Speciale Spazi in cerca d’autore LETTERA DEGLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DI SIENA Pagine a cura del Centro Comunicazione e Marketing Anno 5 n. 3 Siena, maggio 2002 TORNA SPAZI IN CERCA D’AUTORE I progetti e i protagonisti del festival degli studenti Sta per partire, per il quarto anno consecutivo, una rassegna dentro la rassegna: è "Spazi in cerca d'autore", il festival di eventi e spettacoli gestito dagli studenti nell'ambito di Parole & Musica. Dal 24 maggio al 10 giugno sono in programma 4 concerti, 8 mostre fotografiche, 7 spettacoli teatrali e 5 cortometraggi. Tutti i generi artistici vengono toccati: dalla musica etnica e popolare al rock, dal teatro classico alle nuove forme di teatro danza, fino ai reportage fotografici dal Sudan o dalla Palestina. Quella di quest'anno è l'edizione più ricca di eventi: sono tanti i giovani che hanno voluto essere presenti con un loro progetto, e tanti sono anche i gruppi che da qualche anno si ripropongono e che hanno cominciato a produrre spettacoli e concerti anche al di fuori di "Spazi in cerca d'autore". Un successo crescente dunque per la rassegna che in questi anni ha permesso a numerosi artisti in erba di vedere realizzati i propri progetti, con il finanziamento e la guida dell'Ateneo. Una volta selezionati i progetti, tutte le fasi organizzative dell'evento sono state affidate agli studenti, che si sono confrontati, prima che con il pubblico, con le difficoltà, e naturalmente le soddisfazioni, di un lavoro completo in ogni sua tappa di realizzazione, proprio come avviene tra i professionisti: dalla programmazione alla promozione, dai rapporti con la stampa alla contabilità, dalla gestione diretta del budget, all'organizzazione tecnica dell'allestimento. Le doti artistiche, le passioni e la creatività degli studenti universitari restano quasi sempre "nascoste" e i giovani si trovano costretti a coltivarle all'esterno della vita accademica. Per questo il nostro Ateneo promuove il festival, che è anche un'occasione di integrazione tra la comunità studentesca e la città: gli eventi di "Spazi in cerca d'autore" infatti nei mesi di maggio e giugno animano le piazze storiche della città e gli antichi chiostri, oltre che gli spazi universitari, con balletti, spettacoli teatrali, mostre fotografiche. UN SONDAGGIO SUI GIOVANI ARTISTI L’ufficio Produzione eventi culturali ha svolto un sondaggio tra gli studenti del nostro Ateneo, per scoprire quali sono gli interessi, gli atteggiamenti e le passioni artistiche dei ragazzi iscritti all’Università. Quanti suonano uno strumento? Quanti ballano, o frequentano corsi di recitazione? Presentiamo qui i risultati del sondaggio, che si è svolto, a partire da settembre, su un campione di 1000 studenti. A pagina 2 Tempo di bilanci per Parole & Musica Si è conclusa con la scatenata musica capoverdiana dei Tropical sound la stagione di Parole & Musica. Una stagione che ha spaziato tra tutti i generi artistici, permettendo alla comunità universitaria di conoscere le ultime tendenze del teatro contemporaneo ma anche la musica etnica, i concerti delle grandi orchestre, la danza acrobatica. Tutti gli appuntamenti sono stati seguiti da un numeroso pubblico, sempre attento e partecipe, tanto che anche gli artisti hanno spesso dichiarato la loro soddisfazione. Non tutti gli spettacoli sono stati "facili": citiamo per esempio il "Giulio Cesare" della Societas Raffaello Sanzio, spettacolo teatrale coraggioso e forte, quasi un'allestimento di arte contemporanea, ma anche il "Macbeth concerto", una profonda e quasi psicanalitica versione della tragedia di Shakespeare, senza dimenticare il "Canto per Ustica" di Marco Paolini, appassionata orazione civile che ha aperto il cartellone nel mese di novembre.. Sette mesi di incontri e di emozioni, per una stagione che ha divertito ma che ha soprattutto trasmesso contenuti culturali, tenendo sempre un occhio sulle ultime tendenze in campo artistico. Studenti NEWS 2 STUDENTE, ARTISTA O NON ARTISTA? I risultati di un sondaggio sulle passioni e le capacità degli universitari Sono mille gli studenti del nostro ateneo presi come campione per un questionario contenente domande sugli interessi, gli hobby, le passioni coltivate da ognuno e sulle aspirazioni in diversi settori del mondo dello spettacolo e delle