1 1 NON SO DOVE TU SIA ARRIVATA A MENO CHE TU NON ABBIA MESSO Arrivata qua franca, IO VOLEVO DIRE CHE DOMENICA , IO ERO ATRRIVATA Lì ANNA, Per trovare dove sono arrivata Arrivata qua franca INSERIRE USCITE TESTI EINAUDI ATTENZIONE IL "Il Barbiere di Siviglia DEBUTTA PRIMA CHE IN OLANDA A PESARO, MA NON L’HO VISTO NON SONO CERTA MA FORSE IL Ci sono altre opere che sono state rimesse in scena da Corso FRANCA RAME 18 luglio 1929 Franca Rame nasce a Parabiago, un piccolo paese (allora) in provincia di Milano, per un caso: la sua famiglia recitava lì. Il padre Domenico, la madre Emilia, il fratello Enrico, le sorelle Pia e Lina, gli zii e cugini, con aggiunta d'attori e attrici scritturati, costituivano una compagnia familiare “gorovaga” che si esibiva in un suo teatro in legno, smontabile, che conteneva oltre 800 personeper i paesi e le cittadine della Lombardia, del Veneto e del Piemonte, recitando drammoni e operette. La Famiglia Rame 1 2 2 aveva tradizioni teatrali antichissime, risalenti al 1600; erano attori, burattinai o marionettisti secondo le occasioni. Con l'avvento del cinema decidono di abbandonare burattini e marionette e di passare al "teatro di persona" arricchito con tutti gli "effetti speciali" del teatro con pupazzi. Girano di paese in paese raccogliendo grande simpatia e consensi. Nella miglior tradizione della Commedia dell'Arte, recitano improvvisando, utilizzando un repertorio di situazioni e dialoghi tragici e comici. I testi degli spettacoli andavano dal teatro biblico a Shakespeare, da Cechov a Pirandello, da Nicodemi ai grandi romanzi storici a sfondo sociale dell'800 spesso legati al pensiero socialista e anticlericale. Così erano rappresentate le vite di Giordano Bruno, Arnaldo da Brescia e Galileo Galilei. Spesso capitava che debuttassero in una nuova cittadina o paese mettendo in scena, dopo aver fatto inchiesta-ricerca tra la popolazione, i fatti salienti, tragici o comici avvenuti in quel luogo, comprese le vicende legate alla Santa Patrona. Domenico Rame, oltre che primo attore, era, diremmo oggi, il manager della compagnia. Suo fratello Tommaso, di fede socialista, era il poeta, il ruolo che copriva nella compagnia era l’antagonista o il comico brillane. Spesso, gli incassi delle serate erano devoluti in sostegno alle lotte operaie, fabbriche in occupazione, o per contribuire alla 2 3 3 costruire di asili o altri scopi benefico-sociali. Di questa attività esiste una documentazione accuratissima nell'archivio RAME-FO, conservata probabilmente, dalla madre di Franca, Emilia Baldini, maestra, figlia di un ingegnere del comune di Bobbio. Dagli appunti della biografia di Franca Rame (che un giorno, forse, troverà il tempo di ultimarla...): “Il padre ingegnere, la madre casalinga. Undici figli: sette femmine, quattro maschi. Poveri come l’acqua, dignitosi, di una certa classe sociale, con troppe bocche da sfamare, da far studiare e vestire. Maschi e femmine non potevano mai uscire tutti insieme: mancavano le scarpe. “L’Emilia”, la mia mamma, a 17 anni diventa maestra. Per quei tempi era già tanto. La mandano a insegnare in una sperduta scuola in montagna, ospitata da un cugino prete, giovane, grasso e gentile che, per quanto cercasse aiuto nel Signore, il povero pretino si innamora perdutamente di lei. Un bel momento, bruttissimo per la giovane cattolica3 4 4 fervente-praticante-Emilia, le palesa il suo perdimento. Si vuole spretare e tenta pure di baciarla. Vola un ceffone sul facciotto pallido dell’impunito e quasi soffocando per l’indignazione, l’integerrima maestrina se ne torna a casa a piedi, che era già scuro e c’era pure la neve. Arriva il principe azzurro. Di mio padre si innamora poco dopo la storia del pretino. Me la immagino. La vedo giovane, bellissima. E quando dico bellissima voglio proprio dire "incantevole", senza alcun aiuto. (Nessuno di noi, quattro figli, pur assomigliandole, s'è avvicinato a tanta autentica beltà). Mio padre Domenico Rame, un principe azzurro "marionettista girovago" arriva a Bobbio su un carro con tutta la sua famiglia, il fratello Tommaso, la sorella Stella, il padre Pio, grande estimatore di Garibaldi, tanto da portare una barba come la sua. L'unico ritratto in nostro possesso lo raffigura vestito e somigliante all'eroe! A quel tempo, in un 4 5 5 paesotto (ora cittadina) come Bobbio, l’arrivo delle marionette doveva essere certamente un evento. I due si conoscono a carnevale ad un gran ballo: le sette sorelle Baldini con costumi d’epoca cuciti da loro stesse, folgoravano sotto lo sguardo attento di tutta la famiglia, i maschi presenti. Lui… il mio papà… “Era bellissimo! Aveva un costume azzurro… M’ha invitato a ballare sette volte. E mi stringeva anche!” cinguettava mia madre illuminata dal ricordo e per nulla imbarazzata da tanto ardire. Fulminati. Lui, finita la stagione in quel di Bobbio se ne va. Lei sicuramente piange. Dopo un anno di lettere d’amore il Domenico torna. Si sposano con grande scandalo della famiglia e del paese. E sì, perché tutte le altre sorelle erano fidanzate con tipi ben piazzati, il professore, il giudice, il direttore di banca. Lei no: il marionettista, col suo carro e senza fissa dimora. Altro che scandalo. 5 6 6 Bellissima, giovane, innamorata, cerca con tutte le sue forze di adeguarsi alla nuova vita, tanto diversa da quella che aveva condotto sino a quel giorno. Aiuta la famiglia come può. Non sa manovrare le marionette, ma si ingegna a cucire vestiti, e rinnnova tutto il guardaroba dei pupazzi di legno. A pensarci pare una favola. E’ molto orgogliosa di quello che fa. Più avanti, dirà qualche battuta. Con l'avvento del cinema (1920) i fratelli Rame intuiscono che "il teatro delle marionette", come abbiamo accennato, sarà presto messo in crisi, schiacciato da questo nuovo magico mezzo di spettacolo. Decidono un cambiamento radicale (con grande dolore del nonno Pio): “Reciteremo noi di persona, entreremo in scena noi". Così mio padre con l’Emilia, la zia Stella, lo zio Tommaso con la moglie Maria (nuova recluta della compagnia), si sostituiscono ai pupazzi di legno, vere e proprie sculture, tre delle quali sono esposte al Museo della Scala di Milano. E lei, la mia mamma, diventa la 6 7 7 prima attrice. Un'attrice che di giorno si occupa della casa, tiene l'amministrazione della compagnia e alla sera, via!… e Giulietta e Tosca, e la Suora Bianca dei “Figli di nessuno”, e la Fantina dei “Miserabili”, tutti ruoli che di volta in volta interpreteremo anche noi figlie e le cugine Ines e Lucia. Mi vedo percorrere l'apprendistato dei teatranti interpretando tutti i ruoli che crescendo erano adatti alla mia età, maschili o femminili che fossero. Il vantaggio della compagnia di mio padre rispetto alle altre compagnie di giro, (così si chiamavano le piccole compagnie di provincia) consisteva nell’allestimento scenico: i Rame avevano avuto la grossa idea di impiegare tutti i trucchi scenici in uso nel teatro fantastico delle marionette nel "teatro di persona": montagne che si spaccano in quattro a vista, palazzi che crollano, un treno che appare piccolissimo lassù, nella montagna e che man mano che scende s'ingrandisce fino ad entrare in scena con il muso della locomotiva a grandezza quasi 7 8 8 naturale. Mari in tempesta, nubi che solcano minacciose il cielo tra lampi e tuoni, gente che vola, scene in tulle in proscenio, che illuminate a dovere ti facevano immaginare come fosse il paradiso. Insomma tutti gli espedienti tecnici dell'antico teatro seicentesco dei Bibbiena che viveva ancora dentro la scenotecnica delle marionette. In questa nuova veste la compagnia di mio padre realizza un successo insperato. Si lavorava tutte le sere, 363 giorni l’anno. Si riposava solo il venerdì santo, e il 2 dei morti, a novembre. O se c'era il funerale di un defunto importante del paese: il prefetto, il podestà, il dottore, il prete, il farmacista. La domenica, la compagnia si divideva in due equipe che mettevano in scena testi diversi in luoghi diversi. Si arrivava così a realizzare 4 spettacoli. Mio padre investiva lo zio Tommaso nel ruolo dell'antagonista o del comico-brillante, inoltre toccava a lui il ruolo di poeta compagnia; le mogli, i figli, gli attori scritturati, i dilettanti, gli amici componevano la “Famiglia Rame”. Ci si spostava 8 9 9 di paese in paese con una corriera che chiamavamo "Balorda" per gli improvvisi blocchi del motore e le egualmente miracolose riprese di funzionamento. Guai ad insultarla o a prenderla a calci. Solo espressioni gentili la inducevano a riprendere con adeguati scoppiettii il cammino. In certi paesi nei quali ad una certa ora del giorno si passava, nei turnichè particolarmente ripidi, LEI, la vecchia signora, NON CE LA FACEVA, ansimava proseguendo a strappi penosi. C'erano sempre dei ragazzi che attendevano sulle prime rampe, pronti ad intervenire. Spingevano la Balorda fra tante risate, poi la sera ci raggiungevano ed entravano a godersi lo spettacolo gratis SPAZIO E' lei, la signora Emilia, che insegna ai quattro figli, nati dal matrimonio, a recitare i vari ruoli e a muoversi sulla scena. Viene ricordata come donna eccezionale, puntigliosissima e ottima organizzatrice: autentica "reggitore" della famiglia dei comici. 9 10 10 In quell'ambiente Franca Rame ha fatto il suo apprendistato. Ha sempre sentito il palcoscenico come casa propria "perché - dice - ci sono nata: ho debuttato ad otto giorni, interpretavo il figlio di Genoveffa di Bramante, in braccio a mia madre... non parlavo tanto quella sera lì!" Nella stagione 1950-'51 Franca Rame, seguendo la sorella Pia, lascia la famiglia e viene scritturata dalla compagnia primaria di prosa Tino Scotti (Pia Rame, Sandra Mondaini, Annì Celli) per la commedia "Ghe pensi mi" di Marcello Marchesi - Teatro Olimpia di Milano. DARIO FO 24 marzo 1926 Dario Fo nasce a San Giano, un paesino presso il Lago Maggiore in provincia di Varese. Completano i suoi dati anagrafici il padre Felice, di fede socialista, capostazione e attore in una compagnia 10 11 11 amatoriale, la madre Pina Rota, donna di grande fantasia e talento (negli anni '70 pubblicherà un libro biografico di grande successo del mondo contadino dove era cresciuta: "Il paese delle rane" edito da Einaudi), il fratello Fulvio e la sorella Bianca, oltre ad un nonno materno agricoltore in Lomellina, presso il quale il piccolo Dario andrà a trascorrere i primi periodi di vacanza e dal quale apprende, seduto sul grande carro al suo fianco, i rudimenti del ritmo narrativo (vedi “Il Paese dei Mesaràt, Edizione Feltrinelli). Il nonno girava per i borghi vendendo verdura prodotta in proprio con un grande carro trainato da un cavallo e, per attirare i clienti, raccontava favole grottesche nelle quali inseriva la cronaca dei fatti avvenuti nel paese e nelle zone limitrofe. Questa attività di giornale satirico parlato gli era valso il soprannome di "Bristìn" (seme di peperone). L'infanzia di Fo si svolge fra i traslochi di paese in paese, al seguito dei trasferimenti che la Direzione delle Ferrovie impone al padre. 11 12 12 RIVEDERE PUNTEGGIATURA Luoghi diversi, ma un medesimo ambiente culturale, dove il ragazzo cresce alla scuola della narratività non ufficiale, ascoltando i maestri soffiatori di vetro e pescatori del lago, che nelle osterie, nel porto e nelle piazze del paese raccontavano favole paradossali e grottesche, della tradizione orale dei "fabulatori", nelle quali già affiorava una pungente satira politica. Nel 1940 va a Milano (pendolare da Luino) per studiare all'Accademia di Brera. In seguito (dopo la guerra) si iscrive ad Architettura al Politecnico. Durante la guerra, Dario, richiamato sotto le armi nella Repubblica di Salò, riesce a fuggire e trascorre gli ultimi mesi prima della liberazione nascosto in un solaio sottotetto. I genitori partecipano alla Resistenza, il padre, responsabile del CLN della zona, organizzava il passaggio clandestino in Svizzera di ricercati ebrei e prigionieri inglesi fuggiti; la madre curando i partigiani e i gappisti feriti. Al proposito esiste una testimonianza del partigiano medaglia d’oro della 12 13 13 CONTROLLARE SITO Resistenza, Leo Wexter testimone nel processo intentato da Dario Fo contro Il Candido….. chiedere nora guazzotti NOME GIUSTO Dopo la liberazione Dario riprende gli studi all'Accademia di Brera a Milano, sempre facendo il pendolare dal Lago Maggiore, e frequenta contemporaneamente la facoltà d'architettura del Politecnico. Tra il '45 e il '51 si dedica alla scenografia e alla decorazione teatrale. In quel periodo si esercita nella fabulazione. I suoi racconti paradossali hanno successo presso gli studenti dell’accademia. Egualmente le sue esibizioni suscitano divertimento e applausi da parte di un pubblico inusuale, cioè i compagni di viaggio che affollano i treni che dal Lago Maggiore scendono fino a Milano e viceversa. Dopo un paio d’anni si trasferisce con la famiglia a Milano. Mamma Fo, per aiutare il marito a far proseguire gli studi ai tre figli, si ingegna a fare la camiciaia. 13 14 14 Per i giovani Fo è un periodo di furibonde letture, in cui Gramsci e Marx si alternano con i romanzieri americani e con le prime traduzioni di Brecht, Majakovskij, Lorca. In quel dopoguerra esplode una vera e propria rivoluzione teatrale, soprattutto grazie alla nascita dei Teatri Stabili, il più famoso dei quali è senz’altro il Piccolo di Milano, che sviluppano fortemente l'idea di "scena nazional popolare". Fo è coinvolto da quell'effervescenza e si dimostra un insaziabile spettatore teatrale, costretto il più delle volte, per motivi economici, ad assistere in piedi alle rappresentazioni facendo parte della claque . Mamma Fo è una donna molto aperta e ospitale cosicché si ritrovano a casa loro gli amici dei tre figli, tra cui: Emilio Tadini, Alik Cavalieri, Bobo Piccoli, Vittorini, Morlotti, Treccani, Crepax, alcuni di questi già famosi a quel tempo. Durante gli studi d'Architettura, Dario lavora come decoratore e aiuto architetto, e gli amici lo sollecitano spesso ad intrattenerli con le fabulazioni. Il successo di quei racconti è tale per cui viene addirittura invitato ad 14 15 15 esibirsi durante feste e serate in locali popolari. Nell'estate del 1950 Dario si presenta a Franco Parenti che si entusiasma per la storia di Caino e Abele, una satira dove Caino, “poer nano”, è un tontolone tutt'altro che cattivo, solo che, “poer nano”, ogni volta che cerca di imitare lo splendido Abele con i riccioli d'oro e gli occhi azzurri, gli va malissimo: subisce disastri uno dietro l'altro finché, impazzito, uccide lo splendido Abele. Franco Parenti entusiasta invita Fo a far parte della sua compagnia. Dario inizia così a recitare nella rivista estiva diretta da Parenti e, in questa occasione, si verifica il primo "incontro" di Dario Fo con Franca Rame. In realtà aveva già avuto occasione di conoscerla grazie ad un suo ritratto fotografico esposto in casa della madre di lei. Ne rimane fortemente turbato! Nel frattempo continua a lavorare come aiuto architetto. E' già il tempo della corruzione edilizia, Fo, disgustato dall'ambiente, decide di abbandonare gli studi di progettazione e i cantieri edilizi. Vive una situazione di forte crisi, 15 16 16 tanto che decide di non frequentare più l’università. Si dedica totalmente al teatro, quasi come terapia alla delusione che lo ha assalito. Partecipa ogni giorno alle prove per l’allestimento dello spettacolo di varietà dove, oltre a parenti, si trova a recitare con le tre sorelle Nava e con altri giovani attori. Stagione teatrale1951-52 data debutto e partenza e chiusura turnèe Teatro Odeon Milano-Compagnia Nava-Parenti, rivista teatrale "Sette giorni a Milano" di Spiller e Carosso. Franca Rame e Dario vengono scritturati da Carlo