Carta dei Servizi Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana” Ottobre 2014 INDICE Introduzione pag. 3 Sezione 1. Presentazione dell’azienda sanitaria e principi fondamentali pag. 4 Finalità istituzionali pag. 5 L’organizzazione aziendale pag. 6 Sezione 2. Impegni programmi indicatori di qualità e meccanismi di verifica pag. 11 Sezione 3. Meccanismi di tutela del cittadino pag. 17 Regolamento dei diritti e dei doveri del cittadino malato pag. 18 Carta dei diritti del bambino in ospedale pag. 21 Regolamento di pubblica tutela pag. 23 Ufficio Relazioni con il Pubblico pag. 27 Amministrazione Trasparente pag. 27 Associazioni di Volontariato e Tutela dei Cittadini pag. 28 I servizi erogati dall’Azienda vengono descritti in: Guida ai servizi delle strutture ospedaliere Presidio ospedaliero di Latisana Presidio ospedaliero di Palmanova Guida ai servizi delle strutture territoriali Distretti Est ed Ovest Dipartimento di Salute Mentale di Area Vasta Udinese Dipartimento di Prevenzione 2 Introduzione La Carta dei Servizi è uno strumento pratico e di pubblica utilità rivolto a tutti coloro che usufruiscono dei servizi sanitari erogati dall’Azienda fornendo informazioni per aiutare le persone ad orientarsi all’interno delle strutture sanitarie. La Carta esplicita gli impegni dell’Azienda ad attuare i principi sull'erogazione dei servizi pubblici ed assicura, quale strumento di tutela del diritto alla salute, il controllo sui servizi erogati e la loro qualità da parte del cittadino/utente e dei soggetti che, a diverso titolo, lo rappresentano. La Carta dei Servizi rappresenta un patto con l’assistito per favorire una risposta appropriata alle richieste stimolando l’Azienda a garantire Servizi qualitativamente sempre più validi. L’aggiornamento della Carta dei Servizi costituisce uno strumento per migliorare la comunicazione e facilitare i percorsi e le modalità di accesso dei Cittadini ai servizi sanitari erogati dall’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana”. La presente carta, sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero della Sanità si articola in 4 sezioni: 1. presentazione dell’Azienda al Cittadino richiamando i fini istituzionali e di programma, nonché i principi fondamentali per l’erogazione dei servizi; 2. descrizione degli standard di qualità, degli impegni, dei programmi, e dei meccanismi di misurazione dei risultati, utili a verificare il rispetto degli impegni presi; 3. descrizione dei meccanismi di tutela dei cittadini; 4. descrizione dei servizi erogati, modalità di accesso e di fruizione delle prestazioni per ciascuna struttura operativa aziendale. Per sua stessa natura la Carta dei Servizi è uno strumento dinamico che informa e documenta, in maniera trasparente, sui servizi resi, sul miglioramento continuo della qualità e della quantità delle attività offerte, sulla capacità di risposta ai bisogni dell’utenza e il loro grado di soddisfazione. 3 Sezione 1. Presentazione dell’Azienda Sanitaria e principi fondamentali L’Azienda per i Servizi Sanitari n°5 “Bassa Friulana” (ASS5) è un'azienda pubblica di servizi sanitari che opera su un territorio compreso nella Provincia di Udine, racchiude 30 comuni della bassa friulana, con un bacino d’utenza di 111.989 abitanti (dato al 31/12/2012) e una superficie di Kmq 736.8 (indice di densità pari a 152 ab/kmq). (fonte: Rapporto Servizio Sanitario regionale anno 2012) Considerando il genere, la popolazione residente femminile è 57.297(pari al 51,2%) mentre la popolazione residente maschile è 54.692 (pari al 48,8%). Riguardo l’età la popolazione si suddivide in 14.126 (12,6%) unità con un’età compresa tra 0 a 14 anni, 71.359 (63,7%) da 15 a 64 anni e 26.504 over 65 anni pari al 23,7% della popolazione residente. Gli stranieri residenti al 31/12/2012 sono 7.661 (6,8% sul totale della popolazione residente). 4 Il corretto dimensionamento del bacino d’utenza dell’Azienda non può non tenere conto, inoltre, del movimento turistico presente nel territorio del Comune di Lignano nel periodo estivo. L’ASS n 5 ha sede legale a Palmanova (Ud), loc. Ialmicco in via Natisone. Sito web www.ass5.sanita.fvg.it Finalità istituzionali L’Azienda sanitaria ha il compito di realizzare le finalità del Servizio Sanitario Regionale, attraverso: • gli interventi di promozione della salute e di prevenzione delle malattie; • l’efficienza e il miglioramento continuo della qualità nella produzione di servizi sanitari appropriati rispetto ai bisogni della comunità; • l’equità di accesso dei cittadini ai servizi sanitari nel rispetto delle aspettative e delle preferenze degli stessi; • l’umanizzazione e la personalizzazione dell’assistenza; • la soddisfazione del bisogno di sicurezza sanitaria della comunità; • la ricerca di continue alleanze con la comunità locale; • la partecipazione dei cittadini, delle loro organizzazioni, delle forze sociali e degli organismi di volontariato, anche attraverso la promozione di modelli di welfare comunitario; • la garanzia della legittimità, imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa, nonché la tempestività e la completezza dell’informazione. L’Azienda persegue gli obiettivi sanitari, di salute, di prestazioni, di struttura, previsti dalla programmazione nazionale e regionale ed in particolare dai piani sanitari regionali, assicurando i livelli di assistenza previsti e garantendo gli interventi di prevenzione, diagnostici, terapeutici, riabilitativi ed educativi più indicati, con il minimo rischio possibile per la persona e con il miglior grado di soddisfazione possibile per gli interventi ricevuti, per i contatti umani con gli operatori e per gli esiti. Tali servizi e prestazioni, possono essere assicurati direttamente dall’Azienda attraverso le proprie strutture (distretti sanitari, dipartimenti territoriali, ospedali) o erogati da altri soggetti anche privati accreditati, attraverso specifici accordi o convenzioni. L’Azienda assume idonee iniziative al fine di instaurare i più proficui rapporti con le istituzioni, le comunità locali, le associazioni di volontariato, le rappresentanze dei lavoratori, delle categorie economiche e produttive, degli anziani, dei giovani e della popolazione in generale, nell’intendimento di raccordare e potenziare i collegamenti fra tutti i possibili attori del contesto sociale coinvolti con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. 