Venezia,
27 – 29 giugno 2009
Venezia, Gran Teatro La Fenice:
ritorna a Venezia l’ultimo capolavoro di Britten,
che proprio a Venezia vide la sua “prima” Europea,
nello storico allestimento di Pier Luigi Pizzi
che gli valse il Premio Abbiati 2000.
Direttore, il grande Maestro Bruno Bartoletti,
venerdì 27 giugno 2008
Death in Venice di B. Britten
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Direttore: Bruno Bartoletti – Regia: Pier Luigi Pizzi
Interpreti: Martin Miller, Scott Hendricks
La nostra offerta include:
Sistemazione alberghiera per due notti (arrivo il 27 – partenza il 29
giugno) con trattamento di pernottamento e prima colazione in
camera matrimoniale presso il Ruzzini Palace Hotel****S
Biglietto di prima categoria
Assistenza telefonica 24 ore su 24
Quota individuale di partecipazione: € 500
Ruzzini Palace Hotel si trova in campo Santa Maria Formosa,
nel cuore del centro storico di Venezia. Tra gli alberghi 4 stelle
di Venezia gode di una posizione molto comoda per visitare
la città tranquillamente a piedi. Già appena usciti dall'hotel, si
è circondati da alcune perle dell'arte e della storia di
Venezia: campo Santa Maria Formosa è uno dei più belli e
pittoreschi campi di Venezia e la chiesa di Santa Maria
Formosa è un capolavoro dell'architettura del Cinquecento
opera del Codussi con all'interno altrettanti capolavori della pittura veneziana. A pochi passi,
Piazza San Marco, il Ponte di Rialto e le calli vivaci e pittoresche del sestiere di Castello tra cui
vivere la Venezia autentica.
IL SIPARIO MUSICALE
E’ un’iniziativa de:
Via Molino delle Armi 11 – 20123 Milano. Tel. +39 02 5834941 Fax. +39 02 58349430
[email protected] - www.ilsipariomusicale.com
Death in Venice
Ambientata a Venezia, città prediletta dal
compositore inglese, Death in Venice è
l'ultima opera di Benjamin Britten, scritta tra
il 1971 e il 1973 su un soggetto desunto
dalla novella omonima di Thomas Mann
(1912).
Il libretto fu affidato da Britten a Myfanwy
Piper, sperimentata collaboratrice e moglie
dello scenografo di fiducia John Piper, che
ne curò il primo allestimento. Il lavoro andò
in scena in prima mondiale al Festival di
Aldeburgh il 16 giugno 1973 e in prima
europea il 20 settembre al Teatro La Fenice
di Venezia.
Benjamin Britten a Venezia
Di tutte le opere di Britten è quella più strettamente dipendente dalle caratteristiche vocali e dalle
raffinatezze stilistiche del tenore Peter Pears, storico interprete dei lavori teatrali britteniani, cui è
dedicata. Evidenti sono i riflessi autobiografici: Gustav von Aschenbach e il compositore britannico
hanno in comune la strenua autodisciplina, il riserbo, la vocazione artistica come passione totalizzante, il
sentimento della dicotomia tra ordine e caos, bellezza e conoscenza. Altro tema fondamentale è la
corruzione dell'innocenza e la colpa come fonte di dubbio interiore, che il compositore registra con
implacabile sensibilità, senza indicare alcuna via d'uscita.
Sul piano espressivo Britten fece ricorso a strategie diverse, dalla serialità ad elementi modali e tonali e
alla tecnica del Leitmotiv, in una scrittura essenzialmente cameristica. Sono previsti tre soli cantanti: un
tenore per Aschenbach, un controtenore per la voce di Apollo, un baritono che ricopre tutti gli altri ruoli,
accomunati dalla loro natura di annunciatori del fato, mentre il giovane Tazio e la sua famiglia sono
danzatori. Tale economia di mezzi, vocali e strumentali, accentua l'idea drammatica di fondo e si
traduce in una toccante essenzialità.
Pier Luigi Pizzi
Regista, scenografo e creatore di costumi, Pier Luigi Pizzi è nato a
Milano, dove ha compiuto i suoi studi di architettura e ricevuto la
lezione teatrale di Giorgio Strehler. Con Giorgio De Lullo, ha collaborato
nella "Compagnia dei Giovani", per 25 anni. Come scenografo Pizzi dal
1951 ha partecipato ad oltre 300 spettacoli accanto a diversi registi nei
più importanti teatri e festival del mondo.
Dal 1977, anno in cui ha firmato per il Teatro Regio di Torino Don
Giovanni di Mozart, si è quasi interamente consacrato alla regia lirica,
solo sporadicamente affrontando il teatro di prosa.
