Introduzione all’economia
4.X.2005
Corso di Estimo - CdlA - Prof. E. Micelli - Aa 2005.06
Macro e microeconomia
• La teoria economica è divisa in due sezioni
principali: la microeconomia e la
macroeconomia
• La microeconomia studia il comportamento
dei singoli agenti economici
• La macroeconomia si occupa delle grandezze
economiche aggregate
– quali, ad esempio, i tassi di interesse, la variazione del
prodotto interno lordo
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Spiegazione e previsione
• Al pari di altre scienze, l’economia si occupa
della spiegazione e della previsione dei
fenomeni
– La spiegazione e la previsione sono fondate su teorie,
intese come insieme di regole che governano
fenomeni sulla base di precise ipotesi
– Le spiegazioni e le previsioni si basano su modelli,
rappresentazioni sintetiche dei fenomeni economici che
ne consentono la comprensione
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Capire le variabili del mercato
• La microeconomia dà risposta a interrogativi
sia di natura positiva che normativa
– l’analisi positiva riguarda la spiegazione e la
previsione dei fenomeni
– l’analisi normativa riguarda il modo in cui dovrebbe
essere organizzata l’economia
• La lezione di oggi intende spiegare il processo
di formazione del prezzo e delle condizioni
di equilibrio in un mercato a partire dagli
strumenti della microeconomia
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Un’analisi induttiva
• Un mercato è un insieme di compratori e
venditori che interagiscono tra di loro, generando
delle opportunità di scambio
• La comprensione di un mercato è possibile anche
a partire dall’analisi di un mercato effettivo: per
induzione quindi giungeremo alla definizione di
alcuni concetti di base
• Il mercato da considerare: il mercato locativo
degli affitti per studenti
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Due principi di base
• Il principio di ottimizzazione: gli individui
cercano di massimizzare il proprio beneficio
– consumatori e produttori sono supposti razionali e
perfettamente informati
• Il principio di equilibrio: i prezzi variano finché
la quantità domandata è uguale alla quantità
offerta
– l’interazione fra consumatori e imprese (guidati dal
principio di ottimizzazione) conduce alla formazione di
mercati caratterizzati da prezzi e quantità
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La curva di domanda
• Supponiamo di chiedere a tutti i possibili
locatari degli appartamenti quale sia la
massima somma che ognuno di essi è
disposto a pagare (prezzo di riserva) per
affittare uno degli appartamenti disponibili
• Cominciamo con chi è disposto a pagare il
prezzo più elevato e poi ripetiamo l’operazione
per prezzi sempre più contenuti
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La curva di domanda II
Prezzo
(la somma
massima che un
individuo è disposto
a pagare)
Per prezzi elevati,
poco numerosi
saranno i locatori
disponibili all’affitto
Per prezzi
contenuti,
gli
affittuari
saranno
numerosi
Diagramma
prezzi-quantità
Appartamenti in
locazione
• Supponiamo di
scendere con il
prezzo: è plausibile
immaginare che al
diminuire del
prezzo, aumenti la
quantità di studenti
interessati ad affittare
• Ciò determina un
andamento
decrescente della
funzione di domanda
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La curva di domanda III
Prezzo
Diagramma
prezzi-quantità
• Se il numero di
acquirenti è grande, e
se i prezzi non sono
particolarmente diversi
fra loro
• allora è ragionevole
supporre che la curva
di domanda abbia un
andamento continuo
Appartamenti in
locazione
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La curva di offerta
• La situazione che ipotizziamo prevede che vi
siano molti proprietari indipendenti che
intendono affittare i loro appartamenti
• Si tratta di un’ipotesi propria del mercato
concorrenziale
• Per determinare la curva di offerta
procediamo nello stesso modo impiegato
per la curva di domanda: fissiamo un
prezzo e vediamo quanti appartamenti
saranno offerti
