GLI EDIFICI Ora cominciamo con quella parte del linguaggio che dà forma ai gruppi di edifici, ed edifici singoli, nel territorio, in tre dimensioni. Questi sono i pattern che possono essere “disegnati” o “costruiti” - i pattern che definiscono gli edifici singoli e lo spazio tra gli edifici, dove stiamo trattando per la prima volta di pattern che sono sotto il controllo di individui o piccoli gruppi di individui, che possono costruire i pattern tutti in una volta. Supponiamo che, basandovi sulle istruzioni in “Sommario del linguaggio,” abbiate già costruito una sequenza di pattern. Ora seguiremo un passo alla volta una procedura per costruire questa sequenza in un progetto. 1. L’istruzione base è questa: prendete i pattern nell’ordine della sequenza, uno per uno, e fate sviluppare il pregetto dalla fusione di questi pattern, del luogo, e dei vostri istinti. 2. E’ essenziale lavorare sul posto, dove il progetto deve essere costruito; all’interno della stanza che deve essere rimodellata; sul terreno dove l’edificio deve sorgere; e così via. E se possibile lavorate con le persone che al momento hanno intenzione di usare il posto quando sarà finito: se voi siete gli utenti, tanto meglio. Ma, soprattutto, lavorate sul posto, state lì, lasciate che il posto vi confidi i suoi segreti. 3. Ricordate anche, che la forma progredirà gradualmente, non appena procedete nella sequenza, cominciando da qualcosa di molto vago ed informe, pian piano diventando sempre più complesso, più definito e più caratterizzato, più rifinito. Non affrettate questo processo. Non date alla forma più ordine di quanto occorra per trovare un raccordo con i pattern e le condizioni del posto, ad ogni passo del percorso. In pratica, mentre costruite ogni pattern del progetto, sperimentate una singola forma (gestalt) che diventerà sempre più coerente. 4. Prendete un pattern per volta. Aprite la pagina del primo e leggetelo di nuovo. L’esplicitazione del pattern descrive i modi in cui altri pattern influenzano questo pattern, o ne sono influenzati. Per ora, questa informazione è utile solo in quanto vi aiuta a visualizzare l’unico pattern che avete dinanzi, come un “tutto”. 5. Ora, provate ad immaginare come, nel vostro particolare punto, potete contestualizzare questo pattern. State sul posto con gli occhi chiusi. Immaginate come le cose potrebbero essere, se il pattern, come lo avete immaginato, fosse all’improvviso saltato fuori durante la notte. Una volta che avete un’immagine di come potrebbe essere, camminate attraverso il posto, misurando con i passi aree approssimate, segnando le mura, usando spaghi e cartoni, e mettendo picchetti sul terreno, o pietre sciolte, per segnare gli angoli importanti. 6. Completate la vostra idea di questo pattern, prima di passare al prossimo. Ciò significa che dovete trattare il pattern come un’”entità”; e provare a immaginare questa entità, completa ed intera, prima di cominciare a creare ogni altro pattern. 7. La sequenza del linguaggio garantirà che non dobbiate apportare enormi cambiamenti che annullino le vostre precedenti decisioni. Invece, i cambiamenti che apportate saranno sempre più piccole, se costruite sempre più pattern, come una serie di affinamenti successivi, finchè alla fine avete un progetto completo. 8. Dal momento che state costruendo il vostro progetto, un pattern alla volta, è essenziale mantenere il vostro disegno il più fluido possibile, mentre andate da un pattern all’altro. Se usate i pattern uno dopo l’altro, troverete che continuate ad aver bisogno di aggiustare il progetto per sistemare nuovi pattern. E’ importante che facciate questo in maniera sciolta e disinvolta, senza tenere il progetto più rigido del necessario, e senza aver paura di apportare modifiche. Il disegno cambierà quanto occorre, purchè manteniate le relazioni essenziali e le caratteristiche che i primi pattern avevano prescritto. Vedrete che è possibile mantenere questi requisiti essenziali costanti, e comunque apportare piccole modifiche al disegno. Appena inserite ogni nuovo pattern, risistemate la forma totale del disegno, per adeguarlo al pattern a cui state lavorando. 9. Mentre state immaginando come contestualizzare un pattern, considerate gli altri pattern elencati insieme. Alcuni sono di scala più ampia. Alcuni sono di scala più ridotta. Per quelli di scala più ampia, provate a vedere come possono un giorno essere presenti nelle aree su cui state lavorando, e chiedetevi come i pattern che state ora costruendo possano contribuire alla sistemazione o la formazione di questi pattern di scala più ampia. 10. Per quelli di scala più ridotta, assicuratevi che la vostra idea del pattern principale vi permetterà di creare questi pattern di scala più ridotta all’interno di esso, in seguito. Probabilmente sarà utile se tentate di decidere approssimativamente come stai andando avanti per costruirvi questi pattern di scala più ridotta, quando vi avvicinate ad essi. 11. Tenitevi al corrente riguardo alle dimensioni sin dall’inizio così da essere sempre ragionevolmente vicini a quello che al momento potete permetterti. Abbiamo avuto molte esperienze nelle quali le persone tentano di disegnare le proprie abitazioni, o altri edifici, e poi si scoraggiano perchè il costo finale è troppo alto, e devono retrocedere e cambiare. Per fare ciò, fissate un budget, e usate un prezzo medio ragionevole per metro quadro, per tradurre questo budget in metri quadri di costruzione. Supponete, che abbiate un budget di 75.000.000 a costruzione. Con l’aiuto dei costruttori, scoprite quale tipo di costo a metro quadro sia ragionevole per il tipo di edificio che state realizzando. Per esempio, nel 1976, 8in California, una casa 83 accettabile, compatibile con i pattern nell’ultima parte del linguaggio, può essere costruita per 28 dollari a mq. Se volete finiture costose, sarà di più. Con 36.000 dollari a costruzione, verranno circa 120 metri quadri. 12. Ora, dal principio alla fine del processo progettuale, tenete in mente questa figura di 120 mq. Se vi orientate per i due piani, considerate un’area di 60 mq. Se usate solo parte del volume della scala, il piano terra può aumentare a 75 o 80 mq. Se decidete di costruire stanze all’esterno piuttosto complicate, pareti, pergole, riducete l’area coperta per compensare questi costi esterni - forse a 110 o 115. E, ogni volta che usate un pattern per differenziare la pianta dell’edificio ulteriormente, tenete in mente quest’area totale, così da non andare mai oltre il vostro budget. 12. Per finire, create i punti e le linee essenziali che occorrono per fissare il pattern, sul posto, con mattoni, o paletti o picchetti. Cercate di non disegnare sulla carta; anche nel caso di edifici complessi trovate modo di fissare i vostri caposaldi sul posto. Istruzioni più dettagliate, ed esempi dettagliati del processo progettuale in azione, sono dati nei capitoli 20, 21 e 22 di IL MODO SENZA TEMPO DI COSTRUIRE. 95 – COMPLESSO DI EDIFICI**, Building complex Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …questo pattern, il primo di 130 patterns che riguardano specificamente gli edifici, è il collo di bottiglia attraverso cui tutti i linguaggi passano dai progetti sociali dei primi patterns a quelli più specifici che definiscono spazi singoli. Supponete che abbiate deciso di costruire un certo edificio. I gruppi sociali o le istituzioni che hanno intenzione di abitare l’edificio sono dati – in parte per questioni peculiari al vostro specifico caso, ed in parte, forse, dai primi patterns. Ora questo pattern ed il prossimo NUMERO DI PIANI Number of stories (96), vi fornisce la base del progetto dell’edificio sul posto. Questo pattern vi mostra pressappoco come spezzare l’edificio in parti, NUMERO DI PIANI vi aiuta a decidere quanto far alte le singole parti. Ovviamente i due pattern devono essere usati insieme. Un edificio non può essere un edificio umano a meno che non sia un complesso di edifici ancora più piccoli o parti più piccole che manifestano il proprio vissuto sociale interno. Perciò: Non costruite grandi edifici mastodontici. Ogni volta che è possibile trasferite il vostro programma edilizio in un edificio complesso, le cui parti manifestino l’attuale vissuto sociale della situazione. A basse densità, un edificio complesso può prendere la forma di un insieme di piccoli edifici collegati da portici, percorsi, ponti, giardini sparsi e muri. A densità più alte, un edificio singolo può essere trattato come un complesso edilizio, se le sue parti importanti sono evidenziate e rese identificabili come parte di un fabbricato tridimensionale. Anche un piccolo edificio, una casa per esempio, può essere concepita come un “complesso edilizio” - forse parte di esso è più alta che il resto con ali ed un cottage aggiunto. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 84 Alle densità più alte, 3 o 4 piani, e lungo le strade pedonali, spezzate gli edifici in stretti, alti edifici, fianco a fianco, con muri comuni, ognuno con le sue scale interne ed esterne. Se possibile insistete affinché essi siano costruiti pezzo per pezzo, poco alla volta, così che ci sia modo di adattare ognuno al suo intorno. Tenete il fronte basso dai 7,50 ai 9,15 metri. CASA LUNGA E STRETTA Long thin house (109), FRONTI DEGLI EDIFICI Building fronts (122); ENTRATA PRINCIPALE Main entrance (110) e forse una parte di un PORTICO Arcade (119) che collega alla porta degli edifici vicini. Organizzate gli edifici nel complesso per formare ambiti di movimento – SISTEMI DI CIRCOLAZIONE Circulation realms (98); costruite un solo edificio dell’insieme come un edificio principale – il centro naturale del luogo – EDIFICIO PRINCIPALE Main building (99); posizionate gli edifici singoli dove il terreno è meno bello, meno sano – RECUPERO DEL SITO Site repair (104); e metteteli a nord del loro rispettivo spazio aperto per mantenere i giardini soleggiati – ESTERNI RIVOLTI A SUD South – facing outdoors (105); suddivideteli ulteriormente, in stretti corpi di fabbrica, non più larghi di 7,50 O 9,15 metri – ALI DI LUCE Wings of light (107). Per dettagli di costruzione, cominciate con LE STRUTTURE SEGUONO GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205)…. 96 - NUMERO DI PIANI*, Number of stories Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...supponete ora, che conosciate grossomodo come le parti del complesso edilizio debbano essere articolate - COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95), e come siano ampi. Supponete, anche, che voi abbiate un luogo. Per essere sicuri che il vostro complesso edilizio sia adattabile all’interno dei confini del luogo, dovete decidere quanti piani avranno le sue singole parti. L’altezza di ogni parte deve essere regolata da LIMITE DEI QUATTRO PIANI Four - story limit (21). Oltre a ciò, dipende dall’area del vostro sito, e dall’area pavimentata che occorre ad ogni parte. Entro il limite d’altezza dei quattro piani, esattamente quanto dovrebbero essere alti i vostri edifici? 85 Perciò: Prima, decidete quanti metri quadrati di spazio costruito vi occorrono, e dividetelo per l’area del posto per avere il rapporto dell’area pavimentata. Poi scegliete l’altezza dei vostri edifici secondo il rapporto dell’area pavimentata e l’altezza degli edifici circostanti dalla tabella seguente. in nessun caso costruite più del 50% del terreno. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Una volta che abbiate il numero di piani e chiara l’area di ogni parte, decidete quali edificio o quale parte dell’edificio sarà l’EDIFICIO PRINCIPALE Main building (99). Variate il numero dei piani all’interno dell’edificio - COPERTURE A CASCATA Cascade of roofs (116). Posizionate gli edifici sul posto, con attenzione particolare per il terreno, gli alberi ed il sole, RECUPERO DEL SITO Site repair (104), ESTERNI RIVOLTI A SUD South facing outdoors (105), POSTI ALBERATI Tree places (171). Nei vostri calcoli, ricordate che l’area effettiva dell’ultimo piano non sarà più di tre quarti dell’area dei piani inferiori, se è nella copertura, secondo TETTO A COPRIRE Sheltering roof (117). Se la densità è così alta tutto intorno, che è quasi impossibile lasciare il 50 per cento del luogo aperto (come potrebbe essere vero nel centro di Londra o New York), allora coprite completamente il pian terreno, ma destinate almeno il 50% dei piani superiori ad aprire giardini - TETTO GIARDINO Roof garden (118). Date ad ogni piano una differente altezza dei soffitti - più grande al piano inferiore, più bassa al piano di colmo - e variate gli spazi tra i montanti conseguentemente - DISTRIBUZIONE FINALE DEI MONTANTI Final column distribution (213). Lo stesso sistema edilizio si applica, sia che ci siano 1, 2, 3 o 4 piani - LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205)... 97 – PARCHEGGIO SCHERMATO*, Shielded parking …molti pattern che abbiamo dato non incoraggiano la dipendenza dall’uso dell’automobile; speriamo che questi pattern gradualmente diminuiscano, comunque, la necessità di grandi lotti di parcheggio e di strutture per il parcamento – AREE DI TRASPORTO LOCALE local transport areas (11), PARCHEGGIO AL NOVE PER CENTO nine per cent parking (22). Tuttavia, in certi casi, sfortunatamente, ampie aree di parcheggio sono ancora necessarie. Quando sia così, questo parcheggio deve essere localizzato molto tempestivamente, per essere sicuri comunque che non distrugga il COMPLESSO EDILIZIO building complex (95). Le ampie strutture di parcheggio piene di automobili sono inumane ed uccidono gli edifici – nessuno vuole vederli o camminare vicino ad essi. Allo stesso tempo, se stai guidando, l’entrata ad una struttura di parcheggio è essenzialmente l’entrata principale all’edificio – ed occorre che sia visibile. Perciò: Poni tutte le ampie aree a parcheggio, o le autorimesse, dietro a qualche parete naturale, così che le automobili e le strutture di parcheggio non possano essere viste dall’esterno, La parete che racchiude le automobili può essere un edificio, abitazioni a ballatoio, o abitazioni a terrazzo, terrazzamenti o negozi. 86 Rendi l’accesso all’area a parcheggio un portale naturale all’edificio che serve, e localizzalo in modo tale che puoi facilmente vedere l’entrata principale all’edificio dall’entrata al parcheggio. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Per la schermatura vedi CASEGGIATI A COLLINA housing hill (39), CASEGGIATI NEL MEZZO housing in between (48), NEGOZI DI PROPRIETA’ DI SINGOLI individually owned shops (87), SCALE ALL’APERTO OPEN STAIRS (158), LOGGIATI INTORNO gallery sorround (166). Uno dei modi più economici per schermare un parcheggio è con strutture di tela – le tele possono essere di molti colori: al di sotto la luce è splendida – COPERTURE DI TELA canvas roofs (244). Assicurati che le entrate principali all’edificio siano piuttosto chiaramente visibili dal posto in cui entri al parcheggio, e dal posto dove lasci apiedi il parcheggio – SISTEMI DI CIRCOLAZIONE circulation realms (98), FAMIGLIE DI ENTRATE family of entrances (102), ENTRATE PRINCIPALI main entrances (110). Nelle strutture di parcheggio al coperto, usa uno sprazzo di luce del giorno come una direzione naturale che indichi alle persone dove dirigersi per lasciare il parcheggio – TAPPEZZERIA DI LUCE ED OMBRA tapestry of light and dark (135); e per finire, per la maglia strutturale, l’ingegneria e la costruzione, comincia con LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI structure follows social spaces (205)…. 98 AMBITI DI CIRCOLAZIONE**, Circulation realms …una volta che abbiate pressappoco un’idea di quanti edifici avete intenzione di costruire – COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95), e quanto debbano essere alti – NUMERO DEI PIANI Number of story (96), potete impostare un abbozzo di quale tipo di disegno debbano avere per renderne l’accesso chiaro ed agevole. Questo pattern definisce la filosofia complessiva del progetto. In molti complessi edilizi moderni il problema del disorientamento è acuto. Le persone non hanno idea di dove si trovano, e provano come risultato una fatica mentale considerevole. Disegnate edifici molto ampi e gruppi di piccoli edifici cosicché ognuno raggiunga uno specifico punto all’interno passando attraverso una sequenza di ambiti, ognuno segnato da un portale e che diventano via via sempre più piccoli, fino all’ultimo. Scegliete gli ambiti così ché si possa chiamarli facilmente, cosicché possiate dire ad una persona dove andare, semplicemente dicendogli per quali ambienti debba passare. Trattate i primi accessi al sistema completo degli ambiti di circolazione, i più ampi, come portali – PORTALI PRINCIPALI Main gateways (53); rendete gli ambiti più importanti, che danno sui portali, percorsi pedonali o spazi comuni – SPAZIO COMUNE Common land (67), STRADE PEDONALI Pedestrian street (100); poi, realizzate gli ambiti minori con edifici singoli, e corti, e le maggiori strade interne – EDIFICIO PRINCIPALE Main building (99), EDIFICIO DI PERCORSO Building thoroughfare (101), GERARCHIA DELLO SPAZIO ESTERNO Hierarchy of open space (114), CORTI CHE VIVONO Courtyards which live (115); e segnate l’entrata a questi ambiti minori con entrate più semplici che rimangano ancora fuori piuttosto chiaramente – FAMIGLIA DI ENTRATE Family of entrances (102), ENTRATA PRINCIPALE Main entrance (110). Rendete il disegno dei percorsi consonante con PERCORSI E METE Paths and goals (120)…. 100 - STRADA PEDONALE**, Pedestrian street 87 ... i pattern precedenti - la PASSEGGIATA promenade (31), la STRADA COMMERCIALE shopping street (32) e la RETE DI PERCORSI PEDONALI E CARRABILI network of paths and cars (52), tutti richiamano strade densamente pedonali; altri riferimenti sono le CASE A SCHIERA row houses (38), le CASE SULLA COLLINA housing hill (39), l'UNIVERSITA' COME UN LUOGO DI SCAMBIO university as a market place (43), il MERCATO CON TANTI NEGOZI market of many shops (46); e all'interno di un COMPLESSO EDIFICATO building complex (95), SISTEMI DI CIRCOLAZIONE circulation realms (98) richiamano lo stesso pattern. Quando costruite una strada pedonale, assicuratevi di collocarla in modo tale da aiutare la formazione di una RETE DI PERCORSI PEDONALI E CARRABILI network of paths and cars (52), di dotarla di CAMMINAMENTI RIALZATI raised walks (55) e di SISTEMI DI CIRCOLAZIONE circulation realms (98). Il semplice rapporto sociale creato quando la gente si svolge delle attività in pubblico è un "legante", uno dei più essenziali in una società. Nella società di oggi questo genere di attività, e conseguentemente il tipo di socialità connessa, è andata in massima parte perduta. E ciò perché la maggioranza delle attuali attività si svolgono in luoghi interni, gallerie o ballatoi, invece che all'esterno. Questo accade in parte perché le macchine si sono impadronite delle strade, facendole diventare inospitali, e in parte a causa della diffusione degli spazi chiusi, costruiti come risposta, che incoraggiano il processo. L'effetto che ne deriva è senza dubbio dannoso. E' dannoso perché depriva le strade della gente. La maggior parte delle attività che la gente fa avviene negli spazi interni - e conseguentemente viene perso nelle strade; la strada diventa abbandonata e pericolosa. Questo fenomeno è dannoso perché le gallerie e, in genere, gli spazi interni sono molto spesso luoghi morti in taluni momenti. Ciò avviene in parte perché questi spazi non sono così liberamente fruibili come quelli esterni, pubblici; ma è anche dovuto al fatto che in un edificio multipiano ogni corridoio ha una densità di frequentazione minore rispetto ad uno spazio pubblico. E' di conseguenza poco piacevole, anche innervosente, spostarsi in questi luoghi; la gente che lo fa non è in uno stato tale da beneficiare o generare scambi sociali. Per ricreare delle attività sociali generanti traffico di persone, per quanto possibile, bisognerebbe trasferire il movimento tra le case, uffici, dipartimenti, edifici, dall'interno verso l'esterno, su percorsi riparati, porticati, percorsi pedonali, strade, che siano effettivamente pubblici e separati dalle macchine. Ali separate, piccoli edifici, dipartimenti dovrebbero quanto più possibile avere i loro ingressi separati - in modo tale che l'aumento del loro numero incrementi la vita sulla strada. In breve, la soluzione a questi due problemi appena citati - le strade oppresse dalle macchine e gli spazi chiusi sottoutilizzati - è la strada pedonalizzata. Le strade pedonali sono sia un luogo dove camminare (dall'automobile, dall'autobus o dai treni verso la propria destinazione) e posti da attraversare (tra le case, i negozi, gli uffici, i servizi, la scuola). Per essere efficaci le strade pedonali devono avere due caratteristiche particolari. La prima, naturalmente, l'assenza di macchine; ma con frequenti attraversamenti stradali, come in RETE DI PERCORSI PEDONALI E CARRABILI network of paths and cars (52): la consegna delle merci e altre attività, che hanno bisogno dell'uso di automobili o furgoni nella strada pedonale, dovranno avvenire durante le prime ore della mattina, quando le strade sono deserte. Seconda caratteristica, gli edifici lungo le strade pedonali devono essere progettati in modo tale da eliminare quanto più possibile le scale interne, i corridoi e gli atri, lasciando gran parte della circolazione esterna. Questo per creare una strada delineata da scale, creando così un collegamento diretto ad uffici e stanze dei piani superiori, con l'effetto di ottenere un aumento delle aperture che aiutano ad incrementare la vita nella strada stessa. Infine dovrebbe essere notato che le strade pedonali più gradevoli sono quelle dove la larghezza della strada non supera l'altezza degli edifici che la delimitano (vedere in proposito "Vehicle free zones in city centers", International Brief #16, U.S. Department of Housing and Urban Development, Office of International Affairs, June 1972). Perciò: Organizzate gli edifici in modo tale che formino strade pedonali con molti ingressi e scale esterne, aperte, colleganti direttamente i piani superiori con la strada, in modo tale che anche il movimento tra gli appartamenti, non solo quello tra gli edifici, avvenga all'esterno. La strada non funzionerà assolutamente a meno che la sua intera dimensione sia piccola abbastanza da risultare della giusta capienza per il flusso pedonale che la frequenta - DENSITA' PEDONALE pedestrian density (123). Consentite numerosi ingressi e scale esterne lungo la strada, anziché edifici con corridoi interni, per portare la gente all'esterno; e dando agli ingressi dei caratteri comuni che li possa individuare come appartenenti allo stesso complesso - FAMIGLIE DI INGRESSI family of entrances (102), SCALE AL'APERTO open stairs (158); dare alla gente degli spazi interni ed esterni che si affacciano sulla strada - SPAZI PRIVATI ALL'APERTO SU STRADA private terrace (140), FINESTRE SU STRADA street windows (164), APERTURE SU STRADA opening to the street (165), GALLERIE INTORNO gallery sorround (166), BALCONE DA DUE METRI six foot balcony (167); e sagomare la strada creando degli spazi PORTICI arcades (119), FORMA DEL PERCORSO path shape (121)... 88 103 - PICCOLE AREE DI PARCHEGGIO*, Small parking lots Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...poichè una piccola area di parcheggio è una sorta di passaggio - il posto dove lasciate l'auto ed entrate in un'area pedonale - questo pattern aiuta a completare STRADE PER GLI ACQUISTI shopping street (32), GRUPPO DI CASE house cluster (37), COMUNITA' DI LAVORO work community (41), STRADE VERDI green streets(51), PORTALI PRINCIPALI main gateways (53), AMBITI DI CIRCOLAZIONE circulation realm (98), e ogni altra area in cui occorre un piccolo e conveniente numero di parcheggi. Ma soprattutto, se usato correttamente questo pattern, insieme con PARCHEGI RIPARATI shielded parking (97), aiuterà a generare gradualmente, PARCHEGGI AL NOVE PER CENTO nine per cent parking (22), incrementalmente. Enormi parcheggi distruggono il territorio per la gente. In nine per cent parking (22), abbiamo fatto pensare che la struttura della società è minacciata dalla stessa esistenza delle automobili, se l'area per la sosta delle macchine occupa più del 9 o 10 per cento del suolo in una comunità. Ora affrontiamo un secondo problema. Anche quando le auto parcheggiate occupano meno del 9 per cento del territorio, queste possono ancora essere distribuite in due modi interamente differenti.. Possono essere concentrate in pochi enormi parcheggi; o possono essere distribuiti in molti minuscoli parcheggi. I parcheggi piccoli sono di gran lunga migliori per l'intorno rispetto a quelli ampi, anche quando le loro dimensioni totali sono le stesse. Gli ampi parcheggi fanno sì di rovinare il paesaggio, creando posti sgradevoli ed avendo un effetto deprimente sullo spazio circostante. Fanno sì che la gente si senta incalzata dalle auto; annullano per la gente il vantaggio e la comodità di essere vicino alle proprie auto; e, se sono abbastanza ampi da contenere traffico ineliminabile, sono pericolosi per i bambini, finchè i bambini inevitabilmente giocano nei parcheggi. I problemi si originano essenzialmente dal fatto che un'auto occupa molto di più di una persona. Ampi parcheggi, adatti alle auto, hanno particolarità che non sono appropriati per le persone. Sono troppo larghi; sono troppo pavimentati; non hanno angoli dove poter indugiare. Infatti, ci siamo accorti che le persone si affrettano quando camminano in un parcheggio per uscirne il più velocemente possibile. E' difficile definire con precisione l'esatta dimensione per cui un area di parcheggio diventa troppo grande. Le nostre osservazioni suggeriscono che un'area parcheggio per quattro auto è ancora essenzialmente per i pedoni, a dimensione umana; che le aree di parcheggio per sei auto sono accettabili; ma che ogni area che si avvicini agli otto posti auto è già chiaramente identificabile come "un territorio dominato dalle auto". Questo può essere messo in connessione con i ben noti effetti percettivi del numero sette. Un insieme un numero minore di elementi può essere colta come un tutt'uno. Un insieme di più di cinque o sette oggetti è percepito come "molte cose". (Confronta G. Miller, "Il magico numero sette, più o meno due: 89 alcuni limiti nella nostra capacità di elaborare informazioni", in D. Beardslee e M. Wertheimer, eds., Letture della percezione, New York, 1958, esp. p. 103) . Può essere vero che l'impressione di un "mare di auto" comincia ad esserci con circa sette auto. Perciò: Realizzate piccole aree di parcheggio, servendo non più di cinque o sette auto, ogni posto circondato da muri verdi, siepi, recinzioni, pendii ed alberi, così che da fuori le auto siano quasi invisibili. Intervallate queste piccole aree in modo che siano distanti almeno 33 metri. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Bisogna mettere entrate e uscite dalle aree di parcheggio in modo tale che rientrino naturalmente nel pattern del movimento pedonale e portino direttamente, senza confusione, alle entrate principali dei singoli edifici SISTEMI DI CIRCOLAZIONE circulation realms (98). Occorre proteggere queste piccole aree di parcheggio anche se piuttosto modeste con muri verdi, e alberi, e siepi, così che queste aiutino a configurare lo spazio attorno ad esse - SPAZIO ESTERNO POSITIVO positive outdoor space (106), POSTI ALBERATI tree places (171), MURO DEL GIARDINO garden wall (173)...... 104 –RECUPERO DEL LUOGO**, Site repair …gli aspetti più generali di un complesso di edifici sono stabiliti in COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95), NUMERO DEI PIANI Number of stories (96), e SISTEMI DI CIRCOLAZIONE Circulation realms (98). I patterns che seguono, e tutti i patterns rimanenti del linguaggio, riguardano la progettazione di un singolo edificio e del suo intorno. Questo pattern spiega la prima azione in assoluto che dovete compiere – il processo di recupero del luogo. Quando si tenta di individuare aree molto piccole di un certo luogo come aree di futuro sviluppo, il pattern è supportato da COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95) che spezza gli edifici in parti più piccole, e perciò rende possibile infilarle nei differenti angoli del luogo nella posizione migliore. Gli edifici devono sempre essere costruiti in quelle parti del territorio che sono nelle condizioni peggiori, non migliori. Perciò: In nessun caso localizzate gli edifici nei posti che risultano più belli. Di norma, fate l’opposto. Considerate il luogo ed i suoi edifici come un ecosistema vivente, unico. Lasciate quelle aree che sono le più apprezzabili, belle, confortevoli ed in salute, come sono e costruite le nuove strutture in quelle parti del luogo che sono ora meno piacevoli. Soprattutto, lasciate gli alberi intatti e costruite attorno ad essi con grande cura – POSTI ALBERATI Tree places (171); tenete gli spazi aperti a sud degli edifici, per il sole – ESTERNI CHE AFFACCIANO A SUD South facing outdoors (105); provate, in generale, a conformare lo spazio in modo che ogni posto diventi pro(positivo, d’invito), nel modo appropriato – SPAZIO ESTERNO D’INVITO Positive outdoor space (106). Riparate i pendii se occorre con PENDIO A TERRAZZA Terraced slope (169), e lasciate gli spazi esterni allo stato naturale il più possibile – GIARDINI A CRESCITA NATURALE Garden growing wild (172). Se necessario, mettetevi a spingere l’edificio negli angoli di risulta per preservare la bellezza di un vecchio 90 rampicante, un arbusto che vi piace, un fazzoletto di prato gradevole – ALI DI LUCE Wings of light (107), CASA LUNGA E STRETTA Long thin house (109)… 105 – ESTERNI CHE AFFACCIANO A SUD**, South facing outdoors Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …entro le idee generali di localizzazione che RECUPERO DEL LUOGO Site repair (104) crea, questo pattern governa la fondamentale disposizione dell’edificio e lo spazio aperto attorno ad esso rispetto al sole. Le persone usano lo spazio esterno se è soleggiato, e non lo usano se non lo è, in tutti i climi tranne quelli desertici. Perciò: Posizionate sempre gli edifici a nord degli spazi esterni che gli sono accanto e mantenete gli spazi esterni a sud. Non lasciate mai una profonda striscia d’ombra tra l’edificio e la parte soleggiata dell’esterno. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Lasciate che anche GIARDINI SEMI - NASCOSTI Half - hidden garden (111) influenzi la posizione degli esterni. Create SPAZI ESTERNI POSITIVI - Positive outdoor space (106) – e spezzate l’edificio in corpi di fabbrica stretti ALI DI LUCE Wings of light (107). Tenete le stanze più importanti a sud di questi corpi di fabbrica ILLUMINAZIONE NATURALE ALL’INTERNO Indoor sunlight (128); e tenete i magazzini, l’autorimessa, etc. a nord FACCIATA NORD North face (162). Quando l’edificio è più sviluppato, potete 91 concentrarli nelle speciali aree soleggiate dove gli esterni e l’edificio si incontrano, e creare lì determinati posti dove le persone possano sedere al sole – POSTI ASSOLATI Sunny place (161)… 107 – ALI DI LUCE**, Wings of light Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …a questo punto avete pressappoco una posizione per l’edificio o gli edifici da ESTERNI RIVOLTI A SUD South facing outdoors (105) e SPAZI ESTERNI POSITIVI - Positive outdoor space (106). Prima di disegnare gli interni dell’edificio in dettaglio, è necessario definire le forme dei tetti e degli edifici più in dettaglio. Per fare questo, tornate sulle decisioni che avete già preso circa le essenziali componenti sociali dell’edificio. In alcuni casi avete già preso queste decisioni secondo il caso particolare; in altri casi potreste aver usato i patterns sociali fondamentali per definire le entità base – LA FAMIGLIA The family (75), CASA PER UNA PERSONA House for one person (78), CASA PER UNA PICCOLA FAMIGLIA House for a small family (76), CASA PER UNA COPPIA House for a couple (77), LABORATORI ED UFFICI AUTOGOVERNATI Self – governing workshops and offices (80), PICCOLI SERVIZI SENZA TAPPETO ROSSO Small services without red tape (81), UFFICI COLLEGATI Office connections (82) MASTRO ED APPRENDISTI Master and apprentices (83), PICCOLI NEGOZI SINGOLI Individually owned shops (87). Ora è tempo di cominciare a dare all’edificio una forma più definita basata su questi raggruppamenti sociali. Cominciate a capire che l’edificio non deve essere un mastodonte possente, ma può essere suddiviso in corpi di fabbrica. Gli edifici moderni sono spesso disegnati senza alcuna considerazione della luce naturale – dipendono quasi interamente dalla luce artificiale. Ma gli edifici che sostituiscono la luce naturale come maggior fonte di illuminazione non sono posti adatti dove trascorrere la giornata. Perciò: Organizzate ogni edificio in modo che si articoli in corpi di fabbrica che corrispondono approssimativamente, ai più importanti gruppi sociali spontanei entro l’edificio. Create ogni corpo di fabbrica più lungo e stretto che potete – mai più largo di 7,6 metri. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 92 Usate le ali per configurare aree esterne che abbiano una forma definita, come corti e stanze - SPAZI ESTERNI POSITIVI - Positive outdoor space (106); connettete le ali, quando possibile, agli edifici esistenti pressappoco in modo tale che l’edificio si articoli in un lungo ed irregolare corpo di fabbrica continuo – EDIFICI COLLEGATI Connected buildings (108). Quando procedete oltre e cominciate a definire le stanze individuali, fate uso della luce del giorno che le ali procurano dando ad ogni stanza LUCE SU DUE LATI Light on two sides (159). Date ad ogni ala il suo tetto in modo tale che tutte le ali insieme formino una grande cascata di tetti – Cascade of roofs (116); se l’ala contiene varie abitazioni o gruppi di lavoro, o una sequenza di stanze più grandi, costruite l’accesso a queste stanze ed ai gruppi di stanze da un lato, da un’arcata, o da una galleria, non da un corridoio centrale – PORTICI Arcades (119), PASSAGGI BREVI Short passages (132). Per la struttura portante delle ali, cominciate con LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205)… 106 – SPAZIO ESTERNO POSITIVO**, Positive outdoor space Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …nel creare ESTERNI RIVOLTI A SUD south facing outdoors (105) devi sia scegliere il posto per costruire, sia scegliere il posto per gli ambiemti esterni. Non puoi configurare l’uno senza l’altro. Questo pattern ti fornisce le caratteristiche geometriche degli ambienti esterni; il prossimo – CORPI DI FABBRICA LUMINOSI wings of light (107) – la configurazione complementare degli spazi interni. Gli spazi esterni che sono semplicemente “sparsi” tra gli edifici non saranno, in genere, usati. Perciò: Rendete tutti gli spazi esterni che circondano e si trovano tra gli edifici spazi positivi. Date ad ognuno un grado di spazio raccolto; circondate ogni spazio con i corpi di fabbrica degli edfici, alberi recinzioni, siepi, portici, e camminamenti pergolati, finché non diventi un’entità con una qualità positiva e davvero non strabordi per così dire negli angoli. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 93 Localizzate CORPI DI FABBRICA LUMINOSI wings of light (107) per formare gli spazi. Usate camminamenti pergolati aperti, pareti e alberi per chiudere gli spazi che sono troppo esposti – ALBERATE tree palces (171), PARETE DEL GIARDINO garden wall (173), CAMMINAMENTI PERGOLATI trellised walk (174); ma assiciuratevi che ogni spazio sia sempre aperto verso qualche altro spazio più ampio, così che non sia troppo raccolto GERARCHIA DI SPAZI APERTI hierarchy of open space (114). Usate FRONTI DEGLI EDIFICI building fronts (122) per contribuire a creare la forma dello spazio. Completate le caratteristiche positive degli esterni creando spazi tutt’attorno il filo degli edfici, e in tal modo realizzate negli spazi esterni un fuoco di attenzione tanto quanto negli edifici – FILO DELL’EDIFICIO buiding edge (160). Applicate questo pattern a CORTI CHE VIVONO courtyards which live (115), TETTI GIARDINO roof gardens (118), FORMA DEL PERCORSO path shape (121), STANZA ALL’APERTO outdoor room (163), GIARDINO DALL’ASPETTO NATURALE garden growing wild (172)…. 109 – EDIFICIO LUNGO E STRETTO*, Long thin house …per una casa o un ufficio molto piccolo il pattern di ALI DI LUCE Wings of light (106) è quasi automaticamente risolto – nessuno potrebbe immaginare che la casa debba essere più larga di 7,5 metri. Ma in una casa o un ufficio tali ci sono forti ragioni per fare l’edificio ancora più lungo e stretto. Questo pattern fu originariamente formulato da Christie Coffin. La forma di un edificio ha una grande influenza sui gradi relativi di privacy o affollamento che vi si creano, e questo a sua volta ha un effetto critico sullo star bene ed a proprio agio delle persone. Perciò: Negli edifici piccoli, non concentrate tutte le stanze assieme l’una attorno all’altra; invece create un’infilata di stanze l’una dopo laltra, così che la distanza tra ogni stanza sia il più grande possibile. Potete realizzare ciò in senso orizzontale – così che la pianta diventi uno stretto, lungo rettangolo; o potete realizzarlo in senso verticale – così che l’edificio diventi una torre alta e stretta. In entrambi i casi, l’edificio può essere sorprendentemente stretto e funzionare ciò nonostante – 2,50, 3,00 e 3.65 sono tutte ancora possibili. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Usate la pianta lunga e stretta per aiutare a configurare lo spazio esterno sul posto – SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor space (106); il perimetro esteso dell’edificio pone le basi per GRADIENTE DI RISERVATEZZA Intimaci gradient (127) e per COPERTURE A CASCATA Cascade of roofs (116). Accertatevi che la privacy che è raggiunta con la sottigliezza dell’edificio sia bilanciata con la presenza di spazi comuni all’intersezione dell’abitazione – AREE COMUNI NEL CENTRO (129)…. 94 111 – GIARDINO SEMI-NASCOSTO*, Half-hidden garden …questo pattern aiuta a formare il disegno fondamentale di CORTI ABITATIVE House cluster (37), CASE A SCHIERA Row houses (38), COMUNITA’ DI LAVORO Work community (41), LA VOSTRA CASA Your own home (79), e COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95), perché influenza la posizione relativa degli edifici e dei loro giardini. Dal momento che ha effetti sulla posizione degli edifici, e la forma e la posizione dei giardini, il pattern può anche essere usato per contribuire a creare ESTERNI CHE AFFACCIANO A SUD South facing outdoors (105) ed aiutare il processo generale di RECUPERO DEL SITO Site repair (104). Se un giardino è troppo aperto verso la strada, le persone non lo useranno perché non è abbastanza privato. Ma se è troppo lontano dalla strada, neanche allora sarà usato, perché è troppo isolato. Perciò: Posizionate il giardino né completamente sul fronte dell’abitazione, né completamente sul retro. Invece, posizionatelo in un qualche modo in posizione intermedia, fianco a fianco con la casa, in una posizione che sia semi – nascosta dalla strada, e semi – aperta. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Se possibile, usate questo pattern per influenzare anche la forma dei lotti abitativi, e fateli se possibile pressappoco a doppio quadrato lungo la strada; costruite una parte di muro attorno al giardino, e localizzate l’entrata all’abitazione tra questa ed il giardino, così che le persone nel giardino possano rimanere in privato, che possano ancora accorgersi della strada e di chiunque arrivi all’abitazione – ENTRATA PRINCIPALE Main entrance (110), PARETE DEL GIARDINO Garden wall (173); consentite che il giardino cresca non addomesticato – GIARDINO CHE CRESCE NATURALMENTE Garden growing wild (172), e fate del passaggio che lo attraversa o lo affianca, una parte importante della transizione tra la strada e la casa – PASSAGGIO D’ENTRATA Entrance transitino (112). Giardini semi – nascosti possono essere CORTI CHE VIVONO Courtyards which live (115), TETTO GIARDINO Roof gardens (118), o TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA Private terrace on the street (140)…. 114 - GERARCHIA DELLO SPAZIO ESTERNO*, Hierarchy of open space Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 95 ... I principali spazi esterni hanno preso il loro carattere da RECUPERO DEL SITO site repair (104), SPAZI ESTERNI RIVOLTI A SUD south facing outdoors (105), SPAZI ESTERNI POSITIVI positive outdoor space (106). Ma è possibile migliorarli e completare il loro carattere assicurandosi che ogni spazio abbia sempre una visuale verso qualche altro spazio più ampio e che tutti gli spazi contribuiscano a formare una gerarchia. *** Spazi esterni. Le persone cercano sempre di trovare un luogo dove poter avere le spalle protette, guardando fuori verso qualche visuale più ampia, oltre lo spazio immediatamente situato di fronte a loro. In breve, la gente non si siede di fronte a una parete di mattoni; si mette verso una vista e verso qualsiasi luogo sia nel percorso che porta alla vista più vicina. Per quanto semplice sia questa osservazione, non si può affermare con sicurezza dove la gente voglia collocarsi nello spazio. E questa osservazione ha enormi implicazioni relative agli spazi in cui la gente può sentirsi a suo agio. Fondamentalmente, ciò significa che ogni spazio dove la gente si sente a suo agio ha: 1 - una protezione alle spalle 2 - una vista verso uno spazio più ampio. Per capire le implicazioni di questo pattern, consideriamo i tre principali casi dove questo pattern viene applicato. Negli spazi spazi esterni molto piccoli, nei giardini privati, questo pattern vi consiglia di creare un angolo con un sedile, protetto alle spalle, che guarda verso il giardino. Se è fatto correttamente questo angolo sarà accogliente e protetto e per nulla claustrofobico. A una scala più ampia, c'è una connessione tra una terrazza o una stanza all'aperto e uno spazio aperto più ampio, una strada o una piazza. La più comune forma di pattern a questa scala è la veranda sulla strada, che forma una chiusura definita e una protezione alle spalle, fuori dalla strada pubblica. A una scala più ampia questo pattern ci consiglia di aprirsi verso piazze e spazi verdi, cioè verso ampie visuali. A questa scala, la piazza stessa diventa una sorta di spazio retrostante che una persona può occupare e dalla quale può guardare verso una distesa ancora più ampia. Perciò: Qualsiasi spazio voi stiate configurando, sia esso un giardino, un terrazzo, una strada un parco, una stanza all'aperto, o un cortile, assicuratevi di due cose. Prima di tutto, create almeno uno spazio più piccolo che guardi al suo interno e formi una naturale struttura retrostante. Inoltre, sistemate questo spazio e le sue aperture in modo che sia rivolto verso uno spazio più ampio. Quando avete fatto questo, ogni spazio esterno avrà un spazio retrostante (back) naturale, e ogni persona che assume una posizione naturale, con le sue spalle a questo spazio retrostante (back), guarderà fuori verso viste più ampie Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 96 Per esempio: sedili da giardino aperti verso il giardino - SEDILE DA GIARDINO garden seat (176), GIARDINO SEMI-NASCOSTO half hidden garden (106); piccole attività aperte sulla piazza , PICCOLE ATTIVITA' activity pockets (124), PICCOLE PIAZZE small public squares (61); giardini aperti verso strade locali TERRAZZE PRIVATE SULLA STRADA private terrace on the street (140), RETE DI STRADE LOCALI looped local roads (49), strade aperte verso i campi - STRADE VERDI green streets (51), VERDE ACCESSIBILE accessible greens (60); campi aperti verso la campagna con panorama - SPAZIO VERDE COMUNE common land (67), LA CAMPAGNA countryside (7). Assicurarsi che ciascuna parte della gerarchia sia sistemata in modo che la gente si senta a suo agio al suo interno, orientata verso lo spazio vicino più ampio. 115 CORTI CHE VIVONO ** Courtyards which live Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …entro lo schema generale degli spazi esterni, per creare il positivo secondo i pattern SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor space (106) e GERARCHIA DELLO SPAZIO APERTO Hierarchy of open space (114), è necessario prestare particolare attenzione agli spazi più piccoli, larghi meno di 9,00 o 12,00 metri, perché è particolarmente facile realizzarli in modo tale che non riescano ad essere vitali. Le corti costruite negli edifici moderni sono molto spesso non utilizzate. Vogliono essere per le persone spazi aperti privati da usare – ma finiscono non utilizzati, pieni di ghiaia e sculture astratte. Piazzate ogni corte in modo tale che ci sia una prospettiva verso uno spazio aperto più ampio; posizionatela in modo tale che due o tre porte vi si aprano dall’edificio e che i percorsi naturali che connettono queste porte passino attraverso la corte. E, ad un lato, vicino a una porta, create una veranda con tetto o un portico, che sia continuo sia con l’interno che con la corte. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 97 Costruite il loggiato secondo i patterns per PORTICO Arcade (119), LOGGIATO ATTORNO Gallery surround (166), e TERRAZZO DA 1,80 MT. Six - foot balcony (167); assicuratevi che esso sia al sole – POSTO AL SOLE Sunny place (161); costruite l’apertura visuale secondo GERARCHIA DELLO SPAZIO APERTO Hierarchy of open space (114) e VISTA ZEN Zen view (134); realizzate la corte come una STANZA ALL’APERTO Outdoor room (163) ed una PARETE DI GIARDINO Garden wall (173) per uno spazio più protetto, chiuso; fate l’altezza delle cornici attorno ad ogni corte di qualunque altezza; se ci sono coronamenti a timpano, portateli al livello del filo della copertura – DISEGNO DELLA COPERTURA Roof layout (209); mettete QUALCOSA PRESSAPPOCO NEL MEZZO Something roughly in the middle (126)…. 116 – COPERTURE A CASCATA*, Cascade of roofs …questo pattern aiuta a completare COMPLESSO EDIFIZIO Building complex (95), NUMERO DEI PIANI Number of stories (96), EDIFICIO PRINCIPALE Main building (99), ed ALI DI LUCE Wings of light (107), e può anche essere usato per aiutare a creare questi patterns. Se state progettando un edificio attraverso uno schizzo, questi patterns più ampi vi hanno già aiutato a decidere quanto siano alti i vostri edifici; e vi hanno già pressappoco fornito un disegno di corpi di fabbrica, con un idea di quali spazi ci saranno ad ogni piano dei fabbricati. Ora giungiamo al passaggio dove è necessario visualizzare l’edificio come volume e, perciò, ed anche soprattutto, come un sistema di coperture. Pochi edifici saranno strutturalmente e socialmente interi, a meno che i solai non digradino verso le testate dei corpi di fabbrica, ed a meno che la copertura, assecondandoli, non formi una cascata. Perciò: Visualizzate l’intero edificio, o il complesso edilizio, come un sistema di coperture. Posizionate le coperture più larghe, più alte, più profonde sopra quelle parti dell’edificio che sono più significative: quando arrivate a disegnare nel dettaglio le coperture, potrete far venir giù a cascata tutte le coperture più piccole da queste più grandi e formare un sistema stabile contraffortato, che sia congruente con la gerarchia di spazi sociali al di sotto delle coperture. Fate delle coperture una combinazione di forme molto spioventi o a cupola, piatte – COPERTURA A PROTEGGERE Sheltering roof (117), TETTO GIARDINO Roof garden (118). Preparate per mettere le stanze piccole sull’esterno e verso le testate dei corpi di fabbrica, e le stanze grandi nel mezzo – VARIETA’ NELL’ALTEZZA DEL SOFFITTO Ceiling height variety (190). Dopo, una volta che la pianta dell’edificio sia definita più esattamente, potete disegnare le coperture esattamente per riempire la cascata con le stanze singole; ed a questo punto la cascata comincerà ad avere un effetto strutturale di grande rilievo – LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205), DISEGNO DELLA COPERTURA Roof layout (209)…. 117 – TETTO A PROTEGGERE**, Sheltering roof ...sopra ALI DI LUCE Wings of light (107), entro il più completo CASCATA DI TETTI Cascade of roofs (116), alcune parti della cascata sono piane ed alcune sono considerevolmente spioventi oppure a volta. Questo pattern fornisce le caratteristiche a quelle parti che sono molto spioventi o a volta; quello che segue fornisce le caratteristiche a quelle che devono essere piane. 98 La copertura gioca un ruolo primario nella nostra vita. Gli edifici più primitivi non sono altro che coperture. Se la copertura é nascosta, se la sua presenza non si avverte dall’intorno dell’edificio o se non può essere usato, allora le persone saranno private di un fondamentale senso di protezione. Perciò: Date pendenza alla copertura o fatene una struttura a volta, rendete la sua superficie interamente visibile, e portate le gronde giù in basso, ad un’altezza di 1,80 - 1,90, quanto l’entrata, dove le persone sostano. Costruite l’ultimo piano di di ogni corpo di fabbrica proprio nella copertura, così che il tutto non solo lo copra, ma realmente lo circondi. Prendete la forma esatta della sezione trasversale da VOLTE DI COPERTURA Roof vaults (220); usate lo spazio all’interno del tetto inclinato per SGABUZZINO Bulk storage (145); dove il tetto viene giù in basso, semmai rendetelo continuo con un PORTICO Arcade (119) o GALLERIA TUTT’INTORNO Gallery sorround (166). Costruite il tetto piano, non inclinato, solo quando le persone possono uscirvi per usarlo come un giardino - TETTI GIARDINO Roofs Gardens (118); dove le stanze sono costruite all’interno del tetto, aprite delle finestre nella copertura - ABBAINI (LUCERNARI) Dormer windows (231). Se la pianta dell’edificio é complessa, ricavate il modo esatto in cui i differenti tetti inclinati si incontrano da DISEGNO DELLA COPERTURA Roof layout (209)... 118 – TETTO GIARDINO*, Roof garden Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …oltre ai tetti inclinati creati da COPERTURA A PROTEGGERE Sheltering roof (117), ci sono i tetti piani dove la gente può camminare. Questo pattern descrive la migliore posizione per questi tetti giardino e specifica il loro carattere. Se sono correttamente posizionati, essi formeranno assai spesso le conclusioni di ALI DI LUCE Wings of light (107) a differenti piani e, perciò, automaticamente aiuteranno a completare nell’insieme CASCATA DI TETTI Cascade of roofs (116). Un’ampia parte della superficie terrestre, in una città, consiste di tetti. Unite ciò al fatto che l’area totale di una città che può essere esposta al sole è limitata, e capirete che è naturale, e davvero essenziale, creare coperture che traggano vantaggio dal sole e dall’aria. 99 Perciò: Rendete parte di quasi ogni tetto un sistema usabile come tetto e giardino. Realizzate queste parti in piano, o terrazzate per le piantumazioni, con posti per sedere e dormire, zone private. Posizionate i tetti giardino a vari piani, e rendete sempre possibile uscire direttamente fuori sul tetto – giardino da una zona di soggiorno dell’edificio. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Ricordate di provare a mettere tetti – giardino ai terminali aperti di ALI DI LUCE Wings of light (107) così che non tolgano la luce del giorno ai piani inferiori. Alcuni tetti – giardino possono essere come gallerie o loggiati o terrazze TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA Private terrace on the street (140), LOGGIATI ATTORNO Gallery sorround (166), TERRAZZO DA 1,80 MT Six – foot balcony (167). In ogni caso, posizionate il tetto giardino così che sia protetto dal vento – POSTO ASSOLATO Sunny place (161), e dia a parte della copertura una sorta di protezione extra – forse una copertura di tela – così che le persone possano stare sul tetto ma tenersi fuori dal sole caldo – COPERTURA DI TELA Canvas roof (244). Sistemate ogni spazio verde singolo, più che ogni altro giardino, con fiori, ortaggi, stanze all’aperto, tendoni, rampicanti – STANZE ALL’APERTO Oudoor rooms (163), ORTO Vegetable garden (177), VASCHE CON FIORI Raised flowers (245), RAMPICANTI Climbing plants (246)… 119 - PORTICI**, Arcades ...la CASCATA DI TETTI cascade of roofs (116) può essere completata dai portici. Percorsi lungo gli edifici, corti passaggi tra gli edifici, STRADE PEDONALI pedestrian streets (100), percorsi tra EDIFICI CONNESSI connected buildings (108), e parti di SISTEMI DI CIRCOLAZIONE circulation realms (98) sono tutti ottimi come i portici. Questo è uno dei più bei pattern nel linguaggio; questo incide sul carattere totale degli edifici come pochi altri pattern fanno. Camminamenti coperti a porticato lungo le facciate degli edifici, che sono in parte interni, in parte esterni - giocano un ruolo vitale nel modo in cui le persone interagiscono con gli edifici. Gli edifici sono molto spesso più austeri di quanto non sia necessario. Questi non creano la possibilità di una connessione con la vita pubblica esterna. Non invitano spontaneamente le persone all'interno; operano essenzialmente come territori privati per le persone che sono all'interno. Il problema risiede nel fatto che non ci sono forti connessioni tra il territorio interno ed il mondo puramente pubblico che è all'esterno. Non ci sono ambiti di transizione tra i due tipi di spazio che sono indefinitamente un po' di ognuno - posti che abbiano entrambe le caratteristiche dell'interno e, allo stesso tempo, del mondo pubblico. La soluzione classica a questo problema è il portico: i portici creano un territorio indefinito tra lo spazio pubblico e quello privato, e così rendono gli edifici accessibili. Ma sono necessarie certe accortezze per ottenere efficacia. 1 Renderlo pubblico, il percorso pubblico verso l'edificio deve esso stesso diventare un luogo che è in parte dentro l'edificio; e questo luogo può contenere il carattere dell'interno. Se i percorsi principali attraverso ed accanto l'edificio sono schiettamente pubblici, coperti da un'estensione dell'edificio, un porticato basso, con aperture verso l'edificio, - molte porte, vetrine e muri a mezza altezza le persone sono guidate dentro l'edificio; le attività si svolgono come in vetrina, e si sente marginalmente di aver parte in esse. Forse si guarderà, si entrerà e si chiederà. 100 2 Per configurare il posto come una zona che è anche separata dall'area comune, questa deve essere avvertita come un'estensione dell'edificio retrostante e perciò coperta. Il porticato è il modo più semplice e gradevole di realizzare uno spazio così. Un porticato corre lungo l'edificio, dove incontra l'area pubblica; si apre al pubblico, anche se disposto parzialmente entro l'edificio e profondo almeno due metri e mezzo. 3 I porticati non funzionano se il filo del soffitto è troppo alto. Si tenga basso il filo dei soffitti. 4 In certi casi, l'effetto del portico può venir aumentato se i percorsi aperti al pubblico passano proprio dentro l'edificio. Ciò è specialmente efficace in quei posti dove i corpi di fabbrica sono stretti - in quel caso l'attraversamento dell'edificio non deve essere più lungo di otto metri e mezzo. E' molto gradevole se questi "tunnel" uniscono porticati su entrambi i lati del corpo di fabbrica. L'importanza di questi portici che passano proprio dentro l'edificio, dipende dagli stessi effetti funzionali di quelli descritti in EDIFICI DI PERCORSO building thoroughfare (101). In quelle parti del mondo dove questo pattern è adottato, ci sono chilometri di porticati collegati e semicollegati e di passaggi coperti accanto ed attraverso le aree pubbliche della città. Questo spazio coperto diventa poi il posto per molte delle attività informali della città. Infatti, Rudofsky sostiene che tale spazio "prende il posto dell'antico foro". Gran parte del suo libro Strade per la gente, riguarda il porticato e le meravigliose implicazioni del suo spazio: Ovviamente non ci succede mai di realizzare strade nelle oasi o nei deserti. In paesi dove la loro funzione non è ancora stata soppiantata da autostrade e parcheggi, un gran numero di sistemazioni rende le strade adatte agli uomini; pergole e tendoni (cioè, tende tese sopra una strada), ombrelloni, o coperture permanenti. Tutte sono caratteristiche dell'Oriente, o di paesi di cultura orientale, come la Spagna. I porticati, le più raffinate coperture per strade, sono l'espressione tangibile della solidarietà civica o, si potrebbe dire, di filantropia . Sconosciuti e non apprezzati alle nostre latitudini, la funzione di questo aspetto eccezionalmente accattivante va oltre il procurare un riparo dalle intemperie o proteggere i pedoni dai rischi del traffico. Oltre a dare uniformità al fronte stradale, spesso prendono il posto dell'antico foro. In Europa, Nord Africa e Asia, i porticati sono una soluzione ricorrente poiché sono stati introdotti anche nell'architettura "formale". Le strade di Bologna, per non citare che un esempio, sono accompagnate da circa 30 chilometri di porticati. (Bernard Rudofsky, Strade per la gente, New York: Doubleday, 1969, pag. 13). Perciò: Dovunque i percorsi corrono lungo il filo degli edifici, si costruiscano porticati, e si usino i portici, soprattutto, per legare gli edifici l'uno all'altro, cosicché una persona posa camminare da un posto ad un altro protetto dai portici. Si tenga basso il portico - VARIETÀ DELL'ALTEZZA DEI SOFFITTI ceiling height variety (190); porta la copertura del porticato il più basso possibile - COPERTURA COME RIPARO sheltering roof (117); realizza le colonne abbastanza grosse e fitte COLONNATO column place (226); e rendi il vuoto tra le colonne stretto e basso APERTURE BASSE low doorway (224) UNIRE LE COLONNE column connection (227) - o con archi o con robusti travi o con travi reticolari, così che l'interno appaia racchiuso - FILO DELL'EDIFICIO building edge (160), MURI SEMI APERTI half-open wall (193). Per la costruzione vedi LE STRUTTURE SEGUONO GLI SPAZI PUBBLICI structure follows social spaces (205) e INSPESSISCI I MURI ESTERNI thickening the outer walls (211)…. 120 - PERCORSI E METE*, Paths and goals Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 101 ...una volta che gli edifici, i percorsi e gli spazi all'aperto siano stati sommariamente definiti nei COMPLESSI EDILIZI building complex (95), ALI DI LUCE wings of light (107), SPAZIO ESTERNO POSITIVO positive outdoor space (106), PORTICATI arcades (119) - è tempo di prestare attenzione ai percorsi che si snodano attraverso gli edifici. Questo pattern descrive tali percorsi ed aiuta anche a dar forma più dettagliatamente ai GRADI DI ACCESSIBILITA' AL PUBBLICO degrees of publicness (36), RETE DI PERCORSI ED AUTOMOBILI network of paths and cars (52), e SISTEMI DI CIRCOLAZIONE circulation realms (98). Il disegno dei percorsi sembrerà ben risolto ed efficace solo quando è compatibile con il procedere a piedi. E il procedere a piedi è decisamente più complesso di quanto uno può immaginare. Essenzialmente ci sono tre processi complementari: 1 Quando cammini tu esplori l'intorno per destinazioni graduali - i punti più vicini lungo il percorso che tu puoi vedere. Provi, più o meno, a camminare in linea retta verso questi punti. Questo naturalmente fa si che uno tagli fuori angoli e prenda traiettorie diagonali, dal momento che questi sono gli unici che formano linee dritte tra la posizione attuale ed il punto che si vuole raggiungere. 2 Queste destinazioni graduali cambiano continuamente. Più si procede a camminare, più si può vedere oltre l'angolo. Se si cammina dritti verso mete successive e queste continuano a cambiare, alla fine si camminerà lungo una curva lenta, come un missile che segue la rotta di un bersaglio mobile. 3 Poiché non si ha voglia di cambiare direzione in continuazione mentre si cammina e neanche di passare tutto il tempo a ricalcolare la migliore direzione nel procedere, ci si adatta a camminare in modo tale da cogliere una meta temporanea - alcuni punti di riferimento chiaramente visibili - che sono più o meno nella direzione che si vuole prendere e poi camminare in linea retta verso quelli per novanta metri, poi, appena ci si avvicina, scegliere un'altra nuova meta, ancora novanta metri oltre, e camminare verso quella.... Questo accade in modo che nel frattempo si parla, si ragiona, si sogna a occhi aperti, si annusa la stagione, senza dover pensare ogni minuto a dove si è diretti. Nel diagramma superiore una persona comincia da A e si dirige verso E. Lungo la strada, le sue mete graduali sono i punti B, C, e D. Mentre tenta di camminare in linea approssimativamente dritta verso E, la sua meta intermedia cambia da B a C, non appena C diventa visibile; e da C a D, non appena D diventa visibile. Gli adattamenti appropriati nei percorsi sono quelli con sufficienti mete intermedie tali da rendere praticabile tale modo di procedere. Se non ci sono sufficienti mete intermedie, il modo di procedere diventa più difficoltoso, e richiede inutili energie emotive. Perciò: Per impostare percorsi, per prima cosa si dispongono come mete punti naturali d'interesse. Poi si uniscono i nodi gli uni agli altri a formare tracciati. I tratti possono essere diritti, o leggermente curvi tra nodo e nodo; la pavimentazione potrebbe accentuarsi intorno al nodo. Le mete non dovrebbero essere distanti più di trenta metri. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 102 Tutti gli elementi comuni negli esterni - alberi, fontane, accessi, portali, sedute, statue, un'altalena, un gazebo - possono costituire dei nodi. Guardate FAMIGLIE DI ENTRATE family of entrances (102), ENTRATA PRINCIPALE main entrance (110), POSTI ALBERATI tree places (171), ANGOLI PER SEDUTE seat spots (241), AIUOLE RIALZATE raised flowers (245); costruite le mete secondo le regole di QUALCOSA PIU' O MENO NEL MEZZO something roughly in the middle (126); e disegna i percorsi secondo FORMA DEL PERCORSO path shape (121). Per pavimentare i percorsi usate PAVIMENTI CON FESSURE TRA LE PIETRE (permeabili) paving with cracks between the stones (247)... 121 – FORMA DEL PERCORSO, Path shape* Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …percorsi di vario genere da pattern di scala più ampia – PASSEGGIATA promenade (31), STRADA COMMERCIALE shopping street (32), RETE DI PERCORSI ED AUTOMOBILI network of paths and cars (52), CAMMINAMENTI RIALZATI raised walk (55), STRADE PEDONALI pedestrian streets (100), e PERCORSI E METE paths and goals (120). Questo pattern definisce la loro forma: e contribuisce a generare questi pattern di scala più ampia poco a poco, incrementalmente, attraverso il semplice processo di configurare parti del percorso. Le strade devono essere per starci, e non solo per muovercisi dentro, come accade oggigiorno. Perciò: Create uno slargo nel mezzo di un percorso pubblico, e rendete gli accessi più stretti, così che il percorso formi un invaso che sia un luogo in cui stare, non solo un posto attraverso cui passare. 103 Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Soprattutto, per creare la forma del percorso, muovete i fronti degli edifici nelle posizioni appropriate, e per nessun motivo consentite una distanza tra l’edificio ed il percorso – FRONTI DELL’EDIFICIO building fronts (122); decidete sull’area appropriata per lo “slargo” usando l’aritmetica di DENSITA’ PEDONALE pedestrian density (123); poi configurate i dettagli dello slargo con PORTICI arcades (119), PICCOLE ATTIVITA’ activity pockets (124) e GRADINI PER SEDERSI stair seats (125); oppure anche con una STANZA PUBBLICA ALL’ESTERNO public outdoor room (69); e date vita il più possibile al percorso aprendo finestre lungo tutta la sua lunghezza – FINESTRE LUNGO LA STRADA street windows (164)…. 122 – FRONTE DELL’EDIFICIO*, Building front …questo pattern aiuta a progettare i percorsi e gli edifici simultaneamente; e così completa COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95), ALI DI LUCE Wings of light (107), SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor space (106), PORTICI Arcades (119), FORMA DEL PERCORSO Path shape (121), ed anche ANGOLI D’ATTIVITA’ Activity pockets (124). Gli arretramenti dell’edificio dalla strada, originariamente inventati per proteggere il benessere pubblico dando ad ogni edificio luce ed aria, hanno di fatto contribuito molto a distruggere la strada come spazio pubblico. In SPAZIO ESTERNO POSITIVO (106) abbiamo descritto il fatto che gli edifici non sono semplicemente posizionati all’esterno, ma che di fatto conformano l’esterno. Dal momento che le strade e le piazze hanno una tale enorme importanza sociale, è naturale prestare attenzione da vicino al modo in cui essi sono formati dai fronti degli edifici. Nei primi anni del ventesimo secolo la tendenza era per la “pulizia” ad ogni costo, e gli sforzi sociali per ripulire gli slums, portavano i riformatori sociali a creare leggi che rendessero necessario posizionare gli edifici diversi metri distanti dal bordo della strada, per assicurare che gli edifici non congestionassero la strada e togliessero sole, luce ed aria. Ma, i distacchi hanno distrutto le strade. Dal momento che è possibile garantire abbondanza d’aria e sole negli edifici e strade in altri modi – vedete, ad esempio, LIMITE DEI QUATTRO PIANI Four - story limit (21) ed ALI DI LUCE Wings of light (107), - è essenziale costruire il fronte degli edifici sulla strada, così che le strade che gli edifici creano siano utilizzabili. Infine, notate che la forma positiva della strada non si può ottenere semplicemente sfalsando i fronti degli edifici. Se i fronti degli edifici sono adattati alla forma degli esterni, descriveranno quasi sempre una varietà di angoli leggermente irregolari. Perciò: In nessun caso consentite che vi siano distacchi tra strade o percorsi o spazi aperti pubblici e gli edifici che vi affacciano. I distacchi non fanno nulla di valido e quasi sempre distruggono il valore delle aree aperte tra gli edifici. Costruite seguendo i percorsi; cambiate le leggi in tutte le comunità dove i regolamenti rendono ciò impossibile. E lasciate che i fronti degli edifici descrivano angoli leggermente irregolari come si adattassero alla forma della strada. Dettagliate i fronti degli edifici, anzi il perimetro dell’intero edificio, secondo il pattern FILO DELL’EDIFICIO Building edge (160). Se il fronte dell’edificio ha bisogno di uno spazio esterno, rendetelo parte della vita dell’edificio facendone una TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA Private terrace on the street (140) o LOGGIATI TUTTO ATTORNO Gallery surround (166); e date all’edificio molte aperture verso la strada – SCALA PER SEDERSI Stair seats (125), SCALE ALL’APERTO Open stairs (158), FINESTRE SULLA STRADA Street windows (164), APERTURA VERSO LA STRADA Opening to the street (165), PANCA DELLA PORTA SUL FRONTE Front door bench (242)…. 104 123 – DENSITA’ PEDONALE, Pedestrian density* Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …in vari posti ci sono aree pedonali, pavimentate in modo tale che le persone ci si incontreranno o vi cammineranno su e giù – PROMENADE (31), PICCOLE PIAZZE PUBBLICHE Small public squares (61), STRADA PEDONALE Pedestrian street (100), EDIFICIO DI PERCORSO Building thoroughfare (101), FORMA DEL PERCORSO Path shape (121). E’ essenziale limitare le dimensioni di questi posti molto strettamente, specialmente la dimensione delle aree che sono pavimentate, così che possano rimanere vitali. Molte delle nostre moderne piazze pubbliche, sebbene nelle intenzioni piazze piene di vita, sono nei fatti deserte e non funzionanti. Perciò: Per le piazze pubbliche, corti, strade pedonali, ogni posto dove la folla si raccoglie, stimate il numero medio di persone nel posto ad ogni dato momento (P), e fate l’area del posto tra 150 x P e 300 x P piedi quadrati. Completate la densità ed il senso di vita con aree lungo i bordi che siano particolarmente affollate – CAFFE’ LUNGO LA STRADA Street cafè (88), ANGOLI PER ATTIVITA’ Activity pockets (124), SCALA PER SEDERSI Stair seats (125), TERRAZZA PRIVATA LUNGO LA STRADA Private terrace on the street (140), FILO DELL’EDIFICIO Building edge (160), VETRINE LUNGO LA STRADA Street windows (164), 105 APERTURA VERSO LA STRADA Opening to the street (165), GALLERIA TUTTO INTORNO Gallery surround (166)…. 124 - PICCOLE ATTIVITA'**, Activity pockets Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ... in molti pattern di larga scala che definiscono spazi pubblici, il confine è critico: PASSEGGIATA promenade (31), PIAZZETTE PUBBLICHE small public squares (61), AMBITO PUBBLICO ALL'ESTERNO public outdoor room (69), STRADA PEDONALE pedestrian street (100), EDIFICI DI PERCORSO building thoroughfare (101), PERCORSO path shape (121). Questo pattern aiuta a completare il limite di tutti questi ad ampia scala. La vita in una pubblica piazza si articola spontaneamente lungo i suoi margini. Se i margini non funzionano, lo spazio non prende mai vita. Nel dettaglio: le persone gravitano spontaneamente lungo i margini delle aree pubbliche. Non indugiano nello spazio aperto. Se i margini non offrono posti dove sia naturale soffermarsi, lo spazio diventa un posto da attraversare, non un posto per fermarsi. E' perciò chiaro che una piazza dovrà essere attorniata da angoli con attività: negozi, chioschi, bancarelle, tabelloni, transenne, patii, giardini, edicole per i giornali. In effetti, il bordo deve essere articolato. Inoltre, il fermarsi ad indugiare è graduale; succede; le persone non decidono a priori di soffermarsi; si fermano o procedono, secondo un processo di coinvolgimento graduale. Questo significa che i vari angoli con attività intorno al bordo dovranno essere vicini ai percorsi ed agli accessi così che la gente ci passi vicino mentre cammina attraverso la piazza. L'attività di andare e venire orientata ad una meta prestabilita quindi ha la possibilità di volgersi gradualmente verso qualcosa di più rilassante. E una volta che si siano formati molti gruppetti intorno ai margini, è probabile che comincino a mescolarsi e spandersi verso il centro della piazza. Perciò specifichiamo che angoli per attività devono alternarsi con punti d'accesso. Il bordo articolato deve circondare lo spazio per intero. Dobbiamo considerare questo: disegnare un cerchio per rappresentare lo spazio, e scurire in alcuni punti il perimetro a delineare un bordo frastagliato. Ora disegnamo dei tratti che uniscono punti differenti lungo questo perimetro segnato. Appena la lunghezza del tratto delimitato diventa più piccola, la dimensione dell'area coperta da questi segmenti diminuisce drasticamente. Ciò dimostra quanto velocemente i movimenti in quello spazio si contraggono, non appena la lunghezza del fronte articolato diventa minore. Per rendere vivo lo spazio, il margine frastagliato deve estendersi tutt'intorno alla piazza. Quando diciamo che il margine deve essere articolato con attività, intendiamo concettualmente, non alla lettera. Infatti, per costruire questo pattern, si devono disporre gli angoli per le attività come protesi verso la piazza: prima si abbozzano i percorsi principali che attraversano l'area e gli spazi rimasti tra questi percorsi; quindi si costruiscono gli angoli per le attività in questi interspazi, portandoli in fuori, verso la piazza. 106 Perciò: I luoghi frequentati dal pubblico si circondano con angoli per le attività, piccoli anfratti parzialmente richiusi ai margini, che aggettano verso lo spazio aperto tra i percorsi, considerando le attività che rendono naturale per le persone soffermarsi ed interessarsi. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Si dirigono i percorsi tra gli angoli per le attività - PERCORSI E NODI paths and goals (120) - disegnando gli angoli con porticati e sedute, e muretti, e colonne e grigliati - PORTICATI arcades (119), ANGOLO ESTERNO outdoor room (163), PASSEGGIATA A PERGOLA trellised walk (174), ANGOLI PER SEDUTE seat spots (241), MURETTO PER SEDUTE sitting wall (243); soprattutto si progettano assieme con i fronti degli edifici FRONTI DEGLI EDIFICI building fronts (122); e si includono, entro questi anfratti, edicole di giornali - FERMATE D'AUTOBUS bus stops (92), CHIOSCHI PER IL RISTORO food stands (93), giardini, giochi, negozietti, caffè lungo la strada (88), ed un POSTO PER L'ATTESA place to wait (150).... 126 - QUALCOSA APPROSSIMATIVAMENTE NEL MEZZO, Something roughly in the middle …PICCOLE PIAZZE PUBBLICHE Small public squares (61), SPAZIO COMUNE Common land (67), CORTI CHE VIVONO Courtyards which live (115), PERCORSO PUBBLICO Path shape (121) tutte traggono vita dalle attivita’ attorno ai loro bordi – ANGOLI PER ATTIVITA’ Activity pockets (124) e GRADINI PER SEDERSI Stair seats (125). Ma anche allora, il centro è ancora vuoto ed occorre rifinirlo. Uno spazio pubblico senza un centro è assai possibile che rimanga vuoto. Perciò: Tra i percorsi naturali che attraversano una piazza pubblica o una corte o una parte d’area comune scegliete qualcosa che stia più o meno nel mezzo: una fontana, un albero, una statua, una torre con l’orologio e sedute, un mulino a vento, un palco per la musica. Fatene qualcosa che dia un forte e saldo impulso alla piazza, attirando le persone verso il centro. Lasciatela esattamente dove cade tra i percorsi; resistete alla tentazione di porla esattamente nel centro. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Connettete i differenti “qualcosa” l’uno all’altro con il sistema dei percorsi – PERCORSI E METE Paths and goals (120). Possono includere POSTI SOPRAELEVATI High placet (62), DANZARE IN STRADA Dancing in the street (63), VASCHE E CANALI Pools and streams (64), STANZA PUBBICA ALL’APERTO Public outdoor room (69), ACQUE TRANQUILLE Still water (71), POSTI ALBERATI Tree places (171); assicuratevi che ognuno abbia un MURETTO PER SEDERSI Sitting wall (243) attorno…. 107 128 – LUCE NATURALE ALL’INTERNO*, Indoor sunlight Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …secondo ESTERNI RIVOLTI A SUD South facing outdoors (105), l’edificio è posizionato in modo tale che da permettere al sole di illuminare direttamente dentro, attraverso il giardino. Da GRADIENTE DI RISERVATEZZA Intimacy gradient (127), potete avere qualche idea della distribuzione complessiva delle stanze pubbliche e private all’interno dell’edificio. Questo pattern mette in evidenza quelle stanze ed aree lungo il gradiente di riservatezza che hanno più bisogno della luce naturale, ed aiuta a posizionarle in modo tale che la luce interna possa esser fatta coincidere con le stanze in gradiente di riservatezza che vengono più usate. Se le stanze giuste sono rivolte a sud, una casa è luminosa, soleggiata e gioiosa; se le stanze sbagliate sono rivolte a sud, la casa è buia e malinconica. Perciò: Posizionate le stanze più importanti lungo il filo sud dell’edificio, e ponete l’edificio lungo l’asse est – ovest. Mettete bene a punto la disposizione così che le stanze appropriate siano esposte al sole di sud – ovest. Per esempio: date all’area comune un’esposizione di pieno sud, alle stanze sud – est, ai portici sud – ovest. Per molti climi questo significa che la forma dell’edificio è allungata ad est – ovest. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 108 Quando potete, aprite queste stanze interne soleggiate verso l’esterno, e costruite un posto al sole e stanze esterne direttamente fuori - POSTO ASSOLATO Sunny place (161), STANZE ALL’APERTO Oudoor rooms (163), FINESTRE CHE SI APRONO AMPIE Windows which open wide (236). Date alle stanze da letto l’esposizione ad est – DORMIRE AD EST Sleeping to the east (138), e mettete magazzini e garage a nord – FACCIATA A NORD North face (162). Dove c’è una cucina, provate a mettere il piano di lavoro verso il solePIANO DA INCASSO AL SOLE Sunny counter (199); o fate lo stesso per ogni piano di lavoro o tavolo in un LABORATORIO DI CASA Home workshop (157), CONTORNI DELLO SPAZIO DI LAVORO Workspace enclosure (183)…. 