Formazione a distanza degli insegnanti all

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Università
degli Studi di Udine
Dipartimento di Fisica
M.I.U.R.
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Progetto IDIFO
Formazione a distanza
degli insegnanti
all’innovazione didattica
in fisica moderna
e orientamento
Contributi di una comunità di ricerca
in didattica della fisica a un progetto
di formazione a distanza: strategie e metodi
a cura di
Marisa Michelini
LithoStampa
PLS
Progetto Lauree
Scientifiche
Università
degli Studi di Udine
Dipartimento di Fisica
M.I.U.R.
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
PLS
Progetto Lauree
Scientifiche
Progetto IDIFO
Formazione a distanza
degli insegnanti
all’innovazione didattica
in fisica moderna
e orientamento
Contributi di una comunità di ricerca
in didattica della fisica a un progetto
di formazione a distanza: strategie e metodi
Il Progetto IDIFO è stato proposto al Progetto Lauree ScientiÞche nel 2006 dall’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica dell’Università degli Studi di Udine, con partner le Unità di Ricerca in Didattica della Fisica delle Università degli Studi di Bologna,
Milano, Milano Bicocca, Napoli, Palermo, Pavia, Roma La Sapienza, Torino, che per anni avevano condotto insieme Progetti di
Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN). Si sono contestualmente impegnate per la collaborazione al Progetto IDIFO le Università degli Studi di Bari, Bolzano, Lecce, Modena e Reggio Emilia, Trento, Trieste cooperanti con le proponenti per le ricerche
in didattica della Þsica. Il Progetto IDIFO ha realizzato dal 2006 al 2009 un Master biennale per insegnanti in rete telematica e
tre Workshop in presenza di cui uno dedicato a studenti ed insegnanti del Friuli Venezia Giulia (WS2) e due a livello nazionale
uno tutto dedicato agli insegnanti del Master (WS1) ed uno per gli insegnanti del Master e gli studenti selezionati per la Prima
Scuola Estiva di Fisica Moderna tenutasi a Udine nel luglio 2007 (WS3). Questo volume contiene gli studi, le rißessioni e le
analisi di ricerca più signiÞcative effettuate nell’ambito della formazione in rete telematica del Master IDIFO.
Curatore
Marisa Michelini, Università degli Studi di Udine
Comitato scientiÞco ed editoriale
Bocchicchio Mario, DIDA, Università degli Studi del Salento
Corni Federico, Università degli Studi di Bolzano e di Modena e Reggio Emilia
De Ambrosis Anna, Università degli Studi di Pavia
Fazio Claudio, Università degli Studi di Palermo
Gagliardi Maria Paola Francesca, Università degli Studi di Bologna
Giliberti Marco Alessandro, Università degli Studi di Milano
Giordano Enrica, Università degli Studi di Milano Bicocca
Guidoni Paolo, Università degli Studi di Napoli Federico II
Levrini Olivia, Università degli Studi di Bologna
Michelini Marisa, Università degli Studi di Udine
Minichini Ciro, Università degli Studi di Napoli Federico II
Oss Stefano, Università degli Studi di Trento
Ottaviani Giampiero, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Rinaudo Giuseppina, Università degli Studi di Torino
Santi Lorenzo, Università degli Studi di Trieste
Sperandeo Rosa Maria, Università degli Studi di Palermo
Stella Rosa, Università degli Studi di Bari
Tarsitani Carlo, Università degli Studi di Roma La Sapienza
Segreteria redazionale
Cristina Cassan
Donatella Ceccolin
Chiara Geretti
Stampa
Lithostampa - Pasian di Prato (Ud)
© Copyright Università degli Studi di Udine
ISBN 978-88-97311-01-0
Indice
Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Marisa Michelini
Responsabile del Progetto IDIFO
pag.
5
Impostazione alla Dirac. La proposta didattica di Udine per la fisica quantistica . . .
Marisa Michelini, Lorenzo Santi, Alberto Stefanel
Unità di Ricerca in Didattica della Fisica, Università di Udine
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13
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29
Teoria dei campi e proposte didattiche di fisica quantistica: la proposta di Milano
Marco Giliberti
Dipartimento di Fisica, Università di Milano
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37
Una proposta per l’insegnamento della fisica quantistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Carlo Tarsitani
Dipartimento di Fisica, Università di Roma “La Sapienza”
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49
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59
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79
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111
Il metodo di Feynman della somma sui molti cammini
per l’introduzione della Meccanica Quantistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Giuseppina Rinaudo
Dipartimento di Fisica Sperimentale, Università di Torino
Proposte didattiche di fisica quantistica:
analisi e discussione in rete telematica nella prospettiva della ricerca didattica . . .
