C.D.C. S.P.A. CON SOCIO UNICO AZIENDA SANITARIA ACCREDITATA CON SSN Sede legale Via Cernaia 20, 10122 Torino Tel 011.5513595 Fax 011.5178360 CUP SSN da tel fisso SEDI Torino Centro Torino Centro Torino Centro Torino Mirafiori Torino Mirafiori Torino San Donato Torino San Paolo Torino Santa Rita Torino Vallette Lucento Moncalieri Rivoli Venaria Reale Asti Biella Cuneo Novara Verbania Vercelli CUP SSN da tel cellulare Via Cernaia 20 Via Antonio Fabro 12/b Via Raimondo Montecuccoli 5/f Via San Remo 3/bis Via Don Grazioli 11/a Via Livorno 38/d Via Pollenzo 5/b Piazza Santa Rita 8 Corso Toscana 139/1 Via Martiri della Libertà 9 Via Fratelli Piol 63 Via IV Novembre 16 Corso Galileo Ferraris 4/a Via Antonio Bertodano 11 Piazza Duccio Galimberti 4 Via San Francesco D’Assisi 20 Via Sergio Bocci 11 Via San Cristoforo 10 fax 10122 10122 10122 10137 10137 10144 10138 10136 10151 10024 10098 10078 14100 13900 12100 28100 28925 13100 Torino Torino Torino Torino Torino Torino Torino Torino Torino Moncalieri Rivoli Venaria Reale Asti Biella Cuneo Novara Verbania Vercelli DIAGNOSTICA PER IMMAGINI 2016-2017 C.D.C. CENTRO POLISPECIALISTICO PRIVATO S.R.L. C ON SOCIO UNICO Sede legale Via Antonio Fabro 10/12, 10122 Torino Tel 011.5513595 Fax 011.5178360 CUP Privati da tel fisso e cellulare fax SEDI POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO Torino Centro Via Antonio Fabro 12 Torino Centro Via Cernaia 20 Torino Santa Rita Piazza Santa Rita 8 Asti Via Ferdinando Gabotto 4 Biella Via Antonio Bertodano 11 Casale Monferrato Viale Ottavio Marchino 28/d Cuneo Piazza Duccio Galimberti 4 Novara Corso Giuseppe Garibaldi 21 Verbania Via Sergio Bocci 11 Vercelli Via San Cristoforo 10 10122 10122 10136 14100 13900 15033 12100 28100 28925 13100 Torino Torino Torino Asti Biella Casale Monferrato Cuneo Novara Verbania Vercelli SEDI MEDICINA DEL LAVORO da tel fisso e cellulare Torino Centro Torino Santa Rita Ivrea Venaria Reale Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Verbania Vercelli www.gruppocdc.it fax Via Antonio Fabro 12/a Piazza Santa Rita 8 Via Giuseppe Di Vittorio 4 Via IV Novembre 16 Corso Cento Cannoni 8 Via Ferdinando Gabotto 4 Via Alfonso Lamarmora 19 Piazza Duccio Galimberti 4 Via Dei Caccia 3-3/a Via Sergio Bocci 11 Via San Cristoforo 10 [email protected] 10122 Torino 10136 Torino 10015 Ivrea 10078 Venaria Reale 15100 Alessandria 14100 Asti 13900 Biella 12100 Cuneo 28100 Novara 28925 Verbania 13100 Vercelli www.gruppocdc.it INDICE Presentazione Sedi Accesso Prenotazioni p. 4 p. 5 p. 6 p. 8 Risonanza Magnetica (RM) Esami Studi Particolari Apparecchiature p. 9 p. 10 p. 15 Tomografia Computerizzata (TC) Esami Studi Particolari Apparecchiature p. 17 p. 18 p. 23 Radiologia (RX) Esami Studi Particolari p. 24 p. 25 Diagnostica Ultrasonica Esami Studi Particolari p. 27 p. 28 Densitometria Ossea Densitometria Ossea p. 30 Terapia ad Onde d’Urto Terapia ad Onde d’Urto p. 31 Con la Presentazione del servizio di Diagnostica per Immagini C.D.C. desidera: • Illustrare l’intera gamma delle indagini di diagnostica per immagini eseguite, evidenziandone la qualità e l’efficacia. • Fornire un’informazione chiara ed esaustiva sulle modalità di accesso e di erogazione dei servizi. • Garantire l’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia e l’adozione di un approccio multidisciplinare volto a integrare i diversi settori. • Informare che il Personale Medico e Tecnico che collabora presso il servizio di diagnostica per immagini opera nel rispetto dei protocolli e delle linee guida nazionali e internazionali assicurando elevati standard qualitativi. Sedi Il servizio di Diagnostica per Immagini di C.D.C. è costituito da: 12 servizi di Radiodiagnostica (RX). 11 servizi di Diagnostica Ultrasonica per Ecografie, Ecodoppler, Ecocardiodoppler. 6 servizi di Risonanza Magnetica (RM). 4 servizi di Terapia ad Onde d’Urto. 4 servizio di Tomografia Computerizzata (TC) Dentale (Cone Beam). 2 servizi di Diagnostica Senologica: Mammografia, Mammografia Digitale 3D-Tomosintesi. 2 servizi di Densitometria Ossea. 1 servizio di Tomografia Computerizzata (TC) Multislice 64. Sede Direttore Tecnico Torino Centro Via Cernaia 20 Dott. Giuseppe Margarita Torino Centro Via Antonio Fabro 12/b Dott.ssa Elena Gaidolfi Medici Specialisti Dott. Ernesto Boltro Dott. Nicola Gallo Dott. Massimo Larciprete Dott. Giuseppe Margarita Dott. Franco Moretti Torino San Paolo Via Villarbasse 27/a Dott. Giovanni Boffano Torino Mirafiori Via Don Grazioli 11/a Dott. Gianfranco Marta Torino Vallette Lucento Corso Toscana 139/1 Dott. Franco Moretti Moncalieri Via Martiri della Libertà 11 Dott. Nicola Gallo Rivoli Via Fratelli Piol 63 Dott.ssa Susanne Dorothea Kienle Asti Corso Galileo Ferraris 4/a Dott. Carlo Faletti Casale Monferrato Viale Ottavio Marchino 28/D Dott.ssa Olivia Bottinelli Cuneo Piazza Duccio Galimberti 4 Dott. Franco Di Matteo Novara Via San Francesco d’Assisi 20Dott. Gabriele Fiocca Verbania Via Sergio Bocci 11 Dott. Lorenzo Fortunelli Vercelli Via San Cristoforo 10 Dott. Roberto Berri La Diagnostica per Immagini di C.D.C. è Accreditata in fascia A dalla Regione Piemonte e risponde quindi ai requisiti generali e specifici organizzativi, strutturali e procedurali più elevati previsti per il settore. Per il servizio di Diagnostica per Immagini C.D.C. si avvale dell’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia e della collaborazione di un’équipe di Medici Specialisti in Radiologia con notevole esperienza ospedaliera, sempre disponibili a confrontarsi con i Medici invianti sui casi in esame. Durante l’esecuzione degli esami con somministrazione del mezzo di contrasto sono presenti Medici Specialisti in Anestesiologia e Rianimazione. Gli Esperti Qualificati e Responsabili Fisici dei Controlli di Qualità delle apparecchiature in uso sono: Prof. Claudio Manfredotti • Già Ordinario di Fisica dell’Università degli Studi di Torino • Già Titolare di Cattedra dell’Università degli Studi di Torino • Esperto Qualificato di III grado. Dott.ssa Giovanna Bo • Esperto Qualificato di II grado C.D.C. collabora con l’Università degli Studi di Torino nell’ambito dell’attività didattica universitaria del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica. PRESENTAZIONE | SEDI Per il servizio di Diagnostica per Immagini C.D.C. attua un Programma di Garanzia di Qualità che prevede la manutenzione, il controllo e la verifica delle apparecchiature in uso, a garanzia del mantenimento degli standard di qualità erogata e della tutela del Paziente sottoposto a diagnosi medica mediante l’impiego di sorgenti emittenti radiazioni ionizzanti. 