Speciale
Spazi in cerca d’autore
LETTERA DEGLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DI SIENA
Pagine a cura del Centro Comunicazione e Marketing
Anno 5 n. 3
Siena, maggio 2002
TORNA SPAZI IN CERCA D’AUTORE
I progetti e i protagonisti del festival degli studenti
Sta per partire, per il quarto anno consecutivo, una rassegna dentro la rassegna: è "Spazi
in cerca d'autore", il festival di eventi e spettacoli gestito dagli studenti nell'ambito di
Parole & Musica.
Dal 24 maggio al 10 giugno sono in programma 4 concerti, 8 mostre fotografiche, 7
spettacoli teatrali e 5 cortometraggi. Tutti i
generi artistici vengono toccati: dalla musica
etnica e popolare al rock, dal teatro classico
alle nuove forme di teatro danza, fino ai
reportage fotografici dal Sudan o dalla
Palestina.
Quella di quest'anno è l'edizione più ricca di
eventi: sono tanti i giovani che hanno voluto essere presenti con un loro progetto, e
tanti sono anche i gruppi che da qualche
anno si ripropongono e che hanno cominciato a produrre spettacoli e concerti anche
al di fuori di "Spazi in cerca d'autore".
Un successo crescente dunque per la rassegna che in questi anni ha permesso a numerosi artisti in erba di vedere realizzati i propri progetti, con il finanziamento e la guida
dell'Ateneo.
Una volta selezionati i progetti, tutte le fasi
organizzative dell'evento sono state affidate
agli studenti, che si sono confrontati, prima
che con il pubblico, con le difficoltà, e naturalmente le soddisfazioni, di un lavoro completo in ogni sua tappa di realizzazione,
proprio come avviene tra i professionisti:
dalla programmazione alla promozione, dai
rapporti con la stampa alla contabilità, dalla
gestione diretta del budget, all'organizzazione tecnica dell'allestimento.
Le doti artistiche, le passioni e la creatività
degli studenti universitari restano quasi
sempre "nascoste" e i giovani si trovano
costretti a coltivarle all'esterno della vita
accademica. Per questo il nostro Ateneo
promuove il festival, che è anche un'occasione di integrazione tra la comunità studentesca e la città: gli eventi di "Spazi in
cerca d'autore" infatti nei mesi di maggio e
giugno animano le piazze storiche della città
e gli antichi chiostri, oltre che gli spazi universitari, con balletti, spettacoli teatrali,
mostre fotografiche.
UN SONDAGGIO SUI GIOVANI ARTISTI
L’ufficio Produzione eventi culturali ha
svolto un sondaggio tra gli studenti del
nostro Ateneo, per scoprire quali sono
gli interessi, gli atteggiamenti e le passioni artistiche dei ragazzi iscritti
all’Università.
Quanti suonano uno strumento? Quanti
ballano, o frequentano corsi di recitazione? Presentiamo qui i risultati del sondaggio, che si è svolto, a partire da settembre,
su un campione di 1000 studenti.
A pagina 2
Tempo di bilanci
per Parole
& Musica
Si è conclusa con la scatenata
musica capoverdiana dei
Tropical sound la stagione di
Parole & Musica. Una stagione
che ha spaziato tra tutti i generi
artistici, permettendo alla
comunità universitaria di conoscere le ultime tendenze del
teatro contemporaneo ma
anche la musica etnica, i concerti delle grandi orchestre, la
danza acrobatica.
Tutti gli appuntamenti sono
stati seguiti da un numeroso
pubblico, sempre attento e partecipe, tanto che anche gli artisti hanno spesso dichiarato la
loro soddisfazione. Non tutti
gli spettacoli sono stati "facili":
citiamo per esempio il "Giulio
Cesare" della Societas Raffaello
Sanzio, spettacolo teatrale
coraggioso e forte, quasi un'allestimento di arte contemporanea, ma anche il "Macbeth
concerto", una profonda e
quasi psicanalitica versione
della tragedia di Shakespeare,
senza dimenticare il "Canto per
Ustica" di Marco Paolini,
appassionata orazione civile
che ha aperto il cartellone nel
mese di novembre..
Sette mesi di incontri e di emozioni, per una stagione che ha
divertito ma che ha soprattutto
trasmesso contenuti culturali,
tenendo sempre un occhio
sulle ultime tendenze in campo
artistico.
Studenti NEWS
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STUDENTE, ARTISTA O NON ARTISTA?
I risultati di un sondaggio sulle passioni e le capacità degli universitari
Sono mille gli studenti del
nostro ateneo presi come
campione per un questionario contenente domande
sugli interessi, gli hobby, le
passioni coltivate da ognuno e sulle aspirazioni in
diversi settori del mondo
dello spettacolo e delle arti.
