Comune di Inveruno Nuova Scuola Primaria di Via Palestro

Comune di Inveruno
Relazione Generale
Nuova Scuola Primaria di Via Palestro
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Nuova Scuola Primaria di Via Palestro
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Ragioni delle scelte progettuali e della soluzione prescelta
La localizzazione dell’edificio risponde agli indirizzi del Piano di Governo del
Territorio che prevede la “razionalizzazione del sistema scolastico, con il
trasferimento della scuola elementare di Via Vittorio Veneto nell’area di Corso
Italia/Via Palestro, seguendo il criterio della concentrazione delle funzioni,
seguito ormai in quasi tutti i comuni per un miglior funzionamento della didattica e
per il raggiungimento di nuove economie di scala”.
Il nuovo edificio scolastico viene previsto in adiacenza all’esistente edificio
scolastico della scuola primaria di secondo grado, sito in Via Palestro, allocato in
un’area cortilizia adibita in larga parte a giardino.
L’area cortilizia della scuola primaria di secondo grado ha una superficie
complessiva di circa 19.000 metri quadrati, inserita in un comparto più ampio,
costituente il polo scolastico, della superficie di circa 36.000 metri quadrati, nel
quale trovano allocazione anche gli edifici del plesso scolastico professionale
IPSIA “G. Marcora”. A seguito di vari studi preliminari per l’individuazione
dell’area nella quale realizzare la nuova scuola primaria l’Amministrazione
Comunale ha ipotizzato l’insediamento del nuovo plesso in una porzione di tale
area a compimento del polo scolastico nel quale trovano sede la scuola primaria
di primo grado, la scuola primaria di secondo grado e l’Istituto Professione IPSIA
“G. Marcora”.
Tale soluzione trova ragione da considerazioni tecniche in ordine alla
ergonomicità, facilità di percorrenza per gli utenti, assenza di problematiche
morfologiche, ampiezza dell’area, possibilità di ottimizzazione degli spazi
all’aperto, localizzazione tipologica urbanistico-infrastrutturale aperta, alberata e
ricca di verde con idoneo soleggiamento, inserita in un contesto residenziale di
conformazione estensiva.
La presenza, lungo il confine di est, della Strada Provinciale n. 34 “Corso Italia”,
ha determinato una scelta progettuale di allocazione dell’edificio che consente di
mitigare le conseguenze determinate dal traffico veicolare, con la formazione di
un ampio parcheggio e di barriere a verde a separazione dell’edificio stesso con
l’asse viario.
Una preliminare valutazione acustica ha confortato tale soluzione.
La concentrazione delle due strutture, che porta a favorire criteri didattici, tende
ad ottimizzare, sotto il profilo organizzativo ed economico, le attività gestionali e
manutentive delle strutture stesse.
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Descrizione intervento
Una preliminare analisi della situazione di fatto ha evidenziato la possibilità di
recuperare, a favore della scuola primaria di primo grado, alcuni ambiti della
struttura della scuola primaria di secondo grado attualmente sotto utilizzati. In
un’ottica di corretta gestione e ottimizzazione delle strutture, pianificata senza
alterazione del soddisfacimento delle necessità logistiche ed ergonomiche delle
scuole, il progetto preliminare prevede il recupero, mediante un’opera di
ristrutturazione e riqualificazione, di esistenti sei aule e relativi spazi connettivi,
dai quali ricavare una unità didattica, la biblioteca/aula insegnanti, due aule
laboratorio, parte dell’atrio di ingresso, le bidellerie e gli spazi connettivi ad
integrazione dell’intervento di nuova edificazione che prevede la realizzazione di
quattordici unità didattiche, gli spazi connettivi, i servizi igienici e la sala mensa
con i relativi servizi.
Complessivamente la struttura disporrà quindi di quindici unità didattiche, della
biblioteca/aula insegnanti, di due aule laboratorio, della mensa e dei relativi
servizi.
Nel nuovo intervento non è prevista la realizzazione della palestra in quanto da
una verifica degli orari di utilizzo della esistente palestra della scuola primaria di
secondo grado si è rilevato che la stessa può essere utilizzata da entrambe le
scuole (primo e secondo grado).
Per facilitare la percorrenza agli alunni utilizzatori è prevista la realizzazione di
un camminamento coperto dall’edificio della scuola primaria fino all’ingresso della
esistente palestra.
Il nuovo corpo di fabbrica, disposto su due livelli, ha una superficie complessiva
di circa 2.400 metri quadrati di pavimento dei quali circa 470 costituiti dall’ambito
dalla mensa.
Viene prevista la realizzazione di parcheggi a servizio del nuovo plesso con
viabilità dedicata, la sistemazione degli spazi all’aperto con piantumazione ed un
percorso ciclopedonale da Via Palestro.
L’intervento sulle aree esterne prevede inoltre l’ampliamento della zona
parcheggi per la scuola primaria di secondo grado, con la creazione di nuovi
posti auto e nuova viabilità di accesso.
La porzione costituente l’edificio di nuova realizzazione è annessa agli spazi
riqualificati attraverso gli ampi atri centrali di distribuzione ai corridoi del piano
rialzato e del piano primo.
Al piano rialzato, a est, si trova l’accesso della scuola che si raggiunge
direttamente dal piazzale del parcheggio.
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Antistante l’ingresso, l’ampio parcheggio consente la sosta di 50 autovetture e, in
prossimità del corsello di accesso al parcheggio, è collocata la sosta per la
fermata dello scuolabus. L’ingresso al parcheggio avviene tramite Via Palestro,
con due ingressi distinti, uno che consente il percorso in attraversamento agli
spazi di sosta previsti per la contigua scuola primaria di secondo grado, l’altro
che accede direttamente al parcheggio antistante la scuola primaria di primo
grado. Il deflusso dei veicoli avviene nei medesimi punti di ingresso, in uscita in
Via Palestro.
In corrispondenza dell’ingresso del nuovo edificio è posto il locale guardianeriabidelleria, con vetrate che danno visibilità sull’atrio ed i corridoi di distribuzione.
L’atrio centrale del piano rialzato funge da cerniera ai corridoi delle aule
laboratorio e delle aule didattiche, e connette alla sala mensa, quest’ultima
dotata di autonomi servizi igienici e spazi accessori, dall’atrio centrale si accede
ai servizi igienici di piano, al blocco scala e all’ascensore che consentono di
raggiungere il primo piano.
Un’aula didattica e la biblioteca/aula insegnanti sono distribuite sul corridoio di
destra, dove si trova un locale destinato a segreteria. Attraverso tale corridoio si
accede al porticato coperto che conduce alla esistente palestra ed ai relativi
spazi di servizio. Il corridoio di sinistra distribuisce gli ingressi alle sette aule
didattiche del piano rialzato e termina con l’uscita di sicurezza posta a sud.
