11 dicembre Al Giovanni da Udine un classico del

IL
CONSIGLIO
REGIONALE
DICHIARA
INELEGGIBILE
MAZZOLINI (LEGA NORD)
Si è svolta in data odierna, a Trieste, la seduta del
Consiglio Regionale con due punti all’ordine del giorno.
Al primo punto due interrogazioni: l’assessore Gianni Torrenti
ha risposto a Roberto Novelli (Pdl) sulla riduzione del numero
delle classi e sulla mancata nomina del dirigente scolastico
all’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di San Pietro al
Natisone. La risposta dell’assessore Maria Sandra Telesca,
invece, sarà recapitata a Bruno Marini (FI), che non era in
quel momento in Aula, e riguarda la nuova sede di medicina
nucleare all’ospedale di Cattinara (TS) e le tecnologie di cui
verrà dotata.
Al secondo punto si è votato, a scrutinio segreto, per
l’ineleggibilità di Stefano Mazzolini della Lega Nord. IL
risultato della votazione, dopo la difesa odierna in aula
dello stesso Mazzolini seguita alla riunione della Giunta per
le Elezioni di venerdì 26 luglio, è stato 25 voti favorevoli,
20 contrari e 2 astenuti. A seguito di tale decisione
Mazzolini non è più da considerarsi Consigliere Regionale con
effetto a partire dal 1° Agosto quando lo stesso sarà
sostituito da Barbara Zilli.
Rudi Buset
[email protected]
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Made in Trieste 31 lug.piazza
Verdi: Gino D’Eliso, Mike
Sponza e Texmex
Tre pezzi da Novanta della musica nata a Trieste sono
protagonisti del triplo appuntamento di “Made in Trieste” di
mercoledì 31 luglio alle ore 21.00 in piazza Verdi: Gino
D’Eliso, Mike Sponza e Texmex, ognuno con formazioni ad hoc
per la serata triestina, ognuno con energie sempre rinnovate e
nuovo spirito creativo.
È Gino D’Eliso ad aprire la serata, con un nuovo esplosivo
progetto che nel nome raccoglie spirito e grandezza
“Mitteleurorock”: in grande fase creativa, l’autore racconta:
“The Fabulous Rocker Boys” si sono sciolti, come tante, troppe
avventure creative triestine. Ora però si sta creando una
nuova entità musicale: la Mitteleurorock Orchestra, un
progetto pluri-strumentale, che ha voglia di tante avventure e
che può adattarsi alle diverse situazioni scindendosi in
moduli appropriati”. A Trieste, dunque, D’Eliso arriva con
formazione e repertorio scelti ad hoc, con brani storici ma
anche nuove interpretazioni che l’autore giudica come
particolarmente interessanti. Accanto alla sua voce e alla sua
chitarra: la voce di Giulia Crocini (pregnante sarà il
messaggio relativo all’anno contro la violenza sulle donne),
Massimo Troian al pianoforte, Joe Niemela al sax e la preziosa
collaborazione di Livio Curti. In repertorio per la serata una
serie di canzoni, come ha detto lo stesso D’Eliso,
“liberamente ispirate ai romanzi che maggiormente mi hanno
fatto pensare, immaginare, sognare che si inquadrano in un più
ampio progetto rivolto a comunicare tramite il veicolo più
immediato per i ragazzi – cioè la musica – la voglia di
leggere, di conoscere, di capire”. Segue uno dei più
apprezzati bluesman, Mike Sponza con il progetto Blues
Convention – Italian-Slovenian Edition 2013 – “Terrano wine
meets Refošk”. I suoni e i sapori transfrontalieri si uniscono
in questo progetto capitanato dal blues man Mike Sponza che,
dopo le collaborazioni internazionali, porta a Trieste una
formazione in cui, oltre alla fedele sezione ritmica di Mauro
Tolot al basso e Moreno Buttinar alla batteria, vedrà due
giovani talenti della scena jazz slovena: Matej Kuzel al sax e
Vid Jamnij al vibrafono. Chitarrista, cantante, compositore,
bandleader, Mike Sponza ha formato il suo primo gruppo blues
nel 1985. In questo nuovo progetto il blues contemporaneo si
mischia al soul, il tutto affrontato con attitudine
rock’n’roll.
Il travolgente Texmex – Franck Get (basso e voce) – Sandro
Bencich (batteria)- Marco Beccari (armonica)- Matteo Zecchini
(chitarra) chiude in gloria la vulcanica serata “blues”:
Texmex è blues combo nato nel 2009 dalle ceneri dei Blues
Roots. Formata da esperti musicisti protagonisti della scena
Alpe-Adria tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria, la
band esordisce nel 2013 con l’album The best has yet to come,
un disco in cui emergono chiaramente le influenze a stelle e
strisce, soprattutto blues e southern rock, e l’amore del
gruppo verso Bruce Springsteen, omaggiato da un’intensa e
commovente “No surrender” album è stato registrato e concepito
in alcune live session presso presso il “Thunder Studio” e lo
“Urban Recording Studio” di Trieste e ospita alcuni grandi
nomi della musica come il saxofonista James Thompson (già con
Zucchero, Joe Cocker e Paolo Conte tra gli altri).
Festival Tango da Pensare 1,
3 e 11 agosto 2013
Colloredo di Monte Albano e Duino
Aurisina
Tornano in Friuli Venezia Giulia gli appuntamenti estivi con
“Tango da Pensare”. Inaugurato nel 1998 al Teatro Miela di
Trieste, con una madrina d’eccezione, Laura Escalada
Piazzolla, vedova del compositore argentino Astor Piazzolla,
“Tango da Pensare”, il festival è presentato all’interno della
Stagione Concertistica Internazionale “Note del Timavo”,
giunta quest’anno alla sua XXVI edizione.
La sezione estiva
rientra negli spazi della suggestiva cornice del Castello di
Colloredo di Monte Albano (Udine) e nel comune di Duino
Aurisina (Trieste). “Tre le tappe estive – spiegano il
direttore artistico, Carla Agostinello, e il vicesindaco di
Colloredo, Luca Ovan -, proposte con entusiasmo nonostante le
grosse difficoltà causate dal complicato momento economico;
disagi che hanno coinvolto organizzatori, artisti e
istituzioni che sostengono tutto l’anno, col loro costante
appoggio, questa manifestazione”.