La maggior parte degli studenti che ha risposto proviene dalla regione Toscana
e dalle regioni dell'Italia del
Sud, soprattutto Puglia,
Sicilia, Campania, Calabria e
Basilicata.
Sono stati coinvolti nel sondaggio gli iscritti a tutte le
facoltà. Un risultato positivo, e in una certa misura
inatteso, è che anche coloro
che frequentano le facoltà
scientifiche hanno mostrato
un forte interesse per gli
argomenti trattati: sono
molti coloro che sognano la
poesia o la musica, che sperano di affermarsi in qualche disciplina "creativa".
Lettura
Dal sondaggio è emerso un
dato poco incoraggiante,
ben il 55% degli intervistati
ha dichiarato di non dedicarsi abitualmente alla lettura, mentre tra coloro che
leggono la maggioranza
sono iscritti a Lettere.
L'interesse per libri e giornali è molto diffuso anche
tra gli iscritti a
Giurisprudenza e a
Medicina, e sono invece
pochi gli studenti di
Ingegneria che trascorrono
il loro tempo leggendo.
I generi letterari privilegiati
sono la narrativa e la saggistica, e ancora nell'ordine i
gialli, libri di fantasia e
opere di teatro.
Musica
Una sezione del questionario è dedicata agli interessi
musicali e alle esperienze
fatte dagli studenti che sono
capaci di suonare qualche
strumento, sanno cantare o
comunque vivono la musica
da protagonisti. I concerti
musicali, a livello locale e
nazionale, sono molto
seguiti: ben il 74% degli
intervistati ha dichiarato di
assistervi con frequenza e
l'87% ascolta musica riprodotta. Sorprendente anche
un altro aspetto messo in
evidenza dal sondaggio:
nonostante i dati sugli ascolti a livello nazionale collochino la radio al primo
posto tra i media più seguiti
dai giovani, tra gli studenti
intervistati ben il 47,5% ha
dichiarato di non ascoltare
questo strumento di comunicazione. Grosso successo,
invece, per Facoltà di
Frequenza: oltre la metà di
coloro che ascoltano la
radio si sintonizzano regolarmente sulle frequenze
dell'emittente di Ateneo. Il
genere più ascoltato è il
rock, seguito dalla musica
leggera, dalla classica, dal
jazz e dalla musica popolare.
Molto diffuso è anche
l'hobby di suonare uno strumento.
Gli strumenti musicali più
suonati dagli studenti universitari sono quelli a corda
e il pianoforte. Molto interesse anche per gli strumenti a fiato. Una minima percentuale suona la fisarmoni-
ca. Molti dei ragazzi che
suonano hanno seguito delle
scuole o hanno comunque
studiato musica, solo pochi
hanno dichiarato di aver
cominciato da soli (ad esempio, su 211 studenti che suonano strumenti a corda, 131
hanno seguito corsi musicali; su 167 che suonano il pianoforte, hanno imparato da
professionisti ben 157 e lo
stesso vale per 70 studenti
dei 90 che suonano strumenti a fiato).
Una grande passione inoltre
è quella per il canto: la partecipazione ad un coro è più
diffusa tra gli iscritti alle
facoltà di Lettere e
Giurisprudenza (oltre la
metà canta in un coro di
musica sacra).
Teatro e danza
Molti lo fanno, pochi lo studiano: agli studenti piace
calcare le scene del palcoscenico, ma spesso si tratta
di spettacoli allestiti da autodidatti, senza una vera e
propria preparazione. La
recitazione risulta uno degli
hobby più praticati dagli studenti di Lettere: infatti tra
coloro che hanno recitato
negli spettacoli teatrali la
maggioranza sono iscritti in
questa facoltà. Sono comunque pochi coloro che hanno
seguito corsi di recitazione
tra gli intervistati mentre
molti di coloro che recitano
hanno seguito delle scuole.
Oltre il 33% degli intervistati ha recitato, almeno una
volta, in qualche spettacolo
teatrale, anche se solo il
20% ha frequentato corsi di
recitazione.
Il genere prediletto è la
commedia seguito dalla tragedia, dal teatro classico e
dal teatro di avanguardia..
Anche la danza rappresenta
un dato significativo: i dati
relativi a coloro che hanno
seguito scuole di danza si
equiparano a quelli che
hanno frequentato scuole di
recitazione.
Cinema
Il cinema ha ritrovato in
questi anni un grosso
appeal tra i giovani: il genere cinematografico più
seguito, secondo il sondaggio, è la commedia, seguito
da thriller, azione, drammatico, fantasia, film sentimentali, d'autore, infine horror.
Degli intervistati, il 6,3% si
è anche cimentato nella realizzazione di cortometraggi.
Arte e spettacolo
La vena artistica contraddistingue comunque gli studenti del nostro Ateneo.
Ben il 56% vorrebbe infatti
lavorare in campo artistico e
la maggior parte vorrebbe
farlo nel teatro. Non solo.