5 | 4| Presentazione Alle prestazioni erogate presso C.D.C. è possibile accedere: • In Regime Accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale. • In Regime Privato. • In Regime Convenzionato con Enti Privati (Fondi Sanitari, Casse Mutua, Società di Servizi Sanitari, Compagnie Assicurative, Associazioni di Categoria, Istituti Bancari). Accesso accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale Per eseguire le prestazioni in Regime Accreditato con il SSN è necessaria la prescrizione del Medico di Medicina Generale, che deve essere compilata nel rispetto delle normative nazionali e regionali. Accesso privato Privatamente è possibile eseguire Check-up, sottoponendosi a una visita preliminare effettuata da un Medico Specialista, per impostare un percorso diagnostico-terapeutico corretto e mirato. Accesso convenzionato con Enti Privati Grazie alle numerose convenzioni stipulate con i 300 più importanti Fondi Sanitari, Casse Mutua, Società di Servizi Sanitari, Compagnie Assicurative, Associazioni di Categoria, Istituti Bancari, alcune delle quali in esclusiva, C.D.C. eroga prestazioni sanitarie a favore degli iscritti e dei nuclei familiari, garantendo un servizio dedicato e condizioni agevolate. CONVENZIONI CON FONDI SANITARI, CASSE MUTUA, SOCIETÀ DI SERVIZI SANITARI, COMPAGNIE ASSICURATIVE E ISTITUTI BANCARI Convenzione Diretta In caso di Convenzione Diretta il pagamento delle prestazioni è a totale carico dell’Ente, salvo eventuali franchigie o quote in eccedenza. Convenzione Indiretta In caso di Convenzione Indiretta il pagamento delle prestazioni è a carico del Paziente, che può beneficiare di tariffe agevolate ed eventualmente richiedere il rimborso all’Ente. CONVENZIONI CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Oltre a una segreteria e una corsia dedicate, il Paziente può usufruire di un tariffario agevolato sulle prestazioni. ACCORDI CONVENZIONALI C.D.C. S.p.A e C.D.C. Centro Polispecialistico Privato S.r.l sono convenzionati in Forma Diretta e in Forma Indiretta con i più importanti Fondi Sanitari, Casse Mutua (Aziendali e Volontarie), Società di Servizi Sanitari (o Provider), Compagnie Assicurative, Associazioni di Categoria, Istituti Bancari. C.D.C. ha stipulato convenzioni anche con Aziende, Cral, Società Sportive, Circoli Sportivi, Scuole Private, Strutture Alberghiere, Case di Cura, Case di Riposo, Centri Diagnostici Privati, Studi Medici Specialistici Privati, oltre che con Istituzioni Pubbliche, quali Comuni, Enti Previdenziali, Forze Armate, Sindacati. Grazie a queste numerose convenzioni, alcune delle quali in esclusiva, C.D.C. ha sviluppato una notevole esperienza e competenza nella gestione dei Piani Sanitari previsti dalla Sanità Integrativa, proponendosi come valido riferimento sia per gli Enti convenzionati che per i loro Iscritti. A tutti i Pazienti C.D.C. garantisce: • Presenza capillare in Piemonte con 32 sedi dislocate su tutto il territorio; • Attività diagnostica completa grazie alla vasta gamma di visite ed esami specialistici eseguiti e all’inserimento continuo di nuove prestazioni in tutti i settori (Laboratorio di Analisi Cliniche, Poliambulatorio Specialistico, Diagnostica per Immagini, Recupero e Rieducazione Funzionale); • Collaborazione con medici e tecnici di consolidata esperienza e professionalità; • Adozione di procedure innovative e utilizzo di apparecchiature all’avanguardia. Inoltre, C.D.C. riserva ai Pazienti iscritti agli Enti convenzionati condizioni agevolate e una corsia preferenziale mediante: • Centro Unificato Prenotazioni dedicato con fascia oraria estesa (Lun-Ven: 08.00-18.30 Sab 07.30-12.30). • Prenotazioni in tempi brevi. • Ambienti riservati. • Personale Sanitario e Amministrativo dedicato. • Esperienza e competenza nella gestione dei Piani Sanitari previsti dalla Sanità Integrativa. • Specializzazione nella gestione di Check-up. ACCESSO Modalità di accesso alle prestazioni 7 | 6| Accesso Risonanza Magnetica (RM) - Esami Informazioni e Prenotazioni CENTRO UNIFICATO PRENOTAZIONI ACCREDITATE SSN I riferimenti per richiedere informazioni ed effettuare prenotazioni relative alle prestazioni in Regime Accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale sono i seguenti: Tel da fisso Lun-Ven: 08.00-19.00 Sab 07.30-12.30 CENTRO UNIFICATO PRENOTAZIONI PRIVATE I riferimenti per richiedere informazioni ed effettuare prenotazioni relative alle prestazioni in Regime Privato o Convenzionato con Enti Privati (Fondi Sanitari, Casse Mutua, Società di Servizi Sanitari, Compagnie Assicurative, Associazioni di Categoria, Istituti Bancari) sono i seguenti: Tel da fisso e da cellulare Lun-Ven: 08.00-19.00 Sab 07.30-12.30 NUMERI DIRETTI RISERVATI AI REPARTI OSPEDALIERI Tel 011-5513501 011-5513594 SERVIZIO PRENOTAZIONI ONLINE È possibile effettuare una prenotazione anche attraverso il sito www.gruppocdc.it cliccando sul tasto: Inserendo il proprio recapito telefonico nell’apposita casella - a seconda che si tratti di prestazioni accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale oppure Private o Convenzionate con Enti Privati - si verrà ricontattati per effettuare la prenotazione. AVVERTENZA: Per prenotare le Prestazioni di DEXA RX, TC e RM sia in Regime Accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale che in Regime Privato o Convenzionato con Enti Privati è indispensabile essere muniti di impegnativa medica. PREPARAZIONI: Le preparazioni necessarie per l’esecuzione di alcuni esami possono essere chieste agli operatori del Centro Unificato Prenotazioni o scaricate dal sito tramite la ricerca avanzata o la pagina dedicata cliccando sulla prestazione desiderata. Encefalo Encefalo Fetale Angio RM Spettroscopia Neuroradiologia Pediatrica Massiccio Facciale Articolazione Temporo Mandibolare - ATM Torace e Mediastino Rocche e Mastoidi Orbite Collo Mammaria Colonna Vertebrale Addome Colangio RM Entero RM Prostata Arti e Articolazioni Artro RM PRENOTAZIONI | RISONANZA MAGNETICA (RM) - ESAMI Tel da cellulare 011-5513444 9 | 8| Prenotazioni Con la Risonanza Magnetica è possibile evidenziare in modo ottimale il sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e le radici nervose, dalla loro emergenza dal sacco durale e lungo il loro decorso periferico. A livello encefalico, la notevole risoluzione di contrasto consente di evidenziare il parenchima cerebrale e tutte le sue variazioni nelle varie patologie, sia nel Paziente adulto che nel Paziente pediatrico, permettendo quindi la diagnosi di lesioni tumorali, vascolari, infettive, malformative, etc. Con le sequenze angiografiche si evidenzia in modo ottimale l’albero vascolare sia venoso che arterioso. Inoltre, a completamento dell’indagine, sono state introdotte sequenze particolari, quali