Si
inizia coi
festeggiamenti per i dieci anni di proficua collaborazione
tra l’associazione culturale Punto Musicale, che
organizzazione la manifestazione e il Comune di Colloredo di
Monte Albano, “un omaggio al luogo e alle persone che tanto
hanno contribuito alla realizzazione di questa importante
realtà concertistica della nostra regione” dice la
Agostinello. Collaborano anche Regione Friuli Venezia Giulia,
Comune di Colloredo, Comunità Collinare del Friuli e Comune di
Duino Aurisina.
Gli spettacoli sono
previsti nelle date dell’uno, 3 e 11
agosto 2013. Tango, ma anche attorno al tango, per una
programmazione che riesca a sperimentare nuove combinazioni di
suoni e generi musicali, sintesi di un pensiero che assaggia
colori,profumi e ritmi sudamericani.
Giovedì primo agosto a Colloredo di Monte Albano
Giovedì primo agosto, nella Corte del Castello di Colloredo di
Monte Albano, alle 21, serata dedicata all’intreccio tra jazz,
ritmi sudamericani e tradizioni argentine, combinazioni
proposte da Natalio Luis Mangalavite, piano, tastiere e voce,
e Javier Edgardo Girotto, sassofonista di spicco della scena
jazz degli ultimi anni. Entrambi di Cordoba (Argentina), i
musicisti si collocano in un repertorio musicale ibrido denso
di tradizione e innovazione, materializzando in atmosfere
sonore fortemente suggestive il ricordo della loro terra.
Sabato 3 agosto a Prepotto di Duino Aurisina
Sabato 3 agosto, per “Anteprima Note del Timavo Trieste 2013”,
nella frazione di Prepotto di Duino Aurisina, alle ore 21.15 ,
in collaborazione col Comune di Duino Aurisina si propone, a
rinnovata richiesta, Neotango, quartetto di punta da sempre a
Tango da Pensare, composto da Massimiliano Pitocco al
bandoneòn, Carla Agostinello, pianoforte, Alessandro
Vavassori, violino, Giovanni Rinaldi, contrabbasso, che ha
esordito nel 1998, con l’appoggio della vedova di Astor
Piazzolla, Laura Escalada Piazzolla.
Il quartetto è formato da affermati musicisti provenienti da
diverse esperienze, nel campo della musica classica, jazz e
popolare, e originari di diverse regioni italiane e
dell’Argentina. Collaborano attivamente con i più grandi
esponenti e cultori di questo particolare genere, come
Bacalov, Milva, Gidom Cremer, Vinicio Capossela. Sempre al
loro fianco due
eccezionali tersicorei argentini: Walter
Cardozo e Margarita Klurfan. Walter, nato a Buenos Aires, nel
1996 ottiene la direzione del Ballet Municipal della città di
Zara, nominato per la secretaria cultural de la città di
Provincia de Buenos Aires. Nel 1997, si trasferisce in Italia
dove dal 2004 fa coppia con Margarita, nata a Buenos Aires,
ballerina che dopo un approfondito studio della danza
classica, si dedica al tango argentino. Il programma è
dedicato al tango tradizionale e al celebrato Astor Piazzolla,
nell’unica tappa in provincia di Trieste.
Sabato 11 agosto a Colloredo di Monte Albano
Sabato 11 agosto, infine, nuovo incontro al Castello di
Colloredo di Monte Albano, alle ore 21. Gli stessi artisti di
Neotango, proporranno, anche in veste solistica, “La luce in
fondo al Tango”, spettacolo che vede anche l’intervento
dell’attore Vanni De Lucia, con brani dall’ultimo libro di
Diego Cugia, “Tango alla fine del mondo” (Mondadori) e di
poesie dedicate al tango di Astor Piazzolla e di Luis Borges.
PORDENONE Martedì 30 luglio
ESTATE IN CITTA’
Martedì 30 luglio l’Estate in Città comincia alle 18 in
Biblioteca Civica con il viaggio nella letteratura: Gianni
Pignat, attraverso immagini e racconti ci accompagnerà sulle
orme di Ibn Battuta, il Marco Polo d’Oriente. Nato nel 1304 a
Tangeri, Abu ‘Abdallah Ibn Battuta è unanimemente riconosciuto
come il più grande viaggiatore dell’epoca pre-moderna. Compì
spedizioni non solo nelle regioni centrali dell’impero
islamico, ma raggiunse anche le sue remote frontiere, India,
Indonesia, Asia centrale, Africa orientale e Sudan, attraverso
l’equivalente di 44 paesi moderni. Dopo una carriera durata 29
anni, Ibn Battuta redasse un libro di viaggi che è, a suo
tempo, resoconto di avventure e ampio ritratto del mondo
cosmopolita di principi, mercanti, studiosi e religiosi
musulmani con cui venne in contatto nel corso della sua vita.
Seguendo la vicenda e i viaggi di Ibn Battuta, Gianni Pignat
racconterà gli stessi luoghi con proprie immagini e aneddoti.
Gianni Pignat, dopo la laurea in architettura, ha conseguito
il diploma d’arte applicata e fotografia presso l’Istituto
d’Arte di Udine, dove ha insegnato fotografia. Fotografo di
viaggio, è autore di testo e immagini di quattro libri
fotografici, Gracias por venir a Colombia, Herat, Afghanistan,
Sudan, Tuol Sleng, Cambogia. Ha svolto una ricerca
documentaria e fotografica su Tina Modotti. Ha collaborato
alla realizzazione di documentari per la televisione francese:
Une petite pierre, Que viva Tina e Goli Otok. Sue fotografie
sono state pubblicate in riviste e periodici, come ad esempio
il domenicale de «Il Sole 24 ore». Oltre che con la
fotografia, si esprime con la grafica, la pittura e la
scultura, utilizzando materiali quali la ceramica, il metallo,
il legno. Molte delle sue opere grafiche sono state utilizzate
per copertine di libri e manifesti. Ingresso libero
Con martedì 30 luglio il mini tour cittadino nelle location
private, “Teatro in casa, anzi in giardino” a cura della
Scuola Sperimentale dell’attore per l’Estate in Città,
arrivato all’ultimo appuntamento, a casa Pegolo, via Lancieri
di Monferrato 3, alle 19. Un’iniziativa che ha riscosso grande
successo, sia per la qualità dello spettacolo presentato, sia
per il piacere di disporre, per fruire lo spettacolo e per
farlo seguire di chiacchiere e di buonumore, di un giardino
privato, con le sue dimensioni di concentrazione e di civiltà,
e con il suo segnale di apertura e di augurio all’incontro e
alla condivisione. Essendo uno spettacolo modulare il mix di
Storie di Pulcinella e della Gegia, comico e raffinato, è
stato sempre diverso e lo sarà anche per quest’ultimo
appuntamento in zona Ospedale. L’ingresso è libero, e, come
libere e gradite sono le collaborazioni spontanee
all’aperitivo.
