CERCATE SU YOU TUBE I FILMATI DI BIOLOGIA CE NE SONO DI TUTTI I TIPI IL MATERIALE GENETICO Fino agli anni ‘40 si credeva che le proteine fossero le molecole della informazione ereditaria. C’erano comunque diverse indicazioni che il materiale genetico fosse costituito dagli acidi nucleici. (Esperimento di Griffith del 1928; esperimento di Avery et al., 1944) Griffith, 1928 Esperimenti di trasformazione batterica utilizzando Diplococcus pneumoniae, ceppo IIIS(virulento, capsulato, coltivato su piastra forma colonie con superficie liscia) e ceppo IIR(non virulento, acapsulato, forma colonie con superficie ruvida) Esperimento di Hershey e Chase (1952) fase 1: preparazione dei fagi T2 marcati fase 2: dimostrazione che il DNA è il materiale genetico del fago T2 Fagi La radioattività si ritrova nella progenie fagica all’interno di E. coli E. coli Fagi La radioattività NON si ritrova nella progenie fagica all’interno di E. coli E. coli Esperimento di Fraenkel-Conrat e Singer (1957) In alcuni virus il materiale genetico è l’RNA : Virus del Mosaico del Tabacco COMPOSIZIONE DEL MATERIALE GENETICO Gli acidi nucleici sono composti di subunità ripetute chiamati nucleotidi Ciascun nucleotide è composto da tre unità: un gruppo fosfato, uno zucchero e una base azotata. Pirimidine Purine COMPOSIZIONE DEL MATERIALE GENETICO I NUCLEOTIDI Le basi azotate sono legate allo zucchero a livello del carbonio in posizione 1’ Il fosfato si lega al carbonio in posizione 5’ a formare il nucleotide La base più lo zucchero formano un nucleoside. STRUTTURA DEL DNA Esperimento di Chargaff (1950) Distribuzione delle purine e delle pirimidine nel DNA di diversi organismi Organismo virus fago T2 Herpes simplex batteri S. pneumoniae B. subtilis E. coli K12 S. marcescens funghi N. crassa S. cerevisiae eucarioti sup. frumento mais D.melanogaster uomo timo fegato spermatozoi A moli % T G rapporti molari G/C (A+T)/(G+C) C A/T 32,6 13,8 32,6 12,8 18,1 37,7 18,6 35,6 1,00 1,07 1,09 1,05 1,88 0,36 29,8 28,2 26,0 20,3 31,6 28,3 23,9 20,6 20,5 21,9 24,9 29,4 18,0 21,6 25,2 29,7 0,94 1,00 1,09 0,99 1,13 1,01 0,99 0,99 1,59 1,30 1,00 0,69 23,0 31,3 23,3 32,9 27,1 18,7 26,6 17,1 0,98 0,95 1,01 1,09 0,86 1,79 28,1 25,6 30,7 27,4 25,3 29,4 21,8 24,5 19,6 22,7 24,6 20,2 1,03 1,01 1,04 0,96 0,99 0,97 1,25 1,04 1,51 30,9 30,3 30,5 29,4 30,3 28,9 19,9 19,5 19,5 19,8 19,9 20,6 1,05 1,00 1,05 1,00 0,98 0,97 1,52 1,54 1,47 STRUTTURA DEL DNA Conferenza Cold Spring Harbor Laboratory (1953) Dati di Rosalind Franklin e M.Wilkins ottenuti con l’analisi del DNA mediante diffrazione ai raggi X ( Franklin non vinse il premio Nobel perché morì prima ) STRUTTURA DEL DNA Modello di Watson e Crick, 1953 STRUTTURA DEL DNA I nucleotidi sono legati fra loro mediante un legame fosfodiesterico fra il fosfato in 5’ e il carbonio in 3’ del nucleotide successivo Il singolo filamento di DNA ha una polarità: una estremità 5’ P e una 3’ OH CARATTERISTICHE DELLA DOPPIA ELICA DEL DNA La doppia elica del DNA ha una struttura antiparallela, con i due filamenti orientati in direzione opposta. I filamenti assumono questa struttura per la complementarietà delle basi azotate: L’ adenina di un filamento è appaiata alla timina sull’altro filamento con la formazione di due legami ad idrogeno La guanina di un filamento alla citosina dell’altro filamento con tre legami ad idrogeno REPLICAZIONE DEL DNA SECONDO WATSON E CRICK Il modello di Watson e Crick del DNA prevedeva che l’informazione genetica risiedesse nella sequenza delle basi lungo la molecola. I due filamenti della doppia elica parentale si aprono e ciascuno fa da stampo per la sintesi di due nuovi filamenti (replicazione semiconservativa) Z- DNA e B - DNA Z-DNA: • elica levogira • le coppie di basi distano 0,360,38 nm, • un giro completo dell’elica comprende 12 paia di basi; • è una struttura favorevole per sequenze del tipo ….GCGCGCGC • Un a molecola