arti. La maggior parte degli studenti che ha risposto proviene dalla regione Toscana e dalle regioni dell'Italia del Sud, soprattutto Puglia, Sicilia, Campania, Calabria e Basilicata. Sono stati coinvolti nel sondaggio gli iscritti a tutte le facoltà. Un risultato positivo, e in una certa misura inatteso, è che anche coloro che frequentano le facoltà scientifiche hanno mostrato un forte interesse per gli argomenti trattati: sono molti coloro che sognano la poesia o la musica, che sperano di affermarsi in qualche disciplina "creativa". Lettura Dal sondaggio è emerso un dato poco incoraggiante, ben il 55% degli intervistati ha dichiarato di non dedicarsi abitualmente alla lettura, mentre tra coloro che leggono la maggioranza sono iscritti a Lettere. L'interesse per libri e giornali è molto diffuso anche tra gli iscritti a Giurisprudenza e a Medicina, e sono invece pochi gli studenti di Ingegneria che trascorrono il loro tempo leggendo. I generi letterari privilegiati sono la narrativa e la saggistica, e ancora nell'ordine i gialli, libri di fantasia e opere di teatro. Musica Una sezione del questionario è dedicata agli interessi musicali e alle esperienze fatte dagli studenti che sono capaci di suonare qualche strumento, sanno cantare o comunque vivono la musica da protagonisti. I concerti musicali, a livello locale e nazionale, sono molto seguiti: ben il 74% degli intervistati ha dichiarato di assistervi con frequenza e l'87% ascolta musica riprodotta. Sorprendente anche un altro aspetto messo in evidenza dal sondaggio: nonostante i dati sugli ascolti a livello nazionale collochino la radio al primo posto tra i media più seguiti dai giovani, tra gli studenti intervistati ben il 47,5% ha dichiarato di non ascoltare questo strumento di comunicazione. Grosso successo, invece, per Facoltà di Frequenza: oltre la metà di coloro che ascoltano la radio si sintonizzano regolarmente sulle frequenze dell'emittente di Ateneo. Il genere più ascoltato è il rock, seguito dalla musica leggera, dalla classica, dal jazz e dalla musica popolare. Molto diffuso è anche l'hobby di suonare uno strumento. Gli strumenti musicali più suonati dagli studenti universitari sono quelli a corda e il pianoforte. Molto interesse anche per gli strumenti a fiato. Una minima percentuale suona la fisarmoni- ca. Molti dei ragazzi che suonano hanno seguito delle scuole o hanno comunque studiato musica, solo pochi hanno dichiarato di aver cominciato da soli (ad esempio, su 211 studenti che suonano strumenti a corda, 131 hanno seguito corsi musicali; su 167 che suonano il pianoforte, hanno imparato da professionisti ben 157 e lo stesso vale per 70 studenti dei 90 che suonano strumenti a fiato). Una grande passione inoltre è quella per il canto: la partecipazione ad un coro è più diffusa tra gli iscritti alle facoltà di Lettere e Giurisprudenza (oltre la metà canta in un coro di musica sacra). Teatro e danza Molti lo fanno, pochi lo studiano: agli studenti piace calcare le scene del palcoscenico, ma spesso si tratta di spettacoli allestiti da autodidatti, senza una vera e propria preparazione. La recitazione risulta uno degli hobby più praticati dagli studenti di Lettere: infatti tra coloro che hanno recitato negli spettacoli teatrali la maggioranza sono iscritti in questa facoltà. Sono comunque pochi coloro che hanno seguito corsi di recitazione tra gli intervistati mentre molti di coloro che recitano hanno seguito delle scuole. Oltre il 33% degli intervistati ha recitato, almeno una volta, in qualche spettacolo teatrale, anche se solo il 20% ha frequentato corsi di recitazione. Il genere prediletto è la commedia seguito dalla tragedia, dal teatro classico e dal teatro di avanguardia.. Anche la danza rappresenta un dato significativo: i dati relativi a coloro che hanno seguito scuole di danza si equiparano a quelli che hanno frequentato scuole di recitazione. Cinema Il cinema ha ritrovato in questi anni un grosso appeal tra i giovani: il genere cinematografico più seguito, secondo il sondaggio, è la commedia, seguito da thriller, azione, drammatico, fantasia, film sentimentali, d'autore, infine horror. Degli intervistati, il 6,3% si è anche cimentato nella realizzazione di cortometraggi. Arte e spettacolo La vena artistica contraddistingue comunque gli studenti del nostro Ateneo. Ben il 56% vorrebbe infatti lavorare in campo artistico e la maggior parte vorrebbe farlo nel teatro. Non solo. Oltre la metà di coloro che desiderano lavorare nell'arte vorrebbero partecipare a un festival autogestito, come Spazi in cerca di autore. La maggior parte dei giovani intervistati ha motivato la propria propensione all'arte con la passione, il piacere e la necessità di esprimere se stessi. Infine, una considerazione su Parole e Muica: gli studenti sono soddisfatti dei cartelloni e delle attività proposte e vorrebbero un ulteriore potenziamento della rassegna. 