UNITA’ OPERATIVA CLINICIZZATA DI CHIRURGIA PEDIATRICA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI « G. d’ANNUNZIO » CHIETI-PESCARA Prof. Pierluigi LELLI CHIESA La malattia neoplastica nell'adolescente e nel giovane adulto - Strategie a confronto Parere del Chirurgo Pediatra P. Lelli Chiesa, V. Cascini, G. Lauriti Gruppo di studio GICOP, 9 Ottobre 2013 Clin J Oncol Nurs 2013 Jun;17(3):292-6. doi: 10.1188/13.CJON.292-296. Adolescent and young adult oncology: an emerging subspecialty. Williams KA “Adolescent and young adult (AYA) oncology is caught between the pediatric and adult oncology settings and, therefore, poorly defined. Unfortunately, progress in overall survival for this age cohort has been stagnant while children and older adults have seen significant improvements.” “Cancers in AYA are comprised of the tail end of the incidence curve of cancers that have their peak incidence, or occur almost exclusively in childhood, the beginning of the incidence curve of cancers that primarily affect the elderly, and a third set of cancers that have their peak incidence (or are at least common) in the AYA age group.” EPIDEMIOLOGIA • Con l’accrescersi dei tassi di sopravvivenza è aumentato il numero di bambini e adolescenti che raggiungono l’età adulta dopo essere stati sottoposti a terapia oncologica • Sopravvissuti a lungo termine a tumore pediatrico (CSS): fra lo 0,1% e lo 0,15% della popolazione generale, ovvero una persona ogni 650-1.000 • È necessario che i medici degli adulti si interessino alla cura dei CCS Epidemiol Prev, 2013 EPIDEMIOLOGIA “Incidence of malignancies among adolescents (age 15–19) is 150–200 per million per year” Berkun L et al, Pediatr Blood Cancer 2013 “Nearly 69,200 adolescents and young adults (AYAs) ages 15 to 39 were diagnosed with cancer in 2008, almost seven times the number of incident cases in those younger than 15 years at diagnosis that year”. Smith AW et al, J Clin Oncol 2013 Generalized incidence of the most common types of cancer in children by age. The cumulative incidence of all cancers is shown as a dashed line . Kliegman: Nelson Textbook of Pediatrics, 18th ed. 2007 Chi deve trattare e che cosa? • Neoformazioni dell’adulto adolescenziale. riscontrate in età • Neoformazioni pediatriche (primi tumori o recidive) riscontrate in età adulta. • Basarsi su età paziente, natura presunta della neoformazione o tecnica chirurgica da adottare? Basarsi su età paziente, natura presunta della neoformazione o tecnica chirurgica da adottare? Pool of the Italian Cancer Registries, Protocollo TREP, 1998-2008 Epidemiol Prev, 2013 Tumori pancreatici in età pediatrica Tumori epiteliali Ad origine dalle cellule duttali ○ Adenocarcinoma duttale Ad origine dalle cellule acinari ○ PANCREATOBLASTOMA ○ Carcinoma a cell acinari Ad origine dalle cell endocrine Ad origine incerta ○ TUMORE PAPILLARE SOLIDO-CISTICO DEL PANCREAS (TUMORE di FRANTZ - 1959) Tumori Non-epiteliali ○ Linfomi, sarcomi, linfangiomi, etc Tumore papillare solido-cistico del pancreas EPIDEMIOLOGIA • • M:F 1 : 8.37 Età media d’incidenza: 27.2 aa (range 6-71 aa) • Età pediatrica ADOLESCENZA • Etiologia Sconosciuta • Bassa malignità • 15% metastasi fegato, LN, mesentere, omento, peritoneo … • Diffusione locale duodeno, stomaco, milza, SEDE Testa 39.8% Coda 24,1% Corpo-coda 19,5% Corpo 11,2% Collo 3,6% Extra pancreas 1,8% MORFOLOGIA •Eterogenea 60,12% •Cistica 15,63% •Solido 24,25% grossi vasi … • Caratteristiche citologiche e genetiche • Dimensioni 7,87 cm Yu PF et al, World J Gastroenterol 2010 CASE REPORT 1 C. M. R. Clinica F 12 AA dolore epigastrico, pirosi retrosternale tp medica (ranitidina) Imaging US TC addome s/c mdc RMN addome – Colangio-RMN RMN Addome – Colangio RMN Neoformazione ovalare (Ø 6cm) corpo-coda pancreas, segnale disomogeneo, modesta presa di contrasto; circondata da un sottile orletto iperintenso. Il reperto depone per una