Mezzadri, impresario della Compagnia Nava-Parenti e marito di Pia, sorella di Franca. Franca è senz’altro la più affascinante tra le scritturate. Ammirata e corteggiata da molti uomini che ruotano intorno al teatro. Dario ne è fortemente attratto ma nello stesso tempo si è convinto che non gli sia possibile entrare in lizza con quell’agguerrito stuolo di corteggiatori. Decide quindi di adottare una tecnica di corteggiamento del tutto anomala: 16 17 17 finge di ignorarla completamente. Dopo qualche settimana, durante il periodo di prove dello spettacolo lei lo blocca dietro le quinte dell’allora teatro Colosseo, e gli stampa un gran bacio sulla bocca. E’ facilmente immaginabile il completo stordimento causato da quel gesto in contropiede, o controlabbra! Dario e Franca non si staccano mai uno dall’altra. Franca nella rivista copre il ruolo di "bellissima soubrettona” recitante. La differenza tra soubrettine e soubrettone era che queste ultime non avevano l’obbligo di mettersi in ‘puntino’ (due fiori a coprire i capezzoli e un minuscolo slip simile all’attuale tanga). Dopo un mese e più dal debutto all’Odeon, la rivista sarà portata in tournèe. Dario nello spettacolo, oltre a interpretare piccoli ruoli d’appoggio, esegue il monologo "Il pòer nano" ("povero cocco", affettuosa espressione lombarda) 17 18 18 ottenendo un buon successo. Viene così invitato dalla RAI a partecipare alla trasmissione radiofonica "Chicchirichì" con Franco Parenti. Raggiunge una certa notorietà recitando i suoi monologhi in chiave satirica su protagonisti legati alla tradizione popolare della Bibbia e di opere liriche. Realizza in grottesco le storie di Caino e Abele, Sansone e Dalila, Abramo e Isacco, Giulietta e Romeo, Mosè, Otello, Rigoletto, Amleto, Giulio Cesare, Davide, Nerone e altri. Questo suo nuovo linguaggio sovverte i rapporti della retorica narrativa "ufficiale". E' l'inizio di un lavoro che più tardi sarà sviluppato in "Mistero Buffo" con rivisitazioni della storia e intromissioni nella leggenda popolare. Questo è il periodo in cui Le esibizioni di Fo, esattamente alla diciottesima puntata, vengono fermate, per intervento censorio: finalmente i dirigenti si accorgono della satira sociale e politica che scaturisce da queste apparentemente candide storie. Dopo un anno dalla censura di “Poer nano”, la Rai ci ripensa e offre a 18 19 Dario 19 Fo la possibilità di partecipare a “Chicchirichì”, ma questa volta i testi non saranno scritti da lui, bensì da altri due autori, Simonetta e Zucconi: Dario collaborerà ai testi ma senza apparire. Il personaggio del monologo che dovrà eseguire si chiama Gorgogliati, un impiegato succube del capufficio e di chicchessia, che senza dignità alcuna si trova sempre d’accordo col pensiero di ognuno e che di conseguenza passa imbelle e adulatorio da un’opinione ad un’altra completamente opposta. Anche questa volta il successo è notevole. 1952 Roma – DATA Franca interpreta il film "Papaveri e Papere" di M. Marchesi con W. Chiari. Milano -Teatro Odeon DATE : "Cocoricò", classica rivista estiva con Viky Enderson, Dario Fo, Giustino Durano, ed altri. Lo spettacolo, dato il grande successo, durante la stagione invernale sarà portato in tournée. Stagione ‘52-53 19 20 20 DATA Settembre - Milano - Teatro Nuovo. Franca Rame è scritturata dall’impresario teatrale più importante d’Italia, Remigio Paone. Compagnia di rivista "Billi e Riva" in "I fanatici" di Marchesi e Mez, musiche di Kramer. Tournée. 1953 DATA Ragazzi in gamba Trasmissione televisiva RAI 1 con Dario Fo e Giustino Durano. Una decina di puntate. Stagione 1953-54 15 giugno Milano - Piccolo Teatro: "Il Dito nell'occhio" 20 21 21 Fo con Franco Parenti e Giustino Durano scrive, dirige e interpreta "Il Dito nell'occhio". Sue sono anche le scene e i costumi. Il famoso maestro di mimo Jacques Lecoq, collabora allo spettacolo curandone le pantomime. E’ la prima vera rivista satirica del dopoguerra, cui partecipa anche Franca 21 22 22 Rame. Il successo è straripante. “Il dito nell’occhio” viene replicato per ben 3 mesi consecutivi al Piccolo Teatro, quindi inizia una lunga tournèe per tutta l’Italia, tournèe che raccoglie grande attenzione, applausi e approvazione da parte della critica dei giornali democratici, e attacchi feroci da parte dei quotidiani filogovernativi e palesemente reazionari. Come al solito l’intervento del controllo governativo è lento e tardivo. Viene dato l’ordine di bloccare la tournèe, con il risaputo espediente di creare difficoltà nel reperire teatri, specie quelli gestiti dall’Eti, Ente Teatrale Italiano, naturalmente di Stato, controllato dal governo in carica, leggi DC…. Pur di mandare all’aria la tournèe, vengono impiegati anche attivisti cattolici: i fedeli, con cartelli affissi sulle porte delle chiese, vengono invitati a non assistere alla rappresentazione, prassi che perseguiterà per molti anni la Compagnia FoRame. Nonostante tutto, la tournèe, pur dovendo superare notevoli disagi, riesce a svolgersi con grande successo. 22 23 23 Stagione 1954-55 12 giugno DATA FINE COMPAGNIA -Milano Piccolo Teatro: "I Sani da legare" con Fo, Parenti e Durano.Anche questo spettacolo satirico dovrà affrontare le stesse difficoltà incontrate da “Il dito nell’occhio”: critiche feroci dalla destra, tentativi censori a dir poco meschini ai quali si rimediava risolvendo il racconto con l’impiego della pantomima, notoriamente priva di parole o frasi censurabili. Anche questa volta si 23 24 24 otterrà un notevole trionfo di pubblico. Pesanti reazioni dei partiti della destra e della Democrazia Cristiana al governo del Paese. 1954 24 giugno - Milano - Franca e Dario si sposano nella Basilica di Sant' Ambrogio (Fo ne "Gli arcangeli non giocano al flipper" del 1959 farà dire al protagonista: "…sposato in chiesa per accontentare madre di lei molto credente"). Dopo tre mesi e mezzo di repliche con “I sani da legare” al Piccolo Teatro di Milano, si parte per la tournèe, prima nel nord Italia per poi raggiungere Roma. Franca aspetta un bimbo che nascerà proprio nella capitale alla fine della tournèe. Franca e Dario decidono di prendere casa a Roma. Fra i tre responsabili della compagnia, come succede spesso nel teatro, c’è poca armonia, anzi nessuna. E’ soprattutto Parenti che vuole rompere il gruppo e la collaborazione. Franco Parenti ha già in programma di debuttare da solo a Milano nella prossima stagione. 1955 24 25 25 31 marzo -Roma - nasce il figlio Jacopo. Nel 1955 Fo scrive il soggetto cinematografico de "Lo svitato" (di cui Cesare Zavattini è entusiasta), film che interpreterà con Franca Rame, per la regia di Carlo Lizzani. Alla stesura della sceneggiatura collaborano Fulvio Fo, Bruno Vailati e professionisti del calibro di Carlo Lizzani, Augusto Frassinetti, Massimo Mida. In autunno iniziano le riprese del film. 1956 25 26 26 2 marzo Nelle sale cinematografiche esce il film "Lo svitato": la pellicola racconta di un apprendista reporter-fotografo pieno di energia, che concepisce il dar notizia come una gara di intraprendenza e rapidità. Fin dal suo risveglio si mette in moto correndo, superando tram, gettandosi a capofitto giù per le scale, distribuendo i messaggi di stampa con rapidità inaudita. Fanatico dell’efficienza, sempre alla ricerca dello scoop, perennemente in agguato per scoprire fatti di cronaca straordinari in una specie di sequenza spasmodica ed ossessiva, si innamora di due donne allo stesso tempo. Tutto è sorretto da una fantasia surreale con riferimenti continui alla cronaca e alla satira politica e di costume. I giovani apprezzano il tema e l’azione paradossale che il film esprime, ma la maggior parte degli spettatori non accoglie quel linguaggio. Di fatto, la proiezione del film si risolve in un insuccesso. Ma dopo una decina d’anni ecco che la pellicola viene riproiettata dalle cineteche e dai circoli 26 27 27 culturali di tutta Europa, viene trasmessa più volte anche in televisione. Evidentemente il pubblico che partecipò alla prima emissione non si trovava preparato ad apprezzare quel linguaggio e quello spirito, forse troppo ironico e provocatorio. 28 giugno 1956, Franca e Dario traslocano a Milano per realizzare uno spettacolo radiofonico dal titolo “Non si vive di solo pane”. E’ un tentativo di ricucire il gruppo Durano-Fo-Parenti. I tre sono autori dei testi, oltre che interpreti dei dialoghi. Naturalmente, Franca partecipa come prima attrice, regia di Giulio Scarnicci, musiche di Fiorenzo Carpi. Dario e Franca tornano a Roma. A Dario è stato offerto dalla Ponti-De Laurentis un contratto come sceneggiatore per alcuni film, tra i quali “Le chiacchierate”, di Antonio Pietrangeli. Tra gli sceneggiatori c’è lo stesso Pietrangeli e Tullio Pinelli, già sceneggiatore di tutti i film di Federico Fellini. Per “Nata di marzo”, sempre di Pietrangeli, 27 28 28 si torna a collaborare con Age, Scarpelli e altri (CONTROLLARE) Franca interpreta film, cosiddetti "di cassetta". Bolzano - Teatro Stabile - Franca viene scritturata con il grande attore Memo Benassi per interpretare Gonerilla nella tragedia Shakespeariana "Re Lear" Regia, Fantasio Piccoli. Lo spettacolo non andrà in scena per sopraggiunta grave malattia di Benassi. 1957 non c’è altra data OK. 1957 “Amarti è il mio destino” Film con il cantante Narciso Parisi, Lyla Rocco e Franca Rame REGIA: Ferdinando Baldi 28 29 29 Caporale di giornata Film manca in indice, ci sono 2 trafiletti per canale 5 a episodi con Maurizio Arena e Franca Rame REGIA: Carlo Ludovico Bragaglia 1957 Rascel FifÍ, Film con Renato Rascel, Franca Rame e Dario Fo. Regia di Guido Leoni 29 30 30 1957 Milano Teatro Olimpia. “Tre e simpatia” di Amurri-Faele-Zapponi Rivista teatrale con Franca Rame, Raffaele Pisu e Antonella SteniRoma - Teatro Arlecchino - “Tutto il mondo ride” Compagnia T58. Quattro atti unici di cui "Non andartene in giro tutta nuda" di Feydeau con Franca Rame, Gianni Bonagura, Gianni Agus, Valeria Moriconi, Giusi Dandolo, Carlo Hinterman e altri. 30 31 31 Dario viene scritturato da Dino De Laurentis come gag man e partecipa a varie sceneggiature tra cui “Il sole negli occhi” di Antonio Pietrangeli. I balordi – 1957 Soggetto cinematografico di Dario Fo e Guido Leone 1958-59 Dopo la disastrosa esperienza cinematografica, abbandonano il cinema, tornano a Milano IN CHE CASA STAVAMO? e fondano la loro compagnia, "Compagnia Fo- Rame" di cui Dario è autore, attore, regista, scenografo e costumista. Da questo momento Franca sarà la principale collaboratrice e interprete dei testi di Fo e inoltre si accollerà il compito di organizzatrice dell’impresa. Pia, sorella di Franca, si occuperà della realizzazione dei costumi, Enrico Rame e Fulvio Fo, dell’organizzazione e amministrazione: "tutto in famiglia" come ai bei tempi della Famiglia Rame. 31 32 32 6 giugno Milano - Piccolo Teatro: "Ladri, manichini e donne nude", quattro atti unici: "L'uomo nudo e l'uomo in frack" - "Non tutti i ladri vengono per nuocere" - "Gli imbianchini non hanno ricordi" - "I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano". Stagione estiva debutto 6 giugno al 3 settembre. Le quattro storie si avvalgono del classico gioco dell’equivoco, scambi di persone, scale infinite che attraversano la scena e gags clownesche. 32 33 33 10 dicembre - Nello stesso anno, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino va in scena "Comica finale", quattro atti unici: "Quando sarai povero sarai re" - "La Marcolfa" - "Un morto da vendere" "I tre bravi". Brevi storie comiche, simili a quelle che la Famiglia Rame recitava alla fine dei suoi drammoni, le comiche finali appunto. Dario e Franca, terminato il contratto con lo Stabile, rilevano scene e costumi e portano lo spettacolo in tournée alternandolo con “Ladri, manichini e donne nude” con la loro Compagnia per altri 6 mesi, dal 4 dicembre al 3 giugno. Repliche “ladri e manichini..” 76, Comca finale 114, per un totale di 190 spettacoli, compresi i matiné. Grande boicottaggio governativo e dell’ETI (Ente teatrale italiano) che dovrebbe appoggiare lo la nascita di compagnie di giovani, di conseguenza difficoltà a trovare teatri disposti ad ospitarli. Tempi duri! Paolo Grassi, allora direttore del Piccolo Teatro, viene in loro aiuto offrendo loro il Gerolamo di 33 34 34 Milano, magnifico teatro "all’italiana" dei primi dell’800 di soli 200 posti e con palchi, teatro dove solitamente si rappresentavano spettacoli di marionette. Con Comica finale ottengono un grandissimo successo, tanto che il proprietario del grande Teatro Odeon, Papa, entusiasta, offre loro l’apertura della stagione successiva. Monetine da cinque lire - 1959 Commedia in due atti trasmessa da RAI 1 con Dario Fo 1959 Dario Fo scrive “Il 999° dei mille”: atto unico, che viene rappresentato a Milano il 20 9 59 al teatrocirco realizzato da Galassi Beria, Il Globo. STAGIONE 1959-60 11 settembre - Milano - Teatro Odeon: "Gli arcangeli non giocano a flipper", commedia in tre atti, ispirata a un racconto di Augusto Frassineti. TURNé . 34 35 35 È un successo a livello nazionale. La commedia è in testa agli incassi teatrali italiani, vengono eseguite, in questa stagione teatrele ben 192 repliche con una media giornaliera di quasi 500 spettatori. La coppia Fo-Rame con questa commedia effettua 192 repliche e riceve 192 denunce per non aver rispettato i tagli effettuati dalla censura, la sera della prova generale, ma stranamente non vi è alcuna conseguenza. Percorsi durante la tournée dall’11 settembre al 20 marzo1960 .8.153 Km. 35 36 36 Durante la tournée Fo scrive "La storia vera di Pietro D'angera, che alla crociata non c'era", realizzato più tardi solo da altre compagnie con notevole successo. STAGIONE 1960-61 2 settembre –26 marzo 1961Milano - Teatro Odeon: "Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri" commedia in tre atti. Storia ispirata dal famoso caso "Bruneri e Canella" lo smemorato di Collegno. 36 37 37 Rappresentato in 50 piazze, repliche: 206, 450 spettatori a recita, media: incasso lordo: L. 117.340.860. 1961 non lo trovo Primo debutto all'estero di “Ladri, manichini e donne nude" all'Arena Teatern di Stoccolma e a Sofia in Polonia. 37 38 38 STAGIONE 1961-62 data chiusura 8 settembre Milano - Teatro Odeon: "Chi ruba un piede è fortunato in amore". Tournée. VEDERE SE ESISTONO ALTRI DATI 1962 10 maggio - RAI 2: "Chi l'ha visto?" rivista televisiva con Fo-Rame e altri. Visto il grande successo ottenuto dalla trasmissione, la RAI affida a loro la conduzione di Canzonissima la popolarissima trasmissione legata alla lotteria nazionale. 