Progetto focus diritto allo studio

2 marzo 2012
Progetto “focus diritto allo studio”
L'Esu entra nelle scuole superiori per presentare i servizi di supporto alle future matricole
Vivo apprezzamento degli studenti delle scuole superiori di Verona per l’iniziativa “focus diritto
allo studio” promosso dall’Esu di Verona. Il progetto, nato per far conoscere alle future matricole
tutti i servizi di sostegno al percorso di studi universitari, offre ai ragazzi l'opportunità di
scoprire, indipendentemente dalla facoltà scelta, come poter essere aiutati a completare una
formazione di qualità nei tempi e nei modi previsti dagli ordinamenti didattici.
Sono già 30 su 36 gli Istituti e i Licei di Verona e provincia che hanno deciso organizzare una
giornata di orientamento al diritto allo studio per gli studenti delle quinte superiori fissando un
appuntamento con i dipendenti dell’azienda regionale. Durante i 5 incontri già avvenuti, le future
matricole hanno chiesto informazioni sulla borsa di studio (entità dell’importo, modalità e
requisiti per accedervi), sui servizi di ristorazione e alloggio senza dimenticare il sostegno
economico alla mobilità degli studenti e agli scambi internazionali.
“Queste prime giornate di confronto – spiega Domenico Francullo, presidente dell’Esu – hanno
evidenziato che i ragazzi e quindi le loro famiglie non sanno quante e quali sono le agevolazioni
economiche e di supporto garantite dal diritto allo studio. Per questo a partire dal prossimo anno
l’iniziativa, fortemente voluta dal consiglio di amministrazione dell’azienda, diventerà un
ulteriore strumento a sostegno dei ragazzi”. Soprattutto di quelli meritevoli e con maggiori
difficoltà economiche che si iscrivono all’Università, al Conservatorio Musicale e all’Accademia di
Belle Arti di Verona.
Tanti gli ambiti d’intervento dell’azienda: dalle borse di studio al servizio abitativo e di
ristorazione, l’orientamento allo studio e al lavoro. A questi, considerati servizi necessari, si
aggiungono la mobilità e gli scambi internazionali, la consulenza psicologica, l’e-learning e la
teledidattica, i prestiti fiduciari e il contributo per l’uso dei mezzi pubblici. Molte famiglie, infatti,
non riuscendo a supportare economicamente i propri figli li indirizzano verso l'attività
lavorativa. “Abbiamo chiamato l’iniziativa Esu chiama Scuola: focus Diritto allo studio – spiega
Francullo – perché, entrando nelle scuole, spieghiamo ai ragazzi cos’è il diritto allo studio di cui
l’Esu si rende garante: un diritto costituzionale che consente a tutti di raggiungere i più alti livelli
della formazione. Questo grazie ai benefici, che assegniamo per concorso sulla base dei requisiti
di reddito e merito e ai servizi rivolti all'intera comunità studentesca. Con il nostro supporto
l’accesso all’università diventa più facile e i ragazzi possono concentrarsi sulla loro formazione”.
Ufficio Stampa
Roberta Dini
3298975758