Oltre la metà di coloro che
desiderano lavorare nell'arte
vorrebbero partecipare a un
festival autogestito, come
Spazi in cerca di autore.
La maggior parte dei giovani intervistati ha motivato la
propria propensione all'arte
con la passione, il piacere e
la necessità di esprimere se
stessi. Infine, una considerazione su Parole e Muica: gli
studenti sono soddisfatti dei
cartelloni e delle attività
proposte e vorrebbero un
ulteriore potenziamento
della rassegna.
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Speciale Studenti NEWS
Il cartellone del festival “Spazi in cerca d’autore”
Musica Musica Musica Musica Musica Musica
SALENTO, ENERGIA E RITMI
Si chiamano Niuri te sule
e sono un gruppo che
vanta esibizioni in numerose piazze, soprattutto
della Toscana.
Il complesso si è formato
nel settembre del 2002 e
subito si è imposto all'attenzione del pubblico, esibendosi a Siena come
"spalla" ad un altro gruppo, i Franziska. Da quel
momento i Niuri te sule si
forma attraverso numerose esibizioni dal vivo.
L'energia e i ritmi delle
loro performance fanno
da supporto agli spettacoli
di vari altri complessi e
senza dubbio è la Toscana
a vederli maggiormente
protagonisti, ospitando la
maggior parte dei loro
concerti. E proprio nella
magnifica piazza Duomo
di Siena i Niuri te sule
chiudono da protagonisti,
il 20 giugno 2001, lo spettacolo organizzato in
occasione della Festa
Nazionale della Musica.
In quanto gruppo etnomusicale talentino, nel
luglio 2001 vengono scelti
per aprire un concerto dei
Nucleare (prodotti da
Peter Gabriel), massimi
esponenti della world
music in Italia, in una
suggestiva esibizione al
teatro Eventi di Petriolo.
Nell'estate del 2001 accumulano esperienza esibendosi in molte piazze
italiane, da Arezzo a
Foggia a Lecce, fino ad
essere l'unico gruppo italiano presente alla Festa
del Ticino, a Pavia, nel
settembre dello scorso
anno. Qui, infatti, nell'ambito della rassegna culturale della musica europea, i
Niuri te sule si esibiscono
in piazza della Vittoria al
fianco di gruppi di musica
popolare provenienti dalla
Spagna, dal Portogallo e
dall'Irlanda.
Nuri te sule
25 maggio,
luogo da definire
SOUL E BLUES
"Mi son ritrovata a cantare con i ragazzi per caso.
Amici di amici ci hanno presentati, altrimenti
credo che non li avrei mai incontrati.
Frequentiamo facoltà differenti, proveniamo da
zone d'Italia diverse. A dire la verità ritenevo che i
progetti iniziali si sarebbero fermati al solo desiderio. Invece abbiamo iniziato a provare veramente".
Così racconta Serena Orizi che insieme a Manuel
Conti e Andrea Ruberto partecipano a Spazi in
cerca d'autore con un concerto jazz.
Interpreteranno, tra gli altri, brani di Aretha
Franklin e Tracy Chapman. Sono molto attenti ai
testi delle canzoni, ma soprattutto ai ritmi, alle tecniche, al timbro della voce e alle capacità di ogni
artista. Per questo motivo il genere che prediligono
è il soul, con qualche contaminazione di blues e
funky. Musiche che non parlano solo d'amore, ma
anche di insoddisfazione, di rivalsa, di forza, di
rivoluzione e libertà.
Hobo Blues Band
31 maggio, ore 21, Chiostro del dipartimento
di Scienze della comunicazione
CONCERTO “OLD”
Fanno musica per divertirsi e per passione. Antonio Giuliani, studente di
Medicina, Georgios Maikantis, studente
di Medicina e chirurgia e Cesarina
Codazzo, studentessa di Farmacia si esibiranno in un concerto rock, con un
ampio repertorio di classici degli anni
Cinquanta e Settanta integrati da alcuni
brani inediti di loro composizione. Lo
spettacolo si svolgerà al Cambio, in via
Pantaneto. Il trio si chiama Old ferraglia
pathetic blues band, un nome insolito ed
originale.
"La nostra esibizione - spiega Antonio
Giuliani - ha lo scopo di creare un
momento di incontro tra studenti e cittadini in una suggestiva cornice costituita
da un vasto repertorio con le più belle
canzoni di trenta o quaranta anni fa".
Old ferraglia pathetic blues band
28 maggio, ore 22, Il Cambio
Un pianoforte
sul palco
tra le candele
Ivan Morelli, classe 1976,
studente di Filosofia, sarà
interprete di un "recital pianistico", nel quale eseguirà
brani di Beethoven e di
Brahms.