38 39 39 11 ottobre - RAI 1: "Canzonissima" con Fo-Rame. Dario scrive i testi E CURA la regia con Vito Molinari. Gli sketch di Fo diventano un caso nazionale, scatenando violente polemiche. Si trattano problemi legati alla vita reale come le malattie professionali dell’intera famiglia di una casellante, i muratori che muoiono precipitando dalle impalcature e così via. Per la prima volta in televisione si odono pronunciare parole come "morti bianche", "serrata", "sciopero", "mafia". La novità lessicale provoca delle vere e proprie levate di scudi di politici indignati. Escono articoli stigmatizzanti che chiedono la testa degli scellerati responsabili del programma: volano accuse di oscenità politica. In particolare riguardo uno sketch sulla mafia nel quale una donna siciliana racconta in modo apparentemente paradossale ad un giornalista il susseguirsi di ammazzamenti di sindacalisti, contadini, cronisti troppo curiosi che a cadenza ad orologeria vengono eliminati, con esplosioni che vanno all’unisono col battere del 39 40 40 tempo. Il gioco satirico determina il finimondo: si arriva a interrogazioni parlamentari. Malagodi, senatore liberale, interviene alla Commissione di Vigilanza sulla Televisione del Parlamento italiano, protestando perché: "Si insulta l'onore del popolo siciliano sostenendo l'esistenza di un'organizzazione criminale chiamata mafia!". Indignato prende anche la parola il cardinale di Palermo, ???, che assicura: “In Sicilia la mafia non esiste”. La coppia Fo-Rame riceve anche minacce di morte scritte col sangue e la tipica bara di legno in miniatura e minacce di sequestro ed eliminazione per il figlio Jacopo di 6 anni, che da quel momento vivrà sotto scorta della polizia. Il successo popolare del programma è incredibile. La direzione della RAI, sotto la pressione dei politici più reazionari, inizia a dimostrare un certo nervosismo preoccupato e, nonostante i testi siano già stati approvati dal direttore generale Dott. Pugliesi, si decide di revisionare l’intero copione: canzoni, scenette e battute che alludano, se pur in 40 41 41 modo blando, a fatti di cronaca e ad azioni politiche vengono drasticamente eliminate. Inizia un braccio di ferro con la RAI sulla censura: poche ore prima dell’andata in onda dell’ottava puntata, la direzione RAI comunica il taglio di tre sketch. Dario e Franca, ricordando che erano già stati approvati dal Dott. Pugliesi, propongono, onde poter ripristinare con altri scritti le scene tagliate, di sospendere l’emissione per una settimana (adducendo come pretesto una malattia di Fo). Durante quest’incontro con due alti dirigenti, Fo e la Rame vengono velatamente minacciati, se persistono con il voler sospendere il programma, di denuncia certa per danni e anche di possibile arresto. Con molta tensione, con i loro avvocati attendono la decisione RAI che arriva a 15 minuti dall’inizio della trasmissione. O si va in onda con i tagli o niente. Decidono per il "NIENTE". Un’annunciatrice a inizio trasmissione comunica il loro abbandono. All’uscita del Palazzo della Fiera, 41 42 42 una gran folla di spettatori li attende. Manifestazioni e attestati di solidarietà sono espressi in centinaia e centinaia di telegrammi e lettere. La RAI tenta, ma non riesce, di sostituire Fo e Rame con altri presentatori, poiché tutti gli attori italiani e stranieri tra i quali Ives Montan interpellati, seguendo le indicazioni della SAI (Sindacato-attori) rifiutano l’atto di crumiraggio. CONTRoLLARE SU STAMPA o archivio ??? Si arriva all’azione legale: nei primi due processi i giudici danno ragione alla coppia Fo-Rame e impongono alla RAI di risarcire i danni materiali. Segue la richiesta di revisione da parte dell’ente. Si giunge al terzo processo: il tribunale rimanda il tutto alla cassazione. Quindi (era da aspettarselo) il tribunale superiore rovescia il decreto e dà ragione alla RAI e torto alla coppia Fo-Rame: devono restituire il rimborso dei danni subiti. Per 16 anni la coppia degli autori-attori sarà totalmente esclusa sia dai programmi radiofonici e Tv, a quei tempi monopolio esclusivo dello Stato 42 43 43 Democristiano, che dalle campagne pubblicitarie. Cioè la RAI rifiuta di mandare in onda la loro voce e la loro immagine indipendentemente dal contesto in cui si propongono, anche quelle inerenti a caroselli o spot pubblicitari di qualsiasi tipo. Inoltre la direzione RAI vieta che riprese di spettacoli teatrali o canori, riguardanti la critica tradizionale, vengano posti in rete. Per 16 anni il nome Fo-Rame non sarà mai pronunciato in televisione. 1962 Durante l’estate Fo scrive "Isabella, tre caravelle e un cacciaballe" che andrà in scena in settembre 1963 –64 DATA. DA QUI LE NUOVE CORREZIONI RISPETTO A QUELLO DATO A MARINA, 1963 Teatro Municipale di Modena Fo realizza la regia, "Gli amici della battoneria" di Marcel Achard (riadattamento di Fo dal testo originale francese) con la Compagnia autonoma Cornica??? Ditta: Elena Cotta e Carlo Alighiero. Partecipano alla commedia anche Pia Rame e Gigi Pistilli. La commedia verrà presentata in 14 piazze con 32 43 44 44 repliche registrando un incasso lordo di L. 92.620.083 Stagione 63-64, 6 settembre - Milano - Teatro Odeon: "Isabella, tre caravelle e un cacciaballe" . Quest’opera satirica è frutto di ricerche documentate sulla grande impresa di Cristoforo Colombo, sulle difficoltà incontrate nell’allestimento della spedizione e sui compromessi, sulle scaltrezze 44 45 45 messe in atto dallo scopritore e di contro dalla corte di Spagna, dai consiglieri regali, spesso legati al mondo clericale locale e romano. Si tratta dell'inizio di una vasta inchiesta storico- politica che si estenderà per lunghi anni sulla storia e sui "dogmi" della cultura dominante e le relative lotte dei sottomessi nel tentativo di arginare la costante sopraffazione. Lo spettacolo, fortemente demistificatore della "storia scolastica" e della retorica militarista e patriottica, viene duramente contestato da destra; Dario e Franca, a Roma, vengono aggrediti, all'uscita del Teatro Valle, da un gruppo di fascisti, e in altre città - come azione di disturbo – arrivano telefonate durante gli spettacoli che annunciano l’imminente scoppio di una bomba. Solo la presenza di gruppi di operai, studenti e militanti della sinistra garantisce che le rappresentazioni continuino. Tournée. 1963 Helsinki (Finlandia) data va in scena "Chi ruba un piede è fortunato in amore" allestito dalla Compagnia del Lilla Theater con la regia di Fo, 45 46 46 direttrice dell’equipe Vichi Enderson (controllare come si scrive). Stagione 1964-65. Al teatro Odeon di Milano il 4 settembre di Milano va in scena “Settimo: ruba un po’ meno”, commedia in due atti. Repliche: 171, incasso lordo: L.147.777.783, media spettatori giornaliera: 637. Scritto e dedicato a Franca. Il suo nome, come protagonista, è stampato sul frontespizio. L’attrice si ritrova qui a interpretare il ruolo di un personaggio 46 47 47 del tutto insolito: una becchina in servizio al camposanto Monumentale di Milano. La strana casque mort, che spesso si ubriaca per sopportare il clima dell’ambiente in cui opera, è la classica ingenua un po’ sciocca della commedia dell’Arte. Rimanendo nella tradizione degli antichi comici italiani, essa all’improvviso dimostra di possedere un senso quasi metafisico della vita e dei suoi valori. Senza battere ciglio si esibisce in sconvolgenti metamorfosi. Così la vediamo nei panni di una prostituta, poi di una suora e perfino nel ruolo di una irriducibile pasionaria di stampo anarco-socialista. I temi svolti nello spettacolo si riferiscono alla valanga di corruttele, intrallazzi, furfanterie che iniziavano a diventare normale costume già fin d’allora (quasi quarant’anni fa). Così assistiamo alla grottesca ma, ahimè, reale sfilata delle varie amministrazioni pubbliche e private coinvolte in un carosello di tangenti che facevano esclamare al pubblico indignato: “Ma in che mondo stiamo vivendo?”. Di certo né gli spettatori né noi stessi ci 47 48 48 aspettavamo che quello fosse solo un gentile preambolo. Ma non è da credere che si trattasse solo di una gioiosa satira. In verità si scopriva essere. E' una commedia fortemente provocatoria e carica di una satira graffiante. Turnée. Debutta nella nostra compagnia Mariangela Melato nei panni di una giovane prostituta che fa da maestra di vita alla Becchina. Durante la turnée si forma una compagnia di cantori popolari e Dario dirige l’allestimento di “Ci ragiono e canto” , 1965. Gli interpreti, oltre che nel canto, si esibiscono in pantomime e azioni sceniche che sostengono il racconto musicale. Il montaggio di questo spettacolo ha inizio al teatro Odeon di Milano (vedi foto) e sarà in anteprima a Torino il 12 aprile 1966 al Teatro Carignano il 26 aprile “Ci ragiono e canto n° 1” debutta a Milano, al teatro Manzoni, in prima nazionale. 1965-66 48 49 49 La turnée di “Settimo ruba un po’ meno” continua fino alla di maggio. Quindi, dopo soli tre mesi (il tempo di scrivere una nuova commedia) la compagnia ridebutta al Teatro Odeon di Milano il 10 settembre con "La colpa è sempre del diavolo". Commedia ambientata nella Milano medioevale dei Visconti, con scene truculente di ammazzamenti contrappuntate da Sabba, con diavoli, nani diabolici e streghe. Tournée. Trovare dati amministrativi.??? 49 50 50 1966 Per Franca anno sabbatico: sospende l’attività di attrice per poter seguire Jacopo e le nipotine Gaia ed Enrica, che vivono con lei e Dario, nel passaggio dalla V elementare alla I media. Tutti promossi. Stagione 1967-75 15 settembre chiusura amministrazione - Milano - Teatro Manzoni: "La Signora è da buttare!" Commedia musicale, feroce satira grottesca ambientata in un grande circo equestre dove si 50 51 51 racconta la storia degli Stati Uniti, con guerre, stragi di mafia e ammazzamenti di Presidenti, giocato da clown, acrobati, domatori, donne cannone, danzato e cantato con il sostegno di un’orchestra in scena. Nello spettacolo , insieme all’equipe di Franca e Dario, recita un’autentica compagnia di clown, i famosi “Colombaioni”. Tournée. A Siena Dario Fo, alla fine dello spettacolo viene caricato su una camionetta della polizia e portato in questura per non aver rispettato i tagli di censura. Tutto il pubblico presente in sala si porta sotto la questura: dopo due ore, Dario sarà rilasciato. 1968 Dopo l'invasione russa della Cecoslovacchia, Dario Fo, in solidarietà con la popolazione, rifiuta di concedere l'autorizzazione a rappresentare i suoi testi in Praga e nell’intera nazione. Blocca inoltre la messa in scena de "La Signora è da buttare!" e altre sue opere teatrali in Unione Sovietica inaccettabili, per le proposte manipolazioni dai dirigenti censorie culturali sovietici. 51 52 52 DATA Milano - Teatro Odeon. Debutto con grande successo di Enzo Jannacci in un grande teatro milanese: "22 Canzoni" Testi e musiche di Fo e Jannacci, regia di Dario. 1968 Sulla spinta degli avvenimenti politici di quegli anni, Dario e Franca sciolgono la loro compagnia e fondano l'Associazione Nuova Scena, composta da oltre trenta giovani tra attrici, attori e tecnici; un collettivo teatrale indipendente, articolato all’inizio in tre due gruppi (che in seguito diventeranno tre), che gira l'Italia recitando, soprattutto di fronte ad un pubblico popolare e operaio, in locali alternativi al circuito teatrale ufficiale, come Case del popolo, palazzetti dello sport, cinema, bocciodromi, piazze. L’esigenza più sentita era quella di coinvolgere una gran parte di persone che normalmente non si avvicinavano al teatro, spesso per la semplice ragione che in quelle sale di spettacolo si sentivano estranei: erano spazi creati da una classe a cui non appartenevano. “Nuova Scena” risolse: dal 52 53 53 momento che era difficile per quella popolazione andare a teatro, la soluzione ottimale era che il teatro andasse da loro. L’unica era farsi itineranti e recarsi ad allestire spettacoli negli ambienti da loro stessi creati, come appunto le case del popolo, i bocciodromi e le cosiddette balere. Ancora più importante era cambiare l’idea di committenza: fino ad allora il pubblico che frequentava i teatri era di estrazione piccolo-medio borghese, quindi il linguaggio e i temi che l’autore doveva proporre rispecchiavano gusti, consuetudini e problemi del loro mondo. La nuova compagnia di attori itineranti doveva al contrario mettere in scena temi che trattassero della vita di operai, contadini e di quegli studenti che da questa classe provenivano o avevano deciso di sostenere. Loro erano i nuovi committenti: il pubblico voleva sentir parlare della propria storia, dei propri problemi ridendone magari e prendendone coscienza. INSERIRE STATUTO E DOCUMENTAZIONE Più RICCA 53 54 54 Per riuscire nell'impresa vengono ideati palcoscenici adattabili ad ogni spazio e smontabili su progetto di Fo. 25 ottobre - San Egidio (Cesena) - Nuova Scena debutto alla Casa del popolo con "Grande pantomima per pupazzi piccoli e medi". 54 55 55 Lo spettacolo verrà portato anche alla Camera del lavoro di Milano e in tournée. Trovare dati amministrativi. temo non esista nulla(Trovato nulla) TURNé 1969 “Ci ragiono e canto n°2” debutto a… ?????vedere cast date e dove Avevamo già accennato come l’ensamble di “Nuova scena” all’inizio fosse composto da due compagnie. La seconda metteva in scena uno spettacolo che dibatteva proprio il problema del realizzare un testo che si rivolgesse a quel nuovo pubblico. Si viaggiava con un doppio assetto tecnico, completo anche di camion e strutture sceniche. La prima equipe giungeva “sulla piazza” , montava lo spettacolo aiutata dagli organizzatori di case del popolo, recitava, teneva un dibattito sullo spettacolo, quindi ripartiva per un’altra sede dove trovava già allestito palcoscenico, fonica e luci, il tutto opera dell’altra compagnia. Quest’ultima, terminata la performance, smontava la struttura teatrale e 55 56 56 caricava il tutto sul proprio camion, quindi ripartiva per altra destinazione. In questo modo si realizzavano sue spettacoli su ogni piazza. Il successo cresceva al punto che “Nuova scena” decide di formare un terzo gruppo di cui Franca Rame si accollerà il compito direttivo. 1969 3 novembre - Genova – Quest’altra compagnia Franca Rame debutta al Teatro della Gioventù di Genova, con due nuove commedie di Fo: "L'operaio conosce 300 parole, il padrone 1000, per questo lui è il padrone" e "Legami pure, tanto spacco tutto lo stesso!" (due atti unici: "Il telaio" e "Il funerale del padrone"). Tournée. A causa delle critiche che questi spettacoli muovono allo Stalinismo e alle posizioni socialdemocratiche del Pci, la tournée viene pesantemente sabotata dal vertice del Partito comunista. Decine di rappresentazioni vengono annullate. E' un momento molto duro. A Franca viene negata La Camera del Lavoro di Milano dove avrebbe dovuto debuttare e trova 56 57 57 ospitalità al "Circo Medini", un vero circo chapiteaux per spettacoli equestri con tigri, leoni ed elefanti, per fortuna chiusi nelle gabbie. Luogo insolito per uno spettacolo di prosa. Dopo un primo sbandamento, grazie alla mobilitazione di compagni della base del PCI in disaccordo con i vertici, e della sinistra extraparlamentare, gli spettacoli continuano con enorme successo. In quel periodo il secondo gruppo mette in scena uno spettacolo dal titolo “MTM: Metodi, Tempi, Moduli”, una satira didattica sul nuovo sfruttamento in fabbrica. Franca Rame riconsegna a Enrico Berlinguer, segretario del PCI, la sua tessera (Dario non si è mai iscritto). 1969 Autunno "Mistero buffo". Letture in case del Popolo e Università prima del debutto vero e proprio che sarà il I° ottobre a La Spezia al Teatro Ariston. 