Héloïse Dada [email protected] Presentazione Nata nel 1982 ha conseguito una formazione in scienze aziendali e sociali alla SUPSI, lavora tra stages, impieghi e volontariato nel settore sociale. Da sempre mantiene un’attenzione partecipativa sull’espressione a più livelli: teatro, scrittura, danza, pittura ecc. dedicandosi negli ultimi anni con continuità al dipinto. Le opere: il rimando al dadaismo, corrente del primo ‘900 nata a Zurigo Questo movimento ha interessato tutte le arti visive - comprese la letteratura, il teatro e la grafica - guarda caso, espressioni artistiche che connotano anche l’interesse generale di Héloïse Dada, che la vedono pienamente attiva e curiosa anche in questi campi. E poi, il “netto rifiuto dadaista nei confronti degli standard artistici” si evince anche dalle sue opere, per questo forte bisogno di personalizzazione ciò che dipinge in modo assolutamente proprio e non viene a patto con nessuna convenzione o regola che le impediscano questo flusso d’immediatezza fra lei, le sue emozioni e la superficie che accoglierà questi slanci comunicativi. Senza compromesso, quindi, e in questo senso proprio come gli artisti dada, ricerca e rivendica la libertà d’espressione e creatività, anche per utilizzare materiali e far proprie, forme disponibili nella quotidianità così come nel suo immaginario. Un’aderenza al dadaismo, allora, nel “combattere l'arte con l'arte”. Testo ripreso dalla presentazione scritta dalla giornalista e animatrice socio culturale Beatrice Bomio Amichi in occasione del vernissage alla casa del Popolo a Bellinzona, il 18 maggio 2014