Recensioni Vivant! the poet, we by the two paradoxical are entranced characteristics that Caporossi emphasizes in his essays: her studied spontaneity and her rehearsed nat- Her poems exemplify both uralness. (138) The cal aspects. prefatory essays support the anthology with their rich bio-bibliographi- information, some of new it Non to Italian literary criticism. Vivantisti will appreciate these items for the descriptive, meticulous context they give to the world of letters in which Vivanti participated. But both Vivantisti and non will recognize that on their own, they are a delightful read and a valuable contribution to nineteenth-century Italian literary criticism. ANNE URBANCIC Victoria College University of Toronto Arte d'avanguardia e società. L'esperienza del futurismo nel pensiero sociale e cul- turale contemporaneo, a cura di Ilaria Riccioni. Roma: L'albatros, 2006. Pp. 144. ISBN: 88-89820-03-9. €15 Nella sempre più ampia produzione critica sul mente subirà un'impennata raccolta di saggi curata da Ilaria Riccioni con cui si inaugura può ancora luzionaria stagione dell'avanguardia storica, devono futurista (che sicura- fondazione nel 2009), già diversi importanti contributi critici sul futurismo, cizzazione del la feconda e rivo- avere da insegnare alla per Riccioni, una sociologa della cultura a cui altre parole, la distingue per la lodevole intenzione di si verificare quali lezioni l'esperienza futurista, contemporaneità. In movimento in vista del centenario della una adeguata si stori- movimento non può prescindere dal fatto che la sua comparsa sulla un momento di radicale trasformazione scena artistica e letteraria segna anche della sfera culturale ra a fare i con gli effetti della sperimentazione di pratiche al la contemporaneità sociali, la è costretta anco- volume, Riccioni prende come punto da Gottfried Benn di partenza la distinzione proposta è quale conti. Nella ricca introduzione cultura ne è la — tra arte e cultura sedimentazione" (7) "l'arte — definire la radicale novità dell'avanguardia, per la quale tale sperimentazione duce nel tentativo di dare forma una duttiva) difficoltà di la sociologia ha invece alla singolarità, al come scopo alle un tempo L'autrice chiarisce meglio d'avanguardia in cui il la ricerca della come i società. progetto del qui anche le l'arte le relazioni quanto si la fa con- capro delle caratteristiche distintive di un'epoca" (9). termini della questione nel suo contributo, "Arte La concezione movimento viene marinettiano capisce, o per lo essa (pro- la aporie sociali che d'avanguardia futurista delle istituzioni relazionali", interpretato come risposta alle dizioni sociali imposte dalla modernità tecnologica. Per primo, uno scardinamento per tra- "conformità", della "regolarità "Vivendo appieno sue più estreme conseguenze, espiatorio e simbolo ad Da analisi dell'avanguardia in chiave sociologica, in degli eventi" (8). Scrive Riccioni: tengono sino dubbio. si meno intuisce, che la modernità il nuove con- movimento è caratterizzata da delle modalità classiche di rapporto interpersonale, e che in individuo-individuo sono sempre mediate dalla tecnologia. — 205 — Recensioni Secondo questa lori il lettura, al cuore della critica futurista — morali ereditati dalla tradizione tentativo, certo non alle istituzioni sociali e ai va- democrazia dalla famiglia alla — sarebbe vi privo di contraddizioni, di opporsi alla omologazione sociale attraverso la creatività ed il vengono ad assumere progresso, che il valore di veri e il saggio che apre propri doveri morali. Anni Sia Riccioni che Paolo Valesio, autore di "Gli il volume, fondato. Per Colorati", movimento da interrogano sul ruolo di Marinetti all'interno del si curatrice del volume, è importante distinguere tra la scrittore e quello del futurismo, soprattutto durante ventennio il Se ta. appena mazione pubblica che ed verrà gli pienamente tributata con nomina ad Accademico la conseguente inglobamento nella politica culturale del fascismo, il futurismo non si mai istituzionalizza in arte di regime, mantenendo quel di rottura che caratterizza l'arte tout court. Per Valesio, invece, schematico. Secondo la una riduzione una sorta di "appiattimento e dello scrittore stesso "da to soggettivamente creativo, autoritativo, per così dire avanguardia storica che è sario rispondere che si le ipotesi il marinettiana e teoriche di Harold "egli modula che vuol dire al in tempo profondamente) diverso" a in luce particolare O, con formula Particolarmente interessante è poi mismo" poetico italiano. iti una comune è Montale icastica, si (di quel- rapporto dialettico un definisce Marinetti tradizione della la ecc.]: l'insistito formalmente come "Marinetti è paragone racchiude la storia del (cioè tutti i di loro" (51-52). tra lui fondatore del il come Pier Paolo un serietà e radicalità sperimentale, di all'interno del quale Novecento "estre- letterario Vi è sicuramente una certa voluta provocatorietà nell'indicare come lim- profondamente con i to delle lotte intestine dell'Italia di a questo scopo basti o, per problema, in e l'urgenza. —o meglio sia cui