Marisa Michelini, Lorenzo Santi, Alberto Stefanel
Unità di Ricerca in Didattica della Fisica, Università di Udine
Scelta, produzione, gestione e analisi di materiali di Relatività per la formazione
degli insegnanti: vincoli e opportunità di una comunicazione in rete . . . . . . . . . . . . . .
Anna De Ambrosis
Dipartimento di Fisica “A. Volta”, Università di Pavia
Olivia Levrini
Dipartimento di Fisica, Università di Bologna
Il modulo “Meccanica Statistica e Struttura della Materia” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Rosa Maria Sperandeo Mineo, Ivan Guastella, Claudio Fazio
Gruppo di Ricerca sull’Insegnamento/Apprendimento della Fisica, Università di Palermo
Tecniche di analisi di fisica della materia e proposte didattiche dai laboratori MASEM:
formare gli insegnanti al raccordo tra fisica classica e moderna . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Federico Corni, Giampiero Ottaviani
Dipartimento di Fisica, Università di Modena e Reggio Emilia
Alessandra Mossenta
Unità di Ricerca in Didattica della Fisica, Università di Udine
123
Formazione in rete telematica di insegnanti secondari all’orientamento formativo in fisica:
analisi di ricerca del processo e degli esiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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137
Marisa Michelini, Alberto Stefanel
Unità di Ricerca in Didattica della Fisica, Università di Udine
Presentazione
Marisa Michelini
Responsabile del Progetto IDIFO
La comunità di ricerca in Didattica della Fisica che si è per anni coordinata nei Progetti di Ricerca di
Interesse Nazionale (PRIN)1 si è candidata nell’ambito del Progetto Lauree ScientiÞche (PLS)2 con
una proposta progettuale sull’Innovazione Didattica in Fisica e l’Orientamento (Progetto IDIFO),
consistente in diverse attività tra cui due principali: un Master per la formazione degli insegnanti in
Þsica moderna, come ricaduta delle ricerche didattiche condotte negli ultimi anni in tale campo, ed
una scuola estiva per studenti ed insegnanti sempre sulla Þsica moderna. Ho avuto l’onore di essere
indicata da tale gruppo di esperti in didattica come coordinatrice del Progetto IDIFO, presentato
dall’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica dell’Università di Udine.
Figura 1
Si tratta della comunità che ha partecipato al PRIN Fis21, costituita dalle unità di ricerca in didattica della
fisica delle Università degli Studi di Bologna, Milano, Milano-Bicocca, Napoli “Federico II”, Pavia, Udine,
Palermo, Torino, Roma “La Sapienza” e tramite esse anche le Università di Bari, Bolzano, Lecce, Modena e
Reggio Emilia, Trento e Trieste, cooperanti con le Unità di Ricerca Didattica in Fisica delle suddette.
(2)
Progetto nazionale interuniversitario “lauree scientifiche” (DM prot. n. 262 del 5 agosto 2004) – “Orientamento
e formazione degli insegnanti – fisica”.
(1)
6
Presentazione
Una delle principali attività del Progetto IDIFO è un Master per la formazione degli insegnanti.
Il Master IDIFO, di durata biennale da marzo 2006 a giugno 2008 per complessive 600 ore di attività
didattiche in presenza e a distanza è stato attivato presso l’Università degli Studi di Udine3 e gestito
dal Dipartimento di Fisica. Per l’attività a distanza è stata messa a punto una speciÞca piattaforma,
in collaborazione con l’Unità di ricerca in intelligenza artiÞciale della stessa Università di Udine.