la diffusione e la spettroscopia. Lo studio in diffusione consente di valutare le lesioni ischemiche anche in una fase molto recente. Lo studio spettroscopico, quando specificato nella richiesta clinica, è utilizzato soprattutto nella tipizzazione delle lesioni tumorali, poiché consente di valutare l’assetto biologico di una lesione e, in molti casi, aiuta a dirimere un dubbio di diagnosi differenziale. Inoltre, grazie alla sua panoramicità, lo studio di Risonanza Magnetica prevede un’ottimale valutazione del parenchima midollare, non visualizzabile con altre metodiche. L’esame è completato con mezzo di contrasto, a discrezione del Medico Neuroradiologo, ogni qualvolta quest’ultimo lo ritenga necessario ai fini diagnostici. Un genitore è sempre presente per l’intera durata dell’esame. Pertanto, sia per la patologia dell’adulto che per la patologia pediatrica la Risonanza Magnetica è l’esame di prima istanza da eseguire in presenza di sintomi e/o segni neurologici, senza nulla togliere alla tomografia computerizzata, che permane un ottimo supporto complementare per dirimere alcuni dubbi, quali la presenza e/o l’entità di eventuali calcificazioni o per valutare meglio la struttura fine dell’osso. Grazie ai dettagli anatomici delle immagini, la Risonanza Magnetica si è infine affiancata alla diagnostica ostetrica nello studio dell’encefalo fetale, per dirimere i dubbi dell’ecografia su un’eventuale patologia prenatale e aiutare nella difficile diagnosi di un’eventuale interruzione di gravidanza o di pianificazione del momento del parto. Spettroscopia La Spettroscopia nello studio dell’encefalo è una tecnica non invasiva in grado di fornire “in vivo” informazioni utili sul metabolismo cerebrale e sulla funzione neuronale in una serie di processi patologici, quali gli accidenti vascolari, le patologie infiammatorie, le malattie metaboliche e le lesioni tumorali. Il suo principio si basa sulle proprietà chimico-fisiche degli ioni idrogeno legati non all’acqua, come avviene per le immagini RM, ma a molecole differenti e altrettanto importanti dal punto di vista metabolico. In base alla loro concentrazione in un campione di tessuto (voxel), sono in grado di fornire, con sequenze opportune, uno spettro, cioè un grafico, in cui i picchi ne indicano la presenza, e l’altezza dei picchi ne indica la concentrazione. Nel tessuto cerebrale i metaboliti più importanti sono: • L’N-Acetyl-Aspartato, contenuto nei neuroni sani: una riduzione indica un processo patologico che distrugge i neuroni (tumori, accidenti vascolari) o ne determina un depauperamento funzionale (malattie metaboliche o infiammatorie). • La Colina, contenuta nelle membrane cellulari: un aumento indica una mitosi molto accelerata, come avviene nei tumori. • La Creatina, che è il marker di un normale metabolismo energetico: essendo sempre presente viene presa come picco di riferimento per gli altri metaboliti • Il Myo-Inositolo, indice astrocitario: aumenta in ogni processo che determini una intensa reazione astrocitaria, come ad esempio nei focolai infiammatori. Altri picchi metabolici meno rilevanti o addirittura assenti nel tessuto normale sono ad esempio l’Alanina, che aumenta nei meningiomi, oppure i Lipidi e il Lattato, che compaiono in tutti i processi patologici che producono una necrosi tissutale. Pertanto, la Spettroscopia è una tecnica che si aggiunge all’imaging convenzionale e che può rivelarsi molto utile, soprattutto nei problemi di diagnosi differenziale o nella valutazione della risposta terapeutica delle lesioni tumorali. RISONANZA MAGNETICA (RM) - STUDI PARTICOLARI Neuroradiologia Pediatrica 11 | 10 | Risonanza Magnetica (RM) - Studi Particolari 12 | La Risonanza Magnetica della mammella rappresenta oggi la migliore metodica di imaging della patologia della mammella, e cioè l’esame di 3° livello dopo l’ecografia e la mammografia, delle quali è l’approfondimento diagnostico e alle quali comunque si affianca per l’integrazione (talora è indicato anche un “second look” ecografico post RM). Le ormai codificate indicazioni si dividono in: • Studio Protesico (sospetto clinico e/o ecografico di rotture o complicanze). • Patologia Oncologica: 1. Elevato rischio familiare o genetico (mutazioni BRCA1, BRCA2, o TP53, cioè Sindrome di Li-Fraumeni). 2. Studio della mammella secernente, con galattografia non conducibile o non dirimente. 3. Stadiazione del pretrattamento chirurgico (estensione della lesione, sospetto di multifocalità/multicentricità spt nel caso di Ca lobulare). 4. CUP Syndrome (Carcinoma of Unknown Primary), cioè riscontro di linfonodi metastatici ascellari in assenza di ecografia e mammografia di lesione discariocinetica. 5. Valutazione dell’effetto della chemioterapia neoadiuvante. 6. Follow-up postchirurgico o postradioterapico (diagnosi differenziale tra esiti fibrotici e recidiva). Le modalità di esecuzione sono le seguenti: Nella donna in età fertile l’esame deve essere espletato nel periodo compreso tra il 7° e il 14° giorno del ciclo, allo scopo di minimizzare la possibilità di falsi positivi legati all’assetto ormonale. Se si eccettua il semplice studio protesico, che può essere condotto senza mezzo di contrasto (peraltro spesso auspicabile anche in tali condizioni per la contestuale valutazione del parenchima), in tutti i restanti casi l’esame necessita dell’impiego del mezzo di contrasto paramagnetico (e pertanto della preliminare valutazione della creatinina). Non sussistono particolari controindicazioni all’indagine, laddove si escludano quelle legate alla claustrofobia (analogamente ad ogni altro esame di Risonanza Magnetica) e dell’eventuale impossibilità da parte del Paziente a mantenere il decubito prono per concomitanti patologie cardio-respiratorie o obesità grave. Colangio RM Attualmente per una corretta valutazione dei dotti bilio-pancreatici le indagini di riferimento sono la Colangiografia-Pancreatografia Retrograda Per Via Endoscopica (ERCP) e, con minor frequenza, la Colangiografia-Pancreatografia Percutanea Transepatica, che forniscono immagini ad alta risoluzione e consentono un eventuale approccio terapeutico. Sono peraltro ben noti i possibili insuccessi tecnici e le complicanze della ERCP (es. iperamilasemia asintomatica nel 70% dei casi, pancreatite acuta nell’ 1% dei casi). La Colangiografia Percutanea svolge lo stesso ruolo diagnostico e terapeutico, ma è più invasiva, con costi maggiori e un più alto grado di complicanze. L’introduzione di tecniche di imaging veloce ha consentito di sviluppare la Colangiografia-Pancreatografia con Risonanza Magnetica, metodica non invasiva che permette la visualizzazione diretta dei dotti biliari, fornendo