IL CONSIGLIO REGIONALE DICHIARA INELEGGIBILE MAZZOLINI (LEGA NORD) Si è svolta in data odierna, a Trieste, la seduta del Consiglio Regionale con due punti all’ordine del giorno. Al primo punto due interrogazioni: l’assessore Gianni Torrenti ha risposto a Roberto Novelli (Pdl) sulla riduzione del numero delle classi e sulla mancata nomina del dirigente scolastico all’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di San Pietro al Natisone. La risposta dell’assessore Maria Sandra Telesca, invece, sarà recapitata a Bruno Marini (FI), che non era in quel momento in Aula, e riguarda la nuova sede di medicina nucleare all’ospedale di Cattinara (TS) e le tecnologie di cui verrà dotata. Al secondo punto si è votato, a scrutinio segreto, per l’ineleggibilità di Stefano Mazzolini della Lega Nord. IL risultato della votazione, dopo la difesa odierna in aula dello stesso Mazzolini seguita alla riunione della Giunta per le Elezioni di venerdì 26 luglio, è stato 25 voti favorevoli, 20 contrari e 2 astenuti. A seguito di tale decisione Mazzolini non è più da considerarsi Consigliere Regionale con effetto a partire dal 1° Agosto quando lo stesso sarà sostituito da Barbara Zilli. Rudi Buset [email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA Made in Trieste 31 lug.piazza Verdi: Gino D’Eliso, Mike Sponza e Texmex Tre pezzi da Novanta della musica nata a Trieste sono protagonisti del triplo appuntamento di “Made in Trieste” di mercoledì 31 luglio alle ore 21.00 in piazza Verdi: Gino D’Eliso, Mike Sponza e Texmex, ognuno con formazioni ad hoc per la serata triestina, ognuno con energie sempre rinnovate e nuovo spirito creativo. È Gino D’Eliso ad aprire la serata, con un nuovo esplosivo progetto che nel nome raccoglie spirito e grandezza “Mitteleurorock”: in grande fase creativa, l’autore racconta: “The Fabulous Rocker Boys” si sono sciolti, come tante, troppe avventure creative triestine. Ora però si sta creando una nuova entità musicale: la Mitteleurorock Orchestra, un progetto pluri-strumentale, che ha voglia di tante avventure e che può adattarsi alle diverse situazioni scindendosi in moduli appropriati”. A Trieste, dunque, D’Eliso arriva con formazione e repertorio scelti ad hoc, con brani storici ma anche nuove interpretazioni che l’autore giudica come particolarmente interessanti. Accanto alla sua voce e alla sua chitarra: la voce di Giulia Crocini (pregnante sarà il messaggio relativo all’anno contro la violenza sulle donne), Massimo Troian al pianoforte, Joe Niemela al sax e la preziosa collaborazione di Livio Curti. In repertorio per la serata una serie di canzoni, come ha detto lo stesso D’Eliso, “liberamente ispirate ai romanzi che maggiormente mi hanno fatto pensare, immaginare, sognare che si inquadrano in un più ampio progetto rivolto a comunicare tramite il veicolo più immediato per i ragazzi – cioè la musica – la voglia di leggere, di conoscere, di capire”. Segue uno dei più apprezzati bluesman, Mike Sponza con il progetto Blues Convention – Italian-Slovenian Edition 2013 – “Terrano wine meets Refošk”. I suoni e i sapori transfrontalieri si uniscono in questo progetto capitanato dal blues man Mike Sponza che, dopo le collaborazioni internazionali, porta a Trieste una formazione in cui, oltre alla fedele sezione ritmica di Mauro Tolot al basso e Moreno Buttinar alla batteria, vedrà due giovani talenti della scena jazz slovena: Matej Kuzel al sax e Vid Jamnij al vibrafono. Chitarrista, cantante, compositore, bandleader, Mike Sponza ha formato il suo primo gruppo blues nel 1985. In questo nuovo progetto il blues contemporaneo si mischia al soul, il tutto affrontato con attitudine rock’n’roll. Il travolgente Texmex – Franck Get (basso e voce) – Sandro Bencich (batteria)- Marco Beccari (armonica)- Matteo Zecchini (chitarra) chiude in gloria la vulcanica serata “blues”: Texmex è blues combo nato nel 2009 dalle ceneri dei Blues Roots. Formata da esperti musicisti protagonisti della scena Alpe-Adria tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria, la band esordisce nel 2013 con l’album The best has yet to come, un disco in cui emergono chiaramente le influenze a stelle e strisce, soprattutto blues e southern rock, e l’amore del gruppo verso Bruce Springsteen, omaggiato da un’intensa e commovente “No surrender” album è stato registrato e concepito in alcune live session presso presso il “Thunder Studio” e lo “Urban Recording Studio” di Trieste e ospita alcuni grandi nomi della musica come il saxofonista James Thompson (già con Zucchero, Joe Cocker e Paolo Conte tra gli altri). Festival Tango da Pensare 1, 3 e 11 agosto 2013 Colloredo di Monte Albano e Duino Aurisina Tornano in Friuli Venezia Giulia gli appuntamenti estivi con “Tango da Pensare”. Inaugurato nel 1998 al Teatro Miela di Trieste, con una madrina d’eccezione, Laura Escalada Piazzolla, vedova del compositore argentino Astor Piazzolla, “Tango da Pensare”, il festival è presentato all’interno della Stagione Concertistica Internazionale “Note del Timavo”, giunta quest’anno alla sua XXVI edizione. La sezione estiva rientra negli spazi della suggestiva cornice del Castello di Colloredo di Monte Albano (Udine) e nel comune di Duino Aurisina (Trieste). “Tre le tappe estive – spiegano il direttore artistico, Carla Agostinello, e il vicesindaco di Colloredo, Luca Ovan -, proposte con entusiasmo nonostante le grosse difficoltà causate dal complicato momento economico; disagi che hanno coinvolto organizzatori, artisti e istituzioni che sostengono tutto l’anno, col loro costante appoggio, questa manifestazione”. Si inizia coi festeggiamenti per i dieci anni di proficua collaborazione tra l’associazione culturale Punto