57 58 58 Quest’opera si inserisce nel dibattito vivo in quel tempo fra gli studiosi di cultura e tradizioni popolari. Con questa giullarata si vuol dimostrare che è falsa la tesi secondo cui le classi sottomesse non posseggono una propria autonomia creativa, ma che si rifanno imitandole alle opere della classe dominante. È una vera e propria lezione di storia della letteratura, che parte dalla contestazione delle antologie scolastiche, soffermandosi in particolare su "Rosa fresca e aulentissima", uno dei primi testi poetici presentato e commentato da dotti "Soloni" 58 59 59 delle università come opera di trovatori eruditi. Nella lezione-spettacolo si sottolinea in particolare la preoccupazione, alle volte spasmodica, di presentare questi contrasti mascherando e censurando ogni gioco scurrile o allusione di satira politica che immancabilmente affiora dalle giullarate. Dario Fo tenta di ricostruire il linguaggio e la ritmica dei giullari medioevali e recita i loro monologhi rendendoli però accessibili al grande pubblico. Il successo è incredibile: si replica addirittura nelle arene e nei palazzetti dello sport con migliaia di spettatori. È lo spettacolo che più di ogni altro lo renderà famoso nel mondo (oltre 5000 repliche). Nella stagione ‘70-71 durante l’estate si organizza un lungo e approfondito dibattito sul programma da realizzare nella successiva stagione. Nascono divergenze sui temi da presentare al pubblico dei nuovi committenti, riuniti in assemblea per la loro approvazione. I due gruppi continuano a trovarsi 59 60 60 discordi sia sugli argomenti da affrontare che sull’appoggio del movimento e dei partiti tradizionali della sinistra, compresi i sindacati. Il gruppo opposto a quello diretto da Franca e Dario vota perché si ritorni sotto l’egida dell’ARCI e dei partiti tradizionali della sinistra. È lo scisma: “Nuova scena” si divide in due diversi gruppi autonomi. Nel secondo anno di attività a Milano, Nuova Scena prima non trova spazi teatrali dove agire. Affitta quindi una vecchia fabbrica in disuso nei pressi di Porta Romana tramutandola in un centro teatrale, che diventerà sede stabile del Collettivo: "Il Capannone di Via Colletta". Questo spazio viene gestito dal collettivo teatrale e dal Circolo la Comune, un numerosissimo gruppo di associati, lavoratori e studenti, INTELLETTUALI, che offrono un importante apporto creativo e organizzativo. Stagione 1970-71 27 ottobre - Milano - Capannone di via Colletta, va in scena: "Vorrei morire anche stasera se dovessi 60 61 61 pensare che non è servito a niente" di Fo, un susseguirsi di testimonianze dei protagonisti della resistenza italiana e palestinese. In questo spettacolo si recitano testimonianze inedite di partigiani e donne che hanno partecipato alla resistenza. Ancora, si eseguono per la prima volta in pubblico canti provenienti dalle valli lombarde e venete, scritti da combattenti di quelle zone. Come finale di spettacolo viene intonato da tutta la compagnia un canto palestinese molto suggestivo in arabo, forse un po’ approssimativo, e un altro in lingua greca, scritto da Teodorakis. 61 62 Quest’ultimo 62 viene eseguito con maggiore professionalità, ottenendo un successo notevole. È TIRATO MOLTO VIA e non mi sembra giusta la data.-??? Per evitare confusione fra i due gruppi scissi si decide che il collettivo del quale fanno parte Franca e Dario si chiamerà "La Comune". 1970 10 dicembre - Milano - Capannone di via Colletta. A un solo anno dalla strage di Piazza Fontana, alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano, la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, “suicidato” in questura di Milano e l’arresto di Pietro Valpreda, Dario Fo scrive e mette in scena un altro dei suoi testi più famosi nel mondo, sulla strage di Stato: "Morte accidentale di un anarchico". 62 63 63 Tournée .ci sono dati ??? La rappresentazione va in scena proprio nel momento in cui al vicino tribunale della città si celebra un processo davvero epocale: la questura di Milano nelle persone del commissario Calabresi, del prefetto ???? e del questore ha querelato il giornale “Lotta continua” che da tempo li denuncia come responsabili della morte di Pinelli. Lo svolgimento del processo prosegue, in un contrappunto tragico e grottesco di colpi di scena. La compagnia che recita “Morte accidentale” ne approfitta inserendo nella commedia le varianti a 63 64 64 grande effetto che ogni giorno il processo offre alla cronaca. TIRATO UN PO’ VIA Nasce "Soccorso Rosso", movimento in sostegno a molti giovani, studenti e operai arrestati durante picchettaggi alle fabbriche, alle scuole, e alle durante le manifestazioni antifasciste. Franca porterà avanti questo impegno sino all’85. 1971 27 marzo - Milano - Capannone di via Colletta: "Tutti uniti! Tutti insieme! Ma, scusa, quello non è il padrone?!", commedia sulla nascita del Partito Comunista Italiano nel 1921 interpretato da Franca Rame e altri. Tournée. 64 65 65 nel 71 in sito ho traliccio di stato, qui non lo trovo. Nel 1971 l’editore e imprenditore Feltrinelli perde la vita nel tentativo di porre un ordigno esplosivo su un traliccio dell’alta tensione. Nell’ambiente della sinistra sono in molti a sospettare la messa in atto di una trappola che è scattata uccidendo il “dinamitardo”. La Comune inizia subito le prove di un progetto in gran parte mimato sulla tragedia in questione che avrà per titolo “Il traliccio di Stato”. 4 dicembre - Milano - Capannone di via Colletta: "Morte e resurrezione di un pupazzo", 65 66 66 riproposizione con alcuni interventi sull’attualità di "Grande Pantomima con bandiere e pupazzi piccoli e medi", che aveva segnato la rottura con il cosiddetto teatro borghese. Stagione 1972-73 controllare data gennaio - Milano – Capannone controllare data di via Colletta: "Fedayin" Franca Rame, con l’appoggio del Fronte Popolare democratico, porta in Italia dieci autentici Fedayin (palestinesi combattenti) da lei stessa scelti, visitando i campi militari in Libano, fra i più dotati di qualità canore e attoriali. Su testimonianze dirette dei combattenti trasformati in interpreti delle stesse vicende delle quali sono stati protagonisti e testimoni. Dario scrive il testo dello spettacolo, del quale curerà anche la regia; monologhi, musiche, canti e danze della tradizione palestinese che narrano la storia del conflitto con Israele e la nascita di una presa di coscienza nazionale di quei popoli, dopo la grande sconfitta subita qualche anno prima. 66 67 67 Conduce lo spettacolo Franca Rame. Tournée. Raccolta di medicinale, indumenti. Gli incassi delle serate vengono devoluti alla Resistenza palestinese al Fronte Popolare democratico. novembre - Milano - Capannone di via Colletta: "Ordine! Per dio.ooo.ooo.ooo" riscrittura aggiornata di “Legami pure che spacco tutto lo stesso” con Franca Rame e altri. Tournée. Nello stesso periodo Dario Fo gira l’Italia con "Mistero buffo N. 2". In dicembre del ‘72 Il Collettivo Teatrale "La Comune" è costretto a lasciare il Capannone di via Colletta: il contratto, intestato a Nanni Ricordi, è scaduto e non viene da lui rinnovato. Il Ricordi si trova in disaccordo con il programma in atto, votato dalla maggioranza dei soci. Ancora, in conseguenza di ciò decade il suo incarico direttivo, di organizzatore del gruppo e dà le dimissione. Dario Fo e Franca Rame con i loro compagni non si scoraggiano. Affittano il cinema Rossini a Quarto Oggiaro, nell’estrema periferia milanese. 67 68 68 In quegli anni, causa la grande crisi economica, molte fabbriche vengono chiuse. In difesa del posto di lavoro gli operai scioperano e le occupano. In sostegno a queste lotte, il Collettivo Teatrale La Comune, interverrà con i propri spettacoli in centinaia di fabbriche occupate o in chiese sconsacrate, palazzetti dello sport e perfino nelle piazze (dal organizzazioni 1971 all’85) operaie devolvendo l’intero incasso, alle per l’ammontare di oltre 1 miliardo di lire di quel tempo. Una cifra davvero impressionante se si pensa che la perdita di valore della nostra moneta ha subito da trent’anni un decalage di circa un decimo (CONTROLLARE)! 1972 7 dicembre: "Pum pum! Chi è? La polizia!" (sulle stragi di Stato) con Dario Fo e altri attori in solidarietà con Pietro Valpreda e gli altri anarchici incarcerati con lui. Tournée. 68 69 69 Il Collettivo Teatrale è soggetto a varie azioni repressive da parte della polizia e a pesanti tentativi di censura. Il manifesto DI "Pum pum! Chi è? La polizia!" raffiguraRANTE una famiglia, padre, madre e bambina, con gli abiti sporchi di sangue (chiara allusione alle stragi di Stato), viene denunciato per oltraggio alla polizia dal Giudice Viola del Tribunale di Milano. 1973 25 febbraio - Milano - Cinema Rossini: "Ci ragiono e canto n.3" scritto da Fo per il cantastorie siciliano Ciccio Busacca. Partecipano allo spettacolo 69 70 70 anche le figlie, Pina e Concetta Busacca e Piero Sciotto con la sua chitarra. 9 marzo - Milano - Un gruppo di fascisti sequestra, sevizia e violenta Franca Rame. Con questo gesto infame si vuole punire l’attività politica di Franca, Dario e del loro figlio Jacopo, politicamente molto attivo al Liceo Berchet, ma soprattutto il lavoro che Franca porta avanti dal '70 nelle carceri. Grande indignazione e solidarietà in tutta Italia. 70 71 71 24 maggio-"Basta con i fascisti". Dopo due mesi di inattività, Franca Rame torna in scena e rappresenta alla Casa del Popolo di Milano il recital, che si avvale di monologhi scritti in collaborazione con Dario e curati da Lanfranco Binni, con proiezioni e filmati sul fascismo e la sua violenza. Lo spettacolo racconta e documenta l’effettiva presenza culturale e politica del fascismo nello Stato Italiano e il ruolo di manovalanza criminale svolto dalle sue frange armate estremiste al servizio dei corpi speciali della Polizia dello Stato. È gestendo quei gruppi che lo Stato realizza vere e proprie spedizioni punitive, attentati e sequenze di stragi con migliaia di vittime fra la popolazione. Tournée. La richiesta di interventi in tutta Italia, comprese le isole, cresce a dismisura: sono circa ottanta i circoli e i collettivi che partecipano alla distribuzione degli spettacoli della Comune. È l’unico momento in cui gruppi estraparlamentari diversi si associano per rendere possibile la messa in scena degli interventi del Collettivo. In questa situazione è logico che 71 72 72 qualche direzione di quel variegato movimento pensi di incorporarsi a proprio totale vantaggio tutto intiero il Collettivo, un’equipe autonomamente organizzata, che riesce a gestire la presenza di diecine di migliaia di partecipanti. Così si può dire che a tormentone appaiono uno dietro l’altro incaricati di gruppi diversi, che giungono a proporre una collaborazione unica con la loro organizzazione. Una appresso all’altra le sirene movimentiste vengono allontanate, finché il colpo grosso riesce ad “Avanguardia Operaia”, detta in gergo del movimento “i Paguri”, abili molluschi che riescono con blandizie raffinate ad impossessarsi dei gusci costruiti da altri invertebrati di mare. Fatto è che gran parte del Collettivo “La Comune” si lascia abbindolare dalle promesse di forte intervento economico e organizzativo da parte dei “Paguri” e passa armi e bagagli ai ladri di gusci. Armi e bagagli nel senso che il gruppo traslocante si impossessa di tutti i mezzi tecnici, comprese le strutture scenografiche e il pulmino, lasciando Dario, Franca, 72 73 73 Carpo Lanzi del Trio Piadena, Ciccio Busacca e Piero Sciotto letteralmente in braghe di tela. Dopo un primo notevole smarrimento gli sconfitti e abbandonati ricominciano a organizzarsi. 12 DICEMBRE 1973 Nasce il terzo nuovo Collettivo Teatrale che si chiamerà "La Comune di Dario Fo" diretto da Dario Fo. Formato da Dario, Franca, Carpo Lanzi del Trio Piadena, Ciccio Busacca e Piero Sciotto. IN CHE ANNO? marzo - Dopo aver invano cercato una sede permanente, La Comune occupa un edificio fatiscente, abbandonato nel centro di Milano, la Palazzina Liberty (ex verziere) che ristruttura con l’aiuto del quartiere, degli studenti e degli operai di Milano e dintorni. Solo a Milano, raccoglierà in un anno più di 80.000 abbonati. (Ricordiamo che il Piccolo Teatro, con due miliardi di sovvenzione, ne riusciva a raccogliere al massimo 15.000). Da questo momento Arturo Corso, che già era stato attore e assistente di Dario in passato, coprirà il 73 74 74 ruolo di collaboratore alle regie delle opere di Dario in Italia e all’estero. 1973 non sono certa CHIEDERE A PIERO SCIOTTO 20 ottobre - A pochi giorni dall’uccisione del presidente del Cile, Salvador Allende, va in scena al Palazzetto dello Sport di Bolzano, il nuovo spettacolo di Dario con Franca, Piero Sciotto, attori e cantanti del Collettivo La Comune: "Guerra di Popolo in Cile", spettacolo sulla resistenza cilena, a cui si devolvono gli incassi. 74 75 75 Lo spettacolo gioca su una serie di vere e proprie provocazioni organizzate, contrappuntate da beffe a trappola. In poche parole, mentre sul palcoscenico si va eseguendo lo spettacolo si inseriscono incidenti costruiti ad hoc che di fatto si trasformeranno in elementi portanti di tutto lo svolgimento teatrale. Si inizia con l’inserto di un “disturbo” fonico, cioè la radio di una volante della polizia si intromette nel circuito auditivo della compagnia. Il pubblico così 75 76 76 ascolta i dialoghi fra le varie macchine in servizio di guardia e viene a sapere che la questura è stata posta in stato di allerta: si temono colpi eversivi, non si sa prodotti da chi e come. Uno spettatore trafelato, giunto in quel momento dall’esterno (in verità si tratta di un attore della compagnia), interviene bloccando lo spettacolo per dare notizia di strani movimenti di auto blindate in transito nella città e dà l’avviso che la televisione e le radio non trasmettono i programma annunciati, compresi i telegiornali. Si crea un dibattito spontaneo, naturalmente diretto sapientemente dagli attori che minimizzano, fanno dell’ironia, rimbeccati da altri attori, inseriti fra il pubblico, che invece caricano di tensione l’andamento scenico. Di questo passo si viene immancabilmente a discutere del rischio di un probabile colpo di Stato. Non dimentichiamo che in quegli anni si realizzavano uno dietro l’altro capovolgimenti politici messi in atto dai generali, sostenuti dalle destre reazionarie di molti Paesi dell’America Latina e del Mediterraneo, vedi Grecia 76 77 77 e il persistere di una situazione di regime fascista in Spagna. All’istante si scopriva che fra il pubblico erano presenti dei poliziotti. La Comune si valeva della legge costituzionale che impediva alle forze dell’ordine di presenziare a spettacoli allestiti da associazioni culturali. Si individuava uno dei poliziotti, un carabiniere, ancora interpretato da un attore della Comune che, snocciolando i soliti luoghi comuni retorici e privi di logica civile faceva resistenza ma alla fine veniva invitato a lasciare la sala. Ma ecco che entrava in scena, proveniente dal fondo dalla platea, addirittura un commissario, seguito di lì a poco da un vicequestore. Quest’ultimo estraeva un foglio su cui erano elencati i nominativi di un certo numero di presenti in teatro. Si trattava di ragazzi e ragazze dell’associazione che aveva organizzato la serata. Il vicequestore pregava i nominati di non fare resistenza e di salire tutti sul palcoscenico; quindi sarebbero stati accompagnati in questura solo per controlli e accertamenti. Di qui esplodeva un vero e proprio diverbio spettacolare: in 77 78 78 qualcuno si creava una situazione di panico, con immancabile catarsi liberatoria finale. Ma la provocazione aveva raggiunto il suo scopo, quello di far prendere coscienza. Tournée. DATA, VEDI GIORNALI Durante la turnée di "Guerra di Popolo in Cile" a Sassari Fo viene arrestato per essersi opposto, con tutto il suo Collettivo e i compagni organizzatori della serata, all'ingresso in teatro della polizia che cercava provocatoriamente di bloccare 1o spettacolo. Tempi di grande repressione, molti della sinistra sono in carcere, ALLARGARE, FO inizia a SCRIVEre UN TESTO SULLE CARCERI, ma si ferma per mancanza di tempo. 