5 Al fine di garantire risposte coerenti ai bisogni e alle attese di salute espresse dai cittadini, l’Azienda pone le persone al centro del sistema sanitario sia territoriale che ospedaliero, organizzando una rete di servizi integrata. L’Azienda, assicura l’erogazione delle attività in coerenza con i seguenti principi: • eguaglianza: i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti a prescindere da sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizione sociale, condizione fisica o psichica; • imparzialità: i servizi sono erogati adottando verso gli utenti comportamenti obiettivi, equi e imparziali; • continuità: i servizi sono erogati in maniera continuativa nei vari presidi territoriali e senza interruzione, nell’ambito delle modalità di funzionamento definite da norme e regolamenti nazionali e regionali; • diritto di scelta: l’Azienda rispetta il diritto dell'utente di scegliere liberamente la struttura sanitaria cui desidera accedere e ne facilita l’accesso; • partecipazione: al cittadino/utente è garantita la partecipazione anche attraverso le associazioni di volontariato e di tutela dei diritti; • efficienza ed efficacia: il servizio pubblico è costantemente impegnato a garantire che le prestazioni erogate rispondano a criteri di efficienza e di efficacia. L’organizzazione aziendale Le attività dell’Azienda si articolano su due livelli: uno strategico ed uno operativo. La Direzione Strategica è la sede di governo dell’Azienda. Essa è costituita dal Commissario Straordinario, dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo. Rappresenta altresì la sede ove si svolgono le interrelazioni permanenti quali: i rapporti con gli organismi aziendali (Collegio Sindacale,Collegio di Direzione, Consiglio dei Sanitari, Organismo Indipendente di Valutazione); i rapporti con le istituzioni (Conferenza dei sindaci e Assemblea dei sindaci). La Direzione strategica è supportata da uno specifico staff denominato “Staff della Direzione strategica”. 6 Direzione Aziendale Via Natisone, loc. Ialmicco - 33057 PALMANOVA Telefono: 0432/921467 Fax: 0432/921500 e-mail: [email protected] Casella di posta certificata: [email protected] Commissario Straordinario: dr. Giovanni PILATI Direttore Sanitario: dr. Luciano PLETTI Direttore Amministrativo: dott. Paolo BURG Il livello operativo per le attività di produzione, erogazione di prestazioni e servizi, si realizza attraverso le seguenti strutture aziendali: Presidi Ospedalieri con sede a Latisana e Palmanova, assicurano l’erogazione di prestazioni specialistiche di ricovero e di tipo ambulatoriale. È garantito il primo livello di assistenza e cura a persone con patologie acute mediche e chirurgiche. Una sezione di letti è dedicata alla cura delle persone con patologie che hanno superato la fase acuta, ma che necessitano ancora di essere trattate in ambiente ospedaliero (degenza post acuta). I Presidi sono organizzati in Dipartimenti, a loro volta suddivisi in aggregazioni di strutture operative complesse (SOC) e semplici (SOS). Durante il periodo estivo a Lignano Sabbiadoro è garantito un Punto di Primo Soccorso. Ospedale di Latisana e-mail: [email protected] Via Sabbionera, 45 33053 LATISANA tel: 0431 529111 fax: 0431 520478 Ospedale di Palmanova e-mail: [email protected] Via Natisone, loc. Ialmicco 33057 PALMANOVA tel: 0432 921111 fax: 0432 921320 7 Distretti Sanitari – Est e Ovest – sono strutture operative mediante le quali l’Azienda sanitaria assicura una risposta coordinata e continuativa ai bisogni dei cittadini garantendo la continuità delle cure tra l’ospedale ed il domicilio erogando prestazioni sanitarie di diagnosi, cura, riabilitazione ed assistenza. Il Distretto è la struttura aziendale deputata al raccordo tra Azienda, Cittadino e Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta e medico del servizio di continuità assistenziale (“guardia medica”). All’interno di ciascun distretto l’Area Adulti Anziani garantisce l’assistenza primaria e la continuità assistenziale attraverso: i servizi infermieristici ambulatoriali, domiciliari, di comunità, i servizi riabilitativi ambulatoriali e domiciliari, i servizi di specialistica ambulatoriale, attività di ricovero in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), in Hospice, attività di accoglienza ed informazione. A livello interdistrettuale operano le seguenti strutture organizzative: - l’Area Materno Infantile Territoriale, destinata alla tutela della salute fisica, psichica e sociale della donna, della coppia, della famiglia, dei minori e degli adolescenti (Consultori Familiari); - l’Area Età Evolutiva e Disabilità che ha compiti di progettazione, coordinamento, presa in carico dei casi ed elaborazione del progetto di vita delle persone con disabilità e/o handicap; - Recupero e Rieducazione Funzionale eroga visite e prestazioni finalizzate al recupero della autonomia in persone affette da menomazione di origine ortopedica, neurologica e osteoarticolare anche in un’ottica di continuità con la fase acuta della malattia; - Medicina del Dolore assicura terapie e procedure antalgiche e palliative in ambito ambulatoriale, di ricovero e a domicilio; - Alcologia e Dipendenze Patologiche che si occupa di persone con problemi riferibili all’uso e alla dipendenza da alcool, da gioco d’azzardo patologico, da sostanze stupefacenti legali (es. fumo) ed illegali. 8 Distretto Est e-mail: [email protected] Sede di Cervignano del Friuli Via Trieste, 75 tel: 0431 387701 fax: 0431-36016 Sede di Palmanova Via Molin, 21 (Ospedale Vecchio) tel: 0432 921917 fax: 0432 921981 Distretto Ovest e-mail: [email protected] Sede di Latisana Via Sabbionera, 45 tel: 0431 529325 fax: 0431 529293 Sede di San Giorgio di Nogaro Via Palmanova n. 1 tel: 0431 624811/815 fax: 0431 624896 9 Dipartimento di Salute Mentale di Area Vasta Udinese, struttura operativa preposta alla promozione e tutela della salute mentale della popolazione, assicura attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del disagio psichico e del disturbo mentale. Il Dipartimento di Salute Mentale si articola in: - Centro di Salute Mentale 24 ore di Latisana; - Centro di Salute Mentale 24 ore di Palmanova; - una rete di strutture residenziali assistite. Presso il Dipartimento è inoltre attivo un ambulatorio per i disturbi dell’ansia e della depressione. Dipartimento di Salute Mentale di Area Vasta Udinese e-mail: [email protected] Via Molin, 21 33057 PALMANOVA tel: 0432-921900 Dipartimento di Prevenzione è la struttura operativa dell’Azienda che garantisce la tutela della salute collettiva perseguendo obiettivi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e delle disabilità attraverso azioni volte ad individuare e rimuovere le cause di nocività e di malattia di origine ambientale, umana ed animale. La sua missione è garantire la tutela della salute delle comunità locali, perseguendo in particolare le strategie di promozione della salute e di stili di vita sani, la prevenzione degli stati morbosi acuti e cronici, il benessere animale e la sicurezza