Musicale, che organizzazione la manifestazione e il Comune di Colloredo di Monte Albano, “un omaggio al luogo e alle persone che tanto hanno contribuito alla realizzazione di questa importante realtà concertistica della nostra regione” dice la Agostinello. Collaborano anche Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Colloredo, Comunità Collinare del Friuli e Comune di Duino Aurisina. Gli spettacoli sono previsti nelle date dell’uno, 3 e 11 agosto 2013. Tango, ma anche attorno al tango, per una programmazione che riesca a sperimentare nuove combinazioni di suoni e generi musicali, sintesi di un pensiero che assaggia colori,profumi e ritmi sudamericani. Giovedì primo agosto a Colloredo di Monte Albano Giovedì primo agosto, nella Corte del Castello di Colloredo di Monte Albano, alle 21, serata dedicata all’intreccio tra jazz, ritmi sudamericani e tradizioni argentine, combinazioni proposte da Natalio Luis Mangalavite, piano, tastiere e voce, e Javier Edgardo Girotto, sassofonista di spicco della scena jazz degli ultimi anni. Entrambi di Cordoba (Argentina), i musicisti si collocano in un repertorio musicale ibrido denso di tradizione e innovazione, materializzando in atmosfere sonore fortemente suggestive il ricordo della loro terra. Sabato 3 agosto a Prepotto di Duino Aurisina Sabato 3 agosto, per “Anteprima Note del Timavo Trieste 2013”, nella frazione di Prepotto di Duino Aurisina, alle ore 21.15 , in collaborazione col Comune di Duino Aurisina si propone, a rinnovata richiesta, Neotango, quartetto di punta da sempre a Tango da Pensare, composto da Massimiliano Pitocco al bandoneòn, Carla Agostinello, pianoforte, Alessandro Vavassori, violino, Giovanni Rinaldi, contrabbasso, che ha esordito nel 1998, con l’appoggio della vedova di Astor Piazzolla, Laura Escalada Piazzolla. Il quartetto è formato da affermati musicisti provenienti da diverse esperienze, nel campo della musica classica, jazz e popolare, e originari di diverse regioni italiane e dell’Argentina. Collaborano attivamente con i più grandi esponenti e cultori di questo particolare genere, come Bacalov, Milva, Gidom Cremer, Vinicio Capossela. Sempre al loro fianco due eccezionali tersicorei argentini: Walter Cardozo e Margarita Klurfan. Walter, nato a Buenos Aires, nel 1996 ottiene la direzione del Ballet Municipal della città di Zara, nominato per la secretaria cultural de la città di Provincia de Buenos Aires. Nel 1997, si trasferisce in Italia dove dal 2004 fa coppia con Margarita, nata a Buenos Aires, ballerina che dopo un approfondito studio della danza classica, si dedica al tango argentino. Il programma è dedicato al tango tradizionale e al celebrato Astor Piazzolla, nell’unica tappa in provincia di Trieste. Sabato 11 agosto a Colloredo di Monte Albano Sabato 11 agosto, infine, nuovo incontro al Castello di Colloredo di Monte Albano, alle ore 21. Gli stessi artisti di Neotango, proporranno, anche in veste solistica, “La luce in fondo al Tango”, spettacolo che vede anche l’intervento dell’attore Vanni De Lucia, con brani dall’ultimo libro di Diego Cugia, “Tango alla fine del mondo” (Mondadori) e di poesie dedicate al tango di Astor Piazzolla e di Luis Borges. PORDENONE Martedì 30 luglio ESTATE IN CITTA’ Martedì 30 luglio l’Estate in Città comincia alle 18 in Biblioteca Civica con il viaggio nella letteratura: Gianni Pignat, attraverso immagini e racconti ci accompagnerà sulle orme di Ibn Battuta, il Marco Polo d’Oriente. Nato nel 1304 a Tangeri, Abu ‘Abdallah Ibn Battuta è unanimemente riconosciuto come il più grande viaggiatore dell’epoca pre-moderna. Compì spedizioni non solo nelle regioni centrali dell’impero islamico, ma raggiunse anche le sue remote frontiere, India, Indonesia, Asia centrale, Africa orientale e Sudan, attraverso l’equivalente di 44 paesi moderni. Dopo una carriera durata 29 anni, Ibn Battuta redasse un libro di viaggi che è, a suo tempo, resoconto di avventure e ampio ritratto del mondo cosmopolita di principi, mercanti, studiosi e religiosi musulmani con cui venne in contatto nel corso della sua vita. Seguendo la vicenda e i viaggi di Ibn Battuta, Gianni Pignat racconterà gli stessi luoghi con proprie immagini e aneddoti. Gianni Pignat, dopo la laurea in architettura, ha conseguito il diploma d’arte applicata e fotografia presso l’Istituto d’Arte di Udine, dove ha insegnato fotografia. Fotografo di viaggio, è autore di testo e immagini di quattro libri fotografici, Gracias por venir a Colombia, Herat, Afghanistan, Sudan, Tuol Sleng, Cambogia. Ha svolto una ricerca documentaria e fotografica su Tina Modotti. Ha collaborato alla realizzazione di documentari per la televisione francese: Une petite pierre, Que viva Tina e Goli Otok. Sue fotografie sono state pubblicate in riviste e periodici, come ad esempio il domenicale de «Il Sole 24 ore». Oltre che con la fotografia, si esprime con la grafica, la pittura e la scultura, utilizzando materiali quali la ceramica, il metallo, il legno. Molte delle sue opere grafiche sono state utilizzate per copertine di libri e manifesti. Ingresso libero Con martedì 30 luglio il mini tour cittadino nelle location private, “Teatro in casa, anzi in giardino” a cura della Scuola Sperimentale dell’attore per l’Estate in Città, arrivato all’ultimo appuntamento, a casa Pegolo, via Lancieri di Monferrato 3, alle 19. Un’iniziativa che ha riscosso grande successo, sia per la qualità dello spettacolo presentato, sia per il piacere di disporre, per fruire lo spettacolo e per farlo seguire di chiacchiere e di buonumore, di un giardino privato, con le sue dimensioni di concentrazione e di civiltà, e con il suo segnale di apertura e di augurio all’incontro e alla condivisione. Essendo