VALLE D'AOSTA E' una regione italiana autonoma a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo Aosta, da cui trae il nome. Fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. Confina a nord con la Svizzera (Distretti di Entremont, di Hérens e di Visp nel Canton Vallese), a ovest con la Francia (dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia, nella regione Rodano-Alpi), a sud e ad est con il Piemonte (province di Torino, Biella e Vercelli). È la regione più piccola d'Italia con 3.263 km² di superficie e anche quella meno popolata con 128 021 abitanti, con un territorio quasi completamente montano. E' la più piccola regione italiana e si trova in mezzo alle Alpi, circondata da quattro dei monti più alti di tutta Italia ed Europa (Monte Bianco, che con 4.810,90 m è il monte più alto d'Europa, Cervino (4.478 m), Monte Rosa (4.637 m) e Gran Paradiso (4.061 m)). La conformazione dell'intero territorio regionale è frutto dell'opera delle glaciazioni, che scavarono la valle principale e quelle laterali. A causa del riscaldamento globale i ghiacciai occupano ora solo le cime più elevate. La regione viene attraversata dalla Dora Baltea, importante affluente di sinistra del fiume Po, che ne segna la valle principale da cui dipartono numerose valli secondarie con i loro affluenti, tra cui la Dora di Valgrisenche e il Lys. Il Gran Lago è il maggiore lago naturale della Valle d'Aosta. Il lago di Beauregard e il lago di Place-Moulin sono bacini artificiali. I valichi di confine più importanti sono il Colle del Piccolo San Bernardo e il Colle del Gran San Bernardo, cui corrisponde il traforo omonimo. La parte meridionale del territorio è occupata dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale italiano istituito nel 1922, per salvaguardare alcune specie di flora e fauna alpina in via d'estinzione come stambecchi, camosci, marmotte ed ermellini. Il Parco naturale del Mont Avic è il primo parco regionale della Valle d'Aosta e si estende tra il vallone di Champdepraz e la Valle di Champorcher. IL PARCO DEL GRAN PARADISO Il Gran Paradiso (4.061 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Graie e la principale del massiccio omonimo. La vetta è totalmente in Valle d'Aosta ed è compresa tra i comuni di Cogne e di Valsavarenche. La sezione meridionale del suo massiccio si estende sino in Piemonte. Dai fianchi della montagna scendono diversi ghiacciai: dal versante occidentale verso la Valsavarenche scendono il Ghiacciaio del Gran Paradiso ed il Ghiacciaio del Laveciau; nel versante orientale verso la Val di Cogne scende il Ghiacciaio della Tribolazione. COGNE E' un comune sparso italiano di 1.439 abitanti della Valle d'Aosta situato nella parte meridionale della regione, al cospetto del massiccio del Gran Paradiso che dà il nome all'omonimo Parco nazionale. Il comune di Cogne occupa l'alta valle omonima, è il comune più esteso della Valle d'Aosta e al 19º posto più in quota d'Italia. Cogne dista 140 km da Torino, 160 da Ginevra e 26,5 km da Aosta. La popolazione di Cogne ha origini dalle valli arpitane piemontesi. In epoche passate le relazioni economiche, commerciali e le vie di comunicazione non erano dirette verso la Valle d'Aosta, ma verso le suddette valli, raggiunte passando per mulattiere e colli di alta montagna come il colle del Rancio o il colle dell'Arietta. SECONDA GUERRA MONDIALE Nel corso della guerra gli abitanti vennero esentati dal prestare servizio militare per permettere la continuità' dell'attività' della miniera di ferro. Dal 7 luglio 1944 al 22 novembre 1944, complice l'isolamento della vallata e il ritiro del presidio tedesco ad Aosta ottenuto da Franz Elter direttore della miniera, il paese divenne una repubblica partigiana, con un sindaco eletto: Francesco David, una sua radio libera