immagini simili a quelle ottenute con le altre metodiche colangiografiche invasive, senza tuttavia dover effettuare alcuna iniezione di mezzo di contrasto. La Colangio RM è in grado di visualizzare la via biliare principale di calibro normale, anche se in presenza di dilatazione del dotto migliora la qualità dell’immagine. La limitazione principale della Colangio RM è rappresentata dalla difficoltà nella valutazione particolareggiata della regione papillare. Le varianti anatomiche e le anomalie acquisite hanno raro riscontro. Nel caso di M. di Caroli la Colangio RM può essere di estremo ausilio, consentendo la visualizzazione ottimale delle dilatazioni cistiche delle vie biliari intraepatiche. L’ostruzione del dotto biliare rappresenta la principale indicazione all’esecuzione della Colangio RM, grazie alla capacità di questa tecnica di valutare presenza, sede e causa dell’ostruzione. La Colangio RM consente di individuare facilmente anche calcoli con diametro di 2-3 mm. In caso di stenosi biliari sia benigne (es. dopo interventi di colecistectomia laparoscopica, resezioni epatiche o gastriche, anastomosi bilio-enteriche, trapianti di fegato), sia maligne la Colangio RM permette di ottenere la completa rappresentazione preoperatoria dell’albero biliare, che consente l’approccio terapeutico più adeguato (per via percutanea o endoscopica). In conclusione, la Colangio RM è una metodica non invasiva per la diagnosi delle malattie bilio-pancreatiche, le cui immagini, integrate con le immagini di Risonanze Magnetiche assiali dell’addome, consentono di discriminare lesioni benigne e maligne, indicando l’iter terapeutico più idoneo da seguire, sostituendo il ruolo svolto in passato dalla TC e dalla ERCP. 13 | RISONANZA MAGNETICA (RM) - STUDI PARTICOLARI RM Mammaria 14 | Risonanza Magnetica (RM) - Apparecchiature Entero RM Lo studio del piccolo intestino ha sempre rappresentato una sfida per i Medici e i Radiologi, essendo visualizzabile solo in piccola parte per via endoscopica o mediante metodiche con elevate dosi di radiazioni ionizzanti (TC e Clisma del Tenue). RISONANZA MAGNETICA PHILIPS ACHIEVA XR D-STREAM – 1,5 TESLA Modello: Achieva XR Quasar 16 CH Potenza di Campo: 1.5 Tesla, Potenza di Gradienti : 40 mT/m Considerando che le patologie a questo livello interessano prevalentemente i soggetti giovani (IBD, Chron), e’ stato sviluppato un metodo con RM che presenta notevoli vantaggi dal momento che consente di usare sequenze con elevata risoluzione di contrasto in tempi relativamente brevi e in assenza di radiazioni. Tali quesiti sono risolvibili anche facendo ricorso all’uso di mezzo di contrasto paramagnetico in vena. Con questa metodica e’ inoltre possibile valutare la presenza di processi flogistici peri-enterici, fistole e ostruzioni. RISONANZA MAGNETICA PHILIPS ACHIEVA D-STREAM – 1.5 TESLA Modello: Achieva Potenza di Campo: 1.5 Tesla, Potenza di Gradienti : 40 mT/m Questi dati possono influenzare in modo determinante l’approccio terapeutico al Paziente, e per tale ragione la Entero RM ha il potenziale per diventare la metodica di scelta nell’imaging del piccolo intestino. RISONANZA MAGNETICA PHILIPS INGENIA – 1.5 TESLA Modello: Ingenia Potenza di Campo: 1.5 Tesla, Potenza di Gradienti : 40 mT/m 15 | RISONANZA MAGNETICA (RM) - APPARECCHIATURE Una volta effettuata la diagnosi, le due criticità più rilevanti sono valutare l’estensione e il grado di attività e di infiammazione della malattia e stabilire se i sintomi sono funzionali o dovuti all’attività infiammatoria o fibrotica reattiva. 16 | Tomografia Computerizzata (TC) - Esami RISONANZA MAGNETICA S-SCAN ESAOTE Modello: S-scan Potenza di Campo: 0.25 Tesla, RISONANZA MAGNETICA ARTOSCAN C ESAOTE Modello: Artoscan Potenza di Campo: 0.20 Tesla, Encefalo Angio TC Dacrio TC Rocche e Mastoidi Massiccio Facciale TC Dentale - Dentascan TC Dentale - Cone Beam Collo Colonna Vertebrale Coronaro TC Torace - HRTC TC Volumetrica Polmonare a Bassa Dose Addome Colon TC Arti e Articolazioni Artro TC Orbite Ricostruzione 3D 17 | TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) - ESAMI RISONANZA MAGNETICA APERTA HITACHI APERTO Modello: Aperto Potenza di Campo: 0.4 Tesla, Potenza di Gradienti : 22 mT/m TC Dentale - Dentascan La TC Multislice 64 con il programma Dentascan di ricostruzione dedicato allo studio delle arcate dentarie è lo strumento più efficace per definire con precisione la quantità e la qualità dell’osso su cui effettuare gli impianti. Il Dentascan è una tecnica radiografica che consente, tramite l’elaborazione elettronica delle immagini ottenute con un esame TC ad alta definizione e a strato sottile delle arcate dentarie, la ricostruzione di queste ultime secondo piani radiali. Le sezioni che si ottengono corrispondono perfettamente a quelle anatomiche, essendo a esse perfettamente sovrapponibili. Sui lati delle immagini è riportata una scala millimetrata che consente immediatamente di valutare le reali dimensioni dell’osso, del profilo corticale esterno e interno e della spongiosa nella quale l’impianto deve essere inserito. TC Dentale - Cone Beam La TC Volumetrica Dentale Cone Beam è un’innovativa apparecchiatura dedicata allo studio delle strutture odonto-maxillo-facciali, caratterizzata dall’acquisizione del volume da indagare in un’unica rotazione del complesso sorgente radiogena-rivelatore. L’apparecchiatura utilizzata Planmeca Promax 3D MID consente di ottenere immagini di ottima qualità, con somministrazione di radiazioni minime al Paziente. È possibile eseguire studi sia settoriali, limitati ad un piccolo gruppo di denti, sia maggiormente estesi, con valutazione di una o entrambe le arcate dentarie o di tutto il massiccio facciale. TC Vie Lacrimali – Dacrio TC L’evoluzione della tecnologia nel settore di Diagnostica per Immagini ha coinvolto anche lo studio radiografico delle vie lacrimali. L’avvento di apparecchiature TC volumetriche ad alta performanza a 64 strati consente di ricostruire con assoluta precisione anche sottili strutture anatomiche quali le vie lacrimali opacizzate. Le immagini ottenute, altamente diagnostiche, vengono rielaborate anche con ricostruzioni 3D e riproposte da punti diversi nello spazio per consentire al chirurgo il più preciso bilancio preoperatorio. La dose somministrata al cristallino non è significativamente maggiore rispetto alla tecnica radiografica standard con stratigrafia adottata per molti anni e le informazioni diagnostiche sono notevolmente superiori. Coronaro TC L’imaging vascolare non invasivo rappresenta una delle più importanti applicazioni cliniche della TCMS. Infatti, l’ultima generazione di apparecchiature TC 64 multistrato, grazie