uno spettacolo modulare il mix di Storie di Pulcinella e della Gegia, comico e raffinato, è stato sempre diverso e lo sarà anche per quest’ultimo appuntamento in zona Ospedale. L’ingresso è libero, e, come libere e gradite sono le collaborazioni spontanee all’aperitivo. Dalla Loggia Municipale alle 20 partirà la salutare passeggiata in nordic walking a cura della Polisportiva Villanova. Quella del 30 luglio alle 21.30 al Chiostro di San Francesco sarà una delle serate più ricche e innovative di questa edizione X di FMK (parte del calendario di Estate in città del Comune di Pordenone), che Cinemazero – con la partnership progettuale di FriulAdria Crédit Agricole – ha voluto estendere all’incursione nel campo della video arte che caratterizzerà questo appuntamento con autorevoli. Il critico e curatore alcune presenze Fabiola Naldi (collaboratrice anche di testate come Flash Art, Around Photography e Sentire Ascoltare.com) accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso un mezzo e un’espressione artistica tipicamente contemporanei, alla scoperta delle opere più significative di questo genere attiguo a quello abitualmente proposto a FMK, grazie anche alla sua ultima pubblicazione: “Tell a vision”. La Naldi ha convogliato anni di militanza critica, ricerca – collabora con il corso di Storia dell’Arte Contemporanea dell’università di Bologna – e lunghi confronti con artisti per redigere “non un libro sulla storia e sulla critica della video arte bensì un volume tra la storia e la critica di una delle più importanti pratiche artistiche del secondo Novecento”, per capire e riuscire a spiegare i numerosi corto circuiti che dalla nascita della settima arte si sono verificati tra questi ambiti. La presentazione in anteprima italiana dell’ultimo lavoro di Marotta&Russo, “Bad Smile”, si pone come perfetto esempio di questi sconfinamenti: il Video Wall infatti ben rappresenta la ricerca che il duo di artisti porta avanti nell’ambito del linguaggi digitali contemporanei, riconnettendo le riflessioni messe in campo. Il loro studio disegna i confini espressivi e concettuali di un personale neoumanesimo digitale, grazie ad una continua sperimentazione nell’ambito dei linguaggi e delle logiche digitali contemporanee. Un attraversamento dei generi che sfrutta lo spazio aperto di FMK per entrare in relazione con il pubblico con un lavoro ironico ed empatico, che vuole riportare al centro dell’attenzione l’essere umano ampliato ed esteso dalle tecnologie. Con “Bad Smile” Marotta&Russo cercano la complicità con lo spettatore, che conosce bene quel “sorriso cattivo” perché spesso è costretto ad indossarlo. “Questa animazione raffigura molto bene anche la fase postinternet che viviamo, caratterizzata dall’uscita delle tecnologie dal monitor degli uffici o delle case e sempre più immersa nel reale (pensiamo ai gps o alla diffusione degli smartphone, protesi ormai irrinunciabili): siamo sempre circondati dalla nuvola di dati che però portiamo ad un nuovo tipo di confronto con il mondo. Così l’aggressione che la proiezione sembrerà mettere in atto contro le pareti del chiostro potrà riuscire ad aprire un ulteriore varco. Non soltanto il nostro lavoro di artisti, ma anche il confronto con gli studenti dell’Accademia in cui insegniamo ci mostra quotidianamente questo sorriso amaro. Nei ragazzi pieni di talento che non riescono a trovare la strada assume l’efficace immagine di moscerini schiacciati contro il parabrezza, rendendo universale, soprattutto in questo momento, quel senso di frustrazione provocato dalla presenza di un inaspettato, spesso invisibile ostacolo”. Il tutto senza dimenticare i corti in concorso che il pubblico sarà chiamato anche questa sera a votare: “Funny webcam effects” di Néstor Fernàndez (Spagna), “Mariposa” di Homideh Moeinfar (Svezia), “No aguanto a tus padres” di Javier Cano (Spagna), “Gravity” di Pau Camarasa, “Pool” di Juan Del Rio, “Us-noi” di Alex Lora, “The fallen” di Pau Camarasa. Gli Amici di Bambi hanno poi affidato la colonna sonora di chiusura a Petrina, cantautrice italiana che David Byrne ha scelto per le sue radio playlist, capace di alternare abilmente le proprie composizioni a trasfigurazioni di brani di altri autori, rivisitandole con esuberante inventiva. Ingresso libero. www.comune.pordenone.it/estate TRIESTE lunedì 29 luglio TAVOLO ECONOMICO IN COMUNE Convocato dal sindaco Roberto Cosolini e dall’assessore allo Sviluppo economico Edi Kraus si è tenuta questo pomeriggio (lunedì 29 luglio), nella sala del Consiglio comunale, la riunione del “tavolo economico”. All’incontro, promosso dal Comune di Trieste, sono intervenuti i rappresentanti delle diverse categorie economiche, imprenditoriali e sindacali che operano sul nostro territorio (tra gli altri i vertici locali di Confindustria, ANCE, CNA, Confartigianato, Ezit, Confesercenti, Confcommercio, URES e organizzazioni sindacali). L’incontro ha di fatto ripreso con i necessari aggiornamenti e dopo l’avvicendamento tra gli assessori Omero e Kraus il lavoro iniziato dal tavolo sull’economia cittadina che il Comune aveva promosso. Nel corso della riunione l’assessore allo Sviluppo economico Edi Kraus ha così presentato alle categorie economiche e sindacali un primo documento che contiene una visione sull’attuale situazione economica della città, sui progetti in essere e su quelli a divenire, sia a breve che a medio termine. Suddiviso in macro aree, il documento affronta e valuta la situazione dell’industria (ormai nel nostro Comune soltanto il 10% circa del Pil è prodotto dall’industria) e conferma l’impegno a un confronto con il Gruppo Arvedi per una soluzione in grado di garantire il futuro del sito