Dalla Loggia Municipale alle 20 partirà la salutare
passeggiata in nordic walking a cura della Polisportiva
Villanova.
Quella del 30 luglio alle 21.30 al Chiostro di San Francesco
sarà una delle serate più ricche e innovative di questa
edizione X di FMK (parte del calendario di Estate in città del
Comune di Pordenone), che Cinemazero – con la partnership
progettuale di FriulAdria Crédit Agricole – ha voluto
estendere all’incursione nel campo della video arte che
caratterizzerà questo appuntamento con
autorevoli. Il critico e curatore
alcune presenze
Fabiola Naldi
(collaboratrice anche di testate come Flash Art, Around
Photography e Sentire Ascoltare.com) accompagnerà il pubblico
in un viaggio attraverso un mezzo e un’espressione artistica
tipicamente contemporanei, alla scoperta delle opere più
significative di questo genere attiguo a quello abitualmente
proposto a FMK, grazie anche alla sua ultima pubblicazione:
“Tell a vision”. La Naldi ha convogliato anni di militanza
critica, ricerca – collabora con il corso di Storia dell’Arte
Contemporanea dell’università di Bologna – e lunghi confronti
con artisti per redigere “non un libro sulla storia e sulla
critica della video arte bensì un volume tra la storia e la
critica di una delle più importanti pratiche artistiche del
secondo Novecento”, per capire e riuscire a spiegare i
numerosi corto circuiti che dalla nascita della settima arte
si sono verificati tra questi ambiti. La presentazione in
anteprima italiana dell’ultimo lavoro di Marotta&Russo, “Bad
Smile”, si pone come perfetto esempio di questi sconfinamenti:
il Video Wall infatti ben rappresenta la ricerca che il duo di
artisti porta avanti nell’ambito del linguaggi digitali
contemporanei, riconnettendo le riflessioni messe in campo. Il
loro studio disegna i confini espressivi e concettuali di un
personale neoumanesimo digitale, grazie ad una continua
sperimentazione nell’ambito dei linguaggi e delle logiche
digitali contemporanee. Un attraversamento dei generi che
sfrutta lo spazio aperto di FMK per entrare in relazione con
il pubblico con un lavoro ironico ed empatico, che vuole
riportare al centro dell’attenzione l’essere umano ampliato ed
esteso dalle tecnologie. Con “Bad Smile” Marotta&Russo cercano
la complicità con lo spettatore, che conosce bene quel
“sorriso cattivo” perché spesso è costretto ad indossarlo.
“Questa animazione raffigura molto bene anche la fase postinternet che viviamo, caratterizzata dall’uscita delle
tecnologie dal monitor degli uffici o delle case e sempre più
immersa nel reale (pensiamo ai gps o alla diffusione degli
smartphone, protesi ormai irrinunciabili): siamo sempre
circondati dalla nuvola di dati che però portiamo ad un nuovo
tipo di confronto con il mondo. Così l’aggressione che la
proiezione sembrerà mettere in atto contro le pareti del
chiostro potrà riuscire ad aprire un ulteriore varco. Non
soltanto il nostro lavoro di artisti, ma anche il confronto
con gli studenti dell’Accademia in cui insegniamo ci mostra
quotidianamente questo sorriso amaro. Nei ragazzi pieni di
talento che non riescono a trovare la strada assume l’efficace
immagine di moscerini schiacciati contro il parabrezza,
rendendo universale, soprattutto in questo momento, quel senso
di frustrazione provocato dalla presenza di un inaspettato,
spesso invisibile ostacolo”.
Il tutto senza dimenticare i corti in concorso che il pubblico
sarà chiamato anche questa sera a votare: “Funny webcam
effects” di Néstor Fernàndez (Spagna), “Mariposa” di Homideh
Moeinfar (Svezia), “No aguanto a tus padres” di Javier Cano
(Spagna), “Gravity” di Pau Camarasa, “Pool” di Juan Del Rio,
“Us-noi” di Alex Lora, “The fallen” di Pau Camarasa. Gli Amici
di Bambi hanno poi affidato la colonna sonora di chiusura a
Petrina, cantautrice italiana che David Byrne ha scelto per le
sue radio playlist, capace di alternare abilmente le proprie
composizioni a trasfigurazioni di brani di altri autori,
rivisitandole con esuberante inventiva. Ingresso libero.
www.comune.pordenone.it/estate
TRIESTE lunedì 29 luglio
TAVOLO ECONOMICO IN COMUNE
Convocato dal sindaco Roberto Cosolini e
dall’assessore allo Sviluppo economico Edi Kraus si
è tenuta questo pomeriggio (lunedì 29 luglio), nella
sala del Consiglio comunale, la riunione del “tavolo
economico”. All’incontro, promosso dal Comune di
Trieste, sono intervenuti i rappresentanti delle
diverse categorie economiche, imprenditoriali e
sindacali che operano sul nostro territorio (tra gli
altri i vertici locali di Confindustria, ANCE, CNA,
Confartigianato, Ezit, Confesercenti, Confcommercio,
URES e organizzazioni sindacali).
L’incontro ha di fatto ripreso con i necessari
aggiornamenti e dopo l’avvicendamento tra gli
assessori Omero e Kraus il lavoro iniziato dal
tavolo sull’economia cittadina che il Comune aveva
promosso. Nel corso della riunione l’assessore allo
Sviluppo economico Edi Kraus ha così presentato alle
categorie economiche e sindacali un primo documento
che contiene una visione sull’attuale situazione
economica della città, sui progetti in essere e su
quelli a divenire, sia a breve che a medio termine.