Gli obiettivi formativi del Master sono stati:
a) formazione degli insegnanti sui temi della Þsica moderna ed in particolare Þsica quantistica e
relativistica, Þsica statistica e della materia alla luce delle ricerche didattiche svolte in contesto
internazionale dalle 9 Unità di Ricerca in Didattica della Fisica proponenti il presente progetto;
b) approfondimento delle competenze degli insegnanti sugli aspetti operativi delle strategie didattiche proposte ed in particolare su: esperimenti didattici sui problemi interpretativi cruciali della
Þsica del ’900, tecniche di analisi della Þsica della materia, computer modelling, simulazione di
fenomeni con moderni sistemi di calcolo per l’interpretazione di processi;
c) innovazione didattica nell’insegnamento della Þsica a livello secondario con l’introduzione di
proposte didattiche sui temi della Þsica quantistica, relativistica, statistica e della materia;
d) predisposizione e sperimentazione di materiali didattici per la formazione degli insegnanti ed attività
didattiche innovative con ragazzi, con modalità blended e quindi in parte in classe ed in parte in
rete telematica, anche per la personalizzazione e la conduzione dei percorsi di apprendimento;
e) messa a punto di proposte sperimentate di orientamento formativo, basate sul problem solving
per l’orientamento (PSO), metodologia già validata a livello prototipale e da implementare nel
contesto scolastico.
Scopo del Master IDIFO è stato quello di formare un insegnante esperto in:
a) didattica della Þsica moderna (soprattutto Þsica quantistica, relativistica, statistica e della materia,
con elementi di Þsica nucleare, delle particelle elementari e cosmologia);
b) formazione al pensiero teoretico in Þsica;
c) attività sperimentale sugli esperimenti cruciali e fondamentali per la fondazione del modo di
pensare quantistico;
d) impostazione del pensiero relativistico moderno;
e) spiegazione delle principali applicazioni moderne della Þsica quantistica e relativistica;
f) formazione di altri insegnanti sull’innovazione didattica in Þsica nella scuola secondaria;
g) progettazione e realizzazione di materiali ed attività per l’orientamento formativo in Þsica.
Le attività del Master IDIFO sono state così organizzate:
a) formazione in rete telematica con modalità di e-learning, utilizzando materiali predisposti e validati
dal Consiglio ScientiÞco, con tutor in rete (30 cfu);
b) attività sperimentali in laboratori di Fisica del Dipartimento di Fisica dell’Università di Udine ed
eventualmente in analoghi laboratori di ciascuna sede universitaria partecipante al Master (4 cfu);
c) tre Workshop intensivi in presenza di circa 60 ore all’università di Udine a settembre 2006, marzo
e luglio 2007 (6-10 cfu);
d) attività progettuali (7 cfu)
e) attività di tirocinio e sperimentazione didattica (7-11 cfu).
Il progetto è strutturato in 4 Aree Formative (generale, caratterizzante, progettuale e situata) articolate
in 5 Moduli tematici (Fig. 2):
A. Þsica quantistica (18 cfu);
B. relatività ristretta e generale (12 cfu);
C. Þsica statistica e della materia (15 cfu);
D. Þsica nucleare, delle particelle e cosmologia (2 cfu);
E. orientamento e problem solving come sÞda operativa orientante (6 fu).
L’attivazione è avvenuta a seguito di lettera del MIUR – Ufficio II – prot. 2181 del 20.7.05, che lo ha ammesso al
cofinanziamento nell’ambito del PLS.
(3)
Progetto IDIFO - Formazione a distanza degli insegnanti all’innovazione didattica in fisica moderna e orientamento
7
Figura 2 - Master IDIFO – Schema organizzativo.
Ogni insegnamento è stato a sua volta organizzato in Segmenti o Sezioni di attività, che scandiscono
il periodo di attività corrispondente, secondo il seguente schema:
- data 1 (D1): messaggio di presentazione dei materiali e consegne (compresa l’indicazione della
Sezione su cui inviare messaggi in forum di chiarimento e commento.
- data 2 (D2) e ora (=D1+ (1 settimana circa)): discussione in rete (della sezione A dei materiali,
compresi i messaggi nel frattempo pervenuti in forum)
- date 3&4, 5&6,...: si itera la coppia D1&D2 per il numero di volte necessario a trattare tutte le
Sezioni in cui sono frazionati i materiali.
- data 5: inizio delle elaborazioni dei singoli ai Þni della valutazione intermedia
La programmazione di massima delle attività formative è stata pubblicata nel sito del progetto e
nell’area pubblica dell’ambiente di e-learning, così come il calendario delle lezioni e il programma
didattico del Master. L’ambiente di e-learning è stato accessibile con password da parte dei corsisti.
Ciascun iscritto al Master ha sempre a disposizione tutte le aree pubblicate dai singoli docenti e questi
ultimi accedono a tutte le aree pubbliche ed alle informazioni relative al loro insegnamento.