al notevole miglioramento della risoluzione temporale e spaziale, consente di raggiungere livelli di accuratezza diagnostica competitivi, se rapportati a quelli delle metodiche invasive attualmente di comune uso clinico. Nelle applicazioni cardiache la combinazione di tempi di rotazione veloci e l’acquisizione multistrato rivestono una notevole importanza. Le TCMS di ultima generazione a 64 strati consentono l’acquisizione di strati submillimetrici che, combinati a una risoluzione spaziale isotropica e a una velocità di rotazione pari a circa 400 msec, consentono la visualizzazione dei vasi di piccolo calibro dei distretti intracranico, polmonare, mesenterico, renale e periferico, nonché del distretto coronarico. Nell’imaging coronarico il notevole miglioramento della risoluzione spaziale delle apparecchiature a 64 strati consente di visualizzare vasi di minor diametro, come i rami coronarici più distali, e, riducendo gli artefatti da “blooming”, sia di migliorare la capacità di visualizzare i depositi di calcio e il lume intracoronarico all’interno degli stent, sia di meglio definire eventuali placche, quantificandone le caratteristiche. La migliorata risoluzione temporale, pari a 400 msec. circa, riducendo il tempo di scansione, aumenta la capacità di “fissare” le immagini nelle diverse fasi del ciclo cardiaco, consentendo di ottenere immagini del cuore durante la fase diastolica, quando i movimenti cardiaci sono ridotti al minimo, in assenza di significativi artefatti da movimento, ove la frequenza dell’angiografia coronarica (AC) mediante TCMS sia inferiore ai 70 battiti al minuto. Dai dati della letteratura, sembrano ormai codificate alcune applicazioni cliniche dell’angiografia coronaria (AC) mediante TCMS: • Valutazione dei Pazienti con indagini preliminari che non consentono una diagnosi certa sulla eventuale presenza di stenosi coronarica significativa (es. test da sforzo con risultato dubbio) o dei Pazienti con dolore toracico atipico. In tali casi risulta indicata l’esecuzione della AC-TCMS in considerazione del suo elevato valore predittivo negativo. • Valutazione dei Pazienti ad alto rischio cardiovascolare (es. ipertensione, fumo, familiarità, dislipidemia, diabete, obesità), dei Pazienti con sintomi aspecifici e test da sforzo non realizzabile o dubbio o dei Pazienti con indicazione chirurgica (es. sostituzione valvolare) ai quali sarebbe opportuno evitare una AC. 19 | TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) - STUDI PARTICOLARI 18 | Tomografia Computerizzata (TC) - Studi Particolari 20 | È pratica ormai consolidata l’utilizzo della TCMS nella diagnostica non invasiva dell’embolia polmonare e della dissezione aortica. È pertanto ipotizzabile un utilizzo sempre più frequente della AC-TCMS a 64 strati nella valutazione in emergenza delle arterie coronariche. Avendo in dotazione bobine multicanale e software adeguati, è possibile effettuare lo studio delle anse del tenue (Entero RM), ormai indispensabile nella valutazione delle malattie infiammatorie dell’intestino (IBD). La possibilità di eseguire in tempi brevissimi una scansione dell’intero torace, visualizzando l’aorta toracica, le arterie polmonari e le arterie coronariche, consente prevedibilmente un nuovo approccio allo studio del Paziente con dolore toracico acuto. La TCMS permette inoltre di valutare in modo affidabile e non invasivo, senza iniezione di mezzo di contrasto, l’eventuale presenza di sali di calcio nell’ambito del distretto arterioso coronarico e di quantificarne il contenuto (calcium score). È noto che tale contenuto risulta correlato con l’entità del processo di ateroclerosi coronarica e può costituire un indice prognostico nel predire l’insorgenza di eventi coronarici acuti, utilizzabile nella stratificazione della popolazione a rischio. TC Volumetrica Polmonare a Bassa Dose Il tumore polmonare rappresenta la più comune causa neoplastica di mortalità, con una sopravvivenza globale a 5 anni assai bassa (inferiore al 15%), essenzialmente dovuta alla diagnosi tuttora scarsamente precoce. L’esame radiografico standard del torace si è infatti rilevato scarsamente performante, soprattutto per quanto attiene l’individuazione delle lesioni iniziali, suscettibile di aumentare le probabilità di successo in termini di terapia, che permane essenzialmente chirurgica. Nelle lesioni iniziali, cioè in stadio 1° (dimensioni inferiori a 3 cm e assenza di adenopatie), la sopravvivenza a 5 anni è infatti nettamente superiore, con tassi di guarigione intorno al 75% nei diversi dati della letteratura. Per le lesioni di piccole dimensioni la TC spirale vanta una percentuale di attendibilità maggiore di circa 6 volte quella dell’esame radiologico standard, secondo quanto valutato dallo studio ELCAP (Early Lung Actio Project) della Cornell University di New York. Questi risultati, codificati anche dalla SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica), seppur ancora in assenza di veri studi epidemiologici, non possono che promuovere l’utilizzo della TC spirale su una sempre più vasta scala, anche in considerazione della non rilevanza del problema radioprotezionistico. La dose di radiazioni erogata con un esame TC spirale a basso dosaggio è infatti pari a 0.75 mSv (contro i 5-10 mSv di una TC toracica standard), pertanto del tutto trascurabile quando si consideri ad esempio la radiazione legata al fondo naturale (cioè quella terrestre sommata a quella cosmica), che è valutabile come compresa tra 1 e 3.5 mSv/anno. Ciò rende conto di come il rischio di neoplasia indotta dalle radiazioni erogate con la TC spirale a basso dosaggio sia conseguentemente molto basso (valutabile non superiore allo 0.05%) e ancora più trascurabile in considerazione del fatto che il programma di prevenzione si rivolge soprattutto a pazienti di età superiore a 50 anni. Pertanto, è oggi possibile considerare come altamente raccomandabile l’esecuzione di una TC spirale a basso dosaggio per la detezione precoce delle lesioni neoplastiche polmonari, soprattutto in Pazienti da considerarsi “a rischio”, ovvero in soggetti fumatori ed ex-fumatori di età superiore ai 50 anni con consumo di 10 sigarette al giorno per 40 anni o di 20 o più sigarette per 20 anni. Non essendo questo tipo di indagine attualmente prevista dal tariffario del Servizio Sanitario Nazionale, C.D.C. offre la possibilità di eseguirla in regime privato applicando una tariffa agevolata, previa prescrizione medica, comunque necessaria trattandosi di indagine con impiego di radiazioni ionizzanti. 