IL TEST JIG PER LA BATTERIA
DEL DIMOSTRATORE TECNOLOGICO SATELLITARE
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INDICE
1.
Introduzione ................................................................................................................3
2.
Lista delle abbreviazioni.............................................................................................3
3.
Requisiti e architettura del test jig batteria....................................................................4
3.1
I compiti del test jig batteria ...................................................................................4
3.2
Le Interfacce del test jig batteria .............................................................................4
3.3
Lo schema a blocchi del test jig batteria..................................................................5
4.
I dettagli del progetto ...................................................................................................6
5.
Il funzionamento ........................................................................................................11
6.
Realizzazione..............................................................................................................27
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1. Introduzione
Questo documento descrive l’architettura, le caratteristiche di dettaglio, lo schema
elettrico, la
costruzione ed il montaggio del test jig per la batteria del Dimostratore
Tecnologico.
Lo schema che verrà seguito in questo documento segue un approccio che in inglese viene
definito “top-down” ovverosia dall’alto verso il basso, cioè parte dalla descrizione
generale dell’architettura per scendere via via nei particolari del progetto e quindi della
realizzazione pratica, con schemi funzionali ed elettrici, disegni, e fotografie.
2. Lista delle abbreviazioni
°C Gradi Centigradi, unità di misura della temperatura
A
Unità di misura della intensità di corrente elettrica, secondo il Sistema
Internazionale
µA microAmpere, corrisponde ad un milionesimo di Ampere
DC o CC Direct Current, Corrente Continua
DTB Dimostratore Tecnologico di Base
DTS Dimostratore Tecnologico Satellitare.
I/O
Input/Output, Ingresso/Uscita. La funzione ed i circuiti di un computer per
gestire i dati in ingresso e in uscita
BCR Battery ChaRger
RS232 Protocollo seriale standard
DUT Device Under Test
A/D Conversione Analogico/Digitale
Ω
Ohm, unità di misura della resistenza elettrica, secondo il Sistema
Internazionale
ASCII American Standard Code for Information Interchange
CAD Computer Aided Design
PC Personal Computer
BCD Binary Coded Decimal
V
Volt: unità di misura della differenza di potenziale elettrico, secondo il Sistema
Internazionale
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3. Requisiti e architettura del test jig batteria
Il test jig batteria ha la funzione di testare la batteria effettuando cicli di carica e scarica;
per svolgere tale compito sfrutta le capacità e la flessibilità di un microcontrollore. Le
azioni intraprese dal microcontrollore sono eseguite mediante il controllo di un
programma software residente nel dispositivo stesso.
3.1
I compiti del test jig batteria
I compiti affidati al test jig batteria sono i seguenti:
3.2
•
eseguire e monitorare lo stato della batteria durante la fase di carica;
•
eseguire e monitorare lo stato della batteria durante la fase di scarica lenta;
•
eseguire e monitorare lo stato della batteria durante la fase di scarica veloce.
Le Interfacce del test jig batteria
Il termine “interfaccia” viene usato molto frequentemente, e non solo in ambito tecnico,
per indicare le modalità di incontro e di scambio di informazioni fra due o più entità, in
genere simili.
In campo elettronico ed informatico, con il termine interfaccia e con il relativo verbo
interfacciare si indica la modalità fisica e logica con la quale due o più dispositivi vengono
collegati, in modo che lo scambio di dati avvenga correttamente.
Il test jig si interfaccia con il personal computer attraverso cavo seriale standard RS232
(Figura 1). La batteria e il carica batteria vengono connessi attraverso due connettori jack
per alimentazione:
• jack da 2.1 mm per la connessione del carica batteria;
• jack da 2.1 mm per la connessione della batteria.
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Figura 1 - Le interfacce del test jig batteria
Analizziamo la Figura 1:
• alla sinistra del test jig troviamo il personal computer, che, attraverso l’applicazione
HyperTerminal, consente di monitorare lo stato della batteria;
• alla destra troviamo il BCR (Battery ChaRger o carica batteria), che rappresenta la
sorgente di energia in fase di carica della batteria;
• sempre alla destra troviamo la batteria che rappresenta il dispositivo da testare
(DUT – Device Under Test).
Inoltre sono presenti:
• dei LED di servizio;
• un jack da 2.5 mm (sul retro dell’unità) per alimentare il sistema (12V con positivo
centrale);
• un interruttore (disposto sul retro) per l’accensione e spegnimento dell’unità.
3.3
Lo schema a blocchi del test jig batteria
Nell’architettura del test jig, riportata in Figura 2, si distinguono tre blocchi funzionali:
•
il circuito per l’acquisizione della telemetria di corrente;
•
il circuito per l’acquisizione della telemetria di tensione;
•
il circuito di interfaccia seriale standard RS232.