alimentare ai fini della tutela della salute della popolazione attraverso le seguenti articolazioni: • igiene e sanità pubblica, - medicina legale; • igiene degli alimenti e della nutrizione; • prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro; • sanità pubblica veterinaria. Dipartimento di Prevenzione e-mail: [email protected] Via Molin, 21 33057 PALMANOVA tel: 0432-921897/91 fax: 0432-921890 10 Sezione 2 Impegni, programmi, indicatori di qualità e meccanismi di verifica L’Azienda si impegna a garantire la sicurezza e la qualità delle cure in relazione ai seguenti aspetti: - qualità percepita; - qualità tecnico/organizzativa; - qualità professionale; - della sicurezza delle cure e dei processi assistenziali; - dell’informazione. Qualità percepita Il punto di vista dell’utente, quale strumento per rilevare alcuni aspetti attinenti le dimensioni della qualità del servizio, è di particolare importanza. Per tale motivo l’Azienda garantisce, in collaborazione con i cittadini e le organizzazioni di tutela, specifiche azioni che, a partire dall’esperienza dell’utente, sono volte a migliorare gli standard di qualità. Qualità tecnico/organizzativa Sono attivi sistemi di analisi e miglioramento anche finalizzati al perseguimento della qualità tecnico/organizzativa nelle strutture sanitarie, sulla base dei requisiti di qualità stabiliti (attività di accreditamento istituzionale e attività di accreditamento all’eccellenza). Qualità professionale Il sistema di formazione e aggiornamento aziendale individua annualmente le priorità per l’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze dei professionisti che operano nelle diverse strutture ed attua un piano annuale di formazione in coerenza con le priorità individuate. Inoltre all’interno dell’Area Vasta Udinese sono previste iniziative formative trasversali. Sicurezza delle cure e dei processi assistenziali E’ attivo un sistema di individuazione precoce dei possibili rischi connessi alle cure ed i miglioramenti che possono essere introdotti per potenziare la sicurezza degli assistiti. E’ inoltre attivo un sistema di “incident reporting” che permette l’analisi approfondita di eventuali eventi indesiderati per ridurre la possibilità di riaccadimento. L’Azienda è impegnata a individuare strategie per prevenire atti di violenza attraverso l’implementazione di misure che consentano l’eliminazione o la riduzione delle condizioni di rischio e l’acquisizione di competenze da parte degli operatori nel favorire un rapporto di collaborazione con gli utenti e nel valutare e gestire tali eventi quando accadono. 11 L’informazione L’Azienda si impegna a perseguire la costante ed aggiornata informazione del cittadino sui servizi sanitari, sulle modalità di accesso ed erogazione delle principali prestazioni. I fattori di qualità che l’Azienda Sanitaria si impegna a garantire riguardano sia aspetti oggettivi (qualitativi o quantitativi) che soggettivi (rilevabili cioè solo attraverso la raccolta della percezione dei cittadini/utenti). A livello aziendale i fattori della qualità sono classificati rispetto a: Aspetto relazionale: tutti gli operatori garantiscono un comportamento improntato alla gentilezza, al rispetto, alla disponibilità e al rispetto reciproco senza discriminazioni. Tutela e ascolto: rispetto del diritto alla tutela dei cittadini, garantendo la possibilità di effettuare segnalazioni e reclami in caso di disservizi; si garantisce inoltre la realizzazione di indagini di soddisfazione all’interno della struttura sanitaria per rilevare il gradimento da parte dei cittadini/utenti. Personalizzazione e umanizzazione: è garantito il rispetto della privacy e della riservatezza, delle appartenenze religiose, ed il progressivo adeguamento dei ritmi delle attività sanitarie a quelli della vita quotidiana. Comunicazione e informazione: è necessario orientare i cittadini all’interno del servizio sanitario attivando percorsi semplificati di accesso alle prestazioni anche sulla base delle priorità cliniche. I cittadini hanno altresì diritto ad essere informati sui trattamenti sanitari che li riguardano (consenso informato) al fine di garantire adeguati livelli di partecipazione/condivisione delle strategie/scelte di cura/terapia. Sono attive modalità di mediazione culturale per i cittadini stranieri. Tempi e accessibilità: l’Azienda garantisce le informazioni sui tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni. E’ facilitato il percorso di prenotazione attraverso il sistema regionale centralizzato (Call Center) ed il sistema locale aziendale (Centro Unico Prenotazione). Comfort alberghiero: l’Azienda si impegna a mantenere gli ambienti sicuri, puliti e confortevoli. Struttura e logistica: i servizi sono facilmente raggiungibili e privi di barriere architettoniche. Aspetti burocratici e amministrativi: facilità negli adempimenti burocratici ed amministrativi. In particolare, l’Azienda intende monitorare alcuni standard di qualità che attengono alle aree della classificazione citata. 12 A tal fine vengono riportati per ciascun impegno l’indicatore che ne misura il livello di raggiungimento e gli strumenti di verifica previsti. Di tali risultati verrà predisposta una relazione di autovalutazione indicando il livello di raggiungimento di ogni singolo obiettivo. Area Oggetto Attesa per l'erogazione della prestazione su appuntamento non superiore ai 30 minuti Prenotazione visite ed esami Indicatore Numero prestazioni eseguite entro 30 minuti dall'orario previsto / numero prestazioni prenotate ad orario Numero avvisi per Comunicazione al variazione cittadino di appuntamento eventuali variazioni effettuati prima sugli appuntamenti dell'accesso alla programmati prima struttura/numero dell'accesso alla appuntamenti struttura programmati che hanno subito variazioni Garanzia della Numero visite ed possibilità di esami prenotabili prenotazione telefonicamente / telefonica per le numero visite ed esami visite ed esami che per i quali è richiesto richiedono appuntamento appuntamento 1) numero punti cassa ove si possono Utilizzo di metodi utilizzare modalità anche semplificati semplificate di per il pagamento pagamento/ numeri del ticket punti cassa aziendali (bancomat, bollettino postale, 2) numero punti cassa casse accessibili almeno per automatiche) ed l'80% degli orari di orari di cassa funzionamento congrui con quelli istituzionale dei servizi di erogazione delle e degli prestazioni ambulatori/numeri punti cassa Standard ≥ 70% (autovalutazione campionaria) ≥ 80% (autovalutazione campionaria) ≥ 80% (autovalutazione campionaria) 1) ≥ 90% 2) ≥ 80% 13 Area Oggetto Messa a disposizione dell'utenza, nelle principali sale di attesa dei presidi ospedalieri e territoriali, di