3 Speciale Studenti NEWS Il cartellone del festival “Spazi in cerca d’autore” Musica Musica Musica Musica Musica Musica SALENTO, ENERGIA E RITMI Si chiamano Niuri te sule e sono un gruppo che vanta esibizioni in numerose piazze, soprattutto della Toscana. Il complesso si è formato nel settembre del 2002 e subito si è imposto all'attenzione del pubblico, esibendosi a Siena come "spalla" ad un altro gruppo, i Franziska. Da quel momento i Niuri te sule si forma attraverso numerose esibizioni dal vivo. L'energia e i ritmi delle loro performance fanno da supporto agli spettacoli di vari altri complessi e senza dubbio è la Toscana a vederli maggiormente protagonisti, ospitando la maggior parte dei loro concerti. E proprio nella magnifica piazza Duomo di Siena i Niuri te sule chiudono da protagonisti, il 20 giugno 2001, lo spettacolo organizzato in occasione della Festa Nazionale della Musica. In quanto gruppo etnomusicale talentino, nel luglio 2001 vengono scelti per aprire un concerto dei Nucleare (prodotti da Peter Gabriel), massimi esponenti della world music in Italia, in una suggestiva esibizione al teatro Eventi di Petriolo. Nell'estate del 2001 accumulano esperienza esibendosi in molte piazze italiane, da Arezzo a Foggia a Lecce, fino ad essere l'unico gruppo italiano presente alla Festa del Ticino, a Pavia, nel settembre dello scorso anno. Qui, infatti, nell'ambito della rassegna culturale della musica europea, i Niuri te sule si esibiscono in piazza della Vittoria al fianco di gruppi di musica popolare provenienti dalla Spagna, dal Portogallo e dall'Irlanda. Nuri te sule 25 maggio, luogo da definire SOUL E BLUES "Mi son ritrovata a cantare con i ragazzi per caso. Amici di amici ci hanno presentati, altrimenti credo che non li avrei mai incontrati. Frequentiamo facoltà differenti, proveniamo da zone d'Italia diverse. A dire la verità ritenevo che i progetti iniziali si sarebbero fermati al solo desiderio. Invece abbiamo iniziato a provare veramente". Così racconta Serena Orizi che insieme a Manuel Conti e Andrea Ruberto partecipano a Spazi in cerca d'autore con un concerto jazz. Interpreteranno, tra gli altri, brani di Aretha Franklin e Tracy Chapman. Sono molto attenti ai testi delle canzoni, ma soprattutto ai ritmi, alle tecniche, al timbro della voce e alle capacità di ogni artista. Per questo motivo il genere che prediligono è il soul, con qualche contaminazione di blues e funky. Musiche che non parlano solo d'amore, ma anche di insoddisfazione, di rivalsa, di forza, di rivoluzione e libertà. Hobo Blues Band 31 maggio, ore 21, Chiostro del dipartimento di Scienze della comunicazione CONCERTO “OLD” Fanno musica per divertirsi e per passione. Antonio Giuliani, studente di Medicina, Georgios Maikantis, studente di Medicina e chirurgia e Cesarina Codazzo, studentessa di Farmacia si esibiranno in un concerto rock, con un ampio repertorio di classici degli anni Cinquanta e Settanta integrati da alcuni brani inediti di loro composizione. Lo spettacolo si svolgerà al Cambio, in via Pantaneto. Il trio si chiama Old ferraglia pathetic blues band, un nome insolito ed originale. "La nostra esibizione - spiega Antonio Giuliani - ha lo scopo di creare un momento di incontro tra studenti e cittadini in una suggestiva cornice costituita da un vasto repertorio con le più belle canzoni di trenta o quaranta anni fa". Old ferraglia pathetic blues band 28 maggio, ore 22, Il Cambio Un pianoforte sul palco tra le candele Ivan Morelli, classe 1976, studente di Filosofia, sarà interprete di un "recital pianistico", nel quale eseguirà brani di Beethoven e di Brahms. In una suggestiva scenografia, con il palcoscenico illuminato solo da candele, Ivan Morelli suonerà "Tempesta", Sonata in