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Interfaccia seriale
RS232
Telemetria
tensione
microcontrollore
Telemetria
corrente
Figura 2 - Lo schema a blocchi del test jig batteria
Il circuito di acquisizione della tensione batteria e carica batteria consiste in un partitore
resistivo dimensionato opportunamente al fine di non danneggiare il circuito di ingresso
del convertitore A/D.
Il circuito di acquisizione della corrente batteria e carica batteria utilizza due sensori di
corrente INA198 posti in antiparallelo al fine di misurare sia la corrente di carica che
quella di scarica.
Il circuito di interfaccia seriale consente di inviare le telemetrie di tensione e corrente
acquisite verso il personal computer al fine di visualizzarle su schermo tramite
l’applicazione HyperTerminal.
4. I dettagli del progetto
La Figura 3 mostra lo schema elettrico del partitore resistivo costituito dalle resistenze R5
ed R6 utilizzato per rilevare la tensione della batteria. In particolare, indicando con Vb la
tensione in uscita dalla batteria, la tensione all’ingresso del convertitore A/D presente
all’interno del PIC (Vo) sarà:
 R6 
Vo = Vb 

 R5 + R 6 
La scelta dei valori delle resistenze si basa sui parametri di targa dei della batteria presa in
considerazione. La tensione massima disponibile è di circa 16.8V (batteria carica) mentre la
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corrente massima, durante il ciclo di carica, è di 5A. Fissando una corrente di 100µA nella
serie formata da R5 ed R6, si ottiene un valore complessivo di resistenza pari a:
Rs =
16.8V
= 168 KΩ
100 µA
A questo punto, tenendo presente che la tensione massima ammissibile in ingresso al
convertitore è di 5V, il valore della resistenza R6 è dato da:
R6 =
5V
= 50 KΩ
100µA
Si è scelto il valore commerciale di 39KΩ per R6 e il valore di 100KΩ per R5. La capacità di
220nF in parallelo alla resistenza R6 consente di filtrare il segnale con una frequenza di
taglio pari a:
fc =
1
≅ 15 Hz
2πC1 R2
Figura 3 - Lo schema elettrico del test jig batteria
La commutazione della batteria sui carichi o sul carica batteria avviene mediante tre relè
indicati nello schema di Figura 4 come K1, K2 e K3 pilotati, rispettivamente, dalle linee
RA2, RA1 e RA0. In condizioni di riposo tutti i relè si trovano nella posizione “12” e la
batteria è connessa in circuito aperto. Quando la batteria viene messa in carica il contatto
K1 viene portato nella posizione “14” chiudendo il circuito verso il carica batteria. Quando
la batteria viene messa in scarica il contatto K1 viene spostato nella posizione “12”, mentre
il contatto K2 viene portato nella posizione “14”. La scarica lenta e veloce viene impostata
mediante il contatto K3 che viene portato, rispettivamente, nella posizione “12” o “14”.
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Figura 4 - Commutazione della batteria sui carichi
Per la misura della corrente di carica/scarica si fa uso di due sensori di corrente della
Texas Instruments. Per la misura della corrente di carica si fa uso di un IC INA196, mentre
per la corrente di scarica si fa uso di un IC INA198. Entrambi i sensori di corrente vengono
collegati in parallelo ad una resistenza di shunt rispettando la polarità relativa alla carica e
alla scarica della batteria. In uscita (pin 1 dei sensori di corrente) si ottiene un valore di
tensione che è proporzionale alla corrente assorbita dal carico o fornita dal carica batteria:
Vo = G ⋅ Rs ⋅ I s
dove G rappresenta il guadagno dei sensori di corrente e vale 20 per l’INA196 e 100 per
l’INA198. La resistenza di shunt (R7 nello schema) vale 0.05Ω ed essendo la massima
corrente di carica pari a 5A, la massima tensione in uscita dell’INA196 è data da:
Vch arg e = 20 ⋅ 0.05 ⋅ 5 = 5V
Per quanto riguarda la scarica della batteria, sono previste due modalità:
• Scarica lenta su un carico da 82Ω
• Scarica veloce su un carico da 18Ω
Essendo la tensione nominale della batteria pari a 15V, la corrente nei due casi vale:
I slow =
15
≅ 183mA
82
I fast =
15
≅ 833mA
18
Le tensioni in uscita al sensore di corrente INA198 saranno dunque:
Vslow = 100 ⋅ 0.05 ⋅ 0.183 = 0.915V
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V fast = 100 ⋅ 0.05 ⋅ 0.833 = 4.165V
Acquisiti i valori delle tensioni in uscita ai sensori di corrente, le correnti di carica/scarica
sono date da:
I ch arg e =
I slow =
I fast =
Vch arg e
20 ⋅ 0.05
= Vch arg e
Vslow
V
= slow
100 ⋅ 0.05
5
V fast
100 ⋅ 0.05
=
V fast
5
Per quanto riguarda le potenze in gioco, poiché la corrente massima che scorre in R7 è pari
a 5A, la potenza dissipata in R7 è pari a 1.25W, per cui si sceglie una resistenza
commerciale da 0.05Ω/3W. Per i carichi relativi alla scarica lenta e veloce, si ha:
2
Pslow = Rslow ⋅ I slow
≅ 2.75W
Pfast = R fast ⋅ I 2fast ≅ 12.5W
Si scelgono i valori commerciali di 82Ω/6W per la scarica lenta e 18Ω/25W per la scarica
veloce.