produttivo di Servola, prevedendo la continuazione dell’attività siderurgica in un quadro di forte miglioramento della compatibilità ambientale. Sempre in campo industriale segnali positivi si registrano invece da parte di Revas, Colombin, Illy, Wartsila e Fincantieri. Particolare attenzione viene tra l’altro posta sull’innovazione e la industrializzazione dei risultati della ricerca scientifica, nonché sulla logistica industriale legata al mare. Sul fronte commercio si evidenziano invece gli effetti di una crisi considerata come la più difficile di tutto il dopoguerra.Da qui una particolare attenzione riservata anche nell’ambito del nuovo piano del traffico (le pedonalizzazioni aiuteranno in centro), mentre anche per le periferie si punta a sostenere il piano di settore per superfici superiori ai 1.500 mq di vendita commerciale al dettaglio. Attenzione anche per manifestazioni di piazza di qualità, finalizzate ad integrarsi con l’offerta dei negozi e non a farvi concorrenza e tutto nell’ottica di una stretta collaborazione con le associazioni di categoria. Nel capitolo agricoltura si sottolinea, tra le altre cose, come il futuro piano regolatore ponga l’attenzione sullo sviluppo agricolo nelle aree pastinate della costiera, in modo da favorire lo sviluppo della filiera di elevata qualità di vino e olio. Per quanto riguarda il turismo vanno supportate tutte le sue diverse “specializzazioni”: turismo classico, business, shopping, scolastico, crocieristico, traghetti, congressuale e legato ai grandi eventi. Stretto rapporto con Promotrieste e Turismo FVG per lavorare con la massima sinergia. Tra i grandi interventi, vengono indicate alcune opere che portano cospicui investimenti di risorse private, con conseguenti importanti ricadute finanziarie e occupazionali per il territorio. Tra queste: il Park Audace (in agosto va in consiglio comunale l’approvazione di un’opera che sarà finanziata da privati per un valore di 35 milioni di euro); Greensisam (se l’Autorità portuale farà quanto di sua competenza, dal Comune possono arrivare i permessi edilizi in tempi brevissimi, facendo così partire i lavori); Silos (notizie sono previste per settembre); ex Magazzino vini (da poco la firma che loca Eataly); Campo Marzio (si sta lavorando con il Demanio per un accordo sull’area del Museo del Mare e a settembre si potrebbe partire per un concorso di manifestazioni d’interesse per tutta l’area); terminal ro-ro (venerdì l’AP ha dato il via libera alla concessione di 60 anni per la costruzione del terminal nell’area ex Aquila); depuratore di Servola (ci sono le premesse per lo sblocco dei fondi necessari per l’opera); area ex Fiera (a settembre sarà possibile valutare i progetti di recupero e valorizzazione e programmare il percorso). Infine il capitolo delle infrastrutture. “Vista la crisi economica e la mancanza di risorse finanziarie nel settore pubblico riteniamo –ha detto l’assessore Edi Kraus- che devono essere privilegiate quelle opere infrastrutturali che hanno il più basso costo, l’eseguibilità più veloce possibile e un basso impatto ambientale”: Spazio quindi alla modernizzazione della linea ferroviaria TriesteMeste, alla costruzione della terza corsia sull’A4 e al potenziamento dello scalo aeroportuale di Ronchi, anche con soci esterni. Il collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria darebbe ai due porti un punto di forza notevole, senza aspettare le grandi infrastrutture di dubbia sostenibilità ambientale. Molto chiara e ben nota anche la posizione del Comune sul Porto Vecchio, ritenuto l’investimento più importante per il futuro sviluppo della città, in un disegno generale di trasformazione e integrazione urbana, con contrarietà ad ogni forma di “spezzatino”. Dopo i diversi interventi dei rappresentanti economici e sindacali presenti all’incontro, il sindaco Cosolini ha ribadito l’impegno a ritrovarsi per la fine di agosto, raccogliendo le osservazioni e i contributi che saranno elaborati, per arrivare ad un documento condiviso, che contenga impegni precis Le pillole d’Ercole” di Charles Maurice Hennequin e Paul Bilhaud, con la regia di Anna Pia Bernardis. Domani è ancora “Teatro sotto le stelle” al parco Desio Prosegue “Teatro sotto le stelle”, la rassegna di teatro organizzata nelle circoscrizioni cittadine. Domani, 30 luglio, come semprealle 21 al parco Ardito Desio, sarà la volta della commedia “Le pillole d’Ercole” di Charles Maurice Hennequin e Paul Bilhaud, con la regia di Anna Pia Bernardis. In caso di maltempo, lo spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale “Dietroteatro” di Udine verrà rinviato a martedì 6 agosto. La partecipazione è gratuita. FAMIGLIE “NORMALI”, FAMIGLIE OMOGENITORIALI! Genitori dello stesso sesso possono essere pessimi genitori? Sì, certo, come i genitori etero. Con questa semplice battuta di Giacomo Deperu, Presidente di Arcigay Friuli, si può riassumere la conferenza dell’Associazione Universitaria Iris dal titolo “La vita normale delle famiglie omogenitoriali” che ha visto protagonisti Margherita Bottino, psicologa e sociologa, Daniela Santoro dell’Associazione Famiglie Arcobaleno e Federica e Sara coppia di ragazze 24enni in attesa di una figlia. Un momento del dibattito La conferenza, presentata e moderata da Alessandro Baldo, Presidente di Iris, è stata aperta da Margherita Bottino che ha spiegato come il fenomeno delle famiglie omogenitoriali in Italia, sia di due tipi: le famiglie pianifica composte da gay o lesbiche che scelgono di avere un figlio utilizzando i diversi metodi possibili, o in casi più numerosi, coppie di ragazzi o ragazze in cui uno dei due partner ha avuto un figlio da una precedente relazione eterosessuale. Il