134 - VISTA ZEN*, Zen view ... Come fare l'uso migliore di una vista? Ne viene fuori che il pattern che risponde a questa domanda aiuta non tanto a sistemare le stanze e le finestre in un edificio, ma i luoghi di passaggio. Aiuta a progettare INGRESSO entrance transition (112), STANZA D'INGRESSO entrance room (130), CORRIDOI short passage (132), LA SCALA COME PALCOSCENICO the staircase as a stage (133), e l'esterno PERCORSI E METE paths and goals (120) La vista Zen archetipa si ritrova in una famosa casa giapponese che da il nome a questo pattern. Un monaco buddista viveva sulla cima di una montagna in una piccola casa di pietra. In lontanaza c'era l'oceano, bello e visibile dalla montagna, ma non era visibile dalla casa del monaco, né dal sentiero che conduceva alla casa. Di fronte alla casa c'era un cortile circondato da uno spesso muro di pietra. Entrando in casa si passava attraverso un cancello in questo cortile e poi diagonalmente attraverso il cortile fino alla porta principale della casa.Sul lato più lontano del cortile c'era una fessura nel muro, stretta e diagonale, tagliata nello spessore del muro. Se una persona attraversava la corte, in un punto preciso, quando la visuale si allineava con la fessura, per un istante, poteva vedere l'oceano, quindi passava una volta ancora di fronte alla fessura ed entrava in casa. Che cosa succede in questo cortile? La vista dell'oceano lontano è così fulminea che rimane viva per sempre. Chi ha avuto esperienza di questa vista , può mai dimenticarla? Il suo potere non svanirà mai. Anche per la persona che vive lì, passando davanti a questa vista giorno dopo giorno, per cinquant'anni, questa sensazione sarà sempre viva. Questa è l'essenza del problema con ogni visuale. Ed è una bella cosa. Ognuno vorrebbe goderne tutti i giorni. Più la visuale è aperta, più è ovvia, più è forte, più presto svanirà. Gradualmente diventerà parte dell'edificio come la carta da parati; e le persone che vivono lì non percepiranno più l'intensità della sua bellezza. Perciò: Se c'è una bella vista, non rovinatela con enormi finestre che si aprono incessantemente su di essa. Al contrario collocate queste finestre in modo che guardino in posti di transizione, lungo i percorsi, in atrii, luoghi d'ingresso, sulle scale, tra le stanze. Se la finestra con vista è situata correttamente, le persone potranno avere una fugace apparizione della vista lontana, nel momento in cui si avvicinano o la sorpassano: ma la vista non sarà mai visibile dal luogo dove si esse trovano. Per completare il carattere indiretto della vista vedi PORTE E FINESTRE NATURALI natural doors and windows (221), sistemale per favorire TAPPEZZERIA DI LUCE ED OMBRA tapestry of light and dark (135) e colloca un sedile dal quale si possa godere di una vista - POSTO FINESTRA window place (180). Se la vista deve essere visibile dall'interno di una stanza, crea un angolo speciale dal quale si possa godere di una vista.... 140 - TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA**, Private terrace on the street Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 109 ... Tra le aree comuni e gli spazi per sedersi -AREE COMUNI AL CENTRO common areas at the heart (129) SEQUENZA DI SPAZI PER SEDERSI sequence of sitting spaces (142) - c'è la necessità di almeno uno spazio che metta la gente dentro la casa in contatto con il mondo della strada, fuori della casa. Questo pattern aiuta a creare GIARDINO SEMI-NASCOSTO half – hidden garden (111) e dar vita alla strada STRADE VERDI green streets (51) o STRADE PEDONALI pedestrian streets (100) *** La relazione di una casa verso la strada è spesso confusa: se la casa è rivolta direttamente verso la strada non c'è nessuna privacy, se la casa è rivolta nella parte posteriore la relazione con la strada è perduta. Noi possediamo due disposizioni naturali: la capacità di stare insieme e quella di stare da soli. Una buona casa possiede entrambe queste due esperienze: l'intimità di un rifugio privato e la nostra partecipazione al mondo esterno. Ma la maggior parte delle case fallisce nel soddisfare questi due bisogni fondamentali. La maggior parte delle case privilegia un aspetto a scapito dell'altro. Noi abbiamo, per esempio, lo schema della "palla di vetro con i pesci", dove le aree di soggiorno guardano la strada attraverso "finestre panoramiche", o "il ritiro", dove lo spazio di soggiorno è rivolto, fuori dalla strada, verso un giardino privato. Il vecchio portico, nella tradizionale società americana, risolveva questo problema perfettamente. Dove la strada è abbastanza tranquilla e la casa abbastanza vicina alla strada, non possiamo immaginare una soluzione migliore. Ma se la strada è differente la soluzione sarà necessariamente differente. Agli inizi della carriera F.L.Wright sperimentò una possibile soluzione. Quando costruiva abitazioni di fronte a strade vivibili realizzava terrazze tra il soggiorno e la strada. A nostra conoscenza, Grant Hildebrand per primo individuò questo pattern nel lavoro di Wright, nel suo scritto, "Privacy and Participation: F.L.Wright and the City Street", School of Architecture, University of Washington, Seattle, Washington: 1970. Hildebrand da un interessante resoconto del modo in cui questo pattern lavora nella Cheney house. Se il pedone guarda verso la casa dal marciapiede, la parete in muratura della terrazza è situata in modo che la visuale del pedone che passa tangente il parapetto della terrazza cada sopra la parte vetrata piombata delle porte della terrazza. La visione del soggiorno da parte di chi passa lungo il marciapiede è controllata. Se l'occupante dentro la casa sta in piedi vicino alle porte saranno visibili solo la sua testa e le sue spalle attraverso una superficie trasparente. Se l'occupante è seduto risulta completamente nascosto dalla vista del pedone. Ma se il pedone effettivamente non riesce a disturbare la privacy della casa, l'abitante ha una serie di possibilità. Se sta in piedi o siede sulla terrazza, ben sopra il marciapiede, l'effetto è di coinvolgimento nell'intero panorama della strada. Dalla terrazza la visione non è ostruita. Vicini e amici possono essere chiamati con un cenno, salutati e invitati per una chiacchierata. Quindi la terrazza proiettandosi verso la strada, legava e ancora lega la Cheney house e i suoi abitanti alla vita comunitaria di Oak Park. La soluzione è così riuscita che, come nella Robie house, non c'è mai stato bisogno di tende. I parapetti e le vetrate piombate, opportunamente sistemate, risolvono tutto. Noi crediamo che l'uso di questo pattern da parte di Wrigth era basato sull' intuizione riguardo i fondamentali bisogni umani. Infatti, ci sono basi empiriche per credere che la necessità di avere la casa in contatto con la strada sia una fondamentale necessità psicologica: e che al suo opposto - la tendenza che alcune persone hanno di tenere le loro case lontane dalla strada, barrate, separate, chiuse a chiave - è un sintomo di un disordine emozionale- la sindrome di autonomy-withdrawal . Vedi Alexander , "The City as a Mechanism for Sustaining Human Contact", W. Ewald ed., Environment for Man, Indiana University Press, 1967, pp. 60102. Ecco un esempio di questo pattern dalla Grecia. E' chiaro che questo pattern può essere espresso in molti modi, fintanto che venga mantenuta la relazione, l'equilibrio tra privacy e contatto con la strada. Perciò: Lasciate che le stanze comuni si aprano su un'ampia terrazza o un portico che guarda sulla strada. Alzate leggermente la terrazza sopra il livello stradale e proteggetela con una bassa parete, in modo che si possa avere una visuale sopra se si siede vicino ad essa, ma che impedisce alla gente sulla strada di guardare nelle stanze comuni. 110 Se possibile, ponete la terrazza in una posizione tale che sia congruente con l'ambiente naturale esterno PENDENZA TERRAZZATA terraced slope (169).Se la parete è bassa abbastanza, può diventare un MURETTO-SEDUTA sitting wall (243); in altri casi, quando si vuole più privacy, si può costruire una parete completamente verde con delle aperture, simili a finestre, che realizzano il legame con la strada - PARETE VERDE garden wall (173), PARETE MEZZA APERTA half – open wall (193). In ogni caso circondate la terrazza con abbastanza cose da dare la parziale apparenza di una stanza- STANZA ALL'APERTO outdoor room (163)....... 144 – STANZA DA BAGNO*, Bathing room …questo pattern definisce e posiziona il bagno principale di un edificio. Lo fa cambiando completamente il carattere attuale delle stanze da bagno: e la sua posizione è così chiara, e così essenziale, che probabilmente aiuterà a formare le aree per la notte e quelle pubbliche date dai pattern più ampie: GRADI DI RISERVATEZZA Intimaci gradient (127), AREE COMUNI AL CENTRO Common areas at the hearth (129), AREA PER UNA COPPIA Couple’s realm (136), AREA PER UN BAMBINO Children’s realm (137), DORMIRE AD EST Sleeping to the east (138), AREA LETTO Bed cluster (143). “I gesti che chiamiamo bagnarsi sono semplici abluzioni che formalmente precedono il bagno. Il posto dove sono svolti, sebbene adeguato per il quotidiano, non merita di essere chiamata stanza da bagno.” Bernard Rudofsky Perciò: Concentrate la stanza da bagno, la toilette, le docce e le vasche della casa in un’unica area piastrellata. Localizzate questa stanza da bagno accanto all'area della coppia – con un accesso privato – in una posizione a metà tra le parti private, appartate della casa e le aree comuni; se possibile, dategli un accesso all’esterno; forse un ballatoio stretto o un giardino murato. Metteteci un bagno ampio – largo abbastanza per almeno due persone che stiano completamente immersi nell’acqua; una doccia efficiente e vasche per le reali operazioni di detersione; e due o tre porta asciugamani grandi – uno accanto alla porta, uno accanto alla doccia, uno accanto al lavabo. Soprattutto, assicuratevi che ci sia luce, abbondanza di luce – LUCE SU DUE LATI DI OGNI STANZA Light on two sides of every room (159) e LUCE FILTRATA Filtered light (238); provate a posizionare la stanza da bagno in modo tale che affacci verso una parte privata del giardino – MURO DEL GIARDINO Garden wall (173), e forse dia accesso diretto ad un piccola piscina – BACINO D’ACQUA Still water (71). Disegnate la toilet con la camera del compost – COMPOST (178); e per la forma dettagliata della stanza e della sua costruzione, cominciate con LA FORMA DELLO SPAZIO INTERNO The shape of indoor space (191)…. 145 – RIPOSTIGLIO, Bulk storage …questo pattern aiuta a completare ogni CASA PER UNA PICCOLA FAMIGLIA House for a small family (76), LABORATORI ED UFFICI AUTOREGOLATI Self – governing workshops and offices (80), e NEGOZI DI UN SINGOLO PROPRIETARIO Individually owned shops (87). Più in generale, occorre completare ogni COMPLESSO EDILIZIO Building complex (95). Nelle case ed nei laboratori c’è sempre bisogno di spazi di deposito; un posto per cose come valigie, vecchi schedari, scatole – tutte quelle cose che non siete pronti a gettare via, e che non usate più tutti i giorni. Perciò: Non occupatevi del deposito di cose ingombranti proprio alla fine o non dimenticatevene. Includete un volume per deposito di cose ingombranti nell’edificio – l’area del pavimento almeno il 15 o 20 % dell’area dell’intero edificio – non meno. Posizionate questo magazzino in qualche parte dell’edificio dove costi meno che altre stanze – poiché, naturalmente, non è necessario che sia rifinito. 111 Mettete il deposito al culmine della copertura se il tetto ha una pendenza notevole – TETTO A PROTEGGERE Sheltering roof (117); se c’è un posto in pendenza, mettetelo nell’interrato – PENDIO A TERRAZZE Terraced slope (169), SOLAIO DEL PIANO TERRA Ground floor slab (215); altrimenti, mettetelo in una tettoia che possa casomai essere trasformata in una casetta successivamente – STANZE DA AFFITTARE Rooms to rent (153). Non importa che sia un attico, uno scantinato o una tettoia, è buona norma di solito seguire FACCIATA A NORD North face (162) e situare un deposito di cose ingombranti a nord dell’edificio, lasciando gli spazi soleggiati per le stanze ed i giardini…. 157 – LABORATORIO IN CASA, Home workshop Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …al centro di ogni CORTE ABITATIVA House cluster (37) e nella VOSTRA CASA Your own home (79) occorre che ci sia una sola stanza o un edificio annesso, che sia pressappoco staccato ed accessibile dall’esterno. Questo è il laboratorio. Il pattern seguente ci dice quanto siano importanti i laboratori, come ampiamente essi debbano essere distribuiti, e quanto diffusamente, e quando sono costruiti, come dovrebbe essere facile arrivarci e che debbano sempre essere pubblici. Contribuisce a rinforzare i patterns POSTI DI LAVORO DISTRIBUITI Scattered work (9), RETE DI APPRENDIMENTO Network of learning (18), e UOMINI E DONNE Men and women (27). Dal momento che la decentralizzazione del lavoro diventa sempre più effettiva, il laboratorio in casa cresce sempre più d’importanza. Perciò: Create un posto nella casa, dove si possa fare del lavoro concreto; non solo un hobby, ma un lavoro. Cambiate le norme dello zoning per incoraggiare operazioni di quieto e modesto lavoro nei vicinati. Date al laboratorio poco meno di un centinaio di metri quadri; e localizzatele così che possa essere visto dalla strada ed il proprietario possa appendere fuori un’insegna. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 112 Date al laboratorio un angolo dove sia particolarmente piacevole lavorare – LUCE DA DUE LATI Light on two sides (159), CHIUSURA DELLO SPAZIO DI LAVORO Workspace enclosure (183); una forte connessione verso la strada – APERTURA VERSO LA STRADA Opening to the street (165), FINESTRE CHE PROSPETTANO LA VITA Windows overlooking life (192); forse un posto per lavorare al sole nelle giornate calde – POSTO SOLEGGIATO Sunny place (161). Per il disegno del laboratorio e la sua costruzione, partite con LA FORMA DELLO SPAZIO INTERNO The shape of indoor space (191)…. 159 – LUCE SU DUE LATI DI OGNI STANZA**, Light on two sides of every room Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …una volta che le stanze maggiori dell’edificio siano posizionate, dobbiamo fissare la sua forma effettiva: e questo essenzialmente attraverso la posizione del profilo. Il profilo ha già pressappoco la sua posizione dalla forma complessiva dell’edificio - ALI DI LUCE Wings of light (107), SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor space (106), CASEGGIATO LUNGO E STRETTO Long thin house (109), CASCATA DI TETTI cascade of roofs (116). Questo pattern ora completa il lavoro di ALI DI LUCE (107), posizionando ogni singola stanza esattamente dove occorre che sia per prendere luce. Da’ forma alla linea esatta del profilo dell’edificio, secondo la posizione di queste singole stanze. Il pattern successivo comincia a delineare il profilo. Quando possono scegliere, le persone gravitano sempre in quelle stanze che ricevono luce sui due lati e lasciano le stanze che sono illuminate solo da un lato vuote e non utilizzate. Perciò: Localizzate ogni stanza in modo tale che abbia lo spazio esterno al di fuori almeno su due lati, e poi posizionate le finestre su questi muri esterni così che la luce naturale cada in ogni stanza da più di una direzione. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 113 Non lasciate che questo pattern renda le vostre piante troppo libere – altrimenti distruggerete la semplicità di SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor space (106), e vi dispererete per dare una copertura all’edificio – DISEGNO DELLA COPERTURA Roof layout (209). Ricordate che è possibile mantenere l’essenza del pattern con finestre su un solo lato, se la stanza è insolitamente alta, se è superficialmente paragonata con la lunghezza della parete finestrata, le finestre ampie, le pareti della stanza bianche, e massicce mazzette delle finestre per rendere quasi certo che le finestre grandi, luminose contro il cielo, non creino riflesso. Posizionate le finestre singole in modo che guardino qualcosa di bello - FINESTRE CHE PROSPETTANO LA VITA Windows overlooking life (192), FINESTRE E PORTE NATURALI Natural doors and windows (221); e rendete una delle finestre nella stanza una finestra speciale, così che si crei un posto attorno ad essa – POSTO ACCANTO ALLA FINESTRA Window place (180). Usate MAZZETTE PROFONDE Deep reveals (223) e LUCE FILTRATA Filtered light (238)…. 160 – FILO DELL’EDIFICIO**, Building edge …supponete che la posizione del filo dell’edificio sia fissata – più recentemente da LUCE SU DUE LATI DI OGNI STANZA Light on two sides of every room (159) – e prima che per la posizione delle ali dell’edificio ed i loro spazi esterni e dalle corti e i giardini e le strade tra gli edifici – ALI DI LUCE Wings of light (107), SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive ourdoor space (106). Questo pattern ora pone le basi per lo sviluppo delle zone tra l’esterno e l’interno. Spesso questa “zona” è l’idea di un filo, una linea senza spessore sulla carta, un muro. Ma ciò è del tutto errato… Un edificio è molto spesso un’idea di qualcosa che si svolge tra l’interno e l’esterno delle sue stanze. Le persone non pensano spesso ad un edificio come qualcosa che debba essere orientato verso l’esterno. Perciò: Assicuratevi di trattare il filo dell’edificio come una “cosa”, un “luogo”, una zona con un volume in sé, non una linea o un interfaccia che non abbia spessore. Scanalate il bordo degli edifici con posti che invitino la gente a fermarsi. Create luoghi che abbiano profondità e una copertura, posti per sedersi, sporgersi, e camminare, specialmente in quei punti lungo il perimetro che guardano verso l’interessante vita all’esterno. Fatelo con loggiati, gallerie, portici, e terrazze – PORTICATI Arcades (119), STANZA ESTERNA Outdoor room (163), GALLERIA TUTT’ATTORNO Gallery surround (166), LOGGIATO DA 1,8 mt. Six – foot balcony (167), ATTACCO A TERRA Connection to the earth (168); specialmente tenete conto del sole – LUOGHI SOLEGGIATI Sunny place (161), FACCIATA NORD North face (162); ed inseriteci sedute e finestrature che completion il senso di connessione – POSTI PER SEDUTE Stair seats (125), FINESTRE LUNGO LA STRADA Street windows (164), ANGOLI PER SEDUTE Seat spots (241), PANCA VICINO AL PORTONE SUL FRONTE Front door bench (242)…. 161 - POSTI ASSOLATI**, Sunny places Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 114 ... questo pattern aiuta a dar vita e rifinire ogni ESTERNO A SUD south facing outdoors (105); e, in una situazione in cui gli spazi esterni non diano a sud, ma a est o ovest, può aiutare a modificare l'edificio così che la parte effettiva dell'esterno sia orientata a sud. Aiuta anche a completare il FILO DELL'EDIFICIO building edge (160), e a posizionare la VERANDA outdoor room (163). L'area immediatamente fuori dell'edificio, a sud - quell'angolo fra la sua parte in muratura e il terreno dove batte il sole - deve essere pensato e realizzato in un punto dove le persone possano stare in piena luce. Abbiamo già sostenuto che le zone esterne importanti dovrebbero trovarsi a sud degli edifici di cui fanno parte, ed abbiamo presentato la semplice dimostrazione per quest'idea in ESTERNI RIVOLTI A SUD south facing outdoors (105). Ma anche se gli spazi esterni intorno all'edificio sono rivolti a sud, ciò ancora non garantisce che le persone effettivamente li usino. In questo pattern, ora discuteremo più attentamente il fatto che un cortile orientato a sud o un giardino non funzioneranno a meno che non ci sia al loro interno una cospicua zona assolata, intenzionalmente e specificamente pensata per prendere il sole, in un punto fondamentale di transito tra l'esterno e l'interno ed immediatamente vicina agli interni che serve. Abbiamo alcune dimostrazioni - presentate in ESTERNI RIVOLTI A SUD south facing outdoors (105) - che una profonda fascia d'ombra tra un edificio e una zona assolata può agire come barriera ed impedire che l'area venga ben usata. E' la dimostrazione che ci induce a credere che i più cospicui posti assolati si trovano lungo i muri esterni degli edifici, da cui le persone possono guardare e portarsi direttamente fuori alla luce, avanzando dalla soglia dell'edificio. Inoltre, abbiamo osservato che questi angoli risultano più invitanti se vengono posti ad una piega dell'edificio o di un muro, dove ci si trova abbastanza racchiusi dal margine, un muro basso, una colonna, per fornire un fondale, un posto di fronte a cui sedersi e prendere il sole. E per finire, naturalmente, se il posto deve veramente funzionare, ci deve essere una buona ragione per andarci: qualcosa di speciale che induce là una persona - un dondolo, un vaso di piante, una veduta speciale, un gradino di mattoni su cui sedersi e guardare entro una vasca -,che abbia il potere di attrarre una persona là anche senza pensarci. Ecco un esempio - un posto al sole lungo il bordo dell'edificio, direttamente collegata all'interno, e posta in un angolo. Qualcuno viene là ogni giorno a sedere per un momento, annaffia le piante appese, guarda come stanno, e prende il sole. Una versione particolarmente piacevole di questo pattern si può realizzare quando diversi posti assolati sono messi assieme - forse per una CASA INTORNO AD UNA CORTE house cluster (37) una COMUNITA' DI LAVORO work community (41). Se questi angoli possono essere disposti così da formare una collana di posti assolati rivolti a sud, ognuno a portata di voce l'uno dell'altra, diventerà un sentimento comune il venir fuori al sole. Perciò: 115 All'interno di una corte rivolta a sud, o di un giardino, o di un prato, trovate l'angolo tra l'edificio e l'esterno che prende il sole migliore. Definite questo angolo come un posto al sole speciale rendetelo la stanza all'esterno importante, un posto per lavorare al sole, o un posto per un dondolo ed alcune piante speciali, un posto dove abbronzarsi. Bisogna essere davvero accorti per porre un angolo al sole in una posizione dove si sta protetti dal vento. Un vento forte vi impedirà di usare il posto più bello. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Rendete il posto stesso il più possibile simile ad una stanza - TERRAZZO PRIVATO LUNGO LA STRADA private terrace on the street (140), STANZA ALL'ESTERNO outdoor room (163); sempre profonda almeno due metri, non meno TERRAZZO DI DUE METRI six - foot balcony (167); forse con una pergola o una tenda per filtrare la luce nei giorni caldi - LUCE FILTRATA filtered light (238), PERCORSO PERGOLATO trellised walk (174), COPERTURE DI TELA canvas roof (244). Inserite sedute secondo ANGOLI PER SEDUTE seat spots (241). 162 – FACCIATA NORD, North face …anche se l’edificio è stato posizionato correttamente secondo ESTERNI RIVOLTI A SUD South- facing outdoors (105) e c’è poco spazio esterno verso nord, c’è di solito ancora un’ area o volume nella facciata nord dell’edificio. E’ necessario preoccuparsi di questo spazio che affaccia a nord per completare il lavoro di LUCE NATURALE ALL’INTERNO Indoor sunlight (128) e POSTO ASSOLATO Sunny place (161). Guardate le facciate nord degli edifici che conoscete. Quasi ovunque troverete che questi sono i punti privi di vita ed umidi, bui e non utilizzati. Tuttavia ci sono centinaia di acri in una città nelle facciate nord degli edifici; ed è inevitabile che debbano sempre esserci luoghi in questa posizione, dovunque ci siano edifici. Se un edificio ha una semplice facciata nord, durante molti mesi dell’anno darà proiettata un’ombra lunga. Questi lati nord tristi e senza vita non solo devastano aree enormi del terreno; contribuiscono anche ad uccidere l’ambiente più ampio, tagliandolo con aree d’ombra che nessuno vuole attraversare e che perciò isolano le varie parti dell’ambiente l’una dall’altra. E’ essenziale cercare un modo di rendere vitali queste aree a nord, almeno a parole, così che aiutino il terreno attorno, invece di spezzettarlo. L’ombra che getta la facciata nord è essenzialmente triangolare. Per evitare che questo triangolo d’ombra diventi un luogo derelitto, occorre riempirlo con oggetti e luoghi dove non è necessario che arrivi il sole. Per esempio, l’area a nord può formare un leggero digradare che contiene la rimessa per l’automobile, forse un insieme di locali per il bagno, magazzini, secchioni dell’immondizia, uno studio. Se questo digradare è fatto in modo appropriato, allora per la maggior parte dell’anno gli esterni dietro ad esso a nord avranno abbastanza sole per un giardino, una serra, la seduta di un giardino privato, un laboratorio, percorsi. Inoltre, se ci sono stanze a nord che sono inevitabilmente bui, aiuta enormemente creareun muro riflettente: un muro che si innalza in qualche modo a nord dell’edificio, dipinto in bianco o giallo e messo in una posizione che prende il sole e lo riflette nell’edificio. Questo muro potrebbe essere il muro di un edificio vicino, la parete di un giardino, etc. Perciò: Fate della facciata nord dell’edificio una cascata che pende verso il terreno, in modo tale che il sole che normalmente getta ombra a nord colpisca il terreno immediatamente accanto all’edificio. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 116 Usate il triangolo entro questa cascata a nord per le auto, la spazzatura, magazzino, una tettoia, uno studio che richiede luce da nord, servizi - quelle parti dell’edificio che vanno bene senza luce naturale all’interno – CONNESSIONI PER LE AUTO Car connection (113), RIPOSTIGLIO PER GLI ATTREZZI Bulk storage (145), COMPOSTAGGIO Compost (178), SERVIZI TRA LE STANZE Closets between rooms (198). Se non è affatto pratico, usate una parete gialla o bianca a nord dell’edificio per riflettere la luce del sole nelle stanze che affacciano a nord - LUCE NATURALE ALL’INTERNO Indoor sunlight (128), LUCE SU DUE LATI DI OGNI STANZA Light on two sides of every room (159), MURO DEL GIARDINO Garden wall (173) 163 - STANZA ALL'APERTO**, Outdoor room Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...ogni edificio ha stanze dove le persone stanno, vivono e parlano insieme - AREE COMUNI AL CENTRO DELLA CASA common areas at the heart (129), CUCINA DI CAMPAGNA farmhouse kitchen (139), SEQUENZA DI SPAZI DI SEDUTA sequence of sitting spaces (142). Quando possibile, queste stanze debbono essere rifinite da un'ulteriore stanza all'aperto. Questo tipo di spazi contribuisce a formare una parte di ciascun STANZA PUBBLICA ALL'APERTO public outdoor room (69), GIARDINO SEMINASCOSTO half - hidden garden (111), TERRAZZO PRIVATO LUNGO LA STRADA private terrace on the street (140), o POSTI ASSOLATI sunny place (161). Un giardino è il posto per sdraiarsi sull'erba, dondolarsi, lavorare all'uncinetto, curare i fiori, tirare una palla al cane. Ma c'è un altro modo di stare fuori: e non è affatto necessario che coincida con il giardino. 