Suddiviso in macro aree, il documento affronta e
valuta la situazione dell’industria (ormai nel
nostro Comune soltanto il 10% circa del Pil è
prodotto dall’industria) e conferma l’impegno a un
confronto con il Gruppo Arvedi per una soluzione in
grado di garantire il futuro del sito produttivo di
Servola, prevedendo la continuazione dell’attività
siderurgica in un quadro di forte miglioramento
della compatibilità ambientale. Sempre in campo
industriale segnali positivi si registrano invece da
parte di Revas, Colombin, Illy, Wartsila e
Fincantieri. Particolare attenzione viene tra
l’altro
posta
sull’innovazione
e
la
industrializzazione dei risultati della ricerca
scientifica, nonché sulla logistica industriale
legata al mare.
Sul fronte commercio si evidenziano invece gli
effetti di una crisi considerata come la più
difficile di tutto il dopoguerra.Da qui una
particolare attenzione riservata anche nell’ambito
del nuovo piano del traffico (le pedonalizzazioni
aiuteranno in centro), mentre anche per le periferie
si punta a sostenere il piano di settore per
superfici superiori ai 1.500 mq di vendita
commerciale al dettaglio. Attenzione anche per
manifestazioni di piazza di qualità, finalizzate ad
integrarsi con l’offerta dei negozi e non a farvi
concorrenza e tutto nell’ottica di una stretta
collaborazione con le associazioni di categoria.
Nel capitolo agricoltura si sottolinea, tra le altre
cose, come il futuro piano regolatore ponga
l’attenzione sullo sviluppo agricolo nelle aree
pastinate della costiera, in modo da favorire lo
sviluppo della filiera di elevata qualità di vino e
olio. Per quanto riguarda il turismo vanno
supportate tutte le sue diverse “specializzazioni”:
turismo classico, business, shopping, scolastico,
crocieristico, traghetti, congressuale e legato ai
grandi eventi. Stretto rapporto con Promotrieste e
Turismo FVG per lavorare con la massima sinergia.
Tra i grandi interventi, vengono indicate alcune
opere che portano cospicui investimenti di risorse
private, con conseguenti importanti ricadute
finanziarie e occupazionali per il territorio. Tra
queste: il Park Audace (in agosto va in consiglio
comunale l’approvazione di un’opera che sarà
finanziata da privati per un valore di 35 milioni di
euro); Greensisam (se l’Autorità portuale farà
quanto di sua competenza, dal Comune possono
arrivare i permessi edilizi in tempi brevissimi,
facendo così partire i lavori); Silos (notizie sono
previste per settembre); ex Magazzino vini (da poco
la firma che loca Eataly); Campo Marzio (si sta
lavorando con il Demanio per un accordo sull’area
del Museo del Mare e a settembre si potrebbe partire
per un concorso di manifestazioni d’interesse per
tutta l’area); terminal ro-ro (venerdì l’AP ha dato
il via libera alla concessione di 60 anni per la
costruzione del terminal nell’area ex Aquila);
depuratore di Servola (ci sono le premesse per lo
sblocco dei fondi necessari per l’opera); area ex
Fiera (a settembre sarà possibile valutare i
progetti di recupero e valorizzazione e programmare
il percorso).
Infine il capitolo delle infrastrutture. “Vista la
crisi economica e la mancanza di risorse finanziarie
nel settore pubblico riteniamo –ha detto l’assessore
Edi Kraus- che devono essere privilegiate quelle
opere infrastrutturali che hanno il più basso costo,
l’eseguibilità più veloce possibile e un basso
impatto
ambientale”:
Spazio
quindi
alla
modernizzazione della linea ferroviaria TriesteMeste, alla costruzione della terza corsia sull’A4 e
al potenziamento dello scalo aeroportuale di Ronchi,
anche con soci esterni. Il collegamento ferroviario
tra Trieste e Capodistria darebbe ai due porti un
punto di forza notevole, senza aspettare le grandi
infrastrutture di dubbia sostenibilità ambientale.
Molto chiara e ben nota anche la posizione del
Comune sul Porto Vecchio, ritenuto l’investimento
più importante per il futuro sviluppo della città,
in un disegno generale di trasformazione e
integrazione urbana, con contrarietà ad ogni forma
di “spezzatino”.
Dopo i diversi interventi dei rappresentanti
economici e sindacali presenti all’incontro, il
sindaco Cosolini ha ribadito l’impegno a ritrovarsi
per la fine di agosto, raccogliendo le osservazioni
e i contributi che saranno elaborati, per arrivare
ad un documento condiviso, che contenga impegni
precis
Le
pillole
d’Ercole”
di
Charles Maurice Hennequin e
Paul Bilhaud, con la regia di
Anna Pia Bernardis.
Domani è ancora “Teatro sotto le stelle” al parco
Desio
Prosegue “Teatro sotto le stelle”, la rassegna di teatro
organizzata nelle circoscrizioni cittadine. Domani, 30 luglio,
come semprealle 21 al parco Ardito Desio, sarà la volta della
commedia “Le pillole d’Ercole” di Charles Maurice Hennequin e
Paul Bilhaud, con la regia di Anna Pia Bernardis. In caso di
maltempo, lo spettacolo messo in scena dalla compagnia
teatrale “Dietroteatro” di Udine verrà rinviato a martedì 6
agosto. La partecipazione è gratuita.
FAMIGLIE “NORMALI”, FAMIGLIE
OMOGENITORIALI!
Genitori dello stesso sesso possono essere pessimi genitori?
Sì, certo, come i genitori etero. Con questa semplice battuta
di Giacomo Deperu, Presidente di Arcigay Friuli, si può
riassumere la conferenza dell’Associazione Universitaria Iris
dal titolo “La vita normale delle famiglie omogenitoriali” che
ha visto protagonisti Margherita Bottino, psicologa e
sociologa, Daniela Santoro dell’Associazione Famiglie
Arcobaleno e Federica e Sara coppia di ragazze 24enni in
attesa di una figlia.
Un momento del
dibattito
La conferenza, presentata e moderata da Alessandro Baldo,
Presidente di Iris, è stata aperta da Margherita Bottino che
ha spiegato come il fenomeno delle famiglie omogenitoriali in
Italia, sia di due tipi: le famiglie pianifica composte da gay
o lesbiche che scelgono di avere un figlio utilizzando i
diversi metodi possibili, o in casi più numerosi, coppie di
ragazzi o ragazze in cui uno dei due partner ha avuto un
figlio da una precedente relazione eterosessuale.