pubblico che ha seguito l’incontro Il caso di Daniela Santoro è il primo. All’inizio degli anni 2000 infatti, assieme alla compagna di allora, decise di cercare un donatore per mettere al mondo una bambina, Magda, che oggi ha 12 anni. Dopo avere letto molti libri e manuali di psicologia decisero di intraprendere questa strada, molto rara in quegli anni. Nello stesso periodo assieme ad altre madri omosessuali iniziarono uno scambio di mail che portò pochi anni dopo, nel 2005, alla nascita delle Famiglie Arcobaleno, che da allora hanno l’obiettivo di tutelare i figli dall’omofobia che colpisce i loro genitori e vincere la battaglia per garantire parità diritti affettivi ed economici rispetto alle famiglie eterosessuali. Diritti che permetterebbero ai figli e in generale alla società di accettare un fenomeno che in altri paesi è molto ben conosciuto e normato e quando questo succede, come ha riportato Bottino, la società reagisce meglio e quindi anche il bambino può vivere la propria vita in modo più sereno senza dover far conoscere un fenomeno non conosciuto dai figli di famiglie etero. La società italiana invece, purtroppo, appare ancora pregna di pregiudizi figli dell’ignoranza dovuta alla mancata lettura di studi e semplici dati. Esistono però casi positivi come nel caso di Daniela Santoro appunto, abitante a Treviso, che ha raccontato la sua positiva esperienza di crescita con la sua bambina accolta, con la sua famiglia, nei migliore dei modi dai vicini di casa, dai genitori dei compagni e dalle maestre. Importante, in questa esperienza, sono state le maestre in particolare nell’asilo e il confronto con altre mamme lesbiche delle Famiglie Arcobaleno. Il tavolo dei relatori Normalità quindi, che sarebbe utile anche per quanto riguarda i diritti, perché non ha senso trovare normative ad hoc, ma è fondamentale garantire i diritti che hanno tutte le coppie etero, cioè la possibilità di sposarsi e di vedere riconosciuta genitoriali. la genitorialità di entrambe le figure Normalità che riguarda anche il modo con il quale i genitori parlano della propria omosessualità ai figli che vivono in modo semplice e chiaro il rapporto dei propri genitori perché lo vedono crescere nel tempo assieme a loro. Il problema nasce quando è tempo di far capire al figlio cos’è l’omofobia e come, per alcune fette della società, il rapporto dei genitori non sia accolto particolarmente bene e che l’omogenitorialità sia vista ancora in modo peggiore difendendosi, in alcuni casi, dando motivazione del tipo “è più probabile che un bambino figlio di omosessuali diventi omosessuale!”. Studi, dice Bottino, confermano che questo non avviene visto che l’omosessualità è un fatto naturale e non certo un comportamento appreso. La conferenza è proseguita con l’intervento di Giacomo Deperu, soddisfatto anche per l’unione di diverse associazioni legate al mondo LGBT e anche per i notevoli passi in avanti fatti dalle diverse amministrazioni locali che stanno, giustamente, alzando la soglia di attenzione sul tema. Deperu ha presentato Federica e Sara, coppia di ragazze di 24 anni che hanno iniziato il loro percorso di genitorialità 3 anni or sono, prima informandosi con le Famiglie Arcobaleno poi provando con l’inseminazione semplice a Copenaghen prima e in Spagna poi raggiungendo l’obiettivo di un’attesa e decisamente cercata gravidanza. Le ragazze hanno raccontato come hanno vissuto il periodo in cui hanno scoperto di essere lesbiche analizzando in particolare il rapporto con le famiglie, più facile per Federica rispetto a Sara. Entrambe sono uscite di casa a 19 anni e sono cresciute in autonomia con un lavoro arrivando a questa importante scelta decisamente impegnativa per due ragazze della loro età ma non impossibile dal punto di vista economico, il costo totale è stato di circa 8.000 euro, ma comunque molto complicata dal punto di vista logistico viste le varie trasferte in giro per l’Europa e per i pregiudizi con i quali devono convivere quotidianamente e con le classiche paure di due giovani genitori. L’esempio di queste ragazze ha commosso il numeroso pubblico presente così come Margherita Bottino felice nel vedere una giovane coppia che ha fatto questa scelta perché fa fare un altro passo nel verso della quotidanizzazione delle famiglie omosessuali, fenomeno maggiormente conosciuto nelle grandi città, meno in queste zone. Prima dell’inizio C’è stato spazio anche per un padre omosessuale, Stefano Miorini, protagonista della campagna di Arcigay Friuli con la figlia Nadia, diventato padre 20 anni fa all’interno del matrimonio prima di vivere la propria omosessualità qualche anno più tardi e viverla includendo la figlia affrontando in maniera esplicita il tema quando Nadia aveva 8 anni. A fine conferenza qualche spunto politico con Deperu che, pungolato dall’organizzato di Hompage, Manuele Ceschia, ha puntato il dito contro i politici che non dovrebbero utilizzare i paraocchi ma muoversi secondo i dettami della Costituzione in un paese laico. Posizione questa espressa anche da Hosam Aziz, consigliere comunale e segretario del PD Udinese, che ha sottolineato come la legge deve garantire i diritti che devono prescindere dalle discriminazioni e che non è solo necessario scagliarsi contro i politici ma che bisogna inchiodarli alle proprie responsabilità dando strumenti ai cittadini per sconfiggere l’ignoranza con azioni concrete perché la società è pronta. La conferenza, ospitata all’interno della splendida cornice della Corte di Palazzo Morpurgo, è stata allieta dalla mostra fotografica “Amore oltre le differenze” di Erika Zucchiatti, che ha scattato anche le foto che arricchiscono questo articolo. Rudi Buset [email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA Lunedì 29 luglio, ore 21.30, piazza XX Settembre: Grupo Compay Segundo in concerto Comune di Pordenone – Estate in Città : con la partecipazione straordinaria dei ballerini Roberta Pierazzini e Paolo Angelini. Incastonata nel bel mezzo dell’Estate in città, con un concerto in piazza XX Settembre lunedì 29 luglio alle 21.30 arriva, portato da Azalea Promotion in collaborazione con Comune e Regione, il gruppo leggenda della musica latina: il Grupo Compay Segundo da Buena Vista Social Club, che si esibirà in Piazza XX Settembre lunedì 29 luglio, con inizio alle 21.30. Prima di morire, il mitico musicista cubano Compay Segundo, di cui nel 2007 si sono celebrati i 100 anni della nascita, scelse personalmente i suoi successori, affinché divulgassero la sua musica nel mondo: un gruppo di undici musicisti che perse il nome di Grupo Compay Segundo, collettivo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, reso ancor più celebre dalla al film di Wim Wenders “Buena Vista Social Club”, progetto che contribuì a creare un autentico fenomeno planetario legato alle sonorità cubane. L’anima di Maximo Francisco Repilado Muñoz (Compay Segundo) è sempre presente nel “Grupo”, capace di irradiare a ogni concerto il puro e vero spirito di Cuba, recuperato partendo dalla conversazione e dal canto caratteristici dei contadini cubani e salvando così questo patrimonio di ricchezza sonora, umoristica ed immaginifica. Oltre che per il fondamentale apporto al patrimonio culturale del paese caraibico, Compay segundo divenne celebre anche per l’invenzione e la promozione di uno strumento, l’armonico, e per l’introduzione di clarinetti nell’organico fisso dell’ensemble strumentale. La sua avventura cominciò nel 1955 con la prima formazione, “Los muchachos”, con cui affrontò diverse tournee mondiali in Europa, Giappone, Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America e Medio Oriente. Ricchissima è l’attività musicale nella seconda metà degli anni novanta, che ha visto la realizzazione di diversi album, come “Antologia de Compay Segundo”, “Yo vengo aqui”, “Lo mejor de la Vida”, “Calle Salud”, “Las Fiores la Vida” nominato al Grammy Awards, premio peraltro già ottenuto per la partecipazione al disco Buena Vista Social Club. Il Grupo Compay Segundo ha accompagnato, tra gli altri, alcuni tra i più importanti esponenti della musica latina come Silvio Rodriguez, Omara Portuondo, Eliades Ochoa, Chartes Aznavour, Pio Levya, Teresa Garcia Caturla, Isaac Delgado, Santiago Auseron (Juan Perro), i cantanti di flamenco Martirio e Raimundo Amador, Lou Bega e l’algerino Khaled. Lo spettacolo vedrà anche la partecipazione eccezionale di due ballerini italiani, Roberta Pierazzini e Paolo Angelini. I biglietti (ingresso unico a 20 Euro più diritti di prevendita, 0431 510393, [email protected]) sono in vendita nei punti autorizzati Azalea Promotion e sul circuito Ticketone.it. L’evento è inoltre inserito nella promozione “Music&Live”, realizzata dall’Agenzia TurismoFVG, che permette a chi soggiorna in regione di ricevere il biglietto in omaggio (per informazioni www.musicandlive.it o www.turismofvg.it) I MOTORI SI SCALDANO PER LA PROSSIMA STAGIONE TEATRALE A GORIZIA L’apertura affidata alla più brillante delle stelle emergenti della musica leggera italiana. L’ultimo sipario dedicato alle affascinanti atmosfere mitteleuropee, trascinate in esclusiva regionale sul palco goriziano dal Balletto nazionale di Brno. E poi grandi classici della commedia italiana, musical, rivisitazioni in chiave semiseria dei grandi drammi shakespeariani, fino alla magia visionaria di un mimo trasformista. È già tutto pronto a Gorizia per il via alla nuova stagione artistica del Teatro comunale “Giuseppe Verdi” che, nonostante i tagli alle risorse (circa 150mila euro in meno rispetto al 2012/13), proporrà un cartellone estremamente variegato, in un percorso che si snoda armonicamente tra musica e dramma, operetta e balletto, commedia e musical. Nel complesso, sono venti gli spettacoli in cartellone, con tre esclusive regionali, altrettante prime sui palchi del Fvg e una prima assoluta a livello nazionale. La “prima” – in programma il 24 ottobre – porterà sul palcoscenico di via Garibaldi la ventisettenne Chiara Galiazzo, vincitrice dell’ultima edizione del talent di Sky XFactor, mentre per l’apertura del cartellone di Prosa il riconfermato direttore artistico Walter Mramor ha scelto una produzione made in Venezia Giulia, orchestrata da due tra i più grandi artisti che Gorizia possa annoverare: con Gianfranco Saletta sul palco assieme alla grandissima Ariella Reggio e Francesco Macedonio alla regia, la Contrada porterà al Verdi “Due paia di calze di seta di Vienna” di Carpinteri e Faraguna. «Siamo estremamente soddisfatti, perché, nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti dalla Regione, siamo riusciti ad allestire una stagione di grande livello, che conferma la grande attenzione che il Comune riserva al proprio teatro e, più in generale, alla cultura», commenta il Comune di Gorizia sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, che lo scorso maggio ha assunto anche la delega alla Cultura. «Quello che presentiamo oggi – aggiunge Romoli – è un programma ottimo, assolutamente all’altezza del cartellone che, lo scorso anno, ha centrato il record di pubblico e incassi: siamo riusciti a proporre una stagione di questo livello, lavorando per razionalizzare le spese di gestione complessive». La scorsa stagione del Verdi si era conclusa con un totale di 12.112 spettatori, quasi 600 in più rispetto alla stagione precedente. La scorsa annata aveva fatto inoltre registrare