All’interno del PIC è presente un firmware il quale coordina le varie operazioni e gli I/O
proveniente dall’interfaccia seriale tramite il software HyperTerminal. Essendo il
convertitore A/D a 10 bit, il passo di quantizzazione è dato da:
q=
5V
= 4.8828mV
1024
E’ stato quindi necessario implementare delle operazioni di moltiplicazione e divisione in
virgola fissa con operandi a 16 bit nonché operazioni di conversione binario/BCD e
BCD/ASCII per la visualizzazione su terminale. La Figura 5 mostra la rappresentazione
adottata, con 6 bit per la parte intera e 10 per la parte frazionale.
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Figura 5 - Rappresentazione in virgola fissa a 16 bit
Il motivo di tale scelta viene espletato qui di seguito. Come indicato in precedenza, le
tensione fornita dal partitore di ingresso (R5,R6) sull’ingresso del convertitore è data:
 R6
V ADC = V p 
 R5 + R6



La tensione in uscita al pannello è data da:
 R + R6
V p = V ADC  5
 R6



E’ quindi necessario moltiplicare per la costante:
kr =
R5 + R6
= 3.5641
R6
Poiché il campionamento è a 10 bit, la costante di moltiplicazione diventa:
 5 
k = k ADC * k r = 
 ⋅ 2.4468 = 0.0174028
 1024 
Al fine di aumentare la precisione del calcolo e ottenere, in secondo luogo, il valore della
corrente direttamente in mA, si considera anche un fattore 1000 per cui k=17.4028. Per
ottenere la tensione fornita dalla batteria è dunque necessario moltiplicare il valore
campionato dall’A/D per la costante k. A titolo di esempio viene riportata la
rappresentazione binaria in virgola fissa della costante k (0x459C esadecimale):
Per la parte intera, partendo dal primo bit a sinistra del punto si ha:
I = 1 ⋅ 2 0 + 0 ⋅ 21 + 0 ⋅ 2 2 + 0 ⋅ 2 3 + 1 ⋅ 2 4 + 0 ⋅ 2 5 = 17
mentre per la parte frazionale, partendo dal primo bit a destra del punto, si ha:
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F = 0 ⋅ 2 -.1 + 1 ⋅ 2 -2 + 1 ⋅ 2 -3 + 0 ⋅ 2 -4 + 0 ⋅ 2 -5 + 1 ⋅ 2 -6 + 1 ⋅ 2 -7 + 1 ⋅ 2 -8 + 0 ⋅ 2 -9 + 0 ⋅ 2 -10 = 0.4033
che rappresenta un’ottima approssimazione della costante k calcolata in precedenza.
5. Il funzionamento
Le procedure da seguire per l’utilizzo del test jig batteria sono:
•
connettere la batteria all’unità;
•
connettere il carica batteria all’unità;
•
connettere l'unità alla porta RS232;
•
avviare sul computer il programma Hyper Terminal (e settarlo correttamente come
da istruzioni). Hyper Terminal è presente di default su qualsiasi PC con Windows
XP;
•
alimentare l'unità;
•
utilizzare l’interruttore ON/OFF per l’accensione del sistema.
Attraverso Hyper Terminal è possibile inviare comandi e/o ricevere i dati relativi alle
acquisizioni della tensione e corrente misurate sul pannello solare. E’ necessario
controllare alcune impostazioni prima di avviare l’acquisizione dai pannelli solari.
Occorre, prima di tutto, creare e dare nome alla connessione come mostrato nella
Figura 6.