Il
pubblico
che ha seguito
l’incontro
Il caso di Daniela Santoro è il primo. All’inizio degli anni
2000 infatti, assieme alla compagna di allora, decise di
cercare un donatore per mettere al mondo una bambina, Magda,
che oggi ha 12 anni. Dopo avere letto molti libri e manuali di
psicologia decisero di intraprendere questa strada, molto rara
in quegli anni. Nello stesso periodo assieme ad altre madri
omosessuali iniziarono uno scambio di mail che portò pochi
anni dopo, nel 2005, alla nascita delle Famiglie Arcobaleno,
che da allora hanno l’obiettivo di tutelare i figli
dall’omofobia che colpisce i loro genitori e vincere la
battaglia per garantire parità diritti affettivi ed economici
rispetto alle famiglie eterosessuali. Diritti che
permetterebbero ai figli e in generale alla società di
accettare un fenomeno che in altri paesi è molto ben
conosciuto e normato e quando questo succede, come ha
riportato Bottino, la società reagisce meglio e quindi anche
il bambino può vivere la propria vita in modo più sereno senza
dover far conoscere un fenomeno non conosciuto dai figli di
famiglie etero. La società italiana invece, purtroppo, appare
ancora pregna di pregiudizi figli dell’ignoranza dovuta alla
mancata lettura di studi e semplici dati.
Esistono però casi positivi come nel caso di Daniela Santoro
appunto, abitante a Treviso, che ha raccontato la sua positiva
esperienza di crescita con la sua bambina accolta, con la sua
famiglia, nei migliore dei modi dai vicini di casa, dai
genitori dei compagni e dalle maestre. Importante, in questa
esperienza, sono state le maestre in particolare nell’asilo e
il confronto con altre mamme lesbiche delle Famiglie
Arcobaleno.
Il tavolo dei
relatori
Normalità quindi, che sarebbe utile anche per quanto riguarda
i diritti, perché non ha senso trovare normative ad hoc, ma è
fondamentale garantire i diritti che hanno tutte le coppie
etero, cioè la possibilità di sposarsi e di vedere
riconosciuta
genitoriali.
la
genitorialità
di
entrambe
le
figure
Normalità che riguarda anche il modo con il quale i genitori
parlano della propria omosessualità ai figli che vivono in
modo semplice e chiaro il rapporto dei propri genitori perché
lo vedono crescere nel tempo assieme a loro. Il problema nasce
quando è tempo di far capire al figlio cos’è l’omofobia e
come, per alcune fette della società, il rapporto dei genitori
non sia accolto particolarmente bene e che l’omogenitorialità
sia vista ancora in modo peggiore difendendosi, in alcuni
casi, dando motivazione del tipo “è più probabile che un
bambino figlio di omosessuali diventi omosessuale!”. Studi,
dice Bottino, confermano che questo non avviene visto che
l’omosessualità è un fatto naturale e non certo un
comportamento appreso.
La conferenza è proseguita con l’intervento di Giacomo Deperu,
soddisfatto anche per l’unione di diverse associazioni legate
al mondo LGBT e anche per i notevoli passi in avanti fatti
dalle diverse amministrazioni locali che stanno, giustamente,
alzando la soglia di attenzione sul tema.
Deperu ha presentato Federica e Sara, coppia di ragazze di 24
anni che hanno iniziato il loro percorso di genitorialità 3
anni or sono, prima informandosi con le Famiglie Arcobaleno
poi provando con l’inseminazione semplice a Copenaghen prima e
in Spagna poi raggiungendo l’obiettivo di un’attesa e
decisamente cercata gravidanza. Le ragazze hanno raccontato
come hanno vissuto il periodo in cui hanno scoperto di essere
lesbiche analizzando in particolare il rapporto con le
famiglie, più facile per Federica rispetto a Sara. Entrambe
sono uscite di casa a 19 anni e sono cresciute in autonomia
con un lavoro arrivando a questa importante scelta decisamente
impegnativa per due ragazze della loro età ma non impossibile
dal punto di vista economico, il costo totale è stato di circa
8.000 euro, ma comunque molto complicata dal punto di vista
logistico viste le varie trasferte in giro per l’Europa e per
i pregiudizi con i quali devono convivere quotidianamente e
con le classiche paure di due giovani genitori. L’esempio di
queste ragazze ha commosso il numeroso pubblico presente così
come Margherita Bottino felice nel vedere una giovane coppia
che ha fatto questa scelta perché fa fare un altro passo nel
verso della quotidanizzazione delle famiglie omosessuali,
fenomeno maggiormente conosciuto nelle grandi città, meno in
queste zone.
Prima
dell’inizio
C’è stato spazio anche per un padre omosessuale, Stefano
Miorini, protagonista della campagna di Arcigay Friuli con la
figlia Nadia, diventato padre 20 anni fa all’interno del
matrimonio prima di vivere la propria omosessualità qualche
anno più tardi e viverla includendo la figlia affrontando in
maniera esplicita il tema quando Nadia aveva 8 anni.
A fine conferenza qualche spunto politico con Deperu che,
pungolato dall’organizzato di Hompage, Manuele Ceschia, ha
puntato il dito contro i politici che non dovrebbero
utilizzare i paraocchi ma muoversi secondo i dettami della
Costituzione in un paese laico. Posizione questa espressa
anche da Hosam Aziz, consigliere comunale e segretario del PD
Udinese, che ha sottolineato come la legge deve garantire i
diritti che devono prescindere dalle discriminazioni e che non
è solo necessario scagliarsi contro i politici ma che bisogna
inchiodarli alle proprie responsabilità dando strumenti ai
cittadini per sconfiggere l’ignoranza con azioni concrete
perché la società è pronta.
La conferenza, ospitata all’interno della splendida cornice
della Corte di Palazzo Morpurgo, è stata allieta dalla mostra
fotografica “Amore oltre le differenze” di Erika Zucchiatti,
che ha scattato anche le foto che arricchiscono questo
articolo.
Rudi Buset
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lunedì 29 luglio, ore 21.30,
piazza XX Settembre: Grupo
Compay Segundo in concerto
Comune di Pordenone – Estate in Città
: con la partecipazione straordinaria dei
ballerini Roberta Pierazzini e Paolo
Angelini.
