOGHE CONDIZIONI STRUTTURALI, ORGANIZZATIVE, PRODUTTIVE E GESTIONALI • 2) APPLICAZIONE DEGLI STESSI CRITERI CONTABILIZZAZIONE, RAPPRESENTAZIONE VALUTAZIONE DI BILANCIO • 3) POCA INFLAZIONE • DI E Dette anche: di andamento, di tendenza, di trend, temporali o seriali od orizzontali TENDONO AD ACCERTARE L’EVOLUZIONE NEL TEMPO DI: SOLIDITÀ PATRIMONIALE, EQUILIBRIO MONETARIO E FINANZIARIO, REDDITIVITÀ, CAPACITÀ DI AUTOFINANZIAMENTO, EFFICIENZA AZIENDALE. • CONDIZIONI : • 1) NIENTE MUTAMENTI RADICALI NELLA GESTIONE: SCORPORI, ABBANDONO DI PRODUZIONI, APERTURA DI NUOVI MERCATI… • 2) NIENTE FATTI ECCEZIONALI: CONFRONTO SULLA GESTIONE ORDINARIA (QUESTIONE DELLE PLUSVALENZE/MINUSVALENZE) • 3) TENERE CONTO DELL’ INFLAZIONE • CONDIZIONI: • INVARIANZA DELLA DURATA DEL PERIODO AMMINISTRATIVO E DELLE REGOLE CONTABILI APPLICATE • VEDI PASSAGGIO DAL CODCIV A IAS-IFRS: RENDE PRATICAMENTE INCONFRONTABILI I BILANCI • SI TENDE “A COSTRUIRE MODELLI DI CARATTERE OPERATIVO, BASATI SU IPOTESI RELATIVE AD ALCUNE VARIABILI ATTE A INFLUIRE SUI VALORI STESSI DEI BILANCI” (testo) • Ad es.: si formulano ipotesi diverse sull’andamento dei ricavi e delle varie voci di costo, ecc. 1) CONOSCENZA DELLE REGOLE CHE STANNO ALLA BASE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO E DELLE FINALITÀ E LIMITI DI QUET’ULTIMO (IN PARTICOLARE LA PRESENZA DI VALORI STIMATI E CONGETTURATI) 2) CONOSCENZA DELLE VARIE TECNICHE DI ANALISI E DELLE LORO FINALITÀ, IN MODO CHE SI POSSANO ADEGUARE LE METODOLOGIE SCELTE AGLI SCOPI DELL’ANALISTA • STRUTTURALE O PER MARGINI • PER INDICI • PER FLUSSI • ESAMINA LE RELAZIONI FRA CLASSI DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ (NELLO STATO PATRIMONIALE) E FRA COSTI E RICAVI • Esempi (che già conoscete da ragioneria): • MARGINE DI STRUTTURA = CN-AF • relazioni fra grandezze del conto economico =MOL (EBITDA) • TIPICAMENTE UTILIZZATA PER ANALISI STATICHE E DI STRUTTURA • SEMPLICE E CON I FORTI LIMITI DELLE ANALISI STRUTTURALI E STATICHE, RAPPRESENTA PERÒ LA BASE LOGICA DELL’ANALISI PER INDICI • “TRASFORMA LE GRANDEZZE DI BILANCIO IN RAPPORTI” (testo) • ESEMPI (già da voi conosciuti): • (LI+LD)/PC indice di liquidità • ROE=Rn/Cn • USATA IN ANALISI SPAZIALE • PERMETTE DI AVERE INFORMAZIONI DI SINTESI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE SIA PER INDAGINI STATICHE CHE DINAMICHE • SPIEGA I CAMBIAMENTI CHE SI SONO VERIFICATI • Sarà approfondita da coloro che fanno 9 crediti • 1) GIUDIZIO DI CORRETTEZZA SUI DATI DI BILANCIO • 2) RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO • 3) SCELTA DELLE TECNICHE DI ANALISI • 4) FORMULAZIONE DI UN GIUDIZIO SUI RISULTATI RAGGIUNTI • Vedi anche fig. 1.3 testo ed. 2006 • 1) E 2) SARANNO APROFONDITI DI SEGUITO • ORA RAPIDAMENTE ESAMINATE LE TAPPE 3 E 4 DELLE PROCEDURE DI ANALISI • GIÀ VISTO: • MARGINI • INDICI • FLUSSI • “l’analisi di bilancio è un RAGIONAMENTO COMPLESSO sulla realtà aziendale, che deve portare a un giudizio di sintesi, che varia a seconda della motivazione dell’indagine…”(testo) • CONVIENE O NO ACQUISIRE L’AZIENDA? • È OPPORTUNO CONCEDERE CREDITO A TALE AZIENDA? • QUALI SONO I MOTIVI DI UN EVENTUALE DISSESTO? • È MEGLIO INDEBITARSI O CHIEDERE AI SOCI ALTRO CAPITALE • IN QUALI CONDIZIONI SI TROVA L’AZIENDA RISPETTO AI CONCORRENTI? • QUALI SONO I PUNTI DI FORZA E QUALI I PUNTI DI DEBOLEZZA DELL’AZIENDA? (rielaborato dal TESTO) • 1) BILANCIO E REALTÀ OPERATIVA AZIENDALE • 2) RISULTATO ORDINARIO, RISULTATO OPERATIVO (CARATTERISTCIO E GLOBALE) • 3) COSTANZA DEI CRITERI • 4) INFLAZIONE E CORRETTIVI • 5) INDIPENDENZA • 6) AGGIUSTAMENTI E