materiale informativo con indicazioni su:accesso alle strutture e prestazioni erogate con modalità di richiesta di attivazione dei principali servizi, tempi di attesa, orari di attività, diritti e doveri degli utenti, modalità di inoltro dei reclami, libera scelta del luogo di cura, modalità per scelta e revoca del Medico di Medicina Informazione Generale e Pediatra di Libera Scelta all'utenza Adozione di una procedura ufficiale per l'informazione al trattamento sanitario e l'ottenimento del consenso informato Accessibilità ed aggiornamento del sito web dell’Azienda Indicatore Numero sale d'attesa in cui è a disposizione il materiale informativo/numero sale d'attesa Numero Strutture Operative Aziendali che hanno adottato una procedura ufficiale per l'informazione e l'ottenimento del consenso/numero Strutture Operative Aziendali Revisione continua dei contenuti del sito ed aggiornamento delle informazioni ove necessario Standard 100% 100% Almeno ogni 3 mesi rendicontazione quali/ quantitativa delle modifiche 14 Area Valutazione della soddisfazione dei cittadini assistiti Oggetto Effettuazione di indagini di qualità percepita e programmazione delle eventuali azioni di miglioramento necessarie, in collaborazione con le associazioni dei cittadini Capacità di risposta tempestiva ai reclami Mantenimento e Rischio clinico progressiva e sicurezza dei implementazione pazienti dell'attività di incident reporting aziendale Indicatore Standard 1) numero di indagini di customer satisfaction effettuate all'anno 2) N. di azioni di miglioramento effettuate nei tempi previsti/N. di azioni di miglioramento programmate in base alle criticità rilevate Tempo massimo di risposta 1) due all’anno 2) ≥ 90% 30 giorni (escluso medicina di base e specialistica ambulatoriale esterna = 60 giorni) 1) % Strutture Operative Aziendali in cui è attivo l'incident reporting/Strutture Operative Aziendali 2) N. di azioni di miglioramento effettuate nei tempi previsti/N. di azioni di miglioramento programmate in base alle criticità rilevate 1) 100% 2) ≥ 90% 15 Tutte le strutture organizzative aziendali sono coinvolte ed impegnate a: fornire, al momento del contatto, opuscoli informativi in cui sono contenute tutte le notizie utili riguardanti i servizi offerti dall'Azienda; migliorare ed adattare con tempestività la segnaletica sui percorsi per accedere alle prestazioni in relazione alle esigenze di adeguamento, ristrutturazione e messa a norma delle strutture e degli impianti; esporre in tutte le sale di attesa i tempi di attesa massimi e le modalità di accesso alle strutture nonché le procedure di tutela (reclami e segnalazioni); implementare i livelli di collaborazione con le associazioni di volontariato e di tutela dei cittadini; garantire adeguati livelli di tutela della privacy e della riservatezza delle informazioni sanitarie. In particolare la Direzione Aziendale dà evidenza del proprio impegno nello sviluppo e miglioramento continuo dei processi che influenzano la qualità dei servizi erogati orientandoli alla massima soddisfazione dell’utenza attraverso: l’aggiornamento sistematico degli strumenti di comunicazione sia interna che esterna; l’implementazione di procedure operative e gestionali e della verifica periodica della loro applicazione, in modo da individuare e proporre tempestivamente interventi correttivi, preventivi e migliorativi; la valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati; la messa a disposizione di risorse strutturali, tecnologiche e professionali per assicurare cure sicure ed efficaci. La ricerca del miglioramento continuo della qualità è alla base della politica aziendale che si concretizza attraverso: la definizione di un sistema delle responsabilità coerente con i ruoli assegnati e lo sviluppo della collaborazione/integrazione quale modalità operativa costante; la definizione delle procedure per il coordinamento dei percorsi clinico-assistenziali e l’appropriatezza delle cure erogate; la definizione di metodologie per valutare i risultati raggiunti; la comunicazione ed il coinvolgimento: impegno prioritario è motivare il personale a lavorare insieme in équipe, stimolare nuove idee per il miglioramento del servizio erogato; l’implementazione progressiva dei livelli di coinvolgimento dell’utente nei processi decisionali; il raffronto e l’interazione con i medici del territorio, le altre Aziende sanitarie e gli organi regionali. Il sistema organizzativo aziendale persegue le seguenti priorità: l’implementazione dei livelli di efficacia del sistema; 16 lo sviluppo di meccanismi sistematici di rilevazione della soddisfazione dell’utente; l’accessibilità alle cure: nel mantenere i tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali e per i ricoveri all’interno degli standard stabiliti dalla programmazione regionale e delle priorità cliniche evitando ritardi diagnostici e/o terapeutici; una comunicazione chiara ed efficace sui servizi offerti; la sicurezza e gestione del rischio: nel garantire la sicurezza nei confronti degli operatori e degli utenti attraverso una costante attenzione alla prevenzione degli errori e alla realizzazione di un ambiente sicuro; la valorizzazione, il coinvolgimento e la motivazione del personale attraverso un programma di formazione ed addestramento continuo sia sulle tematiche della Qualità che su aspetti tecnico-professionali e gestionali. Il sistema aziendale della comunicazione comprende: la Carta dei Servizi; il sito internet www.ass5.sanita.fvg.it; i documenti informativi specifici per Struttura Operativa/Servizi riportanti notizie utili per gli utenti; pubblicazioni aziendali; l’informazione puntuale su tutte le procedure invasive per la raccolta del consenso informato e per il consenso al trattamento dei dati; una rapida risposta in relazione a eventuali dubbi; acquisizione periodica del grado di soddisfazione dell’utente rispetto i servizi erogati; il monitoraggio dei tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni, sia di ricovero che ambulatoriali, e l’informazione tempestiva all’utenza. Sezione 3. Meccanismi di tutela del cittadino L’Azienda per i Servizi Sanitari n.5 “Bassa Friulana” garantisce la funzione di tutela degli utenti del Servizio Sanitario Nazionale e promuove gli interventi per il miglioramento dei servizi e l'adeguamento alle esigenze dei cittadini attraverso i seguenti strumenti: il regolamento dei diritti e dei doveri del cittadino malato; la carta dei diritti del bambino in ospedale; il regolamento di pubblica tutela; i programmi di verifica del grado di soddisfazione dei cittadini; l’ Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). 