Foglio illustrativo PRISMA 30 mg/ml Soluzione iniettabile per uso intramuscolare Mesoglicano Categoria farmacoterapeutica Antitrombotico. Indicazioni terapeutiche Ulcere venose croniche Controindicazioni Ipersensibilità al mesoglicano od ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 Ipersensibilità verso l'eparina e gli eparinoidi Diatesi e malattie emorragiche Precauzioni per l'uso In caso di comparsa di eruzioni cutanee o di altre manifestazioni di ipersensibilità, è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. In tutti i casi in cui sia in atto un contemporaneo trattamento con anticoagulanti è consigliabile controllare periodicamente i parametri emocoagulativi. Interazioni Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. Non sono stati effettuati studi di interazione. La somministrazione concomitante con anticoagulanti potrebbe causarne un potenziamento dell’azione, dovuto ad una possibile un’interazione farmacodinamica, Per la mancanza di studi di interazione, l’uso concomitante di medicinali con effetti sulla coagulazione deve essere effettuato con cautela, controllando periodicamente i parametri emocoagulativi. Avvertenze speciali Fertilità, gravidanza e allattamento Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Gravidanza La sicurezza d’uso del mesoglicano durante la gravidanza nella specie umana non è stata accertata. Gli studi sull’animale a livello di dosaggio superiori a quelli terapeutici non indicano effetti dannosi sullo sviluppo dell’embrione e del feto, né sul corso della gestazione. Poiché gli studi di riproduzione e sviluppo sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo, per motivi cautelativi, si sconsiglia l'uso di PRISMA in gravidanza. 1 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). Allattamento Il passaggio di mesoglicano nel latte materno non è stato accertato, per cui si sconsiglia l’uso di PRISMA durante l’allattamento. Fertilità Gli effetti sulla fertilità umana non sono stati studiati. Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Informazioni importanti su alcuni eccipienti PRISMA fiale contiene clorocresolo: può causare reazioni allergiche. Dose, modo e tempo di somministrazione Adulti Salvo diversa prescrizione medica: 1 - 2 fiale al dì per via intramuscolare. Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di Prisma nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Sovradosaggio Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio di PRISMA In caso di sovradosaggio, adottare misure di supporto, quali ad esempio rimuovere dal tratto gastrointestinale il materiale non assorbito, monitorare clinicamente il paziente ed istituire, se necessario, una terapia di supporto. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di PRISMA, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. Se si ha qualsiasi dubbio sull’uso di PRISMA rivolgersi al medico o al farmacista. Effetti indesiderati Come tutti i medicinali, PRISMA può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli effetti indesiderati della terapia con PRISMA consistono principalmente in disturbi non gravi del tratto gastrointestinale superiore principalmente associati all’impiego delle formulazioni orali, e in reazioni cutanee, anch’esse non gravi. Negli studi clinici condotti nell’insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) la frequenza dell’interruzione del trattamento per reazioni avverse è stata dell’1,2% Le seguenti reazioni avverse sono state riportate nell’ambito di studi clinici nell’insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) e del sistema di segnalazione spontanea post-marketing: 2 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). La frequenza delle reazioni avversa è definita: [Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, <1/10); Non comune (≥ 1/1.000, <1/100); Rara ((≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto rara (≥ 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili] Disturbi del sistema immunitario Non nota: edema palpebrale, angioedema Patologie del sistema nervoso Non comune: cefalea Rara: vertigine Non nota: parestesia Patologe cardiache Non comune: palpitazioni Patologie vascolari Non comune: ipotensione, pre-sincope Rara: porpora Non nota: epistassi Patologie gastrointestinali Comune: dolore addominale, dolore addominale superiore, dispepsia Non comune: nausea, diarrea Patologie della cute e tessuto sottocutaneo Non comune: prurito, orticaria, eruzione cutanea, eritema Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo Non nota: dolore agli arti Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Rara: metrorragia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: malessere Non nota: edema Non nota: dolore in sede di iniezione, ematoma in sede di iniezione (reazioni avverse esclusivamente associate alla somministrazione del medicinale per via intramuscolare). . “Segnalazione degli effetti indesiderati Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.” Scadenza e conservazione Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente 3 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). conservato. Attenzione non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici.Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI. Composizione Ogni fiala contiene: Principio attivo: Mesoglicano (sale sodico) mg 30 Eccipienti: sodio cloruro, clorocresolo, acqua per preparazioni iniettabili. Forma farmaceutica e contenuto Soluzione iniettabile per uso intramuscolare da 30 mg/ml, fiale da 1 ml Astuccio di 10 fiale. Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio MEDIOLANUM farmaceutici S.p.A., Via San Giuseppe Cottolengo n. 15, Milano. Produttore: Biologici Italia Laboratories S.r.l., Via F. Serpero 2, Masate (Milano). MEDIOLANUM farmaceutici S.p.A., Via San Giuseppe Cottolengo n. 15, Milano. Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco Foglio illustrativo PRISMA 24 mg capsule rigide PRISMA 50 mg Capsule rigide Mesoglicano Categoria farmacoterapeutica Antitrombotico. 