neoformazione solida pancreatica. In sede mediana, tra lobo caudato, vena cava inferiore, aorta e regione cardio-tuberositaria, presenza di altra neoformazione ovalare (Ø 6cm), segnale omogeneo. Reperto da riferire a cisti in senso lato, dubbio l’organo d’origine. INTERVENTO CHIRURGICO Asportazione della formazione solida consensualmente alla coda del pancreas, previo isolamento della massa dai vasi splenici. Asportazione della neoformazione cistica para-cardiale destra. Neoformazione cistica para-esofagea D. istologica : cisti broncogena congenita. Tumore pancreatico pseudopapillare cistico (Frantz’s Tumor). CASE REPORT 2 M. I. F 17 AA Clinica dolore epigastrico Lab lieve iperamilasemia Imaging US TC torace addome s/c mdc RMN addome – Colangio-RMN Ecoendoscopia+FNAC RMN Addome Colangio RMN ECOENDOSCOPIA + FNAC Agoaspirato Esame citologico Il quadro citologico ed immunoistochimico, unitamente alle caratterisiche eco-endoscopiche, depongono per una NEOPLASIA PAPILLARE SOLIDO-CISTICA DELLA TESTA DEL PANCREAS (FRANTZ’S TUMOR). INTERVENTO CHIRURGICO Duodenocefalopancreasectomia sec. Whipple Basarsi su età paziente, natura presunta della neoformazione o tecnica chirurgica da adottare? Whipple procedure in tandem con i Chirurghi Generali Pool of the Italian Cancer Registries, Protocollo TREP, 1998-2008 Epidemiol Prev, 2013 CASE REPORT- A. C., maschio, 16 aa Luglio 2011: SUDORAZIONE ECCESSIVA e MALESSERE GENERALE Ottobre 2011: IPERTENSIONE (150/90 mmHg) ECO-CARDIONELLA NORMA ESAMI EMATOCHIMICI: Renina in ortostatismo: 102 pg/ml (v.n. 3,5-65) Aldosterone in ortostatismo: 514 ng/ml (v.n. 12-340) 13.10.2011 ECOGRAFIA ADDOMINALE: in loggia surrenalica destra formazione ovalare di 3 cm di diametro ipoecogena VENA CAVA INFERIORE 15.10.2011: ricovero c/o CH. PED. VMA urinario: 31,4 mg/24 h (v.n. <6,7) Norepinefrina urinaria: 3075,3 ug/24h (v.n. 12,185,5) ACTH: 81,97 pg/ml (v.n. 7,7-63) 16.10.2011 Inizia terapia con Doxazosina (2 mg x 2/die) TC ADDOME SENZA E CON MDC: A carico della loggia surrenalica destra si osserva lesione espansiva tondeggiante, disomogeneamente iperdensa dopo mdc, a margini abbastanza regolari, del diametro di circa 3,1 cm, che impronta la parete posteriore della vena cava inferiore ove sembra tuttavia apprezzarsi sottile piano di clivaggio. Non alterazioni degli altri organi parenchimatosi, non tumefazioni linfonodali in sede retroperitoneale. Lab: Clinica: IPERTENSIONE Renina Aldosterone VMA urinario Norepinefrina urinaria ACTH ECO + TC: neoformazione surrenalica DX FEOCROMOCITOMA Scintigrafia con MIBG: Captazione del radioisotopo unicamente a livello del surrene destro. SURRENALECTOMIA DESTRA OPEN MININVASIVA : •TRANSPERITONEALE •RETROPERITONESCOPICA Surrenalectomia Laparoscopica Transperitoneale - SETUP LAPAROSCOPICO Posizione del paziente Strumentario Ottica 10 mm 0° Pinze da presa atraumatiche Forbici Uncino Passafili Mono-bipolare Retrattore epatico Ligasure (o Ultracision) Clips metalliche Legature Posizione dei trocars 5 10 5 Endobag SURRENALECTOMIA LAPAROSCOPICA TRANSPERITONEALE Decorso post-op. Sospensione immediata della tp antipertensiva Ceftriaxone e.v. 1,5gr/die per 5 giorni Tp antalgica: (Morfina 20 mg, Toradol 90 mg + antiemetici e ranitidina) per 48h PA: immediato post op 80-50 mmHg stabilizzazione (120/60 mmHg) Rimozione del drenaggio addominale in II gpo Ripresa dell’alimentazione orale in II gpo Dimissione in V gpo Surrenalectomia laparoscopica - LETTERATURA Surrenalectomia laparoscopica - LETTERATURA 12 Centri di Chir Ped 50 chirurghi 140 pazienti in 10 anni Conversione open Trasfusione - 2 emorragie intraop - 2 su base empirica 9.9% (13/140) 2.9% ( 4/140) (125-900 ml) “It is reasonable to begin the operation laparoscopically if the surgeon is confortable with this operation indipendent of patient size Our series makes a strong argument for approaching larger lesions laparoscopically when the lesion is otherwise