117 Per alcuni stati d'animo, alcuni momenti della giornata, alcuni generi di compagnia, le persone hanno bisogno di un posto per mangiare, sedere in abiti eleganti, bere, conversare, stare tranquilli, e tuttavia all'aperto. Occorre uno spazio all'aperto, alla lettera una stanza all'aperto - uno spazio parzialmente chiuso, all'esterno, ma simile ad una stanza così che le persone si comportino là come fanno nelle stanze, ma con il piacere aggiuntivo del sole, del vento, dei profumi, dello stormire delle foglie, e dei grilli. E' necessario che ciò accada ovunque. E' troppo forte dire che ogni edificio necessita di una stanza all'esterno attaccata, tra esso e il giardino; ed in più, bisogna che molti dei posti speciali in un giardino - posti al sole, terrazze, gazebi - siano realizzati anche come stanze all'aperto. L'ispirazione per questo pattern viene dal capitolo del libro di Bernard Rudofsky, " La stanza esterna predefinita", in "Dietro l'immagine in vetrina" (New York: Oxford Press, 1955). In un giardino ben disegnato, uno dovrebbe poter lavorare e dormire, cucinare e mangiare, giocare ed oziare. Non c'è dubbio, che ciò suoni eccessivo per l'abitante di appartamenti al chiuso e richieda elaborazione. Come regola, gli abitanti dei nostri climi non realizzano pertinenze nel loro immediato intorno. La loro massima espressione è la veranda riparata. Il giardino - se ce n'è uno - rimane vuoto da una festa all'altra. Invece, quando parla di esterni, raramente intende il giardino. Non pensa al giardino come un potenziale spazio di vita. ...Come il salotto dei nostri nonni, il giardino è un oggetto che richiede cura eccessiva. Come il salotto, non significa che ci si viva. In un'epoca in cui c'è una smania per la funzionalità ciò è piuttosto strano. Potrebbe suonare come un paradosso, l'uso delle tamponature in vetro negli anni recenti hanno soppiantato i giardini. Anche il "quadro finestra", come viene chiamata la versione domestica della vetrina d'esposizione, ha contribuito al divario tra interno ed esterno; il giardino è diventato uno spazio per spettatori. Il concetto storico del giardino domestico è completamente differente. I giardini domestici come li abbiamo conosciuti attraverso i secoli erano valutati soprattutto per la loro abitabilità e riservatezza, due qualità che sono abbondantemente assenti nei giardini contemporanei. La riservatezza, così poco richiesta ai nostri giorni, era indispensabile alle persone con un gusto per la vita dignitosa. I giardini domestici dell'antichità ci forniscono, anche se smembrati e ridotti, esempi perfetti di come una parte minuscola ed apparentemente scarsa di terreno possa, con un po' di naturalezza essere trasformata in un'oasi di delizia. I giardini in miniatura dovunque fossero, avevano tutti gli ingredienti di un ambiente piacevole. Questi giardini erano parte essenziale della casa; erano, pensa, contenuti "entro" la casa. Uno può benissimo descriverli come stanze senza soffitto. Erano veri soggiorni all'esterno, e come tali venivano invariabilmente considerati dai propri abitanti. I materiali da rivestimento dei giardini degli antichi romani, per esempio, erano non meno lussuosi di quelli usati nella parte interna della villa. L'uso combinato di mosaici in pietra, lastre di marmo, rilievi in stucco, decorazioni murali dai più semplici motivi geometrici ai più elaborati affreschi inspiravano uno stato d'animo particolarmente favorevole alla calma interiore. Per soffitto, c'era anche il cielo nei suoi cento aspetti. (pagg. 157 - 59) Uno spazio esterno diventa una stanza speciale all'esterno quando è ben chiusa dalle pareti dell'edificio, pareti verdi, colonne, pergole e cielo; e quando la stanza esterna, assieme con uno spazio interno, forma un soggiorno virtualmente continuo. Ecco diversi esempi di stanze all'esterno. Ciascuna usa una combinazione differente di elementi per stabilire le sue chiusure; ognuna è collegata al suo edificio in un modo leggermente differente. Rudofsky fornisce molti altri esempi nel libro che abbiamo citato.Per esempio, descrive come un prato sul fronte può essere ristrutturato per diventare una stanza all’aperto. Alla fine, un’annotazione. Dal momento che c’è un’altro pattern con un nome piuttosto simile - STANZA PUBBLICA ALL'APERTO Public outdoor room (69) – vogliamo ricordarvi della seguente distinzione: in un certo senso, i due pattern sono opposti. Una stanza all'esterno ha pareti intorno ed è solo parzialmente coperta; invece una stanza pubblica all'esterno ha una copertura, ma essenzialmente non ha pareti. Perciò: Costruite un posto all'esterno che ha chiusure tali che la facciano somigliare ad una stanza, anche se a cielo aperto. Per fare questo, rifinitela agli angoli con colonne, oppure copritela parzialmente con una pergola o una copertura apribile di tela, e create "pareti" attorno, con una recinzione, muretti per sedersi, schermature, siepi, o le mura esterne dell'edificio stesso. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 118 Questa stanza all'esterno è formata, più spesso, da colonne libere - COLONNATO column place (226), pareti - MURO DEL GIARDINO garden wall (173), bassi MURETTI PER SEDERSI sitting walls (243), forse una pergola in alto - PERCORSO PERGOLATO trellised walk (174), o un tendone di tela trasparente COPERTURE DI TELA canvas roofs (244), e una superficie pavimentata che aiuta ad assicurare la CONNESSIONE AL TERRENO connection to the earth (168). Come ogni altra stanza, per la sua costruzione cominciate con IL DISEGNO DELLO SPAZIO INTERNO the shape of indoor space (191) e STRUTTURA CHE SEGUE GLI SPAZI DI RELAZIONE structure follow social spaces (205)... 166 – LOGGIATI TUTT’INTORNO*, Gallery surround Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …continuiamo col completare il FILO DELL’EDIFICIO Building edge (160). Supponiamo che i portici siano stati costruiti ovunque avessero senso – PORTICI Arcades (119); ci sono ancora ampie aree all’interno del filo dell’edificio dove FILO DELL’EDIFICIO vi indica di creare qualcosa in positivo – ma finora nessun pattern ha spiegato come ciò si possa realizzare fisicamente. Questo pattern vi mostra come potete completare il bordo. Ciò completa TETTO GIARDINO Roof garden (118) e PORTICI Arcades (119) ed aiutano ad animare PERCORSO PEDONALE Pedestrian street (100). Se le persone non possono uscir fuori dall’edificio sui loggiati e le terrazze che affacciano sugli spazi esterni attorno all’edificio, allora né loro stessi, né le persone all’esterno avranno un’interfaccia (medium) che li aiuti a sentire che l’edificio e il mondo pubblico più ampio siano collegati. Perciò: Dovunque possibile, e ad ogni piano, costruite verande, loggiati, portici, gallerie, nicchie, sedute all’esterno, ripari, pergole, e qualcosa di simile sui bordi degli edifici – specialmente quando questi si aprono su spazi pubblici e strade, e connetteteli con porte, direttamente verso le stanze all’interno. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 119 Un’accortezza: abbiate cura che tali posti non siano aggiunti artificiosamente all’edificio. Manteneteli veri; cercate i posti lungo il bordo dell’edificio che offrano una connessione diretta ed utile con la vita all’interno – lo spazio fuori all’arrivo della scala, lo spazio su un lato della nicchia nella stanza da letto e così via. Questi posti dovranno essere parte integrante dell’area dell’edificio e contenere sedute, tavoli, arredi, posti per stare a parlare, posti dove lavorare – alla vista di tutti – TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA Private terrace on the street (140), STANZA ESTERNA Outdoor room (163); rendete gli spazi abbastanza profondi da essere realmente utilizzati – LOGGIATO DA 1,8 MT Six – foot balcony (167) – con colonne abbastanza solide da garantire almeno una parziale chiusura – PARETE SEMI APERTA Half open wall (193), POSTO CON COLONNE Column places (226)…. 168 - ATTACCO A TERRA**, Connection to the earth ...questo pattern aiuta a creare FILO DELL’EDIFICIO BUILDING EDGE (160) ed i suoi PORTICI Arcades (119), TERRAZZO PRIVATO LUNGO LA STRADA Private terrace on the street (140), GALLERIA ATTORNO Gallery surround (166), e BALCONE DA 1,80 MT. Six - foot balcony (167), specificando il modo in cui il pavimento dell’edificio raggiunge il terreno e i giardini circostanti. Un’abitazione si avverte isolata dalla natura circostante, a meno che i suoi pavimenti siano direttamente connessi al terreno che é intorno all’edificio. Perciò: Connettete l’edificio al terreno attorno ad esso costruendo una serie di percorsi e terrazzi e gradini all’intorno. Posizionateli deliberatamente per rendere il bordo fluido - cosicché sia impossibile dire esattamente dove l’edificio finisce e la terra comincia. Usate l’attacco a terra per formare la base per le stanze all’esterno e le entrate e le terrazze - SPAZIO D’ENTRATA Entrance room (130), TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA Private terrace on the street (140), STANZA ALL’APERTO Outdoor room (163), PENDIO TERRAZZATO Terraced slope (169); preparatevi a mettere attorno continuativamente lungo la parete che forma il bordo del solaio a piano terra, per far si che la reale struttura dell’edificio risulti connessa al terreno - SOLAIO DEL PIANO TERRA Ground floor slab (215); e dove venite a formare le superfici a terrazza, usate elementi come mattoni fatti a mano e piastrelle a cottura leggera - MATTONE E PIASTRELLA LEGGERI Soft tile and brick (248); e poco oltre, lungo i percorsi poco distante dalla casa, lasciate fessure tra le piastrelle per permettere all’erba e ai fiori di crescere in mezzo - PAVIMENTO CON FESSURE TRA LE LASTRE (247)... 169 - PENDIO A TERRAZZE*, Terraced slope ...questo pattern aiuta a completare RECUPERO DEL SITO site repair (104). Dove ci sono edifici, si attacca a FILO DELL'EDIFICIO building edge (160) e può aiutare a definirlo; ed aiuta a creare l'ATTACCO AL SUOLO connection to the earth (168). Se il terreno è completamente scosceso, questo pattern ti dice come trattare la pendenza del terreno in modo che abbia senso per le persone nell'edificio, per le piante e per il prato sul terreno. 120 Sul terreno in pendenza, l'erosione causata dal dilavamento può rovinare il suolo. Crea anche una distribuzione irregolare della pioggia sul terreno, che naturalmente conta meno per la flora di quanto potrebbe se si distribuisse uniformemente. Perciò: Su tutti i terreni che digradano - nei campi, nei parchi, nei giardini pubblici, anche nei giardini privati attorno ad una abitazione - create un sistema di terrazze e gradoni che segua le curve di livello. Createle edificando muretti lungo le curve di livello, poi riempitele di terra per formare i terrazzamenti. Non c'è ragione per cui l'edificio stesso non possa adattarsi ai terrazzamenti - può tranquillamente stare trasversalmente ai bordi del terrazzamento. Pianta ortaggi e frutta nelle terrazze - ORTO vegetable garden (177), ALBERI DA FRUTTO fruit trees (170); lungo i muri che formano le terrazze, pianta fiori alti abbastanza da toccarli ed annusarli - AIUOLE RIALZATE raised flowers (245). E risulta proprio naturale costruire i muretti in modo tale che le persone ci si possano sedere - MURETTO PER SEDERSI sitting wall (243).... 170 – ALBERI DA FRUTTO*, Fruit trees …sia AREA COMUNE Common land (67) fuori dai laboratori, uffici e case, che i giardini privati che appartengono ad edifici singoli – GIARDINO SEMI – NASCOSTO Half - hidden garden (111), può essere migliorato piantando alberi da frutta. Dopo tutto, un giardino, sia pubblico che privato, è una oggetto d’uso. Non è ancora una fattoria. Quel tipo di giardino a metà strada che è utile, ma anche bello in primavera ed autunno, ed un posto meraviglioso da camminarci perché profumato è il frutteto. Nei climi dove gli alberi da frutto crescono, i frutteti donano al terreno un’identità quasi magica: pensate agli aranceti del sud della California, gli alberi di ciliegio del Giappone, gli uliveti della Grecia. Ma la crescita delle città sembra sempre distruggere questi alberi e la qualità che possiedono. Perciò: Piantate piccole aree di alberi da frutta nei giardini e nelle aree comuni lungo i percorsi e strade, nei parchi, nei vicinati: dovunque ci sono gruppi piuttosto stabili che possono essi stessi avere cura degli alberi e raccogliere la frutta. Se voi avete un albero da frutta particolarmente bello, fatene un luogo alberato (171), con una SEDUTA NEL GIARDINO Garden seat (176), o sistemate un percorso così che l’albero possa costituire una meta naturale lungo il percorso – PERCORSI E METE Paths and goals (120)…. 171 – LUOGHI ALBERATI**, Tree places Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 121 …gli alberi sono preziosi. Conservateli. Lasciateli intatti. Se avete seguito RECUPERO DEL SITO Site repair (104), avete già avuto cura di lasciare gli alberi intatti e non attaccati da nuove costruzioni; potete aver piantato ALBERI DA FRUTTO Fruit trees (170); e potete forse anche avere in mente di piantare altri alberi. Questo pattern mette l’accento di nuovo l’importanza di lasciare gli alberi intatti, e vi mostra come piantarli, ed averne cura, ed usarli, in modo tale che gli spazi che formano siano utilizzati come estensioni degli edifici. Quando gli alberi sono piantati o potati senza riguardo per gli spazi speciali che essi creano, sono un bene come morto per le persone che ne hanno bisogno. Perciò: Se state piantando alberi, piantateli secondo la loro natura, per formare recinti, viali, piazze, boschetti ed alberi isolati disseminati nel mezzo di spazi aperti. E progettate gli edifici vicini in rapporto agli alberi, così che gli alberi stessi, e gli alberi e gli edifici assieme, formino posti che le persone possono utilizzare. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Fate della forma degli alberi delle “stanze” e luoghi, viali, piazze, boschetti, e camminamenti, e sedute sotto gli alberi stessi – STANZA ESTERNA Outdoor room (163), PERCORSO PERGOLATO Trellised walk (174), SEDUTA IN GIARDINO Garden seat (176), ANGOLI PER SEDUTE Seat spots (241). Uno dei modi più gradevoli di creare un posto accanto ad un albero è costruire un muro basso, che protegga le radici e crei una seduta – MURETTO PER SEDERSI Sitting wall (243)…. 172 – GARDEN GROWING WILD**, Giardino a crescita naturale Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 122 …con i terrazzamenti sul posto e la cura degli alberi – PENDIO A TERRAZZE Terraced slope (169), ALBERI DA FRUTTO Fruit trees (170), LUOGHI ALBERATI Tree places (171), arriviamo proprio al giardino – alla terra ed alle piante. In breve, dobbiamo decidere quale tipo di giardino avere, quale tipo di piante far crescere, quale stile di coltura è compatibile sia con l’ambiente artificiale che naturale. Un giardino che cresce schiettamente secondo le proprie leggi non è né naturale, e neppure interamente artificiale. Perciò: Fate crescere prati, muschi, arbusti, fiori ed alberi in un modo che sia vicino al modo in cui succede in natura: mescolati, senza barriere fra loro, senza spazi di terra scoperta, senza aiuole formali di fiori, e con tutte le bordure ed le recinzioni fatte di pietre grezze e mattoni e legno che diventi una parte della natura. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Non inserite alcun elemento formale, eccetto dove qualcosa è specificamente chiamato per qualche funzione – come una serra – SERRA Greenhouse (175), una seduta tranquilla – SEDUTA NEL GIARDINO Garden seat (176), dell’acqua – ACQUA TRANQUILLA Still water (71), o fiori posti proprio dove la gente può toccarli e sentirne il profumo – AIUOLE DI FIORI RIALZATE Raised flowers (245)…. 173 – MURO DEL GIARDINO*, Garden wall Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 123 …nelle abitazioni private, sia il GIARDINO SEMI-NASCOSTO Half hidden garden (111) che TERRAZZA PRIVATA LUNGO LA STRADA Private terrace on the street (140) richiedono pareti. Più generalmente, non dolo giardini privati, ma anche giardini pubblici ed anche piccoli parchi ed aree verdi – RETRO TRANQUILLI Quiet backs (59), VERDE ACCESSSIBILE Accessibile green (60), richiedono qualche tipo di chiusura attorno, per renderli il più belli e tranquilli possibile. I giardini e i piccoli parchi pubblici non offrono abbastanza tregua dal rumore a meno che non siano ben protetti. Perciò: Formate una sorta di chiusura a proteggere l’interno di un quieto giardino dalla vista e dal suono del traffico che passa. Se è un ampio giardino o un parco, la chiusura può essere leggera, può includere cespugli, alberi, pendii e così via. Più piccolo è il giardino, tuttavia, più pesante e più definita deve diventare la chiusura. In un giardino molto piccolo, formate la chiusura con fabbricati o mura; anche siepi e recinzioni non proteggeranno abbastanza dal suono. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Usate il muro del giardino per aiutare a formare spazio esterno positivo - SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor space (106); ma foratelo con balaustrate e finestre per creare connessioni tra il giardino e la strada, o tra giardino e giardino – TERRAZZA PRIVATA LUNGO LA STRADA Private terrace on the street (140), CAMMINAMENTO PERGOLATO Trellised walk (174), MURO SEMI- APERTO Half open wall (193), e soprattutto fate aperture per creare viste verso spazi più ampi e più distanti – GERARCHIA DELLO SPAZIO APERTO Hierarchy of open space (114), VISTA ZEN Zen view (134)…. 124 174 – PERCORSO PERGOLATO**, Trellised walk Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …supponete che gli angoli principali del giardino siano stati definiti – STANZA ALL’APERTO Outdoor room (163), POSTI ALBERATI Tree places (171), SERRA Greenhouse (175), ALBERI DA FRUTTO Fruit trees (170). Ora, dove c’è un bisogno speciale di enfatizzare un percorso – PERCORSI E METE Paths and goals (120) - o, anche più importante, dove occorre che i bordi tra le due parti di un giardino siano marcati senza creare un muro, un camminamento pergolato aperto che può chiudere lo spazio, è richiesto. Soprattutto, questi camminamenti pergolati aiutano a formare lo SPAZIO ESTERNO POSITIVO Positive outdoor spaces (106) in un giardino o un parco; e forse aiutano a formare un PASSAGGIO D’ENTRATA Entrance transition (112). I percorsi pergolati hanno la loro speciale bellezza. Sono così unici, così differenti dagli altri modi di dar forma ad un percorso, che sono quasi archetipi. Perciò: Dove i percorsi hanno bisogno di speciale protezione o dove occorre intimità, costruite una pergola sopra il percorso e piantatevi fiori rampicanti. Usate le pergole per aiutare a dar forma agli spazi esterni su entrambi i lati. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Pensate alle colonne che sostengono la pergola come potessero creare spazi – sedute, mangiatoie per uccellini – COLONNATO Column placet (226). Pavimentate il percorso con pietre disposte liberamente – PAVIMENTO CON FESSURE TRA LE LASTRE Paving with cracks between the stones (247). Usate piante rampicanti ed una schermatura delicata per creare la qualità speciale di morbida luce filtrata aldisotto della pergola – LUCE FILTRATA Filtered light (238), PIANTE RAMPICANTI Climbing plants (246)…. 125 175 – SERRA, Greenhouse Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...per mantenere vivo un giardino, é quasi essenziale che ci sia un “laboratorio” - un tipo di ricovero a metà tra il giardino e la casa stessa dove il seminato cresca, e dove, in climi temperati, le piante possano crescere a dispetto del freddo. In una CORTE ABITATIVA House cluster (37) o in una COMUNITA’ DI LAVORO Work comunity (41), questo laboratorio rende un contributo essenziale al TERRENO IN COMUNE Common land (67). Molti sforzi si stanno facendo per utilizzare l’energia solare convertendola in acqua calda o energia elettrica. Ed ancora il modo più facile di utilizzare l’energia solare é il più ovvio ed il più antico; vale a dire, catturare il calore in una serra ed usarlo per la crescita dei fiori ed ortaggi. Perciò: Nei climi temperati, costruite una serra come parte della vostra casa o ufficio, cosicché esso sia insieme una “stanza” della casa che può essere raggiunta direttamente senza uscir fuori e contemporaneamente una parte del giardino che può essere raggiunta direttamente dal giardino. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Collocate la serra in modo tale che abbia facile accesso all’ORTO Vegetable garden (177) ed al COMPOSTAGGIO Compost (178). Sistemate il suo interno in modo tale che sia circondato con SCAFFALI AD ALTEZZA VITA waist - high shelves (201) e pieno di spazio per magazzinaggio - RIPOSTIGLIO PER GLI ATTREZZI Bulk storage (145); casomai fornitelo di una seduta speciale, dove sia possibile sedere in modo confortevole - SEDUTA DEL GIARDINO Garden seat (176), POSTO DELLA FINESTRA Window place (180)... 176 - SEDILE IN GIARDINO, Garden seat Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 126 …con il carattere di un giardino stabile – GIARDINO A CRESCITA NATURALE Garden growing wild (172), consideriamo gli angoli speciali che rendono il giardino di valore e qualche volta segreto. Di questi, il più importante è POSTI SOLEGGIATI Sunny placet (161), che è già stato descritto poiché è così fondamentale per l’edificio. Ora aggiungiamo a questa un’altra seduta, più privata, dove una persona può andare a sedersi per pensare e sognare. Da qualche parte in ogni giardino ci dev’essere almeno un angolo, un quieto sedile in giardino, in cui una persona – o due persone – possano recarsi e rimanere a contatto con nient’altro che la natura. Perciò: Create un posto quieto nel giardino – un recinto privato con una seduta confortevole, vegetazione fitta, sole. Scegliete il posto per il sedile attentamente; scegliete il punto che vi darà il genere più intenso di isolamento. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Posizionate il sedile in giardino, come le altre sedute all’esterno, dove domina un panorama, è in pieno sole, è protetta dal vento – ANGOLI PER SEDUTE Seat spots (241); oppure accanto a cespugli ed alberi dove la luce è morbida e screziata – LUCE FILTRATA Filtered light (238)… 177 - ORTO*, Vegetable garden Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 127 ...abbiamo già un pattern che tira fuori l’utile carattere dei giardini – sia pubblici che privati – ALBERI DA FRUTTO Fruit trees (170); lo completiamo con un aspetto più parziale ma importante del giardino – che ogni giardino pubblico e privato dovrebbe contenere: migliorate lo spazio verde comune – VERDE COMUNE Common land (67) e i giardini privati – GIARDINO SEMI – NASCOSTO Half hidden garden (111) con un fazzoletto di terra dove le persone possono coltivare ortaggi. In una città salubre ogni famiglia può coltivare per sé ortaggi. E’ trascorso il tempo in cui si pensava a questo come a un hobby; è parte fondamentale della vita umana. Perciò: Tenete da parte un pezzo di terreno ad orto, sia nel giardino privato che nello spazio verde comune. Circa un decimo di un acro (400 mq) per ogni famiglia di quattro persone. Assicuratevi che l’orto sia in una parte assolata e centrale per tutte le famiglie che serve. Recintatelo e costruite una piccola tettoia magazzino di lato ad essa per gli attrezzi di giardinaggio. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Per fertilizzare gli ortaggi, usate il compost naturale che è prodotto dalla casa e dal vicinato – COMPOSTAGGIO (A SECCO) Compost (178); e se possibile, provate ad usare l’acqua dei lavandini e degli scarichi per irrigare il suolo – STANZA DA BAGNO Bathing room (144)…. 178 - COMPOSTSTAGGIO (A SECCO)*, Compost Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 128 ...il giardino é una parte preziosa della casa perché può aiutarvi a far crescere frutta e vegetali _ ALBERI DA FRUTTA Fruit trees (170), ORTO Vegetable garden (177). Ma può prosperare solo se riceve nutrimento, sotto forma di compost, può essere creata solo quando la spazzatura ed i rifiuti delle singole abitazioni e CORTI ABITATIVE House clusters (37) e dagli ANIMALI Animals (74) sono opportunamente organizzate. I nostri modi attuali di sbarazzarsi dei liquami avvelenano i grandi bacini di acqua naturali, e privano il terreno attorno agli edifici dei nutrienti che gli occorrono. Perciò: Sistemate tutti i servizi su una camera di compostaggio a secco (con terra). Incanalate i rifiuti organici verso la stessa camera, e usate i prodotti combinati come fertilizzanti. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Aggiungete all’effetto del compostaggio a secco il riciclo delle acque nere; convogliate tutti gli scarichi nel giardino per irrigare il suolo; usate detergenti organici - STANZA DA BAGNO Bathing room (144)... 180 – POSIZIONE DELLA FINESTRA**, Window place …questo pattern aiuta a completare la disposizione delle finestre data da STANZA D’ENTRATA Entrance room (130), VISTA ZEN Zen view (134), LUCE SU DUE LATI DI OGNI STANZA Light on two sides of every room (159), FINESTRE SULLA STRADA Street windows (164). Secondo questo pattern, almeno una delle finestre in ogni stanza dovrebbe essere disegnata in modo tale da accrescere la sua utilità come spazio. A tutti piacciono le sedute alle finestre, e grandi finestre con davanzali ribassati e sedie confortevoli disegnate in loro funzione. 