di DNA può avere tratti con conformazione Z tratti con conformazione B • Sono state isolate proteine che si legano specificamente alla forma Z • Si ritiene che abbia un ruolo nella regolazione dell’espressione genica STRUTTURA DI UNA MOLECOLA DI RNA • il ribosio sostituisce il deossiribosio • l’uracile sostituisce la timina. • Le basi sono legate in 1’ al ribosio, il gruppo fosfato in 5’ e in 3’ come nel DNA • La struttura secondaria è variabile Principali differenze fra DNA e RNA basi DNA A, T, C, G RNA A, U, C, G zucchero D-2-desossiribosio D-ribosio composizione chi-mica struttura fisica A = T; G = C variabile doppia elica singolo filamento con struttura variabile secondo il tipo di RNA dimensioni molto grande (vedi il cromosoma) eterogeneo, molto più piccolo del DNA localizzazione nucleo (ma anche mitocondri e cloroplasti) citoplasma (in parte nel nucleo) stabilità metabo-lica molto stabile (poca sintesi o degradazione) diversa a seconda del tipo; continua sintesi o degradazione stabilità agli agenti chimici stabile in alcali,instabile in acido a caldo instabile in acido a caldo, molto instabile in alcali anche a freddo funzione materiale genetico sintesi proteica (materiale genetico in alcuni virus sintesi “replicazione” su entrambi i filamenti della doppia elica “trascrizione” su un solo filamento della doppia elica di DNA Fine ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO NEL CROMOSOMA virus a DNA virus a RNA 1) cromosoma circolare SF DF fago M13 di E. coli SV40 2) cromosoma lineare DF fagi T2,T4,T6 di E.coli 1) RNA a singolo filamento TMV Virus Mosaico Tabacco 2) 2 filamenti di RNA identici Retrovirus Procarioti: DNA circolare Nei batteri le Topoisomerasi I e II permettono il passaggio da DNA rilassato a DNA superavvolto IL CROMOSOMA BATTERICO I CROMOSOMI DEGLI EUCARIOTI Costituenti del cromosoma eucariotico e loro rapporti quantitativi DNA 1 cromatina proteine 1,5-2,5 proteine istoniche 1 proteine acide 0,5-1,5 RNA 0,05 Proteine istoniche: H1, H2A, H2B, H3, H4 (H5) sono proteine basiche perché ricche di lisina e arginina hanno un ruolo fondamentale nel determinare la struttura della cromatina. Proteine acide: classe molto eterogenea; possono essere diverse in tessuti diversi; alcune hanno ruolo regolatorio dell’attività genica; alcune hanno un ruolo strutturale formano lo “scaffold “del cromosoma altre sono le proteine della replicazione e della trascrizione LA FIBRA DI CROMATINA A COLLANA DI PERLE Struttura globulare di 10-11 nm di diametro IL NUCLEOSOMA Un ottamero di istoni intorno a cui si avvolge il filamento di DNA con una molecola di Istone H1 all’esterno DAL NUCLEOSOMA ALLA FIBRA DI CROMATINA DI 30 nm Modello di avvolgimento del filamento di DNA per formare la fibra di 30 nm Modello di ancoraggio della fibra di 30 nm all’impalcatura di proteine non istoniche Oggi si ritiene che ogni ansa sia una unità indipendente di replicazione e di trascrizione Rappresentazione schematica dei diversi ordini di impacchettamento della cromatina, che sono ritenuti alla base del cromosoma metafasico altamente condensato DNA a doppia elica 2 nm cromatina a “collana di perle” 10 -11 nm nucleosomi impacchettati nella fibra di cromatina 30 nm sezione distesa di un cromosoma 300 nm sezione condensata di un cromosoma 700 nm cromosoma metafasico 1400 nm CROMOSOMA METAFASICO VISTO AL MICROSCOPIO ELETTRONICO CROMOSOMA METAFASICO VISTO AL MICROSCOPIO ELETTRONICO Cromosoma metafasico dopo la rimozione degli istoni Cromosoma metafasico con istoni CICLO CELLULARE e MITOSI Quando le cellule raggiungono determinate dimensioni devono arrestare l’accrescimento e specializzarsi o dividersi La divisione cellulare negli eucarioti coinvolge due processi: mitosi assicura che ogni nuovo nucleo riceva lo stesso numero di cromosomi presenti nella cellula madre citocinesi divisione del citoplasma tra le due cellule figlie Le diverse