Attraverso la scala e l’ascensore accessibili dall’atrio si accede al piano primo
che presenta la medesima distribuzione ergonomica del piano rialzato con
l’accesso alle due aule laboratorio ed alle sette aule didattiche del piano primo.
Le opere per la realizzazione della struttura prevedono le seguenti lavorazioni e
forniture:
 Scavi e reinterri per opere di fondazione per la porzione nuove aule,
mensa e relativi spazi connettivi, demolizioni di strutture murarie interne ed
esterne per la porzione di edificio da ristrutturare, demolizioni dei
marciapiedi e formazione di scavi per l’isolamento delle fondazioni.
 Demolizione e rimozione impianti, serramenti interni ed esterni, servizi
igienici e pavimenti della porzione da ristrutturare.
 Interventi strutturali provvisionali e interventi di modifica strutturale della
porzione da ristrutturare.
 Formazione di strutture portanti in calcestruzzo armato per fondazioni,
elementi di elevazione, pilastri, travi, muri di contenimento, gronde,
pavimenti esterni, vani scala e vano ascensore.
 Formazione solai in lastre prefabbricate in c.a. e blocchi di polistirolo
(predalless) con sovragetto in opera armato, formazione di canne,
passanti, alloggiamento condutture, gronda in cls. armato in opera, solaio
a pannelli alveolari in c.a. precompresso per soffitto locale mensa.
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Murature in blocchi poroton e tavolati, pareti divisorie, controtavolati.
 Formazione di copertura con pannelli in alluminio su struttura metallica e
isolamenti strutture orizzontali, lattonerie, coibentazioni e areazioni.
 Esecuzione di intonaci interni, intonaci premiscelati a gesso, rasature,
stuccature, raccordi in cemento.
 Formazione di vespai, massetti e sottofondi.
 Formazione di fognature, tubazioni di scarico, allacci fognari, impianti di
scarico servizi igienici, mensa e acque meteoriche.
 Formazione di isolanti termici esterni a cappotto in polistirene espanso
EPS, materassino termoisolante su soletta di sottotetto, controsoffitti in
pannelli acustici in fibra minerale, impermeabilizzazioni orizzontali di
gronde e delle murature di elevazione sotto quota.
 Realizzazione di rivestimenti con pannelli compositi costituiti da due
lamine di alluminio accoppiate ad un nucleo di polistirene con struttura di
ancoraggio.
 Opere in pietra naturale (soglie, copertine, zoccolature, marciapiedi,
scale).
 Formazione di pavimenti (granito-gres, ceramica, gres), rivestimenti servizi
igienici e servizi mensa.
 Formazione di serramenti interni ed esterni, opere da fabbro (parapetti e
scale, corrimani, struttura e copertura collegamento palestra).
 Formazione di impianti elettrici, termoidraulici, idraulici, di raffrescamento
e produzione d’acqua calda, di ricambio aria, impianti di telefonia e
telecomunicazioni.
 Sbancamenti piazzali e strade, formazione aree pavimentate parcheggi,
strade, aree di sosta, ingressi, formazione impianto fognario stradale per
strade e parcheggi, formazione marciapiedi esterni, zone di accesso e
viabilità ciclopedonale, illuminazione pubblica.
 Formazione locale centrale impianti.
 Realizzazione recinzioni e sistemazione opere a verde, assistenza
muraria agli impianti, verniciature.
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Fattibilità dell’intervento.
L’accessibilità all’ambito costituente la scuola primaria di primo e secondo grado
avviene da Via Palestro, asse di collegamento fra il nucleo centrale dell’abitato di
Inveruno e la strada provinciale n. 34 (Corso Italia) e da lì, in prosecuzione verso
Est, di collegamento, attraverso la strada provinciale n. 171 (prosecuzione di Via
Palestro) con l’abitato della frazione Furato. All’esterno del comparto edilizio la
riqualificazione ed ampliamento dell’esistente parcheggio a servizio della scuola
primaria di secondo grado e la creazione di un ampio parcheggio a servizio della
scuola primaria di primo grado assicurano una piena accessibilità agli edifici e
una funzionalità ergonomica veicolare con la disponibilità di posti
per
autovetture.
In prossimità del corsello di accesso al parcheggio della scuola primaria di
primo grado trova collocazione la fermata per lo scuolabus che viene
delocalizzata dall’asse stradale di Via Palestro per garantire maggiore sicurezza
all’utenza scolastica.
Tra la recinzione posta a delimitazione delle strutture scolastiche ed i parcheggi
trovano collocazione il percorso pedonale (marciapiede) e la pista ciclabile, che
da Via Palestro consentono il raggiungimento degli ingressi dei due plessi
scolastici.
Il nuovo edificio, disposto su due piani, è collocato nella vasta area a giardino
della scuola primaria di secondo grado, della quale viene ad occupare gli spazi
di sud costituiti da sei aule delle quali è prevista la completa ristrutturazione.
Relativamente agli indici di funzionalità didattica si individuano i seguenti
rapporti:
- capienza massima prevista: alunni 375
- ampiezza complessiva dell’area circa mq. 35.000,00 (di cui 19.000,00
circa per la scuola del primo ciclo)
- superficie locali edificio e mensa: mq. 2.620,00
- superficie lorda per classe: mq. 175
- superficie lorda per alunno: mq. 7,00
- attività didattiche normali: mq. 795,00
- attività interciclo: mq. 224,00 (atrio polivalente piano primo)
- metri quadrati alunno per attività normali: mq. 2,12
- metri quadrati alunno per attività interciclo: mq. 0,60
- superficie totale attività didattiche: mq./alunno 2,72
- attività integrative e parascolastiche: mq. 152,00
- metri quadrati alunno per attività integrative e parascolastiche: mq. 0,41
- mensa e relativi servizi: mq. 357,00
- metri quadrati alunno/mensa: mq. 0,90
- biblioteca-insegnanti: mq. 51,50
- metri quadrati alunno/biblioteca: mq. 0,14
- indice attività didattiche, collettive e complementari: mq./alunno 4,17
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connettivo e servizi igienici
(al netto spazi per attività interciclo): mq. 516,00
metri quadrati alunno/connettivo: mq. 1,38
indice superficie globale: mq./alunno 4,17 + 1,38 = mq. 5,55.
Prefattibilità urbanistico- ambientale.
L’area interessata dall’intervento è urbanisticamente azzonata nel vigente
strumento urbanistico in “Aree per servizi” con solo indice di edificazione relativo
alla massima superficie copribile (rapporto di copertura) pari al 60%. L’edificio
costituente la scuola primaria di primo grado, per la porzione di nuova
costruzione, genera una nuova superficie coperta di mq. 1.348 che, sommata alle
superfici in pianta dei fabbricati che compongono la locale scuola primaria di
secondo grado e l’Istituto Professionale IPSIA “G. Marcora”, collocato a sud
dell’area del previsto intervento edilizio, genera una superficie complessiva di
copertura dell’ambito scolastico pari a mq. 10.438,00.