Figura 6 - Impostazioni nuova connessione
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Cliccando su “OK” compare la finestra mostrata nella Figura 7 dove è possibile
selezionare la porta COM alla quale il test jig è connesso.
Figura 7 - Impostazione porta COM
Dopo aver cliccato nuovamente su “OK” compare la schermata di Figura 8 dove è
necessario impostare i parametri come segue:
• bit per secondo: 9600;
• bit di dati: 8;
• parità: nessuno;
• bit di stop: 1;
• controllo flusso: nessuno.
Figura 8 - Impostazione parametri porta di comunicazione
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Cliccando su “OK” la connessione è pronta per ricetrasmissione dei dati con il test jig
batteria. Seguendo le indicazioni mostrate nella Figura 9, affinché i comandi vengano
gestiti in modo corretto, bisogna selezionare il ritorno a capo nelle impostazioni ASCII.
Figura 9 - Impostazioni ASCII HyperTerminal
La Figura 10 mostra il diagramma di flusso del test jig. La parte iniziale consente di
verificare lo stato attuale della batteria ovvero, se la batteria è carica o scarica. Per quanto
riguarda lo stato di carica, si collega il carica batteria e si verifica che la corrente trasferita
sia inferiore a 150mA. Per lo stato di scarica invece, si verifica che la tensione della batteria
sia inferiore a 11,2V. A questo punto si entra nel menù principale dove è possibile
selezionare tre opzioni:
• modalità carica/scarica automatica (lettera “Q”);
• ciclo di carica della batteria (lettera “C”);
• scarica lenta della batteria (lettera “Z”);
• scarica veloce della batteria (lettera “X”).
Premendo la lettera “C” della tastiera passa al diagramma di flusso illustrato in Figura 11
relativo al ciclo di carica della batteria. In queste condizioni la batteria viene collegata al
carica batteria e viene segnalata l’operazione attraverso un led luminoso giallo (continuo
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per carica a corrente costante, intermittente per quella a tensione costante). Si passa così al
sub menù relativo al ciclo di carica della batteria dove è possibile scegliere fra due opzioni:
• avvio acquisizione tensione e corrente batteria (lettera “A”);
• ritorno al menù principale (lettera “R”).
Ad ogni ciclo viene verificato lo stato di carica della batteria; nel caso in cui risultasse
carica il loop viene interrotto e il programma ritorna al menù principale.
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Figura 10 - Diagramma di flusso del test jig batteria
La carica della batteria viene indicata attraverso l’accensione di un led di colore verde. Il
diagramma di flusso per i cicli di scarica lenta e veloce della batteria sono pressoché
identici tranne per il fatto che la batteria viene collegata su carichi resistivi differenti (82Ω
per la scarica lenta, 18Ω per scarica veloce). Per completezza vengono riportati nella
Figura 12 e nella Figura 13.
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Figura 11 - Diagramma di flusso relativo al ciclo di carica della batteria
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Start
Batteria in scarica
lenta
Segnala scarica lenta
(LED giallo)
Vbat≤11.2V?
Input=r?
SI
Segnala batteria
scarica
(LED rosso)
SI
Input=a?
SI
Acquisisci
tensione e corrente
Vbat≤11.2V?
Input=s?
SI
Segnala batteria
scarica
(LED rosso)
SI
Figura 12 - Diagramma di flusso relativo alla scarica lenta della batteria
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Start
Batteria in scarica
veloce
Segnala scarica veloce
(LED giallo)
Vbat≤11.2V?
Input=r?
SI
Segnala batteria
scarica
(LED rosso)
SI
Input=a?
SI
Acquisisci
tensione e corrente
Vbat≤11.2V?
Input=s?
SI
Segnala batteria
scarica
(LED rosso)
SI
Figura 13 - Diagramma di flusso relativo alla scarica veloce della batteria
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Infine, per quanto riguarda la modalità automatica, premendo la lettera “Q” è possibile
selezionare tre opzioni:
• esecuzione scarica lenta dopo il primo ciclo di carica (lettera “Z”);
• esecuzione scarica veloce dopo il primo ciclo di carica (lettera “X”);
• avvio modalità automatica (lettera “A”);
• ritorno al menù principale (lettera “R”).
La selezione della modalità di scarica dopo il primo ciclo di carica viene indicata da un
breve flash del led giallo presente sul pannello. E’ possibile interrompere in qualsiasi
momento la modalità di acquisizione automatica premendo la lettera “S”.
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Modalità automatica
Start
Modalità automatica
Input=z?
Input=x?
Input=r?
SI
Seleziona
scarica lenta
SI
Seleziona
scarica veloce
SI
Input=a?
SI
Ibat≤150mA?