1974 4 gennaio - Parigi: al Théâtre National Populaire, Salle Gemier-Trocadero, Dario Fo debutta con "Mistero buffo". Grandissimo successo di critica e di pubblico. La giullarata sarà replicata per 1 mese. 78 79 79 Tornando alla rappresentazione in Italia, durante un dibattito dopo lo spettacolo "Guerra di Popolo in Cile", un gruppo di operai presenti in platea invita La Comune a considerare l’assurdo della situazione che vede le lotte sindacali condotte per migliorare la condizione economica dei salariati vanificate in modo grottesco dagli immediati rialzi dei prezzi in tutti i supermercati. Da qui, parte l’indagine sul problema e la scrittura dell’opera teatrale "Non si paga! Non si paga!" nella quale l’autore si immagina una scena iniziale in cui qualche centinaio di casalinghe, appoggiate da operai in sciopero, entrambi indignati per il rincaro ingiustificato dei prezzi, fa irruzione in un supermercato e impone la spesa proletaria, cioè a dire impone prezzi calmierati e si ritira con le borse stracolme prima dell’arrivo della polizia chiamata dai dirigenti. Un anno dopo si verificano numerosi assalti ai supermercati di Milano. Molte donne vengono arrestate. Il PM, durante il processo, chiede l’incriminazione di Dario Fo come ispiratore 79 80 80 all’evento. Il giudice, dopo un lungo silenzio, risponde al Pubblico Ministero più o meno con queste parole: “Certo, se noi si dovesse applicare la logica secondo cui è concesso, anzi ritenuto legale, punire gli autori di teatro e di cinema, nonché i romanzieri, che si siano permessi di prevedere azioni drammatiche, fino a spingersi a descriverle magari con fantasia realistica, di questi liberi pensatori dovremmo riempire le nostre carceri e riprocessare anche gli autori defunti, a cominciare da Shakespeare a Molière e di seguito Rousseau, Defoe, Swift etc. etc.”. 1974 3 ottobre - Milano - Palazzina Liberty: "Non si paga! Non si paga!". Tournée. 80 81 81 Nell'arco della stagione teatrale nell’antico verziere vanno in scena spettacoli, dibattiti, manifestazioni, concerti in solidarietà con fabbriche occupate e situazioni di lotta in generale. Spettacoli anche in appoggio alla campagna per il Referendum sul divorzio. Negli spazi del seminterrato della Palazzina, molti immigrati di origine asiatica e africana (Eritrei) finalmente trovano una sede dove riunirsi per discutere dei loro problemi. Sul palcoscenico rappresentano spettacoli con danze e canti provenienti dalla loro tradizione e ritualità. 1975 1 febbraio - Su indicazione di un gruppo di intellettuali svedesi, Dario Fo viene proposto per il Premio Nobel. 5 giugno - Milano - Palazzina Liberty. Va in scena: "Il Fanfani rapito", scritto da Dario Fo in 4 giorni, in appoggio alla campagna "REFERENDUM per la legalizzazione dell’aborto" voluta dal partito radicale . Non c’è tempo per provare la commedia ma, vista l’importanza politica del momento, viene 81 82 82 messa in scena ugualmente e gli attori recitano leggendo il copione a vista. Il collettivo parte per la tournée. In quel periodo difficilmente si trovano locali disposti ad accettare il prezzo bassissimo del biglietto (mille lire, più mille per la tessera di iscrizione al Circolo La Comune). I proprietari dei teatri si giustificano affermando che questo eccessivo abbattimento dei prezzi li metterebbe in difficoltà presso il loro abituale pubblico, che richiederebbe lo stesso sconto per gli spettacoli già programmati. Si tratta di un pretesto: in verità i gestori trovano politicamente provocatori i temi trattati dalla Compagnia. E si sa… i metodi di censura sono infiniti. Ma recita un vecchio adagio: “Non tutti i guai e gli impedimenti vengono per nuocere, spesso si risolvono in straordinari vantaggi”. Infatti quella censura impone alla Compagnia di rischiare, pur di ritrovare spazi idonei. I Fo affittano palazzetti dello sport, 10 mila presenze a sera, e a Roma un circo equestre di 2500 posti a sedere, in piazza Mazzini dove per 2 mesi 82 83 83 recitano tutte le loro commedie scritte dal ’68 al ’75. Sempre esaurito. Nello stesso anno Dario Fo mette in scena "La Giullarata", spettacolo sul teatro popolare siciliano, interpretato dal cantastorie Cicciu Busacca e dalle figlie Pina e Concetta, canta e accompagna con la sua chitarra Piero Sciotto. Data e dati 83 84 84 Il Collettivo La Comune realizza un viaggio di un mese nella Repubblica Popolare Cinese. Finalmente un po’ di vacanza! Questo viaggio nasce dall’invito del Ministero dello Spettacolo del governo cinese. Con loro ci sono alcuni scienziati e ricercatori delle Università italiane e un gruppo di operai e Mario Capanna del Movimento studentesco. 1976 POSSIBILE CHE DA GIUGNO DEL 75 A MArZO 76 NON SI SIA FATTO NIENTE?! 2 marzo - Milano - Palazzina Liberty - Si affronta il fenomeno della droga che inizia a dilagare anche in Italia. Alla palazzina si allestisce lo spettacolo "La marijuana della mamma è la più bella". Tournée. 84 85 85 È la storia di un ragazzo che, tornando a casa dopo un’assenza di qualche mese, scopre che la mamma e il nonno fumano haschish e si impasticcano di stupefacenti vari. Non solo, ma producono, coltivandole sul terrazzo, erbe da fumo. Intanto il contenzioso fra l’associazione teatrale e il comune continua: pur di bloccare la produzione satirico-teatrale ed eliminare un centro di aggregazione sociale, il cui esempio produce la 85 86 86 nascita di altri collettivi, il Comune denuncia e porta in tribunale i responsabili dell’occupazione della Palazzina Liberty. Nel processo che segue, il giudice dà ragione alla Comune, poiché in un primo tempo il sindaco Tognoli aveva consegnato le chiavi dell’antico verziere a Fo perché potesse condurre un sopralluogo nello stabile fatiscente, onde constatare lo stato di degrado in cui si trovava la Palazzina. Quindi ne conseguiva che il sindaco aveva già deliberato di cedere, se ritenuto idoneo, quello spazio al gruppo culturale della Comune. È nello stesso periodo che sul lato ovest dello stabile viene posta, inserita in una nicchia muraria dell’esterno, una carica di tritolo. L’ordigno esplode nella notte. Per fortuna il gruppo, a cui era stato affidato il l’incarico di vigilanza, qualche ora prima si era spostato verso l’abside opposta, dove stava riposando. La deflagrazione fu potente, al punto che tutte le lastre di vetro armate in ferro (numerose in quella costruzione) andarono in frantumi. 86 87 87 Egualmente centinaia di vetri dei palazzi che s’affacciano sul parco furono abbattuti. La polizia indaga, ma nessun responsabile viene individuato. 1976 Dopo 16 anni di ostracismo, su invito del Dott. Massimo Fichera, direttore di RAI 2, La Comune torna in televisione con "Il teatro di Dario Fo". Vengono registrate le seguenti opere: "Mistero buffo", "Settimo: ruba un po' meno!", "Ci ragiono e canto", "Isabella, tre caravelle e un cacciaballe", "La signora è da buttare", "Parliamo di donne" (per 21 ore di trasmissione). Tutte le commedie vengono recitate e riprese alla Palazzina Liberty, con la presenza del pubblico. Le trasmissioni andranno in onda nel ’77. 1977 Maggio- Milano - Palazzina Liberty: "Mistero buffo" 3° QUANDO VA IN SCENA IL N° 2? edizione. Tournée. 87 88 88 30 giugno - Roma -Teatro in Trastevere - ???? qui c’è casino, il premio idi l’ha ritirato mia sorella, io stavo male col braccio Franca Rame vince la "Maschera con lauro d'oro" del Premio IDI, come migliore attrice televisiva per la trasmissione "Parliamo di donne". In questi anni Fo si afferma come autore italiano, vivente, più rappresentato al mondo: i suoi testi sono recitati in oltre 50 paesi e tradotti in più di 30 lingue. DARE Più AVANTI NOTIZIE ESTERO E COMMEDIE Più RAPPRESENTATE 6 dicembre - Milano - Palazzina Liberty: "Tutta casa, letto e chiesa" di Dario Fo e Franca Rame. 88 89 89 Opera in chiave comico-tragico-grottesca sulla condizione della donna. Unica interprete Franca Rame che per la prima volta firma il testo con Fo. Questo spettacolo verrà replicato in Italia e all’estero recitato sino all’88, da Franca oltre 3000 volte. LE MESSE IN SCENA DELLA….. ALL’ESTERO SONO STATE… 89 90 90 STAGIONE 78-79 VERIFICARE DATA E ANNO 2 febbraio Dopo un anno di chiusura PER… FRANCA ECC. debutta: "Storia della tigre e altre storie", rielaborazione di Fo del canovaccio di un racconto popolare cinese sulla Lunga Marcia, ascoltato durante il viaggio nella regione di Shangai. Settembre - Berlino, Festival Internazionale a cui Dario ne Franca partecipano con "Mistero buffo" e "Tutta casa, letto e chiesa". 90 91 91 DATA Dario Fo scrive "La tragedia di Aldo Moro" sul sequestro e assassinio del dirigente democristiano ad opera delle Brigate Rosse (mai rappresentato). Il testo è condotto sulla chiave del "Filotete" di Sofocle. 18 novembre debutta a Cremona, al Teatro Ponchielli, "L'histoire du soldat" di Igor Stravinskij con la regia di Dario Fo, allestimento realizzato per il bicentenario del Teatro alla Scala. 91 92 92 Fo, in seguito a un’indagine riguardante la messa in scena dell’originale opera di Stravinskij avvenuta durante la prima guerra mondiale in Svizzera, scopre che il sogno del compositore era quello di realizzare uno spettacolo molto più articolato e vasto, il che avrebbe comportato l’impiego di un maggior numero di interpreti e di musici. La situazione precaria determinata dall’esplosione del conflitto, aveva imposto di ridurne drasticamente le spese d’impianto. Fo, d’accordo con il Maestro Abbado, decide di realizzare il sogno di Stravinskij e scrittura la bellezza di più di trenta mimi, maschi e femmine, più qualche attore professionista. I mimi provengono dalle varie scuole di teatro di Milano, prima tra tutte la scuola "Paolo Grassi" del Piccolo Teatro. Immagina una scena mobile spostata e composta di volta on volta dagli stessi interpreti che si muovono su un grande palcoscenico con una apertura di almeno sedici metri. Ritmi e andamenti gestuali si ispirano al teatro cinese. L’opera viene replicata nelle più importanti città d’Italia, nei teatri 92 93 93 lirici e nei palazzetti dello sport, davanti a migliaia di spettatori. 1979 febbraio - Roma, Teatro Belli: viene presentato il testo inedito di Dario Fo "La fine del mondo" per la regia di José Quaglio. E’ l’avventura di un operaio addetto alle fognature della città; per il suo lavoro si ritrova ad operare nel sottostrato a d una notevole profondità. Da quel livello sente vibrare fortemente IL TERRENO, alcune gallerie franano. Fortunatamente si salva e risale in superficie. Appena affiora si ritrova in un semi-deserto: l’intera città con i suoi palazzi, le torri e perfino i ponti, è stata letteralmente succchiata da un turbine ascensionale di forza inaudita. Disperato vaga fra i resti di quello sconquasso, chiama aiuto. Ma nessuno gli risponde, alla fine gli appare una donna carica di pellicce e vesti sontuose che gli punta un fucile. E’ terrorizzata all’idea che l’uomo la possa avvicinare. Appare, quando tra i due s’è creata una 93 94 94 certa amicizia, appare un altro personaggio, si tratta di uno scienziato impegnato nella ricerca bellica. Spiega che quel cataclisma è causato da alcuni forti esplosioni che hanno determinato una incredibile accelerazione del moto rotatorio terrestre. Il fenomeno ha centrifugazione letteralmente ogni proiettato costruzione o per struttura architettonica fuori dalla cresta terrestre. Da qui nascono conflitti, equivoci, alleanze e odi, che si sviluppano fino al paradosso. Di questa opera esistono due versione, la prima con il protagonista maschile, che risale dal sottosuolo, una seconda versione dove il personaggio che risale in superficie è una donna. NON ABBIAMO FATTO ALTRO? 1980-81 gennaio Franca e Dario con il figlio Jacopo fondano sulle colline tra Gubbio e Perugia in Umbria, la Libera Università d’Alcatraz, un centro culturale che dispone case rurali tardo medioevali, trasformate in abitazioni con servizi, inoltre ai partecipanti dei 94 95 95 corsi sono messi a disposizione anche bungalow in lego e muratura. E come già accennato, la libera università organizza una serie variegata di incontri culturali che interessano il teatro, la musica, la ricerca medica, lezioni sulle varie tecniche di massaggio, arti marziali, tiro con l’arco e la Comico terapia, disciplina che è diventata famosa perfino nel mondo accademico. Acquistando a poco a poco, tre milioni e settecentomila metri quadrati di boschi (che sarebbero dovuti esser tagliati) e uliveti, i Fo impediscono la distruzione di una valle meravigliosa. Intraprendono poi, il restauro di undici antiche case coloniche e torri abbandonate. Alcatraz raccoglie l'adesione di numerosi artisti e associazioni culturali, tra questi Sergio Angese, Stefano Benni, Dacia Maraini, Milo Manara, Andrea Pazienza, Elena Cranco, che tengono corsi di teatro, fumetto, danza, scrittura, tecniche psicofisiche, psicologia e artigianato. Alcatraz ospita inoltre attività didattiche e ricreative per ragazzi, emarginati, portatori di handicap. 95 96 96 Altre attività del centro sono: ippoterapia, comico terapia, equitazione, passeggiate nei boschi, piscina e scuola di nuoto. A tutto questo si aggiungono le coltivazioni naturali, la cucina ecologica, e un laboratorio per la preparazione di conserve biologiche. Il centro ha fino ad oggi ospitato più di trentamila persone CHIEDERE JACOPO ed è diretto da Jacopo Fo. (Da questa descrizione sono passati 25 anni. Per aggiornamenti consultare il sito: alcatraz.it) TORNANDO al teatro e alla messa in scena di nuove opere sempre nella stagione che va dal (7) gennaio 80 in avanti si allestiscono per RAI 2 20 puntate di 30 minuti una trasmissione dal titolo "Buonasera con Franca Rame" di e con Fo-Rame. In Marzo ha luogo una Tournée all’estero con "Tutta casa, letto e chiesa" e "Mistero Buffo". Franca il 5 marzo è al Festival Internazionale "Frauenheater di Colonia e Dario si esibisce il 9 marzo all’Odin Teatret a Holstebro diretto da 96 97 97 Eugenio Barba, in Danimarca. Poi insieme recitano a Stoccolma e Copenhagen. 12 aprile-Va in scena a Londra (Piccadilly) "Morte accidentale di un anarchico" con Gavin Richards e la sua compagnia. Il successo è tale per cui la compagnia è costretta a ripetere le recite per ben tre anni senza pause, nemmeno durante l’estate. Da notare che la commedia è già stata lungamente replicata nella bandieaux di Londra da un’altra compagnia TROVARE INTERPRETE DI ORIGINE ITALIANA IL 20 maggio, DARIO e FRANCA vengono invitati al Festival del Teatro Italiano di New York. Il Dipartimento di Stato americano rifiuta loro il visto d'ingresso negli USA. Negli steit non è acconsentita la presenza di intellettuali che abbiano militato in organizzazioni di stampo comunista, in particolare si stigmatizzava l’impegno dei due attori nel Soccorso Rosso, collettivo che si occupava dei detenuti politici di sinistra. 