opera nuovo secolo sarebbe metà Novecento" legittima si — (36), anche "il se Un po' intreccia così trascendimen- non è detto l'equiparazione di nazifascismo e che comu- dire, di totalitarismo di destra e totalitarismo di sinistra. ogni caso, è reale e Valesio giustamente ne sottolinea meno la Il complessità convincente, o almeno impostato secondo uno schema- tismo troppo rigido e canonico, tra la totalitarismi della modernità. Per Valesio, infatti, la que- stione fondamentale per la letteratura del rapporto il modo come nessuno anche cronologici del Novecento poetico due figure nismo, cioè da elemen- tradizione letteraria. In termini futurismo e uno scrittore apparentemente lontanissimo da Pasolini all'insegna di — mero sintomo stesso che Marinetti è poeta perché è diver- Novecento perché non poeti del altri (51). la simbolo — Bloom, Valesio un suo so dagli altri poeti citati [Palazzeschi, Ungaretti, grandi (38), questa lettura parziale è neces- con un più attento esame che metta grande poeta in quanto quale è erede: A futurismo)" (48). il stabilisce tra l'iconoclastia che ricordano metonimico" delle sue opere a semplice illustrazione delle prescrizioni pro- grammatiche del futurismo la meno discorso è il il potenziale sua interpretazione, Marinetti è rimasto vittima (con, va detto, la sua stessa complicità) di cioè di descrit- Marinetti, nel suo ruolo di organizzatore culturale, cerca una legitti- infatti d'Italia perchè è fascista, possibile cogliere in essi proprio quella differenza tra arte e cultura lui destino dello il ci pare invece il trattamento della questione del futurismo e politica nel saggio "Le aporie dell'avanguardia: futurismo", di Franco Ferrarotti, uno il caso del dei maggiori esponenti della sociologia ita- — 206 — RECENSION'1 Pur non privo liana. di motivi di interesse, quale una contraddizione fondamentale macchina, di cui vengono ad esempio nel rapporto che esaltati l'energia e il la dinamismo ma il messa in rilievo di futurismo intrattiene con sono di cui la rifiutati invece la disciplina e "l'appiattimento della cultura di massa strettamente collega- con la produzione di massa"(63), ta come marinettiano l'espressione di il saggio di Ferrarotti interpreta un vitalismo il ricorrendo ad una categoria storiografico-critica di crociana memoria, logo negatore di quel romanticismo astratto che Gli ultimi due saggi del smo. In "Sociologia della forma volume si si movimento dettagliatamente l'evoluzione delle convenzioni e le blico in sala e declamatori sul palcoscenico. In "Il ra massa", infine, Luca D'Ascia civiltà di pus sia da una parte tà dello sviluppo il (76). specifici del futuri- italiano ricostruendone modalità del rapporto romanzo si tra pub- futurista: estetica del- sofferma su un aspetto anco- una convincente non senza sottolineare come l'esiguità del cor- futurista. Il da ascrivere ad una aporia costitutiva, un conflitto difficilmente ricomponi- bile tra, per futurista, " saggio articola troppo poco studiato della letteratura fenomenologia del romanzo e, "l'epi- Antonio Castronuovo studia questa di performatività del tutto peculiare al l'immagine e come chiamato decadentismo è soffermano su aspetti futurista" 'serata' movimento anti-positivistico superficiale, il principio futurista della simultaneità, e dall'altra temporale per futurista è quello spazializzato del romanzo classico, la 'storia' la centrali- genere romanzesco: "L'unico tempo concepibile il movimento. La grande conquista come svolgimento nel tempo delimitato del e articolato, perde quindi ogni interesse" (117). Le innovazioni apportate dal futurismo non — non romanzi futuristi sono risultato del tentativo di tradurre, a livello narrativo, innovazioni tem- coinvolgono dunque le strutture del genere e a caso i per lo più caratterizzati da intrecci lineari e narrazioni monologiche piuttosto il atiche e stilistiche elaborate in prosa futurista, in cui la altri ambiti. diacronia del calzare simultaneo delle immagini. "Il compromesso ci fra la tematica ^« Da — ma sono ciò deriva l'alto tasso di visività della romanzo romanzo tradizionale viene sostituito dall'infuturista", conclude de siede di tradizione simbolista e i l'autore, "è un princìpi esteti- dell'avanguardia: simultaneità, visività, teatralizzazione, poliespressività" (125). La ricchezza di spunti critici e di nuove prospettive per questo e degli altri saggi della raccolta lo studio del fanno di Arte d'avanguardia futurismo di e società un importante contributo nell'affollato panorama critico sul movimento. Luca Somigli University of Toronto Under Arturo's Star. The Cultural Legacies of Elsa Morante. Eds. Stefania Lucamante and Sharon Wood. West Lafayette, IN: Purdue University Press, 2006. Pp 322. ISBN-13: 978-1-55753-407-1. US $43.95 Per anni, un nel panorama rimanere Malgrado singolare destino ha avvolto l'opera di Elsa Morante. esile, La polemiche intorno il suc- al posto dell'autrice della letteratura italiana, la bibUografia critica ha continuato a cesso di pubblico riscosso da come se tanto Storia e le clamore scoraggiasse investigazioni approfondite. E — 207 —