In una suggestiva scenografia, con il palcoscenico illuminato solo da candele,
Ivan Morelli suonerà
"Tempesta", Sonata in Re e
"Chiaro di Luna", Sonata in
do diesis (di Beethoven);
Rapsodie e Intermezzi (di
Brahms). Il programma è
stato scelto proprio per
mettere in risalto il rapporto
stretto tra i due autori. "Le
musiche che eseguirò - spiega il pianista - sono i primi
passi di Beethoven in quel
lungo percorso verso la trasformazione delle varie
forme musicali per renderle
più duttili alla forza creatrice
dell'autore insieme agli ultimi passi di Brahms nel
cammino inverso, ovvero
quello di dare un rigore formale alla "passione" dei suoi
predecessori romantici.
Ivan Morelli ha conseguito
il diploma di pianoforte nel
1999 presso l'istituto
"Rinaldo Franci" di Siena e
il diploma di alto perfezionamento pianistico biennale
nel 2001 presso l'Accademia
Musicale di Firenze. Alle
spalle ha già vari concerti sia
come solista sia in varie formazioni cameristiche.
Ivan Morelli
5 giugno, ore 21
Santa Maria della Scala
Studenti NEWS
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Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro
VORTICOSO GIROTO
Tutto può succedere
in una sola stanza
Arthur Schniztler, un autore importante del
Novecento, portato alla
celebrità dal film di Kubrik
"Eyes wide shut", interpretato da un gruppo di studenti universitari che già
per due volte ha partecipato con successo a "Spazi in
cerca d'autore": stiamo parlando dell'Accademia del
Teatro Mortale, che metterà
in scena il testo di
Schniztler "Girotondo". Lo
scrittore austriaco è stato
un acuto indagatore del
sogno e della psiche umana,
e un grande interprete della
decadenza della borghesia
viennese alla fine
dell'Ottocento. Proprio nell'anno 1900 viene scritto
"Girotondo", in un
momento in cui si sente
forte il peso di un trapasso
fin de siècle, che porta aria
di cambiamento ma anche
timore del futuro, e dubbi
sul passato che si lascia
indietro.
Anche noi stiamo vivendo
a cavallo tra due secoli e
abbiamo inaugurato un
nuovo millennio; per que-
Un atto unico con quattro personaggi per raccontare tutto
ciò che può succedere in una sola stanza. "La stanza",
appunto, è il titolo della commedia proposta da Luigi Cerri,
Marianna di Maggio, Francesco Proia e Antonio Tognarini.
Quattro studenti che si sono conosciuti alle lezioni del
laboratorio teatrale d'Ateneo, e che lì hanno consolidato la
loro passione per il teatro e deciso di mettere in scena una
produzione tutta loro. Luigi Cerri è autore del testo, alla
sua seconda esperienza nella scrittura di una sceneggiatura.
Con il sottofondo di musiche di Schubert e Prokoviev, i
personaggi si muovono nella stanza che è l'unica ambientazione delle vicende. Tutto si incentra sui due racconti del
protagonista, che attraverso le sue parole chiama in scena
altre persone e dà vita a vicende che si intrecciano.
La Stanza
di Luigi Cerri
10 gugno, ore 21, Santa Maria della Scala, Sala San Pio
ESPRESSIVITÀ, DANZA E TEATRO ASPETTANDO
Una disciplina molto apprezzata all'estero
ma ancora poco conosciuta in Italia, che
accentua la pura espressività del corpo:
questo è il Teatro Danza, arte ancora
poco praticata in ambito universitario, ma
che sarà presente nel cartellone del festival grazie alla Compagnia dei fantocci. Il
gruppo di ballerini/attori metterà in
scena uno spettacolo tratto dall’Antologia
di Spoon River di Edgar Lee Master. Un
classico del Novecento che sarà riproposto nelle forme della danza contemporanea, abbinando una coreografia ad un
preciso messaggio e puntando sulla capacità espressiva degli artisti.
Compagnia dei fantocci
Dall’Antologia di Spoon River
di Edgar Lee Master
7 giugno, ore 21 , Santa Maria della
Scala, Sala San Pio
L'Accademia Minima del Teatro Urge
in cerca d'autore", presenta quest'ann
detto "teatro dell'assurdo": "Aspettand
Chiantese, regista dello spettacolo, de
messa in scena che rispettasse fedelm
tentasse di spingere il pubblico verso
Uno spettacolo ispirato al testo di Go
essenziali, illuminazione semplice, che
Come scrive lo stesso Chiantese "Si p
secondo piano rispetto all'impianto sc
Chi è Godot? Dio? La felicità? La pas
di costrizioni? Nello spettacolo dell'A
e interpretazioni simboliche attribuite
zione scenica, colui che fa agire i pers
Insomma, uno spettacolo diventato u
finisce di stupire il pubblico… Come
da meravigliarsi che all'uscita del teatr
Una sfida che si addice al modo di far
Accademia minima del teatro urge
Non dite in giro che stiamo aspettando God
liberamente tratto da Samuel Beck
29 maggio, ore 21 Aula Magna del
5
Studenti NEWS
Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro
ONDO IN COPPIA
sto l'Accademia del Teatro
Mortale ha scelto di rappresentare "Girotondo": i
tempi e i valori cambiano,
ma le problematiche esistenziali restano le stesse.