129 Perciò: In ogni stanza dove passate un tempo abbastanza lungo durante il giorno, create almeno una finestra in un “posto finestrato”. Fatela ribassata e racchiusa se c’è una stanza per questo - ALCOVE Alcoves (179); tenete il davanzale ribassato – DAVANZALE BASSO Low sill (222); regolate l’esatta posizione dei telai, dei montanti e dei sedili dopo che il posto per la finestra è strutturato, secondo la veduta che è all’esterno – SEDUTE A PARETE Built –in seats (202), PORTE E FINESTRE NATURALI Natural doors and windows (221). E mettete la finestra in profondità nella parete per ammorbidire la luce attorno ai bordi – IMBOTTI PROFONDE Deep reveals (223). Sotto un tetto spiovente, usate ABBAINI Dormer windows (231) per creare questo pattern…. 197 – PARETI SPESSE**, Pareti spesse Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …una volta che la pianta è arrivata alla definizione di 1,50 - 1,80 metri, c’é un processo finale in cui gli spazi più piccoli - le nicchie, le sedute a muro, il bancone da cucina ad incasso, gli sgabuzzini e gli scaffali vengono costruiti per formare le pareti. Oppure naturalmente, potete costruire questo pattern in una casa esistente. In entrambe i casi usate il pattern così che aiuti a creare il disegno appropriato per le stanze - LA FORMA DELLO SPAZIO INTERNO The shape of indoor space (191), l’altezza dei soffitti - RECESSI Alcoves (179), IL POSTO DELLE FINESTRE Window places (180), e VARIETA’ NELL’ALTEZZA DEL SOFFITTO Ceiling height variety (190), e, all’esterno delle stanze, gli angoli e i recessi di FILO DELL’EDIFICIO Building edge (160). Le case con le pareti dagli spigoli duri fatte di pannelli prefabbricati, cemento, gesso, acciaio, alluminio, o vetro, rimangono sempre impersonali ed inanimate. Perciò: Aprite la mente alla possibilità che le pareti del vostro edificio possano essere spesse, possano occupare un certo volume - anche spazio usabile - e non é necessario che siano semplicemente membrane sottili che non hanno profondità. Decidete dove queste pareti spesse debbano stare. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 130 Dove lo spessore é di ,90 o 1,20 metri, costruite lo spessore ed il volume delle murature secondo il processo descritto in ISPESSITE I MURI ESTERNI Thickening the outer walls (211), dove é minore, ,30 o ,45 metri, costruite da scaffali aperti allungati tra profonde colonne verticali, SCAFFALI A GIORNO Open shelves (200), MONTANTI AGLI ANGOLI Columns at the corners (212). Prendete la posizione precisa dei vari elementi entro la parete dai patterns che li definiscono, POSTO DELLA FINESTRA Window place (180), SGABUZZINI TRA LE STANZE Closets between rooms (198), BANCONE DA INCASSO AL SOLE Sunny counter (199), SCAFFALE AD ALTEZZA VITA Waist high shelf (201), SEDUTE A MURO Built - in seats (202), ANFRATTI PER I RAGAZZI Child caves (203), POSTO APPARTATO Secret place (204)... 131 132 LA COSTRUZIONE A questo punto, avete un disegno completo di un edificio singolo. Se avete seguito i pattern forniti, avete uno schema degli spazi o segnato sul terreno con picchetti, oppure su di un foglio di carta, accurato pressappoco fino al dettaglio. Conoscete l’altezza delle stanze, la dimensione e posizione approssimativa delle finestre e porte, e conoscete più o meno come il tetto dell’edificio, e i giardini sono impostati. La prossima ed ultima parte del linguaggio, dice come rendere un edificio costruibile direttamente da questo schema approssimativo degli spazi, e vi dice come costruirlo nel dettaglio. I pattern in questa ultima sezione presentano una attitudine alla costruzione fisica che funziona assieme a quegli edifici che la seconda parte del pattern language genera. Questi pattern costruttivi sono rivolti ai costruttori – sia costruttori professionali che autocostruttori amatoriali. Ogni pattern stabilisce un principio circa la struttura e i materiali. Questi principi possono essere implementati in ogni numero di modi quando si presenta il caso di un edificio esistente. Abbiamo provato a stabilire vari modi in cui i principi possono essere costruiti. Ma in parte poiché questi pattern sono i meno studiati, ed in parte a causa della natura dei pattern costruttivi, il lettore avrà probabilmente molto da aggiungere a questi pattern. Per esempio, i materiali attualmente usati per implementarli varierà fortemente da regione a regione… Forse la cosa principale da tenere a mente, quando considerate questo materiale, è questa: la nostra intenzione in questa sezione è stata di fornire una alternativa ai modi rigidi e tecnocratici di costruire che sono diventati il lascito dell’età delle macchine e dell’architettura moderna. Il modo di costruire descritto qui porta ad edifici che sono unici ed adattati per i propri siti. Dipende dalla presa di responsabilità dei costruttori rispetto al loro lavoro; nel completare i dettagli dell’edificio via via – realizzando modelli a grandezza naturale di entrate e finestre e delle dimensioni degli spazi, sperimentando, e costruendo direttamente secondo i risultati. I pattern nella sezione seguente sono unici in diversi modi. Primo, la consecutività dei pattern è più concreta che in ognuna delle prime sezioni del linguaggio. Non solo corrisponde all’ordine in cui un progetto matura concettualmente, nel pensiero dell’utente, ma corrisponde anche all’attuale ordine fisico della costruzione. Cioè, eccetto per i primi quattro pattern, che hanno a che fare con la filosofia strutturale, i pattern rimanenti possono essere usati attualmente, nella sequenza data, per costruire un edificio. La sequenza del linguaggio corrisponde quasi esattamente, all’attuale sequenza di operazioni nel luogo dell’edificio. In aggiunta, i pattern stessi in questa sezione sono sia più concreti, e più astratti di ogni altro pattern nel linguaggio. Sono più concreti perché, di ogni pattern, abbiamo sempre dato almeno un’interpretazione che può essere direttamente costruita. Per esempio, con il pattern PLINTI DI FONDAZIONE, abbiamo fornito una particolare interpretazione, per mostrare che può essere realizzato ed anche per dare al lettore un approccio immediato, pratico e utile per la costruzione. E tuttavia nello stesso tempo, sono molto più astratti. La particolare formulazione pratica che abbiamo fornito per ogni pattern, può anche essere interpretata, e rifatta in migliaia di modi. Così, è anche possibile prendere l’idea generale del pattern, l’idea che le fondazioni funzionino come le radici di un albero, in modo da ancorare l’edificio al suolo – ed inventare una dozzina di sistemi fisici completamente differenti, che funzionano tutti in questo modo fondamentale. In questo senso, questi pattern sono più astratti di ogni altro nel libro, dal momento che hanno un’ampia gamma di interpretazioni possibili. Per illustrare il fatto che una gran varietà dei sistemi attuali di costruzione basati su questi pattern possono essere sviluppati, presentiamo tre versioni che abbiamo elaborato in risposta a differenti contesti. In Messico: Fondazioni in blocchi di calcestruzzo con travi di collegamento; blocchi di terra cotta rinforzati con bamboo per pareti e sostegni; massicce travi di cemento armato; ripide volte di canne con terriccio e asfalto di copertura – tutto dipinto di bianco. In Perù: Pavimenti in lastre gettate insieme con le fondazioni delle pareti; rifinite con ceramiche; pilastri e travi di legno duro (diablo fuerte); intonaco su incannicciata di bamboo che funge da tamponamento tra le colonne; soffitti / pavimenti di tavolato di legno; tramezzi in graticci di bamboo. A Berkeley: Lastre di cemento rifinite a cera colorata; pareti esterne di assi di legno e pareti interne di cartongesso riempite con cemento leggero; soffitti / pavimenti con massetto di 6 cm; soffitti formati da travetti in legno. Come potete vedere da questi esempi, abbiamo formulato questi pattern con profonda attenzione al costo. Abbiamo tentato di fornire esempi di questi pattern che usassero i materiali più a buon mercato, e più facilmente disponibili; li abbiamo progettati in modo tale che tali edifici possano essere costruiti da persone non esperte (che possono perciò evitare del tutto il costo della manodopera); e li abbiamo progettati in modo che il costo del lavoro, se fatto professionalmente, sia comunque basso. Delle tre parti del linguaggio, questa terza parte è la meno sviluppata. Sia la parte sulla Città che la parte su gli Edifici è stata provata, una parzialmente, l’altra molto attentamente, in pratica. Questa terza parte finora ha avuto applicazione in un piccolo numero di edifici relativamente minori. Questo significa ovviamente che questo materiale necessita di un bel po’ di miglioramento. 133 Tuttavia, abbiamo intenzione, non appena possibile, di testare tutti questi pattern approfonditamente in molti differenti edifici – abitazioni, edifici pubblici, dettagli ed ampliamenti. Una volta ancora, non appena abbiamo abbastanza esempi degni di essere riportati, pubblicheremo un altro volume che li descriva, e le nostre conclusioni. Per molti versi, per quanto difficile sia, questa è la parte più eccitante del linguaggio, perché è qui, in questi pochi pattern, che possiamo più vividamente vedere un edificio crescere alla lettera davanti ai nostri occhi, sotto l’impatto dei pattern. L’attuale processo di costruzione, in cui la sequenza dei pattern crea un edificio, è descritto nel capitolo 23 di IL MODO SENZA TEMPO DI COSTRUIRE. 205 – LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI**, Structure follows social spaces …se avete usato i primi patterns del linguaggio, le vostre piante sono basate sulla accorta sistemazione degli spazi sociali. Ma la bellezza e l’accortezza di questi spazi sociali può essere distrutta, quando cominciate a costruire, a meno che non troviate un modo di costruire che sia capace di seguire gli spazi sociali senza distorcere o snaturarli per ragioni ingegneristiche. Questo pattern segna l’inizio di un tale modo di costruire. E’ il primo dei 49 patterns che si occupano specificamente della struttura e costruzione; è il collo di bottiglia attraverso cui tutti i linguaggi passano dai patterns più ampi per il disegno delle stanze e dell’edificio a quelli più piccoli che specificano il processo di costruzione. Esso non ha solo i suoi argomenti intrinseci nella relazione tra gli spazi sociali e la struttura portante – contiene anche, alla fine, una lista di tutte le connessioni di cui avete bisogno per i patterns sulla struttura, montanti, pareti, pavimenti, coperture, e tutti i dettagli di costruzione. Nessun edificio va bene alle persone che ci stanno se gli spazi fisici (definiti da montanti, pareti e soffitti) non sono congruenti con gli spazi sociali (definiti da attività e gruppi umani). Perciò: Un primo principio di costruzione: per nessun motivo permettete che l’ingegneria detti la forma dell’edificio. Posizionate gli elementi strutturali portanti – le colonne, le pareti e i pavimenti – secondo gli spazi sociali dell’edificio; non modificate mai gli spazi sociali per conformarli alla struttura ingegneristica dell’edificio. Potrete garantire che la struttura segua gli spazi sociali ponendo le colonne agli angoli di ogni spazio sociale – COLONNE NEGLI ANGOLI Columns at the corners (212); e costruendo una volta distinta e separata sopra ogni stanza e spazio sociale – SOLAI A VOLTA Floor – ceiling vaults (219). Per i principi della struttura che renderà possibile costruire il vostro edificio secondo questo pattern, cominciate con STRUTTURA EFFICIENTE Efficient structure (206); per la classe di materiali compatibili, considerate BUONI MATERIALI Good materials (207); per i fondamenti del processo di costruzione, vedete IRRIGIDIMENTO GRADUALE gradual stiffening (208)… 206 STRUTTURA EFFICIENTE*, Efficient structure …questo pattern completa il pattern LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205). Dove quel pattern definisce la relazione tra gli spazi sociali e la struttura, questo pattern fissa il tipo di struttura che è dettato da pure considerazioni ingegneristiche. Come potete vedere, è compatibile con LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI, e vi aiuterà a crearne. Alcuni edifici hanno per struttura colonne o pilastri; altri hanno muri portanti con solai gettati; altre sono strutture voltate, o cupole, o tende. Ma quale di queste o quale mix di queste, è oggi più efficiente? Qual è il miglior modo di distribuire i materiali in un edificio, in modo da raccogliere lo spazio, saldamente e proficuamente, con il minor spreco di materiali? Perciò: Concepite l’edificio come una costruzione fatta da un corpo continuo di materiale compresso. Nella sua geometria concepitelo come un sistema tridimensionale di singoli spazi voltati, la maggior parte dei quali pressappoco rettangolari; con muri portanti sottili, ognuno rinforzato da colonne intervallate in lunghezza, ispessite dove i muri incontrano i muri e dove i muri incontrano le volte, rinforzati attorno alle aperture. 134 Il disegno delle volte interne è dato in DISEGNO DI PAVIMENTI E SOFFITTI Floor and ceiling layout (210) e VOLTE DA PAVIMENTO A SOFFITTO Floor ceiling vaults (219); il disegno delle volte esterne che formano il tetto è dato in DISEGNO DELLA COPERTURA Roof layout (209) e VOLTE DI COPERTURA Roof vaults (220). Il disegno degli elementi d’irrigidimento che creano i muri è dato in DISTRIBUZIONE FINALE DEL MONTANTE Final column distribution (213); il disegno degli ispessimenti dove le murature si connettono alle murature è dato da COLONNE NEGLI ANGOLI Columns at the corners (212); l’ispessimento dove le murature si connettono alle volte è dato da TRAVI DI BORDO Perimeter beams (217); la costruzione delle colonne e delle mura è data da GABBIA DI PILASTRI Box columns (216) e MEMBRANE MURARIE Wall membranes (218); l’ispessimento dei telai delle porte e finestre è dato da TELAI COME BORDI ISPESSITI Frames as thickened edges (225); e la connessione ad angolo non retto tra colonne e travi da CONNESSIONE DEL MONTANTE Column connection (227)…. 207 – MATERIALI DI BUONA QUALITA’**, Good materials Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …i principi della struttura vi permettono di immaginare un edificio in cui i materiali siano distribuiti nel modo più efficiente, congruente con gli spazi sociali dati dalla pianta – LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205), STRUTTURA EFFICIENTE Efficient structure (206). Ma naturalmente l’idea strutturale è ancora solo schematica. Può diventare certa e convincente nella vostra mente quando sapete di quali materiali sarà fatto l’edificio. Questo pattern vi aiuta a stabilire i materiali. C’è un conflitto fondamentale nella natura dei materiali da costruzione nella società industriale. Da una parte, un edificio organico richiede materiali che consistono di centinaia di piccoli elementi, messi assieme, ciascuno di essi tagliato a mano, ognuno disegnato per essere unico secondo la sua posizione. Dall’altra parte, l’alto costo del lavoro e la comodità della produzione di massa, tende a creare materiali che sono piatti, identici, non tagliabili o modificabili, e non adattabili alle peculiarità della pianta. Questi materiali “moderni” tendono a distruggere la qualità organica degli edifici naturali e, invece, a renderla impossibile. Inoltre, i materiali moderni tendono ad essere fragili e difficili da manutenere – così che gli edifici si deteriorano più rapidamente che in una società pre – industriale dove un edificio può essere manutenuto per centinaia di anni con una paziente attenzione. Il problema centrale dei materiali, quindi, è di trovare un gruppo di materiali che siano piccoli di dimensione, facili da tagliare sul posto, facili da lavorare sul posto senza l’aiuto di macchinari enormi e costosi, facili da variare ed adattare, abbastanza pesanti da essere solidi, durevoli o facili da mantenere, ed ancora facili per costruirci, senza bisogno di lavoro specializzato, non costosi nella messa in opera ed universalmente ottenibili ed economici. Inoltre, questa classe di buoni materiali deve risultare ecologicamente valida: biodegradabile, a basso consumo di energia e non basata sulle risorse in via di esaurimento. Quando otteniamo tutti questi requisiti insieme, suggeriscono una sorprendente classe di “buoni materiali” – piuttosto differente dai materiali d’uso comune oggigiorno. La discussione che segue è il tentativo di 135 cominciare a definire questa classe di materiali. Essa è certamente incompleta; ma forse può aiutarvi a pensare sul problema dei materiali più attentamente. Cominciamo con ciò che chiamiamo “materiali massivi” – i materiali che occorrono per la maggior quantità in un certo edificio. Possono incidere per circa l’80% del volume totale dei materiali usati in un edificio. Tradizionalmente, i materiali massivi sono stati terra, calcestruzzo, legno, laterizi, pietra, calce…Oggi i materiali massivi sono essenzialmente legname e calcestruzzo e, negli edifici molto ampi, acciaio. Quando analizziamo questi materiali rigorosamente, secondo i nostri criteri, troviamo che la pietra e i laterizi incontrano la maggior parte dei requisiti, ma sono spesso fuori questione dove il lavoro è costoso, perché richiedono intensità di lavoro. Il legno è eccellente in molti modi. Dove è disponibile le persone lo usano in grandi quantità, e dove non è disponibile le persone sono portate a procurarselo. Sfortunatamente le foreste sono state terribilmente gestite; molte sono state devastate; ed il prezzo del legno di costruzione pesante è salito alle stelle. Dal giornale di oggi : “Sin dalla fine dei controlli economici federali il prezzo del legname da costruzione è saltato in su circa del 15% in un mese ed è circa 55% in più di quanto non fosse un anno fa.” San Francisco Chronicle, 11 febbraio, 1973. Perciò considereremo il legname un materiale prezioso, che non potrà essere usato come un materiale massivo o per funzione strutturale. L’acciaio come materiale massivo sembra fuori questione. Non ne abbiamo bisogno per edifici alti dal momento che essi non creano senso sociale – LIMITE DEI QUATTRO PIANI Four – stories limit (21). E per edifici più piccoli è costoso, impossibile da modificare, ad alto consumo di energia nella produzione. La terra è un interessante materiale massivo. Ma è difficile da stabilizzare e crea muri incredibilmente pesanti perché devono essere così spesse. Dove ciò è appropriato e dove la terra è disponibile, tuttavia, è certamente uno dei “buoni materiali”. Il calcestruzzo regolare è troppo denso. E’ pesante e difficile da lavorare. Dopo che è stato disposto non si può tagliarlo o piantarci chiodi. E la sua superficie è sgradevole, fredda, e difficile da sentire, a meno che non sia coperta da costosi rivestimenti non integrati alla struttura. E tuttavia il calcestruzzo, in alcune forme, è un materiale affascinante, E’ fluido, forte e relativamente economico. E’ disponibile in quasi tutte le parti del mondo. Un professore di scienza delle costruzioni dell’Università di California, P. Kumar Mehta, ha proprio recentemente trovato un modo di convertire le bucce del riso scartate in cemento Portland. C’è qualche modo di combinare tutte queste buone qualità del calcestruzzo ed avere anche un materiale che sia leggero di peso, facile da lavorare, con un aspetto piacevole? C’è. E’ possibile usare un’intera gamma di calcestruzzi ultra - alleggeriti che abbiano una densità ed una resistenza a compressione molto simili a quelli del legno. E’ facile lavorarci, ci si possono piantare chiodi, tagliare con una sega a nastro, forare con attrezzi da legname, riparare facilmente. Crediamo che il calcestruzzo ultra – alleggerito sia uno dei più fondamentali materiali massivi del futuro. Per rendere chiaro ciò il più possibile, discutiamo ora la gamma dei calcestruzzi alleggeriti. I nostri esperimenti ci inducono a credere che i migliori calcestruzzi alleggeriti , quelli più usati per costruire, sono quelli le cui densità stanno in un intervallo da 40 a 60 pound per piede quadrato e che sviluppano circa da 600 a 1000 psi (pound su inch?) in compressione. Per quanto possa sembrare strano, questa particolare specificazione sta proprio nella parte meno sviluppata della gamma di calcestruzzi disponibile oggigiorno. Come possiamo vedere dal diagramma seguente, il cosiddetto “strutturale”, i calcestruzzi sono di solito più densi (almeno 90 pound per piede quadrato) e molto più resistenti. I più comuni cementi “alleggeriti” usano vermiculite come aggregato, sono usati per allettamento ed isolamento e sono molto leggeri, ma di solito non sviluppano abbastanza resistenza da essere strutturalmente utili – al massimo circa 300 psi a compressione. Tuttavia una gamma di aggregati misti alleggeriti, contenente vermiculite, perlite, pomice ed argilla espansa in proporzioni differenti, può facilmente generare 40 – 60 pound, calcestruzzi a 600 psi dovunque nel mondo. Abbiamo avuto molta buona fortuna con un misto di 1 – 2 – 3: cemento – kylite – vermiculite. Oltre ai materiali massivi, ci sono materiali usati in quantità relativamente più piccole per le strutture, superfici e rivestimenti. Sono i materiali “secondari”. Quando gli edifici sono costruiti con materiali secondari maneggevoli, possono essere riparati con gli stessi materiali: la riparazione diviene continua con l’edificio originale. E gli edifici sono più adatti ad essere riparati se è facile farlo e se l’utente può farlo egli stesso poco a poco senza dover dipendere da operai specializzati o attrezzature speciali. Con i materiali prefabbricati ciò è impossibile, i materiali sono invariabilmente irreparabili. Quando materiali prefabbricati si danneggiano devono essere rimpiazzati con componenti interamente nuovi. Facciamo il caso di un giardino a patio. Si può realizzare come una lastra continua di calcestruzzo. Quando il terreno si assesta leggermente al di sotto della soletta, la soletta si rompe e cede. Ciò è piuttosto irreparabile per l’utente. Occorre che l’intera soletta sia demolita (ciò che richiede attrezzature relativamente robuste) e ripristinata – attraverso lavoro altamente specializzato. D’altra parte, sarebbe stato possibile costruire il patio inizialmente con molti piccoli mattoni, ceramiche o pietre. Quando il terreno si assesta, l’utente è in grado di sollevare le ceramiche rotte, aggiungere altra terra, 136 e rimpiazzare le mattonelle – il tutto senza l’aiuto di macchinari costosi o interventi professionali. E se una sola delle mattonelle si danneggia, si può facilmente sostituirla. Quali sono i materiali secondari buoni? Il legno, che vogliamo evitare come materiale massivo, è eccellente come materiale secondario per porte, finiture, finestre, mobili. Compensato, tamburato (?), e gesso possono tutti essere tagliati, inchiodati, rifiniti, e sono relativamente economici. Bamboò, paglia, calce, carta, metalli corrugati, rete da polli, iuta, tessuti, vinile, corde, ardesia, lana di vetro, materie plastiche non trattate con cloro sono tutti esempi di materiali secondari che vanno piuttosto bene per i nostri criteri. Alcuni sono ecologicamente incerti – cioè, la lana di vetro e i corrugati metallici – ma di nuovo, ma questi materiali in foglio devono solo essere usati con moderazione, per dar forma, rifinire e tagliare i materiali massivi. Infine, ci sono alcuni materiali che i nostri criteri escludono interamente – sia come materiali massivi che secondari. Sono costosi, difficili da adattare alle peculiarità dei disegni, richiedono tecniche di produzione ad alto consumo di energia, esistono come riserve limitate…per esempio: pannelli d’acciaio e pezzi di acciaio in rotoli; alluminio; cemento armato e precompresso; schiume al cloro; strutture in legno; intonaco di cemento; enormi sezioni di lastre di vetro…. E, per ogni ottimista che pensi di poter continuare ad usare barre di acciaio rinforzato – consideri ciò che segue. Anche il ferro, abbondante che sia su tutta la superficie della terra, è una risorsa esauribile. Se il consumo continua ad aumentare con il tasso di crescita attuale (come può darsi benissimo, date le molte parti del mondo che non usano ancora le risorse ai livelli di consumo americani e occidentali), le risorse di ferro si esauriranno nel 2050. Perciò: Usate solo materiali biodegradabili, a basso consumo di energia, che sono facili da tagliare e modificare sul posto. Per la maggior parte dei materiali suggeriamo cemento ultra – leggero da 40 – 60 libbre e materiali con terre in qualche forma come terra pressata, mattoni e ceramiche. Come materiali secondari, usate tavole di legno, gesso, compensato, tessuto, rete da pollaio, carta, cartone, …, lamiere ondulate, intonaco di calce, bamboo, corde e ceramiche. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: In IRRIGIDIMENTO GRADUALE Gradual stiffening (208), potremo risolvere il modo di usare questi materiali che va con LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI Structure follows social spaces (205) e STRUTTURA EFFICIENTE Efficient structure (206). Provate ad usare i materiali in modo tale da permettere che la loro stessa texture di superficie li riveli – PARETI ESTERNE A STRATI Lapped outside walls (234), MATERIALI LEGGERI ALL’INTERNO DELLE PARETI Soft inside walls (235)…. 