Tra i tanti riconoscimenti ha ricevuto quello del Sindacato della Critica
Musicale di Francia che lo ha nominato nel 1988 "Personalità Musicale
dell’anno" e della Presidenza della Repubblica Francese l’ambitissima
"Legion d’Honneur" oltre la nomina a "Officier de l’Ordre des Art et des
Lettres". E’ Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e
"Commandeur de l’Ordre Culturel du Morite" del Principato di Monaco.
Nel 1990 ha inaugurato l’Opera Bastille e in varie occasioni le Stagioni de La Scala con Riccardo Muti:
Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, Armide di Gluck, Europa riconosciuta di Salieri. Nel 2003 il
Sovrintendente de La Fenice di Venezia l’ha incaricato della supervisione dei restauri del Teatro dopo
l’incendio del 1986. In questo stesso Teatro, dove è regolarmente presente, ha ricevuto nel 2005 il premio
"Una vita per la musica" in una memorabile serata in suo onore e con la presentazione del libro "Pier Luigi
Pizzi alla Fenice" edito da Marsilio. Un altro volume "Pier Luigi Pizzi inventore di teatro" è in distribuzione,
edito da Umberto Allemandi.
Nel 2006 Pizzi è stato nominato Direttore Artistico dello "Sferisterio Opera Festival" a Macerata.
Pizzi è dal 1968 presente nei cartelloni del Teatro Costanzi.
IL SIPARIO MUSICALE
E’ un’iniziativa de:
Via Molino delle Armi 11 – 20123 Milano. Tel. +39 02 5834941 Fax. +39 02 58349430
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Bruno Bartoletti
Nato a Sesto Fiorentino, Bruno Bartoletti ha compiuto gli
studi musicali presso il Conservatorio "Luigi Cherubini" di
Firenze. Ha diretto nei più importanti teatri, festival e centri
radio-televisivi europei e nord-americani. È stato
ripetutamente ospite delle stagioni del Teatro Colon di
Buenos Aires e del Teatro Comunale di Firenze, dove ha
ricoperto per molti anni la carica di Direttore Stabile
dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e poi di
Direttore Artistico, dal 1985 al 1991.
A Firenze ha diretto numerose storiche produzioni, legando il suo nome alla storia del Teatro Comunale e
del suo Festival.
Ha inoltre tenuto a battesimo le opere di importanti compositori contemporanei come Napoli milionaria
di Nino Rota al Festival di Spoleto e Paradise lost di Penderecki alla Lyric Opera di Chicago, dove è
Direttore Artistico dal 1964.
Dei suoi impegni recenti ricordiamo L'angelo di fuoco a Milano, La cena delle beffe a Bologna, Cardillac
a Genova, Luisa Miller a Zurigo, Morte a Venezia a Genova; il 2000 lo vede impegnato ne L'assassinio
nella cattedrale a Torino, Manon Lescaut a Genova, Cavalleria rusticana e Pagliacci a Firenze.
Nel 2001 ha diretto Tosca a Chicago, le opere di Kurt Weill Ascesa e caduta della città di Mahagonny a
Genova, Simon Boccanegra a Catania, I sette peccati capitali e Il volo di Lindbergh al Macerata Opera
Festival, I due Foscari a Roma e Morte a Venezia al Teatro Comunale di Firenze.
Nel 2002 è tornato nuovamente alla Lyric Opera di Chicago con Cavalleria rusticana e Pagliacci, ha
diretto a Torino Mefistofele, a Parma Alzira, a Genova Madama Butterfly; è tornato ancora a Torino in
dicembre con Macbeth e a Parma con una edizione di L’assassinio nella cattedrale in forma di
concerto.
Per il 2003 segnaliamo il ritorno al Teatro alla Scala di Milano con La Bohème, a Genova con Jenufa e
Turandot, inoltre Manon Lescaut a Sevilla, Nabucco al Teatro Regio di Parma, L’assassinio nella
cattedrale al Teatro dell’Opera di Roma.
Nel 2004 Cavalleria rusticana e Pagliacci a Chicago, Il volo di notte e Il prigioniero al Teatro Comunale di
Firenze, Billy Budd a Torino.
L’intensa attività discografica di Bruno Bartoletti comprende incisioni di Un ballo in maschera con Renata
Tebaldi e Luciano Pavarotti, Manon Lescaut con Montserrat Caballé e Placido Domingo, Suor Angelica
con Katia Ricciarelli e Fiorenza Cossotto, La Gioconda con Montserrat Caballé, Luciano Pavarotti e
Nicolai Ghiaurov. L’ultima incisione: Il Trittico Pucciniano con Mirella Freni, Leo Nucci, Juan Pons, Roberto
Alagna, Giuseppe Giacobini.
Nel 1987 è stato insignito della Laurea "Honoris causa" della Loyola University of Chicago assieme a Rita
Levi Montalcini e Umberto Eco, mentre nel 1993 ha ricevuto la Laurea "Honoris causa" della Northwestern
University.
IL SIPARIO MUSICALE
E’ un’iniziativa de:
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