30 giugno 2012 Alle maestre dell'asilo L'isola che non c'è Carissime maestre, nel gennaio del 2010 per la prima volta abbiamo lasciato il nostro "angioletto" Corrado con un magone in gola tra le vostre braccia, perché il distacco da nostro figlio ci sembrava impensabile, ma la quotidianità della vita ti porta a fare queste scelte. Come ogni genitore, questo distacco, seppur di poche ore, ci era sembrato un vuoto incolmabile. Oggi, la stessa tristezza e con lo stesso magone, ci apprestiamo a chiudere questa bella esperienza con la scuola che ha insegnato a nostro figlio le basi della condivisione e dei primi passi nelle relazioni con gli altri bambini, e prendiamo atto che la scelta di affidare a Voi nostro figlio, la rifaremmo ad occhi chiusi. Non abbiamo parole per poterVi esprimere tutto il nostro affetto. Lo stesso affetto che Voi avete regalato ogni giorno a Corrado. Dirvi semplicemente grazie, potrebbe non esprimere al meglio la nostra vera gratitudine. Da parte nostra, sappiate, che porteremo SEMPRE nel nostro cuore la prima esperienza scolastica di nostro figlio. Così come porteremo nel nostro cuore il Vostro sorriso del mattino quando ci avete accolto. Grazie per avere educato anche Voi nostro figlio e per avere educato anche noi a capire al meglio le esigenze di Corrado. Grazie per le feste che avete organizzato in occasione delle varie ricorrenze, perché ci avete dato l'opportunità di fare "gruppo" anche tra noi genitori. Grazie per averci sopportato quando abbiamo chiesto spiegazioni sui comportamenti di nostro figlio e grazie per averci regalato anche una parte della vostra sensibilità. Speriamo che questa vostra sensibilità possa essere motivo di nuove ambizioni lavorative nella consapevolezza che questa struttura possa diventare sempre più, punto di riferimento per nuovi genitori che affideranno a Voi i loro angioletti. Con enorme stima affettuosamente. e........tanta Sergio e Graziella Randazzo. tristezza, Vi abbracciamo