circumscribed and not infiltrating surrounding structures.” SURRENALECTOMIA LAPAROSCOPICA TRANSPERITONEALE CRITICAL STEP “Failure to control the adrenal vein may result in uncontrolled hemorrage, and may necessitate conversion to open procedure. It is desirable to control this vessel early in the procedure, but given the variety of pathology and variation in body habitus, the surgical approach should be tailored to each individual case” Jenkins DD I TUMORI IN ITALIA – RAPPORTO 2012 I tumori dei bambini e degli adolescenti AIRTUM Working Group, CCM AIEOP Working Group Epidemiol Prev, 2013 Incidenza dei tumori degli adolescenti (15-19 aa), 2003-2008 • 269 casi/1.000.000 • 0.2% di tutti i tumori • Seconda causa di decesso (dopo morti per incidenti o cause violente) • 30% superiore a quella dei bambini 1- 4 aa • 50% superiore a quella dei bambini di 5-14 aa • Caratteristiche biologiche e cliniche diverse dai tumori dell’adulto “I tipi di tumore che insorgono negli adolescenti hanno una distribuzione caratteristica diversa sia da quella dei bambini sia da quanto osservato negli adulti. L’aumento di linfomi, in particolare di Hodgkin, e di tumori delle gonadi è probabilmente legato al processo di maturazione sessuale; i tumori tipici del bambino diventano sempre più rari (tumori embrionali e leucemie linfoblastiche acute), mentre compaiono con maggiore frequenza i carcinomi”. • Rarissimi (<1%) neuroblastoma, nefroblastoma ed epatoblastoma • Tumori di rene e fegato sono per la maggior parte (>70%) carcinomi …..,negli adolescenti cominciano a comparire alcuni tumori (epiteliali e non epiteliali) tipici dell’età adulta. Tra i tumori epiteliali, i più frequenti sono i carcinomi della tiroide (46%), i melanomi (27%), i carcinomi della pelle (8%) e quelli del nasofaringe (5%). EPIDEMIOLOGIA valori/1.000.000 Pool of the Italian Cancer Registries, Protocollo TREP, 1998-2008 Epidemiol Prev, 2013 TUMORI della TIROIDE Tumori epiteliali Tumori non epiteliali Carcinoma Papillare (95%) Carcinoma Follicolare (5%) Tumore a cellule di Hürthle Tumore a cellule chiare Tumore Mucoepidermoide Carcinoma poco differenziato Carcinoma indifferenziato Carcinoma differenziato Sarcoma Emangioendotelioma Linfoma Metastasi Classificazione istopatologica WHO, 2004 CARCINOMA della TIROIDE (0-14 aa) • 2% dei casi di tumore infantile incidenti nel periodo 2003-2008 • Incidenza di 2 casi/1.000.000 (IC95% 1,2-3,2) nei bambini e 3,9 casi/1.000.000 (IC95% 2,7- 5,4) nelle bambine • Presentano la massima frequenza nella classe 10-14 anni, nelle bambine rispetto ai bambini e in tutte le aree geografiche CARCINOMA della TIROIDE (15-19 aa) • Sono più frequenti negli adolescenti che nei bambini • 11% dei tumori registrati nel periodo 2003-2008 • Incidenza di 16 casi/1.000.000 (IC95% 12-21) tra i ragazzi e 47 casi/1.000.000 (IC95% 39-55) tra le ragazze • In forte aumento in entrambi i sessi, con un aumento statisticamente significativo nelle ragazze del 7,5% annuo • Il pattern dei tumori della tiroide nella classe di età 0-19 anni è in gran parte attribuibile ai tumori negli adolescenti, che ne costituiscono la maggioranza dei casi (78%) Semin Nucl Med 2007 Decorso clinico differente da quello degli adulti • Elevata estensione locale (invasione capsula tiroidea) • Multifocalità • 60-80% interessamento linfonodale (linfonodi cervicali) • 10-20% metastasi a distanza (polmonari, ossee) • Elevata incidenza di ricaduta di malattia dopo tp chirurgica “ Despite this, children respond rapidly to therapy and have an excellent prognosis that is significantly better than that of their adult counterparts with advanced disease.” CARCINOMA della TIROIDE OPZIONI CHIRURGICHE Tiroidectomia totale o “near total” ± linfadenectomia selettiva, RT, Terapia ormonale soppressiva del TSH (Welch Dinauer CA et al, 1999) • Elevate complicanze post-operatorie (ipoparatiroidismo, lesione del n. ricorrente) • La