Il rapporto di copertura complessivo, atteso che il comparto costituito dal terreno
destinato a strutture scolastiche ha una superficie di mq. 35.975,00 è pari al
29,01%.
Cronoprogramma di massima delle fasi attuative.
In base ad un’attenta valutazione dell’entità dell’intervento, ed in relazione dei
tempi richiesti per ogni singola fase esecutiva, sono oggi prevedibili le seguenti
tempistiche di massima.
Fase
Approvazione progetto preliminare
Redazione progetto definitivo
Approvazione progetto definitivo
Procedura appalto
Approvazione Progetto esecutivo
Esecuzione lavori
Collaudo
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Tempi
30 gg
45 gg
30 gg
120 gg
30 gg
800 gg
180 gg
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IMPIANTI TECNICI
Generalità
Gli impianti tecnici in un edificio scolastico rivestono una grande importanza in
quanto devono garantire nel tempo efficienza e continuità di servizio.
Devono quindi essere progettati con grande accuratezza, utilizzando le migliori
tecnologie che si rendono disponibili nel tempo, ma con riguardo anche alla loro
durata nel tempo, in modo da richiedere il meno possibile interventi manutentivi.
La richiesta di energia necessaria per il loro funzionamento deve essere la
minore possibile, senza sprechi e utilizzando, dove possibile energie da fonte
rinnovabile.
La loro collocazione all’interno dei fabbricato deve essere studiata con grande
accuratezza privilegiando soluzioni “a vista” rispetto a quelle “incassate” nelle
murature in modo da agevolare nel modo migliore possibile il controllo accurato
durante la loro vita senza onerose spese per opere di demolizione. Il
posizionamento “a vista” agevola anche eventuali modifiche che si rendessero
necessarie per adeguare le funzioni interne ai nuovi compiti imposti dal
progresso o dal mutamento dei processi educativi.
In tale ottica ci si è mossi nel progettare, anche in via del tutto preliminare, gli
impianti del complesso scolastico.
Collocazione degli impianti
In ragione di quanto sopra evidenziato gli impianti tecnici, in particolare quello
elettrico e quello meccanico, sono stati posizionati all’intradosso dei solai e
accolti in un controsoffitto di tipo smontabile che è stato comunque previsto per la
correzione acustica dei locali , come poi si vedrà più avanti.
Il posizionamento a soffitto dei locali degli impianti, in particolare dei corridoi e
atri, rende facile la distribuzione delle reti impiantistiche ai locali che si
affacciano tutti al connettivo distributivo che è il corridoio.
Dalla rete posta nel corridoio è facile raggiungere ogni punto dell’edificio sia per
servire il locale di acqua, luce o qualsiasi altro servizio fosse necessario od utile,
senza proceder a demolizioni del pavimento o a delle murature.
In caso poi di ampliamento della rete o per eseguire un nuovo punto di
distribuzione in un locale che ne è sprovvisto è di estrema facilità intervenire nel
corridoio per eseguire la derivazione per passarla direttamente nel locale
eseguendo solo un foro e rimontando poi il tutto.
Più facile poi è inserire un nuovo servizio che oggi per varie ragioni non è
previsto, perchè può facilmente essere ospitato nello stesso controsoffitto previo
semplice smontaggio e rimontaggio dello stesso.
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Energia da fonte rinnovabile
Sia per ragioni di tipo legislativo sia in ragione di effettivo risparmio energetico, si
sono esaminate le varie possibilità di inserimento di fonti di energia di tipo
rinnovabile a partire da quella geotermica, a quella solare, infine a quella eolica.
Geotermico
L’utilizzo della fonte geotermica per il riscaldamento degli ambienti (e la
produzione di acqua calda sanitaria) è possibile, per il tramite di pompe di calore
acqua-acqua, con l’utilizzo di due tipologie principali di scambio di calore con il
terreno.
La prima con pozzi di falda inseriti nella prima falda, l’uno di presa a monte, l’altro
di rilascio a valle.
Questa soluzione è possibile se si ha a disposizione una buona portata di acqua
di falda a profondità non elevate (diciamo 20-40 metri) ma non vi devono essere
in prossimità pozzi di acqua potabile.
Purtroppo il sito in esame ricade in un’area di rispetto di un pozzo di acqua
potabile attivo per il Comune di Inveruno nel raggio di 200 metri, quindi la
soluzione non è praticabile.
La seconda soluzione per lo sfruttamento dell’energia geotermica è mediante
pozzi profondi (sonde) a circuito chiuso a grande profondità (100-130 metri).
Tale soluzione è possibile anche in zone di rispetto (le sonde sono a circuito
chiuso infatti) a patto che venga eseguito l’inversione del ciclo in regime estivo
(raffrescamento) in modo da provvedere stagionalmente alla riduzione del
congelamento del suolo che avviene in regime invernale (riscaldamento). Il
fenomeno trascurato con i primi impianti può provocare seri danni alle sonde
compresa la perdita delle stesse per rottura delle tubazioni (che tra l’altro sono
collocate sotto l’edificio).
Sia per ragioni economiche che per ragioni di tipo pratico l’amministrazione
comunale non intende dotare il nuovo edificio scolastico di impianto di
raffrescamento, dando così la possibilità di inversione del ciclo stagionale.
Ragioni di tipo pratico in quanto le scuole primarie in estate sono chiuse quindi
perché raffrescare i locali?
Ragioni economiche in quanto raffrescare i locali per evitare il deterioramento
delle sonde, senza gli occupanti, non è economico come facilmente si può
capire.
Quindi anche questa soluzione non è praticabile.
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Teleriscaldamento
Il Comune di Inveruno non è al momento dotato di reti di teleriscaldamento.
Gli impianti termici progettati sono comunque allacciabili anche in futuro ad
eventuali reti di teleriscaldamento in modo semplice sostituendo il generatore di
calore con uno scambiatore di calore.
Energia Solare
L’energia solare è la fonte rinnovabile più facile da utilizzare con i moderni
sistemi di sfruttamento.
I sistemi più utilizzati per produrre energia da fonte solare sono i pannelli termici
per la produzione di acqua calda sanitaria e i pannelli fotovoltaici.
A nostro giudizio l’utilizzo dei pannelli solari termici per la scuola in progetto non
è consigliabile per le seguenti motivazioni.
Anzitutto la produzione di acqua calda sanitaria solare tramite i pannelli termici
diventa massima proprio nei mesi estivi, quando la scuola è chiusa e minimo il
fabbisogno di acqua calda. Si deve anche tener conto come l’impianto da
progettare non comprende la produzione di acqua calda per la palestra in quanti
già soddisfatta dall’impianto della scuola esistente.