Re e "Chiaro di Luna", Sonata in do diesis (di Beethoven); Rapsodie e Intermezzi (di Brahms). Il programma è stato scelto proprio per mettere in risalto il rapporto stretto tra i due autori. "Le musiche che eseguirò - spiega il pianista - sono i primi passi di Beethoven in quel lungo percorso verso la trasformazione delle varie forme musicali per renderle più duttili alla forza creatrice dell'autore insieme agli ultimi passi di Brahms nel cammino inverso, ovvero quello di dare un rigore formale alla "passione" dei suoi predecessori romantici. Ivan Morelli ha conseguito il diploma di pianoforte nel 1999 presso l'istituto "Rinaldo Franci" di Siena e il diploma di alto perfezionamento pianistico biennale nel 2001 presso l'Accademia Musicale di Firenze. Alle spalle ha già vari concerti sia come solista sia in varie formazioni cameristiche. Ivan Morelli 5 giugno, ore 21 Santa Maria della Scala Studenti NEWS 4 Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro VORTICOSO GIROTO Tutto può succedere in una sola stanza Arthur Schniztler, un autore importante del Novecento, portato alla celebrità dal film di Kubrik "Eyes wide shut", interpretato da un gruppo di studenti universitari che già per due volte ha partecipato con successo a "Spazi in cerca d'autore": stiamo parlando dell'Accademia del Teatro Mortale, che metterà in scena il testo di Schniztler "Girotondo". Lo scrittore austriaco è stato un acuto indagatore del sogno e della psiche umana, e un grande interprete della decadenza della borghesia viennese alla fine dell'Ottocento. Proprio nell'anno 1900 viene scritto "Girotondo", in un momento in cui si sente forte il peso di un trapasso fin de siècle, che porta aria di cambiamento ma anche timore del futuro, e dubbi sul passato che si lascia indietro. Anche noi stiamo vivendo a cavallo tra due secoli e abbiamo inaugurato un nuovo millennio; per que- Un atto unico con quattro personaggi per raccontare tutto ciò che può succedere in una sola stanza. "La stanza", appunto, è il titolo della commedia proposta da Luigi Cerri, Marianna di Maggio, Francesco Proia e Antonio Tognarini. Quattro studenti che si sono conosciuti alle lezioni del laboratorio teatrale d'Ateneo, e che lì hanno consolidato la loro passione per il teatro e deciso di mettere in scena una produzione tutta loro. Luigi Cerri è autore del testo, alla sua seconda esperienza nella scrittura di una sceneggiatura. Con il sottofondo di musiche di Schubert e Prokoviev, i personaggi si muovono nella stanza che è l'unica ambientazione delle vicende. Tutto si incentra sui due racconti del protagonista, che attraverso le sue parole chiama in scena altre persone e dà vita a vicende che si intrecciano. La Stanza di Luigi Cerri 10 gugno, ore 21, Santa Maria della Scala, Sala San Pio ESPRESSIVITÀ, DANZA E TEATRO ASPETTANDO Una disciplina molto apprezzata all'estero ma ancora poco conosciuta in Italia, che accentua la pura espressività del corpo: questo è il Teatro Danza, arte ancora poco praticata in ambito universitario, ma che sarà presente nel cartellone del festival grazie alla Compagnia dei fantocci. Il gruppo di ballerini/attori metterà in scena uno spettacolo tratto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master. Un classico del Novecento che sarà riproposto nelle forme della danza contemporanea, abbinando una coreografia ad un preciso messaggio e puntando sulla capacità espressiva degli artisti. Compagnia dei fantocci Dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master 7 giugno, ore 21 , Santa Maria della Scala, Sala San Pio L'Accademia Minima del Teatro Urge in cerca d'autore", presenta quest'ann detto "teatro dell'assurdo": "Aspettand Chiantese, regista dello spettacolo, de messa in scena che rispettasse fedelm tentasse di spingere il pubblico verso Uno spettacolo ispirato al testo di Go essenziali, illuminazione semplice, che Come scrive lo stesso Chiantese "Si p secondo piano rispetto all'impianto sc Chi è Godot? Dio? La felicità? La pas di costrizioni? Nello spettacolo dell'A e interpretazioni simboliche attribuite zione scenica, colui che fa agire i pers Insomma, uno spettacolo diventato u finisce di stupire il pubblico… Come da meravigliarsi che all'uscita del teatr Una sfida che si addice al modo di far Accademia minima del teatro urge Non dite in giro