ricorrenza di malattia non correla col tipo di chirurgia lobectomia isolata = tiroidectomia totale o “near total” (Newman KD,1998) • Sopravvivenza migliore rispetto all’adulto (~100%) CARCINOMA della TIROIDE: TRATTAMENTO CHIRURGICO Trattamento chirurgico a bassa morbilità EMITIROIDECTOMIA • Lesione microscopicam.confinata a un lobo • Assenza linfonodi cervicali interessati • Assenza di metastasi a distanza TIROIDECTOMIA TOTALE • Malattia localizzata in entrambi i lobi • Localizzazioni linfonodali bilaterali • Metastasi a distanza Protocollo TREP, 2008 Pool of the Italian Cancer Registries, Protocollo TREP, 1998-2008 Epidemiol Prev, 2013 TUMORE DELLE CELLULE GERMINALI ed ALTRI TUMORI GONADICI (0-14 aa) • 3% dei casi di tumore infantile nel periodo 2003-2008 • Incidenza di 4,5 casi/1.000.000 (IC95% 3,2-6,1) nei bambini e 5,9 casi/1.000.000 (IC95% 4,3-7,7) nelle bambine per anno. • 41% neoplasie gonadiche a cellule germinali, 32% neoplasie a cellule germinali intracraniche e intraspinali, 23% neoplasie a cellule germinali extracraniali e extragonadiche TUMORE DELLE CELLULE GERMINALI ed ALTRI TUMORI GONADICI (15-19 aa) • Più frequenti negli adolescenti che nei bambini e rappresentano 9% dei tumori registrati nel periodo 2003-2008 • Incidenza di 38 casi/1.000.000 (IC95% 31-45) nei maschi e 14 casi/1.000.000 (IC95% 10-20) nelle femmine • 81% neoplasie gonadiche a cellule germinali, 8% neoplasie a cellule germinali intracraniche e intraspinali, 2% neoplasie a cellule germinali extracraniali e extragonadiche Incidence of adolescent malignancies in males N.G. Cost et al., Urologic Oncology: Seminars and Original Investigations, 2012. TUMORI TESTICOLARI INCIDENZA “There is a bimodal age distribution for testis tumors, with one peak occurring in the first 2 years of life, and a second larger peak occurring in young adulthood. The incidence of pediatric testis tumors is 0.5–2.0 per 100 000 children, accounting for 1–2% of all pediatric tumors.” The Kelalis-King-Belman Textbook of Clinical Pediatric Urology, 2007 “Before puberty the proportion of benign tumors was 77%. After the age of 13 years the proportion of benign tumors decreased to 38%.” Taskinen S et al, J Pediatr Urol 2008 Nat Rev Urol. 2012 Apr 17;9(6):339-49. doi: 10.1038/nrurol.2012.61. Adolescent and adult risk factors for testicular cancer. McGlynn KA, Trabert B. Abstract The incidence of testicular cancer has been increasing over the past several decades in many developed countries. The reasons for the increases are unknown because the risk factors for the disease are poorly understood. Some research suggests that in utero exposures, or those in early childhood, are likely to be important in determining an individual's level of risk. However, other research suggests that exposure to various factors in adolescence and adulthood is also linked to the development of testicular cancer. Of these, two adult occupational exposures-fire fighting and aircraft maintenance--and one environmental exposure (to organochlorine pesticides) are likely to be associated with increased risk of developing testicular cancer. By contrast, seven of the identified factors--diet, types of physical activity, military service, police work as well as exposure to ionizing radiation, electricity and acrylamide--are unlikely to increase the risk of developing testicular cancer. Finally, seven further exposures--to heat, polyvinyl chloride, nonionizing radiation, heavy metals, agricultural work, pesticides and polychlorinated biphenyls as well as marijuana use--require further study to determine their association with testicular cancer. TUMORI TESTICOLARI FATTORI DI RISCHIO Only four factors have sufficient evidence that links them “highly” with testicular cancer: (1) undescended testis (cryptorchidism) (2) contralateral testicular germ cell tumor (GCT) (3) familial testicular germ cell tumor (4) gonadal dysgenesis