RETTIFICHE, • • • • ALCUNI ESEMPI: LEASING COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI PRESTITI OBBLIGAZIONARI • OPERAZIONI DELL’ANALISTA SU : • 1) VALORI OGGETTIVI • 2) VALORI STIMATI O CONGETTURATI • Fatture emesse o ricevute (anche da ricevere o da emettere o documentazioni false), incassi , pagamenti, ecc. • ACCERTARE CHE NON VI SIANO STATE MANOVRE FRAUDOLENTE O IRREGOLARITÀ SUI VALORI OGGETTIVI: analista esterno può fare poco, deve attenersi ai documenti ufficiali • “ACCERTARE LA CORRETTEZZA DELLE STIME E DELLE IPOTESI ASSUNTE DAL REDATTORE DEL BILANCIO (nda: vedere bene la nota integrativa) .., APPURANDO ALTRESÌ SE SONO STATE USATE IN VIA STRUMENTALI VALUTAZIONI DI BILANCIO (“POLITICHE DI BILANCIO”: NON LEGITTIME) (testo) • FATTURAZIONE DI MERCI NON SPEDITE (reatp pesantemente punito) • ESCLUSIONE DAGLI ACQUISTI E DAL MAGAZZINO DI MATERIALI GIÀ RICEVUTI • VENDITA DI IMMOBILIZZAZIONI A PREZZO ELEVATO (O BASSO) AL TERMINE DELL’ESERCIZIO, RILEVARE PLUSVALENZE (O MINUSVALENZE) RIACQUISTANDOLE NELL’ESERCIZIO SUCCESSIVO • OPERAZIONE SIMILE CON IL MAGAZZINO • ANALISTA DEVE “AGGIUSTARE” I VALORI CHE TROVA SCORRETTI, MA POTREBBE ANCHE ESSERE COSTRETTO A FERMARSI PER L’IMPOSSIBILITÀ DI DETERMINARE L’ENTITÀ DELLE ALTERAZIONI • “LA CAPACITÀ DI ANALISI, LA PREPARAZIONE PROFESSIONALE DEL SOGGETTO,L’INTUITO, L’ATTENZIONE POSTA AI DATI ANOMALI, DEVONO CONSENTIRE DI SCOPRIRE LE IRREGOLARITÀ E DI PORVI RIMEDIO” (testo) • VERIFICARE SE SONO STATI MODIFICATI DEI CRITERI DI VALUTAZIONE E SE QUESTA MODIFICA SIA STATA GIUSTIFICATA E INDICATA IN MODO ADEGUATO NELLA NOTA INTEGRATIVA (MOSTRANDO ANCHE L’EFFETTO) • ART 2423 BIS DEL CODICE CIVILE • EVIDENZIARE I RISULTATI INTERMEDI, A COMINCIARE DA QUELLO ORDINARIO, POI QUELLO ACCESSORIO, AREA FINANZIARIA STRAORDINARIO ECC. • Reddito operativo caratteristico o globale • Risultato ordinario e area straordinaria • POCO RILEVANTE NELLA SITUAZIONE ATTUALE, COME GIÀ SPIEGATO IN PRECEDENZA A LEZIONE • SE L’AZIENDA ANALIZZATA DIPENDE DA UNA CAPOGRUPPO, L’ANALISI PERDE DI SIGNIFICATIVITÀ PERCHÈ I VALORI SONO LEGATI ALLA LOGICA DEL GRUPPO E NON A QUELLA DELLA SINGOLA AZIENDA (operazioni infragruppo non necessariamente sono negoziate secondo logica di mercato) • ANALIZZARE IL BILANCIO CONSOLIDATO • SI PROCEDE AD AGGIUSTAMENTI (operazione molto discussa e laboriosa) SOLO SE L’INFLUENZA SUL REDDITO E CAPITALE È RILEVANTE • ALCUNI CASI DI AGGIUSTAMENTI (QUI NON LEGATI AD OPERAZIONI CONTABILI ILLEGITTIME) • AZIENDA UTILIZZATRICE DEL LEASING • SI CONSIDERA IL PUNTO 22 DELL’ART 2427 C.C. , NOTA INTEGRATIVA E SI VALUTANO EXTRACONTABILMENTE GLI EFFETTI SUL BILANCIO RICLASSIFICATO (INCLUSI GLI EFFETTI FISCALI), MODIFICANDONE SIA LO STATO PATRIMONIALE CHE IL CONTO ECONOMICO • IN SOCIETÀ CON ELEVATI UTILI SI TENDE AD ATTRIBUIRE ELEVATI COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AL CONTRARIO IN QUELLE CON UTILI PIÙ BASSI. • CIÒ È LEGITTIMO SIA SUL PIANO CIVILE CHE FISCALE, MA L’ANALISTA VUOLE AVERE UN’IDEA ATTENDIBILE DELLA REDDITIVITÀ E QUINDI RETTIFICA I VALORI ATTRIBUENDO (IN RELAZIONE ALL’UTILE DI BILANCIO) AGLI AMMINISTRATORI UN COMPENSO PARI ALL’ATTIVITÀ EFFETTIVAMENTE SVOLTA (tenendo conto anche di eventuali effetti delle imposte sulle modifiche apportate) • “NELLE SOCIETÀ A RISTRETTA BASE AZIONARIA L’INCREMENTO DEI MEZZI PROPRI PUÒ ESSERE EFFETTUATO SOTTO LA FORMA GIURIDICA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO, PER LA FUNZIONE DI SCUDO FISCALE ESERCITATA DAGLI INTERESSI, CHE SONO DEDUCIBILI DAL REDDITO IMPONIBILE, SIA PURE ENTRO CERTI LIMITI…” (testo)