4 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). Indicazioni terapeutiche Ulcere venose croniche. Controindicazioni Ipersensibilità al mesoglicano od ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 Ipersensibilità verso l'eparina e gli eparinoidi Diatesi e malattie emorragiche Precauzioni per l'uso In caso di comparsa di eruzioni cutanee o di altre manifestazioni di ipersensibilità, è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. In tutti i casi in cui sia in atto un contemporaneo trattamento con anticoagulanti è consigliabile controllare periodicamente i parametri emocoagulativi. Interazioni Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. Non sono stati effettuati studi di interazione. La somministrazione concomitante con anticoagulanti potrebbe causarne un potenziamento dell’azione, dovuto ad una possibile un’interazione farmacodinamica, Per la mancanza di studi di interazione, l’uso concomitante di medicinali con effetti sulla coagulazione deve essere effettuato con cautela, controllando periodicamente i parametri emocoagulativi. Avvertenze speciali Fertilità, gravidanza e allattamento Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Gravidanza La sicurezza d’uso del mesoglicano durante la gravidanza nella specie umana non è stata accertata. Gli studi sull’animale a livello di dosaggio superiori a quelli terapeutici non indicano effetti dannosi sullo sviluppo dell’embrione e del feto, né sul corso della gestazione. Poiché gli studi di riproduzione e sviluppo sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo, per motivi cautelativi, si sconsiglia l'uso di PRISMA in gravidanza. Allattamento Il passaggio di mesoglicano nel latte materno non è stato accertato, per cui si sconsiglia l’uso di PRISMA durante l’allattamento. Fertilità Gli effetti sulla fertilità umana non sono stati studiati. Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. . Informazioni importanti su alcuni eccipienti PRISMA capsule contiene lattosio e pertanto i pazienti con rari problemi ereditari di 5 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco. Dose, modo e tempo di somministrazione Adulti capsule da 24 mg: 1 capsula 2 volte al giorno (salvo diversa prescrizione del medico). capsule da 50 mg: 1-2 capsule al giorno (secondo prescrizione medica) Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di Prisma nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Sovradosaggio Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio di PRISMA In caso di sovradosaggio, adottare misure di supporto, quali ad esempio rimuovere dal tratto gastrointestinale il materiale non assorbito, monitorare clinicamente il paziente ed istituire, se necessario, una terapia di supporto. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di PRISMA, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. Se si ha qualsiasi dubbio sull’uso di PRISMA rivolgersi al medico o al farmacista. Effetti indesiderati Come tutti i medicinali, PRISMA può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli effetti indesiderati della terapia con PRISMA consistono principalmente in disturbi non gravi del tratto gastrointestinale superiore principalmente associati all’impiego delle formulazioni orali, e in reazioni cutanee, anch’esse non gravi. Negli studi clinici condotti nell’insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) la frequenza dell’interruzione del trattamento per reazioni avverse è stata dell’1,2% Le seguenti reazioni avverse sono state riportate nell’ambito di studi clinici nell’insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) e del sistema di segnalazione spontanea post-marketing: La frequenza delle reazioni avversa è definita: [Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, <1/10); Non comune (≥ 1/1.000, <1/100); Rara ((≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto rara (≥ 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili] Disturbi del sistema immunitario Non nota: edema palpebrale, angioedema 6 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). Patologie del sistema nervoso Non comune: cefalea Rara: vertigine Non nota: parestesia Patologe cardiache Non comune: palpitazioni Patologie vascolari Non comune: ipotensione, pre-sincope Rara: porpora Non nota: epistassi Patologie gastrointestinali Comune: dolore addominale, dolore addominale superiore, dispepsia Non comune: nausea, diarrea Patologie della cute e tessuto sottocutaneo Non comune: prurito, orticaria, eruzione cutanea, eritema Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo Non nota: dolore agli arti Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Rara: metrorragia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: malessere Non nota: edema Non nota: dolore in sede di iniezione, ematoma in sede di iniezione (reazioni avverse esclusivamente associate alla somministrazione del medicinale per via intramuscolare). . “Segnalazione degli effetti indesiderati Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.” Scadenza e conservazione Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici.Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI. 7 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC). Composizione Ogni capsula rigida contiene: Principio attivo: Mesoglicano (sale sodico) mg 24 Mesoglicano (sale sodico) mg 50 Eccipienti: lattosio monoidrato, amido di mais, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido, eritrosina. Forma farmaceutica e contenuto Capsule rigide da 24 mg. Astuccio di 50 capsule rigide in blister. Capsule rigide da 50 mg. Astuccio di 30 capsule rigide in blister. Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio MEDIOLANUM farmaceutici S.p.A., Via San Giuseppe Cottolengo n. 15, Milano. Produttore: MEDIOLANUM farmaceutici S.p.A., Via San Giuseppe Cottolengo n. 15, Milano. DOPPEL Farmaceutici S.r.l., Via Volturno n. 48, Quinto dé Stampi, Rozzano (Milano). Revisione del foglio illustrativo da parte dell’ lAgenzia Italiana del Farmaco 8 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).