Si osserva poi come la manutenzione dei pannelli solari termici, alimentati con
acqua e glicole per evitare il congelamento, richiede anche una manutenzione
molto importante per mantenere in efficienza il sistema ed evitare guasti
ricorrenti.
Per tali motivazioni si ritiene di rinunciare all’utilizzo del solare termico a
vantaggio del solare fotovoltaico che invece si intende installare a piene mani
fino a raggiungere 20 kWep, abbinato ad una pompa di calore aria-acqua. In
questo caso il sistema fotovoltaico oltre che essere utilizzato per produrre
energia elettrica utilizzata per l’illuminazione artificiale viene sfruttato per
produrre acqua calda utilizzata per il riscaldamento e la produzione di acqua
calda sanitaria (fino ad una concorrenza del 30% del fabbisogno) mediante
l’azionamento della pompa di calore aria/acqua inserita nell’impianto di
generazione.
Energia Eolica
Il sito in esame non si presta per lo sfruttamento in modo adeguato dell’energia
da fonte eolica pertanto non se ne prevede l’utilizzo.
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IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI
Impianto elettrico
L’edificio sarà dotato di impianto elettrico costruito secondo i criteri di buona
tecnica e secondo le indicazioni normative emanate.
L’impianto, derivato dalla pubblica rete, sarà dotato di un contatore di energia a
doppio senso, per misurare l’energia elettrica prelevata dalla rete e quella invece
immessa in rete dall’impianto fotovoltaico.
I cavi e i conduttori, saranno posizionati entro cavidotti interrati o passerelle
asolate posizionate a soffitto con apposite staffe.
I corridoi saranno equipaggiati con due passerelle metalliche, una per i cavi e
conduttori di energia, l’altra per le correnti deboli.
Le passerelle saranno attestate da una parte ai quadri elettrici generali o
divisionali, dall’altra alle utenze siano esse apparecchi di illuminazione o
apparecchiature elettriche in generale.
Tutti i componenti elettrici utilizzati dovranno preferibilmente essere muniti di
Marchio IMQ o di altro Marchio di conformità alle norme di uno dei paesi dell’UE
(Legge 18-10-1977 n°791; legge 5-3-1990 n°46).
In assenza di tale Marchio, i componenti elettrici devono essere dichiarati
conformi alle norme dai rispettivi costruttori.
Cavi e Conduttori
Per la realizzazione degli impianti elettrici, le Norme hanno prescelto i seguenti
tipi di cavi:
 Realizzazione impianti all’interno dell’edificio (CEI 20-40):
H07V-K (cavo unipolare isolato in PVC armonizzato) all’interno (CEI 20-22,
CEI 20-35)
N07V-K (cavo unipolare isolato in PVC) all’interno (CEI 20-20, CEI 20-22)
FROR 450/750 V (cavo multipolare con isolamento e guaina in PVC) per
interni e non interrati.
 Realizzazione impianti all’esterno dell’edificio, impianti interrati:
FG7R 0,6/1 kV (cavo unipolare isolato in gomma G7)
Colori distintivi cavi
Si deve utilizzare il bicolore giallo/verde per i conduttori di protezione e
equipotenziali; ed il colore blu chiaro per il conduttore di neutro (CEI 64-8/5). La
Norma non richiede colori particolari per i conduttori di fase.
Per i circuiti SELV è bene utilizzare cavi di colore diverso, da quello degli altri
circuiti per poterli distinguere facilmente
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Quadri elettrici
L’impianto sarà dotato di quadri elettrici per alloggiare gli interruttori di manovra e
protezione dell’impianto. Questi saranno costituiti da armadi metallici o di
materiale plastico a doppia porta costruiti secondo normativa e con apparecchi
per installazione fissa su guida DIN e di tipo modulare.
Linee elettriche
Le linee per la distribuzione dell’energia o per i comandi saranno alloggiate o
nelle passerelle di cui sopra posizionate nel controsoffitto o entro cavidotti
corrugati incassate nelle murature solo per l’ultimo tratto per i comandi o le prese.
Scatole e giunzioni
Le giunzioni dei cavi e dei conduttori saranno eseguite con morsetti all’interno di
scatole di derivazione dotate di coperchio e viti o all’interno di scatole incassate
nelle murature.
Corpi illuminanti
I corpi illuminanti saranno scelti in funzione del luogo di installazione e con grado
di protezione (IP) adeguato.
Verranno privilegiati corpi illuminanti ad alta efficienza e basso consumo e con
ridotta manutenzione.
E’ raccomandato l’utilizzo della illuminazione a LED caratterizzata da ridotto
consumo di energia e lunga durata.
Per le aule e i locali comuni verranno scelti corpi illuminanti con grado di
riflessione attenuato (ottiche di tipo dark-light) in modo da evitare la riflessione
della luce sui banchi o in genere sulle superficie lucide.
Impianto di messa a terra
L’edificio sarà dotato di un efficace sistema di messa a terra costituito dalla
messa a terra della struttura in cemento armato collegando le gabbie metalliche,
messe in continuità mediante saldatura, alla rete di terra costituita dai conduttori
equipotenziali e di terra dell’impianto elettrico.
Impianto TV
La scuola sarà dotata di impianti televisivo digitale terrestre (DTT) e satellitare
(SAT) mediante l’installazione di apposite antenne e parabole, centralini, partitori
attivi e passivi, cavi di segnale, posizionando una presa in ogni aula oltre che
negli spazi comuni.
L’impianto sarà costruito e certificato secondo normativa.
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Impianto trasmissione dati
Verrà realizzata la rete dati mediante l’installazione di un armadio dotati di patchpanel al quale saranno attestati i cavi di categoria CAT 5 di ogni presa RJ45
posta in ogni aula o locale comune.
Lavagne interrattive multimediali.
E’ prevista la predisposizione degli attacchi per la installazione delle lavagne
interattive multimediali che sono oggi in distribuzione agli edifici scolastici.
Impianto telefonico
La scuola sarà dotata di apposito impianto telefonico in ogni locale costituito da
cavidotti, scatole di derivazione, conduttori, prese RJ45 ed ogni altro accessorio,
il tutto attestato alla bidelleria posta al piano rialzato dove è previsto l’ingresso
del gestore e il posizionamento del centralino telefonico.
Impianto videocitofonico
La scuola sarà dotata di apposito impianto videocitofonico per la chiamata e
l’accesso alla scuola dall’esterno.
Impianto manovra frangisole
Le finestre delle aule sono dotate di alette frangisole per il controllo della luce
solare in entrata. E’ previsto un apposito impianto elettrico per la manovra delle
apparecchiature costituito da alimentazione elettrica alle centraline e pulsanti per
la salita/discesa e orientamento delle lamelle.
Impianto riscaldamento
Verrà realizzato l’impianto elettrico necessario per il funzionamento e la
protezione delle apparecchiature che presiedono all’impianto di riscaldamento e
ai vari componenti, compresi i quadri elettrici di manovra e protezione,
l’alimentazione delle centraline d termoregolazione ed ogni altro accessorio.