fasi del ciclo cellulare Interfase (G1 + S + G2) Mitosi La mitosi rappresenta la fase conclusiva del ciclo cellulare LE DIVERSE FASI DELLA MITOSI Durante la mitosi i cromosomi sono visibili al Microscopio Ottico La metafase è lo stadio di maggior condensazione dei cromosomi CROMOSOMI METAFASICI DI Vitis vinifera 2n = 38 CROMOSOMI METAFASICI DI UOMO 2n = 46 IL CARIOTIPO Il numero, la morfologia e le dimensioni dei cromosomi sono costanti e caratteristici per ogni specie e costituiscono il cariotipo Ogni cromosoma presenta: un centromero, posizione variabile due telomeri, le regioni terminali dei cromosomi Alcuni cromosomi presentano una costrizione secondaria e un “satellite” Con le tecniche di “bandeggio cromosomico” è possibile riconoscere i cromosomi omologhi di una specie e ricostruire il cariogramma Cariogramma umano FINE FUNZIONI DEL DNA E FLUSSO DELLA INFORMAZIONE GENETICA REPLICAZIONE DEL DNA ESPERIMENTO DI MESELSON E STHAL 1958 PROCARIOTI La microfotografia di Cairns 1963 conferma la replicazione semiconservativa nei Procarioti La Replicazione del cromosoma batterico ha un solo punto di origine ed è bidirezionale SINTESI DEL DNA I costituenti fondamentali sono: il DNA stampo un primer (innesco) i 4 deossinucleotiditrifosfati dATP, dGTP, dCTP, dTTP l’enzima DNA polimerasi L’ ENZIMA DELLA REPLICAZIONE L’ enzima DNA polimerasi catalizza la formazione del legame fosfodiesterico 3’OH-5’P Non può iniziare la sintesi di DNA può solo aggiungere un nucleotide ad filamento già iniziato PROPRIETA’ DELLE DNA POLIMERASI DI E. COLI La DNA polimerasi I è il primo enzima scoperto (da Kornberg nel 1957) non è l’enzima principale della replicazione del DNA L’enzima principale della replicazione è la DNA pol III LE TRE ATTIVITÀ DELLA DNA POLIMERASI I E III a b c ATTIVITÀ DI “CORREZIONE DI BOZZE” DELLE DNA POLIMERASI I, II e III I FRAMMENTI DI OKAZAKI La Replicazione è continua su un filamento e discontinua sull’altro Questo è il filamento lento LE FASI DELLA REPLICAZIONE DEL DNA La DNA primasi catalizza la sintesi di corti filamenti di RNA (10-60 nucleotidi) complementari ai filamenti-stampo La DNA polimerasi III utilizza come innesco i filamenti di RNA e catalizza la sintesi del nuovo filamento di DNA La DNA polimerasi I rimuove gli inneschi con la sua attività esonucleasica 5’ 3’ e sintetizza DNA DNA LIGASI La DNA ligasi catalizza la chiusura covalente delle interruzioni nel DNA Le DNA TOPOISOMERASI rimuovono i superavvolgimenti DNA TOPOISOMERASI: meccanismo di azione SCHEMA DI UNA FORCA DI REPLICAZIONE IN E. COLI • La topoisomerasi catalizza il rilassamento del DNA • Elicasi svolge la doppia elica • Le proteine SSB stabilizzano la forca replicativa Frammenti di Okazaki EUCARIOTI Esp. di Taylor e coll 1957 in Allium cepa dimostra che la replicazione è semiconservativa EUCARIOTI Repliconi multipli nei cromosomi eucariotici Più siti di replicazione nel DNA di D. melanogaster: PROPRIETÀ DELLE DNA POLIMERASI NUCLEARI DEGLI EUCARIOTI DNA pol α Sintesi DNA pol δ DNA pol ε 5’3’ 5’3’ 5’3’ Primasi associata Si No No Sintesi da primer a RNA a DNA Si No Si Si Si No Correzione di bozze 3’5’ No Si Si La DNA pol α è costituita da 4 subunità, due di esse hanno attività PRIMASICA La sua funzione principale è la sintesi degli inneschi Si ritiene che gli inneschi vengano rimossi da una RNAsiH e gli spazi riempiti dalla DNA pol δ che è capace di partire da un innesco a DNA Le DNA pol δ ed ε formano un complesso δ / ε che costituisce l’enzima principale di sintesi del DNA FORCA DI REPLICAZIONE NEGLI EUCARIOTI REPLICAZIONE DEI TELOMERI e l’ ENZIMA TELOMERASI REPLICAZIONE DEI TELOMERI e l’ ENZIMA TELOMERASI U !!! è un filamento di RNA!!! ASSEMBLAGGIO DEI NUCLEOSOMI A mano a mano che la forca replicativa avanza vengono smontati i nucleosomi vecchi L’assemblaggio dei nucleosomi nuovi avviene appena il nuovo filamento di DNA viene sintetizzato FINE