Incastonata nel bel mezzo dell’Estate in città, con un
concerto in piazza XX Settembre lunedì 29 luglio alle 21.30
arriva, portato da Azalea Promotion in collaborazione con
Comune e Regione, il gruppo leggenda della musica latina: il
Grupo Compay Segundo da Buena Vista Social Club, che si
esibirà in Piazza XX Settembre lunedì 29 luglio, con inizio
alle 21.30.
Prima di morire, il mitico musicista cubano Compay Segundo, di
cui nel 2007 si sono celebrati i 100 anni della nascita,
scelse personalmente i suoi successori, affinché divulgassero
la sua musica nel mondo: un gruppo di undici musicisti che
perse il nome di Grupo Compay Segundo, collettivo conosciuto e
apprezzato in tutto il mondo, reso ancor più celebre dalla al
film di Wim Wenders “Buena Vista Social Club”, progetto che
contribuì a creare un autentico fenomeno planetario legato
alle sonorità cubane. L’anima di Maximo Francisco Repilado
Muñoz (Compay Segundo) è sempre presente nel “Grupo”, capace
di irradiare a ogni concerto il puro e vero spirito di Cuba,
recuperato partendo dalla conversazione e dal canto
caratteristici dei contadini cubani e salvando così questo
patrimonio di ricchezza sonora, umoristica ed immaginifica.
Oltre che per il fondamentale apporto al patrimonio culturale
del paese caraibico, Compay segundo divenne celebre anche per
l’invenzione e la promozione di uno strumento, l’armonico, e
per l’introduzione di clarinetti nell’organico fisso
dell’ensemble strumentale. La sua avventura cominciò nel 1955
con la prima formazione, “Los muchachos”, con cui affrontò
diverse tournee mondiali in Europa, Giappone, Stati Uniti,
Canada, Centro e Sud America e Medio Oriente. Ricchissima è
l’attività musicale nella seconda metà degli anni novanta, che
ha visto la realizzazione di diversi album, come “Antologia de
Compay Segundo”, “Yo vengo aqui”, “Lo mejor de la Vida”,
“Calle Salud”, “Las Fiores la Vida” nominato al Grammy Awards,
premio peraltro già ottenuto per la partecipazione al disco
Buena Vista Social Club.
Il Grupo Compay Segundo ha accompagnato, tra gli altri, alcuni
tra i più importanti esponenti della musica latina come Silvio
Rodriguez, Omara Portuondo, Eliades Ochoa, Chartes Aznavour,
Pio Levya, Teresa Garcia Caturla, Isaac Delgado, Santiago
Auseron (Juan Perro), i cantanti di flamenco Martirio e
Raimundo Amador, Lou Bega e l’algerino Khaled. Lo spettacolo
vedrà anche la partecipazione eccezionale di due ballerini
italiani, Roberta Pierazzini e Paolo Angelini.
I biglietti (ingresso unico a 20 Euro più diritti di
prevendita, 0431 510393, [email protected]) sono in vendita nei
punti autorizzati Azalea Promotion e sul circuito
Ticketone.it. L’evento è inoltre inserito nella promozione
“Music&Live”, realizzata dall’Agenzia TurismoFVG, che permette
a chi soggiorna in regione di ricevere il biglietto in omaggio
(per informazioni www.musicandlive.it o www.turismofvg.it)
I MOTORI SI SCALDANO PER LA
PROSSIMA STAGIONE TEATRALE A
GORIZIA
L’apertura affidata alla più brillante delle stelle emergenti
della musica leggera italiana. L’ultimo sipario dedicato alle
affascinanti atmosfere mitteleuropee, trascinate in esclusiva
regionale sul palco goriziano dal Balletto nazionale di Brno.
E poi grandi classici della commedia italiana, musical,
rivisitazioni in chiave semiseria dei grandi drammi
shakespeariani, fino alla magia visionaria di un mimo
trasformista. È già tutto pronto a Gorizia per il via alla
nuova stagione artistica del Teatro comunale “Giuseppe Verdi”
che, nonostante i tagli alle risorse (circa 150mila euro in
meno rispetto al 2012/13), proporrà un cartellone estremamente
variegato, in un percorso che si snoda
armonicamente tra musica e dramma, operetta e balletto,
commedia e musical. Nel complesso, sono venti gli spettacoli
in cartellone, con tre esclusive regionali, altrettante prime
sui palchi del Fvg e una prima assoluta a livello nazionale.
La “prima” – in programma il 24 ottobre – porterà sul
palcoscenico di via Garibaldi la ventisettenne Chiara
Galiazzo, vincitrice dell’ultima edizione del talent di Sky XFactor,
mentre per l’apertura del cartellone di Prosa il riconfermato
direttore artistico Walter Mramor ha scelto una produzione
made in Venezia Giulia, orchestrata da due tra i più grandi
artisti che Gorizia possa annoverare: con Gianfranco Saletta
sul palco assieme alla grandissima Ariella Reggio e Francesco
Macedonio alla regia, la Contrada porterà al Verdi “Due paia
di calze di seta di Vienna” di Carpinteri e Faraguna.
«Siamo estremamente soddisfatti, perché, nonostante i
pesanti tagli ai trasferimenti dalla Regione, siamo riusciti
ad allestire una stagione di grande livello, che conferma la
grande attenzione che il Comune riserva al proprio teatro e,
più in generale, alla cultura», commenta il Comune di
Gorizia sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, che lo scorso
maggio ha assunto anche la delega alla Cultura. «Quello che
presentiamo oggi – aggiunge Romoli – è un programma ottimo,
assolutamente all’altezza del cartellone che, lo scorso anno,
ha centrato il record di pubblico e incassi: siamo riusciti a
proporre una stagione di questo livello, lavorando per
razionalizzare le spese di gestione complessive». La scorsa
stagione del Verdi si era conclusa con un totale di 12.112
spettatori, quasi 600 in più rispetto alla stagione
precedente. La scorsa annata aveva fatto inoltre registrare
l’aumento del numero di biglietti venduti (5705, 745 in più
rispetto al 2011-2012) ed era cresciuta del 5% anche la
percentuale di riempimento del teatro (presenza media di 551
spettatori).
