Alcuni giochi per potenziare l’attenzione e la concentrazione a scuola A cura di Claudia Durso* In palestra Fuoco 1) Il gioco delle candele (si può fare anche in una stanza al buio) In Palestra o in un’aula piuttosto spaziosa, si traccia a terra con un nastro adesivo colorato, un percorso complesso come una stella o un labirinto. Ad ogni bambino viene consegnata una candela accesa. Il bambino dovrà percorrere tutto il tragitto segnato a terra reggendo con una mano la candela e l’altra ponendola davanti la fiamma per non bruciare il compagno e per non farla spegnere cercando allo stesso tempo di non uscire fuori del tracciato. I bambini dovranno entrare nel percorso uno alla volta a distanza di un metro circa e dovranno stare attenti a mantenere costante la distanza. Il gioco riesce quando ogni bambino è tornato al punto di partenza senza spegnere la candela, senza essere uscito dal tragitto e senza aver bruciato il compagno! Se nel percorso il compagno davanti si ferma, tutti i compagni dietro si fermeranno per non perdere la distanza. Acqua 2) Goccia non cade! Si traccia, in palestra o in una grande stanza, un percorso quadrilatero con un nastro adesivo colorato e largo. Ogni bambino sarà fornito di un bicchiere colmo d’acqua e un piattino sottostante. Ogni bambino dovrà percorrere tutto il tragitto senza versare una sola goccia d’acqua, senza uscire dal percorso e mantenendo una distanza dal compagno di circa un metro. Supererà la prova chi non ha versato una sola goccia d’acqua. Se nel percorso il compagno si ferma, tutti i compagni dietro si fermeranno per non perdere la distanza. Vento 3) Orecchie aperte! Ogni gruppo di gioco sarà composto di 4 bambini minimo o più a seconda della difficoltà che si vuole aggiungere. Un bambino ad occhi bendati sarà al centro di un cerchio tracciato con un gessetto in palestra. Attorno a lui si dispongono tre bambini con uno strumento per produrre un rumore uguale per tutti. I bambini che rimarranno all’esterno del cerchio non potranno avvicinarsi al bambino al centro e una volta trovata la posizione dovranno rimanere lì senza spostarsi ( almeno per le prove semplificate). Ad intervalli differenti un bambino alla volta dovrà produrre il suo rumore e il bambino al centro dovrà individuare la posizione e quale bambino lo ha prodotto. Vince chi indovina almeno tre volte la provenienza del rumore con il minimo numero di errori. Naturalmente tutto categoricamente in silenzio perché il rumore potrà essere forte, lieve o molto lieve. Buon divertimento! Terra 4) Percorso ad ostacoli Si crea un percorso ad ostacoli con: sedie, tavoli, scatole di cartone ed ogni altro oggetto che possa essere idoneo a realizzare per ogni bambino un percorso di: camminate su piccoli oggetti (sezioni di tronco di varie grandezze per poterci salire anche in punta di piedi), salita, discesa, passaggi retti o angolari, piccole arrampicate, ma soprattutto equilibri molto precari. Dunque un percorso non troppo semplice ma…. Sicuro. Non bisogna farsi male… solo avere un po’ di … timore a cascare. Un bambino alla volta inizierà il suo percorso in silenzio focalizzando la sua attenzione sul percorso. Il gioco sarà fatto rigorosamente senza scarpe e con ... calzini puliti! Supera la prova chi non è mai cascato ed è rimasto concentrato in silenzio. Mantenere la distanza di almeno un metro tra un bambino e un altro. In classe 5) Ssssssssssss Siamo in classe e…..Ascoltiamo! Questo gioco del silenzio e dell’attenzione, si può realizzare per preparare il bambino al lavoro dopo il pranzo o dopo l’attività in palestra. I bambini sono tutti in fila fuori della classe. Entrano uno alla volta in silenzio e si siedono al proprio banco che sarà già rimasto sgombro da ogni oggetto, prima di essere andati in palestra o a pranzo. Ogni bambino si siederà facendo attenzione a non provocare alcun rumore nello spostare la sedia (forse occorre un po’ di allenamento!). Intanto, di sottofondo, si sentirà della piacevole e lieve musica classica. Quando ogni bambino sarà al suo posto senza far rumore, ognuno prenderà il suo quaderno e lo metterà sul banco. Sarà la maestra che indicherà quale bambino comincerà a prendere i suoi strumenti di lavoro. Quando tutti avranno preso il materiale, la musica sarà sfumata e la maestra comincerà a parlare. Si suggerisce alla maestra di spiegare come si svolgerà il tutto prima di entrare in classe. Dopo due o tre volte i bambini avranno imparato e lo faranno senza problemi. 6) Attenzione … arriva l’intruso! I bambini sono tutti in silenzio nell’aula con luce soffusa. Avranno foglio e matita sul banco, se serve. A intervalli differenti e imprevedibili la maestra produrrà uno o più rintocchi che i bambini dovranno contare e registrare sul foglio. Il gioco durerà 10 m circa (dipende dall’abilità di mantenere l’attenzione del bambino), alla fine del quale ogni bambino dirà quanti rintocchi ha sentito. Supererà la prova di attenzione chi avrà indovinato il numero esatto o ci sarà andato più vicino. Per produrre il rumore la maestra può usare un martelletto sul tamburello o nelle prove più difficili si può registrare un piccolo discorso e chiedere ai bambini/ragazzi quante volte nel discorso si è ripetuta una certa parola. Può essere scelto allora un brano da ascoltare o un piccolo filmato a seconda degli strumenti a disposizione. *Claudia Durso, Pedagogista. Si occupa di difficoltà dell’apprendimento e del comportamento presso il C.R.E.D. del Comune di Firenze.