La vicenda è incentrata sui
rapporti di coppia, che
sono mostrati allo spettatore nei loro profondi meccanismi, che si muovono in
modo circolare, ciclico,
appunto come in un girotondo. La drammaticità del
testo si svela nel linguaggio
banale, quotidiano, e nelle
situazioni che si creano, in
cui ognuno scambia i propri ruoli all'interno della
coppia e indossa di volta in
volta differenti maschere.
L'Accademia del Teatro
Mortale si caratterizza per
l'idea di un teatro totalizzante, un teatro vissuto a
pieno sia dagli attori che
dal pubblico, e gli spettacoli
escono fuori dai luoghi
canonici e vengono rappresentati in ambientazioni
originali. L'Accademia ha
già partecipato a "Spazi"
con gli spettacoli Woyzeck
nel 1999 e Fake Skin nel
2001.
Accademia del teatro mortale
Girotondo
di Arthur Schniztler
24 maggio, ore 21
Residenza delle Sperandie,
Sala conferenze
Un amore fugace
e il bisogno di raccontare
Un amore fugace, che nasce,
si sviluppa, muore e riparte
in breve tempo, nello spazio
di un sogno e la necessità di
raccontarlo immediatamente.
E' questo "Il racconto di un
IN VINO... VERITÀ?
Colpi di scena e humor attorno al tema del vino caratterizzano il vivace spettacolo che sarà portato in scena dal
gruppo "Teatro Erasmus". "In vino verità…?" - questo il
titolo della rappresentazione - nasce dall'unione di piccoli
dialoghi, brani e poesie dei più celebri autori e poeti europei, che hanno raccontato la storia di anni ed ere animate
dai più diversi pensieri e sentimenti. Tra tutti i diversi temi
possibili, quello del vino è sembrato particolarmente presente e ricco di spunti ai ragazzi del Gruppo Erasmus e
all'ideatore del progetto, Pascal Biras. Questa bevanda ci
accompagna fin dall'antichità durante le feste, negli allegri
proverbi contadini, nelle leggende e nelle storie. Questi
diversi tipi di materiali letterari sono stati "assemblati" per
costruire il puzzle che compone il testo dello spettacolo.
Pascal Biras ha ideato e curato la rappresentazione, che si è
realizzata grazie al lavoro di tutto il Gruppo Erasmus.
Valentina Scipioni si è occupata dell'allestimento, della scenografia e dei costumi.
Teatro Erasmus
In vino... verità?
ideato da Pascal Biras
3 giugno, ore 21, Santa Maria della Scala, Sala San Pio
GODOT
ente, presenza ormai "consolidata" per "Spazi
o un testo difficile e celeberrimo del cosidndo Godot" di Samuel Becket. Francesco
efinisce così il lavoro: "Abbiamo scelto una
ente il testo di Becket e che soprattutto non
il nostro punto di vista sull'opera".
odot anche nell'allestimento, con scenografie
e restituisca il ruolo principale all'uomo.
può forse parlare di uomo, metendolo in
cenico?".
ssione? Una fonte di libertà oppure una fonte
Accademia Minima Godot, privo di significati
e dall'allestimento, è soltanto il motore dell'asonaggi e detta le leggi alla loro azione.
n classico del Novecento, che nemmeno oggi
ha detto lo scrittore Carlo Fruttero "Non c'è
ro la gente si chieda cosa diavolo ha visto".
re teatro dell'Accademia minima.
ente
dot
kett
Rettorato
attimo fa", uno spettacolo di
musica e teatro proposto da
Samuele Boncompagni e Luigi
Basco, unica pièce che sarà allestita ad Arezzo.
Il testo della rappresentazione
scritto da Samuele
Boncompagni ha vinto nel
2001 il concorso "La notte, il
piacere di perdersi" del
Comune di Prato e viene qui
proposto per Parole & Musica
in un allestimento per due esecutori, un attore e un musicista.
Le parole della poesia e la
melodia della musica si fonderanno assieme proponendo un
"teatro musicale nuovo" da
vedere ed ascoltare intimamente in una scena suggestiva allestita con piccoli elementi essenziali.
Samuele e Luigi non sono certo
dei novizi sulla scena, avendo
già numerose esperienze alle
spalle ed essendo cofondatori
del Trio-compagnia teatrale
"Noidellescarpediverse".
Noidellescarpediverse
Il racconto di un attimo fa
di Samuele Boncompagni
7 giugno, ore 21 , Teatro
Pietro Aretino di Arezzo
MOBY DICK, SOGNO E REALTÀ
Fino a che punto le nostre fantasie possono trasformarsi in realtà? Qual è il
confine tra il nostro mondo psicologico e il mondo esterno?