«Credo che il teatro sia lo specchio della comunità che lo
ospita. Un teatro attivo e vitale non più che essere il
sintomo di una comunità altrettanto vivace – commenta il
direttore artistico Walter
Mramor -. Mi fa molto piacere
perciò constatare che il Verdi funziona e che c’è un pubblico
interessato ed attento che lo frequenta con assiduità: ciò non
può che portare innegabili benefici alla cultura e al tessuto
economico cittadino», ha aggiunto Mramor, che ha presentato
stamani la stagione al fianco del consigliere comunale
delegato alle Attività teatrali, Francesco Piscopo, al
presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia,
Gianluigi Chiozza e all’avvocato Paolo Comolli, rappresentante
di Carifvg.
La stagione 2013/2014 si aprirà dunque giovedì 24 ottobre con
una serata dedicata alla musica leggera: toccherà a Chiara
(all’anagrafe Chiara Galiazzo), ultima gemma emersa dallo
scrigno dei talent show, inaugurare il cartellone del Verdi.
La vincitrice dell’ultima edizione di X Factor, che imperversa
in queste settimane sul piccolo schermo con una fortunata
serie di spot, farà tappa a Gorizia nell’ambito del suo nuovo
tour.
Come tradizione, lo stabile isontino proporrà ai propri
spettatori un ricco programma di prosa, che sarà inaugurato
venerdì 8 novembre da una produzione de La Contrada di
Trieste: sul palco saliranno Ariella Reggio e Gianfranco
Saletta, per la regia di Francesco Macedonio: Due paia di
calze da seta di Vienna si snoda – tra equivoci e scambi di
persona – con l’impresa di D’Annunzio a Fiume sullo sfondo, in
una vicenda che vede per protagonista Stefania Duda degli
Ivanissevich, donna dal carattere autoritario che, per
difendere i diritti della figlia Valeria, tiranneggia Nicoleto
Nicolich, il capitano di Lussino Terdoslavich e il signor
Brettauer. Venerdì 22 novembre il primo dei Grandi Eventi,
un appuntamento imperdibile per gli amanti della danza,
con Les ballets Trockadero de Monte Carlo in prima regionale,
spettacolo che unisce l’arte del balletto a quella dell’umoris
mo. Giovedì 28 novembre Massimo Ghini e l’incantevole Elena
Santarelli saliranno sul palco del Verdi con Quando la moglie
è in vacanza, dal celebre testo di Comune di Gorizia Axelrod
che debuttò con successo a Brodway già nel 1952. Le musiche
originali dello spettacolo sono state scritte da Renato Zero,
con la regia di Alessandro D’Alatri. L’11 dicembre, un
evento dedicato agli amanti dei grandi classici del teatro
italiano: Antonio Salines ed Edoardo Siravoporteranno nel
capoluogo isontino il dramma pirandelliano dei Sei personaggi
in cerca d’autore, per la regia di Giulio Bosetti. Giovedì 19
dicembre il celebre giornalista e conduttore televisivo
Corrado Augias, assieme al cantante e pianista Giuseppe
Modugno, racconterà La vera storia di Traviata, grande
capolavoro di Giuseppe Verdi, di cui proprio nelle prossime
settimane ricorre il duecentesimo anniversario dalla nascita.
Il nuovo anno comincerà con un altro grande evento proposto al
pubblico goriziano: sul palco del Verdi il 4 gennaio approderà
il nuovo spettacolo di Ennio Marchetto, attore comico e
cabarettista ma soprattutto mimo e trasformista, che con il
suo A qualcuno piace carta porterà a Gorizia il suo
fantasmagorico mondo fatto di origami e cartoni letteralmente
animati. Uno show che sarà capace di deliziare grandi e
piccini allo stesso modo. Il 16 gennaio sarà la volta di
un’attesa produzione del Teatro stabile del Friuli Venezia
Giulia, l’Hedda Gabler di IbsenSul palco, per un grande
classico della drammaturgia europea, Manuela Mandracchia e
Luciano Roman per la regia di Antonio
Calenda. Il 18 gennaio il teatro del capoluogo isontino
accoglierà in esclusiva regionale e per la prima volta
in Italia il Ballet Black, una compagnia di danza moderna
fondata nel 2001, supportata dalla Royal Opera House e nata
per diversificare il balletto classico, con elementi di
origine africana e asiatica. A Gorizia la compagnia proporrà
War Letters, un viaggio attraverso le relazioni instaurate nel
corso della Seconda guerra mondiale. Dieci giorni dopo sarà la
volta di Nuda proprietà, commedia di Lidia Ravera, con Lella
Costa e Paolo Calabresi a raccontare sul palco goriziano una
storia di amore, gioia e malattia. Il 25 gennaio travolgeranno
il pubblico i Berlin Comedian Harmonists, con
Veronica, der Lenz ist da: nella Germania degli anni Venti e
Trenta, gli armonisti comici erano una delle attrazioni
musicali più celebri e adorate in tutto il paese: costituito
per metà da musicisti ebrei, all’avvento del Nazismo, per la
lealtà dei componenti non ebrei verso i colleghi, i Comedian
Harmonists dovettero sciogliersi e dettero l’ultimo concerto
il 25 marzo 1934; sessant’anni dopo, un gruppo di giovani
musicisti berlinesi decise di riportare in vita quello storico
gruppo. Nacquero così nel 1994 i Bhc, che, usando gli
arrangiamenti autentici dei Comedian Harmonists e cercando
di ricostituire lo stesso colore vocale originalissimo,
basandosi sui vecchi 78 giri per fortuna sopravvissuti, hanno
immediatamente riscosso uno straordinario successo.