SI
Batteria in carica
Batteria in scarica
lenta/veloce
Figura 14 - Diagramma di flusso modalità automatica
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Quando viene acceso il test jig, compare la schermata di Figura 15, la quale illustra
una breve introduzione sui comandi disponibili. Seguendo il diagramma di flusso, ci si
trova sul nodo di connessione subito dopo lo start.
Figura 15 - Schermata iniziale
A questo punto è possibile scegliere se acquisire1 la tensione e la corrente:
• in carica (lettera “C”);
• in scarica lenta (lettera “Z”);
• in scarica veloce (X).
E’ possibile selezionare anche la modalità automatica mediante la quale si eseguono
cicli continui di carica e scarica alternati.
A questo punto di entra nel sub-menù relativo al comando selezionato. Un led
indicherà quale dei comandi è stato selezionato. L’esempio di Figura 16 mostra la
schermata relativa alla pressione del tasto “X” (scarica veloce).
L’implementazione software è case-insensitive per cui è possibile inviare i comandi con caratteri minuscoli
o maiuscoli indifferentemente.
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Figura 16 - Schermata relativa alla scarica lenta della batteria
Digitando “A” sulla tastiera, ha inizio l’acquisizione in maniera automatica della
tensione e corrente con un campionamento per minuto. Per interrompere l’acquisizione
è necessario digitare la lettera “S”, mentre per ritornare al menù principale basta
digitare “R”. Per salvare i dati acquisiti su un file di testo basta attivare la funzione
“Capture text” come indicato nella Figura 17.
Figura 17 - Funzione cattura testo
Verrà chiesto il nome e il percorso del file nel quale salvare i dati di acquisizione. A
questo punto è possibile far partire l’acquisizione premendo il tasto “A” sulla tastiera. I
dati campionati vengono riportati nella schermata di HyperTerminal come in Figura
18.
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Figura 18 - Uso di HyperTerminal per l'acquisizione dei dati
Questi valori vengono salvati nel file *.txt settato in precedenza una volta fermata
l’acquisizione col tasto “S” e la cattura dei dati come mostrato nella Figura 19.
Figura 19 - Arresto della funzione cattura testo
A questo punto è possibile processarli con qualsiasi programma, come ad esempio
Excel. Apriamo Excel e importiamo il file TXT selezionando dal menu “Tipo file”
l’estensione “*.txt” (file di testo).
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Figura 20 - Importazione del file txt su un foglio di calcolo
Figura 21 - Formattazione dei dati
Figura 22 - Formattazione dei dati, separatore di colonne
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Figura 23 - Tabella nel foglio di calcolo
A questo punto è possibile estrapolare un grafico dai dati campionati selezionandone il
tipo come mostrato nella Figura 24.
Figura 24 - Finestra per la selezione del tipo di grafico
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La Figura 25 mostra l’andamento della tensione nel tempo durante la scarica veloce,
mentre la Figura 26 mostra l’andamento della corrente nelle stesse condizioni.
Figura 25 – Curva della tensione durante la scarica veloce
Figura 26 – Curva della corrente durante la scarica veloce
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6. Realizzazione
Il test jig batteria trova posto su di un circuito stampato, la cui disposizione è mostrata
nella Figura 27 e Figura 28 che seguono, tratte dal progetto eseguito tramite un
programma CAD tridimensionale. La Figura 27 mostra la parte superiore.
Figura 27 - Circuito stampato del test jig batteria, parte superiore
Si possono notare:
1. sulla sinistra le due resistenze di carico per la scarica lenta e veloce;
2. in alto a sinistra i led di segnalazione scarica lenta, scarica veloce, carica e scheda
alimentata;
3. in basso a destra, il connettore seriale a nove pin e il relativo circuito di interfaccia;
4. nella parte centrale i tre relè per la commutazione sui carichi o sul carica batteria
con i relativi componenti di controllo;
5. a destra, il microcontrollore per l’acquisizione e l’invio delle telemetrie
sull’interfaccia seriale;
6. in alto a destra, i sensori di corrente insieme ai connettori per il collegamento del
carica batteria e della batteria.
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Nella Figura 28 è mostrata la parte inferiore dello stesso circuito, dove è possibile notare la
presenza di un regolatore lineare.
Figura 28 - Circuito stampato del test jig batteria, parte inferiore
Infine, la Figura 29 mostra la scheda reale del test jig batteria.
Figura 29 - Circuito elettronico del test jig batteria
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Documento:
Il test jig per la batteria del Dimostratore Tecnologico Satellitare (DTS)
Testi:
Michele Marino
Illustrazioni:
Michele Marino
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