21 | TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) - STUDI PARTICOLARI • Follow-up degli stent coronarici posizionati nei rami principali. Le apparecchiature a 64 strati consentono un notevole miglioramento nella visualizzazione del lume dello stent, con buona valutazione dell’eventuale iperplasia neo-intimale e della conseguente restenosi intrastent. Risulta pertanto attendibile l’individuazione di pervietà o occlusione (sensibilità e specificità rispettivamente del 78% e 100%). • Follow-up dei Pazienti portatori di by-pass aorto-coronarico (CABG). Il diametro relativamente elevato dei by-pass consente la valutazione di pervietà o di occlusione degli stessi con ottima attendibilità diagnostica (sensibilità tra l’86% e il 100% e specificità tra il 95% e il 100%). Con le apparecchiature a 64 strati è possibile anche valutare eventuali stenosi non occlusive. Va comunque tenuto presente che l’eventuale presenza di clips metalliche in stretta vicinanza dei by-pass può impedirne una corretta valutazione. Inoltre, risultano spesso difficili da visualizzare le anastomosi distali, specie in presenza di malattia coronarica gravemente calcifica. • Valutazione della malattia coronarica cronica totalmente occlusiva prima di eventuali procedure di ricanalizzazione percutanea. La AC-TCMS è in grado di valutare l’estensione della stenosi e la quantità di calcio presente a livello dell’occlusione. • Valutazione di eventuali anomalie coronariche, con ottimale valutazione del decorso del vaso anomalo, e corretta dimostrazione dei rapporti con le altre strutture cardiache, l’aorta e l’arteria polmonare (es. decorso anomalo dell’arteria coronaria tra aorta e arteria polmonare, che nei giovani può causare morte improvvisa). Colonscopia Virtuale - Colon TC Risultati all’avanguardia si ottengono anche in settori come la gastroenterologia e l’endoscopia, grazie alla Colonscopia Virtuale. La TC Multistrato consente infatti una ricostruzione tridimensionale delle cavità viscerali, e in particolare del colon, con possibilità di studiarne più approfonditamente struttura e eventuali lesioni. La Colon-TC ha ormai virtualmente sostituito la metodica contrastografica del clisma opaco, affiancando e talora proponendosi in alternativa all’indagine endoscopica, con percentuali di sensibilità nella recente casistica di Pickardt pari in visione 2D al 91% nelle lesioni > di 10 mm, al 55 % nelle lesioni < di 5 mm (più bassa nei polipi sessili), maggiore e prossima all’endoscopia in visione 3D. Le riconosciute indicazioni, oltre allo screening, sono la controindicazione alla colonscopia, una precedente colonscopia incompleta, la presenza di stenosi, il follow-up post-chirurgico. Frontiere non troppo futuristiche sono il doppio contrasto virtuale, la dissezione virtuale con simil-preparati anatomici, la diagnostica computerizzata da algoritmi CAD, il “missed-patch”, che consente di evidenziare le aree non visualizzate nella precedente navigazione virtuale, con ovvie ricadute positive in termini di sensibilità. Esami Distretto Urologico Di frequente specifica applicazione risulta anche il distretto urologico, ove si consideri l’ormai codificata diagnostica delle urolitiasi, ma anche la valutazione non invasiva delle arterie renali nello studio dell’ipertensione, nonché la possibilità di fornire al chirurgo, con l’ausilio nel post-processing, diverse metodiche di ricostruzione multiplanare e 3D, accurate mappe vascolari di planning preoperatorio sia di lesioni espansive che di dimorfismi (ectopie, rene “a ferro di cavallo”, etc.). Diagnosi Tumori La TC 64 multistrato è utile anche nella diagnosi dei tumori. Si possono visualizzare con grande accuratezza le strutture vascolari situate in prossimità di neoplasie (es. a livello polmonare o epatico) da sottoporre a intervento chirurgico. Nella prevenzione dei tumori si possono individuare piccoli noduli polmonari nei soggetti a rischio e, in ambito addominale, si possono riconoscere eventuali lesioni pre-cancerose del colon (polipi), mediante algoritmi che consentono di studiare dall’interno questo organo (endoscopia virtuale). Con la Angio TC si possono individuare minuscole lesioni nodulari del fegato. TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA TC-TOSHIBA AQUILION 64 Acquisizione di 64 strati con spessore minimo di 0.5 mm., tempo di rotazione pari a 0.4 sec., che forniscono un imaging isotropico ad alta risoluzione. Tempo di ricostruzione pari a 0.1 sec./ immagine con matrice ad alta risoluzione 512 x 512. Al bisogno il sistema SureScan può fornire immagini in tempo reale, e abbinato al sistema SureStart consente l’esecuzione di indagini Angio TC con notevole riduzione sia della dose di radiazioni sia della quantità di mezzo di contrasto somministrate al paziente. Speciale algoritmo di ricostruzione RealConeView, che consente una riduzione del 35% circa della dose di esposizione del paziente. Tubo RX ad elevatissime prestazioni (7,5 MHU). Sistema SureCare di modulazione della corrente al tubo RX in base ai diversi distretti anatomici, che consente un’ulteriore riduzione della dose al paziente (sino al 30% circa). Consolle indipendente di elaborazione delle immagini diagnostiche VITREA, ad alte prestazioni, che rende di veloce esecuzione gli studi più complessi, quali Cardio TC e Angio TC, Colonscopia Virtuale e Broncoscopia Virtuale. Alla prima generazione di tomografi computerizzati (TC) sono seguite innumerevoli innovazioni tecnologiche, che hanno portato dapprima alle apparecchiature a singolo strato, fino alle attuali apparecchiature multistrato a 2, 4, 8 e 16 detettori. Tra i miglioramenti più significativi si segnala l’aumento della velocità di rotazione, con conseguente incremento delle risoluzioni temporale e spaziale, quest’ultima resa possibile anche dall’utilizzo di collimazioni sottili con ampie acquisizioni volumetriche. Le apparecchiature TC multistrato (TCMS) hanno introdotto nuove applicazioni cliniche, quali ad esempio lo studio del cuore, la broncoscopia e la colonscopia virtuali. La TC 64 multistrato è l’apparecchiatura più innovativa nel campo della tomografia computerizzata. In particolare, questa apparecchiatura consente di ottenere immagini ad alto contenuto informativo anche di organi in movimento e di distretti anatomici prima difficilmente esplorabili. La possibilità di utilizzare sezioni ultrasottili (0.5 mm.) consente inoltre lo studio nel dettaglio di lesioni anche di minime dimensioni. Tra i campi di applicazione che più hanno tratto beneficio dall’introduzione delle nuove apparecchiature TC 64 multistrato si segnalano i settori cardiaco, vascolare, pediatrico, nonché lo studio dei politraumi (grazie, soprattutto, al notevole incremento della risoluzione temporale) e infine il settore ortopedico (soprattutto in virtù dell’incremento di risoluzione spaziale). 