Coran AJ et al, Pediatric Surgery, 7th ed, 2013 MICROLITIASI TESTICOLARE ? “Recent reports have shown an association between TM and malignant testicular tumours. The results of the present study showed that men with TM have a significantly higher probability to have testicular neoplasia compared to men without TM (14.2% versus 1.1%). Most of them had complete TM. The rate of malignancy in subjects with TM was 60%.” La Vignera S et al, Andrologia 2012 MICROLITIASI TESTICOLARE Nat Clin Pract Urol. 2007 Sep;4(9):492-7. Current management strategies for testicular microlithiasis. Jaganathan K, Ahmed S, Henderson A, Rané A. Abstract The association of testicular microlithiasis with testicular tumor and the management of incidentally detected testicular microlithiasis have generated a great deal of interest. We review the current literature on testicular microlithiasis with regard to its association with testicular tumor. This association seems complex. The available data suggest that men with incidental findings of testicular microlithiasis but who have otherwise normal testes are at low risk of developing testicular cancer. The only follow-up recommended is regular testicular self-examination. Testicular microlithiasis is, however, associated with a high risk of developing testicular malignancy in men with subfertility, history of contralateral testicular tumor or history of cryptorchidism. Regular testicular self-examination is recommended for follow-up of high-risk patients, but the role of surveillance with serial ultrasonography and measurement of tumor markers is still not clear. TUMORI TESTICOLARI RAPPORTO CASI OSSERVATI-ATTESI * • 0 – 14 anni 95% • 15 – 19 anni 14% * * In ambito specialistico pediatrico Epidemiol Prev, 2013 TUMORI OVARICI IN ETA’ PEDIATRICA 2.6 casi per 100000<15 aa <2% dei tumori adolescenziali Non-neoplastiche (funzionali - 51.2%) Tumori a Cellule Germinali (67.5%) Tumori Epiteliali (16.2%) Neoplastiche (48.8%) Tumori Stromali (10.7%) Miscellanea (5.6%) Morovitz, 2003 Epidemiologia Tumori ovarici in età pediatrica: 2.6 casi per 100000 ragazze/anno Circa il 60% dei tumori ovarici nelle donne di età < 21 anni sono TCG IL TERATOMA OVARICO , SEBBENE RARO, È IL PIÙ COMUNE TUMORE OVARICO IN ETÀ PEDIATRICOADOLESCENZIALE A. De Backer, et al. Pediatr Blood Cancer 2006; 46: 459-464 Approccio chirurgico Il trattamento tradizionale del TO pediatrico consiste nell’ovariectomia per via laparotomica (rischio di torsione, rottura spontanea, malignità) Salpingo-ovariectomia monolat Ovariectomia monolat Ovarian-sparing surgery Salpingo-ovariectomia bilat 46 pz 9 pz 10 pz 1 pz “For the ovary the surgical approach had to be made through a transversal, subumbilical incision or a Pfanneisteil incision.The procedure included: - excision of the tumor with the ovary (preserving the salpinx if possible), - inspection of the controlateral ovary - biopsy of regional lymph-nodes (iliac) - biopsy of suspected areas - peritoneal fluid sampling for cytologic examination when it was present” Esiti dell’ovariectomia Le donne con un solo ovaio hanno una ridotta riserva ovarica, che può accorciare la durata della vita riproduttiva (Lass A. Hum Reprod Update 1999;5:546–550) Le donne con storia clinica pregressa di ovariectomia unilaterale, si rivolgono più frequentemente a centri per l’infertilità (Lass A. Hum Reprod Update 1999;5:546–550) Le ragazze sottoposte ad ovariectomia monolaterale hanno un rischio di torsione o neopasia ovarica controlaterale pari al 3-15% (De Backer A. Pediatr Blood Cancer 2006;46:459-464) OVARIAN-SPARING SURGERY? OVARIAN SPARING SURGERY Teratoma maturo Ovarian-Sparing Surgery (OSS) Letteratura pediatrica-adolescenziale 41 cisti dermoidi: 23 approccio MIS; 18 open Dimensioni cisti: open 14.4 cm vs MIS 7.1 cm; p < 0.001 Spillage intraop: open 28% vs MIS 100%; p < 0.001 “Laparoscopic cystectomy is a safe and effective method of managing ovarian dermoid cysts in the pediatric and adolescent patient population.” 