97 98 98 Il 29 maggio, un nutrito gruppo d’artisti e intellettuali americani, Arthur Miller, Norman Mailer, Martin Scorsese, Ellen Stewart, Sol Yurick, Eve Merriam, organizza, con Piero Sciotto, responsabile organizzativo della Comune in rappresentanza di Rame-Fo, una manifestazione contro il provvedimento al Teatro Town Hall di Broadway (nel quale avrebbero dovuto rappresentare i loro spettacoli). Alla manifestazione interviene una vera e propria folla di gente dello spettacolo e cinema, docenti e studenti delle università Nuyokesi, giornalisti. ATTENZIONE, Più AVANTI C’è LA MEDESIMA VOCE Nel mese di luglio dello stesso anno, Dario Fo riceve dal Berliner Ensemble (Germania dell'Est) l'invito a realizzare "L’Opera da tre soldi", nel prestigioso teatro di Bertolt Brecht, per la primavera '81. Dario si reca a Berlino est per incontrarsi con i responsabili del teatro ed elaborare un progetto di 98 99 99 adattamento ispirata all’ originale di John Gay, autore del 700; il mondo della malavita internazionale si è ormai trasformato inun fenomeno di portata extra territoriale gestito da organizzazioni criminali che vedono in primo piano la mafia e il mercato della droga. Naturalmente prostituzione, gli appalti e il gioco delle tangenti a loro volta sono diventati l’asse portante del malaffare internazionale. Il drammaturgo responsabile del teatro di Brech si dice d’accordo con il nuovo adattamento, la vcecchia forma rischia di apparire anacronistica e sorpassata. Dopo qualche mese FO TORNA A BERLINO EST per iniziare la messa in scena ma ecco che i responsabili della direzione fin dalla prima lettura collettiva denunciano una forte perplessità, temono che la nuova versione si allontani a tal punto dall’originale Brektiano da apparire irriconoscibile, in poche parole eccessivamente contaminata dal linguaggio e dallo spirito dell’autore Fo. Perciò non se ne farà niente. Per inciso, la maggiore oppositrice 99 100 100 al progetto si dimostrò la figlia di Brecht, appoggiata dal marito::::: il primo attore del Berliner. Qualcuno insinuava, ricordando la nota venalità della coppia, che la vera ragione del rifiuto dovesse ricercarsi nel timore di perdere parte dei diritti d’autore, che spettavano loro per eredità. Il muro di Berlino, purtroppo non era ancora caduto. Il traduttore dell’opera rielaborata e bocciata, era Peter C. noto autore letterato tedesco. Il testo in questione viene proposto a Munc… per il Teatro della più antica Università tedesca. L’ equipe prestigiosa e di avanguardia accettò entusiasta di mettere in scena quel testo il cui nuovo titolo è “L’opera dello sghignazzo”. ?????? Con grande soddisfazione di Fo, del traduttore e degli interpreti della commedia lo spettacolo ottiene un esito trionfale, raggiungendo un numero inconsueto di repliche (quante??) La stessa rielaborazione de “L’opera dello sghignazzo” viene messa in scena un anno dopo con la Compagnia del Teatro Stabile di Torino, scene, 100 101 101 costumi, regia dello stesso Fo. Il debutto avviene a Prato in un nuovo teatro posto alla periferia della città: il Fabbricone. La macchina scenica è ispirata al teatro di Toller (espressionista tedesco dell’immediato dopoguerra 15-18), ci si avvale di strutture rotanti e cambi di scena con fiancate mobili. La nuova edizione non sortisce il successo sperato. Purtroppo Dario si rende conto che alcuni interpreti, pur di buona qualità non si ritrovano in quel genere di rappresentazione, una forma epica che impone un senso di grottesco spesso surreale. Di comune accordo alcuni interpreti vengono sostituiti. Dario, pur di relizzare un cambio davvero risolutorio, interrompe la turné della proprio compagnia, con notevole danno finanziario, e subentra ne’"L’Opera dello sghignazzo" interpretando il personaggio di Gionata Geremia Peachum. Da quel momento lo spettacolo gode di una notevole impennata e i teatri finalmente straboccano di pubblico. 101 102 102 Arrivata qua franca Milano data - Palazzina Liberty - ripresa di "Non si paga! Non si paga!". dicembre - Parigi: Théatre de L'Est Parisien "Mistero buffo" e "Tutta casa letto e chiesa" Tournée di Franca con "Tutta casa letto e chiesa" in Germania: Francoforte Volksschoschschule di verificare, Deutsches Schauspielhaus di Bochum ed Amburgo. 1981 14 gennaio - Milano - Teatro-cinema Cristallo va in scena "Clacson, trombette e pernacchi", una commedia tragicomica sul terrorismo, in cui i protagonisti sono una casalinga, suo marito operaio alla Fiat e addirittura l’avvocato Agnelli. Tournée. 102 103 103 4 maggio - Gli Accademici dell'Università di Danimarca assegnano a Dario Fo il "Premio Sonning" (Il Nobel danese), premio che Dario dedicherà a Franca. 25 settembre - Milano - Teatro Odeon: "Tutta casa letto e chiesa" nuova edizione, e tournée. RAI 2: "La professione della signora Warren" - di G. B. Shaw con Franca Rame, regia di Giorgio Albertazzi. 103 104 104 1982 25 febbraio - Firenze - Teatro Apollo, poi al Teatro Cinema Smeraldo di Milano: "Fabulazzo osceno" di e con Dario Fo. Un insieme di testi di origine grecoarcaiaca, provenzale e italiana medievale che trattano in modo provocatorio i temi della sessualità e dell’erotismo. Franca Rame partecipa allo spettacolo alternando i brani: "Io Ulrike grido" - "Lo stupro" - "Una madre" (sul tema delle torture a detenuti politici). 104 105 105 10 maggio - Londra - Riverside Studios Franca Rame in: "Tutta casa letto e chiesa". Grande successo di critica e pubblico. Contemporaneamente al National Theater di Londra Yvonne Bryceland interpreta la stessa opera col titolo inglese "Female Parts" e Estella Parson a New York con il titolo "Orgasmo adulto escapes from the zoo" (titolo scelto oltre che in America, in Francia, Belgio, Olanda, Svezia, Danimarca). Durante l’estate Dario scrive un lungo atto unico dal titolo “Coppia aperta, quasi spalancata”, satira sociale e politica su argomento sul problema appunto di coppia, tema di cui si discute da anni nel nuovo movimento culturale e che spesso nel teatro e nella letteratura è stato affrontato in forma drammatica o comunque pedante. La stesura del contrasto teatrale viene giudicata da Franca di buona scrittura, ma di comune accordo decidono di soprassedere alla messa in scena onde ritrovare il tempo e l’ispirazione per un arricchimento, sia ideologico che strutturale. Inoltre in seguito a una 105 106 106 lettura eseguita di fronte ad un gruppo di amici, il testo non sembra ottenere il consenso sperato. Quindi il lavoro finisce nel classico cassetto. In visita a Sala di Cesenatico Carlo Barsotti, traduttore e allestitore in Svezia delle opere di Fo e della Rame, chiede di leggere il testo della “Coppia aperta”. Se ne dice entusiasta e chiede di poterla tradurre immediatamente per proporne l’allestimento alla Compagnia del Teatro Pistol, un’equipe d’avanguardia della scena scandinava. 1983 data Stoccolma- la compagnia del citato famoso Pistol Theater controllare a volte è scritto senza l’h mette in scena in prima assoluta un nuovo testo di Dario e Franca: "Coppia aperta" con la regia e traduzione di Anna e Carlo Barsotti. Grande successo! 26 aprile-15 maggio - Londra - Riverside Studios, Dario porta in scena "Mistero Buffo" 106 107 107 20 Maggio - Canada - 83 Festival Québécois du Jeune Théâtre: Franca in "Tutta casa letto e chiesa". 21-23 Agosto - Londra - Riverside Studios: Fo con Franca Rame, tiene un seminario: "La storia della Maschera". Durante l'estate Fo scrive: "Quasi per caso una donna: Elisabetta", "Dio li fa poi li accoppa" e "Lisistrata romana". Nessuna delle due commedie andrà, per il momento in scena. Soltanto nel… verrà rappresentata "Quasi per caso una donna: Elisabetta",. 107 108 108 14 novembre - Milano - Centro Sociale Leoncavallo - va in scena, in prova generale, "Patapunfete!" testo che Fo scrive per i clown Ronald e Alfred Colombaioni. Ne cura anche costumi, musiche e regia. I Colombaioni tutt’ora rappresentano quest’opera sia in Italia che all’estero. 108 109 109 30 novembre - Trieste - Sollecitati dal grande successo ottenuto dallo spettacolo "Coppia aperta" a Stoccolma, Dario e Franca lo allestiscono con Nicola de Buono (in un secondo tempo sostituito da Giorgio Biavati) nella parte del marito al Teatro Sloveno, indi Teatro Nuovo Milano e in molte città d’Italia e all’estero. L’opera è vietata dalla Commissione di Censura Ministeriale ai minori di 18 anni. Il provvedimento sarà in seguito ritirato per le proteste suscitate sia dalla stampa che dal 109 110 110 pubblico. Grandissimo successo e migliaia di repliche. Tournée. 1984 15 gennaio - Broadway - Belasco Theater: il produttore americano Alexander Cohen mette in scena "Morte accidentale di un anarchico"; con l'adattamento di Richard Nelson. Il Dipartimento di Stato concede a Fo-Rame (per assistere al debutto) 110 111 111 su intervento del presidente degli Stati Uniti Reagan, il visto d'ingresso per sei giorni, con il divieto assoluto di allontanarsi dalla città. La commedia a causa di tagli politici deciso dall’adattatore ha uno strepitoso insuccesso! 9 maggio - Avana (Cuba): Franca e Dario in "Tutta casa letto e chiesa" e "Mistero buffo" al Festival de Teatro latino-americano. 8-11 maggio - Buenos Aires (Argentina), Teatro Municipal General San Martin: "Tutta casa letto e chiesa" e "Mistero buffo". Le destre cattolico-fasciste inscenano gazzarre dentro e fuori il teatro allo scopo di bloccare gli spettacoli. Esse sono palesemente sorrette e protette dalla polizia. Fra gli aggressori ci sono elementi del famoso gruppo clerico-nazista "Cristo Re". Questi consegnano a un ragazzino una bomba lacrimogena di tipo militare con l’ordine di lanciarla in teatro; la bomba esplode sul palcoscenico a pochi passi da Dario che si ritrova letteralmente accecato dal fumo. Grande spavento e conseguente panico degli oltre 111 112 112 mille spettatori. Reazioni, solidarità governativa e soprattutto popolare, comprese le mamme della Piazza di Maggio. 17 maggio Colombia - Bogotà e 22 maggio a Calì Teatro Colon - invitati dall’Associazione culturale La Cohilla: "Tutta casa, letto e chiesa" e "Mistero buffo". 22 Maggio - Genova: Il Teatro dellaTosse mette in scena "La vera storia di Piero d'Angera che alla crociata non c'era" con la regia di Tonino Conte, scene e costumi di Lele Luzzati. Grande successo di critica e pubblico. Agosto - Edimburgo (Scozia) Fringe Festival "Mistero buffo" e "Tutta casa, letto e chiesa" 4 al 19 agosto - Tampere (Finlandia) - Festival del Teatro di Dario Fo e Franca Rame. "Mistero buffo" e "Tutta casa, letto e chiesa". Decine di compagnie scandinave portano in scena testi di Fo-Rame. 112 113 113 Data Invitati da Joseph Papp al Public Theater di New York si vedono rifiutare il visto d’ingresso negli USA per la seconda volta. 14 novembre - Milano - Teatro Ciak va in scena: "Quasi per caso una Donna: Elisabetta" commedia incentrata sulla figura di Elisabetta I, regina d’Inghilterra. Grazie alla più alta media di spettatori registrata nella stagione, Dario e Franca sono premiati con il "'Biglietto d'Oro" dell'AGIS a Taormina. STAGIONE 1985-86 28-31 maggio - Monaco (Germania): International Theater Festival - Dario e Franca replicano "Mistero buffo", "Storia della tigre" e "Tutta casa, letto e chiesa". 10 giugno - Germania - tournée di Franca a Tubingen, Heidelberg, Stuttgart e Francoforte con "Coppia aperta" settembre - Copenaghen (Danimarca): Franca Rame su invito del Sindacato degli attori, "Galla Aften Mødrehjælpen af 1983" terrà, AD ATTRICI E 113 114 114 ATTORI PROTAGONISTI uno stage sui suoi monologhi. 18 ottobre - Biennale di Venezia - Palazzo del Cinema - con la collaborazione del Teatro Ateneo dell'Università di Roma, Dario Fo scrive e mette in scena "Hellequin, Harlekin, Arlecchino" Dario scrive per Franca "Il diario di Eva", mai rappresentato dall’attrice, ma da altre compagnie sia in Italia che all’estero. STAGIONE 1986-87 114 115 115 Franca Rame cura la regia di "Tutta casa, letto e chiesa" in Belgio e Danimarca SE NE Può DIRE UN PO DI PIù?. 9 maggio-20 giugno - USA. Finalmente viene concesso il visto di ingresso negli Stati Uniti a Dario e Franca. Invitati dalla "Harward University" di Cambrige (Boston) recitano "Mistero Buffo" e "Tutta casa, letto e chiesa" all'American Repertory Theater. Proseguono la loro turnée alla Yale Repertory Theater è GIUSTO? dell'Università di New Haven, al Kennedy Center di Washington, al Theater of Nations di Baltimora, al Joyce Theater di New York. Grande successo di critica e pubblico. Bagarinaggio alla grande. I biglietti vengono venduti anche a 100 dollari. Tengono seminari alla New York University e vari incontri, lezioni e stage sul loro teatro. In quell’occasione, Franca Rame tiene una lezionespettacolo al Wheaton College di Norton- Massachusset. 115 116 116 9 agosto - Fo riceve il Premio "Eduardo" da Taormina Arte. 14 agosto - Edimburgo: Franca Rame è al Free Festival con "Coppia aperta". A questo Festival sono presenti varie compagnie con i testi di Fo-Rame tradotti in lingua inglese: Yorick Theatre Co., Catwalk Theatre Productions, Fo-Rame Theatre Proiect, Warehouse Theatre, The Drama Departement, Borderline Theatre. ottobre - Milano – DATE Teatro Nuovo: Franca Rame debutta in "Parti femminili", due atti unici dei due autori: "Una giornata qualunque" e LA 2°edizione DI "Coppia aperta". Tournée. 4 dicembre - debutta a Trieste, poi a Milano al Teatro Ciak "Il ratto della Francesca", con Franca Rame e altri interpreti. Tournée. Immagine non disponibile 1987 24 CE L’O NELL’86 DATA marzo - Amsterdam (Olanda) - Teatro dell'Opera De Nederlandse: Dario Fo con la 116 117 117 collaborazione di Arturo Corso cura la regia de "Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini. 5 giugno - Dario e Franca sono a Cambridge (Usa), all'American Repertory Theatre, per la regia de "Gli arcangeli non giocano a flipper". 18 Giugno - A New York, viene loro assegnato l'Obie Prize, importantissimo riconoscimento della Off Brodway. Luglio - San Francisco - Festival Internazionale "Coppia aperta". Franca, e tiene anche un seminario sul teatro di Fo-Rame ad oltre cento, tra attrici, 117 118 118 attori, mimi, acrobati, prestigiatori, provenienti da ogni parte dell’America. Agosto - RAI 2 - Franca partecipa al film di Gianni Serra "Una lepre con la faccia da bambina", sul disastro ecologico di Seveso. 18 settembre - Dario Fo rappresenta al Festival dell'Unità, davanti ad oltre 10.000 persone, "La rava e la fava" (che più tardi cambierà il titolo in "La parte del leone") un monologo tragicomico sulla situazione politica italiana. 118 119 119 Settembre - ripresa di "Parti femminili" con Franca Rame. Nel frattempo Dario scrive i testi per le otto puntate di "Trasmissione Forzata", per RAI 3, alle quali partecipa come regista, costumista, scenografo e attore con Franca Rame ed altri interpreti. Sono passati altri undici anni dall'ultimo impegno con la RAI TV. 119 120 120 13 dicembre - Pagani (Napoli). Viene consegnato a Dario Fo il "V Premio Nazionale contro la violenza e la camorra" dall’Associazione M. Torre. Teatro "Sala Umberto" di Roma: "Coppia aperta". Dopo un mese di repliche a teatro esaurito, Franca, riceve il "Premio ETI-Sala Umberto" per la sua attività artistica. DATA Viene loro assegnato il premio "AGRO DOLCE" a Campione D'Italia. 1988 16 febbraio - Bari - Teatro Petruzzelli - Riedizione de "Il Barbiere di Siviglia". marzo - Amsterdam - Teatro dell'Opera - ripresa de "Il Barbiere di Siviglia" giugno - Franca Rame gira a Torino per RAI 2 "Parti femminili" (UNA GIORNATA QUALUNQUE E COPPIA APERTA. Dario Fo interpreta, per la regia di Stefano Benni, il film "Musica per vecchi animali". Stagione 1989-90 120 121 121 Fo scrive, sul tema della mafia, "Il braccato" commedia che non sarà rappresentata. 5 maggio - S. Paolo e Rio de Janeiro (Brasile)- viene rappresentato "Il Barbiere di Siviglia" allestito dal Teatro Petruzzelli di Bari. 18-22 maggio - San Paolo e 15-16 maggio Rio de Janeiro: "Mistero buffo" e "Parti femminili", invitati da 'Italia Viva', Dario e Franca si esibiscono davanti a un pubblico che già conosce i loro testi messi in scena da numerose compagnie brasiliane che da .. a ….. possiamo indicare il nimero delle compagnie , ottenendo un caloroso successo. DATA Milano - Arco della Pace - "Lettera dalla Cina" di Dario Fo, letta da Franca, e in altre città italiane, durante le manifestazioni contro la strage di Piazza Tienammen. Dario fo scrive e recita nella stessa manifestazione “la storia di Qu” Durante l’estate d,f. scrive LA COMMEDIA "Il papa e la strega" sul tema della droga e dell'antiproibizionismo, che andrà in scena a settembre. 121 122 31 122 ottobre - Novara - Teatro Faraggiana: DEBUTTA "Il papa e la strega" interpretato da Dario Fo, Franca Rame E ALTRI. Tournée. Milano 9 gennaio 91 debutto a Milano, Teatro Lirico. 122 123 123 Data giugno - Grazie alla più alta media di spettatori registrata nella stagione 90-91 con la COMMEDIA "Il papa e la strega", Dario Fo Franca Rame ottengono ancora una volta il ''Biglietto d'Oro" dell'AGIS. STAGIONE 1990-91 dal 9 aprile al 30 giugno - Parigi: su invito di Antoine Vitez, direttore artistico della Comédie Française, Fo mette in scena il "Medico volante" e "Medico per forza" di Molière. E' un vero trionfo di critica e di pubblico, del quale Vitez, che tanto si era battuto per avere Fo ad inaugurare il ciclo su Molière, purtroppo non può godere. Vitez, infatti, scompare prematuramente alla fine di aprile. Fo è il primo regista italiano chiamato a realizzare una messa in scena alla Comédie Française. Assiste allo spettacolo anche il Presidente Mitterand, che invia una lettera di elogio a Dario Fo. maggio Fo riceve dal Berliner Ensemble l'invito a realizzare uno spettacolo nel prestigioso Teatro di Bertolt 123 124 124 Brecht per la primavera '91. Il progetto non andrà in porto spiegare ragioni. luglio Franca Rame gira per la TV svizzera "Coppia aperta". 