Intorno a questi temi si snoda la vicenda di Moby Dick, lo spettacolo teatrale
con sceneggiatura e musica originali che sarà portato in scena da 8 studenti.
Moby Dick, il romanzo da cui è stata tratta la sceneggiatura di questo spettacolo, è totalmente decostruito e fornisce soltanto una serie di suggestioni simboliche: la balena, il mostro marino…
La vicenda si soda in un'atmosfera onirica, dove le problematiche esistenziali si
intrecciano alla vita reale in un continuo gioco di trasformazione dei personaggi. Anzi, questi personaggi sono forse soltanto una proiezione del protagonista, del suo io, della sua immaginazione.
La complessa sceneggiatura è stata scritta da Mariano D'Anza, studente della
facoltà di Lettere, alla sua prima esperienza coma autore teatrale. Il testo è
subito piaciuto ad altri studenti, tutti con alcune esperienze teatrali alle spalle,
che hanno deciso di mettere in scena Moby Dick.
Giuseppe Caputi ha scritto la musica originale per lo spettacolo, e sarà in
scena col pianoforte.
Fantasia su Moby Dick
di Mariano D’Anza
4 giugno, ore 21, Santa Maria della Scala, Sala San Pio
Studenti NEWS
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Cinema Cinema Cinema Cinema Cinema Cinema
Un corto
sul malessere
esistenziale
Un uomo, le sue incertezze e la sua incapacità
di comunicare: è il male
di vivere il protagonista
della storia.
Il cortometraggio, intitolato “Blu Natrioska” racconta, per immagini, la
vicenda quotidiana di un
uomo mettendone a
fuoco la "provvisorietà
esistenziale". Le cause
del malessere sono ricercate nella società contemporanea, in un sistema "legittimato da molti
ma biasimato da una
minoranza".
Il gruppo di lavoro, formato in parte da membri
del Laboratorio universitario cinematografico, è
composto da Cristiano
Basso, Lorenzo
Pasquinuzzi, Michele
Pieri, Cristina Bravi.
Vite difficili
di bambini
Parole scelte tra le più
comuni, come "casa" o
"famiglia", e tra le più
cariche di significato,
come "paura" o "solitudine", per raccontare
vite difficili di bambini.
Il documentario
"Parole" di Nicola
Campiotti descrive la
vita di ragazzini "difficili" che vivono a
Ercolano, ancora nei
container costruiti dopo
il terremoto del 1979.
Nicola, avendo conosciuto molti di questi
bambini, ne parla così:
"Cresciuti tra il Vesuvio
e Ponticelli, pluribocciati e mezzi lavoratori,
loro sono stati in grado
di trasmettermi un'energia che non avevo mai
provato prima: la forza
di bambini che sognano
una vita meno dura".
GLI AMORI DI MARIANNA
Si intitola "Marianna", come
il nome della protagonista, il
cortometraggio realizzato da
Gianmaria Secci, Marianna
Usai, Emanuele Murru,
Fabrizio Mastio, Maria
Grazia Ganga, Maria Luisa
Piredda, Andrea Agueci e
Antonio Dicanio.
E' la storia di una ragazza
toscana di 25 anni che studia
per diventare assistente
sociale presso l'Università di
Siena e lavora dando assistenza agli anziani.
Il film inizia come un documentario, mostrando la quotidianità di Marianna: la sua
vita domestica, il rapporto
con le compagne di casa, lo
studio, il lavoro. Tutto è raccontato in prima persona,
attraverso un'intervista in cui
la protagonista parla anche
dei suoi rapporti con i ragazzi, raccontando tre significative relazioni che hanno
segnato il suo passato. A
questo punto, il film cambia
registro, si trasforma in un
prodotto di finzione e assume i toni della commedia
con una grande dose di ironia e di auto-ironia. E con un
finale che lascia spazio alla
speranza.
L’ETÀ DELL’ORO E DEL NIENTE
Fare una severa critica alla
società attuale, attraverso
uno sforzo creativo che riassuma opinioni e riflessioni.
E' questo l'intento di Marina
Vermiglio e dei ragazzi della
facoltà di Lettere e filosofia
che l'hanno accompagnata
nella realizzazione del cortometraggio "L'età dell'Oro,
della Cose e del Niente". La
società attuale, con i suoi
tanti stimoli, spinge l'individuo verso l'autorealizzazione, gli prospetta un'immagine di successo e attraverso
gli imput del sistema capitalistico lo induce continuamente a produrre e a consumare. Il protagonista del
cortometraggio, schiacciato
dall'obbligo di autorealizzarsi, finisce per sentirsi
inadeguato, maturando uno
stato depressivo che si
fonda sull'ansia da prestazione e sull'inibizione dei
desideri più autentici. Si
chiude in se stesso, provando paura dell'ambiente
esterno e odio - amore nei
confronti della sua immagi-
ne. Si perde nelle sue divagazioni e finisce per non
distinguere più il pensiero
dall'azione, restando bloccato e incapace di agire, e non
riuscendo più a gestire una
importante relazione amorosa. Alter ego del protagonista è proprio la donna che lo
ama: lei rappresenta la crescita e la maturità. La trama,
costruita in modo non lineare, fatta di frammenti e suggestioni, ha un finale "aperto", che lascia spazio a varie
interpretazioni.