17 Regolamento dei diritti e dei doveri del cittadino malato Il Regolamento è il documento pubblico attraverso il quale vengono individuati i diritti specifici e concreti in tema di salute sulla base dell'esperienza quotidiana dei cittadini con il fine di interpretare il più generale diritto alla tutela della salute previsto dalla Costituzione ed i diritti specifici contenuti nelle leggi dandone effettiva attuazione. Il Regolamento rappresenta la codificazione dei diritti la cui denuncia di violazione consente di attivare le procedura previste dal Regolamento di pubblica tutela. Ad integrazione dei principi fondamentali e con riferimento alle norme di diritto internazionale, l’ASS n 5”Bassa Friulana” s’impegna ad accogliere i seguenti diritti e doveri derivanti da: L’art 25 della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo”, approvata dall' Assemblea Generale dell'ONU nel 1948; Art. 11 e 13 della “Carta sociale europea 1961”; Art. 12 della “Convenzione internazionale dell’ONU sui diritti economici, sociali e culturali”, 1966; Risoluzione n. 23 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1970, che trova piena corrispondenza nei principi della Carta Costituzionale agli artt. 2, 3 e 32 (1948); “Carta dei diritti del paziente”, approvata nel 1973 dall’American Hospital Association; “Carta dei diritti del malato”, adottata dalla CEE in Lussemburgo 6 – 9 maggio 1979; “Carta dei 33 diritti del Cittadino”, redatta nella prima sessione pubblica per i diritti del malato, in Roma il 29 giugno 1980. Il presente regolamento è conforme allo schema generale di riferimento della “Carta dei servizi pubblici e sanitari” di cui al D.P.C.M. del 19 maggio 1995. DIRITTI 1. Il paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. 2. In particolare, durante la degenza ospedaliera ha diritto ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome anziché, secondo una prassi che non deve essere più tollerata, col numero o col nome della propria malattia. Ha, altresì, diritto di essere interpellato con la particella pronominale “Lei”. 18 3. Il paziente ha diritto di ricevere un’assistenza medica ed infermieristica adeguata alla gravità della propria malattia. 4. Il paziente ha diritto di ottenere dalla struttura sanitaria informazioni sulla stessa relative alle prestazioni erogate, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. 5. Il paziente ha diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura. 6. Il paziente ha diritto di ottenere dal sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi. 7. In particolare, salvo casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha diritto di ricevere le notizie che gli permettono di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie od interventi; le dette informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento. Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento dell’inopportunità di un'informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvo espresso diniego del paziente, ai familiari o a coloro che esercitano potestà tutoria. 8. Il paziente ha, altresì, diritto di essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui all’articolo precedente. 9. Il paziente ha diritto di rinunciare a cure e prestazioni programmate, informando tempestivamente i Sanitari che lo curano delle sue intenzioni, espressione della sua volontà. 10. Il paziente ha diritto di ottenere che i dati relativi alla propria malattia ed ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segreti. 11. La persona assistita ha diritto ad usufruire di ambienti e servizi quanto più possibile confortevoli e comunque mantenuti in condizioni igieniche adeguate. 12. Il paziente ha diritto di proporre reclami e segnalazioni che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull’esito degli stessi, secondo quanto previsto dal regolamento di Pubblica Tutela dell’Azienda. La diretta partecipazione all’adempimento di alcuni doveri è la base per usufruire pienamente dei propri diritti. L’impegno personale ai doveri è un rispetto verso la comunità sociale ed i servizi sanitari usufruiti da tutti i cittadini. Ottemperare ad un dovere vuol dire anche migliorare la qualità delle prestazioni erogate da parte dei servizi sanitari della propria ASS. 19 DOVERI 1. Il cittadino malato quando accede in una struttura sanitaria dell’ASS è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della sede sanitaria in cui si trova. 2. L’accesso in ospedale od in un’altra struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico e assistenziale. 3. È dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e risorse. 4. Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all’interno della struttura sanitaria, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri. 5. Chiunque si trovi in una struttura sanitaria dell’ASS (ospedale, poliambulatorio, ecc.) è chiamato al rispetto degli orari delle visite stabiliti dalla Direzione Sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale terapeutica e favorire la quiete ed il riposo degli altri degenti presenti nella stanza ospedaliera è indispensabile evitare l’affollamento intorno al letto. 6. Per motivi di sicurezza igienico-sanitari nei confronti dei bambini si sconsigliano le visite in ospedale dei minori di anni dodici. Situazioni eccezionali di particolare risvolto emotivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al personale medico della struttura. 7. In situazioni di particolare necessità le visite al degente, al di fuori dell’orario prestabilito dovranno essere autorizzate con permesso scritto rilasciato dal Direttore della struttura o da persona da lui delegata. In tal caso il familiare autorizzato dovrà uniformarsi alle regole del reparto ed avere un atteggiamento consono all’ambiente ospedaliero, favorendo al contempo la massima collaborazione con gli operatori sanitari. 8. Nella considerazione di essere parte di una comunità, è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline con volume alto, ecc…). E’ dovere rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. Per coloro che desiderano svolgere eventuali attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno ubicate all’interno di ogni reparto. 9. In ospedale è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vita nella struttura ospedaliera. 10. L’organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni 20 sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza. 11. È opportuno che i pazienti e i visitatori si spostino all’interno della struttura ospedaliera utilizzando i percorsi riservati ad essi, raggiungendo direttamente le sedi di loro stretto interesse. 