27 novembre - Milano - Teatro Nuovo: "Zitti! Stiamo precipitando!", una vicenda comico- grottesca, che ha per tema centrale l'AIDS. Lo spettacolo, interpretato da Dario, Franca e altri attori, viene rappresentato nei principali teatri italiani. In tante città si alterna con "Mistero Buffo", sempre molto richiesto. 124 125 125 Nel corso degli anni in "Mistero Buffo", grazie alla sua impostazione aperta, vengono inseriti temi di attualità che di volta in volta attirano l'interesse di Fo e del pubblico SCHIFOSETTO. 1991 ???? 30 aprile e 1° maggio – Turnée in Spagna: Palma de Maiorca -Teatro Auditorium, Siviglia – DOVREI AVER RECITATO ANCH IO Teatro Lope de Vega. Dario e Franca rappresentano "Mistero Buffo" al XI Festival de Teatre Internacional 125 126 126 maggio - Fo e Rame vengono invitati a partecipare all'Expò di Siviglia dove tengono un dibattito a scrittori, giornalisti e teatranti. maggio - Amsterdam - "Il Barbiere di Siviglia" viene ripreso dalla Televisione Olandese. 10 ottobre - Mosca - Dario e Franca sono al Festival del Teatro Italiano organizzato dall'Associazione degli Scrittori dell'URSS e dall'ETI (Ente teatrale Italiano) CHE HA FATTO L’IMPOSSIBILE PERCHé FO-RAME NON FOSSERO INVITATI AL FESTIVAL. Al Teatro Taganka rappresentano "Mistero Buffo" e "Tutta casa, letto e chiesa". In loro onore viene organizzato un incontro con pubblico al Cremlino. 26 novembre - Ravenna - Teatro Rasi - debutto nazionale. (Prima milanese al Teatro Nuovo il 5 marzo successivo) "Parliamo di donne", due atti unici: "L’eroina" e "Grassa è bello", scritto con Franca che ne è anche l'interprete principale. 126 127 127 In "L’eroina" si tocca la tragedia di una madre che ha tre figli tossicodipendenti di cui due morti per overdose e AIDS. Per salvare la terza figlia e procurarle la droga, la madre si prostituisce: "Di tossicodipendenza si può guarire, di AIDS si muore!". In "Grassa è bello" Franca recita ingrassata a dismisura da una tuta di gommapiuma: si parla 127 128 128 della femminilità, dell'essere sexy, della magrezza, delle diete, dell'amore e della vita. Come spesso accade delle serate vengono annullate perché alcuni proprietari di sale ne ritirano la disponibilità in seguito a una campagna-stampa bigotta. La commedia sarà ripresa, in altra edizione nel 2002 DOVE LA NOSTRA GRASSONA TROVA IL MODO DI RITROVARE SICUREZZA….. 1991 5 dicembre - Dario Fo debutta al Teatro Roma di Trento con il monologo "Johan Padan a la descoverta de le Americhe". 128 129 129 Si tratta del frutto di una ricerca sulla vita di alcuni naufraghi europei nei primi anni del 1500. Attraverso testimonianze dell'epoca, Fo racconta, in una lingua antica reinventata, della resistenza degli indiani del Mississippi all'invasione europea. Queste lotte cinquecentesche dell'invincibile difesa saranno dei Seminole, all'origine i nativi americani che non si arresero mai. Si tratta della scoperta di un'epopea censurata dai libri di storia. La giullarata terrà il cartellone per tre anni. 129 130 130 1992-93 aprile - Valencia - Centro Drammatico. Per le celebrazioni dei 500 anni della scoperta dell’America, Dario con Arturo Corso riallestirà "Isabella, tre caravelle e un cacciaballe" compagnia? 11 giugno - Parigi - Opera (Palais Garnier ) - Fo, con Arturo Corso, cura un nuovo allestimento de "Il Barbiere di Siviglia". 20 Luglio 1992 Fermo Festival. PIERINO E IL LUPO, FIABA MUSICALE DI Prokofiev, riadattamento di Fo, con riferimenti grotteschi all’attualità 130 131 131 ottobre - Amsterdam - Teatro dell'Opera - ripresa de "Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini. Parigi - Comédie Française - ripresa de "Medico per volante" e "Medico per forza" di Molière. 20 novembre - Carrara - Teatro Animosi - "Settimo: ruba un po’ meno n. 2" di Fo-Rame. 131 132 Nello 132 stesso anno in cui scoppia il caso "tangentopoli", un monologo in cui Franca racconta, senza tanto fantasticare nell'assurdo perché non ce n'è bisogno, i particolari delle 'ladronerie' dei politici italiani. Grandissimo successo di critica e pubblico. 1993-94 8 luglio - Spoleto - Festival dei Due Mondi - Teatro Nuovo - lettura di "Dario Fo incontra Ruzzante" con Franca Rame, Marina De Juli e Virgilio Zernits. 132 133 133 In varie occasioni D.F. reciterà il Ruzzante a soggetto, tramutando la scrittura iniziale a più personaggi in monologo. Israele - Tel Aviv - "Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini - Riallestimento di Arturo Corso. 6 novembre - Carrara - Teatro Animosi- "Mamma! I Sanculotti!" 133 134 134 Una commedia sul filo del teatro comico, nella quale si racconta la storia di un giudice che svolge un'inchiesta su tangenti, onorevoli corrotti, e infiniti imbrogli pubblici e privati, in una danza grottesca recitata, mimata e cantata. 1994-95 134 135 135 data Aprile - Ripresa di "Settimo: ruba un po’ meno n. 2" agiornato e con finale diverso. Tournée. 24-28 maggio - Milano - Teatro di Porta Romana "Un palcoscenico per le donne" Franca Rame, con la collaborazione di Walter Valeri, organizza una rassegna teatrale al femminile con giovani e sconosciute attrici-autrici. Nel mese di 135 136 136 agosto questa rassegna sarà rappresentata al Teatro di Cesenatico con grande successo. 4 agosto - Cesenatico offre a Franca e Dario la cittadinanza onoraria. Da un aereo che volteggia sopra la città vengono lanciati volantini da organizzazioni di estrema destra che insultano il Comune per aver premiato i due attori. 11-29 agosto - Pesaro - Teatro Rossini Opera Festival - "L’Italiana in Algeri" di G. Rossini. Fo ne cura la regia, scene e costumi. 18 novembre - Cervia - Franca Rame debutta con "Sesso? Grazie, tanto per gradire!" di Franca Rame, Jacopo e Dario Fo tratto dal libro "Lo zen e l'arte di scopare" di Jacopo Fo (oltre 500.000 copie vendute). 136 137 137 Monologo grottesco ed ironico nel quale Franca Rame, partendo dalle sue prime esperienze sessuali dimostra come si venga cresciuti nell'ignoranza e nell'idea che la sessualità, soprattutto per le donne, sia una cosa indecente. In un primo tempo, la censura ministeriale vieta lo spettacolo ai minori di 18 anni. Grande mobilitazione di stampa e ricorso legale. Dopo due mesi la censura viene tolta e lo spettacolo definito: "Intriso di profondo amore materno e perciò consigliato ai minori" (!!!). 137 138 138 dicembre - Amsterdam - Teatro dell’Opera allestimento di grande successo e vasta eco internazionale de "L’Italiana in Algeri" di Rossini. Della stessa edizione, la Televisione Nazionale olandese ne cura la ripresa televisiva. 1995-96 data gennaio Dario Fo debutta a Firenze con "Dario Fo recita Ruzzante" monologo satirico e implicito omaggio ad Angelo Beolco. Elaborazione tratta dalla lettura NON MI SEMBRA DI SIA STATO già presentata al Festival di Spoleto, arricchita da nuovi brani appositamente scritti. L’affabulazione riceve un unanime consenso da parte di tutta la critica italiana e uno straordinario afflusso di pubblico. Turnée. maggio - Franca in collaborazione con il Comune di Cervia organizza uno stage per attrici e attori italiani e stranieri: turchi, inglesi, americani, danesi. DATA dicembre – Toronto (Canada), Franca Rame in "Sesso? Grazie, tanto per gradire". DOVE?????? Chiedere a Walter Entusiastico successo. 138 139 139 Cervia (Romagna) La Fondazione CerviaAmbiente conferisce a Franca una menzione speciale: "... per l’alto valore culturale della sua opera artistica... per aver portato nelle sue opere teatrali la profondità dell’esistenza umana... per essere autrice e attrice di grande sensibilità e raffinatezza... di grande impegno civile... per le sue azioni a favore della pace e solidarietà con le popolazioni di Sarajevo, per i portatori di handicap, per i disoccupati, nonché le sue lotte contro ogni dittatura e forma di censura" Walter Valeri, direttore della sezione estero, sta preparando una tournée della Compagnia Fo-Rame in Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti. Si prevedono repliche di "Johan Padan a la scoperta de le Americhe" e "Sesso? Grazie, tanto per gradire!", seminari nelle più importanti università e con i più grandi nomi del teatro americano. Ma il 17 luglio Dario Fo è colpito da ischemia cerebrale e perde l'85% della vista. Tutto viene sospeso. Per tener fede agli impegni presi con il personale tecnico e amministrativo, Franca Rame, in 139 140 140 autunno riprende la tournée italiana con "Sesso? Grazie, tanto per gradire!", mentre Dario si cura e si riposa. Le sue condizioni di salute sono buone e migliorano giorno dopo giorno. Israele - Tel Aviv - "Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini - Riallestimento di Arturo Corso. 1996 data Finalmente Dario riprende, in parte, la sua attività: tiene lezioni in scuole di teatro, Università, partecipa ad una serata speciale a Venezia al Teatro Goldoni con "Arlecchino" maggio Copenhagen - Folketeatret - Dario e Franca tengono una lezione aperta a studenti delle varie scuole teatrali e al pubblico. Franca conduce uno stage per attrici professioniste danesi, e rappresenta "Sesso? Grazie, tanto per gradire!" Nel frattempo al Nationalmuseet viene allestita una mostra di disegni, costumi e pupazzi di Dario Fo. luglio Benevento - Per il Festival della città, Fo scrive "La bibbia dei villani". Lo spettacolo andrà 140 141 141 sarà poi portato in turné in settembre, inserire qualcosa . In quest’anno ho nell’indice “La freccia azzurra” film a cui dario presta la voce al protagonista Scaraffone. autunno - Dario e Franca Rame mettono in scena "Mistero Buffo e Sesso", fondendo i due spettacoli e portandoli in tournée in Italia sia in grandi teatri che in Palazzetti dello sport con presenze di pubblico sino a 10.000 persone. 141 142 142 Per evitare che Dario si affatichi troppo, l’attività della compagnia si mantiene ridotta. Come impegna il suo tempo dario? Disegna molto, paseggia, si ricostruisce la salute con la sua famiglia. Durante questa tournée, con Franca, Fo scrive "Il diavolo con le zinne", uno spettacolo comico-grottesco che per la ricchezza e la varietà del linguaggio, le trovate teatrali, i canti e i balli, si può considerare una vera e propria "opera". Andrà in scena con Franca e Giorgio Albertazzi. Grande successo. 142 143 143 Possiamo assicurare che Dario è guarito, ha avuto anche un grande recupero della vista tanto che proprio oggi (15 maggio 97) riceve in regalo da Franca, felice, una macchina da scrivere 143 144 144 computerizzata (si rifiuta di usare il computer). Anche tutti noi siamo molto felici! 1997-98 7 agosto, Teatro Vittorio Emanuele, Messina. Per il Festival di Taormina Arte, va in scena "Il diavolo con le zinne" con Franca Rame e Giorgio Albertazzi. Esce pubblicato dalla casa editr. Einaudi “Manuale minimo dell’attore” La commedia viene ripresa a settembre e portato in tournée in molte città con grandissimo successo. 9 ottobre VIENE ASSEGNATO A DARIO FO IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA. La cerimonia di consegna si svolgerà il 10 dicembre. Lo spettacolo di Franca con Albertazzi viene sospeso per due giorni. Dario vuole la presenza di Franca all’assegnazione del Nobel. Problemi logistici di coincidenze di aerei: Dario ne noleggia uno. Alla premiazione sono invitati i parenti stretti e 144 145 145 gli amici. Invitato anche il grande stilista Gianfranco Ferré che ha curato e donato l’abbigliamento del premiato e della moglie. Israele - Tel Aviv - "Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini - Riallestimento di Arturo Corso. 1998-99 ATTENZIONE CHIEDERE VALERIA TASCA PERCHé DANNO MOLIER A DARIO gennaio - Ha inizio, la digitalizzazione di tutti i documenti dell’archivio Franca Rame-Dario Fo. (foto, testi, manoscritti, disegni, recensioni, lettere ecc... oltre 3 milioni di documenti) sotto la direzione di Franca Rame, con la collaborazione Da Marco Scordu e… aggiungere nomi stegiste. 6 marzo - Va in scena il nuovo spettacolo di Dario Fo, "Marino libero! Marino innocente!", 145 146 146 accompagnato da un’importante campagna civile per la liberazione di Bompressi, Pietrostefani e Sofri. rai 2 riprenderà lo spettacolo che sarà trasmesso il…. 7 aprile - Il Ministero della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese conferisce a Dario Fo la nomina a Commandeur des Arts et des Lettres. 146 147 147 10 Aprile - Milano - Teatro Ciak: CONTROLLARE TITOLO "Bava beccaris, Fame e rabbia: cento anni fa a Milano" di Fo-Rame. Il ricavato della serata viene devoluto a sostegno dell’Associazione "Il pane quotidiano (Associazione che distribuisce gratuitamente oltre 200.000 pasti all’anno). Questo testo ricorda la strage A COLPI DI CANNONE, perpetrata dal generale Bava Beccaris, cento anni fa, CONTRO I CITTADINI INERMI che scioperavano e manifestavano per il "rincaro del pane" che veniva a costare un terzo della paga giornaliera. 22 aprile - Viene conferita a Dario Fo e Franca Rame la cittadinanza onoraria del Comune di Pieve Emanuele. IN QUESTO ANNO L’IMPEGNO DI FO-RAME è PER LA BIOGENETICA (FOTO DARIO MAIALE) NETTERE MEGLIO, CAZZO!!! Settembre nasce comitato nobel per i disabili, 147 148 148 ottobre - Viene conferita a Dario Fo e Franca Rame la cittadinanza onoraria del Comune di Riolo Terme. 25 ottobre - Il Comitato Scientifico del Centro Pio Manzù conferisce a Dario Fo la Medaglia d’oro. dicembre - Viene conferita a Dario Fo la cittadinanza onoraria del Comune di Sartirana Lomellina 10 dicembre - Franca Rame riceve in Spagna il PREMIO LEON FELIPE per I DIRITTI UMANI con la seguente motivazione: "Franca Rame, vittima della crudeltà del potere oscurantista e corrotto, per la sua incessante ed estrema difesa dei diseredati e degli oppressi, delle cause molto nobili degli uomini e delle donne con la sua trascendentale opera artistica ed etica gioiosamente integrata da Dario Fo". 22 dicembre - la Provincia di Milano consegna a Franca Rame la Medaglia d’oro di Riconoscenza della città’ "...per la sua attività di attrice legata all’impegno politico, alla passione civile, per le sue 148 149 149 innumerevoli iniziative nelle carceri, contro la droga e contro ogni forma di discriminazione." 1999-2000 DARIO BIOGENETICA AL PARLAMENTO EUROPEO DI BRUXELLES 1 gennaio Il sindaco di Mondaino (FO) consegna a Dario Fo la cittadinanza onoraria. 13 gennaio - Viene intitolato a Dario Fo il Teatro Comunale di Camponogara. aprile – MOSTRA Il Comune di Genova consegna il più alto riconoscimento della Città, il "Grifo d’oro", a Dario Fo che "con Franca Rame ha saputo unire teatro e arte del raccontare, impegno sociale, comicità e scrittura, poesia e canzone, scandagliando, reinventando e rivoluzionando per ritrovare sempre occasioni di scambio e di dibattito, per ricostruire un gesto scenico originale e personalissimo che ricerca contemporaneamente felicità e libertà, comunicazione diretta e ribellione contro ogni ottusità o preconcetto ideale e artistico" 25 aprile - In occasione della manifestazione "Bambini al Museo", Dario Fo tiene alla Pinacoteca 149 150 150 di Brera una lezione sul dipinto di Tintoretto "Il ritrovamento del corpo di San Marco". aprile - Viene pubblicato dall’editore Panini il libro di Fo "La vera storia di Ravenna". 27 maggio - In occasione della fine dei restauri all’affresco “L’ultima Cena” di Leonardo da Vinci, Dario Fo tiene a Brera una Lezione sul Cenacolo alla presenza del Ministro dei Beni Culturali Giovanna Melandri. In scena, in veste di suggeriritre, Franca Rame accompagnata da Silvia Varale. 