che stiamo aspettando God liberamente tratto da Samuel Beck 29 maggio, ore 21 Aula Magna del 5 Studenti NEWS Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro Teatro ONDO IN COPPIA sto l'Accademia del Teatro Mortale ha scelto di rappresentare "Girotondo": i tempi e i valori cambiano, ma le problematiche esistenziali restano le stesse. La vicenda è incentrata sui rapporti di coppia, che sono mostrati allo spettatore nei loro profondi meccanismi, che si muovono in modo circolare, ciclico, appunto come in un girotondo. La drammaticità del testo si svela nel linguaggio banale, quotidiano, e nelle situazioni che si creano, in cui ognuno scambia i propri ruoli all'interno della coppia e indossa di volta in volta differenti maschere. L'Accademia del Teatro Mortale si caratterizza per l'idea di un teatro totalizzante, un teatro vissuto a pieno sia dagli attori che dal pubblico, e gli spettacoli escono fuori dai luoghi canonici e vengono rappresentati in ambientazioni originali. L'Accademia ha già partecipato a "Spazi" con gli spettacoli Woyzeck nel 1999 e Fake Skin nel 2001. Accademia del teatro mortale Girotondo di Arthur Schniztler 24 maggio, ore 21 Residenza delle Sperandie, Sala conferenze Un amore fugace e il bisogno di raccontare Un amore fugace, che nasce, si sviluppa, muore e riparte in breve tempo, nello spazio di un sogno e la necessità di raccontarlo immediatamente. E' questo "Il racconto di un IN VINO... VERITÀ? Colpi di scena e humor attorno al tema del vino caratterizzano il vivace spettacolo che sarà portato in scena dal gruppo "Teatro Erasmus". "In vino verità…?" - questo il titolo della rappresentazione - nasce dall'unione di piccoli dialoghi, brani e poesie dei più celebri autori e poeti europei, che hanno raccontato la storia di anni ed ere animate dai più diversi pensieri e sentimenti. Tra tutti i diversi temi possibili, quello del vino è sembrato particolarmente presente e ricco di spunti ai ragazzi del Gruppo Erasmus e all'ideatore del progetto, Pascal Biras. Questa bevanda ci accompagna fin dall'antichità durante le feste, negli allegri proverbi contadini, nelle leggende e nelle storie. Questi diversi tipi di materiali letterari sono stati "assemblati" per costruire il puzzle che compone il testo dello spettacolo. Pascal Biras ha ideato e curato la rappresentazione, che si è realizzata grazie al lavoro di tutto il Gruppo Erasmus. Valentina Scipioni si è occupata dell'allestimento, della scenografia e dei costumi. Teatro Erasmus In vino... verità? ideato da Pascal Biras 3 giugno, ore 21, Santa Maria della Scala, Sala San Pio GODOT ente, presenza ormai "consolidata" per "Spazi o un testo difficile e celeberrimo del cosidndo Godot" di Samuel Becket. Francesco efinisce così il lavoro: "Abbiamo scelto una ente il testo di Becket e che soprattutto non il nostro punto di vista sull'opera". odot anche nell'allestimento, con scenografie e restituisca il ruolo principale all'uomo. può forse parlare di uomo, metendolo in cenico?". ssione? Una fonte di libertà oppure una fonte Accademia Minima Godot, privo di significati e dall'allestimento, è soltanto il motore dell'asonaggi e detta le leggi alla loro azione. n classico del Novecento, che nemmeno oggi ha detto lo scrittore Carlo Fruttero "Non c'è ro la gente si chieda cosa diavolo ha visto". re teatro dell'Accademia minima. ente dot kett Rettorato attimo fa", uno spettacolo di musica e teatro proposto da Samuele Boncompagni e Luigi Basco, unica pièce che sarà allestita ad Arezzo. Il testo della rappresentazione scritto da Samuele Boncompagni ha vinto nel 2001 il concorso "La notte, il piacere di perdersi" del Comune di Prato e viene qui proposto per Parole & Musica in un allestimento per due esecutori, un attore e un musicista. Le parole della poesia e la melodia della musica si fonderanno assieme proponendo un "teatro musicale nuovo" da vedere ed ascoltare intimamente in una scena suggestiva allestita con piccoli elementi essenziali. Samuele e Luigi non sono certo dei novizi sulla scena, avendo già numerose esperienze alle spalle ed essendo cofondatori del Trio-compagnia teatrale "Noidellescarpediverse". Noidellescarpediverse Il racconto di un attimo fa di Samuele Boncompagni 7 giugno, ore 21 , Teatro Pietro Aretino di Arezzo MOBY DICK, SOGNO E REALTÀ Fino a che punto le