23 | TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) - STUDI PARTICOLARI | APPARECCHIATURE 22 | Tomografia Computerizzata (TC) - Apparecchiature Radiologia (RX)- Studi Particolari Diagnostica Senologica Ortopantomografia Digitale Teleradiografia del Cranio Articolazione Temporo Mandibolare - ATM TC Dentale - Cone Beam Torace Sistema Scheletrico e Articolare Addome e Parti Molli Esami Mammografia Digitale 3D - Tomosintesi Mammografia Diagnostica Senologica Il tumore della mammella è la diagnosi oncologica femminile più frequente. In Italia sono diagnosticati ogni anno circa 40.000 nuovi casi ed in media 1 donna su 8 rischia di contrarre un tumore della mammella. La diagnosi precoce è dunque fondamentale ed incide pesantemente sulla prognosi. Nell’ambito della Diagnostica Senologica è pertanto di grande importanza erogare un servizio di eccellenza, avvalendosi della collaborazione di professionisti altamente qualificati e dell’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia. Tali tecnologie e metodiche altamente innovative consentono di effettuare una diagnosi precoce anche di micro lesioni e quindi di intervenire con tempestività, aumentando notevolmente le possibilità di sopravvivenza e la qualità di vita in caso di tumore. Il percorso di Diagnostica Senologica si articola in tre fasi: • Visita Senologica • Mammografia Digitale 3D – Tomosintesi • Ecografia Volumetrica Senologica 3D In particolare, la Mammografia Digitale 3D – Tomosintesi consente: • L’acquisizione stratigrafica della mammella, distinguendo le diverse strutture anatomiche e superando la densità del tessuto • La scansione della mammella su un’ampiezza di 50° (rispetto ai 15 di un mammografo tradizionale), aumentando la possibilità di evidenziare eventuali lesioni • L’effettuazione dell’esame con una pressione minore e quindi con maggior confort per la paziente. Dato che il 20% circa delle lesioni mammarie non vengono rilevate dalla Mammografia a causa della densità della mammella, l’Ecografia Volumetrica Senologica 3D consente: • La scansione totale e multiplanare dell’intero volume della mammella, capace di rilevare lesioni di dimensioni assai ridotte • L’ottenimento di immagini tridimensionali, paragonabili a quelle ottenute con la Risonanza Magnetica, ma in totale assenza di radiazioni • L’esecuzione di un esame non doloroso per la paziente. SIEMENS ACUSON 5200 AUTO MATED SIEMENS MAMMOMAT INSPIRATION BREAST VOLUME SCANNER 25 | RADIOLOGIA (RX) - ESAMI | RADIOLOGIA (RX) - STUDI PARTICOLARI 24 | Radiologia (RX) - Esami 26 | Diagnostica Ultrasonica - Esami Mammografia La Mammografia è un’indagine che consente di ottenere una migliore risoluzione spaziale e discriminazione delle densità del parenchima mammario, con conseguente maggiore efficacia dell’accuratezza diagnostica, soprattutto nelle Pazienti con elevata densità mammaria. Questa maggiore sensibilità diagnostica viene ottenuta con una più bassa esposizione alle radiazioni ionizzanti, perché l’esposizione stessa è ottimizzata al tessuto con un sistema di regolazione automatico. L’apparecchiatura utilizzata è il Mammografo Digitale Giotto della ditta IMS, dotato di un compressore automatico che comprime la mammella con intensità progressiva, limitando il dolore, e di un detettore al selenio che consente una ulteriore riduzione della dose di oltre il 30%. Questo sistema mammografico a cerchio consente una più agevole esecuzione dell’esame, in particolare per le Pazienti in carrozzina o che presentano situazioni morfologiche particolari. TC Dentale Cone-Beam La TC Volumetrica Dentale Cone Beam è un’innovativa apparecchiatura dedicata allo studio delle strutture odonto-maxillo-facciali, caratterizzata dall’acquisizione del volume da indagare in un’unica rotazione del complesso sorgente radiogena-rivelatore. L’apparecchiatura Planmeca Promax 3D MID, in dotazione presso la Sede C.D.C. di Via Cernaia 20 a Torino, e presso le sedi di Asti, Verbania e Vercelli, consente di ottenere immagini di ottima qualità, con somministrazione di radiazioni minime al Paziente. È possibile eseguire studi sia settoriali, limitati ad un piccolo gruppo di denti, sia maggiormente estesi, con valutazione di una o entrambe le arcate dentarie o di tutto il massiccio facciale. Ecografia Ecodoppler Oculare - B-Scan Biomicroscopia a Ultrasuoni - UBM Collo - Tiroide Ghiandole Salivari Mammaria Volumetrica Senologica 3D Addome Superiore e Inferiore Intestinale Articolare Muscolo - Tendinea Parti Molli Pediatrica Ostetrica - Ginecologica 4D in Gravidanza Perineale Transvaginale Transrettale Scrotale Vasi Epiaortici - TSA Aorta Addominale Arterie Renali Fegato e Vie Biliari Arti Superiori Venoso e Arterioso Arti Inferiori Venoso e Arterioso Mappaggio Venoso Vasi Penieni Ecocardiodoppler Ecocardiodoppler 27 | DIAGNOSTICA ULTRASONICA - ESAMI La documentazione iconografica viene fornita su pellicola, ma la disponibilità delle immagini in forma digitale consente la creazione di archivi informatici completi, la riproduzione delle immagini su CD e l’eventuale ristampa dei radiogrammi in caso di necessità. Biomicroscopia a Ultrasuoni (UBM) La Biomicroscopia a Ultrasuoni (UBM) è un esame diagnostico non invasivo che utilizza una tecnica ultrasonica ad alta risoluzione e che generalmente si effettua su strutture del segmento anteriore che non possono essere visualizzate in altro modo. La Biomicroscopia a Ultrasuoni (UBM) è un’indagine particolarmente indicata e utile: • In caso di cornee opache, soprattutto prima di una cheratoplastica perforante, quando lo stato del segmento anteriore non è noto. • Nel glaucoma (ad angolo stretto), in quanto consente la scansione dell’angolo camerulare. • Nei soggetti sottoposti a chirurgia filtrante, in quanto consente la verifica del corretto posizionamento delle valvole e della pervietà delle bozze. • Nella determinazione della posizione delle anse di una lente intraoculare (IOL). • Nelle misurazioni preoperatorie in caso di impianto di lenti fachiche per la miopia. • Nella visualizzazione e misurazione dell’estensione dei tumori dell’iride e del corpo ciliare, usando i calibri dello strumento. • Nella verifica delle alterazioni della porzione anteriore della sclera. • Nello studio dei traumi oculari (dialisi iridee). La SONDA UBM PLUS®, collegabile al PC tramite presa USB, completa le funzioni dell’ECOGRAFO B-SCAN. La SONDA UBM PLUS® lavora a una frequenza di 48 MHz, con una risoluzione fino a 20 micron, consentendo la visualizzazione completa del segmento anteriore dell’occhio, con la possibilità di effettuare in modo preciso le misurazioni del Sulcus to Sulcus, dell’anglo