REPORTAGE DA PORTO ALEGRE
Luca Parenti, Fabrizio D'Errico e Tiziano Bonini
hanno documentato con la loro videocamera digitale il
secondo forum mondiale di Porto Alegre. "Delegare
ai media istituzionali il compito di illustrare la complessità di quanto accadrà a Porto Alegre risulterebbe per
lo meno riduttivo, in questo senso un documentario
indipendente pur non avendo le capacità di assolvere a
tutte le funzioni, tuttavia può essere veicolo di
un'informazione profonda e partecipata". Questo scrivevano i giovani prima di partire per il Brasile.
Vedremo qual è il risultato di questa loro esperienza, e
come il documentario riesce a restituire non soltanto i
temi centrali dibattuti in quelle giornate, ma anche l'atmosfera che ha fatto da cornice a quel grande evento.
Tutti i filmati verranno proiettati il 10, 11, 12 giugno, dalle ore 18.30 alle 22.30, nella Sala Cinema
della facoltà di Lettere e filosofia
Studenti NEWS
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Fotografia Fotografia Fotografia Fotografia
TUTTO IL MONDO IN UNO SCATTO
Documenti dalla Palestina
Bufale...?
Un reportage fotografico senza i
filtri dell'informazione ufficiale
sulla realtà della Palestina. Così si
presenta la mostra di Sara
Tamagnini, studentessa siciliana
di Economia, che alcuni mesi fa
si è recata in Palestina con una
organizzazione internazionale di
volontariato. La passione per la
fotografia, assieme alla sensibilità
sociale, hanno permesso la realizzazione di una mostra con
venti foto toccanti e suggestive.
Una volta sollevato il drappo
rosso (simbolo del sangue che
scorre quotidianamente in
Medio Oriente) le foto svelano il
mondo che Sara ha incontrato.
Come sensibilizzare le persone
a riciclare più carta, e allo stesso tempo utilizzare quella dei
quotidiani per scopi maggiormente culturali?
Sara Pirotto ha dato la sua
risposta con "Bufale", una
ironica e metaforica istallazione fatta di cartapesta, che
gioca sul doppio significato
della parola "bufala": da una
parte il pacioso e tranquillo
mammifero, dall'altra l'astratto
concetto di notizia infondata.
Esperienza di studenti in Portogallo
Essere studente erasmus in un
altro paese non significa solo
studiare e divertirsi, ma anche
fare l'incontro con una nuova
culturamagari con l'obiettivo
della macchina fotografica. E'
questo il senso della mostra di
Riccardo Greco, studente di
lingua e letteratura portoghese,
che propone un reportage della
sua esperienza erasmus in
Portogallo. Aiutato nel suo allestimento da Fiorenza Bianchi,
Luca Parenti e Tiziano Bonini,
le foto in bianco-nero e a colori di Riccardo costituiscono
documenti di assoluto valore
artistico.
Milano, metropoli dalle tante facce
Un viaggio attraverso una Milano sconosciuta, che mostra i
suoi lati migliori negli infiniti contrasti che un occhio disattento giudica negativamente. Roberto Giganti, passato nel
2000 dalla tranquilla vita senese a quella caotica della città
meneghina, svela, con foto in bianco-nero, il fascino di una
metropoli insolita, cogliendo particolari e scorci che fanno
di Milano una città dalle molte facce.
Perù e Bolivia, “Que te va bien!”
"Que te vaya bien!" sembra più un auspicio, che un titolo
per una mostra, ma è questo il senso del reportage di Laura
Didonna, che, con i suoi scatti, ha inteso ritrarre il senso
dei luoghi e della vita reale in Perù e in Bolivia.
Usi, costumi e scenari suggestivi dei due paesi sudamericani, al di fuori dei consueti itinerari turistici, sono al centro
dell'allestimento curato dalla studentessa di medicina.
Giochi di ombre
Magia del deserto
Il continuo incontro di più strade, persone, cose e mondi nello
stesso punto crea Coincidenze,
il titolo della mostra di
Massimiliano Clausi.
Utilizzando i giochi di ombre
come indici della presenza
umana, Massimiliano propone
immagini spezzate in due o più
piani, giustapponendo nella
stessa foto due soggetti indipendenti dai quali nasce il senso
della foto.