Impianti chiamata insegnanti
E’ prevista l’installazione di un impianto per la comunicazione interna tra le aule, i
locali comuni, e l’esterno. Sarà di tipo telefonico intercomunicante e passante, in
grado anche di gestire comunicazioni a gruppi in conferenza.
Impianto segnalazione/allarme incendio.
Si prevede l’installazione di un impianto automatico di rivelazione incendio
mediante sensori a doppia tecnologia posti in ogni locale facendo capo ad una
centralina centralizzata per la gestione degli allarmi. L’impianto è pure dotato di
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possibilità di segnalazione manuale di incendio o mediante pulsanti sotto vetro
frangibile posti in posiziona opportuna e da cassonetti di segnalazione avvenuto
incendio o emergenza posti in corridoio.
Impianto fotovoltaico
E’ prevista l’installazione in copertura di un generatore fotovoltaico suddiviso in
tre campi per meglio adattarsi alla copertura che è molto frastagliata e con una
potenza di picco di 20 kWep.
I pannelli fotovoltaici sono disposti in maniera integrata sulla copertura metallica
dell’edificio e orientamento Est, Ovest, e Sud.
L’impianto è collegato all’impianto elettrico della scuola e allacciato alla rete
pubblica mediante un contatore a doppio senso.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
L’impianto di riscaldamento è del tipo ad acqua calda a bassa temperatura
mediante pannelli radianti incassati nei pavimenti.
L’acqua calda è prodotta mediante una centrale termica a gas metano con
generatori del tipo a condensazione e da una pompa di calore aria/acqua in
ragione del 30% del fabbisogno complessivo.
L’energia elettrica per il funzionamento della pompa di calore è derivata in gran
parte dall’impianto fotovoltaico.
Una centralina elettronica installata in centrale sceglie automaticamente, in base
alla temperatura esterna, quando è energeticamente conveniente ricorrere alla
pompa di calore. In pratica quando le temperature esterne sono superiori al
valore di 5-7 °C. Con queste temperature il COP della pompa di calore è
conveniente.
La centrale termica per precisa scelta progettuale è stata posta sulla copertura in
modo da rendere più facile la distribuzione che abbiamo visto essere di tipo a
pioggia (dall’alto al basso) , agevolare il collocamento della pompa di calore che
è stata posizionata su un terrazzo a livello, e la manutenzione e pulizia delle
installazioni.
L’impianto di riscaldamento è integrato da un impianto di ventilazione meccanica
controllato avente una portata di 1 volume per ogni ora.
L’impianto di ventilazione meccanica è stato frazionato in cinque unità
indipendenti di cui uno per la mensa e quattro distribuite nel corpo aule e servizi.
La suddivisione dell’impianto in piccole unità facilita la
manutenzione delle apparecchiature.
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gestione e la
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L’impianto è del tipo a tutta area esterna con estrazione totale nei locali sporchi
(servizi igienici) e immissione di aria di rinnovo in ogni locale pulito (aule, mensa
ecc).
L’aria esausta viene estratta dai sevizi igienici unitamente all’aria viziata dei locali
puliti che viene aspirata attraverso le griglie poste sulle porte.
Gli apparecchi di trattamento dell’aria sono dotati di recuperatori di calore ad alta
efficienza: l’aria estratta cede il suo calore all’aria esterna preriscaldamendola
prima dell’immissione nei locali. Una apposita batteria di post riscaldamento ad
acqua provvede ad aggiustare la temperatura dell’aria prima della immissione per
evitare eventuali correnti fredde.
La regolazione della temperatura nei locali viene attuata mediante termostati
posti in ogni locale e centraline di miscelazione che provvedono o mantenere la
temperatura dei locali, durante le ore di utilizzo, alla temperatura richiesta dal
comfort ambientale, tenendo conto anche di eventuali apporti gratuiti derivanti
dalla presenza delle persone e dal soleggiamento.
IMPIANTO ACQUA CALDA SANITARIA
L’acqua calda sanitaria viene prodotta dagli stessi generatori utilizzati per il
riscaldamento compresa la pompa di calore alimentata dai pannelli fotovoltaici.
Il sistema, dotato anche di apparecchiature per la prevenzione della legionella,
prepara l’acqua calda sanitaria mediante una coppia di bollitori e una rete
posizionata sempre all’interno del controsoffitto dei locali distribuisce l’acqua
calda agli utilizzi.
Il ricorso a fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria necessaria
per gli utilizzi della scuola viene previsto al 60% con l’utilizzo della pompa di
calore e i pannelli fotovoltaici.
IMPIANTO IDRICO SANITARIO
Anche per l’impianto idrico sanitario valgono gli stessi concetti richiamati nelle
premesse del capitolo.
Anzitutto l’impianto è alloggiato, come per gli altri impianti all’interno del
controsoffitto smontabile posto nei controsoffitti e solo le parti terminali sono
alloggiate nelle murature.
Questo agevola le manutenzioni e la facilità ed eventuali ampliamenti.
Le reti sono dotate di valvole di intercettazione a livello di ogni diramazione, a
livello di ogni bagno ed a livello di ogni apparecchio.
Il sistema previene gli allagamenti per rottura delle rubinetterie che sono molto
frequenti negli edifici scolastici.
Relazione Generale
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In caso di rottura del rubinetto è facile per chiunque chiudere la saracinesca
posta immediatamente sotto all’apparecchio ed evitare così la chiusura dell’intero
bagno (con tutti gli apparecchi collegati) o addirittura del piano. Sembra una
considerazione banale ma non lo è.
Gli apparecchi sanitari e le rubinetterie saranno scelte tra quelle prodotte
propriamente per l’utilizzo scolastico o per comunità e quindi senza parti
spigolose che possano offendere; avranno parti compatte fissate con viti o
brugole ad evitare asportazioni ( rubinetterie cosiddette antivandalo).
Le reti saranno dotate di valvole imitatrici di flusso per evitare inutili sprechi di
acqua.
IMPIANTO DI SCARICO ACQUE USATE
Anche questo impianto è molto importante e deve essere quindi costruito in modo
tale da agevolare la manutenzione ed evitare intasamenti e fuoriuscita di odori
dotando le reti di opportuni sifoni e reti di ventilazione primaria e secondaria
prolungate oltre la copertura secondo le normative.
L’impianto verrà alloggiato all’intradosso del piano di riferimento con le tubazioni
saldamente fissate con staffe a bracciale alle strutture e dotate queste di
guarnizioni antirumore.
Le tubazioni di scarico saranno di materiale plastico insonorizzato al fine di
evitare la propagazione dei rumori all’interno dei locali.
I locali igienici sono dotate di pilette a pavimento sifonate per agevolare le
operazioni di lavaggio/pulizia.
IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO
Come previsto da normativa la scuola sarà dotata di impianto idrico antincendio
progettato e costruito secondo le norma UNI 10779.
L’impianto sarà costituito da una rete ad anello di tubazioni interrata nel cortile e
allacciata alla pubblica rete di acquedotto costituita da tubazioni di polietilene PN
16 dalla quale si dipartono le colonne che alimentano bocche idranti UNI (o naspi
UNI 25) installati nei locali.
Gli idranti o i naspi saranno dotati di corredi di servizio costituiti da tubazioni
flessibili o rigide e lancia a getto frazionato di tipo omologati.
All’origine dalla rete in prossimità dell’ingresso della scuola verrà installato un
gruppo per autopompa di tipo omologato dotato di idranti UNI 70.
Nel cortile saranno derivate anche idranti esterni soprasuolo UNI 70 di tipo
omologato e dotati anch’essi di corredo di servizio (tubazione flessibile e lancia di
tipo omologato)
Relazione Generale
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RELAZIONE TECNICO – STRUTTURALE
A livello strutturale abbiamo due situazioni complessivamente molto diverse. Se
da una parte abbiamo l’edificazione ex-novo di una struttura con tutte le richieste
normative del caso, la stessa dovrà accostarsi ad una esistente in cui l’intervento
dovrà inquadrarsi, come da NTC08 di cui al punto 8.4.3., quale “riparazione o
intervento locale che interesserà elementi isolati e che comunque comporta un
miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti”.
L’approfondimento strutturale verrà effettuato in relazione al calcolo delle
strutture nella fase di successiva progettazione definitiva.
PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI
SICUREZZA
Articolo 17 DPR 207/2010
Premessa
La presente relazione viene elaborata in ottemperanza a quanto disposto dall’art.
17, comma 1, lettera f) del DPR 207/2010 (Regolamento di attuazione alla legge
quadro in materia di lavori pubblici), nell’ambito della redazione del “Progetto
Preliminare”. L’art. 17 (di cui sopra) prevede che in fase di redazione del
“Progetto preliminare” vengano date le “Prime indicazioni e disposizioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza e di Coordinamento”.
Nel rispetto dell’art. 100 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., il Piano di Sicurezza e
Coordinamento (PSC) sarà costituito da una relazione tecnica e da prescrizioni
operative, correlate alla tipologia dell’intervento da farsi ed alle fasi lavorative
richieste per l’esecuzione dell’opera. Tale elaborato avrà il compito principale di
esprimere le migliori soluzioni progettuali ed organizzative in grado di eliminare o
ridurre alla fonte i fattori di rischio derivanti dall’esecuzione delle attività
lavorative. Le scelte progettuali saranno effettuate nel campo delle tecniche
costruttive, dei materiali da impiegare e delle tecnologie da adottare; quelle
organizzative saranno effettuate nel campo della pianificazione spazio temporale delle diverse attività lavorative.
A tal fine, gli elementi principali costitutivi del PSC saranno individuati in base
all’allegato XV del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
Descrizione dell’area del cantiere e del contesto in cui e’ collocato
L’intervento riguarda la realizzazione di nuovo edifico scolastico destinato alla
scuola primaria di primo grado da realizzare in adiacenza alla scuola primaria di
secondo grado già esistente e collocata in via Palestro.
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L’area in cui si andrà a collocare il cantiere è localizzata nella zona est di
Inveruno rispetto al centro cittadino tra la via Palestro e la Strada Provinciale
n°34 “Corso Italia”.
Descrizione sintetica dell’intervento
Il trasferimento della scuola elementare di via Vittorio Veneto nella nuova area
individuata in adiacenza alla scuola primaria di secondo grado, dà vita ad un
nuovo polo scolastico che comprende anche l’Istituto Professionale IPSIA
“G.Marcora”.
Il nuovo intervento adiacente all’esistente edificio, si sviluppa in attuale area
prevalentemente a verde e prevede oltre alla ristrutturazione, la riqualificazione
di spazi sotto utilizzati della struttura della scuola secondaria di primo grado.
In considerazione della sommatoria delle due strutture e dell’alternanza di utilizzo
della sola palestra esistente, viene previsto un nuovo camminamento coperto di
collegamento dalla scuola primaria sino alla palestra.
E’ inoltre prevista la nuova realizzazione di parcheggi a servizio del nuovo plesso
scolastico con viabilità dedicata.
Disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza
In relazione alla tipologia del cantiere interessato, gli elementi costitutivi del PSC
in base all’indicazione dell’art.100 D.Lgs 81/2008 e s.m.i. e dell’Allegato XV
(contenuti minimi)si possono individuare in :
- dati identificativi del cantiere e descrizione sintetica dell’opera, con particolare
riferimento alla scelte progettuali, strutturali e tecnologiche. A tal fine, saranno
redatte schede il cui contenuto complessivo rappresenterà la cosiddetta
“Anagrafica di Cantiere”. In tali schede saranno riportate informazioni relative alle
caratteristiche dell’opera, agli enti ed ai soggetti coinvolti, all’identificazione delle
forniture ed alle modalità di trattamento di eventuali subappalti;
- analisi del contesto ambientale interno ed esterno al cantiere (caratteristiche
dell’area di cantiere, presenza
di servizi energetici interrati e/o aerei, presenza di edifici residenziali limitrofi,
interferenze con altri eventuali cantieri adiacenti, vicinanza di attività industriali e
produttive, interferenze con infrastrutture stradali ad alto indice di traffico interne
ed esterne all’area di cantiere, presenza di strutture con particolari esigenze di
tutela, quali presenza di altri istituti scolastici,enti, ecc.);
- individuazione dei soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera con compiti e
responsabilità in materia di
sicurezza. Si andrà ad indicare il nominativo del responsabile dei lavori, del
coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, del coordinatore per la
sicurezza in fase di esecuzione, del direttore tecnico di cantiere, dell’assistente di
cantiere e del capo cantiere. A queste prime fasi, utili a fornire una
documentazione che caratterizzi ed identifichi il cantiere, seguono quelle di
natura maggiormente pratica, che rappresenteranno il corpo principale del
documento, e che daranno i dettami comportamentali a carico di lavoratori e
responsabili del processo lavorativo in materia di sicurezza:
- organizzazione del cantiere (delimitazione e accessi, servizi igienico
assistenziali, modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali, dislocazione
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delle zone di carico, scarico e stoccaggio materiali, postazioni di attrezzature
fisse e aree di lavoro delle macchine operatrici impiegate). In ogni caso, sarà
auspicabile che la Ditta appaltatrice sia dotata in cantiere di un luogo idoneo per
il ricovero di mezzi e attrezzature.