e un giornale, formato da un unico fogli (intitolato prima Il Garibaldino e quindi il Il Patriota diretto da Giulio Einaudi arrivato a Cogne dalla Svizzera; negli ultimi giorni della repubblica dalla Francia vi arrivo' anche Sandro Pertini. La repubblica terminò il 2 novembre dopo un attacco tedesco, con l'appoggio di carri armati a cui le brigate partigiane non poterono opporsi. DOPOGUERRA E CHIUSURA DELLA MINIERA Fino agli anni '70, Cogne è stata un importante centro minerario per l'estrazione del minerale di ferro, i cui filoni minerari principali erano sfruttati nelle miniere di Colonna, Liconi e Larsinaz, il minerale estratto (principalmente magnetite) veniva poi inviato all'acciaieria Cogne di Aosta per la lavorazione utilizzando una ferrovia a scartamento ridotto. La miniera venne definitivamente chiusa nel 1979. COURMAYEUR E' un comune italiano dell'alta Valdigne, in Valle d'Aosta. Sul suo territorio comunale si trova la montagna più alta d'Italia e dell'Europa centrale: il Monte Bianco, ed è una rinomata località turistica invernale ed estiva delle Alpi. GEOGRAFIA Posto ai piedi del Monte Bianco è l'ultimo comune che si incontra prima di arrivare in Francia tramite il Traforo del Monte Bianco (che lo unisce a Chamonix); è attraversato dalla Dora Baltea, fiume che nasce dalla confluenza di due torrenti, ciascuno dei quali attraversa una delle due valli che è possibile raggiungere da Courmayeur: la Val Ferret e la Val Veny. Dista circa 27 chilometri a nord-ovest da Aosta. È il comune più occidentale della regione Valle d'Aosta, e il secondo per estensione. È inoltre l'unico comune d'Italia a confinare sia con la Francia che con la Svizzera, sebbene non siano presenti vie di transito che conducono direttamente in territorio elvetico. Una delle vette intorno a Courmayeur è il Monte Chétif, molto frequentato per il trekking e caratterizzato da una statua della Vergine Maria sulla cima, visibile dalla vallata, posta da Giovanni Paolo II. STORIA La popolarità di Courmayeur fu legata inizialmente al turismo termale nel XVII secolo, grazie alle quattro fonti di acqua solforosa. Verso la seconda metà del XVIII secolo ebbero inizio l'esplorazione e lo studio delle montagne del massiccio del Monte Bianco alla ricerca di una via per raggiungere la vetta del Monte Bianco. Dopo alcuni tentativi di ricognizione effettuati dall'alpinista e naturalista ginevrino Horace-Bénédict de Saussure insieme alla guida JeanLaurent Jordaney, originario di Pré-Saint-Didier[9], la prima ascensione fu compiuta nel 1786 dal versante francese accompagnato dalle guide Michel Paccard e Jacques Balmat di Chamonix. Courmayeur, insieme a Chamonix, divenne in seguito la capitale dell'alpinismo mondiale e fu sede della prima compagnia di guide alpine d'Italia, la Società Guide Alpine di Courmayeur (in francese, Société des guides de Courmayeur) nel 1850. Courmayeur è uno dei centri storici dell'alpinismo valdostano assieme al Breuil-Cervinia e a Champoluc. Durante il XIX secolo, i reali vi soggiornavano regolarmente. A partire dal XX secolo, in seguito alla costruzione di impianti sciistici, è diventato una delle più importanti stazioni sciistiche dell'arco alpino. MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE Chiesa Parrocchiale di San Pantaleone. La piazza antistante è dedicata a Joseph-Marie Henry, illustre concittadino. All'abbé Henry sono dedicati anche una statua e un giardino botanico in località Plan-Gorret. All'inizio della val Veny sorge il santuario di Notre-Dame de Guérison, uno dei più famosi della Valle d'Aosta. Il Castello di Courmayeur è in rovina ma restano altri interessanti edifici di epoca medievale: La casaforte Passerin d'Entrèves La torre Malluquin, in piazza Petigax La casaforte Piquart de la Tour, oggi trasformata in un hotel