12. Il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune. Il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon funzionamento del reparto/servizio ed il benessere del cittadino malato. Carta dei diritti del bambino in ospedale E’ il documento pubblico attraverso il quale vengono individuati i diritti specifici e concreti in tema di salute del bambino. 1. Il diritto alla salute. L’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana” si impegna alla promozione della salute del bambino fin dall’epoca prenatale, con interventi educativi e di assistenza durante gravidanza, parto e primi mesi di vita in cui sarà favorito il sereno inserimento del neonato nella famiglia e promosso l’allattamento naturale. Saranno attuati interventi di educazione sanitaria con particolare riguardo a nutrizione, igiene personale e ambientale, prevenzione di malattie infettive e incidenti e per favorire stili di vita salubri finalizzati anche a prevenire patologie croniche nella vita adulta. Sarà infine posta grande attenzione, in tutte le fasi d’età, dalla nascita all’adolescenza, alla tutela della salute mentale, all’inserimento scolastico e in comunità e alla progressiva autonomia e maturazione dei giovani, che andranno favoriti nel libero accesso ai servizi. Saranno svolti interventi di educazione sanitaria anche per la prevenzione delle dipendenze e del disagio psichico e sociale. 2. Il diritto ad una assistenza “globale”. I sanitari terranno conto del contesto di vita e della globalità dei problemi del bambino e opereranno in sintonia tra loro, con la famiglia, le comunità e tutte le strutture sanitarie, sociali ed educative esistenti nel territorio. 3. Il diritto alla qualità delle cure. Il personale si impegna all’aggiornamento permanente delle proprie competenze tecniche, sanitarie e culturali e a fornire cure fondate sulle più recenti evidenze scientifiche e su linee guida consigliate da società scientifiche nazionali ed internazionali. Nel caso le risorse non consentano di far fronte a particolari esigenze del 21 bambino sarà dovere dei sanitari indirizzare la famiglia presso altre strutture con competenze adeguate. Sono garantite le migliori prestazioni sanitarie possibili a tutti i minori, senza alcuna distinzione di sesso, razza, colore, lingua, religione, opinione politica, reddito, condizione legale, sociale o sanitaria del bambino o dei suoi genitori. Particolare attenzione verrà anzi prestata a tutti i bambini con problemi complessi. 4. Il diritto alla propria identità e alla privacy. Ogni bambino ha il diritto di essere identificato con il proprio nome (non con un numero o la propria patologia...) e al rispetto del pudore e della propria sensibilità e riservatezza con particolare attenzione soprattutto verso gli adolescenti. Il personale rispetterà gli obblighi professionali e di legge riguardanti il segreto professionale e il trattamento dei dati sensibili concernenti la privacy. 5. Il diritto di essere ascoltati e resi partecipi. Il personale instaurerà con il bambino e la famiglia rapporti improntati sul rispetto, la collaborazione e l’informazione riguardo ogni aspetto della salute e delle cure. Tempo e spazi adeguati devono essere predisposti per l’ascolto dei problemi di bambini e famiglie. Il linguaggio usato dovrà essere comprensibile e adeguato all’età e alla cultura del bimbo e dei familiari. L’Azienda promuove il miglioramento della qualità delle cure anche coinvolgendo attivamente famiglie e associazioni di volontariato, mettendo a disposizione l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e impegnandosi a valutare periodicamente il proprio operato con programmi di sorveglianza epidemiologica e dei principali indicatori di salute della popolazione. L’Azienda favorisce, altresì, con la partecipazione delle famiglie e della rete dei servizi sociali e sanitari, la costruzione e la diffusione di una cultura che riconosca all’età evolutiva competenza e capacità ad esprimere i bisogni e, che di conseguenza, appronti risposte rispettose della specificità e soggettività del bambino e dell’adolescente. 6. Il diritto di essere informati. Il personale si impegnerà a chiarire modalità, vantaggi, svantaggi, eventuali alternative e rischi di ogni tipo di cura, specie di quelle più complesse. Sarà ricercato il consenso informato e la partecipazione attiva della famiglia e del bambino, che perlomeno dai 6 anni in poi ha crescenti capacità e diritti di essere coinvolto nelle scelte che lo riguardano. 7. Il diritto all’autonomia nelle cure. Il bambino affetto da patologie complesse, croniche o ricorrenti sarà aiutato ad apprendere una gestione quanto più possibile autonoma e consapevole dei propri problemi. 8. Il diritto a interventi meno invasivi e dolorosi e di non essere separati dai familiari. Il personale ha il dovere di minimizzare tutte le fonti di ansia, stress e dolore anche scegliendo, a parità di efficacia, gli interventi meno invasivi. Particolare attenzione sarà posta alla prevenzione e terapia del dolore, anche nei bimbi più piccoli e incapaci di esprimersi verbalmente. 22 In caso di ricovero è opportuno che tutti i bambini siano accolti in strutture pediatriche assieme ad un familiare e siano assistiti da personale specializzato nelle cure all’infanzia e nel sostegno anche psicologico dei genitori. 9. Il diritto di essere assistiti dal proprio medico. Il ricorso ai ricoveri deve essere ridotto al minimo indispensabile, favorendo piuttosto l’assistenza domiciliare. Ogni bambino ha il diritto di essere assistito dal proprio medico di fiducia e l’Azienda Sanitaria si impegna a creare le condizioni per cui ogni bambino possa disporre del proprio pediatra di base. Tutti i sanitari collaboreranno in armonia con il pediatra/medico del bambino per favorire la massima continuità, organicità ed efficacia della comunicazione e delle cure. 10. Il diritto di essere protetti da ogni forma di violenza fisica e psichica. Il personale sanitario ha il mandato di fornire ai minori tutto l’appoggio necessario per prevenire e individuare ogni forma di violenza fisica e psichica compresi il maltrattamento, la violenza sessuale, l’abbandono, lo sfruttamento. Per ottemperare le norme di legge a tutela dei minori e in ogni altro caso di necessità le suddette situazioni vanno segnalate tempestivamente alle autorità e/o ai servizi sociosanitari competenti. Regolamento di pubblica tutela TITOLO I Art. 1 – Finalità della Pubblica Tutela L’Azienda per i Servizi Sanitari n° 5 “Bassa Friulana” si impegna a garantire la tutela dei cittadini, utenti dei servizi sanitari, in conformità alle vigenti disposizioni. Il presente Regolamento disciplina le modalità di presentazione, accoglimento e definizione delle segnalazioni avverso atti o comportamenti che a giudizio dei cittadini utenti hanno posto ostacoli o limitazioni alla fruibilità delle prestazioni erogate dall’Azienda per i Servizi Sanitari n° 5 “Bassa Friulana” e a situazioni di disservizio. Art. 2 – Titolari del Diritto di Tutela 1. La tutela può essere richiesta dagli utenti direttamente o indirettamente dai parenti, affini e organismi di volontariato o di tutela dei diritti. 