Una volta definite le zone operative si provvederà alla:
- individuazione delle singole fasi lavorative, valutazione dei rischi connessi e
conseguenti misure preventive e protettive da adottare. Il primo atto da compiere
in tal senso, sarà, quindi, la suddivisione dei diversi lavori in gruppi omogenei,
denominati “fasi lavorative”. Per ciascuna fase lavorativa verranno individuate le
diverse lavorazioni che la costituiscono e per le quali si prenderà in esame la
procedura esecutiva, le attrezzature di lavoro utilizzate, i rischi per i lavoratori, le
misure di prevenzione e protezione previste per legge, le misure tecniche di
prevenzione e protezione, i dispositivi di protezione individuale (DPI) da
utilizzare, specificando gli obblighi del datore di lavoro e quelli dei lavoratori,
nonché gli eventuali controlli sanitari da effettuare. Sarà valutata, inoltre,
l’esposizione al rumore dei diversi addetti alle attività di cantiere. Ovviamente,
trattandosi di una valutazione preventiva, essa non potrà fare riferimento a mezzi
specifici di proprietà della ditta appaltatrice, ma sarà basata su livelli di
esposizione standard ricavati dalla letteratura in funzione delle attrezzature e dei
mezzi di cantiere che si riterrà che saranno utilizzati. Per ciascuna lavorazione
verrà redatta apposita scheda. Si riporterà una sola scheda per lavorazioni
identiche nelle diverse fasi di lavoro.
- Individuazione di macchine ed attrezzature di cantiere. Per ogni tipo di
macchina, che presumibilmente potrà essere utilizzata nell’esecuzione dei lavori
in oggetto, verrà realizzato, sotto forma di scheda, un archivio delle norme e dei
comportamenti da tenere perché ne venga fatto un uso sicuro. In questo modo, si
fornirà ai lavoratori uno strumento di prevenzione, che non sia esclusivamente
indirizzato all’utilizzo dell’attrezzatura, ma anche alla manutenzione della stessa
ed alla gestione della documentazione atta a dimostrarne l’idoneità.
In merito alla definizione delle procedure da adottare in situazioni di emergenza.
Sarà infatti redatto apposito capitolo del PSC per regolamentare in maniera
ottimale ed efficiente la gestione delle emergenze e del primo soccorso.
Un numero adeguato di lavoratori, stabilito in funzione del numero totale, sarà
incaricato dell’attuazione delle misure di emergenza. Si avrà cura di verificare
che a tutti i lavoratori venga data la giusta formazione ed informazione in materia.
Verranno definite le modalità di attivazione dello stato di emergenza e stabiliti gli
obblighi di ciascun soggetto coinvolto. Si definiranno le procedure da seguirsi in
caso di infortunio e le modalità di registrazione dello stesso. Si avrà cura, inoltre,
di specificare tutto quanto concerne il pronto soccorso ed i presidi sanitari, la
cassetta di pronto soccorso (ubicazione e contenuto minimo), le istruzioni da
impartire per il primo soccorso, e la disponibilità dei numeri telefonici utili in caso
di emergenza.
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Verrà elaborato un cronoprogramma dei lavori integrato con prescrizioni
operative, misure preventive e protettive , dispositivi di protezione individuale in
riferimento ai rischi di interferenza tra le diverse fasi lavorative individuate.
In relazione alle prime indicazioni relative alla redazione del Fascicolo
dell’Opera, che dovrà essere redatto secondo le indicazioni dell’allegato XVI del
D.Lgs 81/2008 e s.m.i. , dovrà quindi contenere :
-un programma degli interventi di manutenzione dell’opera progettata;
-una indicazione dei rischi potenziali associati agli interventi di manutenzione;
-un elenco indicativo delle attrezzature di sicurezza da impiegarsi per lo
svolgimento degli interventi manutentivi.
Il PSC sarà, inoltre, corredato da tavole esplicative di progetto, in merito agli
aspetti della sicurezza, comprendenti una planimetria dell'area di cantiere e la
relativa organizzazione.
Individuazione , analisi e valutazione dei rischi
S’individuano le principali condizioni di rischio, soprattutto legate al contesto
ambientale, che una volta considerate nel PSC, ne dovranno costituire elementi
ispiratori dello stesso.
Il primo elemento di criticità da rendere evidente, è legato alla realizzazione del
nuovo edificio in aderenza alla struttura della scuola primaria di secondo grado e
a interventi di ristrutturazione e riqualificazione dello stesso. Si dovrà svolgere
un’attenta analisi in fase di progettazione della sicurezza, per definire condizioni
di assoluta definizione degli spazi di separazione tra l’attività scolastica da
quella cantieristica .
L’accesso all’area di cantiere e la viabilità interna ad esso dovrà essere
autonoma, tale da non interferire in alcun modo con l’attuale viabilità relativa
all’accesso della scuola esistente.
Scelte progettuali ed organizzative, procedure e misure generali preventive
e protettive
L'organizzazione di cantiere sarà coordinata in funzione dell'avanzamento del
cantiere stesso.
Le misure generali organizzative del cantiere dovranno prevedere:
- Cartellonistica e segnaletica di cantiere.
All’ingresso del cantiere sarà apposta idonea cartellonistica e segnaletica di
sicurezza di avvertimento;
- Servizi igienico assistenziali
I necessari servizi igienico assistenziali saranno messi a disposizione dalle
strutture oggetto degli interventi;
-
Servizi sanitari e pronto intervento
Relazione Generale
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Per quanto riguarda i servizi sanitari, è prevista una cassetta di pronto
soccorso contenente i presidi sanitari indispensabili per le prime cure ai
lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso.
- Esercizio delle macchine
Tutti i mezzi e le attrezzature saranno utilizzati e mantenuti secondo le
istruzioni fornite dal fabbricante e sottoposte alle verifiche della normativa
vigente al fine di controllarne l'efficienza e le condizioni di sicurezza nel corso
del tempo. Le modalità di esercizio delle macchine saranno oggetto di
specifiche istruzioni, notificate al personale addetto precedentemente
identificato e a quello eventualmente coinvolto, anche a mezzo di avvisi
collettivi affissi in cantiere.
- Informazione e formazione
Tutti i lavoratori saranno informati sui rischi principali della loro attività
attraverso una specifica attività di informazione-formazione promossa e
attuata dall'impresa con l'eventuale ausilio degli organismi paritetici (es.
distribuzione opuscoli e conferenze di cantiere). All'attività sopraindicata
concorrerà anche la divulgazione del contenuto del piano e degli altri
documenti aziendali inerenti la sicurezza degli addetti (es. manuali d'uso e
manutenzione delle attrezzature e dei D.P.I., istruzioni per gli addetti, ecc.).
- Dispositivi di protezione individuale
In relazione alle attività previste in fase progettuale, ogni lavoratore dovrà
essere dotato di idonei DPI. L’allegato VIII del D.Lgs 81/2008 riporta
l’equipaggiamento da indossare in relazione al tipo di attività svolta. Tutti i
dispositivi di protezione individuale devono essere muniti del contrassegno
“CE”, comprovante l’avvenuta certificazione da parte del produttore.