nostre fantasie possono trasformarsi in realtà? Qual è il confine tra il nostro mondo psicologico e il mondo esterno? Intorno a questi temi si snoda la vicenda di Moby Dick, lo spettacolo teatrale con sceneggiatura e musica originali che sarà portato in scena da 8 studenti. Moby Dick, il romanzo da cui è stata tratta la sceneggiatura di questo spettacolo, è totalmente decostruito e fornisce soltanto una serie di suggestioni simboliche: la balena, il mostro marino… La vicenda si soda in un'atmosfera onirica, dove le problematiche esistenziali si intrecciano alla vita reale in un continuo gioco di trasformazione dei personaggi. Anzi, questi personaggi sono forse soltanto una proiezione del protagonista, del suo io, della sua immaginazione. La complessa sceneggiatura è stata scritta da Mariano D'Anza, studente della facoltà di Lettere, alla sua prima esperienza coma autore teatrale. Il testo è subito piaciuto ad altri studenti, tutti con alcune esperienze teatrali alle spalle, che hanno deciso di mettere in scena Moby Dick. Giuseppe Caputi ha scritto la musica originale per lo spettacolo, e sarà in scena col pianoforte. Fantasia su Moby Dick di Mariano D’Anza 4 giugno, ore 21, Santa Maria della Scala, Sala San Pio Studenti NEWS 6 Cinema Cinema Cinema Cinema Cinema Cinema Un corto sul malessere esistenziale Un uomo, le sue incertezze e la sua incapacità di comunicare: è il male di vivere il protagonista della storia. Il cortometraggio, intitolato “Blu Natrioska” racconta, per immagini, la vicenda quotidiana di un uomo mettendone a fuoco la "provvisorietà esistenziale". Le cause del malessere sono ricercate nella società contemporanea, in un sistema "legittimato da molti ma biasimato da una minoranza". Il gruppo di lavoro, formato in parte da membri del Laboratorio universitario cinematografico, è composto da Cristiano Basso, Lorenzo Pasquinuzzi, Michele Pieri, Cristina Bravi. Vite difficili di bambini Parole scelte tra le più comuni, come "casa" o "famiglia", e tra le più cariche di significato, come "paura" o "solitudine", per raccontare vite difficili di bambini. Il documentario "Parole" di Nicola Campiotti descrive la vita di ragazzini "difficili" che vivono a Ercolano, ancora nei container costruiti dopo il terremoto del 1979. Nicola, avendo conosciuto molti di questi bambini, ne parla così: "Cresciuti tra il Vesuvio e Ponticelli, pluribocciati e mezzi lavoratori, loro sono stati in grado di trasmettermi un'energia che non avevo mai provato prima: la forza di bambini che sognano una vita meno dura". GLI AMORI DI MARIANNA Si intitola "Marianna", come il nome della protagonista, il cortometraggio realizzato da Gianmaria Secci, Marianna Usai, Emanuele Murru, Fabrizio Mastio, Maria Grazia Ganga, Maria Luisa Piredda, Andrea Agueci e Antonio Dicanio. E' la storia di una ragazza toscana di 25 anni che studia per diventare assistente sociale presso l'Università di Siena e lavora dando assistenza agli anziani. Il film inizia come un documentario, mostrando la quotidianità di Marianna: la sua vita domestica, il rapporto con le compagne di casa, lo studio, il lavoro. Tutto è raccontato in prima persona, attraverso un'intervista in cui la protagonista parla anche dei suoi rapporti con i ragazzi, raccontando tre significative relazioni che hanno segnato il suo passato. A questo punto, il film cambia registro, si trasforma in un prodotto di finzione e assume i toni della commedia con una grande dose di ironia e di auto-ironia. E con un finale che lascia spazio alla speranza. L’ETÀ DELL’ORO E DEL NIENTE Fare una severa critica alla società attuale, attraverso uno sforzo creativo che riassuma opinioni e riflessioni. E' questo l'intento di Marina Vermiglio e dei ragazzi della facoltà di Lettere e filosofia che l'hanno accompagnata nella realizzazione del cortometraggio "L'età dell'Oro, della Cose e del Niente". La società attuale, con i suoi tanti stimoli, spinge l'individuo verso l'autorealizzazione, gli prospetta un'immagine di successo e attraverso gli imput del sistema capitalistico lo induce continuamente a produrre e a consumare. Il protagonista del cortometraggio, schiacciato dall'obbligo di autorealizzarsi, finisce per sentirsi inadeguato, maturando uno stato depressivo che si fonda sull'ansia da prestazione e sull'inibizione dei desideri più