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Breve e lungo periodo
• In realtà possiamo ritenere che a questa
domanda possano essere date risposte diverse
in funzione dell’orizzonte temporale assunto
• Nel breve periodo possiamo ritenere che il
numero di abitazioni sia costante
• Nel lungo periodo, è plausibile supporre che
il numero delle abitazioni aumenti in funzione
del prezzo di mercato
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La curva di offerta nel breve periodo
• L’offerta di appartamenti
può essere rappresentata
da una retta verticale
• In corrispondenza di
qualsiasi prezzo, nel
breve periodo, sarà
offerto lo stesso numero
di appartamenti
Prezzo
– ovvero: saranno offerti tutti
gli appartamenti disponibili
in quel momento
Appartamenti
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La curva di offerta nel lungo periodo
Prezzo
• Nel lungo periodo è possibile
supporre che le imprese siano in
grado di offrire nuove abitazioni
• All’aumentare dei prezzi le
imprese saranno più interessate
a mettere sul mercato i beni
prodotti, sostenendo tuttavia
costi crescenti
• Per la maggioranza dei beni,
anche la curva di offerta di
breve periodo è inclinata
positivamente: solo per alcune
classi specifiche di beni (fra cui i
beni immobili) la curva di offerta
di breve periodo è perfettamente
Quantità di beni
rigida
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Equilibrio di mercato e
formazione del prezzo
Prezzo
P1
P*
L’offerta eccede la
domanda: surplus
La domanda
eccede l’offerta:
deficit
P2
Appartamenti
• Il prezzo p* si ha in
corrispondenza del
punto per il quale la
domanda è uguale
all’offerta
• Se il prezzo fosse più
basso, si avrebbe
deficit di
appartamenti
• Se il prezzo fosse più
elevato si avrebbe
un surplus
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Statica comparata
Prezzo
Se l’offerta aumenta,
avremo una diminuzione
del prezzo e un aumento
della quantità scambiata
P1
P2
S1 S2
• Come varia il
mercato al variare
delle caratteristiche
di domanda e
offerta?
• Il confronto fra due
fasi di equilibrio è
detto di statica
comparata
• In questo caso si
suppone l’aumento
degli appartamenti
disponibili
Appartamenti
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Una variazione della domanda
Se il reddito aumenta, allora è
possibile supporre che aumenti la
disponibilità a pagare degli studenti
e quindi la funzione di domanda si
sposti
Prezzo
P2
P1
S1
• In questo caso si
suppone gli studenti
dispongano di un
reddito sempre più
elevato
• Il prezzo degli
appartamenti sale
mentre la quantità
scambiata rimane
Appartamenti
invariata
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Il mercato concorrenziale
• La forma di mercato ipotizzata nell’analisi è
quella del mercato di concorrenza perfetta
• Tale mercato si distingue per:
– pluralità di agenti sul fronte della domanda e
dell’offerta
– nessuna barriera all’entrata e all’uscita
– prodotto perfettamente omogeneo
– perfetta informazione
• Non sempre, nella realtà dei mercati, tali
caratteristiche sono soddisfatte
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Altre forme di mercato
• Qualora il mercato di distingua per la
presenza di un solo produttore, parleremo
di monopolio
– Il caso delle reti di pubblica utilità
• Quando i produttori sono in numero
limitato, parleremo di oligopolio
– Il mercato dell’automobile
• Quando vi è solo un consumatore di un
certo bene, parleremo di un mercato di
monopsonio
– i beni per la difesa nazionale
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L’importanza del mercato
concorrenziale
• La teoria economica dimostra che il
mercato di concorrenza perfetta
rappresenta un mercato efficiente (rende
massimo il benessere sociale)
– esso quindi rappresenta un modello normativo per
i mercati reali
• Ciò significa che il mercato di concorrenza
perfetta rappresenta che rende massimo il
prodotto complessivo
– tuttavia ciò non significa la distribuzione di tale
prodotto sia equa
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