2. Tali soggetti esercitano la tutela tramite la presentazione di osservazioni e reclami, nel rispetto delle norme vigenti in materia di privacy. 3. Qualora il reclamo sia presentato da soggetto diverso dall’interessato ed in assenza di delega, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico provvede a dare immediata comunicazione allo stesso della necessità, ai sensi dell’art. 8 della L. 241/90 e successive modifiche, di presentare apposita delega. 23 4. In assenza della suddetta delega, la procedura è archiviata senza alcun obbligo di risposta scritta al Cittadino, ma l’Ufficio Relazioni con il Pubblico valuta l’opportunità di continuare l’istruttoria per la rimozione dell’eventuale disservizio. I medesimi soggetti possono inoltre presentare segnalazioni, intese quali osservazioni, suggerimenti ed elogi, nell’intendimento di contribuire a migliorare i servizi e la qualità delle prestazioni, a promuovere lo snellimento delle procedure e la semplificazione dei percorsi assistenziali o l’eventuale modifica di altri aspetti organizzativi, nei limiti della potestà riconosciuta all’Azienda dalle norme nazionali e regionali. Art. 3. - Modalità 1. Gli utenti, e gli altri soggetti individuati dall’art. 2, esercitano il loro diritto mediante: a. compilazione dell’apposito modulo sottoscritto dall’utente o suo delegato e consegnato a mano, trasmesso per posta, fax o posta elettronica (non necessariamente posta elettronica certificata) all’Ufficio Relazioni con il Pubblico anche nelle varie sedi periferiche (Punti di Informazione) o tramite le cassette per reclami-suggerimenti-elogi disposte nelle strutture aziendali; b. comunicazione scritta, consegnata a mano, trasmessa per posta, fax o posta elettronica all’Ufficio Relazioni con il Pubblico anche nelle varie sedi periferiche (Punti di Informazione) o tramite le cassette per reclami-suggerimenti-elogi disposte nelle strutture aziendali; c. colloquio diretto o telefonico con gli operatori dell’URP o dei Punti di Informazione. 2. La modalità del punto 1c. non attiva un’istruttoria con risposta scritta, ma solo una verifica e un’eventuale soluzione del problema posto. 3. Qualora i fatti segnalati all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, nelle modalità di cui al punto 1c. o tramite posta elettronica, contengano elementi significativi d’indagine e richiedano una puntuale verifica dei fatti, il responsabile dell’URP può richiedere al Cittadino-utente che ha comunicato la segnalazione di formalizzare la stessa in modalità cartacea, debitamente sottoscritta. 4. La presentazione delle segnalazioni non preclude la possibilità di adire le vie legali, ai sensi dell'art.4, comma 5 Decreto Legislativo 502/92 (e successive modifiche). 5. Reclami in forma anonima non attivano l’istruttoria, mancando la conoscenza sul destinatario della tutela. Le segnalazioni anonime sono prese in considerazione a condizione che - in base alla valutazione del responsabile dell’URP - contengano un contributo di conoscenza utile all’Azienda per eventuali azioni di miglioramento. 6. Tutte le segnalazioni di disservizio che pervengono all’URP, anche se anonime, telefoniche, o che non prevedano l’avvio di un’istruttoria, sono 24 comunque monitorate dall’URP e utilizzate nell’ambito dei propri compiti istituzionali. Art. 4 - Tempi di presentazione I reclami devono, di norma, essere presentati entro 15 giorni dal momento in cui l'interessato ha avuto conoscenza dell'atto o del comportamento lesivo dei propri diritti (art. 14, comma 5 Decreto Legislativo 502/92 e successive modifiche). Possono essere presentati dopo la scadenza di tale termine qualora il ritardo sia giustificato dalle condizioni ambientali e personali del titolare del diritto. Art. 5 – Attività istruttoria e gestione reclami Ogni segnalazione presentata dai soggetti di cui all’art. 2 del presente Regolamento viene inoltrata dall’URP al Direttore della Struttura Operativa Aziendale (SOA) interessata affinché provveda ad effettuare l’istruttoria interna, richiedendo relazioni specifiche ed acquisendo ogni elemento necessario alla definizione della segnalazione nonché tutti gli elementi conoscitivi del caso. Sarà cura del Direttore di SOA coinvolgere il servizio interessato (con le modalità più adeguate per il singolo caso) per raccogliere tutti gli elementi necessari a fornire una risposta all’utente. Tutti i reclami vengono protocollati e tempestivamente inviati all’URP. Entro 3 giorni lavorativi l’URP inoltra una comunicazione all’utente dell’avvio dell’attività istruttoria, del responsabile del procedimento e dei tempi previsti per l’inoltro della risposta. L’URP contestualmente al ricevimento del reclamo dal protocollo aziendale assicura il coinvolgimento dei Direttori delle strutture aziendali coinvolte. Nei casi in cui durante l’istruttoria emerga l’opportunità di realizzare un incontro avente l’obiettivo di fornire agli interessati chiarimenti/precisazioni l’URP può convocare il Tavolo conciliativo. Nel caso in cui dal reclamo presentato si possa supporre o evincere l’esistenza di un danno anche potenziale all’utente, in particolare per i reclami inerenti le competenze tecnico-professionali, tale reclamo sarà evidenziato al Direttore Sanitario in qualità di responsabile del Rischio Clinico per procedere, insieme ai clinici, all’analisi del processo critico e verificare se il rischio che l’evento dannoso si verifichi nuovamente possa essere eliminato o quantomeno ridotto apportando i necessari interventi correttivi. Art. 6 – Struttura aziendale di riferimento La struttura di riferimento aziendale è l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) che afferisce alla SOC Programmazione, Controllo, Comunicazione e Qualità. In tale contesto all’URP competono, in coerenza con quanto stabilito dall’art. 11 del D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165 sull’ordinamento del lavoro delle pubbliche amministrazioni, le funzioni ivi individuate dal presente regolamento nell’ambito di quanto previsto dall’art.14 dell’Atto Aziendale per la Disciplina dell’Organizzazione e del funzionamento 25 dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana”, approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 356 del 08.09.2008. L’URP è tenuto a relazionare annualmente alla Direzione Generale l’andamento dei reclami attraverso l’esame delle istanze dei cittadini ed a proporre azioni migliorative al fine di