208 – IRRIGIDIMENTO GRADUALE**, Gradual stiffening …in LA STRUTTURA SEGUE GLI SPAZI SOCIALI structure follows social spaces (205) e STRUTTURA EFFICIENTE efficient structure (206) abbiamo impostato gli inizi di una filosofia, un approccio, alla costruzione. BUONI MATERIALI good materials (207)ci dice qualcosa circa i materiali che dobbiamo usare per incontrare le esigenze degli uomini ed ecologiche. Ora, prima che partiamo con il compito pratico di creare una pianta strutturale per un edificio, è necessario considerare un pattern più filosofico: uno che 137 definisce il processo di costruzione che renderà possibile usare i materiali giusti ed ottenere l’idea complessiva della struttura appropriata. La filosofia fondamentale dietro l’uso del linguaggio dei pattern è che gli edifici dovrebbero essere adattati unicamente ai bisogni ed ai luoghi individuali; e che le piante degli edifici dovrebbero essere piuttosto libere e fluide, per consentire queste accortezze. Ciò richiede un’attitudine interamente nuova verso il processo di costruzione. Possiamo definire questa attitudine dicendo che è desiderabile costruire un edificio in modo tale che cominci flessibile e leggero finché si apportano adattamenti finali, e poi si rafforza gradualmente durante il processo di costruzione, cosicché ogni atto aggiuntivo della costruzione rende la struttura più solida. Per capire bene questa filosofia, è utile immaginare un edificio realizzato come un canestro. Pochi capi sono posizionati. Sono molto flessibili. Altri capi sono intrecciati. Gradualmente il canestro diventa sempre più solido. La sua forza strutturale finale è raggiunta solamente dalla collaborazione di tutte le membrature, e non si raggiunge finché l’edificio non è completamente finito. In questo senso, un tale processo produce un edificio in cui tutte le parti lavorano strutturalmente – vedi STRUTTURA EFFICIENTE efficient structure (206). Perché il principio del rafforzamento graduale sembra così pratico come processo di costruzione? Per cominciare, una tale struttura permette che il processo di costruzione attuale sia un atto creativo. Permette che l’edificio sia costruito gradualmente. Le componenti possono venire assestate prima di essere stabilmente posizionate. Tutte quelle decisioni dettagliate attraverso i disegni che non possono mai venir risolte sulla carta, possono venir realizzate durante il processo di costruzione. E ciò permette di vedere lo spazio in tre dimensioni come un tutt’uno, ogni fase del percorso, quando altro materiale viene aggiunto. Ciò significa che dal momento che ogni nuovo materiale che è aggiunto nel processo deve adattarsi perfettamente alla struttura che c’è, ogni nuovo materiale deve essere più adattabile più flessibile, più capace dell’ultimo di imitare con variazioni. Così, poiché il costruire come un tutt’uno procede dal flessibile allo stabile, i materiali attuali che sono aggiunti vanno dai più forti e solidi, verso i gradualmente meno solidi, finché alla fine non vengono aggiunti i materiali fluidi. Perciò: Riconoscete che non state montando un edificio come una scatola di montaggio, ma che invece state tessendo una struttura che inizia globalmente completa, ma fragile; poi gradualmente la rendete più rigida ma ancora piuttosto fragile; e solo alla fine la rendete completamente rigida e forte. Crediamo che nella nostra epoca, la versione più naturale di questo processo sia di erigere un involucro di materiali in fogli e poi renderlo pienamente stabile riempiendolo con un ripieno compresso. Scegliete i materiali più naturali che potete, per il guscio esterno – snelle assi di legname , tendoni di tela o di canapa per le volte, pannelli di gesso o tavole o mattoni o forati per pareti - BUONI MATERIALI Good materials (207). Usate cemento alleggerito con perlite da 18 - 27 kg per il riempimento compresso - ha la stessa densità del legno e può essere tagliato e ci si possono piantare chiodi come il legno, sia durante la costruzione che negli ultimi anni di vita in opera quando la manutenzione diventa necessaria - BUONI MATERIALI Good materials (207). Impostate per prima cosa le colonne quindi riempitele con cemento ultraleggero; poi impostate le travi e riempitele; poi le volte, e copritele con una gettata sottile di cemento che si indurisca a formare un guscio; poi riempite quel guscio anche con materiali di peso più leggero a formare il pavimento; poi create le pareti e i telai delle finestre e riempiteli; ed alla fine, la copertura, di nuovo una sottile volta a calotta coperta con un involucro di cemento a formare un guscio - MONTANTE A SCATOLA Box columns (216), TRAVI DI BORDO Perimeter beam (217), MEMBRANE MURARIE Wall membranes (218), VOLTE DA PAVIMENTO A SOFFITTO Floor - ceiling vaults (219), VOLTE DI COPERTURA Roof vaults (220).... 209 - DISEGNO DELLA COPERTURA*, Roof layout Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 138 …supponete ora di avere l’abbozzo di una copertura, da mettere in scala, per ogni piano dell’edificio. In questo caso voi già conoscete pressappoco come andranno le coperture, da CASCATA DI TETTI Cascade of roofs (116) e TETTO A COPRIRE Sheltering roof (117); e voi sapete esattamente dove il tetto si allarga a formare tetti giardino vicino alle stanze ai piani differenti – TETTO GIARDINO Roof garden (118). Questo pattern vi mostra come ottenere una pianta dettagliata della copertura per l’edificio, che aiuti questi pattern a venire alla luce, per ogni piano che avete disegnato. Quale tipo di disegno della copertura è organicamente collegato alla natura del vostro edificio? Perciò: Organizzate le coperture cosicché ogni tetto distinto corrisponda ad un’entità sociale identificabile nell’edificio o nel complesso di edifici. Posizionate le coperture più ampie – quelle che sono più alte ed hanno la più ampia apertura – sopra gli spazi più ampi, più importanti e comunitari; costruite i tetti minori accanto questi tetti più ampi ed alti; e costruite i tetti più piccoli di tutti accanto a questi tetti minori, in forma di semi – volte e tettoie (sheds) sopra nicchie e pareti spesse. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Potete costruire tutte queste coperture e le connessioni tra loro, seguendo le istruzioni per le volte del tetto – VOLTE DI COPERTURA Roof vaults (220). Quando un’ala di un edificio termina all’aperto, lasciate il timpano a tutta altezza; quando un corpo di fabbrica termina in un cortile, correggete il timpano in modo tale che il filo orizzontale della copertura faccia del cortile come una stanza – CORTI CHE VIVONO Courtyards which live (115). Trattate le falde più piccole delle coperture, che coprono murature spesse ed alcove, come contrafforti, e costruitele per aiutare a contenere la spinta orizzontale dei piani voltati e delle coperture voltate più in alto – ISPESSITE LE MURATURE ESTERNE Thickening the outer walls (211)…. 211 – ISPESSIRE LE MURATURE ESTERNE*, Thickening the outer walls Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 139 …l’introduzione della copertura e dei piani voltati genererà spinta orizzontale verso l’esterno, che è necessario contenere – CASCATA DI TETTI Cascade of roofs (116). Accade anche che in un edificio fatto con attenzione ogni piano sia circondato, ai vari piani, da piccole alcove, finestre con sedute, nicchie e banconi che formano “mura spesse” attorno al filo esterno delle stanze – POSTO DELLA FINESTRA Window place (180), MURA SPESSE Thick walls (197), BANCONE SOLEGGIATO Sunny counter (199), SEDUTE A PARETE Built –in seats (202), NASCONDIGLI DEI BAMBINI Child caves (203), LUOGHI SEGRETI Secret place (204). La bellezza di un edificio naturale è che queste mura spesse – dal momento che hanno bisogno, sempre, di soffitti più bassi delle stanze dalle quali fuoriescono – possono lavorare come contrafforti. Una volta che DISEGNO DEL TETTO Roof layout (209), e DISEGNO DEL PAVIMENTO E DEL SOFFITTO Floor and ceiling layout (210) sono definiti queste mura spesse possono essere disegnate in modo tale da formare i contrafforti più efficaci, contro la spinta orizzontale sviluppata dalle volte. Abbiamo stabilito in MURA SPESSE Thick walls (197), come sia importante per le murature di un edificio avere “profondità” e “volume”, in modo tale che se ne accresca il carattere, nel tempo. Ma quando si è al dunque di disegnare un edificio e costruirlo, ciò si rivela piuttosto difficile da fare. Perciò: Segnate tutti quei posti nel punti nella pianta dove devono esserci sedili ed armadi. Questi posti sono dati singolarmente da ALCOVE Alcoves (179), PUNTO DELLA FINESTRA Window place (180), MURA SPESSE Thick walls (197), BANCONE SOLEGGIATO Sunny counter (199), PIANO AD ALTEZZA VITA Waist – high shelf (201), SEDUTE A PARETE Built –in seats (202), e così via. Disegnate un ampio vuoto sulla pianta in corrispondenza di questi punti. Fateli profondi 60 0 90 centimetri; considerate che resterà fuori lo spazio principale della stanza; i vostri sedili, le nicchie, gli scaffali, si avvertiranno come attaccati allo spazio principale della stanza ma non al suo interno. Poi, quando disegnate i montanti ed i montanti più piccoli, posizionateli in modo tale che circondino e definiscano questi volumi spessi di muratura, come se fossero stanze o alcove. Per scaffali e bancali profondi meno di 60 cm. Non c’è bisogno di arrivare a queste lunghezze. L’ispessimento può essere costruito semplicemente rendendo più profondi i montanti e posizionandoci in mezzo degli scaffali. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: 140 Per creare un alcova o un’opera muraria spessa come un contrafforte, costruite la sua copertura il più vicino possibile alla continuazione della curva della volta immediatamente interna. Caricate la copertura dei contrafforti con una massa straordinaria per contribuire a cambiare la direzione delle forze – VOLTE DEL TETTO Roof vaults (220). Riconoscete che queste mura spesse devono stare fuori dallo spazio principale della stanza, sotto la volta principale della stanza – VOLTE DAL PAVIMENTO A SOFFITTO Floor ceiling vaults (219), così che aiutino a contraffortare le spinte orizzontali generate dalla volta principale del soffitto. Quando disegnate i montanti ed i montanti minori, mettete un montante all’angolo di ogni parete spessa, così che lo spazio della parete, come altri spazi sociali, diventi una parte riconoscibile della struttura dell’edificio – MONTANTI NEGLI ANGOLI Columns at the corners (212)…. 216 – CASSEFORME DEI PILASTRI**, Box columns …se usate FONDAZIONI ALLA BASE Root foundation (214), i pilastri devono essere fatti allo stesso tempo delle fondazioni, dal momento che la fondazione ed i pilastri sono integrati. L’altezza, l’interasse e lo spessore dei vari pilastri nell’edificio sono dati da DISTRIBUZIONE DEL PILASTRO TERMINALE Final column distribution (213). Questo pattern descrive i dettagli della costruzione per i singoli pilastri. In tutti gli edifici storici e tradizionali del mondo, i pilastri sono elementi caratteristici, belli ed apprezzati. Solo negli edifici moderni diventano davvero sgradevoli ed insignificanti. Perciò: Realizzate i pilastri in forma di tubi forati riempiti, con una pelle esterna di acciaio tubolare ed un’anima solida che sia resistente a compressione. Date alla pelle del pilastro un po’ di resistenza a trazione – preferibilmente nella pelle stessa, ma anche con ferri di rinforzo nel riempimento. Come già sapete, è meglio costruire i pilastri uniti a FONDAZIONI ALLA BASE Root foundation (214) al piano terra, o uniti con VOLTE DA PAVIMENTO A SOFFITTTO Floor – ceiling vaults (219) ai piani superiori, e riempirle con un unico getto continuo. Una volta che i pilastri siano in posizione, metteteci TRAVI DI BORDO Perimeter beams (217), e riempite i cordoli nello stesso tempo in cui riempite la parte superiore del pilastro. Se il pilastro si erge isolato, realizzate basi o capitelli – CONNESSIONI DEL PILASTRO Column connection (227) – per raccordare la connessione fra i due. E fate i pilastri particolarmente spessi o costruiteli a coppia, dove si ergono isolati, così che formino un POSTO PILASTRI Column place (226)…. 218 – MURATURA A MEMBRANE*, Wall membranes ...secondo STRUTTURA EFFICIENTE Efficient structure (206) e DISTRIBUZIONE DEL MONTANTE FINALE Final column distribution (213), la muratura é una membrana che funziona a compressione, “stirata” tra montanti adiacenti ed in continuità con essi, le colonne stesse sono poste ad intervalli frequenti per funzionare come irrigidimenti. Gli intervalli variano da solaio a solaio, secondo l’altezza dei montanti; e lo spessore della membrana varia in modo simile. Se gli irrigidimenti sono già in posizione secondo MONTANTE A SCATOLA Box columns (216). Questo pattern descrive il modo di stirare la membrana da montante a montante per formare le murature. Nella costruzione organica le murature devono sopportare la loro quota di carico. Devono lavorare in continuità con la struttura su tutti e quattro i loro lati; e reagire per resistere al taglio ed alla flessione, e per resistere ai carichi, a compressione. 141 Quando le pareti lavorano così, sono essenzialmente membrane strutturali: sono continue nelle due dimensioni; assieme ai rinforzi ed ai montanti essi resistono ai carichi a compressione; creano una continua connessione rigida, tra montanti, travi e pavimenti, sia sopra che sotto, per aiutare a resistere al taglio ed alla flessione. Per contrasto, pareti divisorie e pareti che sono essenzialmente “di tamponamento”, non agiscono come membrane. Essi possono funzionare come pareti per altri aspetti - isolano, chiudono, definiscono lo spazio - ma non contribuiscono alla complessiva solidità strutturale dell’edificio. Lasciano la gabbia strutturale fare tutto il lavoro; strutturalmente sono sprecate (per i dettagli dell’argomento che ogni parte della struttura deve collaborare nel sopportare carichi, guardate STRUTTURA EFFICIENTE Efficient structure (206)). Una membrana, dall’altro lato, rende il muro un oggetto integrato, che lavora con la struttura attorno. Come dovremo costruire una membrana così? BUONI MATERIALI Good materials (207) ci dice che dovremo usare materiali ritagliabili a mano, inchiodabili, materiali ecologicamente sani, che uno può lavorare con gli attrezzi di casa, con l’accento sui materiali di riempimento in terra ed a strati). IRRIGIDIMENTO GRADUALE Gradual stiffening (208) ci dice che il processo di costruzione può essere tale che uno può cominciare con una struttura (fragile) cedevole ed irrigidirla durante il corso della costruzione, mano a mano che i materiali vengono posizionati, così che il processo possa essere facile e continuo. Un esempio di parete così che abbiamo costruito e provato usa una lastra di gesso per il lato interno, tavole di compensato marino per lo strato esterno e cemento allleggerito per il riempimento. La parete è costruita fissando (nailing blocks) flange per la chiodatura ai lati dei montanti. Inchiodiamo il rivestimento esterno alle flange, mettiamo rete da pollaio nella cavità per rinforzare il cemento nel ritiro, e poi gettiamo il cemento alleggerito nella cavità. Il muro ha bisogno di essere tenuto durante la gettata e non potete gettare più di 60 o 90 cm. per volta: la pressione sarebbe troppo forte. L’ultima gettata riempie il cordolo in cima alla parete, e così li rende solidali (integrati). (Il disegno accanto mostra uno dei modi in cui abbiamo realizzato questo tipo particolare di muratura a membrana). Questa parete è solida (ha più o meno la densità del legno), ha buone proprietà acustiche e tecniche, può facilmente essere costruita per adeguarsi a piante libere ed irregolari, e ci si possono piantare chiodi. E grazie ai suoi rinforzi, la parete é molto forte per il suo spessore. Altre versioni di questo pattern: (1) Il tamponamento (pelle) può essere formato da mattoni strutturali forati o blocchi di cemento, con un riempimento di cemento o in terra. (2) Il tamponamento (pelle) esterno potrebbe essere in laterizio, il tamponamento (pelle) interno in compensato o lastre di gesso. In ogni caso i montanti dovrebbero essere di mattoni strutturali forati o in tubi di cemento, o montanti scatolari di altri mattoni. (3) Il tamponamento (pelle) potrebbe essere formato da un gabbione di rete metallica, poco a poco riempito con cemento e pietrisco, e stuccato all’esterno, intonacato all’interno. I montanti in questo caso possono essere costruiti nello stesso modo - fuori con un tubo di rete metallica riempito con pietrisco e cemento. (4) Può anche essere possibile usare lastre di di gesso per entrambi gli strati, dentro e fuori. La lastra di gesso di gesso sul lato esterno potrebbe essere coperta con carta da costruzione (Kraft), incannucciata e stucco. Perciò: Costruite le murature come una membrana che collega i montanti e i telai delle porte e finestre, che sia, almeno in parte, in continuità con esse. Per costruire le murature prima innalzate una membrana interna ed una esterna, che possano funzionare come una superfici finite; poi gettate il riempimento nel muro. Ricordate che in un muro rinforzato, le membrane possono essere più sottili di quanto vi potete aspettare, poiché gli irrigidimenti prevengono le deformazioni. In alcuni casi possono essere sottili fino a 5 cm., per un edificio a un piano, fino a 7,6 cm. alla base di un edificio a due piani e così via - guardate DISTRIBUZIONE DEL MONTANTE FINALE Final column distribution (213). Le membrane possono essere realizzate con forati, blocchi di cemento alleggerito, compensato, pannelli di gesso, tavole di legno, o ogni altro tipo di materiale in strati che crei una superficie gradevole, su cui é facile piantare chiodi, piacevole da toccare, e così via. Se lo strato all’interno é gesso (in lastre), può essere rifinito con un sottile strato di intonaco MATERIALI LEGGERI ALL’INTERNO DELLE MURATURE Soft inside walls (235). Lo strato esterno può essere realizzato con tavole da 2,5 cm. (1 pollice), a lamelle e scanalature; o compensato marino scelto; o lastre di piastrelle da esterni, scandole, o intonacate - PARETE ESTERNE A STRATI Lapped outside walls (234). E’ anche possibile costruire la pellicola esterna in mattoni o piastrelle: in questo caso, i montanti devono essere dello stesso materiale - PIASTRELLA E MATTONE LEGGERO Soft tile and brick (248).... 219 – VOLTE DA PAVIMENTO A SOFFITTO**, Floor- ceiling vaults …abbiamo già discusso il fatto che un semplice solaio a travetti e solette sono inefficaci ed implicano spreco di risorse perché i materiali a trazione che usano per resistere alla flessione sono meno comuni rispetto ai semplici materiali a compressione – STRUTTURA EFFICACE Efficient structure (206), BUONI MATERIALI Good materials (207), ed è perciò desiderabile usare volte dove possibile. Questo pattern descrive la forma 142 e la costruzione delle volte. Le volte contribuiranno a completare DISEGNO DEL SOLAIO E DEL SOFFITTO Floor and ceiling layout (210), e TRAVI DI BORDO Perimeter beams (217); e, più importante di tutto, contribuiranno a creare la VARIETA’ NELL’ALTEZZA DEL SOFFITTO Ceiling height variety (190) nelle differenti stanze. Cerchiamo una forma di volta a soffitto che possa sostenere un carico accidentale sul pavimento superiore, possa dar forma al soffitto della stanza sottostante e generi il meno possibile flessione e trazione, così che si possa far affidamento su i materiali a compressione. Perciò: Costruite pavimenti e soffitti a forma di volte ellittiche che montino tra il 13 ed il 20% della campata più corta. Usate un tipo di costruzione che renda possibile adattare la volta a qualsiasi forma di stanza dopo che i muri ed i pilastri siano in posizione: in nessun caso usate una volta prefabbricata. Quando la volta principale è finita, segnate la posizione di tutte quei pilastri che saranno posizionati sul solaio sopra di essa –DISTRIBUZIONE DEL PILASTRO TERMINALE Final column distribution (213). Dovunque ci siano pilastri che sono più di 60 cm. Distanti dalla trave di bordo, rinforzate la volta con nervature e rinforzi ulteriori per contrastare gli sforzi verticali. Mettete in posizione tutti i pilastri superiori prima di gettare il rinzaffo della volta, così che quando gettate, il calcestruzzo si addensi attorno al piede del pilastro, ed ancorateli saldamente nello stesso modo in cui sono ancorati nelle fondazioni - FONDAZIONI ALLA BASE Root foundation (214). Per rifinire l’intradosso della volta dipingetela o intonacatela – PARETI INTERNE MORBIDE Soft inside walls (235). Come superficie dell’estradosso, o inceratela e lucidatela o copritela con materiali leggeri – SUPERFICIE DEL PAVIMENTO Floor surface (233)…. 221 – PORTE E FINESTRE NATURALI**, Natural doors and windows …immaginate che ora che stiate sostando all’interno dello scheletro in parte costruito di un edificio, con i pilastri e le travi già posizionate – CASSEFORME DEI PILASTRI Box columns (216), e TRAVI DI BORDO Perimeter beams (217). Sapete pressappoco dove volete porte e finestre da VISTA ZEN Zen view (134), FINESTRE LUNGO LA STRADA Street windows (164), POSTO DELLA FINESTRA Window place (180), FINESTRE PROSPICIENTI LA VITA SOCIALE Windows overloooking life (192), PORTONI D’ANGOLO Corner doors (196). Ora potete definire le posizioni esatte dei telai. Cercare la posizione esatta per una finestra o una porta è una questione sottile. Ma ci sono molti pochi modi di costruire che prendano in considerazione ciò. Perciò: In nessun caso usate porte e finestre standardizzate. Fate ogni finestra di una dimensione diversa, secondo la sua localizzazione. Non fissate l’esatta posizione o dimensione dei telai del portone e della finestra fino a che la struttura abbozzata della stanza non sia costruita, e possiate veramente sostare all’interno della stanza e giudicare, ad occhio, dove esattamente volete metterli, e quanto volete che siano grandi. Quando avete deciso, segnate le aperture con delle fettucce. Fate le finestre sempre più piccole, mano a mano che si sale nell’edificio. Definite bene la posizione esatta di ogni bordo, ogni montante, ogni soglia e la visuale su cui guarda ogni finestra – DAVANZALE RIBASSATO Low sill (222), IMBOTTI PROFONDE (223). Come risultato, ogni finestra avrà dimensione e forma differenti, secondo la sua posizione nell’edificio. Ciò significa che è ovviamente impossibile usare finestre standardizzate ed anche impossibile fare di ogni finestra un semplice multiplo di pannelli standard. Ma sarà ancora possibile fornire di vetri ogni finestra, dal momento che il processo per costruire i pannelli crea divisioni dell’intero pannello, invece di completare l’intero come un multiplo di pannelli standard – PANNELLI PICCOLI Small panes (239)…. 229 – SPAZIO PER LA CANALIZZAZIONE, Duct space ...in un edificio costruito secondo i principi di STRUTTURA EFFICIENTE Efficient structure (206) e costruito con solai a volta - PAVIMENTI E SOFFITTI A VOLTA Floor - ceiling vaults (219), c’é un volume tringolare, non usato, attorno al perimetro di ogni stanza. Questo é il posto più naturale per mettere le tubazioni. Non sapete mai dove stanno le tubazioni e le canalizzazioni; talvolta sono incassate nelle pareti; ma dove sono esattamente? 143 Perciò: Create dei canali per reggere il condotto dell’aria calda, l’impianto idraulico, il gas ed altri servizi nello spazio triangolare, all’interno della volta, attorno al perimetro superiore di ogni stanza. Collegate le canalizzazioni di stanze differenti per mezzo di condotti verticali, in canne speciali, negli angoli delle stanze. Costruite attacchi e quadri ad intervalli lungo le canalette per l’accesso ai condotti. Una volta che il canale é inserito, potete riempire il triangolo con cemento ultra - leggero - PAVIMENTI E SOFFITTI A VOLTA Floor - ceiling vaults (219). Posizionate i pannelli radianti lungo la superficie del triangolo - CALORE RADIANTE Radiant heat (230); e posizionate gli attacchi per le luci ad intervalli frequenti sotto il condotto, con i fili e le condutture che calano giù nelle scanalature lungo i telai della finestra - POZZI DI LUCE Pools of light (252)... 