Per l’iscrizione al Master è stato richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:
a) Lauree Specialistiche in Fisica (20/S), Matematica (45/S) e Chimica (62/S), nonché tutte quelle
che permettono l’accesso alle classi di abilitazioni in Þsica (A038) e matematica e Þsica (A049)
ai sensi del DM 22 del 9 febbraio 2005;
b) Laurea vecchio ordinamento in Matematica, Fisica, Matematica e Fisica, Ingegneria;
c) qualunque laurea vecchio ordinamento congiunta con l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole
secondarie in Þsica o in matematica e Þsica”.
8
Presentazione
Il Þnanziamento ottenuto nell’ambito del PLS è stato in gran parte devoluto alle 20 borse di 1200,00€
per l’iscrizione. La domanda di ammissione al Master, comprensiva dell’eventuale domanda di borsa
di studio, è stata presentata da 48 interessati. Ciascun interessato ha indicato nella domanda di
ammissione la sede universitaria a cui desiderava essere associato ai Þni di una prevista riserva di
posti e di un tutorato locale.
Gli organi di governo del Master sono presentati in tabella 1.
Direttore
Marisa Michelini, Università degli Studi di UDINE
Comitato ScientiÞco (*) e Responsabili di Sede (°)
*Bochicchio Mario - Università degli Studi di LECCE - DIDA
*Gagliardi Marta Paola Francesca e °Levrini Olivia- Università degli Studi di BOLOGNA
*°Giliberti Marco Alessandro - Università degli Studi di MILANO
*Guidoni Paolo e °Minichini Ciro - Università degli Studi di NAPOLI “Federico II”:
*Giordano Enrica - Università degli Studi di MILANO-BICOCCA
*°De Ambrosis Anna - Università degli Studi di PAVIA
*Michelini Marisa e °Santi Lorenzo - Università degli Studi di UDINE
°Santi Lorenzo - Università degli Studi di TRIESTE
*Mineo Sperandeo Rosa Maria e °Fazio Claudio - Università degli Studi di PALERMO
*°Rinaudo Giuseppina - Università degli Studi di TORINO
*°Tarsitani Carlo - Università degli Studi di ROMA “La Sapienza”
*Ottaviani Giampiero e Corni Federico - Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA
°Stella Rosa - Università degli Studi di BARI
°Corni Federico - Università degli Studi di BOLZANO
°Oss Stefano - Università degli Studi di TRENTO
Consiglio
Marisa Michelini, direttore del Master
Lorenzo Santi, in rappresentanza del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
dell’Università di Udine
Giancarlo Fava, in rappresentanza del Direttore SSIS sede di Udine
Gian Luigi Michelutti in rappresentanza del Direttore Dipartimento di Fisica dell’Università di
Udine
Carlo Tarsitani in rappresentanza di Paolo Guidoni (Responsabile Fis21)
Cristina Moschetta, in rappresentanza dei corsisti.
Segreteria
Dipartimento di Fisica - http://www.Þsica.uniud.it
Segreteria iscritti
Ripartizione Didattica - Sez. Servizi agli Studenti e ai Laureati Ripartizione Didattica
Sez. Servizi agli Studenti e ai Laureati
http://www.uniud.it alla voce Didattica – Post Laurea [email protected]
Tabella 1 - Organi di governo del Master
Il Consiglio ScientiÞco del Master ha individuato la griglia dettagliata di valutazione dei titoli e i
criteri di valutazione delle prove scritte ed orali. Un’apposita Commissione nominata dal Consiglio
ScientiÞco del Master ha valutato i titoli dei prescritti. La selezione per l’ammissione al master è stata
Progetto IDIFO - Formazione a distanza degli insegnanti all’innovazione didattica in fisica moderna e orientamento
9
effettuata per titoli e per esami4. Le prove di selezione sono state effettuate in un’unica tornata nello
stesso momento presso sedi universitarie decise dal Consiglio del Corso. La distribuzione di posti
per ogni sede è stata stabilita dal Consiglio del Master in ragione della numerosità delle domande,
riservando tre posti per ciascuna delle seguenti sedi universitarie proponenti: Bologna, Milano, Napoli
– Federico II, Palermo, Pavia, Roma - La Sapienza, Torino ed Udine ed un posto per ciascuna sede
universitaria cooperante, tra le seguenti Bari, Bolzano, Lecce, Modena e Reggio Emilia, Trento,
Trieste. I posti riservati non utilizzati da ciascuna sede sono stati ridistribuiti con priorità deÞnite dal
Consiglio del Master tra le sedi proponenti e cooperanti.