autentici. Si chiude in se stesso, provando paura dell'ambiente esterno e odio - amore nei confronti della sua immagi- ne. Si perde nelle sue divagazioni e finisce per non distinguere più il pensiero dall'azione, restando bloccato e incapace di agire, e non riuscendo più a gestire una importante relazione amorosa. Alter ego del protagonista è proprio la donna che lo ama: lei rappresenta la crescita e la maturità. La trama, costruita in modo non lineare, fatta di frammenti e suggestioni, ha un finale "aperto", che lascia spazio a varie interpretazioni. REPORTAGE DA PORTO ALEGRE Luca Parenti, Fabrizio D'Errico e Tiziano Bonini hanno documentato con la loro videocamera digitale il secondo forum mondiale di Porto Alegre. "Delegare ai media istituzionali il compito di illustrare la complessità di quanto accadrà a Porto Alegre risulterebbe per lo meno riduttivo, in questo senso un documentario indipendente pur non avendo le capacità di assolvere a tutte le funzioni, tuttavia può essere veicolo di un'informazione profonda e partecipata". Questo scrivevano i giovani prima di partire per il Brasile. Vedremo qual è il risultato di questa loro esperienza, e come il documentario riesce a restituire non soltanto i temi centrali dibattuti in quelle giornate, ma anche l'atmosfera che ha fatto da cornice a quel grande evento. Tutti i filmati verranno proiettati il 10, 11, 12 giugno, dalle ore 18.30 alle 22.30, nella Sala Cinema della facoltà di Lettere e filosofia Studenti NEWS 7 Fotografia Fotografia Fotografia Fotografia TUTTO IL MONDO IN UNO SCATTO Documenti dalla Palestina Bufale...? Un reportage fotografico senza i filtri dell'informazione ufficiale sulla realtà della Palestina. Così si presenta la mostra di Sara Tamagnini, studentessa siciliana di Economia, che alcuni mesi fa si è recata in Palestina con una organizzazione internazionale di volontariato. La passione per la fotografia, assieme alla sensibilità sociale, hanno permesso la realizzazione di una mostra con venti foto toccanti e suggestive. Una volta sollevato il drappo rosso (simbolo del sangue che scorre quotidianamente in Medio Oriente) le foto svelano il mondo che Sara ha incontrato. Come sensibilizzare le persone a riciclare più carta, e allo stesso tempo utilizzare quella dei quotidiani per scopi maggiormente culturali? Sara Pirotto ha dato la sua risposta con "Bufale", una ironica e metaforica istallazione fatta di cartapesta, che gioca sul doppio significato della parola "bufala": da una parte il pacioso e tranquillo mammifero, dall'altra l'astratto concetto di notizia infondata. Esperienza di studenti in Portogallo Essere studente erasmus in un altro paese non significa solo studiare e divertirsi, ma anche fare l'incontro con una nuova culturamagari con l'obiettivo della macchina fotografica. E' questo il senso della mostra di Riccardo Greco, studente di lingua e letteratura portoghese, che propone un reportage della sua esperienza erasmus in Portogallo. Aiutato nel suo allestimento da Fiorenza Bianchi, Luca Parenti e Tiziano Bonini, le foto in bianco-nero e a colori di Riccardo costituiscono documenti di assoluto valore artistico. Milano, metropoli dalle tante facce Un viaggio attraverso una Milano sconosciuta, che mostra i suoi lati migliori negli infiniti contrasti che un occhio disattento giudica negativamente. Roberto Giganti, passato nel 2000 dalla tranquilla vita senese a quella caotica della città meneghina, svela, con foto in bianco-nero, il fascino di una metropoli insolita, cogliendo particolari e scorci che fanno di Milano una città dalle molte facce. Perù e Bolivia, “Que te va bien!” "Que te vaya bien!" sembra più un auspicio, che un titolo per una mostra, ma è questo il senso del reportage di Laura Didonna, che, con i suoi scatti, ha inteso ritrarre il senso dei luoghi e della vita reale in Perù e in Bolivia. Usi, costumi e scenari suggestivi dei due paesi sudamericani, al di fuori dei consueti itinerari turistici, sono al centro dell'allestimento curato dalla studentessa di medicina. Giochi di ombre Magia del deserto Il continuo incontro di più strade, persone, cose e mondi nello stesso punto crea Coincidenze, il titolo della mostra di Massimiliano Clausi. Utilizzando i giochi di ombre come indici della presenza umana, Massimiliano propone immagini spezzate in due