superare i disservizi segnalati. Art. 7 – Risposta all’Utente L’Azienda, nelle figure del Responsabile dell’URP o del Direttore di SOA, provvede ad inviare risposta al soggetto interessato o al soggetto delegato entro il termine di 30 giorni dalla data di ricezione della segnalazione stessa. Il termine potrà essere differito per le segnalazioni che riguardano le attività di medicina convenzionata, continuità assistenziale e specialistica ambulatoriale (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta, Medici di Continuità Assistenziale, specialisti convenzionati) coerentemente a quanto disposto dai CCCCLL”. Per “risposta al soggetto interessato” viene inteso, nel rispetto dei termini su indicati, anche il colloquio del cittadino con gli operatori interessati o con il direttore o con il coordinatore della struttura aziendale coinvolta, che dovrà essere prontamente attestato da una comunicazione scritta o via email da parte del direttore di SOA o dei suoi delegati all’URP. L’URP conserverà copia dei reclami degli utenti, delle risposte ad essi fornite, nonché tutta la documentazione inerente l’attività istruttoria e provvederà alla loro registrazione, anche informatizzata, coerentemente con le indicazioni regionali in materia. TITOLO II Art. 8 – Commissione Mista Conciliativa Funzioni e finalità La Commissione Mista Conciliativa è un organismo di tutela di secondo livello, a composizione paritetica, presieduta da persona esterna all'Azienda Sanitaria, che svolge un ruolo "super partes". La funzione dell'organismo è quella di gestire e di risolvere le controversie con procedure conciliative, al fine di giungere ad una decisione condivisa tra le parti. Compiti Nei casi in cui il Cittadino non ritenga soddisfacente la risposta alla segnalazione fornita dall’Azienda, è in sua facoltà richiedere la convocazione della Commissione Mista Conciliativa. La stessa procedura può essere utilizzata dalle Associazioni di volontariato e di tutela in relazione a segnalazioni a loro stesse presentate. La richiesta deve pervenire entro 30 giorni dal ricevimento della risposta, la questione viene deferita dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico alla Commissione Mista Conciliativa entro 15 giorni dal ricevimento. Composizione La Commissione Mista Conciliativa è composta da tre membri: un rappresentante della Direzione Centrale Salute Protezione Sociale, che funge da presidente; 26 un rappresentante dell’Azienda designato dal Direttore Generale; un rappresentante di un'associazione di volontariato o di tutela dei cittadini, che ha inoltrato il reclamo o che sia stata scelta dall'interessato. Il responsabile dell’URP svolge le funzioni di segretario. La Commissione, se necessario, può avvalersi di esperti. Operatività Tale organismo si riunisce nel luogo e nei tempi concordati con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico. La Commissione Mista Conciliativa acquisisce la documentazione relativa alla segnalazione, riesamina la pratica, può richiedere ulteriori informazioni, e fornisce una valutazione conclusiva che viene inoltrata al richiedente e alla Direzione Generale. I componenti della Commissione Mista Conciliativa hanno il dovere di riservatezza sui fatti e i dati emersi dal procedimento. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) quale articolazione organizzativa interna alla Struttura Programmazione, Controllo, Comunicazione e Qualità, collocata in posizione di staff alla Direzione Strategica Aziendale presidia: • • • • • le attività per la promozione e lo sviluppo del sistema “Carta dei Servizi”; i meccanismi operativi per l’analisi della qualità percepita; le procedure di segnalazione dei reclami; il sistema aziendale della comunicazione interna ed esterna; il sistema aziendale degli indicatori per la qualità. L’URP assicura inoltre la funzione di ascolto dei bisogni dei cittadini. Ufficio Relazioni con il Pubblico Via Natisone Loc. Ialmicco - 33057 PALMANOVA Telefono: 0432/921444 Fax: 0432/921500 e-mail: [email protected] orario al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 14.00 Amministrazione Trasparente L’elemento centrale della trasparenza è rappresentato dalla pubblicazione di una serie di dati e notizie relativi all’Azienda ed i suoi agenti sul sito internet istituzionale www.ass5.sanita.fvg.it/ al fine di favorire un rapporto diretto con il cittadino. In conformità a quanto disciplinato dal D.Lgs. 33/2013, l’Azienda ha istituito nella home page del sito istituzionale www.ass5.sanita.fvg.it un’apposita sezione raggiungibile dal link identificabile dall’etichetta “Amministrazione trasparente”, organizzata in sotto-sezioni di primo e secondo livello 27 all’interno delle quali sono inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal decreto stesso. In questo modo, attraverso la pubblicazione on line, si offre la possibilità agli stakeholder di conoscere le azioni ed i programmi che caratterizzano la gestione aziendale con l’obiettivo di agevolarne la partecipazione ed il coinvolgimento soprattutto in un’ottica di miglioramento della performance aziendale per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel ciclo di gestione delle performance. Tutti i documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione nella sezione “Amministrazione trasparente”, sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente e di utilizzarli e riutilizzarli senza restrizioni diverse dall’obbligo di citare la fonte e di rispettarne l’integrità. Le segnalazioni relative alla mancata pubblicazione di atti o documenti previsti dal D.Lgs. 33/2013 sul sito “Amministrazione trasparente” dovranno essere inviate al Responsabile della Trasparenza all’indirizzo di posta elettronica [email protected] Associazioni di Volontariato e Tutela L'ascolto dei cittadini che operano attraverso le Associazioni di Volontariato per i bisogni della collettività, le loro valutazioni dei servizi offerti, nonché la partecipazione ai processi decisionali in ambito socio-sanitario sono necessità che l'Azienda per i Servizi Sanitari n.5 "Bassa Friulana" vuole migliorare. Per poter conoscere tutte le Associazioni di Volontariato, le loro necessità e i loro obiettivi, al fine di dare inizio ad una fattiva collaborazione, si invitano le Associazioni stesse a mettersi in contatto con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'A.S.S. n°5 "Bassa Friulana" I riferimenti delle Associazioni di Volontariato e Tutela dei Cittadini sono pubblicati sul portale aziendale www.ass5.sanita.fvg.it Azienda per i Servizi Sanitari n 5 “Bassa Friulana” Via Natisone – loc. Ialmicco 33057 – Palmanova (Ud) www.ass5.sanita.fvg.it Ufficio Relazioni con il Pubblico Aggiornamento ottobre 2014 28