6 luglio - A Spoleto - "Festival dei due mondi" Dario Fo presenta in prima nazionale "Lu santo jullare Françesco", un monologo sulla figura del Santo di Assisi. In scena in veste di suggeritrice, Franca Rame. 150 151 151 Data agosto .- Dario Fo riceve a Mantova il "Premio Arlecchino d’oro". 16 agosto - Franca Rame riceve a Siracusa il "Premio Vittorini" per il suo impegno nel teatro e nel sociale. Viene premiata anche Delia Gambelli, 151 152 docente 152 di letteratura francese all’università sapienza di Roma 30 ottobre - Viene consegnata a Franca Rame e a Dario Fo la "Honorary fellowship" dall’Università inglese di Wolverhampton per "il loro contributo al teatro internazionale, per l’universalità e l’umanità della loro arte insieme all’impegno democratico e politico che li ha contraddistinti" 4 novembre — La città di Ravenna conferisce a Dario Fo la cittadinanza onoraria per meriti artistici 12 dicembre - Dario Fo e Franca Rame organizzano con i comitati familiari delle vittime delle stragi "Il treno della memoria": viaggio itinerante con arazzi e sagome che ricordano le vittime della strategia della tensione, disegnati da Dario Fo e da studenti di varie Accademie italiane. La manifestazione tocca le città colpite duramente dalle stragi di Stato: Brescia, Milano, Bologna, Firenze e Roma. Al termine della manifestazione Franca Rame e Dario Fo, accompagnati da una delegazione dei familiari delle vittime, vengono ricevuti dal Presidente della 152 153 153 Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che promette loro il rimborso del costo del treno, 38 milioni, rimborso che non arriverà mai. Fra gennaio e ottobre 2000, diverse città italiane ospitano la mostra degli arazzi per ricordare le "stragi di Stato" 21 gennaio 2000—Viene intitolato a Franca Rame e Dario Fo il teatro comunale di Sinnai in Sardegna. 29 gennaio - Il Comune di Palermo assegna a Franca Rame e Dario Fo la cittadinanza onoraria. 12 marzo - In occasione della manifestazione "Bambini al Museo" Dario Fo tiene a Bologna una lezione sul pittore ferrarese Francesco del Cossa e sul suo dipinto "Madonna con Bambino fra i Santi Petronio e Giovanni Evangelista" detto anche Pala dei Mercanti. VEDERE DOVE SISTEMARE LA PETROLIERA E IL PORCO DUE COMMEDIE. MANCANO MOSTRE VARIE 153 154 154 8 aprile - Nella rassegna BIG Torino Biennale Arte Emergenza Company la di Central Pechino, Experimental partecipa con Theatre "Morte accidentale di un anarchico", presenti in platea Dario e Franca con grande emozione degli attori cinesi. NE AVEVA VINTO UNO NEL 98 8 maggio - Dario Fo vince tre "Premi Molière", prestigioso riconoscimento assegnatogli a Parigi per l’opera "Morte accidentale di un anarchico" (miglior autore, migliore commedia e migliore traduzione in francese ad opera di Valeria Tasca). 24 giugno - Franca Rame riceve la Laura Honoris Causa della Harvard University di Cambridge, USA, per i suoi meriti artistici, teatrali, pedagogici e per il suo impegno sociale. 28 giugno - Delphi, Grecia. Dario e Franca sono invitati a presenziare ad un importante convegno internazionale dal titolo "Da Aristofane a Dario Fo". Data giugno - Franca e Dario ricevono il premio speciale "Salvatori dell’arte - Pasquale Rotondi" per 154 155 155 "…aver sceneggiato rappresentazioni pittoriche mimandone i contenuti e le forme, contribuendo così alla loro divulgazione come nel caso della Lezione sul Cenacolo di Leonardo da Vinci". 17 luglio - Franca e Dario ricevono a Pesaro, il prestigioso Premio Flaiano alla "Carriera" 27 agosto - Franca e Dario ricevono a Locri "Pinax d’oro". PERCHé?? DATA settembre - Breve tournée negli USA di Franca e Dario con "Mistero Buffo" e "Sesso? Grazie, tanto per gradire"; il 19 e 20 alla Wesleyan University nel Middletown-Connecticut: dalla stessa università ricevono un premio che viene consegnato ogni anno agli artisti teatrali che lavorano per la comunità mondiale con impegno nel sociale. Il 21 sono alla Columbia University di New York. 23 -24 ottobre - Dario Fo tiene a Padova e a Venezia due lezioni sulla Commedia dell’Arte. 27 ottobre - Dario Fo tiene a Firenze, nella Sala del Cinquecento di Palazzo Vecchio, una lezione sugli "Autori contemporanei di Dante Alighieri". 155 156 156 novembre - Dopo un'intervista con Enrico Deaglio, direttore de "Il Diario", si fa strada l'ipotesi di una candidatura di Dario Fo a sindaco di Milano. 18 novembre - "Il cantico dei bronchi intasati", grande serata di beneficenza al Palavobis di Milano: vengono donati alcuni pulmini dal comitato "Il Nobel per i disabili" a varie associazioni; e vengono raccolte le firme per la presentazione del referendum "Aria pulita". Partecipano alla serata oltre a Franca Rame e Dario Fo, Roberto Vecchioni, Claudio Bisio, Cristiano De André, Ornella Vanoni, Paolo Rossi e Pierangelo Bertoli. Alla fine dello spettacolo Dario Fo parla della sua candidatura a sindaco, senza però sciogliere la riserva. 2001-2002 dal 22 gennaio al 3 febbraio Franca Rame e Dari Fo festeggiano i loro 50 anni di carriera insieme al Teatro Olimpico di Roma con vari spettacoli. gennaio - Dario Fo decide di non candidarsi a sindaco, nonostante il grandissimo sostegno manifestatogli soprattutto dalla società civile. Con 156 157 157 Franca Rame appoggia il candidato di centrosinistra, Sandro Antoniazzi: l'attrice è capolista di una lista civica, "Miracolo a Milano", che si presenta alle elezioni amministrative di Milano, sfidando il sindaco uscente Gabriele Albertini, verrà eletta consigliere di zona….. 6 febbraio - Milano-Teatro Smeraldo: "Una bomba di solidarietà per il Manifesto", serata di solidarietà per il quotidiano romano colpito da un attentato. Dario Fo e Franca Rame rappresentano "Storia di una tigre" e "Sesso? Grazie, tanto per gradire" Incasso di 40 milioni che vengono devoluti al quotidiano. 3 marzo 2001 anteprima di Johan Padan alla descoverta de le americhe 4 aprile - In seguito alle accuse di faziosità sollevate dai partiti di centrodestra contro la trasmissione televisiva "Satyricon" condotta su Rai 2 da Daniele Luttazzi, Dario Fo difende il presentatore intervenendo alla trasmissione con una "lezione" sulla satira e sulla censura. 157 158 158 4 aprile 2001: Teatro Sperimentale di Pesaro: conversazione di Dario Fo su “I mestieri del palcoscenico”. 3 maggio e 17 maggio- Dario Fo partecipa alla trasmissione televisiva "125 milioni di caz...te" condotta su Rai uno da Adriano Celentano, con brani tratti da "Lu Santo Jullare Françesco" e "Fabulazzo osceno". 10 maggio - Milano-Palalido: "Il grande bugiardo" spettacolo su Berlusconi rappresentato durante la serata di chiusura della campagna elettorale della lista civica "Miracolo a Milano". Anteprima del cartone animato Johan Padan 11 agosto - Pesaro: "La Gazzetta" di G. Rossini. Dario Fo cura la regia, la scenografia ed i costumi dell'opera, che viene rappresentata all'interno del XXII Rossini Opera Festival. 11 settembre polemica corriere per bombe N.Y. CHE ABBIAMO FATTO DA AGOSTO 2001 AL 2002??? 158 159 159 settembre 2001: Fo e Franca Rame, maestri d`eccezione per i ragazzi della scuola media "Tinozzi" di Pescara, parlano dei fatti accaduti l’11 settembre 14 novembre 2001: Franca Rame recita “La donna grassa” al Teatro Cantoni di Legnano. 11-12-15 gennaio 2002: Franca Rame recita“Una giornata qualunque. La donna grassa” al Teatro Toniolo di Venezia. 9-10-12-16-17 gennaio 2002 Dario Fo recita “Lo santo jullare Francesco” al Teatro Toniolo di Venezia. 2002-03 ottobre – Dario Fo pubblica l’autobiografia dal titolo "Il paese dei mezaràt" - I miei primi sette anni (e qualcuno in più); il testo, a cura di Franca Rame, viene inoltre pubblicato da numerosi Paesi stranieri. 159 160 160 In Danimarca tradotto dal Professor INFORMARSI COME DEFINIRLO Bent Holm è da mesi in testa alle classifiche editoriali, non solo, il testo viene letto a capitoli alla Radio nazionale danese. 160 161 161 DATA agosto - al Festival "Sete Sois Sete Luas" di Santa Maria de Feira (Portogallo), Franca Rame e Dario Fo inaugurano la mostra "Pupazzi con rabbia e sentimento" dedicata ai loro cinquant'anni di vita artistica. Debutta il 5 ottobre al Teatro Smeraldo di Milano il nuovo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame "Da Tangentopoli all'irresistibile ascesa di Ubu Bas", uno spaccato sulla vita sociale e politica, di ieri e di oggi, del nostro Paese. La compagnia da Milano porterà lo spettacolo TROVARE SE è in varie città POSSIBILE d’Italia DATA DI CHIUSURA. . DATA Il Consiglio Grande e Generale della Serenissima Repubblica di San Marino conferisce a Franca Rame e Dario Fo l’onorificenza di "Cavaliere di Gran Croce". DATA A Dario Fo viene conferita la cittadinanza onoraria di Sant''Arpino (Caserta). Dario parte per finlandia regiaa viaggio 2003-04 161 162 162 17 Gennaio: Debutta al Finnish National Opera di Helsinki (Finlandia) ”Il viaggio a Reims” di G. Rossini con originale adattamento del testo di Dario Fo. Di Fo anche regia, scene e costumi. DATA febbraio-marzo - a Dario Fo viene affidata dal comune di Fano la direzione artistica del Carnevale. Anche Franca Rame collabora al progetto.allargare 162 163 163 DATA marzo - “Ubu-Bas va alla guerra”: serata organizzata al teatro Nazionale di Milano, da Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo contro la guerra tra Stati Uniti d'America e Iraq presentata al Teatro Nazionale di Milano. Lo spettacolo viene trasmesso da una ventina di reti televisive locali, via satellite e su Internet, in tutta Italia ed è visto da oltre 10 milioni di spettatori. giugno Colorno Area fest e Parco ducale Dario Fo UBU-BAS Franca Sesso. Primi di Luglio: Sabbioneta teatro….. Puntata numero zero “Il teatro in Italia” di e con Dario Fo e Giorgio Albertazzi, trasmessa….. Data – fine luglio Vigoleno castello…. Vedere sito manifestazione “Carmina Burana” Fo partecipa con PARPAIA TOPOLA r Rosa Fresca aulentissima Data Bagnacavallo va in scena “L’Anomalo Bicefalo”di fo, con fo e f.r. DATA novembre - Franca Rame e Dario Fo presentano la loro nuova commedia “L’Anomalo Bicefalo”, opera satirico-grottesca sul Presidente del 163 164 164 Consiglio Silvio Berlusconi nei principali teatri d’Italia. 1 dicembre: debutto nazionale: Roma, Teatro Olimpico de “L’Anomalo Bicefalo”, A seguito di un'azione legale del senatore Marcello Dell’Utri, ritenutosi diffamato da una battuta della commedia, Planet (canale satellitare di Sky Italia) ne sospende in un primo momento la messa in onda, 164 165 165 poi dietro consiglio di Franca Rame, decidono di trasmetterla senza audio, cossì che la gente possa tocare con mano cos’è la censura. Il senatore cita in giudizio Sky Italia e la coppia di attori e chiede loro milione di euro come risarcimento danni morali. Il 26 e il 27 dicembre alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma Dario Fo e Franca Rame presentano una lezionespettacolo, che verrà trasmessa da RAI 3, dal titolo "Caravaggio al tempo di Caravaggio". Durante la lezione verranno proiettati su due grandi schermi dipinti del Merisi, dettagli tecnici, radiografie e tavole realizzate dallo stesso Premio Nobel. Chiude la serata Franca Rame con ilmonologo “Maria sotto la croce”. DATA ottobre Viene ripresa al Teatro Carlo Felice di Genova, con grande successo di pubblico e critica, l’opera rossiniana "Viaggio a Reims" diretta da Dario Fo. 165 166 166 2004-05 Aprile: Helsinki, rimessa in scena de “Il viaggio a Reims” Giugno: Dario Fo tiene un laboratorio teatrale all’università di Parma. Il 19 e il 20 luglio in Piazza Grande a Modena Dario Fo presenta una lezione-evento sul Duomo della città, intitolata "Il Tempio degli Uomini Liberi". L’avvenimento verrà trasmesso su RAI 3 il 26 agosto. 166 167 167 Il giorno del debutto, viene messo in vendita con lo stesso titolo, un volume con il testo e le tavole pittoriche di Dario Fo: Casa Editrice Panini. Fine Luglio: Spagna, Merida, consegna di un premio a Dario Fo e Franca Rame. Dario Fo rappresenta “Mistero Buffo”. 167 168 168 11 Agosto: Lanciano Dario Fo mette in scena “Mistero Buffo” Franca: presentazione del libro “Sette universi di passione” 2 Settembre: Siracusa, due serate di rappresentazioni teatrali per riprese televisive per “Storia del Teatro” settembre: Castell’Arquato, tre serate di rappresentazioni teatrali per riprese televisive per “Storia del Teatro” settembre Franca Rame, Dario e Jacopo Fo presentano, tramite il loro avvocato Giuseppe Fornari, alla magistratura, una denuncia per truffa di circa un miliardo di lire, ai danni del Comitato “Il Nobel per i disabili” da loro fondato nel 1998, contro Luciano Silva loro collaboratore e la Banca Popolare di Milano. primi di ottobre: laboratorio teatrale ad Alcatraz “Il Vangelo e le donne” 13 dicembre ATTENZIONE UNA PUNTATA VA IN ONDA IN LUGLIO SE NON SBAGLIO LA 168 169 169 DATA. Credo sia andato in onda il Caravaggio, insieme a Leonardo e poi Modena. "Il Teatro in Italia raccontato da Giorgio Albertazzi e Dario Fo”: otto puntate, in onda su RAI2, che presentano la Storia del Teatro Italiano a partire dalle Atellane e dal teatro romano fino al pieno Rinascimento. Albertazzi e Fo si alternano in questa avventura, narrando e recitando nelle piazze, tra le architetture e nei teatri di tutta Italia. DATA MI PARE FOSSE LUGLIO La giuria della III edizione del Premio Internazionale "La Colombaia" di Luchino Visconti assegna a Franca Rame, donna-simbolo del teatro Italiano, il prestigioso premio Ortensia D'argento. Premio ritirato in novembre. FRANCA VORREI METTERE ANCHE IL TUO INTERVENTO AL TEATRO DAL VERME PER I 35 ANNI DI PIAZZA FONTANA MA NON SO COSA HAI RECITATO ho letto due brani da una 169 170 170 lunga intervista biografio di Piero Scaramucci a Licia Pinelli, moglie di Pino. OOOKKKK1!!!!!! Serata al Leoncavallo Franca svenuta MANCA ROBA PREMI. ATTENZIONE LAUREA BELGIO, LAUREA PARIGI ALLA SORBONNE (sarà il 10 marzo) USCITA VIDEO CASSETTE SU UNITà FRANCA RAME 18 luglio 1929 Franca Rame nasce a Parabiago, un piccolo paese (allora) in provincia di Milano, per un caso: la sua famiglia recitava lì. Il padre Domenico, la madre Emilia, il fratello Enrico, le sorelle Pia e Lina, gli zii e cugini, con aggiunta d'attori e attrici scritturati, costituivano una compagnia familiare che girava, con un teatro in legno smontabile, per i paesi e le cittadine della Lombardia, del Veneto e del Piemonte, recitando drammoni e operette. 170 171 La 171 Famiglia Rame aveva tradizioni teatrali antichissime, fin dal 1600; erano attori, burattinai e marionettisti secondo le occasioni. Con l'avvento del cinema decidono di abbandonare burattini e marionette e di passare al "teatro di persona" arricchito con tutti gli "effetti speciali" del teatro con pupazzi. Girano di paese in paese raccogliendo grande simpatia e consensi. Ancora oggi, nonostante il personale successo teatrale e televisivo, se Franca capita, in uno di quei paesi, ora cittadine, gli anziani dicono: "E' la figlia di Domenico Rame". Nella miglior tradizione della Commedia dell'Arte, recitano improvvisando, utilizzando un repertorio di situazioni e dialoghi tragici e comici. I testi degli spettacoli andavano dal teatro biblico a Shakespeare, da Cechov a Pirandello, da Nicodemi ai grandi romanzi storici a sfondo sociale dell'800 spesso legati al pensiero socialista e anticlericale. Così erano rappresentate le vite di Giordano Bruno, Arnaldo da Brescia e Galileo Galilei. 171 172 172 Spesso capitava che debuttassero in una nuova cittadina o paese mettendo in scena, dopo aver fatto inchiesta-ricerca tra la popolazione, i fatti salienti, tragici o comici avvenuti in quel luogo, comprese le vicende legate alla Santa Patrona. 172