irido-corneale e della profondità della camera anteriore. L’esecuzione della Biomicroscopia a Ultrasuoni (UBM) è sovrapponibile a quella di una normale ecografia, risultando quindi non invasiva ed eseguibile ambulatorialmente. Ecografia 4D in Gravidanza L’Ecografia è una tecnica diagnostica basata sull’utilizzo degli ultrasuoni (onde sonore ad alta frequenza), che è in uso da oltre 30 anni ed è considerata una metodica sicura ed esente da rischi. L’Ecografia Bidimensionale consente di ottenere sezioni delle strutture attraversate dagli ultrasuoni e di valutare vari parametri, a seconda dell’epoca di gravidanza in cui viene eseguita. Nel primo trimestre di gravidanza è possibile identificare il numero dei feti, la presenza di attività cardiaca, la lunghezza del feto e se questa corrisponde o meno all’epoca di gravidanza calcolata in base alla data dell’ultima mestruazione. Dal secondo trimestre è possibile effettuare le misurazioni biometriche del feto, confrontandole con le curve di riferimento, per valutare se le dimensioni del feto corrispondono a quelle attese per l’epoca di gravidanza: si misurano quindi la testa, l’addome e le ossa lunghe. Si valutano poi anche l’inserzione della placenta, la quantità di liquido amniotico ed alcuni organi. A tale proposito, come riportato dalle linee guida SIEOG 2010, va ricordato che l’Ecografia di screening del secondo trimestre consente di identificare dal 30 al 70% delle malformazioni maggiori. Va inoltre sottolineato che alcune malformazioni si manifestano tardivamente (al 7°- 9° mese) e perciò non sono visualizzabili in esami precoci. Quindi va sempre tenuto presente che l’Ecografia “non vede tutto” ed è possibile che alcune anomalie fetali, anche importanti, non vengano rilevate. L’Ecografo EPIQ7 Philips è l’architettura più potente mai applicata all’imaging ad ultrasuoni, che coinvolge tutti gli aspetti di acquisizione ed elaborazione del segnale acustico e rappresenta il nuovo orizzonte dei sistemi ecografici di livello premium. Tale Ecografo, oltre a consentire di ottenere ottime immagini bidimensionali, essendo dotato di sonda addominale volumetrica, permette di effettuare anche le nuovissime Ecografie 4D. Con le metodiche 4D vengono utilizzate speciali sonde, chiamate appunto “volumetriche”, in grado di acquisire decine di fotogrammi al secondo senza movimento della sonda. In questo modo l’apparecchio memorizza un certo numero di sezioni ed effettua il cosiddetto “rendering”, che consente di ottenere un’immagine tridimensionale in movimento ed in tempo reale. Va tuttavia sottolineato che attualmente il 4D non sembra fornire informazioni aggiuntive per l’identificazione di eventuali patologie del feto in gravidanze fisiologiche all’esame bidimensionale nello screening in ostetricia. L’Ecografia 4D è utilizzata in ostetricia per visualizzare la faccia o altre parti del feto ed ottenere una prima fotografia del feto prima della nascita. Durante l’esecuzione dell’esame è quindi possibile vedere il feto muovere le manine, succhiarsi il dito, aprire la bocca, etc. Bisogna tenere presente che per ottenere una buona immagine è indispensabile che il feto sia di medie dimensioni (es. dalla 26esima settimana alla 28esima settimana), che sia messo nella posizione adatta, che tra la faccia e la parete uterina ci sia una quantità sufficiente di liquido amniotico e che non ci siano anse del cordone ombelicale o piccole parti fetali. 29 | DIAGNOSTICA ULTRASONICA - STUDI PARTICOLARI 28 | Diagnostica Ultrasonica - Studi Particolari Terapia ad Onde d’Urto Densitometria Ossea con Metodica Dexa Terapia ad Onde d’Urto La Densitometria Ossea o Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con metodica DEXA consente la determinazione della densità ossea nei distretti a maggior rischio di frattura (colonna vertebrale e femore) e supporta il Medico nella diagnosi dell’osteoporosi, nella valutazione del rischio di frattura e nel monitoraggio della risposta alla terapia. La Terapia ad Onde d’Urto è una terapia che si esegue utilizzando apparecchiature che generano onde d’urto e le focalizzano sulla zona “bersaglio” (litotritori), determinando: riduzione dell’infiammazione locale, miglioramento dell’irrorazione dei vasi capillari e nuova vascolarizzazione, riassorbimento dei depositi calcifici, riattivazione dei processi riparativi, diminuzione del dolore. La Densitometria Ossea è rivolta ai soggetti più a rischio di sviluppare un’osteoporosi: • Donne con alterazioni ormonali in grado di provocare un’accelerata perdita di calcio (menopausa, irregolarità mestruali, amenorree, anoressia, alterazioni tiroidee e paratiroidee). • Uomini con alterazioni dell’assorbimento e del metabolismo del calcio e della vitamina D. Le indicazioni alla Terapia ad Onde d’Urto sono le tendinopatie calcifiche e non calcifiche, l’algodistrofia e la periostite. L’apparecchiatura utilizzata per la Densitometria Ossea è il Densitometro Lunar DPX PRO della General Electric con metodica DEXA (Dual Energy X-Ray Absorptiometry), che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la tecnica in uso più precisa e affidabile per la valutazione della densitometria ossea, con insignificanti dosi di radiazioni per il Paziente. Questa metodica si basa sulla valutazione della densità minerale ossea (BMD) e fornisce due indicatori molto importanti: il T-Score (deviazione della densità minerale rispetto al valore normale che si ha all’età di 30 anni) e lo Z-Score (deviazione della densità minerale rispetto a soggetti di pari età). Seguendo la classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è possibile suddividere i dati rilevati nelle categorie di normalità, osteopenia e osteoporosi. L’apparecchiatura è in grado di effettuare misurazioni a livello vertebrale lombare, femorale e total body. Quest’ultima applicazione fornisce in un’unica scansione misure precise di densità ossea e composizione corporea (tessuto grasso, magro e osseo). Prima di effettuare il trattamento, è bene che il Paziente sia informato del fatto che: • Non è richiesta alcuna preparazione. • Esistono delle controindicazioni nei seguenti casi: infezioni acute dell’osso e/o dei tessuti molli, gravidanza, nuclei di accrescimento in prossimità del punto focale, nervi periferici, radici spinali o tessuto polmonare compresi nel punto focale, patologia tumorale, disturbi della coagulazione, pace-maker. • È necessario essere muniti della documentazione sanitaria seguente: Esame Ecografico o Risonanza Magnetica recente (max 6 mesi), eventuale Visita Specialistica Ortopedica, Traumatologica, Fisiatrica o Medico Sportiva. 31 | DENSITOMETRIA OSSEA | TERAPIA AD ONDE D’URTO 30 | Densitometria Ossea