o più piani, giustapponendo nella stessa foto due soggetti indipendenti dai quali nasce il senso della foto. Non è come essere Indiana Jones, ma addentrarsi attraverso le foto di Luca Re nella magia del Sahara ad ovest del Nilo, con le rovine degli antichi regni della Nubia e le immagini delle popolazioni che vi abitano, dà pur sempre il gusto della scoperta. Studente di Scienze della comunicazione, fotoamatore con collaborazioni a riviste specializzate, Luca è alla seconda partecipazione a Spazi in cerca d'autore. Dopo la prima esperienza, con un reportage sul Ciad e il Madagascar, quest'anno propone immagini di un viaggio in Sudan. Senza cornice Solitudini Foto in bianco-nero e a colori, proposte nella "nudità" di un allestimento senza cornice. Simone Pierotti, studente di discipline etno-antropologiche, ha scelto questa soluzione per presentare la sua mostra. Conclusi gli studi all'Accademia Internazionale per le arti e le scienze dell'immagine, Simone propone una mostra in tre sezioni che coniugano le sue conoscenze multidisciplinari. Sul modello dei movimenti artistici d'avanguardia nati negli anni novanta in Svezia, un gruppo di studenti-fotografi si è unito sotto lo pseudonimo di Luther Blisset, proponendosi di ritrarre l'essenza della solitudine nei differenti scenari della vita quotidiana. E' questo il senso della mostra "Differenti Isolamenti", che, attraverso un allestimento mirato, propone al visitatore un percorso guidato e individuale. Tutte le mostre fotografiche si terranno nella galleria di Palazzo Patrizi 8 Studenti NEWS Spazi in cerca d’autore 24 maggio 2002 Sala Conferenze della Residenza Universitaria delle Sperandie, ore 21 Girotondo di Schnitzler Accademia del Teatro Mortale 25 maggio 2002 Piazza Matteotti, ore 21 Concerto di musica etnica salentina - Niuri te sule 28 maggio 2002 Chiesa San Vigilio, ore 21 Concerto di chiusura Coro d'Ateneo 28 maggio 2002 Il Cambio, ore 22 Concerto di musica rock Old Ferraglia Pathetic Blues Band 29 maggio 2002 Aula Magna del Rettorato, ore 21 Aspettando Godot di Samuel Beckett - Accademia Minima del Teatro Urgente 31 maggio 2002 Chiostro del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Piazza San Francesco, ore 21 (in occasione della festa della Radio) Concerto di musica blues - Hobo Blues Band 3 giugno 2002 Sala San Pio - Santa Maria della Scala, ore 21 In vino verità…? - Teatro Erasmus 4 giugno 2002 Sala San Pio - Santa Maria della Scala, ore 21 Fantasia su Moby Dick - Mariano D'Anza e Giuseppe Caputi 5 giugno 2002 Sala San Pio - Santa Maria della Scala, ore 21 Recital pianistico - Ivan Morelli 7 giugno 2002 Sala San Pio - Santa Maria della Scala, ore 21 Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master- Gruppo Teatro Danza 7 giugno 2002 Teatro Pietro Aretino - Facoltà di Lettere e Filosofia - Sede di Arezzo ore 21 Il racconto di un attimo fa - Gruppo Teatrale di Arezzo 10 giugno 2002 Sala San Pio - Santa Maria della Scala, ore 21 La stanza Luigi Cerri e Marianna Maggio 10, 11, 12 giugno 2002 Sala Cinema - facoltà di Lettere e filosofia ore 18.30 - 22.30 Proiezione dei filmati: -"Parole" di Nicola Campiotti, documentario sulla vita di alcuni bambini di Ercolano -Documentario sul forum sociale di Porto Alegre, di Luca Parenti, Fabrizio d'Errico, Tiziano Bonini -"L'Età dell'Oro, della Cose e del Niente", cortometraggio di Marina Vermiglio -"Marianna", cortometraggio di Gianmaria Secci - "Blu Matrioska" cortometraggio di Cristiano Basso, Cristina Bravi, Lorenzo Pasquinuzzi, Michele Pieri Mostre fotografiche Galleria di Palazzo Patrizi Sara Tamagnini: “Palestina” Sara Pirotto: “Bufale” Francesca Bianchi e Riccardo Greco: “Portugal” Luca Re: “Sudan” Simone Pierotti: fotografie Massimiliano Clausi: “Coincidenze” Roberto Giganti: “Milano e le sue facce” Luther Blisset: “Differenti Isolamenti” Laura Didonna: “Que te vaya bien!” STUDENTI NEWS è un supplemento a l’UNIVERSITÀ DI SIENA Lettera d’informazione Direttore Responsabile: Maurizio Boldrini Redazione e impaginazione: Centro Comunicazione e Marketing Anna Gorini, Simona Piselli, Silvia Trabalzini, Rossella Lezzi, Andrea Bruschettini e-mail: [email protected] Stampa: Centro Stampa dell’Università Via Banchi di Sotto, 55 Tel. 232257 - fax 232375 Registrazione presso il Tribunale di Siena n. 448 del 12 novembre 1984