10 teratomi maturi; 3 torsioni (2-stages procedure) F-up (2- 5 mesi):5 ovaio simmetrico al controlaterale; 1 ovaio ridotto di volume; 4 pz asintomatiche “Laparoscopic cystectomy with ovarian preservation can be successfully applied to benign ovarian tumours. Acute ovarian torsion is not a contraindication to this technique where a two stage procedure still enables us to offer ovarian preservation.” Approccio chirurgico Letteratura pediatrico-adolescenziale 2011 “Our results suggest several recommendations for achieving the best compromise between the preservation of normal ovarian tissue via OSS and eradication of the tumor. OSS should be attempted whenever possible for OT which meets all criteria for localized mature teratoma.” NEUROBLASTOMA ed ALTRI TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO SIMPATICO (0-14 aa) • 230 casi nel 2003-2008* • 7% dei casi in età pediatrica • 96% neuroblastomi * L’inclusione dell’età adolescenziale accresce la casistica di soli 4 casi TUMORE RENALE (0-14aa) • 5% dei casi di tumore infantile incidenti nel periodo 2003-2008 • Incidenza annuale di 8,7/1.000.000 • 90% nefroblastomi TUMORE RENALE (15-19aa) • 0,5% dei tumori registrati periodo 2003-2008 • incidenza 1,6 /1.000.000 (IC95%0,5-3,8) nei ragazzi 1,0 /1.000.000 (IC95%0,2-3,0) nelle ragazze • 75% carcinomi, 13% nefroblastomi TUMORE EPATICO (0-14aa) • Estremamente raro nei bambini • 34 tumori epatici (1% dei casi di tumore infantile) nel 2003-2008 • Incidenza di 2,5/1.000.000 (IC95% 1,6-3,8) 1,5/1.000.000 (IC95% 0,8-2,6) nelle bambine • 71% epatoblastomi, 21% carcinomi nei bambini, TUMORE EPATICO (15-19 aa) • Gli indicatori epidemiologici dei tumori del fegato nella classe di età 0-19 anni sono in gran parte determinati dalla classe di età pediatrica, che costituisce la grande maggioranza dei casi (83%) • 2,4 casi/1.000.000 (IC95% 1,6-3,4) nei casi/1.000.000 (IC95% 0,6-2,1) nelle femmine. • 61% epatoblastomi, carcinomi epatici (29%) maschi e 1,2 CONCLUSIONI Tumori pancreatici in età pediatrica ITER DIAGNOSTICO Clinica Dolore addominale Massa addominale Dispepsia ASINTOMATICO Varie Laboratorio AFP, CEA, CA 19.9, CA 125, CA 242 A1-Antitripsina, Vimentina, A1antichimotripsina, NSE, etc Tumori pancreatici in età pediatrica Tumori pancreatici in età pediatrica ITER DIAGNOSTICO US EUS TC RMN FNAC fine needle aspiration cytology Tumori pancreatici in età pediatrica US-FNAC ECOENDOSCOPIA EUS Tumori pancreatici in età pediatrica J Pediatr Surg 2002 Tumori pancreatici in età pediatrica TRATTAMENTO CHIRURGIA RADICALE DUODENOCEFALOPANCREASECTOMIA Tumori pancreatici in età pediatrica Complicanze post-op Fistola pancreatica Deiscenza anastomotica Pancreatite Rallentato svuotamento gastrico Diabete Insufficienza pancreatica Etc PROGNOSI a 5 aa buona dopo tp chirurgica (95%) Fattori Predittivi diam. >5cm, invasione VCI, caratteri citologici Metastasi 15% Recidiva locale <10% (entro 4 aa dalla diagnosi) Tp Neo/Adiuvante variabile (chemiotp) Follow-Up AIEOP-TREP Markers tumorali (AFP, CEA) Eco addome trimestrale il I anno, semestrale il II anno, annuale fino al V anno TC / RMN a 6 e 12 mesi dall’intervento Anastomosi pancreatica Anastomosi pancreatica Anastomosi pancreatica Anastomosi pancreatica Tumori pancreatici in età pediatrica Chinese biology and medicine database (CBMD) China hospital knowledge database (CHKD) January 1996 January 2009 241 articles 117 articles 553 cases “Nine (27%) of our patients presented with scrotal swelling. In an adult series, a testicular tumor was detected in 21% of patients who underwent echography because of scrotal swelling. Although testicular tumors are rare in children, the possibility of a testicular tumor should be kept in mind also in pediatric patients with acute scrotum and hydrocele.” Taskinen S et al, J Pediatr Urol 2008