Non è come essere
Indiana Jones, ma addentrarsi attraverso le foto di
Luca Re nella magia del
Sahara ad ovest del Nilo,
con le rovine degli antichi
regni della Nubia e le
immagini delle popolazioni
che vi abitano, dà pur sempre il gusto della scoperta.
Studente di Scienze della
comunicazione, fotoamatore con collaborazioni a
riviste specializzate, Luca è
alla seconda partecipazione
a Spazi in cerca d'autore.
Dopo la prima esperienza,
con un reportage sul Ciad
e il Madagascar, quest'anno
propone immagini di un
viaggio in Sudan.
Senza cornice
Solitudini
Foto in bianco-nero e a
colori, proposte nella
"nudità" di un allestimento
senza cornice. Simone
Pierotti, studente di discipline etno-antropologiche, ha
scelto questa soluzione per
presentare la sua mostra.
Conclusi gli studi
all'Accademia Internazionale
per le arti e le scienze dell'immagine, Simone propone
una mostra in tre sezioni che
coniugano le sue conoscenze multidisciplinari.
Sul modello dei movimenti
artistici d'avanguardia nati
negli anni novanta in Svezia,
un gruppo di studenti-fotografi si è unito sotto lo pseudonimo di Luther Blisset, proponendosi di ritrarre l'essenza
della solitudine nei differenti
scenari della vita quotidiana.
E' questo il senso della
mostra "Differenti
Isolamenti", che, attraverso
un allestimento mirato, propone al visitatore un percorso guidato e individuale.
Tutte le mostre fotografiche si terranno nella galleria
di Palazzo Patrizi
8
Studenti NEWS
Spazi in cerca d’autore
24 maggio 2002
Sala Conferenze della Residenza
Universitaria delle Sperandie,
ore 21
Girotondo di Schnitzler
Accademia del Teatro Mortale
25 maggio 2002
Piazza Matteotti, ore 21
Concerto di musica etnica
salentina - Niuri te sule
28 maggio 2002
Chiesa San Vigilio, ore 21
Concerto di chiusura
Coro d'Ateneo
28 maggio 2002
Il Cambio, ore 22
Concerto di musica rock
Old Ferraglia Pathetic Blues Band
29 maggio 2002
Aula Magna del Rettorato, ore 21
Aspettando Godot di Samuel
Beckett - Accademia Minima
del Teatro Urgente
31 maggio 2002
Chiostro del Dipartimento di
Scienze della Comunicazione Piazza San Francesco, ore 21 (in
occasione della festa della Radio)
Concerto di musica blues - Hobo
Blues Band
3 giugno 2002
Sala San Pio - Santa Maria della
Scala, ore 21
In vino verità…? - Teatro Erasmus
4 giugno 2002
Sala San Pio - Santa Maria della
Scala, ore 21
Fantasia su Moby Dick - Mariano
D'Anza e Giuseppe Caputi
5 giugno 2002
Sala San Pio - Santa Maria della
Scala, ore 21
Recital pianistico - Ivan Morelli
7 giugno 2002
Sala San Pio - Santa Maria
della Scala, ore 21
Antologia di Spoon River di Edgar
Lee Master- Gruppo Teatro Danza
7 giugno 2002
Teatro Pietro Aretino - Facoltà di
Lettere e Filosofia - Sede di Arezzo
ore 21
Il racconto di un attimo fa - Gruppo
Teatrale di Arezzo
10 giugno 2002
Sala San Pio - Santa Maria della
Scala, ore 21
La stanza
Luigi Cerri e Marianna Maggio
10, 11, 12 giugno 2002
Sala Cinema - facoltà di Lettere
e filosofia ore 18.30 - 22.30
Proiezione dei filmati:
-"Parole" di Nicola Campiotti, documentario sulla vita di alcuni bambini
di Ercolano
-Documentario sul forum sociale di
Porto Alegre, di Luca Parenti,
Fabrizio d'Errico, Tiziano Bonini
-"L'Età dell'Oro, della Cose e del
Niente", cortometraggio
di Marina Vermiglio
-"Marianna", cortometraggio di
Gianmaria Secci
- "Blu Matrioska" cortometraggio
di Cristiano Basso, Cristina Bravi,
Lorenzo Pasquinuzzi, Michele Pieri
Mostre fotografiche
Galleria di Palazzo Patrizi
Sara Tamagnini: “Palestina”
Sara Pirotto: “Bufale”
Francesca Bianchi
e Riccardo Greco: “Portugal”
Luca Re: “Sudan”
Simone Pierotti: fotografie
Massimiliano Clausi: “Coincidenze”
Roberto Giganti:
“Milano e le sue facce”
Luther Blisset: “Differenti Isolamenti”
Laura Didonna: “Que te vaya bien!”
STUDENTI NEWS
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n. 448 del 12 novembre 1984