Stima sommaria dei costi della sicurezza
Ad una prima stima sommaria dei costi della sicurezza relativa alle opere da
realizzare è determinata secondo le modalità di cui all’art.22 comma 1 secondo
periodo del DPR 207/2010.
Il costo presunto è pari a € 120.000,00 (centoventimila/00) non soggetta a
ribasso d’asta.
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ELABORATI GRAFICI DEL PROGETTO PRELIMINARE
A00
A01
A02
A03
A04
A05
A06
A07
A08
ARCHITETTONICI
STATO DI FATTO – FOTOGRAFIE
STATO DI FATTO – PIANO INTERRATO E PIANO TERRA
STATO DI FATTO – PIANO PRIMO E COPERTURA
STATO DI FATTO – PROSPETTI – SEZIONE A’-A”
PROGETTO – PLANIMETRIA GENERALE
PROGETTO – PIANTA PIANO TERRA
PROGETTO – PIANTA PIANO PRIMO
PROGETTO – PIANTA COPERTURA
PROGETTO – PROSPETTI – SEZIONE A’-A”
A09
PROGETTO – INSERIMENTO URBANISTICO
S01
S02
S03
S04
STRUTTURE
SCHEMA STRUTTURE – FONDAZIONI
SCHEMA STRUTTURE – 1° SOLAIO
SCHEMA STRUTTURE – 2° SOLAIO
SCHEMA STRUTTURE – 3° SOLAIO
scala 1:200
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M01
M02
M03
M04
M05
M06
M07
M08
M09
M10
M11
M12
M13
IMPIANTI MECCANICI
IMPIANTO TERMICO – DISTRIBUZIONE PIANO TERRA
IMPIANTO TERMICO – DISTRIBUZIONE PIANO PRIMO
IMPIANTO TERMICO – PANNELLI RADIANTI PIANO TERRA
IMPIANTO TERMICO – PANNELLI RADIANTI PIANO PRIMO
IMPIANTO TERMICO – VENTILAZIONE MECCANICA PIANO TERRA
IMPIANTO TERMICO – VENTILAZIONE MECCANICA PIANO PRIMO
IMPIANTO IDRICO SANITARIO – DISTRIBUZIONE PIANO TERRA
IMPIANTO IDRICO SANITARIO – DISTRIBUZIONE PIANO PRIMO
IMPIANTO IDRICO SANITARIO – RETE DI SCARICO PIANO TERRA
IMPIANTO IDRICO SANITARIO – RETE DI SCARICO PIANO PRIMO
IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO – DISTRIBUZIONE PIANO TERRA
IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO – DISTRIBUZIONE PIANO PRIMO
IMPIANTO IDRICO SANITARIO– PLANIMETRIA GENERALE – SCHEMA FOGNATURA
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E01
E02
E03
E04
E05
E06
E07
E08
E09
E10
E11
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:200
scala 1:500
IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI
IMPIANTO ELETTRICO - DISTRIBUZIONE PIANO TERRA LUCI E PRESE
IMPIANTO ELETTRICO – DISTRIBUZIONE PIANO PRIMO LUCI E PRESE
IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO - PIANO COPERTURA
IMPIANTI SPECIALI – CIRCUITO CHIAMATE PIANO TERRA
IMPIANTI SPECIALI – CIRCUITO CHIAMATE PRIMO PIANO
IMPIANTI SPECIALI – RIVELAZIONE/SEGNALAZIONE ALLARME INCENDIO
PIANO TERRA
IMPIANTI SPECIALI – RIVELAZIONE/SEGNALAZIONE ALLARME INCENDIO
PIANO PRIMO
IMPIANTI SPECIALI – IMPIANTO ANTI-INTRUSIONE PIANO TERRA
IMPIANTI SPECIALI - IMPIANTO ANTI-INTRUSIONE PRIMO PIANO
IMPIANTI SPECIALI – ALIMENTAZIONE MOTORI FRANGISOLE PIANO TERRA
IMPIANTI SPECIALI - ALIMENTAZIONE MOTORI FRANGISOLE PRIMO PIANO
Relazione Generale
scala 1:100
scala 1:100
scala 1:100
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scala 1:100
scala 1:100
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QUADRO ECONOMICO INTERVENTO
A
DEMOLIZIONI - RIMOZIONI
€
88.029,80
B
SCAVI - RINTERRI
€
40.104,30
1,160%
C
CALCESTRUZZI
€
498.552,10
14,418%
D
MURATURE E TAVOLATI
€
171.519,14
4,960%
E
SOLAI
€
202.796,00
5,865%
F
TETTI
€
203.010,00
5,871%
G
INTONACI
€
20.330,00
0,588%
H
SOTTOFONDI - MASSETTI
€
50.837,00
1,470%
I
OPERE DA STUCCATORE - CONTROSOFFITTI
€
143.785,00
4,158%
L
ISOLANTI- COIBENTI
€
104.610,00
3,025%
M
IMPERMEABILIZZAZIONI
€
35.376,76
1,023%
N
OPERE DA LATTONIERE
€
91.371,00
2,642%
O
OPERE IN PIETRA NATURALE
€
85.229,70
2,465%
P
OPERE DI PAVIMENTAZIONE E RIVESTIMENTO
€
180.688,00
5,226%
Q
OPERE DA SERRAMENTISTA
€
363.207,80
10,504%
R
OPERE DA FABBRO
€
21.880,80
0,633%
S
OPERE DA VERNICIATORE
€
51.851,00
1,500%
T
ASSISTENZA IMPIANTI
€
107.500,00
3,109%
U
RECINZIONI ESTERNE
€
150.164,40
4,343%
V
OPERE DI FOGNATURA
€
56.333,00
1,629%
Z
PARCHEGGIO - VERDE
€
200.657,50
5,803%
X
VIABILITA' INTERNA
€
19.778,00
0,572%
Y
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
€
59.000,00
1,706%
AA
IMPIANTI ELETRICO E SPECIALI
€
214.328,00
6,198%
AB
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E ACQUA CALDA
€
218.036,50
6,306%
AC
IMPIANTO IDRICO SANITARIO E ANTINCENDIO
€
78.836,00
2,280%
€ 3.457.811,80
100,000%
sommano lavori e oneri di sicurezza
di cui per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d'asta
€
120.000,00
restano per lavori soggetti a ribasso d'asta
€
3.337.811,80
IVA 10%
€
345.781,18
Spese tecniche compreso oneri e iva
€
290.000,00
Somme e disposizione per imprevisti, spese di gara, pubblicità ecc.
€
256.407,02
sommano
€ 4.350.000,00
Gennaio 2014
I PROGETTISTI
__________________________________________
Relazione Generale
2,546%
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