È stata redatta un’unica graduatoria dalla quale sono stati individuati i candidati per i posti riservati
in ordine di graduatoria per sede. I rimanenti posti sono stati assegnati dal Consiglio del Master in
base al numero di domande di ammissione per sede, Þno ad esaurimento della graduatoria.
Sono stati iscritti 31 dei 48 richiedenti e sono state assegnate 20 borse in base al contributo all’attività
didattica offerto da ciascuna sede proponente e cooperante ed al numero di domande di ammissione
presentate per ciascuna sede.
La frequenza ad almeno il 70% delle ore previste per le attività didattiche del Master è stato adempimento obbligatorio, controllato con procedure tradizionali per le attività in presenza e con procedure
informatiche per le attività a distanza.
Il tutor on line all’interno del percorso formativo si è proposto quale Þgura che fornisce una facilitazione nel percorso ai docenti, sostenendoli nella gestione dell’ambiente di apprendimento e nella
costruzione dei moduli, ai corsisti intervenendo all’occorrenza per regolare esclusivamente le modalità
comunicative da adottare in rete. Gli interventi nelle attività sono stati rivolti più ai docenti-tutor
disciplinari che direttamente agli studenti. Le azioni sono state:
1. alfabetizzazione dei docenti per la creazione del modulo:
a. 10 gg in un ambiente on line dove è presente il tutorial per la costruzione dei moduli e un forum
per eventuali domande e chiarimenti.
b. Supporto ai docenti nella costruzione dei moduli.
2. monitoraggio delle attività on line:
a. controllo dello sviluppo del dibattito nei forum;
b. supporto ai docenti nella ri-organizzazione delle attività del modulo;
3. tracciamento delle attività di ogni modulo:
a. invio ai docenti a Þne modulo delle tabelle che riportano i dati relativi alle principali attività
dei corsisti (entrate, scritture, materiali scaricati, attività svolte);
invio di feedback derivanti dal monitoraggio in itinere qualora si è percepita la necessità di una
riorganizzazione delle attività.
Grande spazio è stato riservato alla discussione di proposte didattiche, all’analisi ed al confronto
di scelte su questioni messe in luce dalla ricerca didattica sui vari temi affrontati: è stata favorita la
rißessione individuale e di gruppo.
La valutazione degli esiti formativi del Master IDIFO ha coinvolto i corsisti nella preparazione di
4 project work sui Moduli Didattici A, B, C&D ed E) e la tesi Þnale (6 CFU) che è consistita in un
elaborato scritto sulla sperimentazione effettuata con ragazzi di scuola secondaria. Ciascuno dei 4
project work ha comportato un’attività di sperimentazione didattica sui temi dei Moduli in presenza
o a distanza con ragazzi di scuola secondaria o altri insegnanti in formazione. La tesi è stata un
approfondimento di uno dei Project Work ed è stata discussa davanti ad una Commissione designata
dal Consiglio del Master.
Come indicato all’indirizzo http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/riunioni.htm., ai titoli sono stati assegnati
30 punti e all’esame i rimanenti 70 ripartiti in 30 per la prova scritta e 40 per la prova orale. Sono stati valutati
per la selezione i seguenti titoli: lauree e relativo voto, corsi di perfezionamento, master, dottorato di ricerca,
abilitazioni, pubblicazioni, purchè inerenti i contenuti del Master.
(4)
10
Presentazione
L’impegno richiesto ai corsisti è stato molto alto: molto superiore a quello standard per un master. I
corsisti d’altra parte si sono rivelati di alto livello culturale e professionale, profondamente interessati
a diventare professionisti competenti nella tematica sfrontata. Alcuni non sono riusciti a sostenere
il carico di lavoro richiesto in parallelo al lavoro scolastico e hanno abbandonato (3), altri hanno
chiesto proroghe e recuperi (6).
A parte l’eccessivo carico di lavoro il Modello formativo messo in campo è risultato piuttosto efÞcace e corrispondente ai bisogni nella sua integrazione di aspetti culturali, disciplinari, didattici e
professionali. Esso comprende fasi di formazione meta culturale, esperienziale e situata, offrendo
a ciascuno l’occasione di sviluppo progettuale commisurato ai bisogni ed alle motivazioni.