Il cartellone dei Grandi eventi propone a stretto giro di
posta, il 7 febbraio, un appuntamento che intreccia balletto e
cinema: liberamente ispirato alla pellicola di Fellini,
Luciano Cannito porta in scena a Gorizia Amarcord, con
Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca. Uno spettacolo che ha
già Comune di Goriziadeliziato il pubblico della Scala di
Milano e del Lincoln Center di New York. Il 13 febbraio ci
sarà spazio per Luca Barbareschi e il suo Il discorso del
re, mentre il 22 febbraio arriverà nell’Isontino in
esclusiva regionale la cantante e violinista sudcoreana
Amadeus Leopold (nome d’arte di Yoo Hanbin), che proporrà tra
gli altri brani di Paganini, Vivaldi e Bloch. Il 5 marzo
Zuzzurro e Gaspare, assieme a Maurizio Lombardi tenteranno di
riassumere Tutto Shakespeare in 90 minuti, spettacolo
esilarante che pretende di portare in scena in un’ora e mezza
le 37 opere del Bardo, dall’Amleto al Mercante di
Venezia. Simone Cristicchi, già vincitore del Festival di
Sanremo con “Ti regalerò una rosa” nel 2007, sarà protagonista
un atteso appuntamento il 13 marzo. In Magazzino 18, sotto la
regia di Antonio Calenda, il cantautore romano racconterà
l’esodo degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, partendo da
un luogo simbolo, il magazzino 18 del Porto vecchio di
Trieste. Ad accompagnare Cristicchi sarà la Fvg Mitteleuropa
Orchestra, diretta da Valter Sivilotti:«Ho visitato il
Magazzino 18 a Trieste e sono rimasto colpito: perché mai
nessuno ha scelto di portare sul palcoscenico la vicenda
dell’esodo? Così – ha raccontato Cristicchi, intervenuto a
sorpresa nella conferenza stampa– ci ho provato io: con
Calenda abbiamo dato vita a quello che abbiamo definito
“musical civile”. Sono orgoglioso di portare questo spettacolo
a Gorizia: considerato il tema trattato, molti teatri si sono
rifiutati di accoglierci». Il 20 marzo l’affascinante Justine
Mattera, attrice newyorkese diventata famosa per la
sorprendente somiglianza con Marilyn Monroe, sarà la
protagonista del musical Sugar, liberamente ispirato al film A
qualcuno piace caldo. La stagione della prosa si concluderà il
27 marzo con un grande classico, L’Avaro di Moliere,
portato in scena a Gorizia da Arturo Cirillo, che reciterà
nel ruolo di Arpagone. Il 3 aprile Lina Sastri proporrà
Linapolina – Le stanze del cuore, spettacolo che intreccia
prosa, musica e balletto, scritto, diretto e interpretato
dall’attrice partenopea con la partecipazione sul palco del
ballerino Raffaele De Martino. A chiudere la stagione
artistica 2013/14 del Teatro comunale Giuseppe Verdi sarà il
Balletto Nazionale di Brno (Repubblica Ceca), con lo
spettacolo Coppelia a Montmartre, che racconta uno spaccato di
vita (amorosa) nella Parigi della Belle epoque.
La campagna abbonamenti scatterà lunedì 2 settembre, con
prelazione riservata ai vecchi abbonati che decideranno di
rinnovare il proprio titolo
E.L.
Le produzioni teatrali del
CSS
Teatro
stabile
di
innovazione del FVG in giro
per l’estate
Festival di Radicondoli, Drodesera Festival/Centrale Fies, La
Biennale di Venezia e Marsiglia Capitale Europea della Cultura
2013: nuovi qualificati palcoscenici per To play or to
die di Giuseppe Provinzano,Imitationofdeath di ricci/forte, I
Cinna con Gabriele Benedetti, Angelo che se ne va di Virgilio
Sieni.
Le produzioni teatrali CSS si preparano all’estate dei
Festival, sia in Italia che in Europa: nei prossimi giorni ben
quattro spettacoli con il marchio di creazione del Teatro
stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia debutteranno
infatti come ospiti di importanti manifestazioni artistiche:
28 luglio :ore 19.30 Radicondoli (SI), Teatro dei Risorti
To play or to die
This is the question… today
Anche il teatro di questi tempi non se la passa bene.
Scompaiono festival, si assottigliano le stagioni, si diradano
le produzioni. Ma da qualche parte Rosenkrantz e Guildestern
non sono ancora morti. La giovane compagnia palermitana Babel
di Giuseppe Provinzano propone l’ennesima motivata
trasmigrazione contemporanea dell’Amleto di Shakeapeare, del
suo teatro nel teatro, di amara commedia nella commedia
testoscritto e diretto da Giuseppe Provinzano
interpretiChiara Muscato, Giuseppe Provinzano
voce off Andrea Capaldi
scene/luciscene e costumi Vito Bartucca
musiche
light designer Gabriele Gugliara
chitarre elettriche Roberto Cammarata
workshop burattini e marionette Vito Bartucca
un ringraziamento a Heiner Müller Geselschaft of Berlin,
Franco Quadri, Compagnia InBalìa, Phoebe Zeitgeist, Compagnia
Quartiatri, Valentina Greco, Petra Trombini, Alessandro Riva
1-2
agosto,
Drodesera
,
Dro
(TN),
Centrale
Fies;
IMITATIONOFDEATH
Imitationofdeath
del
duo,
contagioso
e
provocatorio,
ricci/forte si ispira agli ardori e allo scandalo evaporati
dall’opera dell’autore minimalista americano Chuck Palahniuk.
16 performer in scena con un’inconfondibile, sfrontata, fisica
ed erotica energia corale
regia Stefano Ricci
interpreti Cinzia Brugnola, Michela Bruni, Barbara Caridi,
Chiara Casali, Ramona Genna, Fabio Gomiero, Blanche Konrad,
Liliana Laera, Piersten Leirom, Pierre Lucat, Mattia Mele,
Silvia Pietta, Andrea Pizzalis, Claudia Salvatore, Giuseppe
Sartori, Simon Waldvogel
28-31 agosto, Arte del gesto nel Mediterraneo, Marsiglia
(Francia) Capitale Europea della Cultura 2013 :
Angelo che se ne va :Nell’ambito delle Giornate del Tiepolo
12-13, Virgilio Sieni, coreografo, regista e danzatore
fiorentino tra i più affermati della scena contemporanea
europea, dedica una tappa del suo importante lavoro di ricerca
intorno all’ “arte del gesto” al grande artista veneziano
interpreti: Luisa Amprimo, Lucia Bagnarol, Alice Bolzicco,
Lorenza Bortolussi,
Milvia Cuttini, Antonietta Ermacora,
Pilar Gallegos, Milvia Gregoris, Camilla Isola, Emanuela
Martellossi, Dina Meneano,
Laura Nazzi, Valentina Saggin,
Michela Silvestrin, Genny Tavano, Jessica Vidusso, Rosamaria
Zani
produzione: Accademia sull’arte del gesto Compagnia Virgilio
Sieni in collaborazione con Comune di Udine – Assessorato alla
Cultura per Le giornate del Tiepolo CSS Teatro stabile di
innovazione del FVG