Isole Eolie La Sicilia presenta numerose ed incantevoli isole, tra cui Pantelleria, Lampedusa, Marettimo ecc., ma nessun arcipelago è altrettanto spettacolare come quello delle Eolie (o Lipari), dimora leggendaria di Vulcano, dio del fuoco, e di Eolo, dio del vento. I sette isolotti sono i resti di vulcani attivi o spenti; i turisti vi si recano per assistere all'attività vulcanica, oltre che per godere della pace e della tranquillità nel variegato paesaggio locale, circondato dal mare azzurro. Le Eolie sono note anche per il vino e la gastronomia, per le sorgenti calde e i bagni di fanghi vulcanici, per i favolosi paesaggi marini e costieri nonché per i piaceri più sfumati della vita paesana in un ambiente rilassato. L’isola da cui partire per le escursioni è Lipari, mentre Salina rappresenta un'alternativa praticabile poiché meno frequentata. Un'escursione a Stromboli e pratica comune; si tratta di un'esperienza indimenticabile, specie arrivando a piedi, di notte, vicino al cratere attivo. A Vulcano non vi è attività vulcanica, ma è popolare per le sue sorgenti calde naturali e i bagni di fanghi vulcanici. Il panorama è magnifico e i paesaggi rendono le escursioni un'esperienza arcana. Panarea è la più piccola, graziosa ed elegante delle Eolie; Filicudi è poco sviluppata ma prediletta da chi ama i tuffi e la solitudine. Alicudi e la più selvaggia, la meno vicina e visitata di tutte. Le Eolie sono state dichiarate Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Lipari è grande e il suo paesaggio è variegato; compensa con la sua bellezza la mancanza di attività vulcanica. Lipari paese, situato tra due insenature, Marina carta e Marina lunga quest' ultima ha una piccola spiaggia e molti angoli di gran fascino. Le Eolie sono abitate da almeno 7.000 anni: i primi coloni e mercanti erano allettati dall'ossidiana. una dura roccia vulcanica usata dalle popolazioni neolitiche per forgiare armi e strumenti vari. Il villaggio di Canneto, che ha una lunga spiaggia di ciottoli, con una sabbiosa spiaggia Bianca, la migliore dell'isola. Da non perdere il panorama da Puntazze ne l'altrettanto straordinario panorama di Quattrocchi. Se volete fare un'escursione, prendete in considerazione la scalata di monte Sant'Angelo (594 metri), cratere spento cui si accede da Pianoconte. Stromboli e assolutamente da non perdere, soprattutto per le spettacolari eruzioni, che hanno luogo circa quattro volte all'ora dalla sua vetta conica, lo spettacolo è ancora più affascinante di notte. Vulcano, prende il nome dal dio del fuoco che, secondo il mito, vi teneva qui la sua fucina. L'ultima eruzione di rilievo risale al 1890, ma un'attività costante, seppur di basso livello, con pozze di fango gorgogliante e fumarole (getti di gas da spaccature del terreno) caratterizza i 21 chilometri quadrati dell'isola. Molti visitano l’isola per i caldi fanghi terapeutici vicino al mare. [Toglietevi i gioielli e tenete il fango lontano dagli occhi, poi sciacquatevi nel mare, che è assai riscaldato dalle fumarole sotterranee; fate attenzione a non ustionarvi].