Rispetto ad altre esperienze messe in campo in questi anni, sembra poter concludere che la modalità
formativa del Master si è rivelata efÞcace per la formazione degli insegnanti all’innovazione didattica. Sembra però necessario prevedere la possibilità di concludere il percorso formativo a livelli
diversi e con durate ßessibili. I Workshop intensivi in presenza (WS) hanno un valore formativo
autonomo, che nello stesso tempo potenzia enormemente la formazione a distanza. La possibilità
di eseguire esperimenti signiÞcativi e confrontarsi sui risultati e sul loro ruolo, la discussione
intorno a seminari di rassegna o analisi comparata di approcci didattici ed il confronto, in tale
sede, sia delle proposte formative e didattiche degli insegnamenti, sia dei prodotti dei corsisti, ne
fa una palestra di formazione di comunità di professionisti rißessivi di tipo esemplare per la natura
particolarmente fertile.
La ricerca didattica è stata sorgente e modalità di realizzazione del Master.
Come i corsisti, tutti i docenti hanno profuso un impegno straordinario producendo non solo la
formazione dei corsisti, ma anche un ambiente di risorse utile a riprodurre nel tempo ed in altre
sedi l’attività svolta.
La formazione degli insegnanti, però, non può essere effettuata soltanto fornendo conoscenze
strutturate: speciÞci laboratori didattici e attività di sperimentazione con ragazzi permettino la
costruzione di quella professionalità che fornisce gli strumenti per saper agire negli interrogativi e
nei dubbi dei ragazzi, formando la loro autonomia di pensiero insieme a quella in Þsica.
Utilizzare materiali prodotti e sperimentati in ricerche didattiche validate a livello internazionale
è stato il primo elemento condiviso nel progettare i singoli insegnamenti. Organizzare in rete telematica una formazione professionalizzante sull’innovazione didattica è stata una sÞda che tutta la
comunità ha accettato nella dimensione di ricerca.
Ne è derivata una ricchezza che supera le stesse aspettative. Abbiamo perciò deciso di mettere a
disposizione di tutti gli interessati questo lavoro in altrettante pubblicazioni.
I materiali utilizzati per la formazione nel Master sono stati rielaborati e pubblicati nel sito del
progetto alla pagina http://www.Þsica.uniud.it/URDF/laurea/idifo1/piano.htm
In questo volume pubblichiamo l’analisi di ricerca che è stata fatta per la formazione degli insegnanti
ed i relativi risultati in alcuni principali ambiti tematici.
È presentata e discussa la formazione all’utilizzo in classe delle proposte didattiche sulla Þsica
quantistica elaborate dalle sedi di Udine, Torino, Milano e Roma. Un’analisi della discussione degli
insegnanti sul confronto di queste proposte conclude questa parte, offrendo indicazioni e spunti per
la formazione degli insegnanti in questo campo.
La scelta, la produzione e la gestione di materiali formativi sulla relatività einsteiniana rappresenta
la seconda area tematica analizzata.
Il modulo di meccanica statistica e struttura della materia costituisce un esempio metodologico per
affrontare questo tema nella scuola secondaria, utilizzando risorse didattiche differenziate, senza
rinunciare al rigore.
Le tecniche di analisi RBS di Þsica della materia costituiscono un esempio di come tecniche di ricerca
si basino su concetti fondamentali di Þsica generale e come queste possono essere una sede motivante
di approfondimento e saldatura tra l’insegnamento scolastico ed il mondo della ricerca.
Il Problem Solving per l’Orientamento formativo in campo disciplinare è una metodologia validata a
livello internazionale, che è stata messa in campo per sviluppare non solo quella cultura dell’orienta-
Progetto IDIFO - Formazione a distanza degli insegnanti all’innovazione didattica in fisica moderna e orientamento
11
mento indispensabile oggi nella scuola, ma anche fornire competenze a progettare attività di natura
laboratoriale che integrino la formazione e l’orientamento.
L’impostazione di questi insegnamenti del Master IDIFO è stata oggetto di un simposio al Congresso Internazionale GIREP 2009 a Leicester e di una pubblicazione sul libro GIREP dei lavori
giudicati signiÞcativi. Questo ci onora, ma ancor di più ci fa piacere ricevere commenti e contributi
dai colleghi interessati ad impegnarsi nella formazione degli insegnanti.
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