230 – CALORE RADIANTE*, Radiant heat ...per completare MEMBRANE A PARETE Wall membranes (218), PAVIMENTI E SOFFITTI A VOLTA Floor - ceiling vaults (219) e SPAZIO PER LA CANALIZZAZIONE Duct space (229), usate un sistema radiante biologicamente sensibile. Questo pattern é una formulazione biologicamente precisa dell’intuizione che l’irraggiamento solare e un fuoco che arde rovente sono i migliori tipi di riscaldamento. Il calore può essere trasmesso per irradiazione (il calore fluttua attraverso lo spazio vuoto), per convezione (fluttua nell’aria o nei liquidi mischiando molecole ed aria calda risalente) e conduzione (futtua attraverso un solido). Nella maggior parte dei posti, abbiamo il calore in tutti e tre i modi dall’ambiente circostante: calore condotto da i solidi che tocchiamo, calore trasmesso per convezione nell’aria attorno, ed irradiato da quelle fonti di irradiamento sotto il nostro sguardo. Delle tre il calore condotto è irrilevante, dal momento che ogni superficie abbastanza calda da condurre calore direttamente verso di noi è troppo calda per il comfort. Per quello che concerne le altre due - il calore per convezione ed il calore radiante - possiamo chiederci se ci sia una differenza biologica nei loro effetti sugli esseri umani. Infatti esistono. Risulta che le personesi trovano maggiormente a proprio agio quando ricevono calore radiante ad una temperatura leggermente più alta che alla temperatura dell’aria attorno. I due principali esempi primordiali di questa situazione sono: (1) in esterno, in una giornata primaverile quando l’aria non è troppo calda ma il sole splende. (2) Attorno un fuoco all’aperto in una serata fredda. Molte persone riconosceranno intuitivamente che queste sono due situazioni inusualmente confortevoli. Ed in considerazione del fatto che noi ci siamo evoluti come organismi, all’aria aperta, con abbondanza di sole, non è sorprendente che questa situazione finisca per essere così comfortevole per noi. E’ costruita nei nostri sistemi, biologicamente. Sfortunatamente, accade che molti dei sistemi più ampiamente usati di riscaldamento ignorino questo fatto fondamentale. I sistemi ad aria calda e tubazioni nascoste e i cosiddetti “radiatori” ad acqua calda, ci trasmettono sì un pò del loro calore, ma la maggior parte del calore che ricaviamo da essi viene per convezione. L’aria prende a riscaldarsi e ci dà calore non appena ci avvolge. Ma non appena lo fa crea quella sensazione di secco soffocante, molto spiacevole, surriscaldata. Quando le stufe a convezione sono abbastanza infuocate per riscaldarci, ci sentiamo soffocati. Se rivolgiamo il calore in basso, diventa freddo. Le condizioni nella quale le persone avvertono il maggior comfort richiede un sottile equilibrio di calore per convezione e per irradiamento. Esperimenti hanno stabilito che l’equilibrio di maggior comfort tra i due avviene quando la temperatura media radiante è circa due gradi più alta della temperatura dell’ambiente. Per prendere la temperatura media in una stanza, misuriamo la temperatura di tutte le superfici visibili, moltiplichiamo l’area di ogni superficie per la sua temperatura, le sommiamo e dividiamo per l’area totale. Per il comfort, questa temperatura radiante media occorre che sia circa due gradi più alta della temperatura dell’aria. Dal momento che le superfici di una stanza (finestre e mura esterne), saranno di solito più fredde rispetto alla temperatura dell’aria interna, questo significa che almeno alcune superfici devono essere considerevolmente più calde per portare su la media. Una fiamma, che ha una piccola di temperatura molto alta crea questa condizione in una stanza fredda. Anche le fantastiche stufe di maiolica austriache e svedesi fanno ciò molto bene. Sono stufe massicce, fatte di mattoni di argilla refrattaria o maioliche con un piccolo forno nel mezzo. Una manciata di rametti nel forno cede tutto il proprio calore all’argilla della stufa e questa ceramica, come la terra, mantiene questo calore e lo irradia lentamente in un periodo di molte ore. Pannelli radianti, con controllo sulla singola stanza e stufe ad infrarossi sospese ai muri ed ai soffitti, sono possibili sorgenti di calore radiante ad alta tecnologia. E’ possibile che le sorgenti di calore radiante a bassa gradazione - come un serbatoio d’acqua calda - possano anche creare efficacemente lo stesso effetto. 144 Invece di isolarlo, il serbatoio può essere una sorgente eccellente di calore radiante, giusto al centro della casa. Perciò: Scegliete in modo di riscaldare il vostro spazio - specialmente quelle stanze dove le persone tendono a raccogliersi quando é freddo - che sia essenzialmente un processo radiante, dove il calore venga più dall’irradiazione che per convezione. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Se avete seguito i primi patterns, potete avere stanze che hanno un soffitto voltato, con una superficie considerevolmente inclinata verso la parete e con le condutture principali di quella superficie - PAVIMENTI E SOFFITTI A VOLTA Floor - ceiling vaults (219), SPAZIO PER LA CANALIZZAZIONE Duct space (229). In questo caso, é naturale mettere i pannelli che riscaldano per irradiazione su quella superficie inclinata. Ma é anche piuttosto bello rendere almeno qualche elemento delle superfici di irraggiamento abbastanza basso da potervi costruire attorno ed accanto; in una giornata fredda non c’é niente di meglio che un sedile accanto ad una stufa ardente - SEDILI COSTRUITI Builts - in seats (202)... 234 – PARETI ESTERNE A STRATI, Lapped outside walls Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...Questo pattern definisce le MEMBRANE A PARETE Wall membranes (218), e VOLTE DI COPERTURA Roof vaults (220). Esso definisce il carattere delle loro superfici esterne. La principale funzione della parete esterna di un edificio é di tenere fuori le intemperie. Può far ciò se i materiali sono uniti in modo tale da collaborare a rendere i giunti impenetrabili. Allo stesso tempo, la parete deve essere facile da manutenere; dare alle persone all’esterno qualche possibilità di mettersi in relazione con essa. Nessuna di queste funzioni può essere veramente gestita da ampie lastre impenetrabili di materiale; Questi strati, sempre complanari, hanno problemi insormontabili sui giunti. Questo richiede guarnizioni di tenuta e sigillature altamente complesse e sofisticate e, alla fine, sono 145 queste guarnizioni e giunti che cedono. Considerate una varietà di organismi naturali; alberi, pesci, animali. Parlando in generale, i loro rivestimenti esterni sono ruvidi e fatti di un gran numero di elementi simili ma non identici. E questi elementi sono posti in modo da sovrapporsi spesso: le scaglie di un pesce, la pelliccia di un animale, l’incresparsi della pelle naturale, la corteccia di un albero. Tutti questi rivestimenti sono creati per essere impenetrabili e facili da riparare. Nelle tecnologie semplici, gli edifici fanno altrettanto. Tavole parzialmente sovrapposte, scandole, piastrelle, incannucciate, sono tutti esempi. Anche pietre e mattoni, sebbene complanari, sono ancora in un certo senso, sovrapposti internamente a prevenire fessurazioni che si propaghino sino in fondo. E tutte queste pareti sono fatte di molti piccoli elementi, così che singoli pezzi possono essere rimessi a posto non appena si danneggiano o consumano. Tenete presente allora, quando scegliete la finitura di un muro esterno, che dovrebbe essere un materiale che può essere facilmente sovrapposto contro le intemperie, che è fatto di elementi che sono facili da riparare localmente, e che perciò possono essere conservati poco per volta, indefinitamente. E naturalmente, qualunque scegliate, rendetelo una superficie che inviti a toccarlo e ad appoggiarvisi. Facendo le nostre strutture riempite di cemento alleggerito, abbiamo usato tavolame parzialmente sovrapposto come cassaforma per il riempimento di cemento alleggerito. Ed è, naturalmente, possibile usare molti altri tipi di rivestimenti esterni se sono disponibili e se uno può permetterseli. Lavagna, lamiera corrugata, piastrelle ceramiche produrranno eccellenti rivestimenti a parete di scandole, e possano fornire la cassaforma esterna per la gettata della parete. E’ anche plausibile (sebbene non abbaimo evidenza di ciò), che gli scienziati possano essere capaci di creare un materiale orientato la cui struttura dei cristalli interna o delle fibre sia in effetti “sovrapposta”, poiché tutte le linee di frattura corrono diagonalmente verso l’esterno e verso il basso. Perciò: Costruite la superficie della parete esterna con materiali sovrapposti contro le intemperie; sia “intrinsecamente sovrapposti”, come l’intonaco esterno, o più letteralmente sovrapposti, come lamelle o tavole o piastrelle. In ogni caso, scegliete un materiale che sia facile da riparare in piccole pezzature, con poca spesa, così che poco a poco la parete possa essere mantenuta senza limiti di tempo in buone condizioni. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Ndr. Mancano i links con i patterns di scala più piccola 236 – FINESTRE CHE SI APRONO AMPIE*, Windows which open wide Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 146 ...questo pattern aiuta a completare POSIZIONE PER LA FINESTRA Window place (180), FINESTRE CHE SI AFFACCIANO SULLA VITA Windows overlooking life (192), e PORTE E FINESTRE NATURALI Natural doors and windows (221). Molti edifici al giorno d’oggi non hanno affatto finestre; e molte delle finestre che proprio le persone costruiscono, non svolgono la funzione che le finestre che si aprono devono svolgere. Perciò: Decidete quali delle finestre saranno finestre che si aprono. Prendete quelle che sono facilmente raggiungibili, e scegliete quelle che aprono sulle fioriture di cui volete sentire il profumo, sui percorsi dove potreste voler ragionare e sulle brezze naturali. Quindi inseriteci dei battenti incernierati sui lati che aprono verso l’esterno. Ogni tanto mettetecela tutta e costruite vere portefinestre. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Completate la sottostruttura dell’intelaiatura con RIQUADRI PICCOLI Small panes (239)... 238 – LUCE FILTRATA*, Filtered light Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 147 ...anche se le finestre sono localizzate meravigliosamente, l’abbagliamento può essere ancora un problema - PORTE E FINESTRE NATURALI Natural doors and windows (221). La morbidezza della luce, dentro e intorno alla finestra, crea un enorme differenza, dentro la stanza. Il disegno dei telai può far parte di essa MAZZETTA SPESSA Deep reveals (223) - ma richiede ancora un ulteriore aiuto. La luce filtrata dalla vegetazione, o da trafori é stupenda. Ma perché? Perciò: Dove il bordo della finestra o il cornicione aggettante di un tetto mostra la silhouette contro il cielo, create un ricco, raffinato tappeto di luce ed ombra, a rompere la luce e ad ammorbidirla. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Potete fare ciò, più semplicemente, per mezzo di rampicanti indotti a crescere attorno alla cornice della finestra - RAMPICANTI Climbing plants (246). Se non ci sono piante, potete anche far ciò splendidamente con semplici tendoni di tela - COPERTURE DI TELA Canvas roofs (244), semmai colorati - COLORI CALDI Warm colors (250). Potete anche aiutare a filtrare la luce con il rendere i riquadri della finestra più piccoli, più delicati e piò elaborata la parte alta della finestra dove la luce é intensa - RIQUADRI PICCOLI Small panes (239).... 241 – ANGOLI PER SEDERSI**, Seat spots Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 148 …supponete che la struttura principale dell’edificio sia completa. Per renderla perfettamente completa avete bisogno di costruire nei dettagli i giardini e le terrazze attorno all’edificio. In alcuni casi, probabilmente, avrete disegnato le mura, i fiori e le sedute, almeno a grosse linee; ma di solito è meglio prendere le decisioni finali riguardo ad esse dopo che l’edificio è lì – così che potete far sì che fissino l’edificio ed aiutino a legarlo alle sue adiacenze – FORMA DEL PERCORSO Path shape (121), ANGOLI PER ATTIVITA’ Activity pockets (124), TERRAZZA PRIVATA LUNGO LA STRADA Private terrace on the street (140), FILO DELL’EDIFICIO Building edge (160), PARTE ASSOLATA Sunny place (161), STANZA ESTERNA Outdoor room (163), ATTACCO A TERRA Connection to the earth (168), PERCORSO PERGOLATO Trellised walk (174), SEDUTA NEL GIARDINO Garden seat (176), etc. Per primi, gli angoli per sedersi, pubblici e privati. Dove le sedute all’esterno sono posizionati senza riguardo per il panorama ed il clima, quasi certamente non saranno utilizzati. Perciò: Scegliere angoli adatti per sedersi all’aperto è di gran lunga più importante che costruire elaborate panche. Invece, se l’angolo è giusto, il tipo più semplice di seduta è perfetto. Nei climi freddi, sceglietele che guardano il sole e protette dal vento; nei climi caldi, mettetele all’ombra ed aperte alle brezze estive. In entrambi i casi, disponetele che guardano qualche attività. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Se queste sedute possono essere in continuità con scale o entrate di edifici o muri bassi o balaustre, ciò è molto meglio – SCALE PER SEDERSI Stair seats (125), PANCA ACCANTO ALL’USCIO Front door bench (242), MURETTO PER SEDERSI Sitting wall (243)…. 243 - MURETTO PER SEDERSI**, Sitting wall Immagine fotografica dell’esempio archetipo: 149 ...se tutto va bene , gli spazi esterni sono largamente forniti di pertinenze SPAZI ESTERNI POSITIVI positive outdoor spaces (106); in qualche modo hai segnato delimitazioni tra giardini e strade, tra spazi privati esterni e giardini – STRADE VERDI green streets (51), STRADE PEDONALI pedestrian streets (100), GIARDINO NASCOSTO half-hidden garden (111), GERARCHIA DI SPAZI ESTERNI hierarchy of open space (114), FORMA DEL PERCORSO path shape (121), PICCOLE ATTIVITA' activity pockets (124), TERRAZZO PRIVATO LUNGO LA STRADA private terrace on the street (140), STANZA ESTERNA outdoor room (163), APERTURA VERSO LA STRADA opening to the street (165), GALLERIA INTORNO gallery sorround (166), GIARDINO NATURALE garden growing wild (172). Con questo pattern, si può aiutare queste naturali delimitazioni ad assumere il proprio carattere, costruendo muretti, bassi quanto basta per sedersi, ed alti abbastanza per segnare una cesura. Se hai anche caratterizzato i posti dove conviene costruire sedute - ANGOLI PER SEDUTE seat spots (241), PANCA ACCANTO AL PORTONE front door bench (242) - puoi prendere due piccioni con una fava usando i muretti come sedute che aiutano a delimitare lo spazio esterno dovunque il loro carattere positivo sia molto fragile. In molti posti muri e recinzioni tra aree esterne sono troppo alti; ma nessun limite viene meno alla necessità della divisione tra gli spazi. Considera, per esempio, un giardino in una strada tranquilla. Almeno in un punto lungo il il filo tra i due lati c'è necessità di una giunzione, un posto che unisca i due, ma lo faccia senza contraddire il fatto che si tratta di due zone separate. Se c'è un muro alto o una siepe, allora le persone nel giardino non hanno modo di essere in contatto con la strada; le persone nella strada non hanno modo di aver rapporti col giardino. Ma se non ci sono affatto barriere - allora la divisione tra le due è difficile da mantenere. Cani feroci possono gironzolare dentro e fuori a piacimento; diventa anche poco confortevole sedere nel giardino, poiché è sostanzialmente come sedere per strada. Il problema si può risolvere solo con un tipo di barriera che funzioni come un divisorio che separi, e come un legante che unisca, allo stesso tempo. Un muro basso o una balaustra, proprio all'altezza giusta per sedersi, è perfetta. Crea una barriera che separa. Ma poiché invita le persone a sedersi - le invita prima a sedersi con le gambe da un lato, poi con le gambe in cima, dopo a ruotare ancora oltre dall'altra parte, o a sedere a cavalcioni funziona anche come una connessione, che realizza uno scambio positivo tra i due posti. Esempi: un muro basso con una vasca di sabbia da un lato, un percorso dall'altro; un muretto basso sul fronte del giardino che unisce la casa alla strada ; un muretto per sedersi che è un muro di contenimento, con piante da un lato, dove la gente può sedersi con i fiori accanto a mangiare il panino. Ruskin descrive un muretto che aveva visto: L'estate scorsa ero in affitto per un breve periodo in un cottage in campagna, e davanti alla mia finestra stavano, prima, alcune aiuole di margherite, poi un filare di uva spina e cespugli di ribes ed ancora un muretto alto da terra circa 1 metro, ricoperto di crescione. Fuori , un campo di grano, con le sue spighe verdi che luccicavano al sole, e un sentiero attraverso di esso, appena fuori del cancello del giardino. Dalla mia finestra potevo vedere ogni contadino del villaggio che passava per quella strada, con il canestro sottobraccio per il mercato, o la vanga sulla spalla. 150 Quando ero propenso alla vita sociale, potevo sporgermi dal mio muretto, e parlare a chiunque; quando ero intento allo studio, potevo osservare la vegetazione lungo tutto il bordo del mio muro - c'erano quattro specie di crescione che vi crescevano; e quando ero incline all'esercizio, potevo saltare sul muro, avanti e indietro. Questo è il genere di recinto che bisognerebbe avere in un paese cristiano; qualcosa che puoi scavalcare senza venir considerato una bestia selvaggia, qualcosa che puoi guardare dalla finestra la mattina senza aspettarti di vedere qualcuno rimasto impalato sopra durante la notte. (John Ruskin, The two paths, New York: Everyman's Library, 1907, p. 203) Perciò: Delimitate ogni esterno naturale, e realizzate piccole recinzioni tra le aree esterne con muretti bassi, circa 40 centimetri, e larghi abbastanza per sederci, almeno 30 centimetri. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Posizionate i muretti a coincidere con angoli naturali per sedute, così che ulteriori sedute non siano necessarie - ANGOLI PER SEDUTE seat spots (241); realizzateli di mattoni o ceramiche, se possibile MATTONI E CERAMICHE ARROTONDATE soft tile and brick (248); se separano due aree di altezze leggermente differenti, realizzate delle transenne per farne delle balaustre - ORNAMENTO ornament (249). Dove c'è il sole, e possono essere abbastanza larghi, piantate dei fiori sopra o accanto - AIUOLE DI FIORI RIALZATE raised flower…. 244 – COPERTURE DI TELA*, Canvas roofs Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...attorno ad ogni edificio ci sono GIARDINI PENSILI Roof gardens (118), PORTICI Arcades (119), TERRAZZE PRIVATE SULLA STRADA Private terraces on the street (140), STANZE ESTERNE Outdoors rooms (163), LOGGIATI ATTORNO Gallery surround (166), PERCORSI PERGOLATI Trellised walks (171) e POSTI CON FINESTRE Window places (180), anche PICCOLI LOTTI DI PARCHEGGIO Small parking lots (103), che diventano tutti più definiti e belli con coperture di tela e tendoni. Ed i tendoni aiutano sempre a creare LUCE FILTRATA Filtered light (238). 151 C’é una bellezza molto speciale attorno ai padiglioni ed ai tendoni di tela. Le tele hanno una morbidezza, una flessibilità (leggerezza), che é in armonia con il vento, la luce, il sole. Una casa o qualsiasi edificio costruito con alcuni teloni verrà in contatto con tutti gli elementi più da vicino di quanto possa accadere quando sia realizzato solo su rigidi materiali convenzionali. Perciò: Mettete coperture di tela e velari e tende ovunque ci siano spazi che abbiano bisogno di luce più morbida o semi - ombra in estate, o protezione parziale dalla nebbia e rugiada in autunno e inverno. Costruiteli ripiegabili, con corde o cavi a tenderli, così che si possa aprirli facilmente. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Usate i teloni, specialmente per filtrare la luce soprattutto su quelle finestre che affacciano ad ovest e sud ed abbagliano poiché guardano verso il cielo - LUCE FILTRATA Filtered light (238). Tende colorate aggiungeranno vita speciale - ORNAMENTO Ornament (249), COLORI CALDI Warm colors (250)... 245 - AIUOLE DI FIORI RIALZATE Raised flowers* Immagine fotografica dell’esempio archetipo: …all’esterno ci sono vari muri bassi ad altezza di seduta – MURETTO PER SEDERSI Sitting wall (243); giardini terrazzati, se il giardino contiene un pendio naturale – PENDIO A TERRAZZE Terraced slope (169); e percorsi e gradini e bordi mossi degli edifici - PERCORSI E METE (120), SCALE PER SEDERSI Stair 152 seats (125), FILO DELL’EDIFICIO Building edge (160), MURO DEL GIARDINO Garden wall (173). Questi sono i migliori angoli per i fiori, ed i fiori contribuiscono a renderli belli. I fiori sono magnifici lungo i bordi dei percorsi, edifici, stanze all’aperto – ma è proprio in questi posti che hanno necessità della maggior protezione dal traffico. Senza una qualche protezione non possono sopravvivere facilmente. Perciò: Ammorbidite i bordi degli edifici, percorsi, ed aree esterne con i fiori. Sollevate le aiuole di fiori in modo tale che le persone possano toccare i fiori, chinarsi a sentirne il profumo e sedercisi accanto. E costruite le aiuole con bordi massicci, così che le persone possano sedersi sopra, anche accanto ai fiori. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Ndr. Mancano i links con i patterns di scala più piccola 246 – RAMPICANTI, Climbing plants Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...i due patterns precedenti possono essere aiutati da piante rampicanti intorno CAMMINAMENTO PERGOLATO Trellised walk (174) e LUCE FILTRATA Filtered light (238). all’edificio: Un edificio diventa definitivamente una parte dell’ambiente intorno quando la vegetazione cresce spontaneamente su parti di esso, come avanza sul terreno. Perciò: 153 Sulle pareti soleggiate (a sud), fate crescere rampicanti attorno alle aperture nel muro - finestre, porte, verande, portici e pergolati. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Ndr. Mancano i links con i patterns di scala più piccola 247 – PAVIMENTI CON FESSURE TRA LE LASTRE**, Paving with cracks between the stones Immagine fotografica dell’esempio archetipo: ...molti patterns trattano di percorsi, terrazze e posti dove le aree esterne attorno ad un edificio si connettono a terra - STRADE VERDI Green streets (51), FORMA DEL PERCORSO Path shape (121), TERRAZZA PRIVATA SULLA STRADA Private terrace on the street (140), STANZA ESTERNA Outdoor room (163), ATTACCO A TERRA Connection to the earth (168), PENDIO A TERRAZZO Terraced slope (169). Questo pattern fornisce un modo di costruire la superficie del terreno che permette a questi pattern più ampi di venire alla luce. L’asfalto e le superfici esterne in cemento sono facili da lavare, ma non fanno nulla per noi, nulla per i percorsi, e nulla per l’acqua piovana e le piante. Perciò: 154 Sui percorsi e i lastricati stendete lastre di pavimentazione con fessure di 2,5 cm. tra le lastre, così che l’erba, il muschio e i piccoli fiori possano crescere tra le pietre. Ponete le pietre direttamente sul terreno, non sul massetto, non usate cemento o malta tra le pietre. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Usate pavimentazioni con fessure, per aiutare a creare percorsi e lastricati che cambiano e mostrano il passare del tempo, aiutando così le persone a sentire la terra sotto i piedi - ATTACCO A TERRA Connection to the earth (168); le pietre stesse sono meglio se sono semplici mattonelle di cotto leggere PIASTRELLA E MATTONE LEGGERI Soft tile and brick (248)... 248 – PIASTRELLA E MATTONE LEGGERI, Soft tile and brick ...diversi patterns trattano dell’uso di piastrelle e mattoni - ATTACCO A TERRA Connection to the earth (168), BUONI MATERIALI Good materials (207), SUPERFICIE DEL PAVIMENTO Floor surface (233), MURETTO PER SEDERSI Sitting wall (243), PAVIMENTO CON FESSURE TRA LE LASTRE Paving with cracks between the stones (247). Come può una persona sentire il terreno o, alle volte, alcuna connessione con l’intorno, quando sta camminando sulle superfici di cemento lavabili con pesanti macchine, asfalto, bicottura per pavimentazioni architettoniche, o mix preparati in opera, come le palladiane. E’ essenziale, soprattutto, che le superfici a livello terra su cui camminiamo - sia attorno ai nostri edifici, sia negli interni, in quei posti come passaggi e cucine dove il pavimento deve essere duro - siano abbastanza tenere da mostrare, almeno, il passaggio del tempo, in ondeggiamenti naturali e scabrosità, che raccontano la storia di un migliaio di passaggi e rendono chiaro che gli edifici sono come le persone - non impenetrabili ed alieni, ma vitali, che cambiano con il tempo, ricordando i percorsi che le persone fanno. Nulla mostra il passaggio del tempo altrettanto bene che mattoni o piastrelle molto leggere, cotte e leggermente cotte. Sono tra le piastrelle più economiche che si possano realizzare; usano argilla ordinaria, sono biodegradabili e sviluppano sempre un fantastico senso dello scorrere del tempo nelle ondulazioni fatte dalle persone che vi camminano. In aggiunta, quelle aree pavimentate attorno ad un edificio richieste da ATTACCO A TERRA Connection to the earth (168) giocano un ruolo speciale. Sono i posti che sono a metà tra l’edificio - con i suoi materiali artificiali - e la terra - che è interamente naturale. Per far sentire questa connessione, anche i materiali stessi devono essere a metà, nelle caratteristiche, tra il costruito e la terra. Di nuovo, piastrelle leggere, leggermente fissate sono le più appropriate. Consideriamo questo così importante, che propugniamo, specificamente, che le persone che stanno realizzando un edificio, realizzino la quantità di mattoni e piastrelle che occorrono per il piano terra e le superfici esterne - e che queste debbano essere fatte in argilla locale e cotte leggermente, in cataste, giusto sul posto. E’ facile da fare. Daremo ora istruzioni dettagliate per realizzare le piastrelle stesse e per creare una rudimentale pira all’esterno. Cominceremo con l’argilla: potrebbe essere meglio farsela da soli grattando. L’argilla è una roccia feldspatica decomposta. Ce n’è abbondanza su tutta la terra. Uno può essere abbastanza fortunato da trovarla nel proprio giardino. (...) Ora che avete l’argilla, potete fare le piastrelle.(...) Per cuocere mattoni e piastrelle leggere, non è necessario costruire vere fornaci. Possono essere cotti in cataste aperte proprio come quelle che i vasai primitivi usavano per cuocere il loro vasellame. Questo tipo di cataste aperte è descritto nel dettaglio da Daniel Rhodes, in Kilns: Design, Construction and Operation, 155 Filadelfia: Chilton Book Company. Perciò: Usate piastrelle e mattoni cotti leggermente, a bassa temperatura, così che possano logorarsi nel tempo e mostrare i segni dell’uso. Potete farli in un semplice stampino con l’argilla locale, giusto sul posto; circondate la catasta per la cottura con ramoscelli e legna da ardere; e cuoceteli, fino ad ottenere un colore rosa chiaro che li lascerà abbastanza leggeri da logorarsi col tempo. Diagramma o schema risolutivo con le componenti: Il colore rosa chiaro aiuta a creare COLORI CALDI Warm colors (250). Prima di cuocerle, potreste dare alle piastrelle qualche ORNAMENTO Ornament (249). 156