l’aumento del numero di biglietti venduti (5705, 745 in più rispetto al 2011-2012) ed era cresciuta del 5% anche la percentuale di riempimento del teatro (presenza media di 551 spettatori). «Credo che il teatro sia lo specchio della comunità che lo ospita. Un teatro attivo e vitale non più che essere il sintomo di una comunità altrettanto vivace – commenta il direttore artistico Walter Mramor -. Mi fa molto piacere perciò constatare che il Verdi funziona e che c’è un pubblico interessato ed attento che lo frequenta con assiduità: ciò non può che portare innegabili benefici alla cultura e al tessuto economico cittadino», ha aggiunto Mramor, che ha presentato stamani la stagione al fianco del consigliere comunale delegato alle Attività teatrali, Francesco Piscopo, al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Gianluigi Chiozza e all’avvocato Paolo Comolli, rappresentante di Carifvg. La stagione 2013/2014 si aprirà dunque giovedì 24 ottobre con una serata dedicata alla musica leggera: toccherà a Chiara (all’anagrafe Chiara Galiazzo), ultima gemma emersa dallo scrigno dei talent show, inaugurare il cartellone del Verdi. La vincitrice dell’ultima edizione di X Factor, che imperversa in queste settimane sul piccolo schermo con una fortunata serie di spot, farà tappa a Gorizia nell’ambito del suo nuovo tour. Come tradizione, lo stabile isontino proporrà ai propri spettatori un ricco programma di prosa, che sarà inaugurato venerdì 8 novembre da una produzione de La Contrada di Trieste: sul palco saliranno Ariella Reggio e Gianfranco Saletta, per la regia di Francesco Macedonio: Due paia di calze da seta di Vienna si snoda – tra equivoci e scambi di persona – con l’impresa di D’Annunzio a Fiume sullo sfondo, in una vicenda che vede per protagonista Stefania Duda degli Ivanissevich, donna dal carattere autoritario che, per difendere i diritti della figlia Valeria, tiranneggia Nicoleto Nicolich, il capitano di Lussino Terdoslavich e il signor Brettauer. Venerdì 22 novembre il primo dei Grandi Eventi, un appuntamento imperdibile per gli amanti della danza, con Les ballets Trockadero de Monte Carlo in prima regionale, spettacolo che unisce l’arte del balletto a quella dell’umoris mo. Giovedì 28 novembre Massimo Ghini e l’incantevole Elena Santarelli saliranno sul palco del Verdi con Quando la moglie è in vacanza, dal celebre testo di Comune di Gorizia Axelrod che debuttò con successo a Brodway già nel 1952. Le musiche originali dello spettacolo sono state scritte da Renato Zero, con la regia di Alessandro D’Alatri. L’11 dicembre, un evento dedicato agli amanti dei grandi classici del teatro italiano: Antonio Salines ed Edoardo Siravoporteranno nel capoluogo isontino il dramma pirandelliano dei Sei personaggi in cerca d’autore, per la regia di Giulio Bosetti. Giovedì 19 dicembre il celebre giornalista e conduttore televisivo Corrado Augias, assieme al cantante e pianista Giuseppe Modugno, racconterà La vera storia di Traviata, grande capolavoro di Giuseppe Verdi, di cui proprio nelle prossime settimane ricorre il duecentesimo anniversario dalla nascita. Il nuovo anno comincerà con un altro grande evento proposto al pubblico goriziano: sul palco del Verdi il 4 gennaio approderà il nuovo spettacolo di Ennio Marchetto, attore comico e cabarettista ma soprattutto mimo e trasformista, che con il suo A qualcuno piace carta porterà a Gorizia il suo fantasmagorico mondo fatto di origami e cartoni letteralmente animati. Uno show che sarà capace di deliziare grandi e piccini allo stesso modo. Il 16 gennaio sarà la volta di un’attesa produzione del Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, l’Hedda Gabler di IbsenSul palco, per un grande classico della drammaturgia europea, Manuela Mandracchia e Luciano Roman per la regia di Antonio Calenda. Il 18 gennaio il teatro del capoluogo isontino accoglierà in esclusiva regionale e per la prima volta in Italia il Ballet Black, una compagnia di danza moderna fondata nel 2001, supportata dalla Royal Opera House e nata per diversificare il balletto classico, con elementi di origine africana e asiatica. A Gorizia la compagnia proporrà War Letters, un viaggio attraverso le relazioni instaurate nel corso della Seconda guerra mondiale. Dieci giorni dopo sarà la volta di Nuda proprietà, commedia di Lidia Ravera, con Lella Costa e Paolo Calabresi a raccontare sul palco goriziano una storia di amore, gioia e malattia. Il 25 gennaio travolgeranno il pubblico i Berlin Comedian Harmonists, con Veronica, der Lenz ist da: nella Germania degli anni Venti e Trenta, gli armonisti comici erano una delle attrazioni musicali più celebri e adorate in tutto il paese: costituito per metà da musicisti ebrei, all’avvento del Nazismo, per la lealtà dei componenti non ebrei verso i colleghi, i Comedian Harmonists dovettero sciogliersi e dettero l’ultimo concerto il 25 marzo 1934; sessant’anni dopo, un gruppo di giovani musicisti berlinesi decise di riportare in vita quello storico gruppo. Nacquero così nel 1994 i Bhc, che, usando gli arrangiamenti autentici dei Comedian Harmonists e cercando di ricostituire lo stesso colore vocale originalissimo, basandosi sui vecchi 78 giri per fortuna sopravvissuti, hanno immediatamente riscosso uno straordinario successo. Il cartellone dei Grandi eventi propone a stretto giro di posta, il 7 febbraio, un appuntamento che intreccia balletto e cinema: liberamente ispirato alla pellicola di Fellini, Luciano Cannito porta in scena a Gorizia Amarcord, con Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca. Uno spettacolo che ha già Comune di Goriziadeliziato il pubblico della Scala di Milano e del Lincoln Center di New York. Il 13 febbraio ci