Scheda riassuntiva 8 stazioni

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Laboratorio di OTTICA
STAZ. n. 1: LA RIFRAZIONE
La rifrazione consiste nel cambiamento di direzione di un raggio di luce quando passa da un
materiale ad un altro di densità diversa. Nell’esperienza si deve analizzare la relazione tra l’angolo
di incidenza e quello di rifrazione usando un tavolo goniometrico.
0i
0r
0r
0i: angolo
di incidenza
0: teta
0i
0:0
0r: angolo di
rifrazione
STAZ. n. 2: LA RIFLESSIONE
La riflessione è il cambiamento di direzione di un raggio di luce, dovuto all’incontro con una
superficie riflettente. L’immagine che si forma in uno specchio è virtuale (cioè sembra provenire
da dietro lo specchio) (dietro lo specchio: spazio virtuale). L’esperienza consiste nel valutare in che
posizione, dietro lo specchio, si forma l’immagine virtuale.
Vedi spiegazione sotto…
a/b = tutti i punti convergono in uno solo (sorgente)
Occorrente: foglio, 3 spilli, specchio
STAZ. n. 3: LA RIFLESSIONE
Occorrente: specchio, foglio, 2 pennarelli
L’esperimento consiste nel posizione i 2 pennarellli
nella parallasse, in modo tale che, anche
spostando la testa, la figura unica formata da
questi due non si rompa.
L’esperienza consiste nel valutare in che posizione,
dietro lo specchio, si forma l’immagine virtuale.
Misurare la distanza tra il pennarello 1 e la retta
(sulla quale ho posizionato lo specchio), il pennarello 2 e la retta: dovrebbe essere più o meno
congruente! Poi calcolare l’ampiezza dell’angolo e metterlo in tabella. Infine fare tabella come
questa sotto riportata:
STAZ. n. 4: LA RIFRAZIONE NELL’OLIO
Occorrente: vaschetta olio, 3 spille, tavolo
goniometrico
Ripetere esercizio nella stazione 1, solo con
una vaschetta d’olio. Poi creare grafico e
tabella.Calcolare il rapporto tra le proiezioni
sulla normale degli angoli di incidenza e
riflessione (vedi scheda profe)
STAZ. n. 5: LENTE CONVERGENTE
Lente convergente
Candela
Foglio carta
(l’immagine deve
essere a fuoco!!)
Distanza
immagine
Distanza
sorgente
*Si definisce fattore di ingrandimento (G) il rapporto tra l’altezza di un immagine e l’altezza della
sorgente. E’ negativo se l’immagine è capovolta.
Creare poi due grafici:
G
D
Imm.
D
D
Sorg.
Sorg.
STAZ. n. 6: CUCCHIAIO
H faccia
(L’immagine risulterà capovolta,
quindi l’ingrandimento è negativo)
Cucchiaio
G= altezza faccia nel cucchiaio/ altezza faccia reale
(in questo caso dovremo creare solamente un grafico, in quanto non è presente la distanza
immagine:
(si puo’ indicare –G per non dover
lavorare con l’asse verticale
rivolto verso il basso!!)
-G
D sorg.
Provare anche usando il cucchiaio come specchio convesso.
STAZ. n. 7: PALLINA (SFERA)
= prova st.6 ma con pallina
STAZ. n. 8: DIFFRAZIONE
La diffrazione è quel fenomeno in cui un raggio, che passa in una fessura, si scompone e
frammenta in zone chiare e scure, chiamate figure di diffrazione.
Nell’esperimento dovremo:
-
Misurare larghezza tra distanza parte bianca e scura
-
Distanza tra fessura e immagine proiettata dal laser
Se si svolgono più misure si può costruire il grafico con le due serie di misure calcolate.
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