sarà spazio per Luca Barbareschi e il suo Il discorso del re, mentre il 22 febbraio arriverà nell’Isontino in esclusiva regionale la cantante e violinista sudcoreana Amadeus Leopold (nome d’arte di Yoo Hanbin), che proporrà tra gli altri brani di Paganini, Vivaldi e Bloch. Il 5 marzo Zuzzurro e Gaspare, assieme a Maurizio Lombardi tenteranno di riassumere Tutto Shakespeare in 90 minuti, spettacolo esilarante che pretende di portare in scena in un’ora e mezza le 37 opere del Bardo, dall’Amleto al Mercante di Venezia. Simone Cristicchi, già vincitore del Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa” nel 2007, sarà protagonista un atteso appuntamento il 13 marzo. In Magazzino 18, sotto la regia di Antonio Calenda, il cantautore romano racconterà l’esodo degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, partendo da un luogo simbolo, il magazzino 18 del Porto vecchio di Trieste. Ad accompagnare Cristicchi sarà la Fvg Mitteleuropa Orchestra, diretta da Valter Sivilotti:«Ho visitato il Magazzino 18 a Trieste e sono rimasto colpito: perché mai nessuno ha scelto di portare sul palcoscenico la vicenda dell’esodo? Così – ha raccontato Cristicchi, intervenuto a sorpresa nella conferenza stampa– ci ho provato io: con Calenda abbiamo dato vita a quello che abbiamo definito “musical civile”. Sono orgoglioso di portare questo spettacolo a Gorizia: considerato il tema trattato, molti teatri si sono rifiutati di accoglierci». Il 20 marzo l’affascinante Justine Mattera, attrice newyorkese diventata famosa per la sorprendente somiglianza con Marilyn Monroe, sarà la protagonista del musical Sugar, liberamente ispirato al film A qualcuno piace caldo. La stagione della prosa si concluderà il 27 marzo con un grande classico, L’Avaro di Moliere, portato in scena a Gorizia da Arturo Cirillo, che reciterà nel ruolo di Arpagone. Il 3 aprile Lina Sastri proporrà Linapolina – Le stanze del cuore, spettacolo che intreccia prosa, musica e balletto, scritto, diretto e interpretato dall’attrice partenopea con la partecipazione sul palco del ballerino Raffaele De Martino. A chiudere la stagione artistica 2013/14 del Teatro comunale Giuseppe Verdi sarà il Balletto Nazionale di Brno (Repubblica Ceca), con lo spettacolo Coppelia a Montmartre, che racconta uno spaccato di vita (amorosa) nella Parigi della Belle epoque. La campagna abbonamenti scatterà lunedì 2 settembre, con prelazione riservata ai vecchi abbonati che decideranno di rinnovare il proprio titolo E.L. Le produzioni teatrali del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG in giro per l’estate Festival di Radicondoli, Drodesera Festival/Centrale Fies, La Biennale di Venezia e Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013: nuovi qualificati palcoscenici per To play or to die di Giuseppe Provinzano,Imitationofdeath di ricci/forte, I Cinna con Gabriele Benedetti, Angelo che se ne va di Virgilio Sieni. Le produzioni teatrali CSS si preparano all’estate dei Festival, sia in Italia che in Europa: nei prossimi giorni ben quattro spettacoli con il marchio di creazione del Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia debutteranno infatti come ospiti di importanti manifestazioni artistiche: 28 luglio :ore 19.30 Radicondoli (SI), Teatro dei Risorti To play or to die This is the question… today Anche il teatro di questi tempi non se la passa bene. Scompaiono festival, si assottigliano le stagioni, si diradano le produzioni. Ma da qualche parte Rosenkrantz e Guildestern non sono ancora morti. La giovane compagnia palermitana Babel di Giuseppe Provinzano propone l’ennesima motivata trasmigrazione contemporanea dell’Amleto di Shakeapeare, del suo teatro nel teatro, di amara commedia nella commedia testoscritto e diretto da Giuseppe Provinzano interpretiChiara Muscato, Giuseppe Provinzano voce off Andrea Capaldi scene/luciscene e costumi Vito Bartucca musiche light designer Gabriele Gugliara chitarre elettriche Roberto Cammarata workshop burattini e marionette Vito Bartucca un ringraziamento a Heiner Müller Geselschaft of Berlin, Franco Quadri, Compagnia InBalìa, Phoebe Zeitgeist, Compagnia Quartiatri, Valentina Greco, Petra Trombini, Alessandro Riva 1-2 agosto, Drodesera , Dro (TN), Centrale Fies; IMITATIONOFDEATH Imitationofdeath del duo, contagioso e provocatorio, ricci/forte si ispira agli ardori e allo scandalo evaporati dall’opera dell’autore minimalista americano Chuck Palahniuk. 16 performer in scena con un’inconfondibile, sfrontata, fisica ed erotica energia corale regia Stefano Ricci interpreti Cinzia Brugnola, Michela Bruni, Barbara Caridi, Chiara Casali, Ramona Genna, Fabio Gomiero, Blanche Konrad, Liliana Laera, Piersten Leirom, Pierre Lucat, Mattia Mele, Silvia Pietta, Andrea Pizzalis, Claudia Salvatore, Giuseppe Sartori, Simon Waldvogel 28-31 agosto, Arte del gesto nel Mediterraneo, Marsiglia (Francia) Capitale Europea della Cultura 2013 : Angelo che se ne va :Nell’ambito delle Giornate del Tiepolo 12-13, Virgilio Sieni, coreografo, regista e danzatore fiorentino tra i più affermati della scena contemporanea europea, dedica una tappa del suo importante lavoro di ricerca intorno all’ “arte del gesto” al grande artista veneziano interpreti: Luisa Amprimo, Lucia Bagnarol, Alice Bolzicco, Lorenza Bortolussi, Milvia Cuttini, Antonietta Ermacora, Pilar Gallegos, Milvia Gregoris, Camilla Isola, Emanuela Martellossi, Dina Meneano, Laura Nazzi, Valentina Saggin, Michela Silvestrin, Genny Tavano, Jessica Vidusso, Rosamaria Zani produzione: Accademia sull’arte del gesto Compagnia Virgilio Sieni in collaborazione con Comune di Udine – Assessorato alla Cultura per Le giornate del Tiepolo CSS Teatro stabile di innovazione del FVG